Dopo quindici lunghi anni è successo quello che tutti i fans speravano potesse accadere
Dopo quindici lunghi anni è finalmente successo quello che tutti i fans degli Oasis speravano potesse accadere: i turbolenti fratelli Liam e Noel Gallagher si sono riconciliati ed hanno annunciato una serie di concerti nel Regno Unito e in Irlanda per il prossimo anno. Il ‘Réunion Tour Oasis Live 2025’.
Dal Wembley Stadium di Londra all’Heaton Park nella loro Manchester, passando per Dublino, Edimburgo e Cardiff per 17 attesissimi concerti.
La data della comunicazione non è stata affatto casuale: il 28 Agosto, ricordando quello del 2009, in cui la furiosa litigata nel back stage del Rock En Seine a Parigi portò allo scioglimento ufficiale della band. E’ di questi giorni invece l’annuncio delle città americane e non solo che saranno toccate dal tour nel 2025. Liam e Noel saranno negli Stati uniti, in Sud America, Asia e Australia: Toronto, Chicago, East Rutherford, Boston, Los Angeles, Città del Messico, Seul, Tokyo, Melbourne, Sydney, San Paolo, Santiago del Cile e Buenos Aires, sono le città fortunate che ospiteranno i concerti della band, come è stato svelato dal magazine britannico New Musical Express.
Fonte: Instagram
Non sono ancora previsti tour nel resto d’Europa, i Gallagher hanno solamente detto che per il 2025 le uniche date nel vecchio continente saranno quelle nel Regno Unito e in Irlanda. Ai fans non resta che aspettare e sperare nel 2026, accontentandosi nel frattempo del docufilm in preparazione che svelerebbe le fasi della riconciliazione tra i fratelli.
Protagonisti indiscussi del Britpop negli anni Novanta insieme ai loro storici rivali, i Blur, ma anche i Radiohead, i Verve e i Pulp, si sono imposti sulla scena musicale britannica con sonorità tipicamente anglosassoni, ispirate a quelle dei Beatles e dei Rolling Stones, affermandosi nella storia del rock nel Regno Unito e nel mondo intero.
Originariamente erano i ‘Rain’, band formatasi a Manchester nel 1991 da Liam, che ne cambia il nome in Oasis, con Paul Arthurs “Bonehead” alla chitarra, Paul Mc Guian al basso e Tony Caroll alla batteria. Poco dopo si aggiunge Noel, in quel periodo tecnico di chitarra degli Inspiral Carpets.
A quell’epoca i due fratelli avevano 22 e 27 anni, venivano dalla classe operaria di Manchester ed erano determinati a rivoluzionare il mondo musicale, e ci sono riusciti.
Fonte: Virgin Radio
Nel 1994 con il primo album ‘Definitely Maybe’ raggiungono uno strepitoso successo di critica e di pubblico, poi con (What’s the story?) ‘Morning glory’ vendono 5 milioni di copie nella sola Gran Bretagna e rimangono in classifica per mesi. Il terzo album ‘Be here now’ è del 1997, ma non ottiene il successo sperato. Le turbolenze all’interno della band certamente non aiutano e nel 1999 Paul Arthurs e Paul McGuigan lasciano il gruppo e al loro posto arrivano il chitarrista Gem Archer ed il bassista Andy Bell. Nel 2000 esce ‘Standing on the shoulders of giants’, che non ottiene i risultati sperati. Nel 2002 Heathen Chemistry riscuote invece un grande successo. Seguono nel 2005 ‘Don’t believe’ the truth e a fine 2006 Stop the clocks, mentre nell’Ottobre 2008 esce ‘Dig out your soul’, ma le incomprensioni tra Liam e Noel sono sempre più forti fino ad arrivare allo scioglimento ufficiale nel 2009, quando Noel lascia la band.
I due si dedicano a progetti diversi: Liam nel maggio del 2010 fonda i ‘Beady Eye’, che altro non sono che gli Oasis senza Noel, con i quali realizza due album e che rimangono attivi fino al 2014. Intraprende poi la carriera da solista ottenendo notevoli successi con ‘As you were’ nel 2017, ‘Why me? Why not?’ nel 2019 e ‘C’mon you know’ nel 2022, fino alla recente collaborazione con John Squire. Il fratello maggiore fonda nel 2010 i Noel Gallagher’s High Flying Birds, pubblicando il primo album omonimo nel 2011.
La Réunion degli Oasis è un avvenimento storico per la musica britannica, ma non solo. Anche fuori dal Regno Unito, dove i Gallagher sono adorati, diverse generazioni di fans li seguono, dai ragazzi degli anni Novanta e del Duemila, cresciuti con ‘Wonderwall’ e ‘Don’t look back’ in anger come colonna sonora della loro adolescenza a quelli di oggi che li conoscono attraverso internet e i servizi di streaming.
Il 31 agosto sono state aperte le prevendite ed è stato sold out per tutte le date. La stessa generazione alla quale hanno venduto 75 milioni di dischi ha atteso ore davanti al pc per cercare di avere un biglietto, non ha importanza in quale città e quanto possa costare.
I ragazzi turbolenti della working class di Manchester, che si ubriacavano al pub e scatenavano risse, che si insultavano e litigavano, oggi hanno 52 e 57 anni, e anche adesso emozionano come allora, e poco importa ai fans se la Réunion sia avvenuta per interessi economici o amore per la musica. Gli Oasis sono tornati ed è di nuovo Britpop.
Laura Spadella