Con Manuel Agnelli nel ruolo che fu del grandissimo Duca Bianco rivive a teatro il testamento artistico di David Bowie, scritto con il drammaturgo Enda Walsh

L’opera pop Lazarus, in scena al Teatro Argentina di Roma fino al 15 giugno prossimo, è ispirata a The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla terra), il romanzo dello scrittore e sceneggiatore americano Walter Tevis divenuto anche un film di fantascienza (1976) con il cantante britannico David Bowie nel ruolo del protagonista, al suo esordio nella recitazione.

Il personaggio d’invenzione al centro della storia, Thomas Jerome Newton, questa volta è interpretato da Manuel Agnelli che, come ha precisato in diverse interviste, non cerca affatto di imitare l’indimenticabile David Bowie, ma che anzi, alla soglia dei 60 anni (li compirà il prossimo anno), ha di nuovo deciso di voltare pagina e affrontare l’ennesimo cambio di pelle, soprattutto di “statura” artistica, così come fece quando lasciò il suo ruolo di frontman nella band degli Afterhours.

Lazarus – Fonte: Fabio Lovino (su concessione dell’uff. stampa)

Lazarus, sotto la direzione e la regia di Valter Malosti, che lo presentò in esclusiva nella stagione 2022-2023 dell’ERT Teatro Nazionale dell’Emilia-Romagna, è un attraversamento intimo e profondo dell’ultimo ponte, la morte, dove però con la musica e le parole accuratissime dei testi il protagonista Newton ripercorre in maniera visionaria i suoi ricordi più forti. È un viaggio tra gli incubi, scandito dal desiderio umano di voler passare oltre, verso la liberazione dal dolore. Dopo la morte, però, qualcosa resterà o per dirla con le parole di David Bowie, poco prima di spegnersi per un tumore al fegato nel gennaio del 2016, “fate quello che volete nella vita, purché sia un’opera d’arte”.

Il cast è ricchissimo: 11 performer talentuosi che, oltre a Manuel Agnelli e Casadilego, coinvolgono Dario Battaglia, Camilla Nigro, Maurizio Camilli, Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini, Carla Vukmirovic e 8 musicisti: Laura Agnusdei (sassofoni), Jacopo Battaglia (batteria), Francesco Bucci (tromboni), Andrea Cauduro (tastiere addizionali), Davide Fasulo (piano e tastiere), Stefano Pilia (chitarra), Giacomo Rossetti (basso), Paolo Spaccamonti (chitarra).

 Manuel Agnelli e Valter Malosti – Fonte: Laila Pozzo (su concessione dell’uff. stampa)

Manuel Agnelli, Casadilego e Valter Malosti – Fonte: Fonte: Laila Pozzo (su concessione dell’uff. stampa)

Le orchestrazioni e gli arrangiamenti originali sono di Henry Hey, il progetto sonoro di GUP Alcaro, le luci di Cesare Accetta, le scene di Nicolas Bovey, le installazioni video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, la cura del movimento di Marco Angelilli, le coreografie di Michela Lucenti, la cura dei cori e le pratiche della voce di Bruno De Franceschi, i costumi di Gianluca Sbicca.

Un’opera pop a tutti gli effetti da non perdere per nessuna ragione al mondo, rivisitata in maniera originale in omaggio a uno dei più grandi ed eleganti artisti del panorama musicale internazionale: David Bowie.

Daniela Binello

Info e biglietti:

Teatro Argentina

www.teatrodiroma.net – e-mail biglietteria@teatrodiroma.net