La tensostruttura di Termini per il Giubileo non ha ancora una collocazione
Il Giubileo è alle porte e Roma si appresta ad accogliere migliaia di fedeli che giungeranno in pellegrinaggio per l’anno santo della Chiesa cattolica che si celebra periodicamente dal 1300. Tra ristrutturazioni di monumenti storici, riqualificazioni e cantieri la Capitale è in una corsa contro il tempo per sfoggiare la versione migliore di sé e mostrare al mondo il suo fascino.
Ma per presentarsi al meglio alle ondate di pellegrini e turisti che invaderanno la Capitale, non basta tutto ciò. Ancora irrisolta è infatti la tematica dei senzatetto, che è sui tavoli del Comune da ormai diversi mesi senza che un accordo sia stato raggiunto. Il decreto del Presidente del Consiglio che approvava molti degli interventi da mettere in atto per il Giubileo 2025 prevedeva la creazione di quattro tensostrutture con l’obiettivo di accogliere molte persone senza fissa dimora che vivono per le strade della città. Tali strutture, da collocarsi presso San Pietro e le stazioni Tiburtina, Ostiense e Termini dovrebbero ospitare circa 70 senzatetto per tutta la durata dell’anno santo.
Fonte: la Repubblica – Roma
L’iniziativa di fornire una maggiore assistenza ai senzatetto nasce sicuramente per mettere in pratica i valori religiosi sui cui si fonda lo stesso Giubileo, all’interno del quale si celebra anche il Giubileo dei Poveri. Ma l’idea soddisfa anche esigenze pratiche, perché permette alla Capitale di mostrare ai fedeli un volto più sicuro e pulito rispetto a quello abituale.
A creare più di qualche grattacapo al Sindaco Roberto Gualtieri è la tensostruttura da realizzare in prossimità della Stazione Termini, dove si prevede un grande flusso di turisti in arrivo in città. Davanti alla stazione principale vivono abitualmente circa un centinaio di senzatetto, molti dei quali dovrebbero essere accolti nella struttura originariamente prevista in Piazza dei Cinquecento. Da diversi mesi però le opposizioni locali di Fratelli d’Italia e Lega hanno contestato tale ubicazione, sostenendo che avrebbe causato problemi di sicurezza e avrebbe fornito una cattiva immagine della città. Tanto che a luglio l’esecutivo aveva bloccato la proposta del sindaco, obbligandolo a spostare il progetto tra via di Santa Bibiana e via di Porta San Lorenzo. Ma oltre al fatto che in quella posizione la tensostruttura potrebbe ospitare solamente una trentina di senzatetto (risolvendo quindi in parte il problema), il Primo Cittadino ha incontrato stavolta le proteste dei residenti della zona, che temono un aumento di microcriminalità e degrado. Inoltre, Gualtieri non può contare nemmeno sul sostegno della sua maggioranza in consiglio comunale che, di recente, gli ha chiesto di trovare un’ulteriore collocazione.
Fonte: Il Messaggero
A poco più di un mese dall’apertura dell’anno santo la giunta capitolina non ha ancora risolto la questione dei senzatetto della Stazione Termini, e la sensazione che molti di loro non riceveranno la dovuta accoglienza è sempre più concreta. Se già in tempi normali i pressi della Stazione sono luogo di microcriminalità e degrado e dove spesso prevale la violenza, è probabile che con il Giubileo la situazione possa ulteriormente precipitare.
Giulio Picchia