GUERRA – LIVE 2025 (Marzo)

Sono due le vittime causate dai droni russi che, poco dopo la mezzanotte, hanno colpito la Capitale ucraina Kiev. Il Sindaco Vitali Klitschko, su Telegram: “Nel distretto di Dnipro, i rottami di un drone precipitato hanno colpito un edificio residenziale. C’è stato un incendio ai piani superiori. Sempre nel distretto di Dniprovskyi, i detriti sono caduti su un edificio non residenziale: un locale di ristorazione. Nel distretto di Holosiivskyi sono stati registrati detriti che cadevano nella zona industriale. Nel quartiere Podilskyi, i detriti sono caduti su un edificio alto, provocando anche un incendio all’ultimo piano. Finora sono 7 i residenti della capitale rimasti feriti. Uno di loro è stato ricoverato in ospedale. Gli altri sono stati curati dai medici sul posto. I servizi di emergenza sono disponibili in tutte le sedi”.

Fonte: RaiNews24

L’inviato speciale americano Steve Witkoff ha confermato che la Russia non ha alcuna intenzione d’attaccare le nazioni europee. “Al 100% no”, ha detto Witkoff che ha aggiunto: “Sì, ci saranno le elezioni in Ucraina… penso Zelensky stia facendo il possibile, penso che sia in una posizione molto, molto difficile ma si trova di fronte a una Nazione nucleare e inoltre si trova di fronte a una Nazione che ha quattro volte la popolazione (dell’Ucraina) e quindi deve sapere che verrà schiacciato”.

La testata tedesca ‘Welt Am Sonntag’ ha pubblicato una notizia secondo cui alcune fonti diplomatiche europee avrebbero riferito di una valutazione da parte del Governo cinese circa l’invio forze di peacekeeping da unire alla cosiddetta coalizione dei volenterosi europei nel caso di un accordo tra Kiev e Mosca. ”L’inclusione della Cina in una ‘coalizione dei volenterosi’potrebbe potenzialmente aumentare l’accettazione da parte della Russia di truppe di mantenimento della pace in Ucraina”, dicono le fonti.

Il leader nordcoreano Kim Jong-un, parlando col Segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu, ha confermato il sostegno “senza esitazione” alla Russia nella guerra contro l’Ucraina. Kim ha spiegato che “la ferma determinazione e la risoluzione del governo nordcoreano è quella di sostenere senza esitazione la Russia nella lotta per difendere la sovranità nazionale, l’integrità territoriale e gli interessi di sicurezza in futuro”.

Firmato da Putin un decreto che impone agli ucraini che “soggiornano illegalmente in Russia” di lasciare la Federazione o di legalizzare il loro status entro il prossimo 10 settembre. “I cittadini ucraini che si trovano nella Federazione Russa senza motivi legali per il soggiorno (residenza) sono tenuti a lasciare la Federazione Russa da soli o a regolare il loro status legale in Russia entro il 10 settembre 2025”, si legge nel decreto.

Il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Sergey Shoigu, ha incontrato il Leader nordcoreano Kim Jong Un. “Vorrei porgere i saluti e i migliori auguri da parte del presidente Vladimir Putin. Egli presta la massima attenzione all’attuazione degli accordi raggiunti con voi”, ha detto Shoigu.

Fonte: RaiNews24

L’ordine del Presidente russo Vladimir Putin di interrompere temporaneamente gli attacchi alle infrastrutture energetiche in Ucraina rimane in vigore, come affermato dal Portavoce russo Dmitry Peskov. “La militarizzazione dell’Europa è una tendenza molto pericolosa. Naturalmente, non ci avvicina in alcun modo alla distensione o al ripristino di un’atmosfera di fiducia reciproca, e non contribuisce alla sicurezza dell’Europa”, ha aggiunto il Portavoce.

Il Presidente francese Emmanuel Macron starebbe considerando la possibilità di una missione guidata dalle Nazioni Unite a protezione di un futuro accordo di pace in Ucraina.

Secondo quanto pubblicato dal ‘Financial Times’ che ha citato fonti ucraine, gli USA vorrebbero negoziare con Kiev nuove condizioni sull’accordo delle terre rare. Tra i punti vi sarebbe l’eventuale assunzione del controllo delle centrali nucleari.

Le forze russe hanno colpito, attraverso l’uso di droni, Odessa come dichiarato dal Sindaco della città, Gennady Trukhanov.

“Sei vittime, tra cui un bambino di 4 anni. Queste sono le conseguenze dell’attacco nemico al distretto di Zaporizjia. Le bombe hanno distrutto due e danneggiato tre case private, così come alcune strutture nel quartiere”, ha scritto su Telegram il Capo dell’amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov.

Fonte: RaiNews24

Un treno militare ucraino contenente armi e munizioni è stato attaccato e distrutto dalle forze russe come riferito dal Ministero della Difesa russo.

In un’intervista al ‘Financial Times’, il Ministro ungherese per gli Affari europei János Bóka, ritiene che l’Ucraina sia destinata a fungere da zona cuscinetto tra la Federazione russa e le strutture di difesa europee. “Non vediamo la sicurezza dell’Europa nell’integrazione dell’Ucraina nei suoi sistemi di difesa, ma vediamo la necessità di una zona cuscinetto tra la Russia e le strutture di difesa europee, che serva gli interessi sia della Russia che dell’Europa”, ha detto Bóka.

Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver discusso con Donald Trump della possibile gestione da parte degli Stati Uniti della centrale nucleare di Zaporizhzhia, attualmente sotto controllo russo. ”Abbiamo parlato solo di una centrale, che è sotto occupazione russa”, ha detto il Leader ucraino.

Donald Trump ha lasciato intendere a Volodymyr Zelensky la possibilità del controllo, da parte USA, delle centrali elettriche ucraine. “La proprietà americana di queste centrali rappresenterebbe la migliore protezione per tale infrastruttura e il miglior supporto per l’energia ucraina”, si sottolinea in una nota.

L’Ucraina ha accettato “la fine degli attacchi all’energia e ad altre infrastrutture civili” come “uno dei primi passi verso la fine completa della guerra”. Così, su X, Volodymyr Zelensky in riferimento alla telefonata intercorsa con Donald Trump, che ha definito “una conversazione positiva, molto sostanziale e schietta”.

Fonte: X

Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, ha dichiarato che il Presidente Trump aiuterà il suo omologo Zelensky a ottenere più difesa aerea dall’Europa.

“Ho appena concluso un’ottima telefonata con il presidente dell’Ucraina Zelensky. È durato circa un’ora. Gran parte della discussione si è basata sulla telefonata fatta ieri con il presidente Putin per allineare Russia e Ucraina in termini di richieste e necessità. Siamo sulla buona strada e chiederò al Segretario di Stato Marco Rubio e al Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz di fornire una descrizione accurata dei punti discussi. La dichiarazione sarà pubblicata a breve”. È quanto riportato dal Presidente americano Donald Trump, sulla sua piattaforma ‘Truth Social’

Fonte: Truth

Vladimir Putin, parlando al Consiglio della Procura generale, ha dichiarato come le forze della Federazione russa stiano “completando la sconfitta” di quelle ucraine nella regione russa di Kursk.

Fonte: RaiNews24

“Notiamo che non c’è stata reciprocità da parte del regime di Kiev. Sono stati fatti tentativi di colpire le nostre infrastrutture energetiche. La riluttanza della leadership ucraina a concordare un accordo è motivo di preoccupazione”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in seguito all’attacco ucraino poco dopo la telefonata dei Presidenti Trump e Putin.

La testata ‘Nbc News’, nella tarda serata di ieri, ha pubblicato quanto segue: “Per quasi 75 anni, la responsabilità di avere un generale americano a quattro stelle a supervisionare tutte le operazioni militari della NATO in Europa è stata una responsabilità decisamente americana (…) ma l’amministrazione Trump (…) sta considerando di cambiare questa situazione. Il Pentagono sta intraprendendo una significativa ristrutturazione dei comandi e dei quartieri generali delle forze armate statunitensi. Uno dei piani in esame, hanno detto i due funzionari della difesa, prevede che gli Stati Uniti rinuncino al ruolo di Comandante supremo alleato della NATO in Europa, noto nel gergo militare come Saceur. Il generale che ora ricopre questo ruolo, che è anche a capo del Comando europeo degli Stati Uniti, è stato il comandante principale a supervisionare il sostegno all’Ucraina nella sua guerra contro la Russia. Non è chiaro quanto tempo potrebbe richiedere questa riorganizzazione, che potrebbe essere modificata quando sarà completata. Anche il Congresso potrebbe intervenire, usando il potere della borsa nel caso in cui i membri si opponessero a qualsiasi aspetto dell’iniziativa. La rinuncia al Saceur rappresenterebbe, se non altro, un importante spostamento simbolico nell’equilibrio di potere della NATO, l’alleanza che ha definito la sicurezza e la pace in Europa dalla seconda guerra mondiale”.

Fonte: NBC NEWS

Kiev vuole essere “trasparente” nel negoziato sula cessazione del conflitto, “in modo che il presidente Trump e il suo team, e soprattutto il popolo americano, possano realmente vedere e possano realmente sapere che è importante per noi porre fine a questa guerra il più rapidamente possibile”, ha dichiarato, da Helsinki, Volodymyr Zelensky che ha aggiunto: “Non credo che dovremmo accettare la minima concessione in termini di aiuti all’Ucraina, ma al contrario che dovremmo rafforzare gli aiuti all’Ucraina. Oggi sarò in contatto con il presidente Trump e discuteremo i prossimi passi”.

“Al momento della ricezione dell’ordine dal Comandante supremo in capo delle Forze armate della Federazione Russa di cessare temporaneamente gli attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, c’erano sette droni d’attacco russi in aria, che prendevano di mira le strutture infrastrutturali energetiche ucraine legate al complesso militare-industriale, situate nella regione di Nikolaev. La difesa aerea della ha ricevuto l’ordine di neutralizzare i droni, sei dei quali sono stati abbattuti dal sistema missilistico e di cannone di difesa aerea Pantsir e uno da un caccia delle Forze aerospaziali russe in servizio “, si legge nella nota rilasciata dal Ministero della Difesa russo.

Andriy Yermak, braccio destro del Presidente ucraino Zelensky, ha dichiarato che”a Sumy, un drone russo Shahed ha colpito un ospedale”. La Russia, ha detto Yermak, “attacca infrastrutture civili e persone”.

L’Europa “non può accettare” lo stop di armi all’Ucraina perché la Russia vuole che questa “abbassi la guardia”. A parlare, l’Alto rappresentante UE, Kaja Kallas, ad un gruppo di agenzie internazionali.

Fonte: RaiNews24

A poche ore dalla telefonata tra i Presidenti Trump e Putin, un vasto incendio è divampato in un deposito di petrolio vicino al villaggio di Kavkazskaya, nella regione ciscaucasica di Kuban, a seguito della caduta di detriti di un drone ucraino. Lo riferisce l’agenzia di stampa ‘Tass’ precisando che il deposito è andato a fuoco “per la caduta di detriti da droni abbattuti dalla difesa antiaerea”.

Fonte: RaiNews

Voldymyr Zelensky ha affermato come le condizioni chieste da Vladimir Putin dimostrino come il Leader russo non sia pronto a “porre fine” alla guerra, Al contrario, “puntano a indebolire l’Ucraina”. 

“I leader hanno confermato la loro intenzione di proseguire gli sforzi per raggiungere una soluzione del conflitto in Ucraina in maniera bilaterale, tenendo conto anche delle proposte sopra menzionate dal presidente degli Stati Uniti. A tal fine verranno costituiti gruppi di esperti russi e americani”, si legge in una nota diramata dal Cremlino.

La telefonata tra Trump e Putin. Ecco i punti di accordo:

  • Ok del Cremlino a uno stop per trenta giorni agli attacchi alle centrali elettriche e alle infrastrutture civili ucraine. In seguito, si potrà arrivare un cessate il fuoco allargato per arrivare a una “pace permanente” che dovrà però, avverte Mosca, avere come condizione chiave l’interruzione di tutti gli aiuti militari a Kiev. 
  • “I leader – ha spiegato la Casa Bianca in un resoconto della telefonata – hanno concordato che il cammino verso la pace comincerà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici, che si terranno probabilmente in Arabia Saudita, sull’attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente”. Durante il colloquio Trump e Putin hanno concordato che un “rapporto bilaterale” migliore tra Usa e Russia aiuterà la crescita globale economica e la stabilità geopolitica, con “enormi accordi economici” all’orizzonte.
  • Il Presidente russo ha inoltre informato Trump di uno scambio di 175 prigionieri per parte con l’Ucraina, che dovrebbe essere portato a termine domani.
  • L’Ucraina di Zelensky ha accolto con diffidenza la tregua parziale. Per ora non ci sarà la tregua incondizionata totale cui ha aderito Kiev, che rischia così di continuare a perdere terreno. “I russi non sono pronti a porre fine a questa guerra, non sono pronti nemmeno per il primo passo, che è un cessate il fuoco”, ha commentato a caldo il presidente ucraino, denunciando che “l’intero gioco di Putin è indebolire” l’Ucraina ma che Kiev continuerà a combattere anche nel Kursk. Pur dicendosi favorevole alla tregua degli attacchi alle infrastrutture energetiche approvata da Mosca, il Presidente ucraino pensa “che sarebbe giusto per noi avere una conversazione con il Presidente Trump e conoscere i dettagli di ciò che i russi hanno offerto agli americani o di ciò che gli americani hanno offerto ai russi”.
  • Intanto, da Berlino, il cancelliere tedesco uscente, Olaf Scholz, e il Presidente francese, Emmanuel Macron, hanno promesso che proseguiranno con il sostegno militare a Kiev. La volontà di Washington e Mosca di lasciare l’Europa lontana dal tavolo è però esplicita nel passaggio del resoconto del Cremlino in cui si legge che i due Paesi concordano sulla necessità di portare avanti il negoziato in modo “bilaterale” con la nomina di gruppi di esperti di entrambe le nazioni.   

Vladimir Putin, parlando al suo omologo Donald Trump, ha posto l’accento sui “gravi rischi legati all’incapacità di negoziare del regime di Kiev, che ha ripetutamente sabotato e violato gli accordi raggiunti”.

“Vladimir Putin ha espresso gratitudine a Donald Trump per il suo desiderio di contribuire a raggiungere il nobile obiettivo di porre fine alle ostilità e alle perdite umane”, ha riferito il Cremlino in un comunicato.

“I leader hanno concordato che il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici sull’attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente”. È quanto riportato nella nota rilasciata dalla Casa Bianca circa la telefonata tra Trump e Putin.

Nel corso della conversazione telefonica il Capo del Cremlino, Vladimir Putin, “ha risposto positivamente all’idea di una rinuncia reciproca delle parti in conflitto agli attacchi alle infrastrutture energetiche per 30 giorni e ha dato ordine all’esercito russo di attuare questa proposta”. Ha anche aggiunto che è necessario fermare la mobilitazione ucraina e l’invio di armi a Kiev e che la Russia garantirà la vita dei soldati ucraini in caso di resa.

Putin ha detto al suo omologo americano Trump di essere “pronto a elaborare insieme soluzioni sostenibili” per “risolvere la situazione in Ucraina” nonché un “impegno fondamentale per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina”.

Kirill Dmitriev, inviato speciale di Vladimir Putin per la cooperazione economica e di investimento internazionale: “Sotto la guida del Presidente Putin e del Presidente Trump, oggi il mondo è diventato un posto molto più sicuro. Storico!”.

Si è conclusa dopo due ore e mezza la telefonata Trump-Putin.

Fonte: RaiNews24

La telefonata tra Trump e Putin prosegue da un’ora e mezza, come ha riferito il Portavoce americano Dan Scavino.

Fonte: RaiNews24

“Se l’Europa vuole evitare la guerra, deve prepararsi alla guerra”, ha detto la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di un discorso tenuto all’Accademia militare di Copenhagen, in Danimarca.

Fonte: RaiNews24

“Continueremo a sostenere l’Ucraina di fronte alla guerra d’aggressione perché sappiamo cosa significa essere occupati”, ha affermato il Presidente francese Macron davanti a 200-300 militari della base aerea di Luxeuil-Saint-Sauveur.

Fonte: RaiNews24

In corso la telefonata tra il Presidente degli Stati Uniti d’America Trump e quello russo Putin. Il colloquio è iniziato alle 10, ora di Washington DC, le 15 in Italia. Lo ha reso noto poco fa la Casa Bianca il cui Portavoce, Dan Scavino, ha detto: “Sta andando bene”.

Fonte: RaiNews24

La Premier Giorgia Meloni ha riferito, al Senato, la posizione dell’esecutivo circa la guerra in Ucraina e nel commercio estero. “Le energie vanno spese in ricerca di intese”, ha detto la Meloni che, sul conflitto russo-ucraino ha precisato: “L’invio di truppe italiane non è mai stato in agenda”. 

Fonte: RaiNews24

Il Presidente russo Vladimir Putin, parlando a un forum economico di Mosca, ha affermato come molte aziende occidentali abbiano “sbattuto la porta in maniera provocatoria” quando hanno lasciato la Russia dopo che questa aveva deciso per l’invio di truppe in Ucraina nel febbraio 2022. Alcune, come Renault, McDonald’s e Henkel, hanno concordato opzioni di riacquisto al momento dell’uscita, anche se i termini di tali accordi sono stati in gran parte tenuti nascosti.
“Se la nicchia di un’azienda occidentale è già occupata da un’azienda russa, allora… come diciamo noi, il treno è partito”, ha detto Putin.

Fonte: RaiNews24

Secondo quanto riportato dalla testata americana ‘Semafor’, Donald Trump starebbe prendendo in considerazione di riconoscere la Crimea come territorio russo in un eventuale futuro accordo di pace tra Russia e Ucraina.

La bandiera russa a Yalta, in Crimea – Fonte: RaiNews24

Una “ulteriore normalizzazione delle relazioni” tra i due Paesi oltra alla situazione in Ucraina. È quanto emergerà nel colloquio telefonico Trump-Putin che tutto il mondo sta aspettando. Lo ha affermato Dmitry Peskov, Portavoce del Presidente Putin. “Ci sono già stati colloqui. L’inviato degli Stati Uniti, Steve Witkoff, è stato a Mosca, c’è stato un round di colloqui a Istanbul e c’è stato un primo colloquio tra i Presidenti – ha detto Peskov – Ma ci sono molte questioni (in agenda), l’ulteriore normalizzazione delle nostre relazioni bilaterali e la soluzione della questione ucraina. Ci si aspetta che i Presidenti parlino di questo”.

La telefonata tra i Presidenti Vladimir Putin e Donald Trump avverrà tra le 16 e le 18 (ora di Mosca), 14 e le 16 (ora italiana). A darne notizia, il Portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

Fonte: RaiNews24

Il Presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky. “Ha avuto il coraggio di accettare la proposta americana di un cessate il fuoco di trenta giorni”, ha scritto Macron. Ora la palla passa alla Russia, che deve “dimostrare di volere davvero la pace”, ha aggiunto il Capo dell’Eliseo.

Donald Trump sul social Truth: “Questa mattina parlerò con il Presidente Putin della Guerra in Ucraina. Molti elementi di un accordo finale sono stati concordati, ma molto resta. Migliaia di giovani soldati, e altri, vengono uccisi. Ogni settimana muoiono 2.500 soldati da entrambe le parti e questo deve finire ORA. Non vedo l’ora di parlare con il Presidente Putin”.

Il Viceministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko, ha fatto sapere che il Cremlino vuole “garanzie di sicurezza ferree” in un possibile accordo di pace sull’Ucraina e, tra queste, vi è la condizione di “uno status neutrale” l’Ucraina nonché “la sua non ammissione alla NATO”.

Andriy Yermak, Capo dell’ufficio del Presidente ucraino Zelensky, ha dichiarato che “finché Putin non fermerà la guerra l’Ucraina risponderà agli attacchi”.

Il Vicepremier nonché Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’ ha ribadito che “l’Italia è sempre decisa ad aiutare l’Ucraina” ma in merito al fondo per Kiev da 40 miliardi “ci sono ancora molti interrogativi, dovremo già investire molti soldi per adeguarci ai parametri della NATO e per il piano von der Leyen e dunque va fatta una valutazione complessiva”.

Il Viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, nel corso dell’intervista sul quotidiano Izvestia, ha affermato che “parlare della possibilità di inviare un contingente di pace della NATO o dell’UE in Ucraina è inappropriato e assurdo. Se le parti arrivano a capire che il ‘pacchetto di pace’ ha bisogno del sostegno internazionale si potrebbe discutere di osservatori non armati, una missione civile per monitorare l’attuazione di alcuni aspetti dell’accordo o meccanismi di salvaguardia”. 

Il Regno Unito è disposto a inviare un numero considerevole di militari in Ucraina impiegandoli come forze di pace e non ponendo limiti di tempo alla loro permanenza. Lo ha riferito il quotidiano ‘The Times’, citando un’importante fonte governativa. “Sarebbe un impegno a lungo termine, stiamo parlando di anni… Per tutto il tempo necessario a preservare un accordo di pace e a scoraggiare la Russia”, ha riferito la fonte.

Il Presidente americano Donald Trump ha dichiarato che avrà un colloquio telefonico col suo omologo russo Vladimir Putin nella giornata di domani (martedì) per discutere della fine della guerra in Ucraina.

Il Consigliere del Cremlino, Yury Ushakov: “Percepiamo [le richieste di cessate il fuoco] come un tentativo di concedere una tregua alle forze armate ucraine, di dare tempo per riarmarsi e riprendersi”.

Zelensky: “Centinaia di attacchi alle nostre città e comunità questa settimana: Chernihiv, Kherson, Donetsk, Kharkiv, Dnipro, Odesa, Poltava, Kyiv, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Sumy. I russi hanno lanciato più di 1020 droni d’attacco, quasi 1360 bombe aeree guidate e più di 10 missili di vario tipo. Questo non è certo il comportamento di chi vuole che la guerra finisca il prima possibile”. 

(160^ SETTIMANA)

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, e il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, hanno parlato circa la prossima fase dei colloqui per porre fine alla guerra russo-ucraina. Secondo quanto riferito dalla Portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce, i diplomatici “hanno concordato di continuare a lavorare per ripristinare le comunicazioni tra Stati Uniti e Russia”.

Il Presidente americano Donald Trump ha nominato il suo consigliere per l’Ucraina, Keith Kellogg, inviato speciale a Kiev per trattare direttamente con il Presidente Volodymyr Zelensky. 

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Principe Ereditario dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman al Saud. Lo ha riportato una nota di Palazzo Chigi. “Alla luce del positivo esito dei colloqui tenutisi a Gedda a inizio settimana – si legge nella nota – e a seguito della videoconferenza di questa mattina convocata dal Primo Ministro Starmer, i due leader hanno in particolare discusso delle iniziative in corso e dell’impegno condiviso per una pace giusta e duratura in Ucraina. Il colloquio ha infine permesso di intrattenere uno scambio di vedute sui recenti sviluppi nella regione mediorientale”.

È iniziata poco dopo le undici (ora italiana) ed è durata per circa due ore la riunione dei Leader intenzionati a sostenere l’Ucraina militarmente e finanziariamente. Ad essere collegati, oltre al Regno Unito e diversi Stati UE, anche i vertici della stessa Unione Europea e della NATO e i Capi di Governo di Ucraina, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Secondo quanto riportato dalla BBC,è stato “un work in progress” per definire il perimetro dei partecipanti alla futura missione. Chi ci starà, si riunirà nuovamente giovedì per un meeting operativo a livelli di vertici militari “per contribuire a rendere sicura l’Ucraina a terra, in mare e in cielo”, ha spiegato il Premier britannico Keir Starmer. Dopo Starmer, hanno preso la parola il Presidente francese, Emmanuel Macron, quello ucraino Volodymyr Zelensky, il neo Primo Ministro canadese Mark Carney e il Segretario generale della NATO, Mark Rutte. Una nota di Palazzo Chigi diffusa alle 13 ha riferito che “l’Italia intende continuare a lavorare con i partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti per la definizione di garanzie di sicurezza credibili ed efficaci” ma che “non è invece prevista la partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno”.

Fonte: RaiNews24

“Non possiamo permettere al Presidente Putin di giocare con l’accordo del Presidente Trump. Il completo disprezzo del Cremlino per la proposta di cessate il fuoco del Presidente Trump serve solo a dimostrare che Putin non fa sul serio con la pace”. Così, il Primo Ministro britannico Keir Starmer, alla vigilia dell’incontro virtuale, in videoconferenza, della coalizione dei “volenterosi” formata da 25 leader di Paesi e organizzazioni pro-Ucraina convocata dallo stesso Starmer.

La difesa aerea russa ha distrutto, nella notte, 126 droni ucraini lanciati in sei regioni della Nazione. A darne notizia il Ministero della Difesa su Telegram.

Un forte attacco con droni sulla città di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, è stato condotto dall’esercito russo. Un’infrastruttura critica è stata colpita come riportato dal Sindaco, Artem Kobzar.

“Stiamo cercando il cessate-il-fuoco con la Russia e abbiamo avuto degli ottimi colloqui a riguardo. Abbiamo avuto ottime risposte”, ha dichiarato il Presidente americano Donald Trump nel corso del suo intervento al Dipartimento di Giustizia.

Donald Trump ha parlato di “ottime possibilità” in merito alla fine del conflitto ucraino dopo i colloqui produttivi avuti giovedì con il Presidente russo Vladimir Putin. “Abbiamo avuto discussioni molto buone e produttive con il Presidente russo Vladimir Putin ieri, e ci sono ottime possibilità che questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente giungere alla fine”, ha scritto il Capo della Casa Bianca in un post sul social network Truth, aggiungendo di aver chiesto al suo omologo di risparmiare le vite dei soldati ucraini ‘completamente circondati’.

Fonte: Truth

I Ministri degli Esteri riunitisi in occasione del G7 hanno concordato una dichiarazione che include un avvertimento alla Russia qualora non accettasse un ‘cessate il fuoco’: subire ulteriori sanzioni.

Fonte: RaiNews24

Il Ministro degli Esteri britannico David Lammy ha definito “sbagliato” permettere che Vladimir Putin ponga condizioni su un ‘cessate il fuoco’ in Ucraina.

Fonte: RaiNews24

Liberato il villaggio di Goncharovka, nella regione russa di Kursk, dove l’esercito ha respinto un contrattacco ucraino, come comunicato dallo stesso Ministero della Difesa russo.

C’è di che essere “cautamente ottimisti” per una soluzione del conflitto in Ucraina, dopo il colloquio avuto la scorsa notte tra il Presidente Vladimir Putin e l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, come riferito dal Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Quando il signor Witkoff porterà tutte le informazioni al presidente Trump, stabiliremo i tempi per una conversazione” tra i due presidenti, ha aggiunto Peskov.

Steve Witkoff, inviato della Casa Bianca,è ripartito da Mosca dove era giunto nella giornata di ieri.

“Non hanno nulla con cui difendersi. Così, hanno deciso di attaccare. Hanno attaccato invano, hanno solo attirato maggiormente l’attenzione sui loro problemi”. A parlare, la Portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in riferimento alla convocazione dell’ambasciatore russo in Italia da parte della Farnesina dopo l’attacco portato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Mohammed bin Salman, sovrano ‘de facto’ dell’Arabia Saudita, parlando col Presidente Vladimir Putin, ha sottolineato l’appoggio del regno a “tutte le iniziative” per scrivere la parola ‘fine’ alla guerra in Ucraina.

“Putin, ovviamente, ha paura di dire direttamente al presidente Trump che vuole continuare questa guerra, vuole uccidere ucraini”, ha affermato Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale alla Nazione, riferendosi alle dichiarazioni del Leader russo sulla proposta di cessate il fuoco che sono state definite come “prevedibili e manipolatorie”.

Una “dichiarazione molto promettente ma non è completa; speriamo faccia la cosa giusta”, ha commentato il Presidente americano Donald Trump in riferimento alle parole dell’omologo russo Vladimir Putin. Il Capo della Casa Bianca, parlando con i giornalisti nello Studio Ovale all’inizio di un incontro con il Segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha anche detto che “sarebbe molto deludente” se il Leader del Cremlino respingesse il piano di pace.

Fonte: RaiNews24

“Siamo d’accordo con le proposte di cessazione delle ostilità. Ma partiamo dal fatto che la cessazione dovrebbe essere tale da portare a una pace a lungo termine e da eliminare le cause originarie di questa crisi. L’idea in sé è corretta, e certamente la sosteniamo, ma ci sono questioni che dobbiamo discutere. E penso che dobbiamo parlare anche con i nostri colleghi americani. Forse dovrei chiamare il Presidente Trump e discutere con lui. Ma noi sosteniamo l’idea di porre fine al conflitto con mezzi pacifici”, ha affermato il Presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa con l’omologo bielorusso Aleksander Lukashenko.

Fonte: China Radio International

“Ho dichiarato la nostra posizione che questo non è altro che una tregua temporanea per le forze armate ucraine, niente di più. Mi sembra che in questa situazione nessuno abbia bisogno di passi che si limitino a simulare la pace” ha affermato il Consigliere del Cremlino Yuri Ushakov in un’intervista televisiva.

Fonte: RaiNews24

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha sottolineato quanto il Governo russo ritenga “assolutamente inaccettabile” un potenziale dispiegamento di “peacekeeper” europei in Ucraina poiché ciò vorrebbe dire, “il coinvolgimento di questi paesi in un conflitto fisico diretto” con la Russia.

Steve Witkoff, inviato speciale del Presidente Trump, è atterrato all’aeroporto Vnukovo-2 di Mosca.

“Il comando del gruppo di truppe Nord ha riferito al presidente russo Vladimir Putin che sono entrati nella fase finale dell’operazione per liberare il territorio della regione di Kursk dalle forze armate ucraine”, ha detto il Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Il Leader russo Putin ha visitato le forze russe nel Kursk: “Cacciare via gli ucraini prima possibile”, ha dichiarato aggiungendo che, secondo le leggi russe, dovrebbero essere trattati “come terroristi”.

Fonte: RaiNews

Il comandante dell’esercito ucraino Oleksandr Syrsky ha lasciato intendere che i soldati si sarebbero ritirati dalla regione russa di Kursk, dove le forze russe hanno rivendicato conquiste pari a circa l’86% del territorio negli ultimi giorni. “Nella situazione più difficile, la mia priorità è stata e rimane quella di salvare le vite dei soldati ucraini. A tal fine, le unità delle forze di difesa, se necessario, manovrano verso posizioni più favorevoli”, ha affermato su Facebook Syrsky.

Steve Witkoff, l’inviato del Presidente Trump, andrà a Mosca in settimana

“Ci sono cose che si possono fare che non sarebbero piacevoli in senso finanziario. Sarebbe molto male per la Russia. Non voglio farlo, perché voglio ottenere la pace”. Queste “questioni finanziarie” potrebbero rivelarsi “devastanti” per Mosca, ha dichiarato ai giornalisti il Presidente Americano Donald Trump, dallo Studio Ovale.

Approvate all’Europarlamento le risoluzioni per la sicurezza continentale e il supporto all’Ucraina. Von der Leyen: “Il piano ReArm Europe può mobilitare fino a 800 miliardi”.

Maxar Technologies, l’azienda aerospaziale americana, sta attuando lavori di ripristino per l’accesso dell’Ucraina alle sue immagini satellitari dopo i colloqui a Gedda.

I negoziati tecnici sulla tregua di 30 giorni inizieranno la prossima settimana, fra il 17 e il 23, come annunciato dal Capo di gabinetto del Presidente ucraino, Andriy Yermak.

Continua l’attività diplomatica della Francia per potenziare il fronte de Paesi “volenterosi” nell’appoggio all’Ucraina e per la sicurezza comune dell’Europa. I cinque grandi della difesa continentale si riuniranno alle ore 15 nell’abbazia reale di Val-de-grâce. Due i momenti di dibattito: il primo verterà sul sostegno all’Ucraina mentre il secondo sulla difesa europea. Alle riunioni seguirà una conferenza stampa fissata per le 18:30. A rappresentare l’Italia, il Ministro Guido Crosetto. Oltre a lui, Boris Pistorius (Germania), Władysław Kosiniak-Kamysz (Polonia), John Healey (Gran Bretagna) e naturalmente il Ministro francese delle forze armate, Sèbastien Lecornu.

“L’idea di un cessate il fuoco di 30 giorni è un passo importante e corretto verso una pace giusta per l’Ucraina. Ora tocca a Putin”, ha affermato il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. 

La Portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando i negoziati a Gedda, ha detto che un eventuale stop del conflitto russo-ucraino “non avviene all’estero a causa di determinati accordi o degli sforzi di alcune parti” ma “avviene all’interno della Federazione russa”.

Sergej Lavrov, Ministro degli Esteri russo, nel corso di un’intervista rilasciata ai blogger americani Mario Naufal, Larry Johnson e Andrew Napolitano, ha affermato che “quando ci siamo incontrati a Riad con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, il Consigliere per la sicurezza nazionale americano Mike Waltz e l’Inviato speciale del Presidente americano per il Medio Oriente Steve Witkoff, hanno detto che vogliono relazioni normali, nel senso che la base della politica estera americana sotto l’amministrazione di Donald Trump è la protezione degli interessi nazionali degli Stati Uniti e capiscono che anche altri paesi hanno i propri interessi nazionali e sono pronti a seri negoziati con questi Stati che hanno i propri interessi nazionali”.

Sono passate poche ore dagli incontri USA-Ucraina a Gedda, e l’esercito russo ha lanciato un massiccio attacco con droni su Kiev, Kharkiv e Sumy. Vitaly Klichko, Sindaco della Capitale, ha affermato sul suo canale Telegram che le difese aeree sono in azione.

“Ora dobbiamo parlare con la Russia, si spera che Putin sia d’accordo con il piano” di un mese di ‘cessate il fuoco’, ha dichiarato il Presidente americano Donald Trump.

Dopo circa otto ore di colloqui a Gedda, in Arabia Saudita, le due parti (americana ed ucraina) sono giunte ad un accordo: una tregua temporanea di 30 giorni tra l’Ucraina e la Russia, proposta dagli Stati Uniti e accolta dal Governo ucraino. Nella dichiarazione congiunta diffusa al termine dell’incontro, si legge che “oggi a Gedda, in Arabia Saudita, sotto la cortese ospitalità del principe ereditario Mohammed bin Salman, gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno compiuto passi importanti per ripristinare una pace duratura per l’Ucraina”. E ancora: ”I rappresentanti di entrambe le nazioni hanno elogiato il coraggio del popolo ucraino in difesa della propria nazione e hanno convenuto che ora è il momento di iniziare un processo verso una pace duratura. La delegazione ucraina che ha ribadito la profonda gratitudine del popolo ucraino al presidente Trump, al Congresso degli Stati Uniti e al popolo degli Stati Uniti per aver reso possibile un progresso significativo verso la pace”. Quindi, ”l’Ucraina ha espresso la disponibilità ad accettare la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco immediato e provvisorio di trenta giorni, che può essere esteso di comune accordo tra le parti e che è soggetto all’accettazione e all’attuazione simultanea da parte della Federazione Russa. Infine, i presidenti di entrambi i paesi hanno concordato di concludere il prima possibile un accordo completo per lo sviluppo delle risorse minerarie critiche dell’Ucraina per espandere l’economia ucraina, compensare il costo dell’assistenza americana e garantire la prosperità e la sicurezza a lungo termine dell’Ucraina”.

Fonte: RaiNews24

L’Ucraina sostiene la proposta americana dei 30 giorni di ‘cessate il fuoco’ con la Russia. Gli Stati Uniti ‘revocheranno immediatamente’ la sospensione degli aiuti all’Ucraina e della condivisione di informazioni di intelligence; ; entrambe le parti hanno concordato di concludere l’accordo sui minerali “il prima possibile”. È quanto riferito nel comunicato congiunto dell’incontro tra le due delegazioni a Gedda. Yermak: “Con gli USA a Gedda fatti passi molto importante per pace duratura”.

Fonte: RaiNews

Donald Trump, riceverà giovedì 13 marzo il Segretario generale della NATO, Mark Rutte.

Karoline Leavitt, Portavoce della Casa Bianca, ha definito come “positivi” e “produttivi” i colloqui in Arabia Saudita tra USA e Ucraina.

Fonti ucraine hanno reso noto che nella prima parte dei colloqui tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina si è discusso dell’accordo sullo sfruttamento delle risorse minerali ucraine della proposta per una tregua parziale, legata agli attacchi via aria e via mare.

“I colloqui con la delegazione ucraina stanno facendo progressi”, ha affermato ai microfoni della CNN il Consigliere per la sicurezza nazionale USA, Mike Waltz, che è stato intercettato con Marc Rubio nella hall dell’hotel Ritz-Carlton di Gedda dove sono in corso colloqui tra americani e ucraini.

Fonte: Giornale di Brescia

“Cari americani, cari ucraini, non sprecate questa occasione. Il mondo intero vi sta guardando oggi a Gedda. Buona fortuna!”, ha scritto su X il premier polacco Donald Tusk.

Rivendicato dallo Stato maggiore ucraino l’attacco sulla regione di Mosca avvenuto questa notte. “Le Forze dei sistemi senza pilota, l’Sbu e il Gur, in collaborazione con altre unità, hanno colpito obiettivi strategici russi”, si legge nel comunicato.

Il momento dell’esplosione a Mosca – Fonte: RaiNews24

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Bruno Vespa a ‘LetExpo’ a Verona, ha affermato che il progetto proposto dalla Presidente Ursula Von der Leyen, nominato ‘ReArm Europe’, “non è per comprare le armi ma per garantire la sicurezza all’Europa e all’Ucraina, oltre a rappresentare opportunità di crescita e investimento”.

Il Sindaco di Domededovo, comune nei pressi di Mosca, ha reso noto che il bilancio delle vittime dell’attacco ucraino è salito a tre. “Un terzo uomo è deceduto”, ha scritto la Prima cittadina su Telegram.

“Non esistono ancora trattative. Per ora gli americani, a loro dire, stanno cercando di capire quanto l’Ucraina sia pronta per i negoziati di pace. Non ci sono ancora trattative, quindi non c’è ancora nulla da far deragliare” ha affermato il Portavoce russo Peskov.

“L’incontro è iniziato in modo molto costruttivo. Continuiamo a lavorare”, ha scritto sul social X Andriy Yermak, capo dell’ufficio del Presidente Zelensky.

“Siamo pronti a fare di tutto per raggiungere la pace”, ha detto ai giornalisti poco prima dei colloqui il Capo di gabinetto di Volodymyr Zelensky, Andryi Yarmak.

“Sono in corso indagini per stabilire tutti i dettagli dell’attacco terroristico, tra cui l’identificazione dei luoghi esatti da cui sono stati lanciati i droni dal territorio ucraino, nonché’ le persone responsabili”, ha annunciato la Portavoce del Comitato investigativo russo Svetlana Petrenko.

“È importante notare che il regime di Kiev sta colpendo le infrastrutture sociali, gli edifici residenziali”, ha detto il Portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in riferimento agli attacchi ucraini avvenuti stanotte a Mosca e nelle aree limitrofe.

Iniziati i colloqui a Gedda tra le delegazioni degli Stati Uniti e dell’Ucraina.

Fonte: Il Sole 24 ORE

Fonte: ByoBlu

Maria Zakharova, Portavoce del Ministero degli Esteri russo, non ha né confermato né smentito la possibilità di una visita a Mosca dell’inviato speciale presidenziale americano Steve Witkoff. “I contatti bilaterali con gli Stati Uniti, in questo momento, sono piuttosto intensi e livello e formati sono spesso concordati all’ultimo minuto”, ha detto la Portavoce ai giornalisti.

È giunta a Gedda la delegazione ucraina per partecipare all’incontro con il Segretario di Stato americano Marc Rubio e il consigliere USA alla sicurezza nazionale Mike Waltz. A guidare il team di Kiev, il Capo di gabinetto del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andri Yermak che ha scritto: “La squadra è al suo posto. Stiamo preparando il lavoro. Difesa degli interessi ucraini, una visione chiara per la fine della guerra”.

Una persona è deceduta in seguito ai detriti di un drone abbattuto dalla contraerea.

Fonte: RaiNews24

“Le forze di difesa aerea del Ministero della Difesa hanno respinto un attacco di altri 25 droni diretti a Mosca. Al momento, 58 UAV nemici sono già stati abbattuti”, ha scritto il Sindaco della Capitale russa Sergei Sobyanin. E l’agenzia di stampa ‘Ria Novosti’ ha reso noto che “come riportato dall’Agenzia federale del trasporto aereo, sono state introdotte restrizioni temporanee all’arrivo e alla partenza degli aerei negli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky”.

Fonte: RaiNews24

Anche il Segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato a Gedda, in Arabia Saudita, dove Ucraina e USA hanno in programma colloqui per accordi di pace con la Russia. 

Fonte: Quotidiano Nazionale

Il Leader ucraino Volodymyr Zelensky è giunto nella città saudita di Gedda.

Fonte: Il Gazzettino

Arabia Saudita: tutto è pronto per i colloqui Stati Uniti-Ucraina.

Fonte: RaiNews24

“Abbiamo una proposta per una tregua aerea e una tregua marittima, perché queste sono le opzioni di cessate il fuoco che sono facili da mettere in atto e monitorare, ed è possibile iniziare con esse”, ha dichiarato un funzionario ucraino all’agenzia ‘France-Presse’. 

“L’Ucraina cerca la pace sin dal primo secondo della guerra e abbiamo sempre detto che l’unica ragione per cui la guerra continua è la Russia”, ha scritto Zelensky sui social media.

Maria Zakharova, Portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha dichiarato all’agenzia ‘Tass’ che non è previsto un nuovo round di negoziati tra Russia e Stati Uniti in Arabia Saudita, almeno per questa settimana e che “non sono state ricevute informazioni rilevanti dalla parte americana”. 

“Penso che firmeranno l’accordo sui minerali. Ma noi vogliamo che lo facciano, voglio che vogliano la pace, giusto? Come lo dimostrano?… Beh, al momento non lo hanno dimostrato nella misura in cui avrebbero dovuto. Penso che al momento non lo abbiano fatto, ma penso che lo faranno, e penso che diventerà evidente nei prossimi due o tre giorni”, ha detto il Presidente americano Trump ai giornalisti.

L’Arabia Saudita attende l’arrivo di funzionari USA ed ucraini dopo lo scontro avvenuto tra i Presidenti Trump e Zelensky alla Casa Bianca lo scorso 28 febbraio. Il Ministero degli Esteri saudita ha fatto sapere che i colloqui si terranno a Gedda, città sul Mar Rosso che ha già ospitato altri incontri diplomatici. Agli incontri parteciperà anche il Leader ucraino.

“Nessuno ha davvero le carte. L’Ucraina non ha le carte, la Russia non ha le carte. Quello che si deve fare è trovare un accordo e fermare le uccisioni. È una guerra insensata e noi la fermeremo”, ha detto Donald Trump ai giornalisti a bordo dell’Air Force One.

“Penso che alcune cose molto importanti avverranno questa settimana. Duemila giovani soldati sono morti questa settimana; è la media di ogni settimana. Questo è un campo di sterminio e dobbiamo mettere una fine”, ha affermato il Presidente Trump circa l’incontro in Arabia Saudita, dove si svolgono i negoziati per mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina. L’Ucraina deve essere “seria” e perseguire la pace, perché “non ha le carte” in mano, ha ribadito l’inquilino della Casa Bianca. E circa l’accordo sulle ‘terre rare’ ha dichiarato: “Penso che lo faranno e che sarà chiaro nei prossimi due-tre giorni”.

“Per essere estremamente chiari, non importa quanto io non sia d’accordo con la politica ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Sto semplicemente affermando che, senza Starlink, le linee ucraine collasserebbero, poiché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni! Non faremo mai una cosa del genere né la useremmo come merce di scambio”, ha scritto sul social X Elon Musk parlando della connessione di Starlink in Ucraina.

(159^ SETTIMANA)

“Questo dibattito è surreale e prematuro allo stesso tempo. Perché la tregua sarà figlia di condizioni che devono andare bene a tutti e quindi anche ai russi. Per rispondere alla domanda, su quel confine io presto o tardi vedo l’ONU. E l’Italia ha sempre partecipato alle missioni ONU”. Così, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, intervistato dal Corriere della Sera. E ancora: “Non c’è nulla, dell’evoluzione della crisi ucraina da quando è stato rieletto Trump, che non avessi previsto da mesi e di cui non avessi parlato con Giorgia Meloni. Così come avevo previsto le mosse della Casa Bianca nel rapporto con Zelensky e con la Russia. Certo, i modi, quelli possono aver sorpreso anche me”.

Volodymyr Zelensky, in un messaggio letto in TV, ha denunciato l’attacco avvenuto nella notte di venerdì sera su Dobropillia, nel Donetsk, spiegando che i russi “hanno deliberatamente calcolato” come “causare il massimo danno”. Sono stati distrutti 9 edifici residenziali, un centro commerciale e diversi negozi, e sono state almeno 11 le persone uccise e 50 quelle ferite. “È stato uno dei raid più brutali – ha detto Zelensky – un attacco coordinato. Il raid era stato calcolato appositamente per causare il massimo danno. I razzi, e anche un (drone) ‘Shahed’ hanno colpito il centro della città”.

Fonte: X

Fonte: RaiNews

Un incendio è scoppiato in una struttura a Zaporizhzhia, causato dall’attacco di droni russi, come riferito dal Governatore regionale Ivan Federov.

Fonte: RaiNews

Il quotidiano britannico ‘The Telegraph’ ha pubblicato un articolo secondo cui Donald Trump starebbe considerando l’ipotesi di ritirare 35.000 truppe americane dislocate in ambito Nato in Germania e forse di spostarle in Ungheria.

“La Federazione Russa si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare”, ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella da Hiroshima.

“Penso che stia facendo quello che farebbe chiunque altro”. Così, il Presidente americano Donald Trump rispondendo ad una domanda dei giornalisti se Putin stesse approfittando della pausa degli Stati Uniti nella condivisione di informazioni di intelligence per attaccare l’Ucraina.

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha telefonato al Ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha per ribadire la volontà del Presidente americano Trump di voler porre fine alla guerra. “Il Segretario ha sottolineato che il presidente Trump è determinato a porre fine alla guerra il prima possibile e ha sottolineato che tutte le parti devono adottare misure per garantire una pace sostenibile”, ha affermato il Dipartimento di Stato in seguito alla chiamata.

La testata americana ‘Bloomberg’ ha riferito che “la Russia è disposta a discutere una tregua temporanea in Ucraina a condizione che si compiano progressi verso un accordo di pace definitivo, secondo quanto riferito da persone che hanno familiarità con la questione a Mosca”. E ancora: “Nel primo segnale di una risposta positiva da parte del presidente Vladimir Putin all’appello della controparte statunitense Donald Trump per un cessate il fuoco”.

“Sto considerando ampie sanzioni bancarie, sanzioni e dazi alla Russia fino a quando un cessate il fuoco e un accordo finale sulla pace non saranno raggiunti”, ha scritto Donald Trump sul suo social Truth.

Il Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel punto stampa quotidiano, ha commentato le parole del Presidente americano Donald Trump su un possibile dialogo sul disarmo e ha sottolineato come la Russia abbia “elevato l’attenzione” verso gli arsenali nucleari europei in seguito “alle dichiarazioni provocatorie del presidente francese Emmanuel Macron”.

Le forze aeree ucraine hanno utilizzato, per la prima volta, i Mirage 2000 francesi contro gli attacchi russi.

Fonte: RaiNews24

“Dialoghiamo con gli Stati Uniti ma dobbiamo farlo uniti. Ecco perché stiamo lavorando a un incontro Ue-Usa per individuare quali sono i percorsi che possiamo fare in comune”, ha affermato alla trasmissione ‘ReStart’ su Rai 3, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani.

La compagnia energetica ucraina ‘Naftogaz’, ha reso noto l’attacco notturno alle sue infrastrutture, il diciassettesimo di questo tipo. “Stiamo facendo e faremo tutto il possibile per garantire che il paese abbia gas”, ha detto il capo della compagnia Roman Chumak che ha elogiato lo staff per “il loro lavoro in condizioni estremamente difficili”.

Fonte: RaiNews24

”I team ucraino e americano hanno ripreso a lavorare e speriamo che la prossima settimana avremo un incontro significativo”. Lo ha scritto sul social X Volodymyr Zelensky dopo aver partecipato a Bruxelles al Consiglio europeo straordinario.

Fonte: X

“Se non pagano, non li difenderò”. È quanto affermato dal Presidente americano Donald Trump in merito agli alleati NATO, rei di spendere troppo poco per la difesa. “Il mio più grosso problema con l’Alleanza atlantica – ha detto Trump – è che gli se Stati Uniti avessero un problema e si rivolgessero alla Francia o a qualche altro Paese che non nominerò e dicessero, ‘abbiamo un problema’, voi pensate che verrebbero ad aiutarci come dovrebbero? Non ne sono sicuro”.

“Occorre che si arrivi a una soluzione che non mortifichi nessuna delle due parti ma che garantisca l’Ucraina e che sia una pace conforme al diritto internazionale”, ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Fonte: RaiNews

“Un ulteriore finanziamento da parte della coalizione dei volenterosi è solo una teoria. Non sappiamo dove siano i soldi. Quindi, al momento, abbiamo appena ricevuto informazioni su una somma di denaro enorme, che è impossibile reperire data la situazione attuale dell’economia europea. Sarei molto cauto, perché semplicemente non siamo in grado di finanziare tutto ciò”, ha dichiarato il Primo Ministro ungherese Viktor Orban al termine del Consiglio europeo. 

I Capi di Stato e di Governo UE hanno approvato cinque condizioni per la pace in Ucraina. Unico “no”, quello ungherese. Di seguito riportiamo i cinque punti votati:

“In vista del nuovo slancio dei negoziati che dovrebbe condurre a una pace così globale, giusta e duratura, il Consiglio europeo sottolinea l’importanza dei seguenti principi: 
a) non possono esserci negoziati sull’Ucraina senza l’Ucraina; 
b) non possono esserci negoziati che incidano sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento dell’Europa. La sicurezza dell’Ucraina, dell’Europa, transatlantica e globale sono interconnesse; 
c) qualsiasi tregua o cessate il fuoco può aver luogo solo come parte del processo che porta a un accordo di pace globale; 
d) qualsiasi accordo del genere deve essere accompagnato da solide e credibili garanzie di sicurezza per l’Ucraina che contribuiscano a scoraggiare future aggressioni russe; 
e) la pace deve rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.

Fonte: RTV SLO

“Durante un incontro a Bruxelles con la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il Presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, abbiamo discusso sul rafforzamento delle capacità di difesa dell’Ucraina e di tutta l’Europa. Difesa aerea, armi e munizioni per l’Ucraina, consegne tempestive, rafforzamento dell’industria della difesa ucraina, negoziati di adesione all’UE, necessità di aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia e lotta contro l’elusione delle sanzioni – tutto questo era tra i temi affrontati oggi. Sono grato per la guida nel discutere il potenziamento delle capacità di difesa dell’Europa e il rafforzamento dell’Ucraina, nonché per tutto il sostegno sulla strada verso una pace giusta e duratura. È molto importante che gli ucraini non siano soli – lo sentiamo e lo sappiamo” ha scritto il Presidente Zelensky su X.

“Penso che ora dobbiamo discutere di tutto. Tutte le idee valide intorno al tavolo devono far parte della nostra discussione. Per me la cosa più importante ora è, a essere sinceri, riarmare l’Europa. E non credo che abbiamo molto tempo. Riarmare l’Europa spendendo per la difesa e la deterrenza, questo è il messaggio più importante” ha detto la Premier danese, Mette Frederiksen, al vertice europeo.

Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky si sono incontrati a margine del Consiglio europeo per il sostegno all’Ucraina e alla difesa europea.

Fonte: RaiNews24

“La proposta francese sulla condivisione nucleare? Siamo alleati nella NATO. Ci sono regole molto precise a riguardo. Ed è particolarmente importante considerare la condivisione nucleare che è organizzata in Germania. Credo che non si debba rinunciare a questo, ed è l’opinione condivisa da tutti i principali partiti in Germania” ha detto il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al Consiglio europeo.

La Lituania è uscita dalla Convenzione internazionale che vieta le bombe a grappolo, a causa delle preoccupazioni per la sicurezza con la vicina Russia. La scelta già annunciata da tempo aveva portato critiche da parte dei gruppi per i diritti umani. Tuttavia, questo è un “messaggio strategico che siamo pronti a usare assolutamente tutto” per difendere la Nazione, ha detto il Ministro della Difesa lituano Dovile Sakaliene ai microfoni di Radio ‘Ziniu’.

Fonte: RaiNews24

“Sostegno chiaro e totale della Spagna all’Ucraina. Mentre si sta parlando e si sta riflettendo su cosa faremo con una tregua o con un accordo di pace, bisogna sempre ricordare che la guerra continua”, ha dichiarato a Bruxelles il Premier spagnolo, Pedro Sanchez.

Per Gitanas Nauseda, Presidente lituano, l’ombrello nucleare francese potrebbe essere un deterrente nei confronti della Russia.

Fonte: RaiNews24

Il Presidente Zelensky è giunto a Bruxelles per il vertice Ucraina-UE.

Fonte: RaiNews24

Per il Primo Ministro ceco Petr Fiala l’estensione della protezione nucleare francese agli alleati europei proposta da Macron è prematura.

Il Ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha ritenuto una “minaccia” per la Russia le parole di Macron sul nucleare.

“Ogni giorno rilascia dichiarazioni che sono lontane dalla realtà e che contraddicono quelle precedenti”. Questo il commento della Portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova,  in merito alle parole espresse dal Presidente francese Emmanuel Macron.

La Turchia ha fatto sapere, attraverso il Ministero della Difesa, di essere pronta a schierare le proprie truppe in Ucraina “se necessario”.

Incontro fuori programma tra Ursula von der Leyen e Antonio Tajani. La Presidente della Commissione UE e il Ministro degli Esteri italiano hanno parlato a lungo prima di entrare assieme al vertice del PPE. “Ribadirò che noi siamo sempre stati a favore della difesa europea, era il grande sogno di De Gasperi e poi di Berlusconi e se adesso si concretizza questo sogno non può che essere un fatto positivo. Per quanto riguarda poi la questione dei fondi di coesione noi non li useremo perchè devono essere destinati a fare altre cose e quindi non c’è alcuna preoccupazione su questo”, ha detto Tajani.

“Non ci deve essere alcuna pausa nella pressione sulla Russia affinché ponga fine a questa guerra”, ha scritto Zelensky sul social X, nel giorno del vertice Ucraina-UE a Bruxelles.

Fonte: X

Volodymyr Zelensky e i Ventisette si incontreranno quest’oggi a Bruxelles per un Consiglio europeo straordinario, voluto dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. All’ordine del giorno, il rafforzamento della difesa europea davanti alla minaccia del disimpegno americano. “L’Europa – ha affermato Von der Leyen – si trova ad affrontare un pericolo chiaro e immediato, di una portata che nessuno di noi ha mai sperimentato nella propria vita adulta”.

Fonte: RaiNews24

Il ‘New York Times’ ha pubblicato la notizia secondo cui alcuni funzionari dell’amministrazione Trump avrebbero ipotizzato una breve durata della sospensione del sostegno americano all’Ucraina a patto che il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky accetti le richieste della Casa Bianca. Donald Trump, parlando al Congresso, ha detto di aver apprezzato le dichiarazioni rilasciate dal Leader ucraino sull’essere pronto a “sedersi al tavolo delle trattative”.

Il Presidente francese Emmanuel Macron, parlando alla Nazione, ha lanciato l’allarme inerente all’insicurezza mondiale e la minaccia russa sempre più crescenti. “Il mondo continua a essere più brutale, la nostra prosperità e la sicurezza sono divenute più incerte. La minaccia russa tocca tutti. Chi può credere che si fermerà all’Ucraina? La Russia prevede di aumentare ulteriormente il proprio esercito, con 3000 carri armati e 300 caccia in più. Ho deciso di aprire un dibattito strategico sulla protezione dei nostri alleati in Europa da parte della nostra deterrenza nucleare”.

Fonte: Adnkronos

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Abbiamo visto con favore la decisione della presidente della commissione von der Leyen verso la difesa europea, che non è una scelta alternativa alla NATO. Rafforzare l’alleanza transatlantica con un pilastro europeo e uno americano è garanzia di pace per tutti”.

Fonte: RaiNews

Secondo il Portavoce russo Peskov, Minsk rappresenterebbe “il posto migliore” per condurre negoziati Ucraina e Usa. La proposta è giunta dal Presidente bielorusso Alexander Lukashenko e, come affermato da Peskov, la Bielorussia “è il nostro principale alleato, quindi è il posto migliore per i negoziati”.

“L’operazione militare speciali continua e la Russia avanza. Il nemico resiste e non è ancora stato sconfitto. Parlando al Congresso, Trump ha dichiarato con soddisfazione di aver ricevuto dal leader di Kiev da lui punito una dichiarazione di pentimento sulla sua disponibilità a negoziare la pace sotto la guida degli Stati Uniti e sulla firma di un oneroso accordo sulle materie prime. Ciò significa che subito dopo la sua conclusione, molto probabilmente le forniture di armi americane riprenderanno”. E’ quanto scritto sui social dal Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.

“Le parole secondo cui ‘i russi danno segnali di pace e di negoziati’ avranno senso solo quando la Russia smetterà di colpire ogni giorno l’Ucraina con missili e droni”, ha scritto su Telegram Andriy Kovalenko, Capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino.

“Siamo giunti a un punto in cui né l’Europa, né gli Stati uniti, né gli ucraini possono continuare questa guerra indefinitamente. È quindi importante che tutti si siedano al tavolo”, ha detto il Vicepresidente americano JD Vance in una conferenza stampa.

L’amministrazione Trump ha in programma la firma sull’accordo dei minerali con l’Ucraina che era saltata dopo il disastroso incontro nello Studio Ovale. A dare la notizia, la ‘Reuters’ citando quattro persone a conoscenza del dossier. 

Fonte: Adnkronos

Fonte: RaiNews

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto pronto a “lavorare sotto la guida” del Presidente americano Donald Trump per “raggiungere una pace duratura” in Ucraina. “Io e il mio team siamo pronti a lavorare sotto la guida del Presidente Trump per raggiungere una pace duratura”, ha dichiarato Zelensky sul social X, assicurando di voler ‘risolvere le cose’ con il suo omologo americano. Ancora: “Il nostro incontro a Washington, alla Casa Bianca, non è andato come previsto. È deplorevole che sia successo. È tempo di mettere le cose a posto”, ha scritto Zelensky che ha lanciato la proposta di “una tregua” aerea e marittima e uno scambio di prigionieri con la Russia come “primi passi” per “porre fine alla guerra”. E sull’accordo con gli Stati Uniti sulle ‘terre rare’ ha affermato: “Consideriamo questo accordo come un passo verso una maggiore sicurezza e solide garanzie di sicurezza, e spero sinceramente che funzioni efficacemente”.

Fonte: X

“Questa è una decisione molto importante e la situazione è molto seria. Questa frase può sembrare banale, ma ha un grande significato politico: (la decisione) è stata presa senza alcuna informazione o consultazione, né con gli alleati della Nato, né con il gruppo Ramstein (Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, ndr), che è coinvolto nel sostegno all’Ucraina nella sua lotta”, ha detto il portavoce del Ministero degli Esteri polacco.

Per il Portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, la sospensione degli aiuti militari USA all’Ucraina potrebbe spingere il Governo ucraino verso un processo di pace.

La Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, nel corso di una dichiarazione alla stampa, ha dichiarato: “Proporremo di attivare le clausole nazionali di salvaguardia” inerenti il Patto di stabilità a sostegno della difesa. “Se gli stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell’1,5% del PIL in media – ha detto la Presidente –, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni”. E ancora: “L’UE fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli stati membri per investimenti nella difesa”. Il totale sarà di 800 miliardi.

Fonte: RaiNews24

Le forze ucraine potranno continuare a combattere con questo ritmo “per diverse settimane, forse fino all’estate”, ha detto la CNN, citando funzionari occidentali.

“Vogliamo portare i russi al tavolo delle trattative. Vogliamo esplorare se la pace è possibile”, ha dichiarato il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, dopo la sospensione di aiuti militari a Kiev.

“Certo, la porta è aperta: quando Zelensky sarà disposto a parlare seriamente di pace”, ha detto il Vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in un’intervista a ‘Fox News’.

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ufficialmente ordinato lo stop agli aiuti militari americani all’Ucraina, come reso noto da un funzionario della Casa Bianca: “Stiamo facendo una pausa e rivedendo la nostra assistenza per assicurarci che stia contribuendo alla ricerca di una soluzione”, ha detto il funzionario a condizione restare anonimo, sottolineando che gli Stati Uniti “hanno bisogno che anche i nostri partner si impegnino per l’obiettivo” della pace.

“Nessun accordo” tra Parigi e Londra sulla proposta di tregua di un mese in Ucraina, stando alle dichiarazioni di un Ministro britannico che sono andate in direzione diametralmente opposta a quelle rilasciate da Macron a ‘Le Figaro’.

“L’Ucraina sta lottando per la vita normale e sicura che merita, per una pace giusta e affidabile. Vogliamo che questa guerra finisca. Ma la Russia non lo fa e continua con il suo terrore aereo: nell’ultima settimana sono stati lanciati contro l’Ucraina più di 1.050 droni d’attacco, circa 1.300 bombe aeree e più di 20 missili per distruggere città e uccidere persone. Chi cerca di negoziare non colpisce deliberatamente i civili con missili balistici”, ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha pubblicato anche un video sui canali social circa gli attacchi russi contro l’Ucraina negli ultimi giorni.

”Noi chiediamo con grande determinazione un incontro tra Europa e Stati Uniti per verificare tutto ciò che si può fare per costruire una pace giusta e siamo molto soddisfatti anche del giudizio molto positivo che ha dato Donald Tusk alla proposta italiana”, ha affermato il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

“Ho già detto che sono disponibile a dimettermi per l’adesione dell’Ucraina nella NATO, allora significa che ho adempiuto alla mia missione. NATO significa che ho adempiuto alla mia missione. Per cambiarmi, non sarà facile perché non basta semplicemente tenere le elezioni. Dovreste impedirmi di partecipare. E sarà un po’ più difficile”. Queste le parole di Volodymyr Zelensky a ‘Sky News’, ripartendo ieri da Londra.

Il Presidente Putin ha offerto al suo omologo americano Trump un accordo sulle terre rare: “Ne abbiamo più dell’Ucraina”.

Fonte: RaiNews

“Tutto ciò che il Presidente Zelensky doveva fare era entrare e firmare questo accordo economico, e ancora una volta non mostrare alcuna divergenza – nessuna divergenza – tra il popolo ucraino e il popolo americano, e ha scelto di far saltare tutto. Impossibile avere un accordo economico senza un accordo di pace”, ha affermato il Segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, durante il programma ‘Face the Nation’ della CBS News.

Il Ministro Matteo Salvini, in un’intervista a ‘La Verità’, ha spiegato che “non si tratta di ‘schierarsi’ o di tifare: è un momento delicato in cui occorre ragionare. Io, e tanti con me, sono convinto che Trump sia l’unico leader capace di portare finalmente alla pace, a differenza di un’Europa al collasso e marginale guidata da von der Leyen, Parigi e Berlino. In questo contesto il nostro governo, il piu’ stabile e coeso del Continente, ha l’occasione storica di riportare l’Italia ad essere centrale a livello internazionale, come non lo siamo dai tempi di Berlusconi e Craxi”. Un plauso è andato alla Presidente del Consiglio che, per Salvini, “bene ha fatto e sta facendo Giorgia Meloni che invita all’unità e alla diplomazia mentre è pericoloso chi, a partire da von der Leyen e Macron, parla di armi europee”.

Il Presidente francese Emmanuel Macron intervistato da ‘Le Figaro’, ha reso noto il piano di Francia e Gran Bretagna per una tregua di un mese in Ucraina “nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche”. 

Volodymyr Zelensky ha dichiarato che “l’accordo sulle terre rare è pronto per essere firmato”, come riportato dalle agenzie ‘Guardian’ e ‘BBC’.

(158^ SETTIMANA)

“Se vogliamo essere credibili come europei nel nostro sostegno a lungo termine all’Ucraina, dobbiamo essere in grado di fornire delle garanzie di sicurezza solide. Stiamo cercando di muovere le cose. E abbiamo bisogno dell’Italia, di un’Italia forte che agisca a fianco della Francia, della Germania, nel concerto delle grandi nazioni. Per questo ho invitato la premier Meloni, lo scorso 17 febbraio”. A parlare, il Presidente Macron in un’intervista a ‘Il Foglio’. È necessario – ha aggiunto il Capo dell’Eliseo – che l’Italia sia al nostro fianco, che si impegni in questo percorso, e che lo faccia da grande paese europeo, sulla scia di quanto fece Draghi. Ora restiamo uniti”.

Fonte: RaiNews24

“Un buon incontro con il Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, per sviluppare un piano d’azione comune per porre fine alla guerra con una pace giusta e duratura”, ha scritto Volodymyr Zelensky sui social dopo l’incontro a Londra con la premier Giorgia Meloni.

“Dobbiamo essere bravi in questa fase a non dividere l’Occidente perché sarebbe esiziale per tutti”, ha dichiarato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa alla residenza dell’ambasciatore italiano a Londra al termine del vertice sull’Ucraina.E in merito all’incontro tra i due Presidenti Trump e Zelensky alla Casa Bianca ha detto: “Sono molto dispiaciuta di quello che è accaduto, non è utile in questa fase lasciarsi andare alle tifoserie ma guardare all’obiettivo comune. “Quello che sappiamo e quello che condividiamo e che abbiamo condiviso anche oggi è che in fondo tutti condividiamo lo stesso obiettivo, lo condivide l’Italia, lo condivide l’Europa, lo condivide la NATO, lo condividono gli Stati Uniti ed è arrivare a una pace giusta e duratura in Ucraina, poi c’è da discutere come”.

Il vertice a Lancaster House si è concluso.

“Insieme come amici e partner. Per una pace giusta e duratura per l’Ucraina e per la sicurezza dell’Europa”, ha scritto sul socila X il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Il Premier britannico Keir Starmer si è scusato con i Leader di Estonia, Lettonia e Lituania non coinvolti al vertice di Londra.

Donald Trump “è l’unica persona sulla terra che ha una qualche possibilità di portarlo a un tavolo per vedere per cosa sarebbe disposto a porre fine alla guerra”, ha affermato il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, parlando a ‘This Week’ su Abc in merito alla possibilità di coinvolgere Vladimir Putin nei negoziati.

“Una sfida generazionale per la sicurezza dell’Europa”, non solo dell’Ucraina: così Keir Starmer ha presentato lo scenario internazionale attuale aprendo il vertice alla Lancaster House, sedendo fra il Presidente francese Macron e quello ucraino Zelensky.

Fonte: AP News

“Ho avuto un incontro produttivo con Giorgia Meloni per sviluppare un piano d’azione congiunto per porre fine alla guerra con una pace giusta e duratura. Nessuno, a parte Putin, è interessato alla continuazione e al rapido ritorno della guerra. Pertanto, è importante mantenere l’unità attorno all’Ucraina e rafforzare la posizione del nostro Paese in cooperazione con i nostri alleati, i Paesi d’Europa e gli Stati Uniti. L’Ucraina ha bisogno di una pace sostenuta da solide garanzie di sicurezza. Sono grato all’Italia per il suo continuo supporto e la sua partnership nel portare la pace in Ucraina più vicina”, ha dichiarato Volodymyr Zelensky.

Fonte: Corriere Tv – Corriere della Sera

Keir Starmer e Giorgia Meloni sono in piena sintonia “sull’importanza dell’alleanza transatlantica” fra Europa e USA di fronte “alle sfide comuni” del presente. Questo, quanto riportato nella nota diffusa da Downing Street dopo il bilaterale fra i due Leader. L’incontro viene descritto come “caloroso e costruttivo”.

Fonte: AGI

Vertice di Londra al via, alla Lancaster House, dopo l’arrivo di Volodymyr Zelensky, giunto poco dopo Giorgia Meloni. Il Leader ucraino è stato accolto con un abbraccio dal padrone di casa, il Premier britannico Keir Starmer.

Fonte: RaiNews24

Fonte: Evening Standard

La Presidente Giorgia Meloni ha lasciato Downing Street al termine del bilaterale con Keir Starmer.

“So che entrambi pensiamo fuori dagli schemi e sono certa che possiamo fare ancora meglio in temi come sicurezza, difesa, energia e lotta all’immigrazione irregolare e trafficanti di esseri umani. Servono nuovi strumenti e nuove idee per garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Siamo tutti molto impegnati per l’obiettivo che vogliamo tutti raggiungere, cioè una pace giusta e duratura per l’Ucraina” ha affermato la Premier Giorgia Meloni parlando al suo omologo inglese Keir Starmer.

La Premier Giorgia Meloni è giunta a Downing Street dove ad accoglierla c’era il Primo Ministro britannico Keir Starmer.

Fonte: Il Messaggero

Fonte: Perspective Magazine

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta all’aeroporto di Londra, accolta dall’Ambasciatore d’Italia, Inigo Lambertini.

Fonte: Corriere Tv – Corriere della Sera

Fonte: LaPresse

Tutto pronto a Londra per il vertice a 16 sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina e sulla difesa europea voluto dal Primo Ministro Keir Starmer. I leader stanno arrivando in queste ore e si raduneranno alla Lancaster House a partire dalle ore 14. Nella mattinata Zelensky è atteso nella residenza reale di campagna di Sandringham da Re Carlo III per un colloquio fuori programma destinato a confermare il “pieno sostegno” britannico all’Ucraina. Stamattina il Premier britannico si incontrerà con la Presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni.

Elon Musk “concorda” con l’idea di un ritiro da parte degli USA dalle Nazioni Unite e dalla NATO. A fine febbraio, infatti, i Repubblicani del Senato hanno presentato una proposta di legge per un ritiro dall’ONU.

Fonte: RaiNews24

“Si stanno facendo sforzi per avviare un dialogo e ripristinare le relazioni. C’è una lunga strada da percorrere perché il danno che è stato inflitto all’intero complesso delle nostre relazioni bilaterali è significativo”, ha affermato il Portavoce russo Dmitry Peskov.

“Lo scontro avvenuto a Washington va letto nella prospettiva della gravissima aggressione lanciata da Putin contro l’Ucraina. E la Russia fa di tutto per dividerci da Washington”. Così Mykhailo Podolyak, intervistato dal ‘Corriere della Sera’. Il Consigliere di Zelensky ha poi aggiunto: “L’incontro è stato a tratti estremamente emotivo; può darsi che sia stato molto diverso dai tradizionali formati e dai protocolli degli eventi a questo livello. Però, va tenuto conto che siamo nel mezzo di una gravissima guerra europea e la comunità internazionale nel suo complesso ne è sconvolta”.

Il giorno dopo l’incontro/scontro avvenuto alla Casa Bianca col Presidente Trump, il Leader ucraino Zelensky è giunto a Downing Street dove ha avuto un caloroso benvenuto dal Primo Ministro britannico Keir Starmer. Il Presidente ucraino ha ottenuto un prestito per rafforzare le difese e ha rivolto parole di gratitudine al Governo inglese: “Ringrazio il popolo e il governo del Regno Unito per il loro enorme sostegno fin dall’inizio di questa guerra”.

Fonte: RaiNews24

“Le forze russe hanno effettuato un attacco di droni su larga scala a Kharkiv ferendo 12 persone, tra cui due bambini”, ha scritto si legge su Telegram l’ufficio del Procuratore regionale.

“La gente in Ucraina deve sapere che non è sola, che i suoi interessi sono rappresentati in ogni paese, in ogni angolo del mondo”, ha detto il Leader ucraino Zelensky dopo il suo ‘scontro’ con Donald Trump alla Casa Bianca.

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha rilasciato un’intervista alla CNN affermando che la presunta caduta di Kiev in tre giorni senza l’aiuto degli americani Usa non è stata una storia inventata dai russi ma la valutazione dell’amministrazione Biden in quel momento. “Lui (Zelensky, ndr) ha detto ‘sì, sì, l’abbiamo sentito dai russi’. Questa non è una narrazione russa. Quella era la posizione ufficiale degli Stati Uniti. Ricordo vividamente di essere stato informato dai leader dell’amministrazione Biden, che ci dicevano che questa guerra sarebbe finita in cinque o sei giorni. Credevano che quella fosse la loro valutazione in quel momento”.

“Se qualcuno sta giocando alla terza guerra mondiale, il suo nome è Putin”, ha dichiarato il Presidente francese Emmanuel Macron, in un’intervista ai canali portoghesi RTP1 e RTP3.

Trump: “Voglio un cessate il fuoco ora”

Fonte: YouTube

Secondo quanto riportato dal quotidiano americano ‘The Washington Post’, il Governo Trump starebbe valutando l’interruzione di forniture militari all’Ucraina.

Volodymyr Zelensky, intervistato da ‘Fox News’, ha commentato l’incontro/scontro con Donald Trump, affermando come il rapporto col presidente degli Stati Uniti possa essere recuperato: “Certo perché sono dei rapporti che vanno al di là di due presidenti. Sono rapporti storici, forti tra i nostri due popoli”. Alla domanda se intendesse scusarsi con Trump, Zelensky ha così risposto: “Penso che dobbiamo essere molto aperti e molto onesti, e non sono sicuro che abbiamo fatto qualcosa di male”.

“Se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole la ripresa dei negoziati deve dire di volere la pace; direi che non è andata esattamente alla grande per lui. Ha esagerato. Noi vogliamo la pace”, ha dichiarato il Presidente americano Donald Trump lasciando la Casa Bianca.

RSS
Follow by Email
Copy link
URL has been copied successfully!