Il derby d’Italia (Inter-Juventus) è terminato con il pareggio per 4-4, a suggello di una gara spettacolare dall’andamento imprevedibile tra reti, rigori, prodezze, occasioni fallite a portiere battuto, ribaltoni e rimonte

C’era grande attesa per Inter-Juventus, il big match della nona giornata di campionato. Il derby d’Italia è terminato con il pareggio per 4-4, a suggello di una gara spettacolare dall’andamento imprevedibile tra reti, rigori, prodezze, occasioni fallite a portiere battuto, ribaltoni e rimonte. Otto reti che hanno reso storico l’incontro in ossequio alla considerazione generale che il pubblico si diverta soprattutto nelle gare ricche di gol. Tesi ampiamente contestata da giornalisti del passato come Gianni Brera e Annibale Frossi sostenitori a gran voce della tesi che la partita senza reti, ovvero lo “zeroazero”, è quella da apprezzare perché senza errori, equilibrata, di bellezza eterea, di tattica e tecnica perfetta. Un concetto calcistico che sfocia nella filosofia e anche nella fisica con due forze uguali e opposte che si annullano. Il match pirotecnico di domenica scorsa ha evidenziato i malesseri delle due difese, irriconoscibile quella interista rispetto alla stagione passata, deludente la juventina, un solo gol subito in campionato prima di questo incontro. Si è rammaricata del pareggio l’Inter che ha avuto più volte l’opportunità di portarsi sul 5-2 difficilmente rimontabile. Nella Juventus è stata decisiva l’entrata in campo del turco Yildiz autore della doppietta finale.

Fonte: RaiNews

Del risultato di parità tra Inter e Juventus ha approfittato il Napoli che con la vittoria di misura contro il Lecce ha aumentato il distacco in classifica portandolo a quattro dai nerazzurri ed a cinque dai bianconeri. La squadra partenopea ha sofferto più del previsto per sconfiggere quella salentina riuscendo ad ottenere i tre punti solo nella parte finale dell’incontro con un gol segnato da Di Lorenzo. Alla luce della qualità di gioco, del cinismo nel saper colpire momento giusto, della continuità di rendimento, del carattere trasmesso dal proprio allenatore e dell’assenza dell’impegno infrasettimanale nelle coppe europee, il Napoli appare come la più seria candidata allo scudetto 2024-25.

Fonte: Sportface.it

Alle spalle di Napoli, Inter e Juventus, si sono portate al quarto posto in classifica Fiorentina, Lazio, Atalanta ed Udinese, compagini che stanno esprimendo grande qualità estetica di gioco. La squadra viola ha inflitto un pesante 5-1 alla Roma, punteggio perfino stretto per i toscani che hanno dominato la gara in ogni sua fase. La formazione di Palladino ha mostrato di essere in gran forma sotto il profilo atletico con un centrocampo capace di interdire e costruire dove è emerso il talento di Edoardo Bove, autore di una prova maiuscola condita da un gol proprio contro la sua ex squadra che scriteriatamente se ne è privata nell’ultimo giorno di mercato. La Roma è apparsa allo sbando, una formazione addormentata, apatica e svogliata, piombata nel caos originato dall’insensato allontanamento di Daniele De Rossi. Convince sempre più la Lazio che sta esprimendo il calcio più spettacolare del campionato. Le aquile capitoline si sono affermate per 3-0 contro il Genoa, mettendo in mostra calciatori rampanti come Rovella, Noslin e soprattutto Nuno Tavares, esterno mancino assai veloce, straripante sulla fascia, dotato anche di ottima tecnica. Risultato tennistico 6-1 in Atalanta-Verona, un match senza storia. Il punteggio di 5-0 dopo solo 34 minuti di gioco lascia intendere il netto divario presente in campo tra le due formazioni. Ha impressionato la forza del centrocampo orobico che ha sorretto le giocate del tridente di attacco dove hanno brillato Retegui e Lookman, ciascuno autore di una doppietta. Successo per 2-0 dell’Udinese contro il Cagliari in una partita condizionata dall’ingenua espulsione per somma di cartellini rimediata da Makoumbou che ha costretto la squadra isolana a giocare per più di un’ora in inferiorità numerica. Da segnalare la bella prova impreziosita da un gol di Lorenzo Lucca, osservato speciale della Juventus come futuro vice Vlahovic.

Fonte: RaiNews

Fonte: Solo la Lazio

Dopo tre sconfitte consecutive è tornato alla vittoria il Torino, 1-0 contro il Como. Un match moscio nel primo tempo ravvivatosi nella ripresa con occasioni prodotte da entrambe le formazioni. La rete decisiva è giunta al 75’ grazie al diciannovenne Alieu Njie che ha saputo approfittare di un maldestro retropassaggio di Braunoder. Terzo pareggio consecutivo per il Parma, 1-1 contro l’Empoli. Gli emiliani hanno avuto il merito di rimontare negli ultimi minuti il gol del vantaggio toscano sprecando tre minuti dopo un calcio di rigore tirato sulla traversa da Bonny. In Monza-Venezia terminato 2-2 è avvenuto tutto nel primo tempo con i brianzoli che in due occasioni hanno recuperato il vantaggio dei lagunari. Tra tante polemiche è stata rinviata a data da destinarsi Bologna-Milan a causa del maltempo che ha investito nei giorni scorsi la città emiliana.

Gian Luca Cocola

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