GUERRA – LIVE 2022 (Febbraio-Dicembre)

a cura di Stefano Boeris – Alberto Siculella

“Le élite occidentali usano cinicamente l’Ucraina e il suo popolo per indebolire e dividere la Russia. Non abbiamo mai permesso a nessuno di farlo, e non lo permetteremo”.  Sono state queste le parole pronunciate dal Presidente Putin in occasione del discorso di fine anno.

“Sognano che gli ucraini festeggeranno il nuovo anno nell’oscurità e nel freddo; negli ultimi giorni dell’anno i terroristi russi hanno tenuto da parte uno degli attacchi missilistici più massicci dall’inizio dell’invasione su vasta scala ma non possono sconfiggere il popolo ucraino”. È quanto scritto in un tweet dal Ministero della Difesa ucraino.

Pavel Antov, parlamentare russo del partito Russia Unita, è stato trovato morto, dopo una caduta dal terzo piano di un hotel di Rayagada, in India. Le autorità locali hanno ipotizzato che Antov, si sia suicidato in preda alla depressione per la scomparsa dell’amico Vladimir Budanov, anche lui russo, avvenuta due giorni prima e che faceva parte del gruppo di quattro turisti arrivati all’hotel. Non si esclude che, a seguito delle critiche rivolte alla guerra di Putin in Ucraina, possa esserci un nesso con questa morte improvvisa.

Dmitry Medvedev, Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha affermato che “la Russia può dimenticarsi normali relazioni con l’Occidente per un decennio a venire, in attesa dell’arrivo al potere della “prossima generazione di politici ragionevoli. Svilupperemo relazioni con il resto del mondo. Fortunatamente, è vasto e ci tratta normalmente”.

44^ SETTIMANA – (FINO AL 31.12.2022)

“Sfortunatamente, l’Occidente ha attivato solo elementi di provocazione e non ha cercato di essere un mediatore”, ha dichiarato il Presidente turco Erdogan nel corso di una riunione con i giovani a Erzurum. 

Il Presidente Putin ha dichiarato che la Russia “sta agendo nella giusta direzione, proteggendo i suoi interessi nazionali e i suoi cittadini”.

“La libertà ha un prezzo alto. Ma la schiavitù ha un prezzo ancora più alto. Oggi e tutte le prossime festività celebreremo in circostanze difficili. […] Ovunque saremo, saremo insieme: celebreremo le nostre festività in circostanze difficili, ma sorrideremo e saremo felici come sempre. La differenza è una: non aspetteremo un miracolo. Il miracolo lo creeremo noi stessi”, ha detto in un video messaggio il Presidente Zelens’ky ai connazionali cristiani ortodossi.

Il Presidente Zelens’ky sta lavorando al piano di pace, presentato già al suo omologo americano Biden. 10 i punti da presentare nel periodo a ridosso del 24 febbraio, ad un anno dall’invasione russa.

“Alla fine, dopo 300 giorni, Putin ha chiamato la guerra con il suo nome. Come prossimo passo per riconoscere la realtà, lo esortiamo a porre fine a questa guerra ritirando le sue truppe dall’Ucraina”, ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano.

Care lettrici, cari lettori, il prolungarsi della guerra ha portato la Redazione del Corriere di Roma a optare per una modifica nell’aggiornamento delle notizie provenienti dal fronte russo-ucraino, passando da una pubblicazione dei fatti giornaliera ad una settimanale. A partire, dunque, da questo 10° mese di conflitto, il nostro giornale continuerà a seguire gli sviluppi bellici, pubblicando di settimana in settimana i fatti più salienti. Certi della vostra comprensione, vi ringraziamo per averci seguito finora in questa modalità e ci auguriamo che possiate continuare a farlo anche con la nuova scelta editoriale.

304° GIORNO DI GUERRA – (10° MESE 24/02 – 24/12) (43^ SETTIMANA)

ore 14.40 – “È stato Putin che ha iniziato la guerra, e può completarla anche oggi uscendo dall’Ucraina. Ora non ci sono segni che voglia veramente la pace”. A parlare, il Segretario generale della NATO, Stoltenberg, in un’intervista al Financial Times.

ore 11.35 – “Posso solo dirvi che stiamo valutando ciò che ha proposto. Stamattina ero in video con i nostri partner del G7. E questa è una delle cose di cui abbiamo parlato”, ha detto il Segretario di Stato americano Blinken alla stampa in merito ai colloqui intercorsi tra i Capi di Stato di USA ed Ucraina e alla proposta di pace di Zelens’ky definita come “un buon inizio”.

ore 10.35 – Il Presidente Zelens’ky è rientrato a Kiev da Washington e dalla Polonia. “Sono nel mio ufficio, stiamo lavorando verso la vittoria”, ha scritto su Telegram. 

ore 10.05 – E’ di 4 morti e 7 feriti il bilancio delle vittime causate dagli attacchi russi, nella giornata di ieri, nel Donetsk. A dare il comunicato su Telegram, il Vice capo dell’Ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Timoshenko. A Kherson, invece, un morto e 3 feriti; due feriti a Zaporizhzhia e 6 nella regione di Kharkiv.

ore 7.54 – La Corea del Nord, attraverso il Ministero degli Esteri ha negato la fornitura di armi al gruppo paramilitare russo Wagner. Una notizia “priva di fondamento”, come si legge nella nota del Ministero.

ore 4 – Il Presidente russo Putin ha pronunciato per la prima volta il termine “guerra” in merito a quanto sta avvenendo in Ucraina. Fino ad oggi, il Capo del Cremlino aveva usato ed imposto l’espressione “operazione militare speciale”.

Fonte: RaiNews24

ore 0.15 – “Gli occupanti russi hanno demolito metà del teatro d’arte drammatica a Mariupol. Rabbia. Solo rabbia”, ha detto il Consigliere del Sindaco in esilio, Petro Andryushchenko.

Fonte: Il Riformista

303° GIORNO DI GUERRA

ore 13.50 –“Non mostra una posizione realistica sulla  questione dei negoziati tra Mosca e Kiev”, ha detto la  portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riferendosi al Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

ore 12.30 – “In prima linea, Sergey Shoigu ha parlato con i militari del gruppo e li ha ringraziati per l’esemplare svolgimento dei compiti dell’operazione militare speciale. Alla domanda sullo stato d’animo dei combattenti, il capo del dipartimento militare ha ricevuto una risposta chiara: “Combattere!”. Così si legge in una nota del Ministero della Difesa russo.

ore 11.40 – “Vediamo che, in effetti, gli Stati Uniti e altri paesi stanno seguendo la strada dell’espansione costante della portata e dell’innalzamento del livello tecnico delle armi che forniscono all’Ucraina. Ciò non contribuisce a una rapida soluzione della situazione, ma su al contrario. Ciò fa sì che, purtroppo, la sofferenza del popolo ucraino continuerà più a lungo di quanto potrebbe”. ha dichiarato il Portavoce russo Peskov.

ore 11.10 – “Finora, possiamo notare con rammarico che né il Presidente Joe Biden né il Presidente Zelens’ky abbiano detto nulla che possa essere percepito come una potenziale disponibilità ad ascoltare le preoccupazioni della Russia”, ha detto Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ai giornalisti.

ore 10.22 – Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha etichettato come “figlio di put***a” il Presidente ucraino Zelens’ky, dopo che questi ha preso la parola al Congresso americano. Nello specifico la Zakharova, ha affermato che il Leader ucraino è “il loro (dell’occidente n.d.r.) figlio di put***a e anche il loro strumento per contrastare il nostro paese”.

ore 9.35 – “E’ assolutamente chiaro il messaggio inviato anche alla Russia. L’Occidente non lascerà da sola l’Ucraina, l’obiettivo è quello della pace ma non si pensi di logorare l’Occidente perché non si farà logorare e sosterrà l’Ucraina fino alla pace”. A parlare, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un’intervista a SkyTg24. 

ore 8.20 – “Le dichiarazioni concilianti dell’amministrazione Biden sul fatto che non voglia uno scontro con la Russia sono solo parole al vento”. E’ quanto l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov, ha dichiarato parlando dell’incontro tra i Leader di Ucraina ed USA. Secondo il diplomatico, né Biden né Zelens’ky sono “pronti per la pace”.

ore 7 – “Dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare l’Ucraina, perché se Kiev cade, Mosca avrà campo libero per conquistare l’Europa”, ha detto il Premier polacco Mateusz Morawiecki.

ore 3.15 – Non si esclude la visita del Leader ucraino in Gran Bretagna, Francia e Germania nel prossimo futuro come riporta CBS tramite la citazione di alcune fonti.

ore 1.45 – “Sfidando ogni probabilità l’Ucraina non è caduta. L’Ucraina è viva e combatte”. “La tirannia russa ha perso il controllo su di noi: la battaglia continua e dobbiamo sconfiggere il Cremlino sul campo di battaglia”, ha detto Zelens’ky intervenendo al Congresso degli Stati Uniti.

Fonte: RaiNews24

ore 0 – Biden a Zelensky: “Il nostro sostegno all’Ucraina è incondizionato”

Fonte: CNN

302° GIORNO DI GUERRA

ore 13.42 – Zelens’ky alla stazione di Przemysl per intraprendere il viaggio verso gli Stati Uniti.

Fonte: RaiNews24

ore 13.40 – “Oggi, il potenziale e le capacità militari di quasi tutti i paesi della NATO vengono utilizzati attivamente contro la Russia. Le forze armate e le sue capacità di combattimento sono in costante aumento ogni giorno. Continueremo questo processo; continueremo a mantenere e migliorare la prontezza al combattimento della nostra triade nucleare”, ha detto il Capo del Cremlino all’incontro del Collegio del Ministero della Difesa russa.

ore 13 – La Croce Rossa Italiana si accinge a rientrare dopo aver terminato la missione 2022 atta a portare aiuti al popolo ucraino. Il convoglio era partito la settimana scorsa da Roma. 29 cliniche mobili, mezzi sanitari, un battipista, 56 gruppi elettrogeni e 150 ossigenatori e beni di prima necessità sono stati donati dalla nostra Nazione. Dall’inizio del conflitto, sono stai 43 i convogli umanitari partiti dall’Italia e 41 dal hub logistico di Suceava, in Romania, targati CRI.

ore 12.50 – “Il prossimo anno dovremmo essere ancora più forti nel sostegno all’Ucraina: Kiev si rivolgerà di nuovo a noi in cerca di sostegno e noi non possiamo permetterci che si manifesti la stanchezza, è quello che desidera la Russia”. A parlare, Roberta Metsola, Presidente del Parlamento europeo, in apertura della 15^ Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori.

ore 12 – Sirene antiaeree stanno suonando in tutta l’Ucraina

ore 11.10 – “Non credo”. E’ stata questa la risposta del Portavoce del Cremlino, Peskov, alla domanda posta dai giornalisti circa un cambiamento di Kiev nel processo negoziale dopo la visita di Zelens’ky negli Stati Uniti.

ore 10.40 – Xi Jinping, parlando con il leader di Russia Unita, Dmitri Medvedev, ha sottolineato che “la Cina ha sempre deciso la sua posizione e la sua politica in base al merito della questione stessa, sostenendo una posizione obiettiva ed equa e promuovendo i colloqui di pace”.

ore 10.25 – Inizierà alle 14, l’incontro tra il Leader Ucraino e quello Statunitense. Una giornata fitta di impegni per Zelens’ky: alle 16.30 dopo l’incontro, la conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca per l’annuncio di un nuovo pacchetto di aiuti militari degli USA al Governo ucraino. Quasi due miliardi di dollari. Poi l’appuntamento a Capitol Hill per parlare al Congresso.

ore 9 – Il Presidente cinese, Xi Jinping, ha incontrato a Pechino il leader del partito Russia Unita (di cui fa parte il Presidente Putin), Dmitri Medvedev. “Medvedev ha reso noto di aver discusso con Xi Jinping di collaborazione bilaterali con la Federazione russa e di questioni internazionali, compreso il conflitto in Ucraina”, ha riportato l’agenzia di stampa russa Tass.

ore 7.30 – Zelens’ky è in volo verso gli Stati Uniti per incontrare il Presidente americano Biden.

ore 7.15 – Biden non intende “spingere Zelens’ky ad un negoziato” con la Russia, come ha reso noto un funzionario americano.

ore 4.30 – L’esercito russo ha attaccato Kurakhove, nel Donetsk, danneggiando due edifici come riportato dal Governatore, Pavlo Kyrylenko.

ore 1 – Il Presidente Zelens’ky ha firmato un disegno di legge inerente la nomina dei giudici della Corte costituzionale. Tale firma potrebbe mettere a rischio l’ingresso dell’Ucraina nell’UE, stando a quanto riportato sul Kiev Independent poiché il disegno di legge è stato criticato tanto dalla società civile ucraina quanto dall’Occidente a causa del non riconoscimento di un ruolo nella valutazione dell’integrità dei candidati ad esperti stranieri.

301° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – Il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak, ha confermato l’impegno di sostenere il Governo Ucraino, sgombrando il campo da possibili fraintendimenti circa ripensamenti del suo Esecutivo. Sempre Sunak ha ribadito di essersi “impegnato a mantenere o aumentare il nostro sostegno militare all’Ucraina il prossimo anno”.

ore 16.25 – Putin ha sentito, in un colloquio telefonico, il Leader brasiliano Lula da Silva, per congratularsi della vittoria elettorale ottenuta lo scorso 30 ottobre. In una nota del Cremlino si sottolinea come i due Presidenti “hanno espresso fiducia che il partenariato strategico si svilupperà con successo, anche nel quadro dei Brics”.

ore 16 – “Mosca ridente e sotto la neve natalizia”, “Kiev e Kharkiv buie e al gelo”, sono queste le didascalie che accompagnano le foto pubblicate su Twitter, nel corso di uno scambio di messaggi tra l’ex Ministro degli Esteri austriaco, Karin Kneissl, vicina alla politica del Capo del Cremlino ed il Primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki. Alla scritta: “Mosca + neve= bellezza” (con foto) della Kneissl, il Premier polacco ha risposto “neve-buio-guerra” pubblicando immagini della Capitale ucraina e di Kharkiv, al buio, innevate e con ciò che resta di edifici distrutti dalle bombe.

Fonte: La Stampa

ore 14.58 – Sbalzo del prezzo del gas dopo l’esplosione al gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod. Stamane i future Ttf di Amsterdam, erano a quota 100 euro al megawattora (-7,7%) ma, dopo questo incidente, sono impennati del 6,6%, portandosi a 115 euro, per poi “assestarsi” a 110. Non è ancora possibile stabilire se e quali impatti ci saranno sui flussi di gas verso l’Europa.

ore 14.22 – La Duma ha passato un emendamento alla legge fiscale che impone un carico di imposta di 19 miliardi di rubli sull’estrazione delle pietre preziose nel 2023 ad Alrosa, il gruppo che racchiude società minerarie di diamanti specializzate nell’esplorazione, estrazione, produzione e vendita. Inoltre, aumenta anche il prelievo fiscale per Gazprom da cui il Cremlino vuole incassare 416 miliardi di rubli al mese.

ore 13.50 – Un’esplosione si è verificata nel gasdotto russo Urengoi-Pomary-Uzhhorod, che attraversa l’Ucraina. Al momento si contano tre vittime. Dalle prime notizie riportate dal Ministero regionale delle Emergenze, l’esplosione ci sarebbe una fuga di gas alla base dell’incidente.

Fonte: RaiNews24

ore 13.30 – Domenica 18 dicembre il vescovo ausiliare di Kiev, Monsignor Oleksandr Yazlovetskij, ha “consegnato” agli ucraini la “Luce della pace” di Betlemme. Alla comunità è stato spiegato il senso del dono ricevuto lo scorso 8 dicembre dal Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, in occasione dell’inaugurazione dello Jesolo Sand Nativity. La “Luce della pace” di Betlemme è stata consegnata da Mons. Yazlovetskij al Vescovo ordinario della diocesi di Kiev-Zytomyr, Mons. Vitalij Kryvyc’kyj.

ore 13.06 – Domani, 21 dicembre, nella Basilica di San Nicola a Bari, avrà luogo la veglia di preghiera per la pace come annunciato nei giorni passati dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto. La Chiesa, unita a tutti i cristiani di Russia ed Ucraina, invocherà il dono della pace sulla tomba di San Nicola, figura venerata da Cattolici ed Ortodossi.

ore 12 – Il Presidente Zelens’ky ha accusato la Federazione russa di condurre questa guerra contro l’Ucraina perché “alcuni al Cremlino non sanno ammettere gli errori e hanno paura della realtà”.

ore 11.31 – La città russa di Shebekino, è stato bombardata questa mattina: l’attacco ha provocato l’interruzione di acqua e luce. “L’alimentazione elettrica è stata interrotta a causa dei bombardamenti. Un terzo dei residenti della città è rimasto senza elettricità. Granate hanno colpito la zona industriale. C’è almeno una vittima”, ha scritto il Governatore della regione Vyacheslav Gladkov su Telegram. I media ucraini hanno commentato: “Come di consueto Gladkov incolpa le Forze armate dell’Ucraina”. 

ore 11.12 – E’ stato trovato l’accordo sul prezzo fisso del gas tra Russia e Bielorussia per i prossimi tre anni. L’incontro tra i due Presidenti, Putin e Lukashenko a Minsk, nella giornata di ieri ha visto una sintonia di natura economica tra le parti. Diversi osservatori sono propensi a ritenere che questa flessibilità del Cremlino sia dovuta a promesse, da parte della Bielorussia, nel conflitto con l’Ucraina.

ore 10.45 – “Due comunità, Myrove e Pokrovske, sono state sottoposte per tre volte al fuoco dell’artiglieria pesante. Almeno 20 proiettili sono stati sparati contro villaggi pacifici”, ha dichiarato Valentyn Reznichenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Dipropetrovsk. L’attacco portato a termine dalle truppe russe ha visto la distruzione di linee elettriche, del gas ed anche abitazioni di civili.

ore 8.10 – Giunti al 300° giorno di conflitto la città di Mariupol appare simile ad Hiroshima dopo il bombardamento nucleare.

Fonte: RaiNews24

ore 7.50 – “La situazione nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia è estremamente difficile”, ha detto ieri il Presidente Putin nella Giornata dei Servizi di Sicurezza.

ore 3.57 – “Questo è il terrorismo internazionale di due regimi, ne saranno corresponsabili”, è quanto il Presidente Zelens’ky ha dichiarato nel consueto messaggio serale alla nazione. Il Leader ucraino ha accusato Russia ed Iran rispettivamente per l’uso e la fornitura di nuovi droni kamikaze.

300° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – “Non sono ottimista sulla possibilità di negoziati di pace efficaci nel prossimo futuro. Credo che il confronto militare continuerà”. Sono queste le parole del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in merito ai colloqui di pace tra Mosca e Kiev nel 2023.

ore 15.35 – Il Capo del Cremlino ha parlato di progetti nucleari da sviluppare in accordo con la Bielorussia, nel corso del colloquio con il Presidente Lukashenko.

Fonte: RaiNews24

ore 15.15 – “Qualsiasi appello unilaterale per una tregua da parte della Russia può essere usato per un raggruppamento, per riprendere forza”. Lo ha detto il Premier britannico Rishi Sunak che non vede possibilità di negoziati finché le truppe della Federazione “non si ritirano dal territorio conquistato”

ore 14.45 – “Queste sono stupide falsificazioni. Falsificazioni senza fondamento”. Così il Portavoce del Cremlino, Peskov, ha risposto ai giornalisti in merito alla possibilità di un coinvolgimento della Bielorussia nel conflitto ucraino. “La Bielorussia – ha detto Peskov – è il partner e l’alleato numero uno per la Federazione Russa. E’ con la Bielorussia che abbiamo il sistema di maggiore integrazione. Nessuno costringe nessuno”.

ore 14.15 – Il Governo tedesco si è detto “preoccupato” per l’incontro in Bielorussia tra i Presidenti Putin e Lukashenko. a Minsk.

ore 12.40 – “La Russia rifiuta il dialogo con gli USA ma la reciprocità è necessaria almeno per fare un minimo di progressi”. ha reso noto il Ministero degli Esteri della Federazione.

ore 12.28 – Alcune unità militari russe effettueranno “esercitazioni tattiche” in Bielorussia. A riferirlo, il Ministero della Difesa della Federazione. Al momento non si è entrati nei dettagli specificando, ad esempio, giorni e luoghi in cui avverranno le manovre.

ore 12 – L’attacco russo fatto con i droni nelle ore notturne ha provocato il blackout sulla Capitale ucraina e su dieci regioni. avvenuto questa notte in Ucraina ha lasciato senza luce Kiev e in 10 regioni. “Tutta la notte dei droni nemici hanno tentato di colpire infrastrutture energetiche e ciò ha causato una situazione difficile per il sistema energetico con interruzioni nell’erogazione di elettricità” ha fatto sapere, in una nota, l’operatore nazionale ucraino Ukrenergo.

ore 11.38 – Al via le esercitazioni navali delle flotte russe e cinesi. I giorni previsti sono quelli tra il 21 e il 27 dicembre. A dare la notizia, il Ministero della Difesa russo, che ha spiegato come l’obiettivo sia quello di “rafforzare la cooperazione navale tra Russia e Cina e mantenere la pace e la stabilità nella regione Asia-Pacifico”.

ore 10.28 – I Ministri degli Esteri bielorusso Sergey Aleinik e Sergey Lavrov, rispettivamente Bielorusso e Russo, sono a colloquio a Minsk, in attesa dell’arrivo di Putin per vedere il Presidente Lukashenko.

ore 9.25 – Il Presidente Putin, è pronto a visitare la Bielorussia. La visita del Capo del Cremlino ad Alexander Lukashenko sarà la prima dal 2019.

ore 9.20 – “Un altro attacco al centro della città di Kherson; l’edificio dell’Amministrazione statale regionale di Kherson è stato nuovamente danneggiato”, ha reso noto il Vice capo dell’ufficio della Presidenza ucraino, Kyrylo Timoshenko.

ore 7.25 – La Russia ha portato in scena la propaganda, trasformandola in un Musical.

Fonte: RaiNews24

ore 6.44 – Sono due le persone rimaste ferite nell’attacco portato a segno con i droni su Liev, durante la notte. A riferirlo, il Governatore dell’Oblast di Kiev, Oleksiy Kuleba.

ore 4.10 – Registrate due esplosioni nel centro di Kiev durante la notte, come riportato dai media locali. 

299° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – “L’operazione in sé non è ancora iniziata. Quando inizierà, lo sentirete sicuramente… Dobbiamo essere pronti e partire. La riconquista inizia sempre con il desiderio. Credo che ci sia un inizio”, ha detto il Leader Zelens’ky in merito all’operazione di liberazione della Crimea.

ore 15 – Kherson è tornata ad essere bersaglio dei missili russi. Sono almeno tre le persone ferite come ha riferito il Vice capo dell’ufficio del Presidente, Kyrylo Tymoshenko.

ore 12.55 – Il governatore di Belgorod ha denunciato i bombardamenti messi in atto dall’esercito ucraino sulla regione russa. Al momento si ha notizia di una vittima civile.

ore 9.20 – Faccio quello che posso. Non ascoltano. Ciò che sta accadendo in Ucraina è terrificante. C’è un’enorme crudeltà […] È questo che denuncio continuamente. “Qua ricevo tutti. Ora Zelens’ki mi ha mandato per la terza volta uno dei suoi consiglieri religiosi. Sono in contatto, ricevo, aiuto; non vedo una fine a breve termine perché si tratta di una guerra mondiale. Non dimentichiamolo” Sono queste le parole che Papa Francesco ha detto nel corso di un’intervista al quotidiano spagnolo ABC.

ore 3.30 – Il Generale Sergei Shoigu, Ministro della Difesa russa, si è recato in Ucraina per fare visita all’esercito impegnato in quella che la Federazione ha sempre definito “operazione militare speciale”.

ore 3 – Secondo Oleksiy Arestovych, Consigliere dell’ufficio del Presidente Zelens’ky, il conflitto russo-ucraino non vedrà la parola FINE prima della prossima estate. “Può essere qualificato come un conflitto prolungato – ha detto il Consigliere – ovvero che dura da uno e mezzo a due anni. Un conflitto prolungato non piace a nessuno ed è parzialmente pericoloso”.

298° GIORNO DI GUERRA

ore 15.40 – La regione di Kharkiv è tornata ad essere servita interamente dall’elettricità. Il blackout derivato dagli attacchi russi è stato risolto mentre nell’area di Kiev sono ancora molte le zone al buio.

ore 15 – Mykhailo Podolyak, Consigliere del Presidente Zelens’ky, ha parlato di visione “irrealistica” circa la possibilità di un accordo con la Russia allo stato attuale. Per il Consigliere “la guerra deve finire solo con la sua sconfitta (della Russia n.d.r.)”

ore 13.15 – “L’attuale pacchetto avrà lo stesso esatto effetto di quelli precedenti, l’aggravarsi dei problemi socioeconomici nella stessa UE”. Queste le parole della portavoce del Ministero russo degli Esteri Maria Zakharova, in merito alle nuove sanzioni dell’Europa alla Federazione russa.

ore 9.30 –  “Mi piacerebbe sentire le vostre proposte sulle azioni da compiere nel breve e medio termine”, ha detto il Presidente Putin ai vertici militari nella riunione tenutasi ieri al Cremlino.

ore 9.17 – E’ tornata a funzionare la metropolitana di Kiev dopo gli attacchi missilistici da parte delle forze russe. E’ stato il Primo cittadino a darne la notizia. Continuano, invece, i blackout programmati per via del “deficit di energia elettrica ancora significativo”, ha precisato il Sindaco Klitschko.

Fonte: PaesiOnLine
Fonte: Tgcom24 – Mediaset Infinity

ore 7.42 – Vitalii Klitschko, Sindaco di Kiev, ha fatto sapere che “i servizi comunali stanno lavorando per restituire calore e acqua a  tutti i residenti della capitale entro la mattina. Gli ingegneri  energetici stanno cercando di stabilizzare il sistema di  alimentazione”. Al momento la Capitale riesce a servire solo un terzo dei cittadini con acqua e riscaldamento.

ore 6.10 – “Ci sono ancora possibilità di raggiungere un accordo su una zona di protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia ma è troppo presto per dire che l’accordo è vicino”. A parlare, Mikhail Ulyanov, Rappresentante permanente della Federazione russa alle Organizzazioni Internazionali. 

297° GIORNO DI GUERRA

ore 16.10 – “La Crimea è Ucraina. Sono le forze ucraine che decidono come condurre le operazioni all’interno del loro Paese”, ha detto John Kirby, Portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Americano.

ore 14.28 – La FIFA ha declinato la proposta del Presidente ucraino di trasmettere un messaggio di pace prima del calcio d’inizio della finale di Coppa del Mondo domenica prossima. L’idea, come spiegato da una fonte della CNN, era quella di apparire ai tifosi presenti in collegamento video prima della partita. Il respingimento ha lasciato stupita la Presidenza ucraina. Si attende una risposta della FIFA a riguardo.

ore 14.20 – “La Commissione europea accoglie con favore l’adozione da parte del Consiglio di un nono pacchetto di pesanti sanzioni contro la Russia per la sua aggressione contro l’Ucraina”. Così recita una nota della Commissione. In questo ennesimo pacchetto, si sanzionano anche le emittenti televisive della Federazione quali NTV/NTV Mir, Rossiya 1, REN TV e Pervyi Kanal che, si legge, non potranno più trasmettere in Europa, via satellite via web/app. 

ore 12.20 – Kiev è stata colpita da 40 missili russi. A dare la notizia, le autorità ucraine. Secondo quanto si è appreso, l’esercito nemico ha lanciato missili in diverse aree della Capitale.

ore 10.15 – Sono due le vittime estratte dalle macerie di una struttura colpita da un missil a Kryvyi Rih, la città natale del Presidente ucraino Zelens’ky. Nella capitale la compagnia elettrica Dtek ha fatto sapere che la giornata sarà caratterizzata da blackout a seguito dell’attacco russo avvenuto questa mattina.

ore 9.56 – “Quindici missili sono stati lanciati sulla regione di Zaporizhzhia”, nella zona della centrale nucleare, come riferito dal Capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh.

ore 9.35 – Si è fermata la metropolitana di Kiev a seguito delle invasioni avvenute nelle stazioni usate come rifugi per scampare all’attacco missilistico russo. Il sindaco Vitali Klitschko, ha reso noto che le forniture di acqua sono state interrotte. 

ore 8.55 – “Chiedo a tutti di rimanere nei rifugi: le truppe russe hanno appena effettuato almeno tre attacchi nella regione di Kharkiv contro le infrastrutture critiche della regione”, ha riferito il Governatore Sinegubov in merito alle esplosioni avvenute a Zaporizhzhia e nelle regioni di Dnipropetrovsk e Kharkiv.

296° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – “I prossimi sei mesi saranno decisivi: l’aggressione contro l’Ucraina è contro ognuno di voi, perché l’obiettivo finale della Russia è molto oltre il nostro confine e la sovranità ucraina. I prossimi sei mesi richiederanno da parte nostra sforzi ancora maggiori rispetto al passato”. E’ questo un altro passaggio del discorso fatto dal Presidente Zelens’ky, nel suo intervento al Consiglio europeo.

ore 15.30 – “Nonostante la guerra, non si ferma la trasformazione istituzionale del nostro Stato […]. La Verkhovna Rada ha approvato tre leggi sull’integrazione europea […]. Questo è solo un esempio delle molte cose che abbiamo fatto per preparare la prossima fase di avvicinamento tra l’Ucraina e l’UE”, ha dichiarato Zelens’ky parlando ai Leader europei.

ore 13.38 – “I prossimi sei mesi saranno decisivi sotto molti aspetti in questa aggressione che ha lanciato la Russia”, ha detto il Presidente Zelens’ky in collegamento video al vertice UE in corso a Bruxelles.

ore 11.25 – Inviata una dichiarazione ufficiale dal Vaticano alla Federazione Russa, in cui sono state riportate le scuse per le dichiarazioni di Papa Francesco contro ceceni e buriati. Per il Cremlino questo incidente “è chiuso”, come riferito dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “La capacità di ammettere i propri errori – ha dichiarato la Portavoce – sta diventando sempre meno comune nella moderna comunicazione internazionale. Questa situazione mostra che dietro gli appelli al dialogo del Vaticano c’è la capacità di condurre questo dialogo e di ascoltare gli interlocutori. Riteniamo che questo incidente sia stato risolto e non vediamo l’ora di continuare un’interazione costruttiva con il Vaticano”.

Fonte: Sky TG24

ore 10.50 – Nella bozza contenente le conclusioni del vertice UE è emerso che “ad oggi, la Russia non ha mostrato alcuna reale disponibilità nei confronti di una pace equa e sostenibile. Il Consiglio europeo ribadisce di essere pronto a sostenere l’iniziativa dell’Ucraina per una pace giusta”.

ore 9.50 – “Washington, che è di fatto diventata parte del conflitto, non potrà sottrarsi al coinvolgimento nel terrore scatenato dal regime di Kiev contro la popolazione civile della Russia e sollevarsi dalla responsabilità per la morte e la distruzione causate dalle armi americane”. Sono le parole che Maria Zakharova, portavoce de Ministero degli Esteri russo, ha usato contro l’appoggio americano al Governo ucraino.

ore 9.30 – “Da febbraio, 184 atleti ucraini sono morti a causa delle azioni della Russia […]. L’unica risposta giusta a tali azioni è il completo isolamento dello stato terrorista sulla scena internazionale. In particolare, questo vale per gli eventi sportivi internazionali”. Così il Leader ucraino Zelens’ky ha parlato al Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach.

ore 7.35 – “Negli Stati Uniti è stata lanciata una campagna d’informazione sulla presunta spedizione imminente di sistemi di difesa aerea ad alta tecnologia a Kiev. Se queste notizie saranno confermate, assisteremo a un altro passo provocatorio da parte dell’amministrazione, che potrebbe portare a conseguenze imprevedibili”. Sono queste le parole usate dall’Ambasciata russa a Washington.

ore 7.15 – Colpita la base aerea russa a Kursk. Secondo quanto riferito da Anton Gerashchenko, Consigliere presidenziale ucraino, l’attacco è avvenuto con un “drone sconosciuto”.

ore 6.13 – Il cingolato MT-LB, con cannone ZU-23 è affondato in un terreno fangoso nonostante sia considerato il modello più adatto per affrontare terreni difficili. Le temperature rigide, già presenti in determinate aree del conflitto, geleranno il suolo e ciò potrebbe modificare gli attacchi portati da terra.

Fonte: RaiNews24

295° GIORNO DI GUERRA

ore 16.35 – Il New York Times ha pubblicato un articolo, rilanciato dai media ucraini, secondo cui la città di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia ed occupata dai russi fino a qualche tempo fa, potrebbe essere il “prossimo passo importante” verso la liberazione dell’ sud Ucraina. “L’Ucraina – si legge nel pezzo – sta intensificando gli sforzi per isolare e degradare le forze russe dentro e intorno alla città strategicamente vitale di Melitopol […] un’offensiva ucraina per cacciare le forze russe dall’Ucraina meridionale”.

ore 15.27 – Secondo Mykhailo Podolyak, Consigliere dell’ufficio del Presidente ucraino, il conflitto potrebbe vedere la parola FINE tra la primavera e l’estate del 2023. “Questo – ha detto Podolyak – dipende da molti fattori: matematici, psicologici, psico-emotivi, di politica estera e politica interna, in particolare nel paese aggressore”.

ore 14.47 – Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato che il Natale non vedrà alcuna tregua nel conflitto in corso. “Non abbiamo ricevuto nessuna proposta: l’operazione militare speciale continua”, ha ribadito Peskov.

ore 14.45 – “Come presidente della Turchia, ho affermato fin dall’inizio che non ci sarà nessun vincitore in guerra e nessun perdente in pace. Ho affermato che una pace giusta può essere stabilita solo attraverso il dialogo. Abbiamo visto che se alla diplomazia viene data un’opportunità con il grano accordo e scambio di prigionieri, si può aprire la strada alla pace. Continuiamo i nostri colloqui con Putin e Zelens’ky in questa direzione, spero che raggiungeremo prima un cessate il fuoco e poi una pace duratura nella nostra regione”, ha dichiarato il Presidente turco Erdogan.

ore 14.43 – Dalla presidenza ucraina è giunta la notizia di sessantaquattro ucraini ed un americano rilasciati nel corso di uno scambio di prigionieri con la Russia.  

ore 14.40 – Secondo il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, “Putin non è riuscito a realizzare neppure uno dei suoi piani e ha commesso un fondamentale errore di calcolo: ha pensato di poter prosciugare la solidarietà europea, nel chiuderci i rubinetti del gas”. Anche il nostro Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato che “alla pace si arriva solo se non c’è la resa dell’Ucraina, noi difendiamo il diritto internazionale e le regole”.

ore 9.23 – E’ dalla costa orientale del Mare d’Azov che i droni Shahed, usati per colpire la Capitale ucraina, sono stati lanciati alle prime ore dell’alba. A riferirlo, le Forze ucraine di difesa aerea. 

ore 7.43 – “Ad oggi, 174.000 chilometri quadrati di territorio ucraino sono infestati da mine o altri ordigni inesplosi”, ha detto il Presidente Zelens’ky rivolgendosi alla Comunità internazionale per chiedere aiuto al fine di sminare le aree in cui si trovano bombe inesplose in tutta l’Ucraina.

ore 7.30 – La difesa aerea ucraina ha abbattuto 10 droni kamikaze iraniani Shahed, usati dalla Russia per colpire la Capitale. A renderlo noto, il Sindaco della città, Vitalii Klitschko.

ore 6.40 – Vitali Klitschko, Sindaco di Kiev, ha scritto su Telegram di esplosioni nel cuore della Capitale, precisamente nel quartiere Shevchenkivskyi. “I servizi di emergenza si stanno recando sul posto. Più dettagli più tardi”, ha dichiarato il Primo cittadino.

ore 3.15 – Alexander Khodakovsky, Comandante delle forze militari russe, in un’intervista televisiva, ha espresso la sua posizione favorevole all’uso di armi nucleari. “L’escalation – ha detto il Comandante – può essere solo una e noi non abbiamo le risorse per sconfiggere la NATO ma abbiamo le armi nucleari per quello”.

294° GIORNO DI GUERRA

ore 16.45 – Benedizione da parte della Chiesa ortodossa alle bandiere della Marina militare russa che verranno issate sulle navi da guerra volte verso l’Ucraina.

Fonte: RaiNews24

ore 16.10 – “Mosca spera ancora di causare nuovi blackout. Questa è l’ultima speranza dei terroristi”, ha dichiarato il Leader ucraino Zelens’ky.

ore 14.25 – Il Ministro Esteri francese, Catherine Colonna, al termine della conferenza per l’Ucraina tenutasi a Parigi, ha dichiarato: “Posso dirvi che l’aiuto per l’Ucraina supera gli 800 milioni di euro di cui parlava Zelens’ky questa mattina.  Sono felice di poter annunciare che superiamo questa cifra e siamo intorno al miliardo di euro”.

Fonte: RaiNews24

ore 11.45 – “Questi tre passi porteranno a nuovi scontri”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in riferimento alle proposte del Leader ucraino come “passi verso la pace”.

ore 10.40 – Il Primo Ministro ucraino Denys Shmyha ha reso noto la “messa in sicurezza” delle centrali nucleari ucraine. “Queste missioni (dell’AIEA n.d.r.) – ha detto il Primo Ministro – hanno lo scopo di mettere in sicurezza gli impianti e di registrare eventuali impatti dall’esterno, in particolare gli attacchi dell’aggressore russo”. 

ore 10.35 – “La sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina sono punti fermi, imprescindibili. E’ necessaria la costruzione di una exit strategy”, ha dichiarato il Ministro della Difesa Guido Crosetto.

ore 9.58 – Klintsy, città russa nella regione meridionale di Bryansk, è stata bombardata nel cuore della notte dall’esercito ucraino.

ore 9.55 – Il Presidente francese Macron, ha dato il via alla conferenza sull’Ucraina a Parigi. “L’obiettivo è di raggiungere risultati molto concreti per consentire alla popolazione ucraina di resistere durante l’inverno”, ha detto il Capo dell’Eliseo.

ore 8.45 – Un nuovo colloquio prima del 2023 è stato messo in agenda tra Vladimir Putin e Xi Jinping. A dare la notizia, il quotidiano russo Vedomosti.

ore 7.57 – L’intelligence della Difesa britannica, nel bollettino quotidiano, ha reso noto che il Presidente Putin non interverrà, per la prima volta, alla conferenza stampa di fine anno. “La conferenza stampa – si legge nella nota – è diventata un appuntamento fisso nel calendario degli impegni pubblici di Putin ed è stata spesso utilizzata come occasione per dimostrare la presunta integrità di Putin. Nonostante le domande siano quasi certamente vagliate in anticipo, la cancellazione è probabilmente dovuta alle crescenti preoccupazioni sulla prevalenza del sentimento anti-guerra in Russia”.

ore 7.13 – Zelens’ky, ospite al David Letterman ha dichiarato: “Se Putin morisse la guerra non ci sarebbe”.

Fonte: Yahoo Finanza

ore 2.05 – “I territori della Repubblica popolare di Donetsk sono stati liberati, poco più del 50 per cento”. Lo ha dichiarato Denis Pushilin, il leader separatista filorusso della Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr).

ore 0.16 – A Melitopol un ponte “strategico” utilizzato dall’esercito russo per trasportare equipaggiamento militare, è stato danneggiato. La struttura ha tenuto ma il fondo stradale è affondato. L’agenzia Ria Novosti ha dichiarato che il ponte è stato minato da “sabotatori ucraini”.

Fonte: RaiNews24

293° GIORNO DI GUERRA

ore 16.25 – La Russia ha respinto la proposta del cardinale Parolin riguardo la possibilità di usare il Vaticano come zona neutrale per i colloqui tra Russia ed Ucraina. La portavoce del Ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato le sue perplessità a riguardo: “Temo che i fratelli ceceni e buriati, oltre a me, non lo apprezzerebbero. Per quanto ricordo, non ci sono state parole di scuse dal Vaticano”, riferendosi alle accuse di crudeltà denunciate dal Papa nei confronti dei soldati buriati e ceceni in Ucraina.

ore 15 – “Siamo disponibili, credo che il Vaticano sia il terreno adatto. Abbiamo cercato di offrire possibilità di incontro con tutti e di mantenere un equilibrio. Offriamo uno spazio in cui le parti possano incontrarsi e avviare un dialogo. Sta a loro individuare la metodologia di lavoro e i contenuti”. A parlare, il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Parolin.

ore 14.53 – “La Russia ha già perso: la mobilitazione  ritarda solo la sua sconfitta. Dopo che l’Ucraina avrà liberato i suoi territori e la sconfitta della Repubblica russa sarà ufficiale, dovrà  essere fatto tutto il possibile per prevenire il ripetersi  dell’aggressione di Mosca. È semplice: tribunale, condanne ai  criminali di guerra e Ucraina membro della NATO”. Lo ha scritto sul suo profilo Twitter, Mikhailo Podolyak, Consigliere della presidenza ucraina.

ore 14.50 – “Kherson è sotto il fuoco massiccio degli occupanti russi. Il nemico ha attaccato il microdistretto KhBK. In questo momento sappiamo di 7 vittime, 2 delle quali sono morte”, ha detto Yaroslav Yanushevich, il capo della regione.

ore 13.20 – Il Presidente Zelens’ky parteciperà alla videoconferenza per parlare ai leader del G7. La notizia è stata data da Steffen Hebestreit, portavoce del governo tedesco che ha aggiunto: “L’argomento chiave della discussione odierna sarà l’ulteriore sostegno all’Ucraina”. Intanto è stato riaperto il porto di Odessa, dopo gli attacchi russi tramite i droni iraniani.

ore 12.25 – La procura della regione di Kherson ha fatto sapere di un nuovo attacco da parte russa su Kherson. Purtroppo, si registra la morte di una donna e il ferimento di quattro persone.

ore 11.25 – Dmitry Kuleba, Ministro degli Esteri di Kiev, ha fatto sapere che un blackout totale nel Paese potrebbe essere “piuttosto realistico”. Sempre secondo il Ministro non sono attese fughe di massa. 

 ore 11.20 –   Serhiy Haidai, governatore in esilio della regione di Luhansk, ha commentato, alla televisione ucraina, che a Kadiivka è stato portato a segno un attacco militare ucraino che ha provocato un “numero enorme” di morti tra i mercenari del gruppo paramilitare Wagner. “Hanno avuto un piccolo colpo lì – ha detto Haidai – proprio dove si trovava il quartier generale di Wagner”. Il battaglione Wagner è accusato di torture e crimini di guerra.

ore 9.05 – “Il finanziamento a favore dell’Ucraina di 18 miliardi di euro deve arrivare il prima possibile”. Sono queste le parole del Ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares.

ore 8.05 – Un incendio si è sviluppato in un centro commerciale russo. Il mall Stroypark, nella città di Balashikha vicino Mosca, è andato in fiamme e sono in corso indagini da parte delle autorità competenti. Il rogo è stato classificato di livello 3 su una scala di 5. Tutto il Personale e la clientela sono stati evacuati.

ore 7.45 – Secondo il Capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, sarebbero più di 230 i residenti di Zaporizhzhia tenuti prigionieri dalle forze russe.

ore 6.35 – Volodymyr Kudrytskyi, Presidente del consiglio di amministrazione di Nec Ukrenergo, ha parlato di ripristino della fornitura elettrica attraverso l’intervento delle squadre di emergenza sulle centrali colpite dal nemico nei giorni scorsi.

ore 3.30 – Allarme aereo nelle prime ore di questa mattina a Kiev e in diverse regioni ucraine.

292° GIORNO DI GUERRA

ore 15.05 – L’esercito russo ha bombardato un reparto maternità a Kherson. La notizia è giunta dal Governatore Yaroslav Yanushevich che ha parlato anche di attacchi a quartieri residenziali.

ore 12.32 – Il Presidente Erdogan ha parlato al telefono con il Capo del Cremlino Putin. Gli argomenti, come hanno riferito i media turchi, si sono concentrati sull’energia, il grano e lotta al terrorismo.

ore 11.50 – “Il nostro nemico non si è solo inserito nel governo di Kiev. E’ anche in Europa e in America del Nord, in Giappone, in Australia, in Nuova Zelanda e in tutti gli angoli che hanno promesso fedeltà ai nazisti del nostro tempo”. Così, l’ex Presidente russo Dmitry Medvedev ha scritto sul suo canale Telegram.

ore 9.30 – Quindici villaggi nella regione di Kharkiv sono stati attaccati dai russi come reso noto dal responsabile dell’amministrazione militare regionale, Oleg Syniehubov.

ore 8.45 – Oleg Boldyrev, responsabile del progetto della società di difesa statale Ukroboronprom, ha reso noto che l’Ucraina sta sviluppando progetti di droni in grado di contrastare al meglio gli attacchi dell’esercito russo.

291° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – Il vicecapo dell’ufficio del Presidente ucraino, Kyrylo Tymoshenko, ha accusato le truppe russe di aver attaccato il reparto di maternità in un ospedale di Kherson. Di contro, le autorità dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, hanno reso noto che “dieci razzi sono stati lanciati dal BM-21 Grad” dall’esercito ucraino.

ore 15.15 – “Ho chiesto alla Croce Rossa Internazionale di aiutarci a fermare uno dei più odiosi crimini della Russia, il trasferimento forzato dei bambini ucraini, per poterli fare tornare a casa e impedire la loro adozione illegale”. Lo ha riportato su Twitter, il Ministro degli Esteri ucraino, Kuleba.

ore 14.50 – La vincitrice ucraina del premio Nobel per la Pace, Oleksandra Matviychuk, capo del Centro per le libertà civili (CCL), durante la cerimonia di premiazione ha dichiarato che “il popolo ucraino vuole la pace più di chiunque altro al mondo; ma la pace per un Paese sotto attacco non può essere raggiunta deponendo le armi. Non sarebbe pace, ma occupazione”

Fonte: RaiNews24

ore 11 – “Questa guerra ha frantumato molti fondamenti dell’ordine politico globale; la triste verità è che il tempo per una ampia mediazione non è ancora arrivato”, ha dichiatato il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba ai giornalisti che, dal 4 dicembre, sono in viaggio con i rappresentanti delle Ambasciate presso la Santa Sede di Polonia e Ucraina.

Ore 10.35 – “Se le cose vanno male, possono andare terribilmente male. È una guerra terribile in Ucraina. È anche una guerra che può diventare […] tra NATO e Russia. Stiamo lavorando ogni giorno per evitarlo”, ha dichiarato il Segretario NATO, Stoltenberg.

ore 8.05 – L’esercito ucraino ha abbattuto 10 droni kamikaze russi, come l’Aeronautica militare ha riferito. Si trattava di 15 droni Shahed-136 e Shahed-131 prodotti in Iran e lanciati sulle regioni di Kherson, Mykolaiv e Odessa. Intanto, si sono registrati quattro feriti tra i civili in seguito ad un attacco russo in due città della regione di Dnipropetrovsk.

ore 2 – Preoccupazioni da parte degli Stati Uniti in merito alla richiesta ucraina di bombe “a grappolo”, vietate da più di cento nazioni (ad eccezione dell’America). “In base alla nostra politica, abbiamo preoccupazioni sull’uso di questo tipo di munizioni”, ha detto il portavoce per la Sicurezza nazionale americana.

ore 1.55 – L’esercito russo ha sferrato un attacco missilistico in un centro residenziale di Velykopysarivska di Sumy Oblast. A riferirlo, il Governatore regionale, Dmytro Zhyvytsky.

290° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – “Gli scambi sono stati gestiti dall’FSB, i contatti fra i servizi segreti continuano e non sono mai cessati. Questo è il risultato di un negoziato e di una ricerca di un compromesso, e in questo caso è stato trovato. Non escludiamo di continuare questo lavoro anche in futuro”, ha detto il Capo del Cremlino Putin in riferimento al rilascio della cestista Brittney Griner, condannata per droga, in cambio della restituzione del mercante d’armi Viktor Bout, condannato a venticinque anni di carcere in America.

ore 14.58 – Putin: “Raggiungere un accordo sull’Ucraina è inevitabile”.

ore 14.20 – In arrivo nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti contro Russia e Cina. La motivazione è legata all’uso dei droni iraniani in Ucraina, da parte dei Russi, la pesca illegale nel Pacifico sostenuta dalla Cina ed infine, l’abuso dei diritti umani per entrambi i governi.

ore 13.50 – Il leader dell’opposizione russa in prigione, Aleksei Navalny, ha dichiarato “spudorata e illegale” la condanna ad otto anni e mezzo di carcere inflitta ad Ilya Yashin. Navalny ha detto di conoscere Yashin da quando erano ragazzi. “Conoscendolo da così tanto tempo, non mi preoccuperò nemmeno di scrivere qualcosa del tipo: “Resisti, Ilya”. So perfettamente che ce la farà. Un altro verdetto spudorato e illegale del tribunale di Putin non metterà a tacere Ilya e non dovrebbe intimidire il popolo onesto della Russia. Questo è un altro motivo per cui dobbiamo continuare a lottare e non ho dubbi che alla fine vinceremo”.

ore 12.30 – Ilya Iachine, oppositore del Presidente Putin, ha ricevuto una condanna da un tribunale di Mosca con l’accusa di aver denunciato l’attacco all’Ucraina.

ore 11.30 – “La guerra ha causato una crisi alimentare globale. Domenica parlerò con Putin e poi con Zelensky. Vogliamo portare il grano nei paesi più sviluppati”, ha detto il Presidente turco Erdogan in mattinata.

ore 11 – “I russi hanno sparato contro l’edificio dell’ospedale di Kherson, i proiettili hanno danneggiato il reparto pediatrico e l’obitorio. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito”. A riferirlo, il responsabile dell’amministrazione militare regionale, Yaroslav Yanushevich.

ore 10.05 – Una “voce nel deserto”. Così è stata definita dal portavoce del Cremlino Peskov, l’opera Boris Godunov alla prima al Teatro alla Scala di Milano in un clima di “rimozione della cultura russa” da parte dell’ Occidente.

ore 9.12 – “Il terrore delle mine sarà una delle accuse che verranno rivolte alla Russia per aggressione”, ha riferito nel messaggio notturno alla Nazione il Presidente Zelens’ky.

ore 9.10 – Le milizie russe hanno installato lanciarazzi nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. 

289° GIORNO DI GUERRA

ore 16.15 – “Vergine Maria, avrei voluto oggi portarti il ringraziamento del popolo ucraino per la pace che da tempo chiediamo al Signore; invece, devo ancora presentarti la supplica di bambini, anziani, padri, madri e giovani di quella terra martoriata” E’ questa la preghiera che Papa Francesco ha rivolto alla Vergine in piazza Mignanelli a Roma nel consueto omaggio del giorno dell’Immacolata.

ore 15.25 – “Dobbiamo pregare per la pace, sperare nella pace. Vedo sui social numerosi video secondo i quali la pace alla quale pensa la Russia sarebbe solo un cessate il fuoco per riorganizzarsi ed annientare prima o poi l’Ucraina. È quello che davvero teme la gente qui”. Così il Nunzio a Kiev, Mons. Visvaldas Kulbokas.

ore 13.50 – “Le forze russe continueranno a colpire le infrastrutture in Ucraina”, ha dichiarato il Presidente Putin che ha aggiunto: “E’ stata Kiev a colpire per prima infrastrutture, come il ponte della Crimea”.

ore 12.56 – La distribuzione dell’energia elettrica in Ucraina è diventata assai critica per via delle condizioni meteo. L’operatore Ukrenergo, in un comunicato Twitter ha reso noto che in molte regioni dell’ovest gelo e pioggia hanno provocato la formazione di ghiaccio e il danneggiamento dei cavi elettrici.

ore 11.12 – “Il sostegno all’Ucraina ha evidenziato che le nostre scorte militari sono vulnerabili e inadeguate, mentre la nostra catena di approvvigionamento non è abbastanza pronta”. A parlare, l’Alto rappresentante UE per la Politica estera, Josep Borrell.

ore 11.08 – Da parte di Mosca c’è la consapevolezza che i rischi in Crimea e a Sebastopoli continuano, in termini di sicurezza. Al momento sono in corso misure per combattere gli attacchi ucraini. A dare la notizia l’Agenzia Tass.

ore 11.05 – Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato che l’operazione militare speciale in Ucraina “potrebbe concludersi domani. Zelens’ky sa quando tutto questo può finire: può finire tutto domani se vuole”.

ore 8.15 – Nessuna vittima nell’attacco missilistico portato a termine dai russi nella notte a Mykolaiv. Colpita la stazione degli autobus.

ore 8 – “Ci sono state 13 ore di raid aerei a causa della minaccia di bombardamenti. 7 attacchi nemici durante la notte”, ha riferito Nikolay Lukashuk, Presidente del consiglio regionale di Dnepropetrovsk.

ore 4.10 – Le autorità russe hanno dimesso forzatamente i pazienti civili dagli ospedali di Luhansk, per dare i letti ai militari feriti.

288° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – Il Presidente russo Putin ha parlato di “elementi nazionalisti” in Polonia che mirano alla riconquista di territori ex polacchi e che oggi fanno parte dell’Ucraina. Inoltre, il Capo del Cremlino ha dichiarato che la minaccia di una guerra nucleare “sta aumentando”.

ore 15.10 – “Rispetto a giugno gli effetti della guerra colpiscono ancora di più, ma la cosa più importante è che restiamo insieme”. Così la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Milano dove ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

ore 14.10 – Dopo il Financial Times anche Time ha eletto il presidente Zelens’ky come persona dell’anno 2022.

Fonte: la Repubblica

ore 12.57 – “Il dittatore ha perso. Tuttavia, sta facendo di tutto per garantire che la Russia continui a combattere, solo per non ammettere a se stesso e agli altri che è stato commesso un errore storico”. Così il Presidente Zelens’ky ha parlato in occasione della cerimonia di premiazione dei Madeleine K. Albright Democracy Award. “Putin – ha sottolineato il Leader ucraino – ha davvero commesso un errore. Il più grande della sua nella vita e nelle vite delle moderne generazioni di russi. Sappiamo tutti che l’idea fissa di qualsiasi dittatura è ignorare gli errori e fingere che non ci siano stati. Se la Russia si sente con le spalle al muro, la colpa è solo sua”. Intanto è giunta la notizia della morte di due persone e di tre feriti negli attacchi portati a segno dai russi a Kherson nella giornata scorsa.

ore 11.50 – Il ministro della Cultura ucraino Oleksandr Tkachenko, ha invitato gli alleati dell’Ucraina a boicottare la cultura russa, sospendendo gli appuntamenti musicali inerenti i brani di Cajkovskij e di altri compositori russi fin quando il conflitto non sarà concluso. Il boicottaggio culturale non equivarrebbe a cancellare Cajkovskij, ma significherebbe sospendere l’esecuzione delle sue opere fino a quando la Russia non cesserà la sua sanguinosa invasione”, ha detto il Ministro.

ore 10.20 – Lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev ha reso noto che “nelle regioni di confine della Russia stanno già cominciando a capire che l’operazione speciale è andata fuori controllo. A Kursk i militari stanno costruendo fortificazioni preparandosi all’invasione delle forze ucraine”.

ore 9.35 – “Abbiamo previsto l’invasione lo scorso autunno: quello che vediamo ora è che la Russia cerca di congelare il conflitto per riprendersi e lanciare nuova offensiva la prossima primavera”, ha dichiarato il Segretario generale NATO Stoltenberg durante l’incontro Global Boardroom del Financial Times.

ore 8.15 – Attacco a Zaporizhzhia con droni e missili S-300 da parte delle truppe russe questa notte. “Sono state distrutte abitazioni private. Tre persone, tra cui una ragazza di 15 anni, sono rimaste ferite”, ha riportato su Telegram il Capo dell’amministrazione militare regionale, Starukh.

ore 7.24 – Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che gli USA “non hanno né incoraggiato né consentito agli ucraini di colpire all’interno della Russia. L’America vuole assicurarsi che le forze di Kiev abbiano nelle loro mani le attrezzature di cui hanno bisogno per difendersi, il loro territorio e la loro libertà”.

ore 6.25 – Votato un nuovo pacchetto da 800 milioni di dollari per la difesa ucraina da parte degli Stati Uniti.

ore 1.15 – Le sirene hanno suonato ieri sera in un aeroporto militare di Engels, nella regione russa di Saratov.

287° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – Colpito un edificio a Kherson: un uomo di 43 anni è morto a seguito dell’esplosione. L’esercito russo ha colpito gli uffici del servizio idrico della città e diverse abitazioni come riferito dal Consiglio comunale di Kherson.

ore 16.40 – Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, è stata molto chiara sull’atteggiamento dei Balcani occidentali: “Devono decidere da che parte stare: dalla parte della democrazia, questa è l’Unione Europea, amica e partner. O vogliono prendere una strada diversa?”. Il quesito è giunto in occasione del vertice UE-Balcani in Albania. Al termine della conferenza, i leader europei hanno dichiarato che “l’escalation della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina sta mettendo a rischio la pace e la sicurezza in Europa e nel mondo e sottolinea l’importanza del partenariato strategico tra l’Ue e la regione dei Balcani occidentali”.

ore 16.20 – “La Russia non mi sembra al momento molto intenzionata ad arrivare alla pace, ma speriamo che alla fine rinsavisca. Noi lavoriamo tutti per la pace: non c’è pace senza giustizia. La pace non vuol dire resa dell’Ucraina”. A parlare ad Affaritaliani.it il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

ore 15.15 – Roman Starovoyt, Governatore della regione russa di Kursk, a pochi km dal confine ucraino, ha denunciato l’attacco di un drone che ha incendiato un serbatoio contenente petrolio nell’area aeroportuale.

ore 14.50 – Nuovi pacchi insanguinati alle ambasciate ucraine di Romania e Danimarca. Per il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si tratta di una “campagna di terrore ed intimidazione”.

ore 14.10 – “Un altro scambio di prigionieri riuscito. Nella Giornata delle Forze Armate, 60 soldati delle Forze Armate, Guardia Nazionale, DPSU di cui 58 uomini e due donne, 15 ufficiali e 45 soldati e sergenti, sono tornati a casa”. A parlare, Andriy Yermak, capo dell’ufficio del Presidente ucraino.

ore 13.15 – Revocato la licenza da parte del Governo lettone ad un’emittente televisiva indipendente russa in esilio, Dozhd. L’accusa è legata a molteplici violazioni tra cui l’aver mostrato la Crimea annessa come parte della Russia.

ore 12.15 – Fonti ucraine hanno confermano al New York Times gli attacchi con droni contro gli aeroporti in Russia da parte dell’esercito ucraino.

ore 11.55 – Il Presidente Zelens’ky “ha iniziato un viaggio di lavoro nella regione di Donetsk”, come reso noto da una nota della Presidenza ucraina.

ore 11.10 – “Possiamo concordare sul fatto che il risultato di ciò che sta accadendo dovrebbe essere una pace equa e a lungo termine”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Peskov in relazione alle dichiarazioni del Segretario di Stato americano Anthony Blinken. E sempre Peskov ha fatto sapere che saranno prese “le misure necessarie per garantire la sicurezza in seguito ai continui attacchi terroristici di Kiev sul territorio russo”.

ore 9.30 – L’assistente presidenziale russo Yury Ushakov, durante una conferenza stampa, ha dichiarato che, al momento, non è previsto un incontro tra i Presidenti Putin e Macron. “Non per ora – ha dichiarato l’assistente – anche se Macron ha parlato molte volte di questo, dicendo che vuole mantenere i contatti e il dialogo con Putin, ma non sono stati fatti finora passi concreti in questo contesto”.

ore 9.25 – Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha parlato di nuovi aiuti militari in termini di mezzi da combattimento quali carri armati ed aerei che verranno forniti dai Paesi partner dell’Ucraina.
“I partner dell’Ucraina – ha detto il Ministro – sono molto pratici, pragmatici e realistici; capiscono chiaramente che se forniscono un nuovo sistema, devono sapere che hanno munizioni nei magazzini, hanno missili, sistemi di riparazione, istruttori. Questi non sono solo negoziati politici, ma anche tecnologici e logistici”.

ore 8 – La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che non c’è alcuna intenzione di ritirare le truppe dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia, così come è esclusa la delega a “parte terza” per il controllo della medesima.

ore 7.15 – Raid aerei russi nella notte sulla regione di Zaporizhzhia. A dare la notizia, Oleksandr Starukh, Capo dell’amministrazione militare regionale. Non sono stati registrati feriti o morti.  

286° GIORNO DI GUERRA

ore 17.33 – Il Capo del Cremlino si è messo al volante per attraversare il ponte di Kerch in Crimea.

Fonte: Corriere Tv

ore 16.35 – Il Wall Street Journal, tramite la citazione di alcune fonti dell’amministrazione, ha fatto sapere che l’America ha modificato i lanciarazzi Himars, consegnati all’Ucraina, al fine di non renderli adatti per l’uso a lungo raggio. Sempre secondo le fonti, tale modifica sarebbe stata pensata come precauzione per ridurre il rischio di una guerra ancora più devastante tra Ucraina e Russia. 

ore 16.20 – Nel corso di un videomessaggio, il Presidente Zelens’ky ha informato la popolazione in merito alla distruzione di 60 missili su 70 che oggi l’esercito russo ha lanciato sull’Ucraina.

ore 15.30 – Caduto in territorio moldavo, a pochi km dal confine con l’Ucraina, un razzo i cui pezzi sono stati trovati dalle guardie di frontiera moldave. Presumibilmente si tratta di un missile lanciato negli attacchi che in queste ore stanno avendo luogo in quasi tutta l’Ucraina.

ore 14.10 – Il Capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, Oleksii Kuleba, ha reso noto che i sistemi di difesa aerea della Capitale stanno “lavorando” per respingere un “movimento di missili verso la regione”. Intanto Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che “Mosca non riconoscerà alcun massimale” e che “l’adozione di queste decisioni è un passo verso la destabilizzazione dei mercati mondiali dell’energia”. Il riferimento è al tetto sul prezzo del petrolio russo, stabilito da UE, G7 ed Australia.

ore 13.40 – Nuovo allarme aereo in quasi tutte le regioni ucraine a seguito di attacchi missilistici dell’esercito russo. Anche a Kiev sono suonate le sirene.

ore 12.50 – “L’Ucraina sta subendo una brutale aggressione da parte della Russia, sta combattendo per la sua legittima difesa e ha ogni diritto di farlo. Non ci esprimiamo sugli sviluppi militati sul campo”. Sono queste le parole di un portavoce della Commissione UE in riferimento alla presunta distruzione di basi russe da parte di droni ucraini.

ore 10.50 – Sono nove ma potrebbero aumentare, le persone uccise questa mattina a seguito di un bombardamento ucraino sulle strutture residenziali di Alchevsk, nella Repubblica di Lugansk. La notizia è stata diffusa dalle Milizie dell’Entità separatista filorussa.

ore 10.05 – L’autostrada sul Ponte di Crimea, bombardato ad ottobre, è stata parzialmente riaperta, come riferito dall’Autorità federale per la gestione delle strade di Taman.

ore 9.15 – Il quotidiano britannico Financial Times ha nominato il Leader ucraino Zelenskiy “Persona dell’anno”. Tale decisione è stata motivata con la “straordinaria dimostrazione di leadership e forza d’animo; un Churchill per l’era dei social media”.

Fonte: Financial Times

ore 8.03 – Colpita nella giornata di ieri, per 46 volte, la regione di Kherson da parte delle forze russe. I missili hanno colpito strutture private e condominiali.

ore 7.30 – “Notte tragica. (a Kryvyi Rih n.d.r.). Un morto, tre feriti. Dopo mezzanotte, i russi hanno sparato tre razzi contro Kryvyi Rih. Hanno colpito un’impresa industriale, uccidendo un operaio”. Lo ha scritto su Telegram, Valentin Reznichenko, Capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk.

ore 5.50 – “Il 1 dicembre, alle 17:50, il console dell’ambasciata ucraina ha riferito di aver ricevuto una lettera in cui si diceva che un ordigno esplosivo era stato piazzato nell’edificio dell’ambasciata. L’evacuazione non e’ stata necessaria. La minaccia si è rivelata un falso allarme bomba”, ha dichiarato il Ministero degli Affari interni ucraino in una nota, precisando che sono in corso indagini da parte della Polizia kazaka.

ore 3.52 – “Mantengo sempre regolari contatti diretti con Putin. L’isolamento è la cosa peggiore”, ha detto il Presidente Francese Macron.

285° GIORNO DI GUERRA

ore 14.45 – Le truppe ucraine hanno raggiunto le rive del fiume Dnpro, vicino a Kherson. A dare la notizia, fonti militari di Kiev. L’Institute for the Study of War (Isw) di Washington ritiene che, se questa avanzata sarà confermata, l’esercito ucraino potrebbe cominciare ad operare sulla riva orientale. 

ore 12.55 – “Giovedì prossimo celebreremo la solennità dell’Immacolata: alla sua intercessione affidiamo la nostra preghiera per la pace, specialmente per il martoriato popolo ucraino”. Così Papa Francesco alla fine dell’Angelus.

ore 12.50 – “Come previsto i russi hanno già iniziato a scusarsi e mentire, che sembra che abbiamo inventato tutto da soli, che i cadaveri siano stati piantati”. La denuncia è arrivata da Sergiy Sternenko, attivista e avvocato ucraino che, su Telegram, ha pubblicato anche le foto dei corpi appesi ed incappucciati.

ore 8.40 – Attacchi missilistici sono stati portati a segno dall’esercito russo nelle regioni del Donetsk, del Luhansk. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze ucraine nel rapporto giornaliero.

ore 4.40 – Il capo dell’amministrazione militare di Sumy, Dmitry Zhivitsky, ha reso noto che il nemico ha sparato colpi di mortaio contro Yesman. L’attacco ha provocato il danneggiamento di alcune linee elettriche.

284° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – Liberati 13 insediamenti nella regione di Luhansk da parte delle truppe ucraine. La notizia è stata data dal Capo dell’amministrazione regionale ucraina, Serhiy Haidai.

ore 16.30 – La Russia sta realizzando una base militare nella città di Mariupol. A riferirlo la BBC, pubblicando immagini satellitari realizzate dalla società Terra Maxar.

Fonte: BBC – Terra Maxar

ore 15.10 – Secondo il portavoce del Cremlino la Russia “non accetterà il tetto sul prezzo del petrolio”.

ore 14.50 – Il Presidente Putin visiterà il Donbass “a tempo debito”, come riferito dal portavoce del Cremlino, Peskov.

ore 14.20 – “Da quest’anno l’Europa vivrà senza petrolio russo. Mosca ha già chiarito che non fornirà petrolio a quei Paesi che sostengono il tetto ai prezzi, misura contraria al mercato. Aspettate e vedrete che molto presto l’UE accuserà la Russia di usare il petrolio come arma”. Così su Telegram ha scritto Mikhail Ulyanov, rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna.

ore 13.20 – Sono 28 i bombardamenti che, in 24 ore, hanno colpito la regione di Kherson: le truppe russe hanno attaccato anche un centro clinico oncologico.

ore 12.20 – “Quanto la constatazione che neanche i popoli si salvano da soli spingerebbe a cercare soluzioni per i conflitti insensati che stiamo vivendo!”. E’ quanto detto da Papa Francesco, circa il conflitto in corso tra Russia ed Ucraina, in occasione della Giornata internazionale delle disabilità. 

ore 12.15 – “L’economia russa sarà distrutta e la Russia dovrà assumersi la responsabilità di tutti i suoi crimini”- Così ha commentato su Telegram Andriy Yermak, Capo dello staff del Presidente ucraino.

ore 10.55 – Lo yacht stimat 200 milioni di dollari, appartenente a Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino amico del Presidente Putin, sarà messo all’asta dal Governo di Kiev dopo il sequestro in Croazia.

Fonte: RaiNews24

ore 7.55 – “I russi hanno bombardato il distretto di Nikopol per tutta la notte, ma il centro del distretto è stato il più colpito. Più di 30 proiettili nemici sono caduti su Nikopol ma fortunatamente le persone non sono rimaste ferite. Due dozzine di abitazioni, fabbricati agricoli, reti elettriche e gasdotti e 50 sono stati danneggiati”, ha riferito Valentin Reznichenko, Capo militare regionale.

283° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – “Siamo rimasti e abbiamo iniziato ad assistere e a stabilizzare la situazione, ma era sufficiente? No, ho detto che volevo proteggere l’impianto ma mi è stato detto che si trattava di un ‘no-go’. Ma invece ci siamo quasi, credetemi. Ora abbiamo una proposta sul tavolo con l’obiettivo di fermare la caduta delle bombe sulla più grande centrale nucleare d’Europa”, ha affermato il Direttore generale dell’AIEA, Rafael Mariano Grossi, durante l’incontro Med Dialogues a Roma. Grossi ha anche aggiunto che la La proposta va avanti ma non può svelare i dettagli per il momento.

ore 13.42 – Pacchi insanguinati con occhi di animali all’interno, sono giunti a sei ambasciate ucraine in Europa, compresa quella in Italia. La denuncia è giunta dal portavoce del Ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko. I pacchi sono stati recapitati alle sedi di Ungheria, Italia, Olanda, Croazia, Polonia, Austria ed anche ai consolati generali ucraini di Napoli e Cracovia. Questo episodio giunge dopo le lettere esplosive recapitate in Spagna.

ore 13.12 – Nel colloquio tra i due Presidenti di Russia e Germania, Scholz ha chiesto a Putin di giungere “il prima possibile ad una soluzione diplomatica, col ritiro delle truppe russe”. I due hanno deciso di “restare in contatto” ribadendo l’importanza “dell’accordo sul grano recentemente esteso sotto l’egida delle Nazioni Unite”. 

ore 12.15 – “L’attenzione è stata attirata sulla linea distruttiva degli stati occidentali, compresa la Germania, che hanno potenziato il regime di Kiev con le armi, addestrato l’esercito ucraino”. Sono queste le parole usate dal Presidente Putin in colloquio telefonico col Cancelliere tedesco Scholz.

ore 11.55 – Firmato dal Presidente ucraino il decreto che limita le attività della Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca.

ore 11.10 – Il Presidente Putin è “aperto a colloqui per assicurare gli interessi della Russia e considera la pacifica via diplomatica come la preferibile per raggiungere i suoi obiettivi”. A riferirlo, il portavoce del Cremlino, Peskov. La notizia è giunta a seguito dell’offerta di negoziati dal Presidente Biden.

ore 10.45 – Un’esplosione è avvenuta nel porto di Samsun sul Mar Nero, a nord della Turchia. Al momento non si registrano vittime. Le cause dell’esplosione sono ancora ignote.

ore 10.35 – Esattamente un anno fa, la città di Mariupol viveva la preparazione al Natale senza poter immaginare quanto sarebbe avvenuto di lì a pochi mesi.

Fonte: RaiNews24

ore 10.30 – Mons. Sviatoslav Shevchuk, Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha lanciato un appello affinché ci sia “un immediato rilascio dei due sacerdoti, che non hanno colpa alcuna se non quella di amare il proprio popolo, la propria Chiesa, la comunità loro affidato”. I religiosi in questione sono i Padri Ivan Levytskyi e Bohdan Heleta, arrestati dai russi il 16 novembre scorso nel pieno del loro ministero nei territori occupati.

ore 9.25 – “Non abbiamo addestrato nessun soldato ucraino in Italia. Abbiamo mandato quattro italiani nel centro di addestramento europeo in Germania”. Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto, a Mattino Cinque News, la trasmissione in onda su Canale 5.

ore 8.30 – “A seguito dell’attacco nemico, l’infrastruttura è in fiamme. L’onda d’urto ha fatto saltare le finestre delle case vicine”. E’ questo l’annuncio che il sindaco di Zaporizhzhia, Anatoly Kurtev, ha scritto su Telegram nelle prime ore della giornata.

ore 7.35 – “E’ giunto il momento di iniziare a lavorare per una pace giusta per l’Ucraina”, ha detto il Ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista rilasciata a Repubblica.

ore 6 – Il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha reso noto che in tre ambasciate ucraine sono giunte lettere minatorie “intrise di liquido rosso”. “Non commento ancora – ha detto Kuleba -. Presto usciremo con una posizione ufficiale sull’argomento. Dirò solo che c’era una minaccia simbolica all’interno di queste buste”

ore 5.55 – Zelens’ky limiterà le attività delle organizzazioni religiose legate alla Russia oltre a rivedere lo status della Chiesa ortodossa ucraina legata al patriarcato di Mosca. Lo ha dichiarato lo stesso Leader nell’annuncio serale alla Nazione.

282° GIORNO DI GUERRA

ore 17.35 – “La NATO non è un parte del conflitto, non ci lasciamo trascinare nel conflitto da Putin”, ha detto il Segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ore 15.50 – Il Presidente Putin ha dichiarato che i territori recentemente annessi alla Russia “sono i nostri, quindi ovviamente dobbiamo fare di tutto per sostenerli”.

ore 15 – Un allarme aereo in tutta l’Ucraina a seguito del decollo di aerei russi dalla Bielorussia. “Decollo MiG-31K dell’aeronautica russa con numero di volo RF-92462”, è stato reso noto dai media locali. Questo velivolo può lanciare il missile ipersonico Kinzhal impossibile da intercettare per la difesa antiaerea ucraina.

Fonte: RaiNews24

ore 14.40 – Il Ministro degli Esteri russo Lavrov: “Usa e Nato sono direttamente coinvolti non solo con la fornitura di armi, ma anche con l’addestramento del personale militare”.

ore 13.50 – Roman Abramovich, il multimiliardario russo di origine ucraina (da parte di madre), ha affittato una villa sul Bosforo a Istanbul per la “modica” cifra di 50 mila dollari al mese. La notizia è apparsa sulla stampa locale che, negli ultimi mesi, aveva riportato la presenza di Abramovich sul Bosforo. Villa Feyyaz Tokar (questo il nome), è stata scelta dopo che il magnate è stato colpito dal blocco dei beni da parte di UE e Gran Bretagna.

Fonte: ekonomin

ore 12.45 – La Guardia di Finanza di La Spezia ha eseguito un decreto di congelamentonei confronti del musicista russo Oleg Mikhaylovich Gazmanov. Si tratta di beni che vedono un complesso immobiliare a Lerici (La Spezia) del valore di 355mila euro. Da quanto si legge nella motivazione il Musicista ”ha partecipato agli eventi pubblici organizzati dal partito al governo Russia Unita. Ha sostenuto la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina attraverso le sue dichiarazioni ed esibizioni musicali”.

Fonte: Wikipedia

ore 12.35 – La Francia è la prima nazione occidentale a sostenere la creazione di un tribunale speciale per processare alti funzionari russi, tra cui il Leader del Cremlino Vladimir Putin, per i crimini commessi contro l’Ucraina. Oltre a Putin, i nomi con potere decisionale coinvolti nel reato di aggressione sarebbero quelli del Ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, e della Difesa, Sergei Shoigu.

ore 11.15 – Distrutta la più centrale elettrica più tecnologica dell’Ucraina nella regione di Lugansk. A dare l’annuncio, il Presidente della società per l’energia ucraina Ukrenergo, Volodymyr Kudrytsky.

ore 11.05 – “Papa Francesco ha fatto delle dichiarazioni non cristiane”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa riferendosi alle crudeltà commesse in particolare da membri di due nazionalità della Russia, cioè i Ceceni e i Buriati.

ore 10.15 – Saltata l’elettricità a Kherson in seguito ai bombardamenti della città. A dare la notizia, il Governatore della regione di Kherson, Yaroslav Yanushevych.

ore 8.55 – “Risolvere la crisi in Ucraina con mezzi politici è nel migliore interesse dell’Europa e di tutti i Paesi dell’Eurasia: nella situazione attuale, è necessario evitare l’escalation e l’espansione della crisi, insistere nel persuadere la pace e nel promuovere colloqui, nel controllare l’impatto di ricaduta della crisi e nell’essere vigili contro i rischi in campo”. Questa la risposta del Presidente cinese Xi Jinping al Presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

ore 7.40 – Le truppe russe hanno arrestato un ragazzo di 14 anni a Kherson con l’accusa di avere scattato foto di attrezzature militari russe distrutte. A dare la notizia su Telegram Dmytro Lubinets, Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino.

ore 7.39 – “L’UE conta sul contributo della Cina per mettere fine alla brutale occupazione e distruzione  dell’Ucraina da parte della Russia”. Così ha parlato il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al Leader cinese Xi Jinping, in un incontro tenutosi a Pechino. 

ore 7.17 – Il Ministero della Difesa russo ha reso noto il lancio di un razzo Soyuz-2.1b contenente satelliti militari, dal Cosmodromo di Pleseck.

281° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – “E’ necessario evitare qualsiasi scontro militare tra potenze nucleari, anche con l’uso di armi convenzionali. L’escalation può diventare incontrollabile”, ha reso noto Serghiei Lavrov, Ministro degli Esteri russo.

ore 15.40 – Il Ministero degli Esteri ucraino ha deciso di intensificare le misure di sicurezza presso le proprie ambasciate dopo che un dipendente dell’ambasciata ucraina a Madrid è rimasto ferito a seguito dell’esplosione di una bomba-carta contenuta in un pacchetto. Fortunatamente le condizioni dell’uomo non sono gravi ma è risultato indispensabile alzare i livelli di difesa. 

ore 14.20 – Nuovi attacchi russi nel centro di Kherson: una donna è morta a causa dei bombardamenti che hanno colpito l’abitazione, mentre un uomo è rimasto ferito. Distrutte anche strutture mediche ed un gasdotto. A riferirlo, Yaroslav Yanushevich, Capo dell’amministrazione militare regionale.

ore 14.10 – Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha espresso riconoscimento per il sostegno del Governo italiano. “Ho incontrato Antonio Tajani – ha detto Kuleba – per discutere di come l’Italia possa aiutare l’Ucraina a resistere all’inverno e alle aggressioni. Sono grato che abbia ribadito che l’assistenza italiana alla difesa dell’Ucraina continuerà e che il Parlamento italiano darà il via libera alla relativa decisione. L’Ucraina apprezza il sostegno dell’Italia”.

ore 12.15 – “Papa Francesco è vittima della propaganda dei media stranieri”. Così, il leader ceceno Ramzan Kadyrov, in merito alle affermazioni di Bergoglio, nel corso di un’intervista al magazine dei gesuiti “America”, secondo cui “i più crudeli sono della Russia ma non sono della tradizione russa, come i ceceni ed i buriati”. Kadyrov ha sottolineato che “tutti sono profondamente religiosi nei ranghi delle forze cecene ed ogni combattente sa che in tempo di guerra non bisogna dimenticare l’onore, la dignità e persino il rispetto per il nemico”.
“È un peccato – ha continuato – che una personalità religiosa di fama mondiale non conosca l’atteggiamento dei musulmani nei confronti del nemico. Sì, siamo zelanti nel proteggere la nostra Patria, la nostra religione e il nostro popolo. Chiediamo al nemico di arrendersi e ai nostri cittadini di difendersi. Questa è crudeltà?”.

ore 11.45 – “Questa mattina i russi hanno bombardato l’ospedale di Bilopija. È morto un adolescente”. A dare il triste annuncio, il Vice capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Tymoschenko.

ore 11.10 – Yuriy Chernichuk è il nuovo capo della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Ex ingegnere della società ucraina Energoatom, Chernichuk ha ricoperto un ruolo chiave nella gestione dell’impianto, mantenendo continui contatti con il personale della centrale.

ore 10.40 – “Questa mattina è stato colpito il Museo d’arte regionale di Kherson Oleksiy Shovkunenko. L’edificio è stato danneggiato: le finestre sono state rotte, i muri sono stati crivellati”, ha dichiarato il Vicepresidente del Consiglio regionale Yuriy Sobolevskyi.

ore 8.45 – “La Russia deve pagare per i suoi orribili crimini. Lavoreremo con la Corte penale internazionale e aiuteremo a istituire un tribunale specializzato per processare i crimini della Russia”, ha detto la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Intanto Zelens’ky ha reso noto che l’esercito russo “sta cercando di avanzare nella regione di Donetsk, di ottenere un punto d’appoggio nella regione di Lugansk, di spostarsi nella regione di Kharkiv e sta progettando qualcosa nel Sud”.

ore 7.46 – “Abbiamo bisogno di più Europa nei Balcani occidentali, questa è la nuova strategia dell’Italia”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani durante l’incontro ministeriale NATO.

ore 5.40 – “Per noi è importante superare questo inverno. Siamo in grado di vincere e stiamo vincendo”, ha dichiarato il Presidente Zelens’ky

280° GIORNO DI GUERRA

ore 16.35 – Il Consiglio regionale di Leopoli ha vietato le attività della Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca all’interno della regione. Perquisizioni su siti religiosi legati alla Chiesa russa in Ucraina, tra cui il Monastero delle Grotte di Kiev, sono state condotte dai servizi di sicurezza. Non si è fatta attendere la risposta di Mosca che ha definito come “un’azione di guerra” questi controlli.

ore 15.55 – Il Presidente Zelens’ky, ha parlato col Cancelliere tedesco Scholz. “L’ho ringraziato – ha detto il Leader ucraino – per aver sostenuto l’iniziativa per l’export di grano; abbiamo anche discusso dell’attuazione della formula di pace ucraina e della cooperazione per proteggere l’Ucraina dal terrore missilistico russo”.

ore 15.15 – Il Ministro ucraino della Cultura, Oleksandr Tkachenko, parlando a nome del Governo, in conferenza stampa dopo il Consiglio Cultura dell’UE ha così dichiarato: “Vogliamo permettere ai nostri artisti di continuare a lavorare in Ucraina. Per questo, abbiamo dato una chiara indicazione, e cioè che l’1% del bilancio nazionale culturale dei paesi UE possa aiutare il settore culturale ucraino per i prossimi tre anni”.

ore 14.20 – “Gli alleati della NATO stanno fornendo un supporto senza precedenti all’Ucraina e continueranno a fornire il supporto presentato all’Ucraina, compreso l’aiutarli a ricostruire le loro infrastrutture di gas ed energia, ovviamente, stanno anche continuando a fornire sistemi di difesa aerea”, ha dichiarato Jens Stoltenberg, Segretario generale dell’Alleanza al suo arrivo a Bucarest per la riunione dei Ministri degli Esteri.

ore 13.10 – “Non c’è pace senza giustizia per il popolo ucraino […] ora come ora la sconfitta dell’Ucraina significa resa non significa pace”. Sono le parole espresse dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, arrivando alla ministeriale Esteri della NATO.

ore 12.34 – Dichiarata l’allerta aerea in tutte le regioni dell’Ucraina a partire dalle 12.41 locali.

ore 11.35 – Torna nuovamente il buio nella Capitale ucraina: la società energetica Dtek ha reso noto che ci saranno nuovi blackout in città. Nel comunicato si legge che “si sta facendo tutto il possibile per garantire l’elettricità a ciascun utente per 2-3 ore due volte al giorno. I programmi di blackout per la stabilizzazione non funzionano. Non appena riusciremo a riequilibrare la situazione, torneremo al piano a orari”.

ore 11.05 – “Nessun negoziato è possibile in questo momento, perché la parte Ucraina li nega assolutamente. L’operazione militare speciale continua”. E’ quanto affermato dal portavoce del Cremlino, Peskov.

ore 9.38 – Una delegazione militare guidata dal vice capo dell’esercito ucraino ha visitato Israele. La visita incentrata sulla fornitura di un sistema di allerta precoce ma l’Ucraina richiede anche armi” prosegue Israele Rader in un tweet”. La notizia è stata riferita da Israel Radar che ha citato l’emittente Channel 13 TV.

ore 8.05 – Vitali Klitschko, Primo cittadino di Kiev ha fatto questa promessa ai cittadini: “Non permetteremo a Putin di rubarci il Natale”.

ore 7.25 – Il Presidente Zelens’ky ha riferito che, in una settimana, sono stati bombardati per 258 volte dai russi, 30 insediamenti a Kherson.

ore 4.45 – Il Cremlino ha deciso di trasferire in Bielorussia 15 sistemi missilistici terra-aria Tor-m2 e 10 veicoli di ingegneria militare. A dare la notizia Jajun, gruppo bielorusso che controlla lo spostamento delle armi della Federazione.

Fonte: RaiNews24

279° GIORNO DI GUERRA

ore 16.10 – Il Presidente Zelens’ky rivolgendosi al Comando supremo delle forze armate, ha dichiarato: “Abbiamo analizzato i danni causati dai recenti attacchi missilistici russi e abbiamo considerato le conseguenze di questi attacchi terroristici, ma anche come rafforzare la protezione delle infrastrutture critiche e aumentare l’efficacia delle difese dell’aviazione ucraina”.

ore 14.45 – Convocato l’Ambasciatore norvegese Robert Kvile presso il Ministero degli Esteri russo per motivare “gli arresti ed i processi degli ultimi mesi contro cittadini russi con l’accusa di un presunto uso illegale di droni”.

ore 13.20 – I Ministri degli Esteri di Estonia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Svezia, Finlandia e Islanda sono andati in visita nella capitale ucraina. A riportarlo, il Kiev Independent. 

ore 12.35 – “La posizione della Santa Sede è cercare la pace e cercare una comprensione” tra le parti, “la diplomazia della Santa Sede si sta muovendo in questa direzione e, ovviamente, è sempre disposta a mediare. Ho anche pensato di fare un viaggio, ma ho preso la decisione: se viaggio, vado a Mosca e a Kiev, non solo in un posto. Perché non nomino Putin? Perché non è necessario; a volte le persone si attaccano a un dettaglio. Tutti conoscono la mia posizione”. Così Papa Francesco ha parlato durante un’intervista alla rivista dei gesuiti America.

ore 11.40 – Ben 50.000 sono le donne ucraine che hanno deciso di andare al fronte per combattere la Federazione russa. “Sono orgogliosa che un terzo del nostro esercito sia composto da donne forti e coraggiose” – ha dichiarato la Vice presidente del Parlamento Olena Kondratyuk, in occasione del 6° Congresso delle donne ucraine.

ore 10.50 – Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha fatto sapere che la Presidenza è favorevole ad una mediazione del Vaticano tra Mosca e Kiev, ma che l’Ucraina è di tutt’altro parere.

ore 10.40 – Dalle 10:00 sono presenti interruzioni di corrente in tutta l’Ucraina per motivi di emergenza, come riportato dall’operatore Ukrenergo in un messaggio sul canale Telegram. “Gli arresti di emergenza controllati – si legge nella nota – consentono di bilanciare il sistema di alimentazione e prevenire situazioni di emergenza nelle reti”.

ore 9.56 – Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko: “L’inverno sarà difficile, la Russia sta distruggendo le infrastrutture energetiche. Nello scenario peggiore abbiamo un piano programmato di blackout, e una riserva di generatori d’emergenza. Abbiamo organizzato dei centro di riscaldamento nelle scuole e in altre infrastrutture. Ringraziamo chi sta provvedendo ad aiutarci. Senza il vostro aiuto non riusciremmo limitare i danni”.

ore 8.10 – “La centrale nucleare di Zaporizhzhia rimane sotto il controllo russo” come dichiarato dall’amministrazione filorussa di Enerhodar.

ore 6.30 – “Al momento nella maggior parte delle regioni dell’Ucraina sono in vigore interruzioni di corrente di stabilizzazione. La situazione è sotto controllo”, ha detto il Presidente Zelens’ky.

ore 0.15 – “Noi negozieremo con la Russia quando l’Ucraina deciderà che si potrà negoziare. Non possiamo noi decidere sul loro territorio. Sono loro che subiscono ogni giorno i bombardamenti”. A parlare, la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, alla trasmissione “Che tempo che fa” su Rai3. 

Fonte: RaiPlay

278° GIORNO DI GUERRA

ore 12.35 – Non si ferma l’esodo delle famiglie da Kherson, che è sotto le bombe nemiche 24 ore su 24. I media parlano di lunghissime file di mezzi (auto, camion, ecc.) verso la periferia. Nella giornata di ieri, in serata, i missili si sono scagliati per ben ottanta volte sulla città, come ricordato dal Capo dell’amministrazione militare. I morti sono saliti a 16 e a 32 in tutta la regione. 

ore 11.20 – La luce è tornata nelle case e nelle strade della Capitale ucraina. Quasi tutti i quartieri di Kiev sono serviti anche dal riscaldamento. La notizia è stata fata dall’amministrazione militare della Capitale.

ore 10.50 – In un’intervista rilasciata al quotidiano cattolico Avvenire, Mons. Vitaliy Krivitsky, il vescovo latino di Kiev-Zhytomyr, ha ricordato che “giustamente Giovanni Paolo II condannava un certo pacifismo ingenuo. Non è accettabile – ha continuato il Vescovo – che una parte del territorio ucraino sia consegnato a Mosca. E il Cremlino ci minaccia con l’atomica anche attaccando la centrale nucleare di Zaporizhzhia che, quindi, rischia di trasformarsi in una bomba atomica. Gli attacchi senza sosta mostrano che la Russia non vuole il dialogo”.

ore 9.20 – “Nella Federazione Russa e nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina, sono in corso i preparativi per condurre, dal 10dicembre di quest’anno, la prossima ondata di mobilitazione segreta nei ranghi delle forze di occupazione russe”. E’ questa la notizia pubblicata dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine su Facebook.

ore 8.20 – “Il 26 novembre i russi hanno ucciso cinque civili nella regione di Donetsk: tre a Ridkodub, uno a Chasiv Yar e uno a Bakhmut. Altre quattro persone nella regione sono rimaste ferite”. E’ quanto affermato dal Capo dell’Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko.

ore 8.15 – “Due terzi dei Paesi della Nato hanno esaurito il loro potenziale per le forniture di armamenti all’Ucraina”. A rendere nota la notizia, il New York Times.

277° GIORNO DI GUERRA

ore 15.27 – “Una volta volevano distruggerci con la fame, ora con l’oscurità e il freddo”, ha dichiarato il Presidente Zelens’ky in occasione della commemorazione dell’Holodomor, lo sterminio per fame provocato dall’Urss di Stalin in Ucraina dal 1932 al 1933, che portò a milioni di morti. Nella capitale sono 130.000 le persone prive di corrente elettrica. E il nostro Primo Ministro Giorgia Meloni è intervenuta sull’argomento dichiarando che “il pensiero va ai milioni di ucraini, in gran parte anziani e bambini, privati in pieno inverno di elettricità, acqua e riscaldamento dai bombardamenti russi che si accaniscono volutamente sulle infrastrutture civili”.

Fonte: RaiNews24

ore 14.30 – I primi ministri di Polonia, Lituania hanno firmato una dichiarazione in cui si afferma il sostegno all’adesione dell’Ucraina all’Alleanza atlantica. 

ore 14.10 – Nove prigionieri di guerra russi sono stati liberati in uno scambio con quelli ucraini: Lo ha detto in una nota il Ministero della difesa russo.

ore 13.20 – Il Premier polacco Mateusz Morawiecki è andato in visita a Kiev:

Fonte: The Kyiv Independent

ore 11.10 – “Siamo al fianco dei cittadini ucraini e doneremo generatori da tutta Europa per alimentare le loro case e illuminare la notte. Insieme attraverseremo l’oscurità causata dalle bombe del Cremlino”, ha scritto in un tweet la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

ore 10.15 – Il Ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che gli ucraini devono vivere in amicizia accanto agli slavi ed ha parlato della liberazione dai “governanti neonazisti”.

ore 9.45 – Il Governatore di Dnipropetrovsk ha reso noto il lancio di almeno 60 colpi di mortaio da parte dell’esercito russo contro Nikopol ed aree limitrofe.

ore 8.45 – Respinti dalle truppe ucraine gli attacchi nemici nei pressi di otto insediamenti ad est nelle scorse ore. A riferirlo, lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev.

ore 7.45 – Il Pentagono ha realizzato in Polonia un’ “officina” per la riparazione delle armi di artiglieria pesante occidentali date all’esercito ucraino.

ore 0.15 – Sono proseguiti i bombardamenti dell’esercito russo su Marinka, nel Donetsk.

276° GIORNO DI GUERRA

ore 15.25 – “Il nemico ha minato la costa e sta allestendo postazioni di tiro a 15-20 km di profondità. Perché hanno capito che dovranno ritirarsi”. E’ quanto si legge nella nota del comando operativo “Sud”.

ore 15.15 – “Presidente Zelens’ky, il Regno Unito vi supporta con i fatti, non con le parole. Te lo prometto, siamo determinati”. Sono state queste le parole del Ministro Cleverly su Twitter dopo l’incontro col Presidente ucraino.

Fonte: RaiNews24

ore 14.35 – I pazienti degli ospedali di Kherson sono stati spostati in altre città per l’eccessivo rischio causato dai bombardamenti russi contro la città. E’ stato il Capo della regione, Yaroslav Yanushevich, a dare la notizia su Telegram. Nella giornata odierna, infatti, le truppe russe hanno ripreso a bombardare l’area urbana.

ore 13.15 – Esattamente la metà delle case di Kiev è ancora priva di luce; l’acqua è stata ripristinata a pieno mentre il riscaldamento vede servire un terzo delle case.

ore 12.55 – La questione secondo cui la Crimea dovrebbe essere restituita all’Ucraina è un punto di forza che il Presidente Zelens’ky non ha mai accantonato, ma per il Cremlino “questo è fuori discussione” come ha sottolineato Dmitry Peskov, portavoce del Presidente Putin.

ore 12.35 – Il Presidente “Putin non è interessato a parlare con noi”. Così l’Alto rappresentate UE per la Politica estera, Josep Borrell, durante l’intervista all’emittente spagnola Rtve.

ore 10.15 –  “Questa è una guerra dove la Russia è l’aggressore e l’Ucraina si difende; non ci sarà pace se vince l’aggressore, se prevale l’autocrazia”. Così, il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha parlato alla presentazione della riunione dei Ministri degli Esteri NATO in programma a Bucarest nei giorni 29 e 30 novembre.

ore 9.30 – Il Cremlino ha smentito le notizie circa una prossima “mobilitazione del Paese”. “Le voci non sono vere”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov.

ore 8.05 – La moglie del Leader ucraino, Olena Zelenska, ha parlato di resistenza della Nazione davanti all’inverno e ai black-out energetici. “Senza vittoria non può esserci pace. Siamo pronti a sopportare tutto questo”, ha detto alla BBC la first lady.

ore 8 – Mikhail Ulyanov, rappresentante permanente della Federazione Russa presso l’AIEA ha dichiarato che la Federazione e l’AIEA stanno discutendo in merito al monitoraggio internazionale del rispetto degli accordi sulla protezione della centrale di Zaporizhzhia. 

ore 1.50 – L’elettricità a Kiev sarà ridotta a 2-3 ore al giorno fino al completo ripristino nella città. E’ quanto riportato dal Kyiv Independent.

ore 1.40 – “Questa volta i razzi hanno colpito vicino all’ospedale. Le persone non sono rimaste ferite ma lo stesso non si può dire dell’edificio dove dozzine di finestre sono state distrutte”, ha dichiarato Oleksandr Starukh, amministratore regionale ucraino, in merito all’attacco missilistico russo avvenuto a tarda sera su Zaporizhzhia.

275° GIORNO DI GUERRA

ore 13.05 – Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence della Difesa ucraina, ha dichiarato che i russi “stanno cercando di spezzarci, di farci sprofondare nell’oscurità e nel freddo durante la guerra e costringerci a negoziare alle condizioni dell’aggressore. Non funzionerà davvero. Vediamo tentativi di attuare un piano terroristico sistematico dello Stato terrorista e del regime terrorista. L’Ucraina si sta preparando per un ulteriore e più efficace lavoro di difesa aerea e di sistemi di difesa missilistica, ma il fatto che il regime terroristico insisterà è senza dubbio”.

ore 12.12 – “L’esercito russo non hanno compiuto nessun attacco a Kiev ieri e le distruzioni sono state causate dalla caduta di missili ucraini”. Così il Ministero della Difesa di Mosca.

ore 11.20 – I Servizi di sicurezza interni russi (FSB) hanno parlato di un tentativo (sventato) dell’Ucraina di un “atto terroristico di sabotaggio” contro un gasdotto nella regione di Volgograd. La struttura gestisce il flusso verso la Turchia e l’Europa. Secondo l’FSB, era stato preparato dai servizi speciali ucraini e prevedeva l’utilizzo di cariche esplosive. Anche alcuni cittadini russi erano stati coinvolti nel piano e sono stati arrestati.

ore 10.40 – “Vedendo la neve e sentendo il freddo non posso evitare di pensare ai nostri amici ucraini. Il popolo ucraino, a causa dei barbarici attacchi terroristici di Putin […] deve affrontare questo inverno che arriva senza elettricità e in diversi luoghi senza acqua corrente. A causa sua, bambini, con i loro genitori e nonni, stanno congelando nel buio […]”. Così il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa in Finlandia.

ore 9.20 – L’Ucraina proverà a riattivare tre centrali nucleari spente a seguito degli attacchi russi. Il Ministro dell’Energia, German Galushchenko,: “Ci aspettiamo che entro sera le centrali nucleari inizino a funzionare, fornendo energia alla rete, e questo ridurrà notevolmente il deficit”.

ore 8.50 – Il Presidente Putin potrebbe usare armi chimiche in Ucraina se l’esercito continuerà a perdere terreno. Questo il pensiero dei funzionari vicini al Presidente Biden.

ore 8.48 – A causa dell’assenza di energia elettrica i chirurghi di un ospedale ucraino hanno operato un bambino con la sola luce di una lampadina.

Fonte: RaiNews24

ore 7.30 – Il Sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, ha reso noto che il 70% dei cittadini è ancora senza corrente mentre l’approvvigionamento idrico è stato ripristinato in parte.

ore 6 – Cittadini in coda per fare il rifornimento di benzina:

Fonte: RaiNews24

ore 2.05 – L’ambasciatore degli Stai Uniti all’ONU, Linda Thomas-Greenfield, ha confermato al Consiglio di Sicurezza, il sostegno al Governo e al popolo ucraino . “L’obiettivo di Putin è chiaro – ha detto l’ambasciatore – sta sfruttando l’inverno come un’arma per infliggere immense sofferenze alla popolazione  ucraina”.

ore 0.15 – “La Russia continuerà la sua offensiva in Ucraina fino a quando Kiev non assumerà una posizione negoziale realistica”, ha riferito Vasily Nebenzya, Rappresentante permanente della Federazione russa alle Nazioni Unite, parlando al Consiglio di Sicurezza.

ore 0.05 – Il Presidente Zelens’ky ha accusato la Federazione russa di aver commesso un “crimine contro l’umanità”. Lo ha fatto davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

274° GIORNO DI GUERRA – (9° MESE 24/02 – 24/11)

ore 16.05 – Sul canale Telegram ucraino è stata pubblicata la seguente nota: “Oggi, 23 novembre 2022, a causa di una diminuzione della frequenza nel sistema energetico dell’Ucraina, è stata attivata la protezione di emergenza presso le centrali nucleari […] dell’Ucraina meridionale […]. Lo sfondo delle radiazioni nei siti della centrale nucleare e nei territori adiacenti non è cambiato, tutti gli indicatori sono normali. Non appena il funzionamento del sistema di alimentazione sarà normalizzato, verrà ripresa la fornitura di elettricità dalla centrale nucleare. Inoltre, a causa di una diminuzione della frequenza, l’alimentazione delle esigenze della centrale nucleare di Zaporizhzhya […] è stata interrotta. La stazione è entrata in modalità blackout totale. Tutti i generatori diesel sono in funzione. Lo sfondo di radiazione nel sito ZNPP rimane normale”.

ore 15.30 – È iniziato il processo a Ilya Yashin, oppositore del Presidente russo: rischia fino a dieci anni di reclusione per aver criticato l’attacco all’Ucraina.

Fonte: Wikipedia

ore 14.30 – “A causa dei bombardamenti, l’erogazione dell’acqua è sospesa in tutta Kiev”, ha detto il Primo cittadino Vitaly Klitschko.

ore 14.10 – E’ di almeno una persona morta ed un’altra ferita il bilancio dell’ultimo bombardamento targato Russia sulla capitale ucraina Kiev.

Fonte: RaiNews24

A riferirlo le autorità locali. Leopoli, è totalmente priva di corrente elettrica; altri blackout si sono verificati in molte regioni della Moldavia, inclusa la capitale Chisinau.

ore 12.50 – “Accolgo con favore la decisione del Parlamento europeo di riconoscere la Russia come Stato sponsor del terrorismo e come Stato che utilizza metodi terroristici. La Russia deve essere isolata a tutti i livelli e ritenuta responsabile per porre fine alla sua politica terroristica di lunga data in Ucraina e in tutto il mondo”. Così il Presidente Zelens’ky ha accolto la decisione del Parlamento Europeo.

ore 12.20 – Approvata dal Parlamento Europeo la risoluzione per riconoscere la Federazione russa come “stato sponsor del terrorismo”. 494 i voti favorevoli, 58 quelli contrari e 44 le astensioni.

ore 12.10 – Arrestate due persone con cittadinanza russa a Stoccolma. L’accusa è quella di spionaggio. Un’operazione dell’intelligence e delle forze armate svedesi è stata portata a termine in un quartiere residenziale della capitale.

ore 10.25 – È stata estratta viva dalle macerie la mamma del neonato morto a seguito dell’attacco missilistico russo che ha colpito l’ospedale di Vilnianska, nei pressi di Zaporizhzhia.

ore 9.05 – “Il nemico ha deciso ancora una volta di provare a realizzare attraverso il terrore a l’omicidio ciò che non è riuscito a fare in nove mesi e non riuscirà a fare”, ha dichiarato il Presidente ucraino su Telegram.

ore 8.45 – “L’esercito russo ha bombardato la città. Sono stati colpiti un ospedale e un condominio di nove piani, due passanti sono morti”, ha reso noto il Vice capo dell’Ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko in merito all’attacco a Kupyansk, nella regione ucraina orientale di Kharkiv.

ore 7.30 – Morto un neonato la notte scorsa dopo l’attacco missilistico delle truppe russe su un ospedale vicino Zaporizhzhia.

ore 4.55 – Il Leader ucraino Zelens’ky, durante il consueto discorso serale alla Nazione, ha reso noto che “persone provenienti da 93 paesi hanno aderito alla raccolta fondi per costruire una flotta di droni marini per l’Ucraina sulla  piattaforma United24. L’unità, come sempre, dà un ottimo risultato”.

ore 1.32 – Sabrina Singh, portavoce del Pentagono, ha parlato di una “non conoscenza” riguardo un incontro tra esperti iraniani e ucraini in merito all’uso dei droni iraniani in Ucraina. “Penso – ha aggiunto la portavoce – che sarebbe sorprendente se ci fosse stato un incontro del genere, dato che l’Iran sta fornendo droni alla Russia per uccidere civili ucraini innocenti”. La notizia era stata divulgata da Oleg Nikolenko, portavoce del Ministero degli Affari esteri ucraino.

ore 1.20 – L”esercito di Mosca ha rapito i sindaci di alcune città facenti parte dell’oblast di Kherson, portandoli sulla sponda orientale del fiume Dnipro. Lo ha riferito il Ministero dell’interno ucraino. 

273° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – “La Bielorussia sta attivamente utilizzando la guerra elettronica per renderci difficile il monitoraggio della linea di confine. E hanno ripetutamente cercato di prendere il controllo dei droni e trascinarli nel loro territorio. I nostri operatori sono riusciti a evitarlo”, ha dichiarato Andriy Demchenko, portavoce del servizio di guardia di frontiera statale ucraina.

ore 16.15 – Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare della regione di Donetsk ha scritto su Telegram che la regione è sotto attacco nemico: “Toretsk e Chasiv Yar sono sotto il fuoco russo. A Chasovoy Yar, ​​​​nel microdistretto di Skhidniy, 2 persone sono rimaste ferite, 4 case sono state danneggiate. A Toretsk, un edificio è stato colpito, fortunatamente non ci sono state vittime Chasiv Yar e Toretsk sono già state ripetutamente colpite dal fuoco nemico”.

Fonte: RaiNews24

ore 15.30 – Non cessano i bombardamenti a Kherson. Solo nella giornata odierna sono state registrate più di 10 esplosioni.

ore 14.40 – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha dichiarato che il Presidente Putin non ha mai ricevuto nessuna bozza contenente una proposta di accordi per la pace con l’Ucraina prima dell’ultimo vertice del G20.

ore 14.15 – “Dalle 10 del 28 novembre Gazprom inizierà a ridurre la fornitura di gas al GIS (stazione di compressione) di Sudzha per il transito attraverso l’Ucraina per un quantitativo pari a quello giornalmente non consegnato”. Lo ha scritto Gazprom sul suo canale Telegram. L’accusa verso Kiev è quella di essersi impossessata di 52,52 milioni di metri cubi di gas. 

ore 13.35 – Gli attacchi russi hanno generato danni “colossali” agli impianti di energia ucraini, come affermato da Volodymyr Kudrytskyi, Amministratore delegato dell’operatore della rete elettrica nazionale ucraina Ukrenergo.

ore 11.20 – Raid della Polizia ucraina e dei servizi di sicurezza dello SBU in un monastero cristiano ortodosso a Kiev, nell’attuazione delle operazioni contro sospette “attività sovversive dei servizi speciali russi”. Al momento non si conosce il risultato del raid. Il monastero delle grotte di Kiev, è sede della chiesa ortodossa ucraina, legata al Patriarcato di Mosca.

ore 11.15 – Il Presidente Putin ha decretato il ritiro del rappresentante permanente al Consiglio d’Europa Ivan Soltanovsky. Quest’atto determina l’uscita della Russia dal Consiglio. In una nota del Ministero degli Esteri russo si legge che “gli stati della NATO e dell’UE, abusando della loro maggioranza nel Consiglio d’Europa, stanno costantemente trasformando questa organizzazione in uno strumento di politica anti-russa, rifiutando il dialogo paritario e tutte le principi su cui è stata creata questa struttura paneuropea”.

ore 10.30 – “L’aggressione contro l’Ucraina è una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e abbiamo prove crescenti che questa aggressione è stata accompagnata da crimini di guerra […] commessi in ogni regione”, ha dichiarato la rappresentante del Dipartimento di Stato americano per la giustizia penale globale Beth Van Schaack.

ore 9.45 – “Non è nostro obiettivo che l’operazione speciale cambi il governo in Ucraina”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

ore 9 – Partite, nella giornata di ieri dai porti ucraini, tre navi con mais, grano e olio di girasole verso Israele, Turchia e Spagna. Lo ha reso noto il Centro di coordinamento congiunto previsto dall’accordo per l’export di cereali dall’Ucraina patrocinato da Onu e Turchia. 

ore 4.45 – Gli attivisti dell’organizzazione ucraina “UAnimals” hanno collocato una scultura di un missile russo accanto alla statua del Charging Bull a Wall Street a New York. Oleksandr Todorchuk, fondatore dell’organizzazione, ha spiegato su Facebook che l’installazione artistica “vuole catturare l’attenzione sull’ecocidio che la Russia sta commettendo durante la sua guerra contro l’Ucraina”.

ore 4.15 – Il Telegraph ha parlato di immagini di missili Brimstone 2 a guida laser inviati all’Ucraina dalla Royal Air Force britannica. Secondo quanto si apprende la guida laser, limiterebbe i danni collaterali, per cui i missili potrebbero essere utilizzati in aree urbane.

272° GIORNO DI GUERRA

ore 15.35 – E’ di un morto e quattro feriti il bilancio dell’attacco a Kherson da parte dei “terroristi russi”, come scritto su Telegram da Kyrylo Timoshenko, Capo dell’ufficio del Presidente ucraino. “Nel bombardamento di Antonivka – si legge -, invece una donna è stata ferita e portata all’ospedale regionale di Kherson”.

ore 15.10 – La separazione dell’Ucraina dall’Europa è un’ingiustizia ed un fatto “tremendo” ha commentato, in collegamento video, il Leader Zelens’ky, alla 68^ sessione annuale dell’Assemblea Parlamentare della NATO, a Madrid. Il Presidente ha aggiunto che “il nostro popolo condivide esattamente i vostri stessi valori. Sappiamo che la maggioranza dei vostri cittadini appoggiano il nostro ingresso nell’Unione europea e nella NATO”. E non sono venute meno le richieste di nuove armi e non solo: “L’Ucraina ha bisogno di sistemi di difesa aerea e antimissili in quantità e di qualità sufficienti, oltre che di nuovi pacchetti di sanzioni e sostegno finanziario”.

ore 15.03 – Continuano gli attacchi ucraini ad Energodar, dove sorge la centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo russo. A dare la notizia Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione del Cremlino.

ore 13.46 – Al via l’evacuazione dei residenti dalle aree liberate di Kherson e Mykolaiv. Con l’inverno alle porte e i danni alle infrastrutture, si teme che la popolazione non possa superare le rigide temperature. Le aree consigliate sono quelle centrali ed occidentali dell’Ucraina. Il Vice Primo ministro Iryna Vereshchuk, ha assicurato che il Governo fornirà “trasporto, alloggio e cure mediche”.

ore 12.40 – Zelens’ky e Signora hanno reso omaggio al memoriale dei “Cento eroi celesti”, coloro che hanno perso la vita durante le proteste anti-governative del 2013-2014. Nella giornata odierna si celebra il “Giorno della libertà e della dignità”, ossia l’anniversario della prima manifestazione in Maidan Nezalezhnosti (piazza dell’Indipendenza) contro la decisione dell’allora presidente Viktor Yanukovic di fermare le trattative per l’accordo di associazione tra Ucraina e UE.

Fonte: RaiNews24

ore 12.30 – Il premier spagnolo, Pedro Sánchez: “Sarebbe cosa buona che oggi, di nuovo, qui da Madrid, lanciassimo un messaggio ben chiaro a Vladimir Putin: che lasci in pace l’Ucraina, rispetti la sua integrità territoriale, la sua sovranità nazionale e la sua facoltà di decidere in modo libero sul proprio futuro. Fino a quando questo non avverrà, rimarremo tutti uniti al fianco dell’Ucraina nella sua lotta per la libertà”.

ore 11.57 – I russi stanno lanciando bombe su Kherson, provocando diversi feriti, come ha dichiatato il Vicepresidente del Consiglio regionale, Yuriy Sobolevskyi.

ore 11 – ll portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in risposta al Leader ucraino ha dichiarato che “la Russia vuole raggiungere i suoi obiettivi, e li raggiungerà”. Inoltre, lo stesso portavoce si è rivolto a tutti i Paesi affinché convincano “l’esercito ucraino a smettere di bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzhia”.

ore 9.20 – Nel giorno in cu l’Ucraina celebra la “Giornata della dignità e della libertà”, il Presidente Zelens’ky ha parlato alla popolazione: “Supereremo tutto, sopravvivremo, vinceremo”.

ore 8.10 – Kyrylo Tymoshenko, Vice capo dell’ufficio del Presidente, ha reso noto su Telegram il bombardamento di un condominio a Shevchenkove, nella regione di Kharkiv. Potrebbero esserci persone sotto le macerie.

ore 7.52 – “La formula di pace ucraina è percepita in modo estremamente positivo nel mondo: è costruttiva e realistica, a differenza della vuota e falsa retorica russa sulla loro presunta disponibilità al negoziato. Faremo di tutto per far accettare al mondo la formula di pace ucraina”. Lo ha detto il Leader ucraino Zelens’ky. 

ore 7.37 – Il Presidente Zelens’ky ha postato un video su Facebook in cui spiega che “l’esercito russo ha bombardato ieri l’Est dell’Ucraina per 400 volte. Le battaglie più feroci sono in corso nella regione di Donetsk. Nel Sud del Paese stiamo mantenendo la difesa, stiamo distruggendo in modo coerente e calcolato il potenziale degli occupanti”.

ore 5.45 – “Sappiamo di  tre potenti esplosioni a nord di Melitopol, nell’area del villaggio temporaneamente occupato di Vesele,vicino alla stazione ferroviaria”, ha riportato su Twitter il Sindaco Ivan Fedorov.

271° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – Il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha dichiarato che “Kiev è una città russa; è la capitale dell’antica Rus ed è una città in cui hanno sempre pensato e parlato russo”. L’ex Presidente ha poi specificato il motivo di tale sottolineatura “in modo che tutto sia estremamente chiaro su cosa dovrebbe essere restituito e come”.

ore 12.46 – “Chiunque ci sia dietro, deve fermarsi immediatamente. State giocando con il fuoco!”, ha reo noto il Direttore dell’AIEA, Rafael Grossi, riguardo le esplosioni nella zona della centrale.

ore 12.05 – Mykhaylo Podolyak, Consigliere del Presidente Zelens’ky ha dichiarato che “quando hai l’iniziativa sul campo di battaglia, è un po’ strano ricevere proposte del tipo: “non sarai in grado di fare tutto con mezzi militari, comunque devi negoziare”; il Paese che recupera i suoi territori dovrebbe, quindi, capitolare davanti al Paese che sta perdendo”.

ore 8.58 – L’esercito russo ha attaccato nella notte una zona residenziale di Nikopol: al momento il bilancio è di un ferito (un uomo di 59 anni), secondo quanto dichiarato dal Governatore Reznichenko che ha parlato di 20 edifici residenziali colpiti, condotte del gas e linee elettriche. 

ore 4.15 – Le forze armate ucraine hanno colpito Ilovaysk, città della Repubblica Popolare di Donetsk.

ore 2.45 – “L’esercito dei detenuti sta diventando un esercito di suicidi” ha scritto, in una nota, il Ministero della Difesa ucraino, commentando quanto sta avvenendo nelle carceri russe. La motivazione sarebbe legata al reclutamento di prigionieri da inviare in guerra.

ore 0.15 – Yaroslav Yanushevych, Capo dell’Amministrazione statale regionale di Kherson, ha parlato di 81 scuole su 383 parzialmente distrutte e di 14 completamente rase al suolo. Su 469 asili, 50 sono quelli danneggiati e 5 completamente annientati.

270° GIORNO DI GUERRA

ore 15.45 – Il premier britannico Rishi Sunak ha ribadito l’aiuto all’Ucraina ed il rafforzamento delle difese aeree. Si è parlato di un pacchetto di aiuti militari da 50 milioni di sterline (57 milioni di euro) per “proteggere i civili ucraini e le importanti infrastrutture nazionali da un’intensa attività di attacchi russi”. Sono previsti, dunque, 125 cannoni antiaerei e tecnologia anti-droni iraniani, radar. Inoltre, la Gran Bretagna per aiutare nella formazione delle forze armate ucraine, invierà medici ed ingegneri dell’esercito come “aiuti” specializzati.

ore 14.35 – Il premier britannico Rishi Sunak a Kiev per una visita “a sorpresa”.

Fonte: La Libre.be

ore 13.40 – Secondo il Viceministro della difesa ucraino, Volodymyr Gavrylov, le truppe ucraine potrebbero entrare in Crimea entro la fine dell’anno mentre il conflitto potrebbe concludersi entro la primavera 2023. Gavrylov ha poi sottolineato il fatto che i colloqui di pace con la Federazione avverranno solo quando quest’ultima avrà abbandonato “ogni centimetro dell’Ucraina”, Crimea compresa.

ore 12.55 – Il primo treno proveniente da Kiev è giunto a Kherson dopo il ripristino della linea ferroviaria e la liberazione della città dai russi.

Fonte: La Repubblica

ore 9.15 – Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha commentato un video in cui alcuni soldati ucraini sembrerebbero “sparare senza pietà a prigionieri di guerra russi disarmati”. “Chiediamo – ha detto la Portavoce – che le organizzazioni internazionali condannino e indaghino a fondo su questo crimine scioccante. Nessuna atrocità commessa dalle unità militari ucraine rimarrà impunita. Tutti i colpevoli e i loro complici saranno  identificati e puniti di conseguenza. Nessuno sfuggirà alla  punizione”.

Fonte: Mantovauno.it

ore 2.30 – Anatoly Kurtev, sindaco di Zaporizhzhia, ha riferito che l’attacco missilistico di ieri sulla città ha danneggiato un’infrastruttura industriale e potrebbero esserci persone tra le macerie.

ore 0.55 – “La Russia sta ora cercando una breve tregua, una tregua per recuperare le forze. Qualcuno potrebbe chiamarla la fine della guerra, ma una tale tregua non farà che peggiorare la situazione. Una pace veramente reale, duratura e onesta può essere solo il risultato della completa demolizione dell’aggressione russa”. Così il Presidente Zelens’ky all’Halifax International Security Forum in Canada.

ore 0.50 – La NATO ha comunicato che nella giornata di giovedì mattina due jet militari russi hanno compiuto un “avvicinamento non sicuro e poco professionale” verso delle navi militari dell’Alleanza nel Mar Baltico. Dalla nota si apprende che gli aerei della Federazione hanno sorvolato “la flotta a un’altitudine di 300 piedi (91 metri) e una distanza di 80 iarde (73 metri) senza che i piloti russi rispondessero alle comunicazioni. La NATO risponderà in modo appropriato a qualsiasi interferenza con la sua attività legale nell’area che metta in pericolo la sicurezza dei nostri aerei, navi o dei loro equipaggi. La NATO non cerca il confronto e non rappresenta una minaccia”

269° GIORNO DI GUERRA

ore 16.25 – “In una telefonata con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan abbiamo elogiato l’estensione dell’accordo sul  grano. Ho ringraziato per aver sostenuto la nostra iniziativa sul  grano e ho assicurato che l’Ucraina rimarrà un garante della stabilità alimentare. Sono state discusse anche la sicurezza e la cooperazione  energetica”. Così il Leader ucraino su Twitter ha commentato il colloquio telefonico col suo omologo turco.

ore 15.35 – “Solo il 15 novembre, la Russia ha lanciato circa 100 missili contro le città ucraine. Quasi la metà del nostro sistema energetico è stato disabilitato”. Lo ha detto il Ministro ucraino Denys Shmyhal al Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

ore 14.05 – Uno dei missili lanciati ieri su Kieve abbattuto dalla contraerea ucraina era un missile da crocieraX-55, che può portare testate nucleari ma che stavolta ne era privo: lo scrive il portale di notizie militari open source Defense Express. La notizia è stata rilanciata dai media ucraini.   Gli esperti ritengono che le scorte di missili da crociera convenzionali in Russia si stiano esaurendo a un livello critico per il Cremlino. Questo sarebbe il motivo per cui Mosca ha cominciato a utilizzare il missile X-55 dall’arsenale nucleare dotandoli tuttavia di testata convenzionale, sottolinea la pubblicazione.

ore 12.30 – Riaperto il tratto ferroviario Kiev-Kherson. “Il primo tragitto – ha commentato un responsabile – avrà luogo oggi dalla capitale e arriverà domani a Kherson. Sono circa 200 i passeggeri che viaggeranno a bordo del treno”.

ore 12.20 – Il Sindaco di Leopoli ha dato la notizia che il ripristino dell’elettricità è stato effettuato in quasi tutte le zone della città. “Abbiamo ripristinato l’approvvigionamento idrico e il riscaldamento – ha scritto il Primo cittadino su Telegram – ed il 30% dei semafori della città funziona ancora”. 

ore 11.10 – Escluso, per ora, un vertice tra i Presidente Putin e Biden, come ha reso noto Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.

ore 10.37 – L’ex presidente russo Dmitry Medvedev è tornato a parlare in merito all’atteggiamento dell’Occidente e questa volta l’attenzione è stata rivolta agli Stati Uniti. Secondo Medvedev, il rafforzamento dei Repubblicani a seguito delle elezioni di Midterm porterà il Congresso a “sospendere il sostegno senza riserve al regime nazionalista dell’Ucraina, perché l’America ha sempre abbandonato i suoi amici”.

ore 10.35 – L’amministrazione comunale di Kiev ha esortato la cittadinanza a fare scorte di acqua e cibo in vista di nuovi attacchi nemici. A questo è seguito anche l’avviso di possibili interruzioni di corrente elettrica per lungo tempo.

ore 9.05 – Il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha dichiarato che “la guerra potrebbe finire prima che l’Ucraina liberi tutti i territori con mezzi militari”. Tale dichiarazione è giunta a seguito delle parole del Capo di stato maggior americano Mark Milleysecondo secondo cui la probabilità di liberare i territori occupati dall’esercito russo, è molto bassa.

ore 8.17 – L’AIEA ha chiesto alla Russia il ritiro dell’esercito e personale dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

ore 8.10 – Secondo l’Intelligence del Ministero della Difesa britannico, il ritiro delle truppe russe ad ovest del fiume Dnipro, non ha portato la Federazione ad abbandonare la priorità del riallestimento, della riorganizzazione militare; gli spostamenti sembrano portare all’idea di una preparazione in caso di nuovi attacchi ucraini.

ore 7.55 – Nuovo attacco dell’esercito russo sul distretto meridionale di Nikopol che ha colpito una centralina elettrica, una centrale a energia solare e condomini. A riferirlo, il capo dell’amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko. 

ore 7.25 – Il Presidente Zelens’ky ha parlato di 10 milioni di cittadini privi di energia elettrica a seguito degli attacchi missilistici russi.

268° GIORNO DI GUERRA

ore 14.30 – Secondo Dmytro Sakharuk, direttore dell’operatore DTEK, la regione di Kiev potrebbe essere priva di elettricità per giorni.

ore 14 – “Non so cosa sia successo. Non lo sappiamo per certo. Il mondo non lo sa. Ma sono sicuro che si sia trattato di un missile russo e sono sicuro che abbiamo sparato dai sistemi di difesa aerea”. Sono queste le parole che il Leader Zelens’ky ha espresso in merito al missile caduto martedì in Polonia. Parole che sembrano frenare il pensiero fino a ieri ribadito, secondo cui si negava che il razzo fosse ucraino; tale conclusione, invece, era stata raggiunta da USA, Polonia e NATO. 

ore 13.40 – Primi fiocchi di neve sull’Ucraina: il freddo è ormai di casa e in molte località mancano elettricità e riscaldamento. 

ore 12.45 – “Due missili da crociera sono stati abbattuti sopra a Kiev. Stiamo raccogliendo le informazioni e verificando se ci sono vittime”, ha detto una fonte di Kiev.

ore 11.20 – Il Presidente turco Erdogan ha auspicato di poter portare avanti gli incontri in Turchia dei capi dell’intelligence della Federazione russa e degli USA. 

ore 10.45 – Il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in conversazione telefonica con il suo omologo americano, Anthony Blinken, ha sostenuto che è “interamente dei russi la responsabilità del suo terrorismo missilistico e delle sue conseguenze sul territorio di Ucraina, Polonia e Moldavia”.

ore 10.10 – Denys Shmihal, Primo ministro ucraino, ha dichiarato che sono stati colpiti gli impianti di produzione di gas ed un impianto per la produzione di attrezzature e tecnologie missilistiche e spaziali per scopi di difesa a Dnipro.

ore 9 – Un missile russo ha colpito una un’infrastruttura ad Odessa, come scritto su Telegram dal governatore della regione Maksym Marchenko. Si teme un “massiccio attacco missilistico sull’intero territorio dell’Ucraina”.

ore 8.10 – Esplosioni nella  città di Dzhankoi, in Crimea. Secondo le ultime notizie, un  aeroporto russo è stato colpito.  

ore 5.50 – “La probabilità di una vittoria militare ucraina, ovvero che i russi siano cacciati da tutta l’Ucraina, inclusa la Crimea, non è alta”. Lo ha detto Mark Milley, Capo di Stato maggiore statunitense, durante una conferenza stampa al Pentagono, ritenendo una soluzione politica come la strada migliore per mettere la parola Fine al conflitto.

ore 5.36 – L’ambasciatore polacco presso la NATO, Tomasz Szatkowski, ha parlato di “responsabilità finale russa”, in merito al missile caduto in Polonia con la morte di due persone. Parlando alla CNN, il Diplomatico ha fatto notare che l’incidente non sarebbe avvenuto se la Russia non avesse attaccato l’Ucraina.

267° GIORNO DI GUERRA

ore 15.10 – “Il villaggio di Makiyivka, nella regione di Lugansk, è sotto il controllo dell’Ucraina! Non una sola casa sopravvissuta, distruzione e morte sono le conseguenze della ‘pace russa’ che ha regnato qui per 8 mesi”, ha scritto il Ministero della Difesa ucraino su Facebook.

ore 13.30 – Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, rispondendo ad una domanda su una possibile no-fly zone in Ucraina ha dichiarato che “non siamo parte del conflitto, forniamo aiuti all’Ucraina per il suo diritto di difendersi. Aumenteremo la fornitura di difesa aerea; abbiamo i mezzi per intervenire in caso di attacco diretto ai nostri territori, siamo preparati e abbiamo una difesa operativa 24 ore su 24”.

ore 12.05 – “Siamo in contatto diretto con inostri alleati della NATO. Sottolineo: non abbiamo prove precise che ci permettano di concludere che si è trattato di un attacco alla Polonia”, ha dichiarato il Presidente polacco Andrzej Duda.

ore 11.05 – Mosca ha apprezzato “la reazione misurata ” americana riguardo la caduta dei missili in Polonia, sottolineando “il contrasto con le dichiarazioni” di altri Paesi. Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato che il Governo polacco era in possesso di tutti gli strumenti per affermare che, quelli trovati al confine ucraino erano frammenti di missili S-300, sollevando la Russia da ogni sospetto.

ore 11 – “Riunione d’emergenza” degli ambasciatori NATO sulla caduta del missile in Polonia.

ore 10.50 – “Il presidente russo Putin è quasi solo al mondo. Non ha alleati forti. Questo è il risultato più importante del successo del G20 di Bali. È del tutto inaccettabile che continui la sua guerra in Ucraina”. E’ questo il commento che il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha pubblicato su Twitter. Mentre Joe Biden ha parlato ai partner del G7 e NATO su quanto avvenuto ieri in Polonia, precisando che si è trattato di un missile della difesa aerea ucraina.

ore 9.25 – Allerta aerea su quasi tutta l’Ucraina, come riferito dai media locali. Alle 09:50 le sirene di allarme hanno risuonato in tutta la Nazione.

ore 8.50 – Il Presidente Zelens’ky, ha affermato che tra i partecipanti al G20 “c’è uno stato terrorista”, riferendosi alla Federazione russa, rappresentata in Indonesia dal Ministro degli Esteri Serghei Lavrov.

ore 7.30 – “Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia, sarebbe una provocazione; è possibile che si tratti di un errore tecnico”. Sono queste le parole del Presidente turco Erdogan in conferenza stampa a Bali.

ore 7 – L’agenzia di stampa “Associated Press” ha riportato la notizia secondo cui i primi risultati dell’indagine sul missile caduto in Polonia, indicherebbero le forze ucraine come responsabili del lancio. Poche ore fa, lo stesso Presidente Biden, aveva definito come “improbabile” il lancio da parte dell’esercito russo.

ore 5.35 – Secondo quanto riferito da un funzionario militare alla CNN, un aereo NATO, in volo sui cieli polacchi, ha tracciato tramite radar il missile caduto in Polonia.

ore 1.40 – Il Primo Ministro Giorgia Meloni, da Bali, ha inviato un messaggio di solidarietà alla Polonia: “Il Presidente del Consiglio manifesta fortissima apprensione e preoccupazione per quanto accaduto in Polonia. Esprime solidarietà al Governo e al popolo polacco”.

ore 1.20 – “Al momento non abbiamo prove conclusive su chi abbia lanciato questo missile molto probabilmente si trattava di un missile di fabbricazione russa, ma al momento è ancora tutto da indagare”, ha riferito il Presidente polacco Andrzej Duda.

ore 0.45 – “Un proiettile di fabbricazione russa è caduto uccidendo due cittadini della Repubblica di Polonia”, ha reso noto il portavoce del Ministero Lukasz Jasina. Lo stesso portavoce ha dichiarato che l’ambasciatore russo è stato convocato per “spiegazioni dettagliate”.

ore 0.25 – La foto pubblicata dalla Casa Bianca, vede il Presidente Joe Biden al telefono con il Presidente polacco Andrzej Duda. Assieme al Capo di Stato americano il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ed il segretario di Stato Antony Blinken.

Fonte: RaiNews24

266° GIORNO DI GUERRA

ore 21.05 – Il Ministero della Difesa russo afferma che le notizie sui missili russi caduti in Polonia rappresentano “una provocazione” per provocare una escalation.

ore 21 – “Le mie fonti nei servizi affermano che ciò che ha colpito Przewowo sono molto probabilmente i resti di un missile abbattuto dalle forze armate ucraine”, ha scritto Mariusz Gierszewski di Radio Zet che per prima ha dato la notizia dei missili caduti in territorio polacco.

ore 19.45 – Un alto funzionario dell’intelligence americana ha confermato la caduta di missili in Polonia, Nazione facente parte della NATO.

ore 19.35 – Due razzi sarebbero caduti nella città di Przewodów, nella provincia di Lublino, uccidendo due persone. A riferirlo l’emittente Radio Zet e altri media polacchi e ucraini.

Fonte: RaiNews24

ore 16.50 – I media moldavi hanno segnalato blackout in buona parte della Nazione. E’ probabile che la causa sia legata ai bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine.

ore 16.45 – “L’Ucraina ha già recuperato il 50% dei territori occupati dalla Russia dal 24 febbraio”, ha riferito l’Alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa.

ore 15.55 – “I missili russi stanno uccidendo persone e distruggendo le infrastrutture in tutta l’Ucraina in questo momento. Questo è ciò che la Russia ha da dire sui colloqui di pace. Smettetela di proporre all’Ucraina di accettare gli ultimatum russi! Questo terrore può essere fermato solo con la forza delle nostre armi e dei nostri principi”. Questo il commento su Twitter di Dmytro Kuleba, Ministro degli Esteri ucraino.

ore 15.30 – Oltre a Kiev, i missili russi hanno colpito altre aree urbane ucraine: Kharkiv, seconda città della Nazione, Leopoli, Myrhorod.

ore 14.50 – La capitale ucraina nuovamente attaccata. Il Sindaco Vitali Klitschko ha parlato di due edifici residenziali colpiti dai missili del nemico.

ore 13.15 – “Nel settore di Kupyansk, azioni intense delle forze russe hanno sventato un attacco di due gruppi di compagnia tattici dell’esercito ucraino nella direzione di Kuzemovka nella Repubblica Popolare di Lugansk”, ha dichiarato Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo.

ore 12.25 – “Per quanto riguarda l’argomento ucraino, sia gli Stati Uniti che tutti i suoi alleati sono stati piuttosto aggressivi durante le discussioni di oggi, accusando la Russia, come si suol dire, di aggressione non provocata contro l’Ucraina. Ma altri Paesi sono convinti che l’aggressione sia stata provocata da loro”. Così il Ministro Lavrov durante la conferenza stampa al G20.

ore 11.35 – Il Consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak, su Twitter ha dichiarato che “la Russia non può continuare a esistere nella sua forma attuale e con questa élite. La Russia deve perdere, essere punita per aver violato il diritto internazionale e subire una trasformazione politica. Prima lo capiscono tutti, meno vittime ci saranno. Non c’è bisogno di aver paura della verità”.

ore 11 – Le proposte presentate dal Presidente Zelens’ky al vertice del G20 per la pace in Ucraina appaiono “non realistiche e non adeguate”, secondo il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. “La Russia – ha rimarcato lo stesso Lavrov – vuole “fatti concreti, e non parole”.

ore 10.22 – “Non ci si illuda: fino a quando le Forze Armate non confermeranno che l’insediamento è stato liberato, non si può nemmeno pensare di andarci”, ha dichiarato Vitaly Kim, governatore della regione Mykolaiv.

ore 8.17 – Il Cremlino non ha tardato a far sapere la sua risposta alle parole di Zelens’ky. Il portavoce di del Cremlino, Peskov, ha detto che ciò “conferma assolutamente” la tesi di Kiev a non voler negoziare.

ore 6.25 – Sono 10 le condizioni dettate dal Leader ucraino per la Pace. Zelens’ky ha chiaramente dichiarato che l’Ucraina non può accettare “compromessi” su “sovranità, territorio e indipendenza” e che la Nazione è “sempre stata un leader negli sforzi di mantenimento della pace”. Ecco, dunque, i 10 punti fermi del Presidente: “sicurezza nucleare; sicurezza alimentare; sicurezza energetica; liberazione di tutti i prigionieri e deportati; attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale; ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; ristabilire la giustizia; contrasto dell’ecocidio; prevenzione dell’escalation; fissare la fine della guerra”.

ore 6.15 – Il Presidente francese Macron ha parlato col al Leader cinese Xi Jinping affinché convinca il Capo del Cremlino a sedersi al tavolo del negoziato.

ore 6.10 – “Dobbiamo porre fine a questa guerra. La guerra russa non è solo ingiustificata, non provocata e illegale, ma sta causando immense sofferenze in Ucraina e danni all’economia globale”. Così la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al G20 di Bali.

ore 4.35 – Il Presidente ucraino Zelens’ky al G20 ha proposto, nel suo video intervento lo scambio di tutti i prigionieri di guerra ucraini contro tutti i russi, aggiungendo che se dalla Russia non giungeranno “azioni concrete” per giungere alla Pace, questo vorrà dire “ingannare” il mondo e congelare la guerra.

265° GIORNO DI GUERRA

ore 16.30 – Mappa delle aree liberate dall’esercito ucraino:

Fonte: RaiNews24

ore 16.05 – Emmanuel Macron è giunto a Bali per prendere parte al G20. Secondo una nota dell’Eliseo, il Presidente parlerà col suo omologo cinese ribadendo che è nell’interesse comune fare pressione sulla Russia per farla ritornare al tavolo dei negoziati e affinché’ rispetti il diritto internazionale.

ore 15.30 – “Il rifiuto dell’indebitamento comune nell’UE non è una tattica da parte nostra, ma una scelta di principio. Siamo invece prontissimi ad aiutare l’Ucraina, come fatto finora, su base bilaterale”, ha dichiarato il Ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto.

ore 14.30 – I presidenti Joe Biden e Xi Jinping, hanno “concordato” il veto all’uso di armi nucleari in Ucraina. La notizia è stata comunicata dalla Casa Bianca al termine dell’incontro bilaterale tra i due leader.

ore 14.20 – Il Presidente francese Macron ha reso noto che il dialogo con Putin “continuerà”. Un nuovo colloquio avverrà al termine dell’incontro del G20 a Bali dove il capo del Cremlino non è presente.

ore 13 – Il Presidente Zelens’ky ha affermato che la liberazione di Kherson è “l’inizio della fine della guerra”. “Stiamo andando avanti”, ha detto ai soldati, nel corso della visita a sorpresa in città.

ore 11.50 – Un alto funzionario cinese ha dichiarato al Financial Times che “Putin non disse la verità a Xi. Se ce lo avesse detto non ci saremmo trovato in una situazione così difficile. C’erano oltre 6.000 cittadini cinesi in Ucraina ed alcuni di loro morirono durante l’evacuazione, anche se non possiamo dirlo pubblicamente”.

ore 11.20 – Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, non ha voluto commentare la visita a sorpresa del Leader ucraino a Kherson. Le sue uniche parole sono state: “Questo è territorio della Federazione russa”.

ore 10.20 – Zelens’ky è giunto a Kherson per una visita non annunciata. 

Fonte: Open

ore 10.15 – Alexander Grushko, Vice ministro degli Esteri ed ex ambasciatore russo presso la NATO, ha definito come “inaccettabile” quanto proposto dall’Ucraina ovvero il ritiro delle truppe russe dal territorio nazionale al fine di avviare negoziati. 

ore 8.36 – Josep Borrell, Alto rappresentante dell’UE per la Politica estera: “Oggi approveremo un altro pacchetto di sanzioni contro le persone responsabili della repressione dei manifestanti. Ieri ho parlato con il ministro iraniano. Abbiamo discusso di questo, dell’accordo sul nucleare, e del sostegno militare alla Russia che deve fermarsi”.

ore 8.20 – “Con il calo delle temperature, è molto probabile che le unità ancora prive di equipaggiamento e alloggio adatto ad affrontare il clima invernale subiscano lesioni da freddo”. E’ questa la visione del Ministero della Difesa britannico, in merito al conflitto russo-ucraino.

ore 7.20 – “Nella regione di Kherson l’esercito russo si è lasciato alle spalle le stesse atrocità compiute in altre regioni del nostro paese dove è stato in grado di entrare”, ha detto Zelens’ky nel consueto video notturno alla popolazione.

ore 6.05 – Il Consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha invitato il Leader ucraino Zelens’ky a rendersi più disponibile ad eventuali negoziati con la Russia. Ciò lo metterebbe nella condizione di avere maggior peso e poter fare più pressioni sulla controparte.

264° GIORNO DI GUERRA

ore 23.55 – Attacco su Kharkiv da parte dell’esercito russo: la zona colpita è quella industriale ed uno stabilimento ha preso fuoco, come riferito dal Sindaco, Igor Terekhov.

Fonte: RaiNews24

ore 12.25 – “Rimaniamo sempre vicini ai nostri fratelli e sorelle della martoriata ucraina, vicini con la preghiera, con la solidarietà concreta. La pace è possibile, non rassegniamoci alla guerra”, ha detto Papa Francesco all’Angelus.

ore 11.50 – Il Capo dell’amministrazione filorussa di Kherson, ha reso noto che, nel corso della notte scorsa, sono stati registrati bombardamenti dell’esercito ucraino alla centrale idroelettrica di Kakhovskaya. Sul fronte opposto, invece, si è parlato di un massiccio bombardamento russo su Nikopol dove sono state colpite condutture di gas, reti elettriche e svariati di condomini.

ore 10.45 – Il ministro degli Esteri russo Lavrov è intervenuto al vertice Asean, in Cambogia, dove era presente la delegazione americana guidata dal Presidente Biden che ha ascoltato il suo discorso. Lavrov ha parlato di “linguaggio inaccettabile” in riferimento ad USA e Nazioni occidentali.

Fonte: RaiNews24

ore 9.55 – Allarme aereo dichiarato in tutta l’Ucraina. Il decollo dalla Bielorussia di un MiG-31K, in grado di trasportare missili Kinzhal, ha fatto scattar l’allarme in tutta la Nazione.

ore 8.20 – Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri russo, ha dichiarato che “Stati Uniti e NATO stanno cercando di dominare la regione Asia-Pacifico militarizzandola con l’ovvio obiettivo di contenere la Cina e gli interessi russi”.

ore 8.15 – “Il sostegno alla guerra nella Federazione Russa sta rapidamente diminuendo. Dall’oligarca al calzolaio, si diffonde l’opinione che è ora di finirla”, ha scritto su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak.

ore 4.50 – Coprifuoco dalle 17 alle 8 nella città di Kherson per motivi di sicurezza, come dichiarato dal Capo dell’amministrazione regionale, Yaroslav Yanushevich.

ore 0.05 – “Vedremo sicuramente le persone con le bandiere ucraine, che tengono lì, accogliere le forze ucraine in Crimea e ce ne saranno centinaia per le strade il giorno della liberazione”, ha dichiarato il Leader ucraino Zelens’ky

263° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – L’azienda energetica ucraina Dtek ha reso noto che a Kherson la riattivazione dell’energia elettrica potrebbe richiedere almeno un mese di tempo. La stessa compagnia ha parlato di situazione critica nel centro e nel nord Ucraina e, in modo particolare, nelle zone limitrofe alla capitale Kiev.

ore 15.45 – Sergey Vershinin, Vice Ministro degli Esteri russo, ha risposto con un “no” in merito ad una decisione presa sull’estensione dell’accordo per l’esportazione del grano ucraino attraverso il mar Nero. “Questi 120 giorni – ha detto il Vice Ministro – scadranno il 18 novembre, mentre questa decisione deve essere approvata, dobbiamo tenere in  considerazione tutte le circostanze”.

ore 14.55 – “Vietato il traffico attraverso lo stretto di Kerch a tutte le navi che non sono state caricate in Russia”. E’ questo l’ultimo (in ordine cronologico) ordine impartito dal Cremlino e annunciato su Telegram dalla Tass e, successivamente, da Ukrainska pravda. Secondo quest’ultima, i russi potrebbero aver preso tale decisione mossi dalla paura di nuove esplosioni sul ponte ferroviario e stradale che attraversa lo stretto.

ore 13.35 – “Mosca continuerà a riprendersi i territori russi e per ovvie ragioni non ha ancora utilizzato tutto il suo arsenale di possibili armi di distruzione. Questo non solo per la nostra gentilezza umana ma tutto ha il suo tempo”. E’ quanto scritto su Telegram dall’ex Presidente russo Dmitri Medvedev.

ore 13.30 – il filosofo Alexander Dugin, in un post su Telegram, ha attaccato il Presidente Putin in seguito alla ritirata militare da Kherson. “In una autocrazia – si legge nel post – diamo al sovrano pienezza assoluta dei poteri per salvarci tutti: pieni poteri in caso di successo, ma anche totalità delle responsabilità in caso di fallimento. Niente contro Surovikin (capo delle operazioni militari in Ucraina n.d.r.). Il colpo non è diretto a lui. È un colpo per voi sapete chi”.

ore 12.30 – “La cosa più importante è far funzionare il corridoio del grano, può aprire la strada alla pace”. Così il Presidente turco Erdogan ha parlato durante la conferenza stampa in Uzbekistan, in qualità di mediatore nel conflitto russo-ucraino.

ore 8.20 – “Non credo che riprendere un qualsiasi tipo di negoziato sia possibile”. Così Andriy Kostin, procuratore generale ucraino, durante un’intervista alla BBC.

ore 7.58 – “Sembra che gli ucraini abbiano ottenuto una vittoria straordinaria: l’unico capoluogo di regione che la Russia ha conquistato in questa guerra ora è tornato sotto la  bandiera ucraina e ciò è davvero notevole”, ha riferito ai giornalisti Jake Sullivan, Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati  Uniti.

ore 7.55 – “Oggi, la capitale amministrativa temporanea della regione di Kherson è Genichesk. Tutte le principali autorità sono concentrate lì”. Sono queste le parole di Alexander Fomin, addetto stampa del Vicepresidente filorusso del governo regionale.

ore 7.40 – Secondo lo Stato Maggiore ucraino “l’esercito russo sta rafforzando la difesa sulla riva sinistra del fiume Dnipro a Kherson migliorando la fortificazione delle linee difensive. Sta cercando inoltre di mantenere i territori temporaneamente catturati”.

ore 6.30 – “La guerra continua, dopo il successo di Kherson”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino, Dmtro Kuleba.

Fonte: RaiNews24

ore 1.30 – Le forze armate di Mosca hanno bombardato la regione di Nikopol nella giornata di ieri, provocando due feriti.

ore 0.25 – L’esercito russo ha fatto saltare la rete elettrica e la torre della televisione, prima di lasciare Kherson. Dmytro Sakharuk, Direttore esecutivo del maggiore produttore privato di energia ucraino, ha parlato di circa 30 giorni per la riattivazione della fornitura elettrica mentre il segnale televisivo è già stato ripristinato. 

262° GIORNO DI GUERRA

ore 16.45 – Joe Biden, durante l’incontro col Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ha reso noto che gli Stati Uniti hanno molto apprezzato la linea dell’Egitto in merito al conflitto ucraino.

ore 16.35 – Yevgeny Prigozhin, Capo dei mercenari russi della Compagnia Wagner, ha dichiarato che la Compagnia “sta aiutando e continuerà ad aiutare la popolazione nelle aree di confine a imparare a costruire strutture ingegneristiche, ad addestrare e a organizzare una milizia; un numero enorme di persone è già pronto a difendere la propria terra”.   

ore 15.45 – Il Governo ucraino ha fatto richiesta ai soldati russi rimasti a Kherson di arrendersi.

ore 15 – Festeggiamenti nelle strade di Kherson:

Fonte: RaiNews24

ore 13.50 – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto con un “no” alla domanda postagli in merito al ritiro delle truppe russe e se questo fosse motivo di umiliazione.

ore 12.25 – La prima foto geolocalizzata di soldati ucraini a Kherson:

Fonte: RaiNews24

ore 11.30 – Crollo del ponte Antonovsky a Kherson:

Fonte: RaiNews24

ore 10.30 – “Nonostante la ritirata delle truppe di Mosca dalla città, la regione di Kherson rimarrà parte della Russia e non ci sono e non ci possono essere cambiamenti”, ha dichiarato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.

ore 8.25 – Il sindaco di Mykolaiv, Alexander Senkevichha, ha reso noto di un attacco su un quartiere residenziale della città, parlando della “distruzione dal quinto al primo piano dell’edificio; al momento si sa di due morti e due feriti. Proseguono le ricerche dei servizi di soccorso”.

ore 7.50 – “Gli invasori russi continuano a depredare gli insediamenti dai quali si stanno ritirando. Il nemico sta anche cercando di danneggiare il più possibile le linee elettriche e altri elementi dei trasporti e delle infrastrutture critiche dell’oblast di Kherson”, ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine sui social.

ore 7.30 – “Non è così semplice ritirare queste truppe da Kherson in un giorno o due. Come minimo, ci vorrà una settimana”, ha dichiarato il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov.

ore 6.30 – Nella notte le forze russe hanno bombardato le infrastrutture energetiche a Vinnytsia, come dichiarato dal Governatore dell’Oblast, Serhii Borzov. Al momento non risultano vittime.

ore 2.10 – Secondo il sito d’informazione ucraino Volya, i valichi del Dnieper continuano ad essere sotto bombardamento andando a “confermare” i sospetti del Leader ucraino in merito allo stato della diga di Kakhovskaya. 

261° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – Il sito ucraino Kyiv Post, ha reso noto che la regione di Mykolaiv sarebbe stata liberata dall’esercito russo.

ore 16.50 – L’UE, in una nota del Consiglio Europeo, ha fatto sapere che non riconoscerà i passaporti russi emessi dalle autorità insediate nelle zone ucraine conquistate dopo l’invasione. Nello specifico, le regioni in questione sono quelle di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. 

ore 16.30 – Secondo il generale di brigata Oleksiy Gromov, vice capo del dipartimento operativo principale dello stato maggiore delle forze armate ucraine, l’esercito ucraino sta costantemente monitorando le azioni nemiche e si sta accingendo a superare le barriere lungo la cosiddetta “Linea Wagner”, del Donbass. 

ore 15.30 – Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atmomica (AIEA), in merito alla possibilità di una protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia ha dichiarato che “ci vuole un tempo infinitamente lungo e sono il primo ad essere impaziente, ma non posso permettermi di perdere la pazienza e devo continuare i miei sforzi”.

ore 14.30 – La testata britannica The Guardian ha riportato la notizia secondo cui l’esercito ucraino avrebbe riconquistato il villaggio di Kyselivka a circa 15 km da Kherson.

ore 13.15 – “Abbiamo preso nota dell’annuncio russo di ritirarsi da Kherson. Dobbiamo vedere come la situazione si svilupperà sul terreno nei prossimi giorni. Quello che è chiaro è che la Russia è sotto una fortissima pressione e se lasciano Kherson questa sarà un’altra vittoria per l’Ucraina”. Sono queste le parole espresse da Stoltenberg, Segretario generale della NATO.

ore 12.45 – Il Consigliere regionale di Kherson, Sergiy Khlan, ha reso noto che una numerosa unità russa è stata fatta saltare in aria a Kakhovka, nei pressi della diga della centrale elettrica. “A Kakhovka è stato colpito un grande numero di occupanti”, ha detto Khlan.

ore 12.25 – “Ieri ho incontrato le truppe ucraine addestrate nel Regno Unito. Coraggiosi giovani ucraini che si sono offerti volontari per difendere il loro paese. L’Ucraina ha respinto l’invasione della Russia grazie alla tenacia del suo popolo e al sostegno degli alleati della NATO. Continueremo a sostenere l’Ucraina, per tutto il tempo necessario”. Così Jens Stoltenberg, Segretario generale dell’Alleanza, alla Conferenza NATO Cyber Defense Pledge.

ore 11.45 – Il Ministero della Difesa russo ha diffuso una nota secondo cui “è in corso lo spostamento dell’esercito alla riva sinistra del fiume Dnepr, per il ritiro dalla città di Kherson”.

Fonte: RaiNews

ore 10.50 – “L’Ue sembra voler minare completamente la sua economia – per placare gli Stati Uniti – prima di accompagnare i suoi appelli al dialogo con mosse specifiche. Per quanto ci riguarda, siamo aperti a discutere le modalità di uscita dalla crisi attuale. Tuttavia, qualsiasi proposta dovrebbe tenere conto della situazione sul campo e avere un valore aggiunto per questo Paese”, ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo.

ore 10.25 – Il Capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, Oleksiy Kuleba, ha reso noto su Telegram la costruzione di un sistema di difesa a più livelli e rafforzato.

ore 8.45 – Il Wall Street Journal ha reso noto che gli USA non invieranno all’Ucraina i droni avanzati per evitare un’escalation con la Russia; il Pentagono ha respinto la richiesta motivando tale decisione con la paura di un aggravio del conflitto. Intanto da Mosca è giunta la notizia di uno sventato attacco terroristico ad un ufficio di reclutamento ad Ekaterinburg, (Urali). Un 47enne è stato arrestato e nella sua abitazione sono stati trovati cinque ordigni artigianali. Così hanno riferito i servizi di sicurezza interni russi (Fsb).

ore 8 – “La decisione della Russia riguardo a Kherson è un passo molto positivo”, ha dichiarato il Presidente turco Erdogan. “I nostri sforzi – ha continuato il Leader – per la mediazione vanno avanti ma non possiamo dare una data specifica riguardo a quando potrebbe iniziare un negoziato”.

ore 7.50 – “Secondo informazioni aggiornate, la cosiddetta evacuazione della popolazione dalla città di Kherson è stata interrotta per mancanza di volontari. In città, le autorità di occupazione hanno smesso di pagare i salari e offrire prestazioni sociali”, hanno riportato i media ucraini, citando lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino. 

ore 7.05 – Il Presidente Putin non parteciperà al vertice dei leader del G20 in Indonesia la prossima settimana. Yulia Tomskaya, dell’ambasciata russa, ha così dichiarato: “Posso confermare che il ministro Sergei Lavrov guiderà la delegazione russa al G20. Il programma del presidente Putin è ancora in fase di elaborazione: potrebbe partecipare virtualmente”.

ore 3.45 – Il sito ucraino Unian, citato da NBC News, ha pubblicato una tesi secondo cui, in Occidente, c’è chi sostiene che tanto l’Ucraina quanto la Russia non saranno in grado di raggiungere i loro obiettivi della guerra, anche per la complicità dell’inverno. “Tutto rallenta in inverno. C’è potenziale per i negoziati, vorremmo vederli accadere”, ha detto una delle fonti a NBC News.

260° GIORNO DI GUERRA

ore 16.45 – Il nuovo piano strategico, presentato dal Generale Surovikin ed approvato dal Ministro della Difesa russo, Shoigu, vedrà schierati i militari sulla riva sinistra del Dnepr, in modo da creare una nuova linea difensiva dopo il ritiro da Kherson.

ore 16.30 – Il Ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha ordinato all’esercito il ritiro da Kherson. Da quanto si apprende, la decisione è arrivata a seguito di un rapporto ricevuto dal comandante delle forze russe in Ucraina, il Generale Surovikin il quale ha riferito che dalla regione sono stati evacuati 115.000 civili e ha accusato gli ucraini di essere responsabili dei bombardamenti su scuole e ospedali.

ore 15.05 – Kirill Stremousov, numero due dell’amministrazione filorussa di Kherson, è morto in un incidente d’auto. La notizia del decesso è giunta poco dopo l’ordine del Vice capo gabinetto del Cremlino, Sergei Kiryenko, di limitare la presenza del vice governatore di Kherson in TV.

Fonte: BBC

ore 14.30 – Sergii Khlan, Consigliere dell’amministrazione regionale di Kherson in esilio, ha dichiarato che nella giornata odierna “i russi hanno effettivamente iniziato a far crollare l’intera linea del fronte in direzione di Kherson e hanno iniziato una ritirata di massa. […] I soldati russi se ne vanno in massa, ma quando se ne vanno fanno saltare in aria i ponti”.

ore 13.10 – “L’Iran sostiene qualsiasi iniziativa per arrivare a un cessate il fuoco e alla pace tra Russia e Ucraina ed è pronto ad avere un ruolo efficace per porre fine al conflitto”. A parlare, il Segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale supremo dell’Iran Ali Shamkhani durante un incontro con il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolai Patrushev a Teheran.

ore 12.15 – L’esercito russo ha attaccato la città di Dnipro con droni kamikaze. Secondo quanto riferito dal portavoce dell’amministrazione regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk “le forze di difesa hanno eliminato cinque droni, ma il resto è riuscito a farcela, colpendo una società di logistica. L’attacco nemico ha provocato un incendio di oltre 3.000 metri quadrati”. Quattro persone sono rimaste ferite.

ore 11.10 – Il Presidente Zelens’ky ha tenuto, nella giornata di ieri, una riunione con il Primo Ministro, i vice primi ministri e diversi membri dell’esecutivo per stabilire uno “snellimento” nel Governo che, presumibilmente, vedrà passare da 20 a 14 il numero dei Ministeri.

ore 10.50 – “È improbabile che il ponte di Crimea sia pienamente operativo, almeno fino al settembre 2023”. E’ quanto si legge sulla nota quotidiana diffusa dal Ministero della Difesa britannico.

Fonte: StrettoWeb

ore 10.45 – “Le relazioni tra gli USA e la Russia rimarranno negative indipendentemente dai risultati delle elezioni di Midterm americane”, ha detto il portavoce del Cremlino, Peskov.

ore 6.10 – Sean Penn ha consegnato il suo Oscar al Presidente Zelen’sky durante una visita a Kiev.

Fonte: Il Messaggero

ore 6.05 – Il gestore dell’elettricità ucraina, Ukrenergo, ha annunciato il blackout in tutta la Nazione.

259° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – Sergey Shoigu, Ministro della difesa russa, ha ispezionato un posto di comando delle truppe russe nella zona in cui è in corso quella che Mosca definisce “operazione militare speciale” in Ucraina. Il Ministro ha consegnato ai soldati la medaglia d’oro di eroe della Russia.

ore 16.30 – I soldati improvvisano “cucine” nelle trincee.

Fonte: RaiNews24

ore 16.25 – L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina ha fatto sapere che nei territori liberati della regione di Kherson sono stati ritrovati tre corpi di civili, uccisi dalle forze russe.

ore 14.30 – Zbynek Stanjura, Ministro delle Finanze della Repubblica Ceca, in conferenza stampa al termine dell’Ecofin a Bruxelles, ha dichiarato la difficoltà di sostenere lo sguardo davanti ai ministri del governo ucraino a Kiev. “Era molto difficile guardarli negli occhi. Abbiamo promesso di aiutarli ed è difficile spiegare per quale motivo siamo incapaci di rispettare gli impegni di sborsare gli aiuti. Mi appello a tutti gli Stati membri perché guardino avanti e non indietro. L’Ucraina ha bisogno del nostro aiuto”, ha detto Stanjura.

ore 14.15 – Un tribunale di Mosca ha condannato a 25 giorni di arresto e al pagamento di 50.000 rubli (circa 820 euro) Ilya Povyshev, attivista dell’opposizione per aver protestato contro l’invasione dell’Ucraina davanti al memoriale improvvisato dedicato all’oppositore Boris Nemtsov, assassinato nel 2015.

ore 13.55 – Depositata in Parlamento dal Presidente Zelens’ky, la proposta di estendere la legge marziale e la mobilitazione generale in Ucraina.

ore 12.20 – Russia ed India insieme sulla possibilità di una “produzione congiunta di armamenti moderni”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov al termine di un incontro a Mosca con il suo omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar.

ore 12 – “Grazie per il sostegno, al Presidente Biden, a entrambi i partiti del Congresso e a tutti i cittadini americani! Sappiate che non sostenete solo un Paese o il suo leader, ma milioni di persone che, come voi, hanno a cuore la libertà. Vi esorto a mantenere questo costante sostegno all’Ucraina fino al giorno in cui potremo ripristinare pienamente l’integrità territoriale del nostro Stato”. Così alla vigilia del voto americano chiamato “Midterm”, il Leader ucraino Zelens’ky ha ringraziato su Telegram gli Stati Uniti per la Liberty Medal, “un premio che dimostra davvero come e per cosa si batte il popolo ucraino”, ha aggiunto.

ore 11.30 – Il colloquio di ieri tra il nostro Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ed il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha portato alla conclusione di fornire, nel sesto decreto aiuti all’Ucraina, sistemi missilistici di difesa aerea. L’esercito italiano avrebbe a disposizione sistemi Samp/T, Stinger e Aspide.

ore 9.25 – “Non ci sarà negoziato finché i russi occuperanno la nostra terra”. Così, in un’intervista a Repubblica, ha parlato Mikhailo Podolyak, Capo consigliere del Presidente ucraino Zelens’ky

ore 9.20 – La Russia e gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di colloqui in merito alle armi nucleari strategiche per la prima volta dall’invasione dell’Ucraina, come riportato dal quotidiano russo Kommersant.

ore 7.55 – “Il 7 novembre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: a Bakhmut e Krasnohorivka. Altre sette persone sono rimaste ferite nella regione”, ha scritto su Telegram Pavlo Kyrylenko, Capo dell’Amministrazione militare regionale.

ore 6.10 – Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha confermato l’apertura dei rapporti comunicativi tra Washington e Mosca, nonostante la guerra in corso. 

ore 3.45 – La Corea del Nord ha rimandato al mittente (ossia gli Stati Uniti) le accuse secondo cui Pyongyang starebbe fornendo armi alla Russia per il conflitto ucraino, definendole “prive di fondamento”. 

ore 0.05 – “Chiunque prenda sul serio l’agenda della lotta al cambiamento climatico dovrebbe anche prendere sul serio la necessità di fermare immediatamente l’aggressione russa”, ha detto il Presidente Zelens’ky in riferimento alla Conferenza Onu sul clima Cop27 a Sharm el-Sheikh.

258° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – Kiev è pronta a trattare ma con il “futuro leader russo”, no con Putin. La motivazione, come riportata da Mykhailo Podolyak, Consigliere del Leader ucraino è legata ai continui rifiuti che l’attuale Presidente russo ha avuto nei confronti di proposte per negoziare la pace.

ore 16.35 – I vescovi europei, durante l’assemblea plenaria delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, hanno inviato un nuovo appello “agli aggressori, affinché sospendano immediatamente le ostilità, e a tutte le parti affinché si aprano al negoziato su ‘proposte serie’ per una pace giusta, adoperandosi a favore di una soluzione del conflitto che rispetti il diritto internazionale e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.

ore 15.55 – Il Presidente Putin ha dichiarato che sono 80.000 (sui 320.000 mila mobilitati) gli uomini impegnati nella zona dell’operazione speciale in Ucraina. Di questi, quasi 50.000 sono già attivi mentre gli altri sono ancora in una fase di addestramento. 

ore 15.30 – Iniziata la nazionalizzazione di alcune società ucraine “d’importanza strategica”. Obiettivo: fronteggiare allo sforzo bellico. A dare la notizia, il Segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Oleksiy Danilov che ha spiegato come dopo la fine della legge marziale, le aziende potranno essere restituite o i loro proprietari essere rimborsati.

ore 14.50 – I missili russi hanno colpito un asilo nella regione di Kherson come reso noto dalla Procura regionale su Facebook.

ore 14.10 – Il piano di evacuazione dei civili ha visto la partenza dell’ultima nave da Kherson. Lo ha reso noto, sul proprio canale Telegram, il Vice governatore della regione ucraina, Kirill Stremousov che ha specificato come “i residenti che desiderano partire in seguito potranno farlo con mezzi propri”.

ore 13.30 – Le ferrovie ucraine hanno deciso di riattivare le vecchie locomotive a vapore.

Fonte: RaiNews24

ore 13.05 – L’Unione europea è pronta a varare nuove sanzioni contro l’Iran. Secondo quanto riferito da un portavoce della commissione, “se vi saranno le prove, l’UE è pronta”, riferendosi alle forniture di armi alla Russia.  

ore 12.20 – Nuove armi, da parte dei Paesi occidentali, sono giunte in Ucraina, come ha annunciato dal Governo: “Queste armi rafforzeranno in modo significativo l’esercito ucraino e renderanno i nostri cieli piu’ sicuri. Continueremo ad abbattere i bersagli nemici che ci attaccano. Ringraziamo i nostri partner: Norvegia, Spagna e Stati Uniti”. 

ore 11.13 – Secondo il rappresentante della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, Vadim Skibitsky, la Russia ha utilizzato circa l’80% dei suoi missili con l’obiettivo di attaccare le infrastrutture civili ucraine. Lo stesso Skibitsky, sostiene che l’intelligence militare ucraina sia venuta a conoscenza dei piani del governo russo per acquisire missili balistici Fateh-110 e Zolfaghar dall’Iran e inviarli per via aerea in Crimea e via mare nei  porti russi sul Mar Caspio.

ore 11.05 – La Russia “resta aperta a negoziati con l’Ucraina ma al momento non vede tale possibilità perché Kiev ha sancito per legge il divieto di qualsiasi trattativa con Mosca”, ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 11. – Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, è in visita da Papa Francesco in Vaticano.

Fonte: Sky TG24

ore 10.55 – “Magazzini di contadini, un sito culturale e abitazioni private sono stati danneggiati nella regione di Zaporizhzhia dagli attacchi russi”, come riportato dal Kiev Independent

ore 7.50 – Kherson è senza elettricità e senz’acqua, come riferito dalle autorità filo russe che controllano la città. 

ore 7.30 – ”Lo stato terrorista sta concentrando  forze e mezzi per tornare a colpire con attacchi di massa le nostre  infrastrutture e soprattutto quelle energetiche; proprio per questo, la Russia ha bisogno di missili iraniani e l’Ucraina, si sta preparando a rispondere”. Così il Leader ucraino Zelens’ky.

Fonte: La Stampa

ore 7.20 – Numerose esplosioni sono state registrate, nel corso della notte, nel Donetsk occupata dall’esercito russo. Secondo quanto appreso dalle prime informazioni, un grande incendio si è sviluppato all’interno di un edificio dell’amministrazione ferroviaria nel distretto di Voroshylivskyi. Per il momento non risultano sono feriti o vittime. 

ore 3.30 – Dichiarato l’allarme aereo in cinque regioni ucraine: Kharkiv, Dnipropetrovsk, Poltava, Kirovohrad e Cherkassy.

ore 1.10 – “Qualunque cosa vogliano i terroristi, dobbiamo sopravvivere questo inverno e diventare ancora più forti in primavera”, ha detto il Presidente Zelens’ky durante il suo video-discorso.

257° GIORNO DI GUERRA

ore 15.50 – Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko alla cittadinanza: “Stiamo facendo di tutto per evitarlo, ma siamo sinceri: i nostri nemici stanno facendo di tutto perché la città rimanga senza riscaldamento, senza elettricità, senza approvvigionamento idrico, in generale, così moriremo tutti. E il futuro del Paese e il futuro di ciascuno di noi dipende da quanto siamo preparati per le diverse situazioni”.

ore 15.30 – “Al momento non c’è motivo di parlare di evacuazione; il sistema di protezione civile deve essere preparato per varie opzioni, ma questo non significa che ora ci stiamo preparando a lanciare un’evacuazione”, ha dichiarato Roman Tkachuk, Capo del dipartimento di sicurezza municipale presso l’amministrazione statale della città.

ore 15.15 – Kherson, la più grande città meridionale ucraina, è priva di elettricità. Il blackout è arrivato dopo che la centrale idroelettrica di Kakhovka è stata colpita dai bombardamenti delle forze ucraine, stando a quanto riportato dalla Tass.

ore 12.45 – Le forze ucraine hanno lanciato sei razzi Himars contro la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, nella regione di Kherson. Secondo l’agenzia di stampa Tass, cinque sono stati abbattuti ma uno ha “danneggiato” il bersaglio.

ore 12.10 – Chiuso al traffico automobilistico il ponte di Crimea a partire dal prossimo 8 novembre per lavori di riparazione dovuti all’attacco subìto lo scorso 8 ottobre.

ore 10.20 – Secondo New York Times, che cita un alto funzionario del governo locale, i vertici di Kiev hanno iniziato a programmare un piano di evacuazione che vedrebbe coinvolti circa tre milioni di abitanti ancora in città nel caso di un blackout totale.

ore 9.15 – Secondo le autorità filo-russe di Kherson, Kiev “sta concentrando sempre più attrezzature. Stanno arrivando molti veicoli corazzati e carri armati”. Così ha riferito il vice governatore filo-russo, Kiril Stremousov, su Telegram aggiungendo che “i residenti della città possono ancora lasciare la riva destra della regione senza ostacoli”. 

ore 7.30 – La capitale ucraina Kiev è a rischio elettricità, acqua e riscaldamento, come ha dichiarato il Sindaco, Vitaliy Klitschko.

ore 6.25 – Alcuni missili russi sono stati lanciati su Zaporizhzhia nella notte, distruggendo l’edificio di un’impresa commerciale e uccidendo una persona.

ore 6.20 – Donald Trump ha accusato l’attuale amministrazione americana di “aver consentito alla Russia di aver devastato l’Ucraina”. Secondo l’ex inquilino della Casa Bianca, “la Cina contro Taiwan sarà la prossima”. 

ore 2.30 – Secondo il Sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, i russi vorrebbero creare “esercito minore” e per far questo stanno operando sui bambini e ragazzi. “Nelle scuole – ha riferito il primo cittadino – la giornata inizia con una ricerca. Iniziano a insegnare agli studenti delle superiori, a partire dalla nona classe, a usare le mitragliatrici, e lo fanno per prepararli ad entrare in alcuni battaglioni di volontari”.

ore 1.30 – Gli USA stanno invitando, in forma non ufficiale, i leader ucraini a non abbandonare l’idea di un’ apertura nei negoziati con la Russia a meno che il Presidente russo Putin non venga deposto. Lo riporta il Washington Post.

256° GIORNO DI GUERRA

ore 16.35 – Secondo quanto riportato dal Guardian, le truppe russe stanno deportando i residenti di Kherson e saccheggiando ogni genere di beni d’arte, trattori ed automobili.

ore 14.30 – “Restrizioni supplementari” in merito alle forniture di elettricità a Kiev e in diverse regioni ucraine sono state introdotte come riportato dall’operatore locale.

ore 11.25 – “Abbiamo dato un numero limitato di droni alla Russia mesi prima della guerra in Ucraina”. Così l’Iran, nella figura del Ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian, ha ammesso, per la prima volta, il proprio coinvolgimento nell’invio di armi alla Federazione anche se prima del conflitto bellico.

ore 10.45 – Sono almeno tre i civili uccisi e otto quelli feriti a seguito degli attacchi russi di ieri nel Donetsk, come riferito dal Governatore regionale, Pavlo Kyrylenko.

ore 10.35 – Allarme aereo in tutta l’Ucraina! L’invito alla popolazione di rimanere nei rifugi è arrivato stamane dalle autorità che hanno segnalato una minaccia missilistica in tutta la Nazione. 

ore 8.40 – L’esercito russo ha colpito il distretto di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia. Gli armamenti usati sono missili S-300, come dichiarato su Telegram dal capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh. “Dopo la mezzanotte – si legge nel messaggio – il nemico ha attaccato il distretto di Vilniansk con missili S-300”.

Fonte: TurboSquid

ore 3.55 – I militari ucraini hanno sferrato un attacco nella notte, bombardando la città di Svatovo, nell’autoproclamata repubblica di Lugansk con quattro razzi Himars. A dare la notizia, la Missione Lpr.

ore 2 – “L’Occidente continua a portare avanti una politica errata sulla crisi Ucraina, credendo che la situazione possa essere risolta solo sul campo di battaglia. In realtà è necessario pensare a come trovare una soluzione negoziale”, ha dichiarato da San Francisco, l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov.

255° GIORNO DI GUERRA

ore 16.30 – Kirill Stremousov, vice capo dell’amministrazione filorussa di Kherson, ha dichiarato lo stato di coprifuoco 24 ore su 24 in tutta la città.

ore 15.25 – “Lo scontro della Russia con il regime neonazista emerso sul territorio dell’Ucraina era inevitabile, e se a febbraio non fossero state intraprese azioni appropriate da parte nostra, tutto sarebbe stato lo stesso, solo da una posizione peggiore per noi”. Così ha argomentato le motivazioni del conflitto il Presidente Putin in una nota riportata dall’agenzia di stampa russa Tass.

ore 14.45 – Il G7 è tornato a chiedere alla Russia l’immediato stop del conflitto contro l’Ucraina ed il ritiro di tutte le forze militari.

ore 13.20 – “I paesi occidentali cercano di cancellare la nostra cultura, criticandola per il suo tradizionalismo e per il fatto che fa appello alle qualità fondamentali dell’anima umana. La cultura russa ha varcato da molto tempo i confini nazionali, diventando parte integrante della comune eredità di tutta l’umanità”. Così il Patriarca Kirill durante una cerimonia religiosa per la giornata dell’unità nazionale.

ore 13 – Il Presidente Putin ha firmato una legge che prevede il richiamo al servizio militare per quei cittadini con una condanna non estinta per una serie di gravi crimini.

ore 10.55 – “In una fase così complessa come quella che stiamo vivendo la sola cosa che non possiamo fare è perdere il contatto con i nostri alleati internazionali, la Ue e l’alleanza atlantica e dunque c’è un solo modo di muoversi e di decidere: se non cambierà la situazione in Ucraina ci sarà un sesto decreto per un nuovo invio di aiuti militari”, ha dichiarato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista ad Avvenire.

ore 8.45 – Da questa mattina sono 450.000 le abitazioni di Kiev senza corrente elettrica: il doppio in più rispetto ai giorni precedenti. A scriverlo su Telegram il Sindaco della Capitale, Vitali Klitschko. che lancia un appello ai cittadini: “Risparmiate energia elettrica il più possibile, perché la situazione rimane difficile”. In totale sono circa 4,5 milioni gli ucraini privi di elettricità. 

ore 5.55 – La Marina russa ha testato il nuovissimo sottomarino a propulsione nucleare, nominato “Generalissimo Suvorov”: il mezzo militare ha sparato con successo un missile balistico ICBM Bulava, come riferito dal Ministero della Difesa.

ore 0.30 – Sarà estesa al 31 dicembre l’autorizzazione alla partecipazione di personale militare alle iniziative della NATO per l’impiego della “forza ad elevata prontezza” (Vjtf – Very High Readiness Joint Task Force). L’autorizzazione era inizialmente prevista fino al 30 settembre nel DL di febbraio.

ore 0.15 – Molteplici esplosioni sono state avvertite a Mykolaiv, dove sono entrate in funzione le sirene antiaeree.

254° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – Bartosz Kempinski, Rappresentante ufficiale della presidenza polacca dell’Osce (Consiglio ministeriale dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), ha reso noto che Russia e Bielorussia sono state invitate al 29esimo Consiglio ministeriale.

ore 16.30 – Il Leader ucraino Zelens’ky, si è detto contrario a partecipare al vertice del G20 in Indonesia se il Presidente Putin sarà presente. Lo ha detto in un briefing con la stampa.

ore 15.30 – Gli ispettori nucleari non hanno trovato tracce di “attività nucleari non dichiarate” nelle tre centrali ucraine. A renderlo noto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). Tale controllo andrebbe a smentire le accuse della Russia secondo cui il Governo di Kiev vorrebbe utilizzare una “bomba sporca”.

ore 14.25 – La  Bulgaria ha fatto sapere che fornirà armi e munizioni all’Ucraina. La decisione è stata presa dal Parlamento. Successivamente verrà siglato un accordo tra Sofia e Kiev. Diversa visione invece da parte della Svizzera che ha vietato alla Germania l’invio di apparati bellici a Kiev. “Non è ancora opportuno rispondere favorevolmente alla richiesta della Germania di inviare materiale bellico svizzero in Ucraina”, ha precisato Guy Parmelin, Ministro dell’Economia in una lettera al Ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht. 

ore 13.50 – Un imponente attacco da parte delle forze ucraine sul fiume Dnipro a Kherson è stato portato a segno: ad essere colpite sono state alcune imbarcazioni russe e le chiatte con cui le truppe trasportano le attrezzature militari.

ore 11.35 – “La nave Rio, carica di 9,100 tonnellate di grano destinate all’Italia, è tra le sette imbarcazioni partite dai porti ucraini oggi dopo la ripresa dell’iniziativa per l’esportazione di cereali e altri prodotti alimentari dall’Ucraina”, come riportato in una nota della delegazione ONU presso il centro di Istanbul.

ore 11.10 – “Come sapete, è ripresa l’attuazione della parte ucraina dell’accordo, ma non si vede ancora alcun risultato per quanto riguarda la seconda parte del pacchetto, proposta a suo tempo dal segretario generale dell’ONU Guterres e che comporta la rimozione di ogni ostacolo all’esportazione di fertilizzanti e cereali russi”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo, Lavrov che ha aggiunto di aver fatto richiesta al Segretario generale delle Nazioni Unite di rispettare gli impegni che si è preso di sua iniziativa.

ore 10.15 – Secondo Il Consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, Renat Karchaa, l’interruzione dell’energia elettrica alla centrale nucleare di Zaporizhzhia non è stata dovuta ai bombardamenti russi, bensì ad una decisione strategica del governo di Kiev.

ore 9.45 – Il Ministero degli Esteri ucraino ha smentito la dichiarazione del Presidente Putin secondo cui l’Ucraina avrebbe assunto alcuni nuovi obblighi per forzare Mosca a ritornare sui propri passi circa l’accordo sul grano. “L’Ucraina non ha mai messo in pericolo la via del grano. Il nostro stato non ha assunto nuovi obblighi che andrebbero oltre i limiti di quelli già esistenti nell’accordo sul grano”, ha dichiarato il rappresentante del ;inistero degli Affari esteri dell’Ucraina Oleg Nikolenko.

ore 9.10 – “Dopo la ripresa dell’iniziativa sul grano, 6 navi sono partite dai porti ucraini”, ha affermato il Ministro della Difesa turco, Hulusi Akar.

ore 7.30 – “La centrale nucleare di Zaporizhzhia è completamente scollegata dal sistema elettrico ucraino: le ultime due linee di comunicazione dell’impianto con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate. La centrale è in modalità di blackout completo. Nove generatori diesel sono in funzione”. E’ quanto riportato dalla Emergoatom, la Società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare.

ore 7.10 – “Abbiamo ricevuto garanzie scritte dall’Ucraina e le abbiamo consegnate al ministro della Difesa russo Sergej Shoigu. Il lavoro del corridoio marittimo è completamente normalizzato. Il suo funzionamento continua, è una missione umanitaria”, ha reso noto il ministro della Difesa turco Hulusi Akar.

ore 5.32 – Secondo il Comando meridionale dell’Ucraina, l’esercito ha portato a termine 150 missioni di fuoco ed un attacco aereo contro le postazioni russe nel sud dell’Ucraina, distruggendo quattro depositi di munizioni russe e blindati che trasportavano carburante.

Fonte: RaiNews24

ore 5.15 – Forti esplosioni sono state registrate, durante la notte a Nikopol, nella regione ucraina di Dnepropetrovsk, a Kharkiv e Nikolayev.

253° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – Elon Musk, CEO di Tesla e nuovo proprietario di Twitter, ha assicurato all’Ucraina che continuerà a finanziare la rete satellitare Starlink, fondamentale in termini militari e per le comunicazioni umanitarie.

ore 15.45 – “Ho dato istruzioni al ministero della Difesa di riprendere la nostra piena partecipazione a questo lavoro. Allo stesso tempo, la Russia si riserva il diritto di recedere da questi accordi se queste garanzie sono violate dall’Ucraina”, ha detto il Capo del Cremlino Putin al Consiglio di Sicurezza in merito all’accordo sul grano. Ed ha aggiunto: “Anche se la Russia rinunciasse all’accordo, come abbiamo affermato in precedenza saremo pronti a spedire l’intera quantità di grano che è stata consegnata dal territorio ucraino ai Paesi più poveri”.

ore 15.10 – “Non torniamo all’accordo, abbiamo solo sospeso la nostra partecipazione, e ora l’abbiamo ripresa. Quanto alla decisione sulla proroga, questa è una questione a parte, che sarà decisa tenendo conto di tutti i fattori. Il principale è che l’accordo concluso con l’Onu, l’Ucraina e la Turchia sia attuato integralmente, dalle parti ucraina e russa. Sfortunatamente, al momento vediamo una grande sproporzione, dove la parte russa è penalizzata”. Sono queste le parole di Andrei Rudenko, Viceministro degli Esteri russo.

ore 15 – Il Portavoce del Consiglio per sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha affermato che “la Corea del Nord sta fornendo alla Russia una quantità significativa di proiettili d’artiglieria”.

ore 14.05 – “Noi in Ucraina durante gli ultimi 30 anni della nostra indipendenza – ha aggiunto – non abbiamo costruito un solido sistema di sicurezza,  perché non ci aspettavamo che prendessero decisioni così aggressive e  sanguinose. Questo è stato l’errore più grande del nostro Paese, della politica ucraina”, ha dichiarato il Presidente Zelens’ky.

ore 13.30 – La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha fatto presente che la Federazione “presenterà all’ambasciatore britannico a Mosca Deborah Bronnert le prove del coinvolgimento della Gran Bretagna nell’attacco alla base della Flotta del Mar Nero a Sebastopoli e nell’atto di sabotaggio contro i gasdotti del Nord Stream”.

ore 12.50 – Il Ministero degli Esteri turco ha reso noto che il Segretario generale della NATO Stoltenberg si recherà domani in Turchia.

ore 12.30 – Le Nazioni Unite hanno ringraziato la Turchia per la mediazione finalizzata a far riprendere alla Russia l’accordo per l’esportazione di grano dai porti ucraini. In un tweet Amir Abdulla, coordinatore ONU dell’accordo per l’esportazione del grano dai porti ucraini, ha così pubblicato la notizia: “Accolgo il ritorno della Federazione Russa nell’attuazione dell’iniziativa del Mar Nero sul grano per facilitare l’esportazione di cibo e fertilizzanti dall’Ucraina. Sono grato all’assistenza turca. Attendo con impazienza di lavorare ancora con tutti i partecipanti all’iniziativa”. 

ore 12 – “La Russia è pronta a qualsiasi contatto con l’Ucraina, nell’ambito di un processo negoziale in cui sarà guidata dagli interessi nazionali”, ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova.

ore 10.50 – “USA e Stati europei ignorano il ricatto nucleare dell’Ucraina. La Russia è a conoscenza dei tentativi di Kiev di creare una bomba nucleare sporca e della sua disponibilità a schierare armi nucleari della Nato sul suo territorio”, ha detto il Ministro della Difesa russo, Shoigu, in un incontro con i rappresentanti della Bielorussia.

ore 10.35 – Il New York Times, citando alti funzionari americani, ha reso noto che i vertici militari russi avrebbero valutato la possibilità di introdurre un’arma nucleare tattica nel conflitto ucraino. La testata ha precisato che il capo del Cremlino Putin non ha preso parte alle conversazioni e che, attualmente, non ci sono prove di posizionamenti di armi nucleari da parte dell’esercito russo.

ore 10.05 – Il capo dell’amministrazione militare regionale Vitaliy Kim, ha reso noto di bombardamenti sui distretti della regione meridionale di Mykolayiv; un condominio ha preso fuoco, non ci sarebbero vittime.

ore 8.55 – Il Governatore di Kiev, Oleksiy Kuleba, ha pubblicato l’aggiornamento relativo alla situazione elettrica nella regione: sono 16.000 le abitazioni ancora prive di elettricità. In un messaggio su Telegram, Kuleba, ha scritto che “gli ingegneri elettrici hanno lavorato senza sosta per il terzo giorno. Durante la giornata ripristineremo l’elettricità per tutti gli utenti”.

ore 8.25 – Le truppe russe stanno procedendo verso Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv, nel Donetsk. A dichiararlo, lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine.  “L’avversario – si legge nel post su Facebook – sta cercando di tenere i territori temporaneamente catturati. Nell’ultimo giorno, la difesa ucraina ha respinto gli attacchi degli occupanti nelle aree degli insediamenti di Lugansk e di Donetsk”.

ore 7.45 – La Russia riuscirebbe ad eludere le sanzioni sul greggio imposte dall’America, tramite la raffineria di Priolo in Sicilia, di proprietà della Lukoil. A dichiararlo il Wall Street Journal che, in un video postato sul proprio sito, ha mostrato come il polo italiano rappresenterebbe una stazione di “trasformazione” del greggio russo che diventerebbe di fatto italiano dopo essere stato raffinato, per poi giungere negli Stati Uniti.

ore 3 – Secondo la CNN, l’Iran starebbe preparando l’invio di 1000 armi alla Russia come missili balistici di superficie a corto raggio e altri droni d’attacco.

ore 2.55 – Il Ministro ucraino delle Infrastrutture, Oleksandr Kubrakov, ha reso noto che nella giornata odierna otto navi con prodotti agricoli passeranno il corridoio dei cereali nell’ambito dell’Iniziativa dei cereali del Mar Nero, co-brokerata da ONU e Turchia.

252° GIORNO DI GUERRA

ore 16.35 – “L’Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale. L’Occidente continua a ripetere che non si può permettere alla Russia di vincere. Che significa? Se non vince la Russia, deve vincere l’Ucraina. E l’obiettivo di Kiev è il ritorno di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. Questa è una minaccia all’esistenza stessa del nostro Stato. E rappresenta una ragione diretta per l’applicazione della clausola 19 dei Fondamenti della politica della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare”, ha scritto Dmitri Medvedev su Telegram.

ore 15.50 – “Abbiamo legami forti ed una cooperazione regionale e internazionale con la Russia, ma l’Iran non ha supportato la guerra contro l’Ucraina e crede che i problemi dovrebbero essere risolti attraverso il dialogo”, ha risposto il Governo iraniano in merito alla notizia di invio di nuovi droni alla Federazione.

ore 15.45 – Sergey Razov, l’Ambasciatore russo in Italia, rispondendo ad una domanda sul Donbass in un’intervista a Oval media, ha dichiarato di non escludere “che l’Italia, oltre alle armi, abbia mandato in Ucraina anche uomini”.

ore 14.55 – L’Iran manderà altri 200 droni da combattimento Shahed-136, Mohajer-6 e Arash-2 alla Russia. E’ quanto annunciato dal Ministero della Difesa ucraino che ha specificato come questi “saranno inviati attraverso il Mar Caspio al porto di Astrakhan. Arriveranno smontati e poi verranno assemblati, riverniciati e dotati di marchi russi, in particolare Geran-2”.

ore 12.55 – Il Presidente turco Erdogan affronterà con i due Leader russo ed ucraino, la questione dell’esportazione del grano dai porti ucraini che Mosca ha abbandonato recentemente.

ore 10.50 – Sono tre le navi cariche di grano salpate dai porti ucraini, come reso noto dal Centro di coordinamento che supervisiona l’applicazione dell’intesa sull’esportazione dei cereali dall’Ucraina

ore 9.30 – I cittadini di Kiev, soprattutto bambini ed anziani, sono in coda da questa mattina per acquistare scorte d’acqua.

Fonte: RaiNews24

ore 8.35 – “Le forniture di acqua alle case dei residenti di Kiev sono state completamente ripristinate così come le forniture di elettricità a Kiev”, ha dichiarato il Sindaco della capitale, Vitaly Klitschko.

ore 7.56 – Il Ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, durante una conversazione col Ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, ha precisato che l’iniziativa volta all’esportazione di grano dai porti dell’Ucraina dovrebbe essere separata dalle condizioni del conflitto.

ore 7.30 – Sarebbero quattro i droni russi che hanno colpito la notte scorsa alcuni siti civili di Poltava, nell’Ucraina orientale. Numerosi incendi sono scoppiati a seguito dell’attacco, come ha riferito il Governatore della regione, Dmytro Lunin. 

ore 1.40 – Il cantante Al Bano si è rivolto al Capo del Cremlino lanciando un appello: “Fermati finché sei in tempo: il mondo ti ringrazierebbe”. L’Artista, considerato tra i numeri uno della musica leggera in Russia (e non solo), ha incontrato diverse volte il Leader della Federazione, cantando anche al compleanno dell’attuale moglie del Presidente. “Caro Putin – ha detto Al Bano in un’intervista a Med.it-Magazine – so che sei molto impegnato in azioni che seminano solo drammi e distruzione e mi sembra anche di capire che non ci sia, da parte tua, alcuna intenzione di mettere un punto a questo grande atto di follia. Ma io qualcosa sento il dovere di dirtela: blocca questa truce follia che, prima di te, è già stata percorsa da Hitler, da Mussolini e da tanti altri”.

Fonte: ANSA

ore 0.20 – Il Presidente Putin, nel corso di una conferenza stampa, ha dichiarato che i raid russi contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina ed il fermo sull’accordo per l’export del grano rappresentano la risposta agli “attacchi terroristici” del Governo di Kiev contro la base navale di Sebastopoli, in Crimea.

251° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – La Presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola: “Sono le donne, gli uomini e i bambini ucraini i più colpiti da attacchi vigliacchi e ripetuti a Kiev e in altre città. I civili sono rimasti senza i bisogni primari, come l’acqua e l’elettricità. Gli ucraini non perderanno il loro coraggio e la loro forza. E nemmeno noi”

ore 16.15 – Secondo il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, la Gran Bretagna è rea di aver preso parte all’attacco ucraino a Sebastopoli contro la flotta presente nel Mar Nero. “Si tratta – ha riferito Konashenkov – di una partecipazione diretta e non indiretta dell’esercito britannico a un atto militare contro una struttura russa critica; questo non significa affatto che la Russia dovrebbe rispondere immediatamente alla Gran Bretagna. Le azioni provocatorie di Londra sono di certo un punto di non ritorno nei nostri già difficili rapporti e non possono restare senza una forte reazione da parte nostra. Un atto di aggressione senza risposta contro la Russia crea un sentimento di impunità nel nemico e lo incoraggia a intraprendere azioni più avventurose”.

ore 14.45 – Il Presidente americano Biden ha “perso” la pazienza nel corso della telefonata col suo omologo ucraino Zelens’ky. Da quanto si apprende, quest’ultimo, sarebbe tornato alla carica con la richiesta di ulteriori aiuti dopo che dagli USA era stato dato il benestare ad un miliardo di dollari da inviare al governo ucraino.

ore 14.40 – Il Premier norvegiese: “La difesa da domani aumenterà il livello di allerta in Norvegia. Oggi non abbiamo motivo di credere che la Russia voglia trascinare la Norvegia o qualsiasi altro paese direttamente in guerra, ma la guerra in Ucraina rende necessario che tutti i paesi della Nato stiano più in guardia”.

ore 13.30 – “La Russia torni all’accordo sull’export di grano per permettere che ci siano dei corridoi attraverso i quali mandare alimenti al mondo”. Così la Commissione UE nel corso del briefing, ha formulato l’invito alla Federazione. “I corridoi sono molto importanti da maggio a ottobre, oltre 14 milioni di tonnellate di grano sono stati esportati con i corridoi di solidarietà dall’Ucraina”, ha dichiarato Stefan de Keersmaecker, portavoce dell’esecutivo europeo.

ore 12.45 – Secondo quanto riportato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, l’assenza russa sulla questione dell’esportazione del grano dai porti ucraini rende il tutto “difficilmente fattibile”. “Le condizioni in cui la Russia parla dell’impossibilità di garantire la sicurezza della navigazione in queste aree, un accordo del genere è difficilmente fattibile, e assume un carattere diverso: molto più rischioso, pericoloso e non garantito”, ha detto Peskov. 

ore 12.35 – “Anche se la Russia esita,  continueremo i nostri sforzi con determinazione al servizio dell’umanità”, ha ribadito il Presidente turco Erdogan in merito all’iniziativa sul grano nel Mar Nero che ha visto la Federazione russa ritirarsi dall’accordo.

ore 11.40 – “Missili e droni hanno colpito dieci regioni, dove sono stati danneggiati 18 siti, la maggior parte dei quali legati all’energia; centinaia di insediamenti in sette regioni dell’Ucraina sono rimasti senza elettricità”, ha scritto il Premier ucraino Denys Shmyhal sul canale Telegram.

ore 11.10 – “A causa dei danni a un impianto energetico vicino a Kiev, l’80% dei consumatori della capitale rimane senza approvvigionamento idrico. Per ogni evenienza, si prega di fare scorta di acqua dalla più vicina stazione di pompaggio o punto vendita”. E’ questo il messaggio che il Primo cittadino della Capitale ucraina, Vitaliy Klitschko, ha scritto su Telegram.

ore 11 – Il Ministero dell’Interno moldavo ha reso noto che un missile è caduto sul territorio nazionale, dopo essere stato abbattuto dalla difesa ucraina; al momento non si registrano vittime. La zona interessata è quella vicina al villaggio di Naslavcha, a pochi km dalla frontiera ucraina.

ore 9.45 – “Oggi 12 navi hanno lasciato i porti ucraini. Le delegazioni dell’Onu e della Turchia hanno messo a disposizione dieci squadre di ispezione per controllare 40 navi al fine di soddisfare l’iniziativa sul grano del Mar Nero. Il piano di ispezione è stato accettato dalla delegazione ucraina. La delegazione russa è stata informata”, ha dichiarato il Ministro ucraino delle infrastrutture, Oleksandr Kubrakov. E il Presidente turco Erdogan ha dichiarato che la Turchia “si impegna a continuare gli sforzi”.

ore 7.40 – Nuovo allarme aereo in Ucraina, in particolare nelle regioni di Zhytomyr, Vinnitsa, Cherkasy, Chernivtsi, Kirovograd, Nikolaev e Odessa.

ore 6.15 – Il segretario di Stato americano Blinken ha avuto un colloquio telefonico col suo omologo cinese Yi in merito alle questioni bilaterali e alla crisi Ucraina. Blinken ha parlato della “necessità di mantenere aperte le linee di comunicazione e di gestire responsabilmente le relazioni Usa-Cina”.

ore 3 – Il quotidiano Izvestia ha pubblicato la notizia secondo cui il colosso cinese Huawei ha definitivamente fermato le spedizioni di smartphone in Russia e potrebbe ritirarsi dal mercato russo.

250° GIORNO DI GUERRA

ore 15.55 – Alla domanda posta da Bruno Vespa a Silvio Berlusconi, ospite della trasmissione “Porta a Porta” se sia possibile una trattativa di pace nella guerra in corso, il Senatore ha risposto: “Forse: solo se a un certo punto l’Ucraina capisse di non poter più contare sulle armi e sugli aiuti e se, invece, l’Occidente promettesse di fornirle centinaia di miliardi di dollari per la ricostruzione delle sue città devastate dalla guerra. In questo caso Zelens’ky, forse, potrebbe accettare di sedersi al tavolo per una trattativa”.

ore 14.40 – La Turchia ha ripreso le conversazioni col Cremlino per sbloccare l’accordo sui corridoi per il grano ucraino nel Mar Nero.

ore 13.35 – “L’unica proposta realistica per possibili negoziati dovrebbe essere l’immediata cessazione della guerra contro l’Ucraina da parte della Russia e il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino oltre i confini a partire dal 1991”, ha postato su Facebook, Oleg Nikolenko, il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino.

ore 13.15 – Non è tardata la replica ucraina a quanto detto dal governo russo. “A causa del ritiro della Federazione Russa dall’accordo sul grano, la nave Ikaria Angel con 40mila tonnellate di grano per l’Etiopia non ha potuto lasciare oggi il porto ucraino come previsto. Questi prodotti erano destinati al popolo etiope, che è sull’orlo della fame. Ma a causa della chiusura del corridoio del grano da parte della Russia, l’esportazione è impossibile”. Così il Ministro delle Infrastrutture di Kiev, Kubrakov, ha replicato su Twitter.

ore 13.10 – Secondo quanto riferito dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, “l’accordo sul grano è stato ostacolato da Zelens’ky e dai suoi terroristi, che sono guidati da specialisti britannici in modo che il ricatto alimentare si aggiunga a quello nucleare”

ore 12.57 – Il Ministro degli Esteri russo Lavrov: “La situazione odierna è simile alla crisi dei missili a Cuba, poiché le minacce immediate sono proprio ai confini della Russia; i vertici russi, compreso il presidente Vladimir Putin, restano pronti a negoziare sull’Ucraina”.

ore 11 – “Sospendendo la sua partecipazione all’accordo sul grano con il falso pretesto di esplosioni a 220 chilometri dal corridoio del grano, la Russia blocca 2 milioni di tonnellate di grano su 176 navi già in mare, sufficienti per sfamare oltre 7 milioni di persone. La Russia lo ha pianificato con largo anticipo”. E’ questo il commento del Ministro degli Esteri ucraino Kuleba su Twitter.

ore 10 – “Un negoziato sull’Ucraina tra i presidenti della Federazione Russa e degli Stati Uniti, Vladimir Putin e Joe Biden, potrebbe aver luogo se gli Stati Uniti volessero ascoltare le preoccupazioni di Mosca e tornare al dialogo sulle garanzie di sicurezza”., ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un’intervista all’emittente tv Rossiya-1.

ore 9.10 – Nessun trasporto di grano ucraino nel Mar Nero è stato autorizzato per oggi. L’annuncio è arrivato dal Centro di coordinamento congiunto (JCC) responsabile della supervisione dell’accordo internazionale firmato la scorsa estate. Nella nota si legge che “il 30 ottobre non è stato raggiunto un accordo congiunto sui movimenti di uscita e di entrata delle navi da carico”.

Fonte: RaiNews24

249° GIORNO DI GUERRA

ore 16.30 – Sì dell’Iran per “colloqui bilaterali tecnici” con l’Ucraina. L’intento è “risolvere” l’uso, da parte della Russia, dei droni prodotti in Iran nel conflitto. A dichiararlo, il Ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian al suo collega ucraino Dmytro Kuleba. 

ore 15.35 – Secondo quanto riportato da Ria novosti, “la Russia porterà all’attenzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite gli attacchi terroristici nel Mar Nero e nel Mar Baltico e sottolineerà il coinvolgimento del Regno unito in questi attacchi”, come ha dichiarato il Ministero degli Esteri russo.

ore 15.05 – “Per sminuire la loro disastrosa gestione dell’invasione illegale dell’Ucraina, il Ministero della Difesa russo sta ricorrendo a false affermazioni di portata epica; questa storia inventata dice di più sulle frizioni all’interno del governo russo piuttosto che sull’Occidente”. E’ quanto dichiarato su Twitter dal Ministero della Difesa britannico in riferimento ad un coinvolgimento di Londra nell’attacco odierno alla Crimea e nei sabotaggi al gasdotto Nord Stream.

Fonte: Twitter

ore 14.05 – Il capo degli 007 ucraini, Kyrylo Budanov, ha fatto sapere che “le migliori unità russe sono attualmente nella zona di Kherson”.

ore 13 – Il Governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev, ha fatto sapere che “le navi della Flotta del Mar Nero stanno respingendo droni nella baia di Sebastopoli; nessuna struttura della città è stata colpita. La situazione è sotto controllo”. E su Telegram, il Consigliere presidenziale ucraino, Anton Gerashchenko, ha reso noto che “quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero della Federazione Russa, tra cui una fregata e una nave d’assalto anfibia, sarebbero esplose nella baia di Sebastopoli”.

ore 12.55 – “L’attacco alla città di Sebastopoli, in Crimea, è stato preparato con l’aiuto di specialisti militari britannici”, si legge in un comunicato del Ministero della Difesa russo.

Fonte: RaiNews24

ore 11.55 – “Le truppe russe hanno sventato un tentativo dei militari ucraini di sbarcare sulla riva sinistra del fiume Dnepr, vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”, ha dichiarato il Presidente del movimento “Insieme con la Russia”, Vladimir Rogov.

ore 11.50 – “È importante per il mondo intero che la Russia perda ora, nella guerra in Ucraina. Quando otterremo una vittoria per noi stessi, otterremo anche una vittoria per altre nazioni la cui libertà è potenzialmente a rischio”. Così il Presidente Zelens’ky, ha parlato in un intervento-video con la Yale School of Management.

ore 11.45 – Il Consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha dichiarato di esplosioni nella città. “Mariupol è sotto bombardamento”, ha scritto il Consigliere. 

ore 9.30 – “Le truppe russe hanno rimosso quasi tutti i loro veicoli dall’aeroporto internazionale di Chornobayivka, nella regione di Kherson”, ha reso noto in su Twitter, Osint Tim Ehart , ricercatore tecnologico.

ore 6 – “Le navi della Flotta del Mar Nero stanno respingendo un attacco di droni nella baia di Sebastopoli. Nessun oggetto in città è stato colpito. Restiamo calmi”, ha annunciato il Governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozzhayev.

248° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – Colloquio telefonico Meloni-Zelens’ky. Rinnovato, da parte del Governo italiano, il pieno sostegno all’Ucraina e confermato l’impegno della nostra Nazione lo sforzo diplomatico volto alla cessazione della guerra. Il Premier Meloni si è poi detta “fiera della grande solidarietà degli italiani” nei confronti dell’Ucraina.

Fonte: Agenzia Dire

ore 16.45 – “Stiamo lavorando a un piano per lo sviluppo delle Forze armate. È in fase di attuazione e procede al ritmo e nella misura prevista e concordato a tutti i livelli”, ha reso noto il Presidente Putin durante l’incontro col Ministro della Difesa, Shoigu.

ore 16 – Secondo un funzionario della Casa Bianca, a breve verrà annunciato un nuovo pacchetto “aiuti” alla sicurezza per l’Ucraina per un valore di circa 275 milioni di dollari. In questo nuovo stanziamento, però, non saranno inclusi nuovi armamenti, malgrado le continue richieste del Leader ucraino.

ore 15.55 – “Le autorità filorusse hanno annunciato che tutti i residenti della zona occupata della regione di Zaporizhzhia riceveranno la cosiddetta cittadinanza automatica della Federazione russa a partire dal 30 ottobre”. Lo ha scritto su Telegram il Primo cittadino di Melitopol, Ivan Fedorov.

ore 15.10 – Colloquio telefonico tra la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ed il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. In una nota, Palazzo Chigi a fatto sapere che “entrambi hanno posto l’accento sulla forte partnership tra Italia e Germania”. Giorga Meloni ha ricordato l’impegno dell’Italia nel sostegno all’Ucraina in termini politici, militari, economici ed umanitari. I due Leader hanno affrontato il tema energetico, a fronte dell’ultimo Consiglio europeo.

Fonte: Il Mattino

ore 13.30 – L’incontro di giovedì tra la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la neo Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, verterà su questioni “di energia, della buona attuazione del Pnrr in Italia e, naturalmente, del proseguimento del sostegno all’Ucraina”.

ore 12.55 – Il Presidente tedesco Steinmeier, nel suo discorso alla Nazione, parlando dell’invasione russa dell’Ucraina, ha detto come questa segni “il fallimento finale e amaro di anni di sforzi politici, compresi i miei sforzi, per evitare proprio questo momento terribile”.

ore 12.10 – Un sondaggio effettuato dalla Fondazione dell’opinione pubblica russa (Fom), ha rilevato che quattro russi su cinque ritengono positivo l’operato che il Presidente Putin sta portando avanti; il 77% degli intervistati, ha dichiarato di avere piena fiducia nel Capo del Cremlino. Il livello di sostegno al Leader è, però, leggermente diminuito rispetto ai risultati della settimana precedente, quando l’80% aveva valutato positivamente le prestazioni professionali del Presidente. Intanto, nella giornata di ieri, c’è stato un colloquio telefonico tra Wang Yi e Serghei Lavrov, in cui si è discusso “del divieto di utilizzo di armi di distruzione di massa”. 

Fonte: Swissinfo

ore 11.55 – La portavoce del Ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre, ha fatto sapere che “la Francia dubita dell’accuratezza delle affermazioni russe in merito alla provocazione pianificata dall’Ucraina con il ricorso a una bomba sporca, visto che non vede alcuna indicazione di un intento del genere da parte di Kiev”.

ore 10.40 – “Più di 300 bambini sono stati già presi da Energodar, Kamianka e  Vodyanyi, con il pretesto di una vacanza nel  territorio di Krasnodar, in Crimea, e non sono mai stati restituiti. Avrebbero dovuto tornare una settimana fa, ma le autorità sono andate  dai loro genitori e hanno chiesto vestiti invernali per loro, finché non torneranno”. E’ questo il drammatico resoconto fatto dal Sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov.

ore 10.35 – “Nelle ultime sei settimane c’è stato un chiaro passaggio dalle forze di terra russe al passaggio a una posizione difensiva a lungo termine sulla maggior parte delle aree della prima linea in Ucraina”, hanno reso noto gli 007 del Regno Unito.

ore 9.35 – “Il lavoro di organizzazione della partenza dei residenti è stato completato”, ha dichiarato il governatore della Crimea Sergei Aksyonov, in riferimento all’evacuazione dei civili dalla regione di Kherson.

ore 9.22 – “Nella notte le truppe russe hanno sparato missili S-300 contro la città meridionale di Mykolaiv, in particolare contro la condotta idrica: ci sono distruzioni e danneggiamenti, un civile è rimasto ferito”, ha riferito Vitalii Kim, il capo dell’amministrazione militare regionale.

ore 8.55 – Il leader ceceno Kadyrov: “Ventitré soldati sono stati uccisi e 58 feriti. Di questi, quattro sono rimasti gravemente feriti. Sì, ci sono state grandi perdite da parte nostra durante la notte, ma i ceceni stanno partecipando alla jihad. E se sono destinati a cadere in una guerra santa, è un onore e una grande gioia per ogni vero musulmano. Tutti sogniamo di morire sulla via di Allah”

ore 7.40 – Alle prime ore dell’alba le linee elettriche e una dozzina di condomini della città di Nikopol sono stati attaccati da bombardamenti russi.

ore 7.15 – ”Se non ne ha intenzione, perché  continua a parlarne? Perché sta parlando della capacità di usare un’arma nucleare tattica?”, ha commentato, scettico, il Presidente USA, Biden.

247° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – “La distruzione dei gasdotti paneuropei è una cosa oltraggiosa. Tuttavia, stiamo assistendo a questi tristi eventi. Per quanto riguarda la Russia non sarà mai possibile applicare lo scenario della sua distruzione o trasformarla in strumento per raggiungere obiettivi geopolitici”. Così il Presidente Putin nel suo intervento al Forum Valdai.

ore 15.20 – “Il Presidente francese Macron deve decidere se è per la pace o per le armi”. A dirlo, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova la quale ha fatto riferimento alla richiesta del Capo dell’Eliseo affinché vi sia una mediazione del Vaticano e di Papa Francesco per la pace in Ucraina. “Il presidente francese Emmanuel Macron – ha detto la Zakharova – tende una mano verso il Vaticano con una richiesta di mediazione per un accordo di pace, e con l’altra emette fatture e firma un ordine per fornire armi alla zona di conflitto al regime di Kiev”.

Fonte: Aleteia.org

ore 14.45 – Colloquio telefonico tra la neo Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg. Il Governo Italiano ha ribadito che l’Alleanza Atlantica “è indispensabile per difendere la sicurezza e i valori comuni che caratterizzano l’identità occidentale”, come riportato in una nota di Palazzo Chigi. 

ore 13.10 – Iniziati i controlli telefonici sui residenti della regione ucraina di Zaporizhzhia da parte delle autorità russe presenti, come riportato dal dirigente delle autorità filorusse regionali, Vladimir Rogov.

ore 12.45 – Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha reso noto che “l’Ucraina utilizza come ricatto la minaccia di un possibile rischio nucleare per ottenere assistenza militare e finanziaria dall’occidente”.

ore 12.15 – “E’ del tutto evidente che Kiev rifiuta di negoziare con la Russia su ordine di Washington”, ha riferito il portavoce del Cremlino, Peskov.

ore 11.30 – Ancora sirene di allerta aerea in tutta l’Ucraina: da Kiev fino ad altre regioni della Nazione, per ben due volte, il suono si è diramato per le strade delle città. Le autorità hanno invitato la popolazione ad andare nei rifugi.

ore 10.20 – Nella regione di Kherson lo Stato maggiore ucraino ha reso noto che “continuano le ostilità attive; il nemico che ha sparato ancora una volta contro gli insediamenti della regione di Berislav ferendo civili e danneggiando case, negozi, farmacie, fabbriche”.

ore 9.30 – “La società di distribuzione dell’energia elettrica è costretta a razionare l’energia interrompendo a tratti il servizio nella regione di Kiev”. E’ questo il comunicato riportato sulla stampa ucraina. Le interruzioni, definite “di stabilizzazione”, sono state disposte da NEK Ukrenergo e iniziate questa mattina alle 5,38 ora locale. 

ore 8.40 – Il Direttore della Central intelligence agency (CIA) americana Bill Burns è volato in Ucraina per un incontro col Leader Zelens’ky al fine di ribadire l’impegno americano di fornire supporto all’Ucraina, continuando, inoltre, la condivisione di informazioni.

ore 8.35 – Nella notte è stato portato a segno un attacco con i droni alla centrale elettrica della Crimea. A dare la notizia, le autorità filorusse.

ore 7.40 – “Dodici serbatoi di carburante sono stati colpiti da una granata a Shakhtersk. Stiamo lavorando per evitare le conseguenze di questa situazione di emergenza sui consumatori e per prevenire la carenza di carburante”, ha dichiarato il Governatore dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Vitaly Khotsenko.

ore 6.10 – Il Presidente Putin osserva le esercitazioni delle forze nucleari.

Fonte: RaiNews24

Fonte: YouTube

ore 5.55 – La premier francese Elisabeth Borne ha dichiarato che “l’Ucraina ha ottenuto all’unanimità lo status di Paese candidato all’adesione all’UE. Il percorso per l’adesione è lungo e laborioso. Non ci sarà alcuna procedura accelerata o requisiti semplificati. Non sarebbe nell’interesse né dell’Ue né dell’Ucraina”

ore 2.15 – Oleksiy Kuleba, Governatore della regione di Kyiv, ha reso noto l’attacco dell’esercito nemico in una delle comunità della regione.

ore 1.50 – Il Sindaco di Zaporizhzhia, Anatoly Kurtev, ha riferito di un attacco russo in città che ha causato un incendio.

ore 1.15 – Un piano di aggiornamento di nuove bombe nucleari nelle basi NATO in Europa, è in corso negli Stati Uniti. Ed il Presidente Biden ha dichiarato che “continueremo a sostenere l’Ucraina, insieme con i nostri alleati e partner nel mondo, mentre si difende dalla brutale aggressione della Russia”.

246° GIORNO DI GUERRA

ore 17.30 – “La decisione di non coinvolgere esperti russi alla sessione attualmente in corso a Roma è stata presa d’intesa con i principali paesi partecipanti all’iniziativa. In uno spirito di trasparenza, era stata preannunciata alla Federazione Russa: l’esclusione è motivata non solo dalla brutale aggressione all’Ucraina, ma anche alla luce di un atteggiamento sempre più polarizzante e non cooperativo di Mosca nei fori internazionali di Disarmo e Non Proliferazione”. Lo ha ribadito in una nota la Farnesina definendo le dichiarazioni della portavoce del Ministero degli Esteri “del tutto pretestuose”.

ore 16.48 – “La Russia non utilizzerà armi nucleari nella sua invasione dell’Ucraina”. E’ quanto dichiarato dall’ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrey Kelin, in un’intervista alla CNN.

ore 15.50 – “Esortiamo la Russia a rinnovare l’accordo delle Nazioni unite sul grano mediato dalla Turchia e a garantire la fornitura continua di cibo a coloro che ne hanno più bisogno; per mesi le forze russe hanno bloccato i porti ucraini, provocando la peggiore crisi alimentare globale degli ultimi anni”, ha dichiarato il Segretario generale NATO, Stoltenberg.

ore 14.50 – Il Presidente Putin ha dichiarato che esistono le prove dei piani di Kiev per utilizzare una “bomba sporca” contro la Russia. “Ci sono piani per utilizzare la cosiddetta bomba sporca per degli attacchi”. Non è tardata la replica della NATO da parte del Segretario generale Stoltenberg: “La Russia non deve usare questi falsi pretesti per continuare la sua escalation di guerra”.

Fonte: Grid News

ore 14.30 – La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che “l’Italia ha gravemente violato il suo mandato di presidente estromettendo gli esperti russi dal partecipare a una seduta sulle questioni operative dell’Iniziativa sulla lotta alla proliferazione di armi di distruzione di massa (PSI) apertasi oggi a Roma. Mosca considera questa mossa di Roma come ostile. Questo è un altro attacco provocatorio alla Russia”.

ore 14.20 – “Il potenziale di conflitto nel mondo nel suo insieme, così come a livello regionale, rimane molto alto. Stanno emergendo nuovi rischi e sfide per la sicurezza collettiva, principalmente a causa di un forte aggravamento del confronto geopolitico globale”. Sono queste le parole usate dal Capo del Cremlino, Vladimir Putin, durante la del Consiglio dei capi delle agenzie di sicurezza e dei servizi speciali dei paesi della CSI.

ore 13.40 – “Intorno alle 13:00, è stato fatto un tentativo di attaccare il dipartimento degli affari interni del distretto di Dnipro della città di Kherson per sequestrare armi. Gli aggressori sono riusciti a sparare un colpo da un lanciagranate anticarro a mano”, ha riferito un rappresentante dei servizi di emergenza filorussi della regione di Kherson. E sempre a Kherson sono state udite forti esplosioni nel campo di addestramento miliare usato dai russi.

ore 12.40 – “Lo schieramento da parte degli Usa della 101/a divisione aerotrasportata in Romania, annunciata nei giorni scorsi, aumenta i pericoli per la Russia e non porta ad un rafforzamento della stabilità”, ha detto il portavoce del Cremlino, Peskov.

ore 12.20 – Il Presidente Putin,non si è congratulato con il nuovo Premier britannico Rishi Sunak, in quanto la Gran Bretagna è considerata un Paese “ostile”. Inoltre, ha firmato un decreto che estende, al 31 dicembre, le limitazioni al commercio su alcuni tipi di prodotti e materie prime con i “Paesi ostili”.

ore 12 – Il Ministero degli Esteri iraniano ha pubblicato i nomi di persone ed istituzioni dell’UE che saranno sanzionati in risposta alle misure adottate contro l’Iran per la fornitura di droni alla Russia.

ore 9 – Una parte significativa delle forze armate ucraine è stata inviata a Zaporozhzhia per preparare un attacco agli insediamenti di Vasilyevka e Pologi. A dare la notizia, Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione filorussa della regione. A quanto riportato dallo stesso Rogov, “sono in corso scontri di artiglieria”.

ore 6.57 – “I terroristi russi hanno lanciato i loro razzi in città”, ha reso noto l’ufficio del Presidente secondo l’agenzia ucraina Unian. La notizia si riferisce all’attacco russo, avvenuto nella tarda serata di ieri a Dnipro, facendo almeno 2 morti e 3 feriti.

ore 2 – Arrivano dagli Stati Uniti i primi due sistemi missilistici antiaerei NASAMS giunti in Ucraina: un sistema di difesa aerea terrestre a corto e medio raggio.

Fonte: RaiNews24

ore 0.35 – Il Presidente israeliano Itzhak Herzog, ha presentato al pubblico americano fotografie che confermano l’uso di UAV iraniani in Ucraina.

Fonte: RaiNews24

ore 0.30 – Motore di un drone iraniano usato in Ucraina:

Fonte: RaiNews24

ore 0 – “Chiediamo che le autorità di Kiev e i curatori occidentali che le controllano smettano di intraprendere azioni che porteranno il mondo a una catastrofe nucleare e minacciano la vita di civili innocenti”, ha reso noto il Vice capo della delegazione russa all’ONU, Konstantin Vorontsov.

245° GIORNO DI GUERRA

ore 16.45 – Spari contro un’auto con a bordo una famiglia residente a Oleshok, (Kherson): secondo quanto riferito dal Sindaco Yevhen Ryschuk, i russi hanno colpito due persone, padre e figlio di 14 anni, uccisi sul colpo mentre una bambina di 5 anni è rimasta ferita.

ore 16.10 – “L’esercito di occupazione russo continua a usare armi al fosforo vietate dalla Convenzione di Ginevra a Velyka Novosilka, nella regione di Donetsk”, si legge nel messaggio che la Guardia nazionale ucraina ha scritto su Telegram.

ore 15.25 – “La ragione di questa guerra insensata è che il desiderio degli ucraini di far parte della famiglia europea e di essere un paese democratico va contro la posizione di Mosca secondo cui l’Ucraina fa parte dell’impero russo”, ha detto il Sindaco di Kiev Vitali Klitschko che è anche Presidente dell’associazione delle città ucraine.

ore 15.23 – I colloqui con Frank-Walter Steinmeier, arrivato questa mattina a Kiev, si sono tenuti in un bunker per ragioni di sicurezza. Il presidente tedesco ha, dunque, incontrato i funzionari ucraini in un rifugio antiaereo in una città a nord-est della capitale.

ore 14.45 – Il Ministero della Difesa russo ha fatto sapere che l’esercito ha respinto gli attacchi nemici nella regioni di Kherson e di Lugansk.

ore 14.40 – Un appello a non tornare in Ucraina, non prima della prossima primavera: è questo l’appello che Iryna Vereshchuk, Vice Primo ministro e Ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati ha rivolto ai connazionali che vivono attualmente all’estero. La popolazione si appresta ad affrontare un inverno duro e che sarà reso più difficile dagli  attacchi russi contro le infrastrutture energetiche.

ore 12.40 – “La Russia è pronta a parlare con Stati Uniti, altri paesi, e Papa Francesco per trovare soluzioni alla situazione in Ucraina, anche se la posizione di Washington sui piani di Kiev di utilizzare una bomba sporca è inaccettabile data la gravità di tale minaccia”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 11.55 – “Le truppe russe hanno lanciato droni kamikaze Shahed dal territorio della Bielorussia, facendo scattare l’allerta aerea su Kiev e sulla regione della capitale Ucraina”. Lo ha reso noto il Capo del servizio di pubbliche relazioni dell’Aeronautica militare delle forze armate ucraine, il colonnello Yuriy Ignat.

ore 10.50 – “I razzi russi e i droni di fabbricazione iraniana hanno distrutto più di un terzo del sistema energetico dell’Ucraina”, ha dichiarato il Presidente Zelens’ky, nel suo intervento in video alla conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina. “La Russia – ha aggiunto – sta distruggendo tutto in modo che sia più difficile per noi superare l’inverno”.

ore 10.45 – “La ricostruzione dell’Ucraina è una missione di una generazione, che dovrà cominciare subito”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz

ore 10.40 – “Non c’è tempo da perdere, la portata della distruzione è sconcertante e la Banca mondiale ha stimato il costo dei danni in 350 miliardi di euro”,ha reso noto la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

ore 9.05 – Un’esplosione si è verificata nella sede della compagnia televisiva e radiofonica locale ZaTv a Melitopol.

ore 6.35 – Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier è arrivato nella capitale ucraina.

244° GIORNO DI GUERRA

ore 17.05 – “L’accusa che l’Ucraina si stia preparando a usare bombe sporche in Ucraina è assurda. Ciò che ci preoccupa è che questo fa parte di uno schema che abbiamo già visto in precedenza da parte della Russia – in Siria, ma anche all’inizio della guerra, o poco prima dell’inizio della guerra a febbraio. E cioè che la Russia accusa altri di fare ciò che intende fare lei stessa”, ha detto in un’intervista a Politico Europe, Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO.

ore 16.15 – “La vendita di droni suicidi dall’Iran alla Russia non sarebbe avvenuta se Israele non avesse scelto di restare neutrale nel conflitto”, ha detto il Leader ucraino Zelens’ky via web alla Conferenza sulla Democrazia di Haaretz

ore 15.30 – L’anchorman della TV russa RT (ex Russia Today), Anton Krasovsky, è stato sospeso per avere incitato alla violenza contro la popolazione ucraina. L’uomo si è detto “molto imbarazzato” per essersi lasciato “trasportare” dai suoi commenti. “Beh, succede. Sei in onda – ha detto Krasovsky – ti lasci trasportare e non riescia fermarti. Chiedo perdono a tutti coloro che sono rimasti stupiti da ciò”.

ore 15 – Il Ministro della difesa Benny Gantz ha parlato con il suo omologo ucraino Oleksii Reznikov. Dalla conversazione è emerso quanto Israele aveva dichiarato nei giorni scorsi: la condanna dell’invasione russa ma anche il non invio di armi all’Ucraina.

ore 14.20 – Il Presidente ucraino Zelens’ky ha dichiarato che “solo la Russia potrebbe usare armi nucleari in Europa”. La dichiarazione è seguita alle accuse mosse dal Ministro della Difesa russo secondo cui l’Ucraina si starebbe preparando a usare una “bomba sporca” sul proprio territorio.

ore 12.30 – “La minaccia che Kiev possa usare la bomba sporca è reale”, ha detto il portavoce del Cremlino, Peskov che ha poi aggiunto: “Spetta a USA, Gran Bretagna e Francia crederci o meno”.

ore 10.15 – “Gli occupanti russi fingono di lasciare Kherson, ma in realtà stanno portando lì nuove unità militari e si  stanno preparando per la difesa della regione occupata”. A riferilo alla Pravda ucraina, Kyrylo Budanov, Capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa di Kiev.

ore 9.40 – L’intelligence britannica ha dichiarato che gli sforzi che l’esercito ucraino sta facendo per abbattere i droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana utilizzati dai russi hanno sempre maggior successo. 

ore 7.15 –  “Non credo che la guerra russa contro Kiev degeneri in guerra mondiale, ma quantomeno dobbiamo tenere presente il rischio. In una situazione di pericolo simile va evitato qualsiasi passo imprudente. Non si deve arrivare a un conflitto diretto tra Russia e NATO. La fornitura di armi è legata a un principio molto chiaro: nessuna azione unilaterale. La mia impressione, parlando con i cittadini, è che il 20-30 per cento di loro non condivida né la politica delle sanzioni, né la fornitura di armi.”, ha dichiarato il Cancelliere tedesco Scholz durante un’intervista pubblicata da La Repubblica.

ore 0.30 – Il Presidente francese Macron, in visita a Roma per una conferenza di pace di tre giorni, ha dichiarato che spetta all’Ucraina decidere i tempi e i termini della pace con la Russia, aggiungendo che “la fine della guerra non può essere la consacrazione della legge del più forte”.

243° GIORNO DI GUERRA – (8° MESE 24/02 – 24/10)

ore 16 – “Ricordando le basi. 1. La Federazione russa ha invaso un paese sovrano. 2. La Federazione russa lancia missili sulle città. 3. La La Federazione russa distrugge gli impianti energetici per congelare milioni di persone. Altri tiranni stanno guardando. L’unico modo per porre fine alla guerra è costringere la Russia a lasciare l’Ucraina. Altrimenti, il 21° secolo sarà un’era di sanguinosi conflitti”. Così, ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, il Consigliere del Leader ucraino Zelens’ky.

ore 15.35 – “Dopodomani martedì 25 ottobre mi recherò al Colosseo per pregare per la pace in Ucraina e nel mondo insieme ai rappresentanti delle Chiese e comunità cristiane e delle religioni mondiali riunite a Roma per l’incontro Il grido della pace. Invito a unirvi spiritualmente a questa grande invocazione a Dio. La preghiera è la forza della pace. Preghiamo, continuiamo a pregare per l’Ucraina così martoriata”, ha detto Papa Francesco alla fine dell’Angelus.

Fonte: Roma Sociale

ore 15.25 – “Energodar è sull’orlo di un disastro umanitario, perché i bombardamenti distruggono le infrastrutture civili e le reti elettriche. La città è rimasta senza gas per sei mesi, ci sono continue interruzioni con l’elettricità, la fognatura e l’approvvigionamento idrico”, ha dichiarato il Sindaco Dmytro Orlov.

ore 14.50 – Il G7 ha chiesto l’immediata restituzione all’Ucraina del “pieno controllo” dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia, oltre al rilascio “immediato” delle persone rapite.

Fonte: RaiNews24

ore 13.30 – Interrotte le connessioni internet e di telefonia mobile oltre alle trasmissioni radio e TV da parte delle forze russe a Kherson “per isolare” la città. A dare la notizia, il Centro di resistenza nazionale delle forze armate ucraine.

ore 13.10 – La 101/ma divisione aerotrasportata americana, è stata dispiegata in Romania, per la prima volta in 80 anni, a causa delle crescenti tensioni tra la Russia e la NATO.

Fonte: Wikipedia

ore 13.05 – Il Ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha nel colloquio telefonico con il suo omologo francese, Sebastien Lecornu, ha espresso le perplessita del Cremlino in merito a “possibili provocazioni militari da parte Ucraina con l’uso di una bomba sporca”

ore 11.35 – L’intelligence britannica, nell’ultimo rapporto, ha dichiarato come il nuovo piano da parte del Cremlino indichi lo sforzo che la Federazione sta compiendo per “scoraggiare potenzialmente qualsiasi rapida controffensiva ucraina”,

ore 11.20 – Sono oltre dieci i missili che hanno colpito infrastrutture energetiche in tutta l’Ucraina, provocando una serie di blackout. Il Presidente Zelens’ky, nel suo discorso alla Nazione, ha affermato che in merito al ripristino delle forniture di energia elettrica “ci sono notizie positive anche da altre regioni ma in molte città, in molti distretti, i lavori di recupero sono ancora in corso. Stiamo cercando di restituire l’elettricità alle persone il prima possibile”.

ore 7.25 – Una esplosione è stata avvertita durante la notte a Kremenchuk, nell’Ucraina centro-orientale.

ore 0.15 – Il Leader ucraino Zelens’ky ha lanciato un nuovo appello alla popolazione chiedendo di contenere i consumi di elettricità; ha anche annunciato che le forniture, interrotte a seguito dei bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche, sono state ripristinate in quasi tutta la regione di Rivne e in parte anche nelle regioni di Odessa e Chmelnyckyj.

 

Fonte: RaiNews24

242° GIORNO DI GUERRA

ore 15.30 – “L’aggressore continua a terrorizzare il nostro Paese. Nella notte, il nemico ha lanciato un attacco massiccio: 36 razzi, molti dei quali sono stati abbattuti. Il mondo può e deve fermare questo terrore”, ha scritto il Presidente Zelens’ky su Telegram. Ed il Primo ministro ucraino Shmyhal, durante un’intervista ad un quotidiano tedesco, ha parlato di “un nuovo tsunami migratorio se la Russia continuerà i suoi attacchi alle infrastrutture civili del suo Paese”.

ore 13.50 – Sono quasi 15.000 le persone prive di elettricità a seguito dei bombardamenti sulle infrastrutture civili di Shebekino.

ore 13.40 – “Mi congratulo con Giorgia Meloni, la prima donna ad assumere la carica di Primo Ministro italiano. Auguro al nuovo governo di rispondere con successo a tutte le sfide di oggi. Attendo di proseguire la cooperazione fruttuosa per garantire la pace e la prosperità in Ucraina, in Italia e nel mondo”, ha scritto il Presidente ucraino, Zelens’ky.

Fonte: Secolo d’Italia

Fonte: La Repubblica

ore 12.30 – Antonio Tajani, neo Ministro degli Esteri ha dichiarato che la sua prima azione alla guida del Ministero sarà quella di telefonare al collega ucraino Dmytro Kuleba, per esprimere “solidarietà e vicinanza a un Paese invaso dalla Russia che con il sostegno della Nato e dell’Ue sta difendendo la propria indipendenza”

ore 11.30 – L’esercito russo ha attaccato le infrastrutture energetiche nell’Ucraina occidentale. Ad annunciarlo il gestore Ukrenergo che ha specificato come “l’entità dei danni è paragonabile o potrebbe superare le conseguenze dell’attacco del 10-12 ottobre”

ore 7.20 – II Comando operativo meridionale ucraino ha fatto sapere che il Cremlino ha aumentato la flotta nel Mar Nero a dieci navi, tra cui tre portamissili terra-aria equipaggiate con 24 missili Kalibr.

ore 2.50 – Divisione all’interno del partito repubblicano americano in merito agli aiuti militari ed umanitari all’Ucraina. Mitch McConnell, leader del partito al Senato, ha spinto l’amministrazione Biden a velocizzare ed ampliare tali aiuti; di veduta differente il collega Kevin McCharty, leader del Grand Old Party alla Camera. Quest’ultimo, ha dichiarato che se i repubblicani vinceranno alle elezioni di midterm l’8 novembre non manderanno più “assegni in bianco” al governo ucraino per via di questioni interne da risolvere come una possibile recessione economica e la questione “confine” con il Messico.

241° GIORNO DI GUERRA

ore 16.45 – Confermato dal Pentagono il colloquio telefonico fra i Ministri della Difesa Lloyd Austin e Sergey Shoigu. “Austin ha enfatizzato l’importanza di mantenere linee di comunicazione nell’ambito della guerra in Ucraina”, si legge nella nota.

ore 15.50 – “l’Ucraina esercita il suo diritto intrinseco all’autodifesa contro l’aggressione russa. Ha il diritto di liberare e riprendere il pieno controllo di tutti i territori occupati entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti”. E’ quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo in merito al conflitto bellico in atto.

ore 15.40 – L’Ucraina ha minacciato di “colpire ancora più duramente” se la Russia distruggerà la diga idroelettrica nei pressi di Kherson.

ore 15.35 – Colloquio telefonico tra i Ministri della Difesa russa e americana come riferito dallo stesso Ministero russo. “Sono state discusse questioni di sicurezza internazionale e la situazione in Ucraina”, ha affermato il Ministero, senza rivelare ulteriori dettagli in merito.

ore 15.10 – Nuovo allarme aereo su tutto il territorio ucraino a partire dalle 15.23 ora locale. 

ore 15.05 – Il Presidente Putin ha firmato un decreto sulla creazione di un consiglio di coordinamento sotto il governo della Federazione Russa “per soddisfare le esigenze che emergono durante lo svolgimento dell’operazione militare speciale”.

ore 14.35 – Una fonte ucraina ha dichiarato, alla tv israeliana Kan, che “nell’ultima settimana le forze di Kiev hanno ucciso dieci iraniani, inviati sul campo ad aiutare i piloti russi a gestire i droni usati per attaccare le città ucraine”. La stessa fonte ha, inoltre, precisato che “due attacchi sono stati sferrati contro le zone dove si trovavano gli addestratori iraniani”.

ore 13.30 – “Se i responsabili del sabotaggio ai  gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico dovessero essere resi pubblici, molti nei Paesi europei rimarranno sorpresi”, ha dichiarato, Dmitry Peskov.

ore 13.10 – Quando si parla del termine della mobilitazione parziale in Russia “si deve partire dalle parole del presidente di circa due settimane. Non c’è una data più precisa”, ha detto il portavoce del Cremlino, Peskov.

ore 12.20 – Il Presidente Zelens’ky ha parlato di un piano russo per distruggere la diga idroelettrica di Kherson. “Se la diga viene distrutta – ha detto il Leader ucraino – il canale della Crimea settentrionale semplicemente scomparirà. Sarebbe una catastrofe su larga scala. Con questo attacco terroristico potrebbero annientare, tra le altre cose, anche la possibilità di fornire acqua dal fiume Dnipro alla Crimea. In caso di distruzione della diga di Kakhovka HPP, il canale della Crimea settentrionale semplicemente scomparirà”.

Fonte: Il Messaggero

ore 11.35 – Il Presidente turco Erdogan ha fatto sapere che presto parlerà telefonicamente con Putin e con Zelens’ky.

ore 11.20 – Il ministero degli Esteri di Teheran ha invitato i propri cittadini presenti in territorio ucraino a lasciare il Paese. Nella nota pubblicata sul sito si legge che “a causa dell’escalation del conflitto militare e  dell’aumento dell’insicurezza in Ucraina, si consiglia vivamente a  tutti i cittadini iraniani di evitare di recarsi in questo Paese”

ore 9.25 – Le autorità filo-russe dell’amministrazione di Kherson hanno lanciato un accusa all’esercito ucraino reo di un attacco missilistico che ha colpito civili in fase di evacuazione, causando almeno quattro morti.

ore 8.30 – Nuovo attacco missilistico contro la città di Zaporizhzhia e allerta a Kiev dove è suonato l’allarme aereo.

Fonte: RaiNews24

ore 7.25 – Sono tre le esplosioni avvenute a Kharkiv ma il numero potrebbe aumentare. La notizia dei probabili raid russi è stata confermata da Oleh Syniehubov, Capo dell’amministrazione militare della regione di Kharkiv.

ore 6.50 – Il Presidente Zelens’ky ha firmato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale atta a sanzionare la moglie e la figlia del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Secondo quanto si legge nel documento, tali sanzioni sono state imposte a Maria Alexandrovna Lavrova e Ekaterina Sergeyevna Vinokurova per 10 anni e prevedono il congelamento dei beni e il divieto di acquistare terreni. Le stesse misure sono state applicate al marito della figlia, Alexander Vinokurov, uomo d’affari presidente della società Marathon Group.

240° GIORNO DI GUERRA

ore 16.15 – “Siamo in una situazione in cui l’inflazione è a doppia cifra. Il tempo dei piccoli passi è finito, questa incertezza sta portando ad uno tsunami che sta spazzando via il valore dei salari e dei budget nazionali. Noi possiamo mantenere i prezzi bassi […] possiamo fare in modo che le famiglie e le imprese possano pagare le tasse. Ma per farlo dobbiamo essere insieme, come abbiamo fatto con il Coronavirus e come stiamo facendo ora davanti all’aggressione russa in Ucraina”. Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo, ha fatto il punto della situazione legata alla crisi che si sta vivendo a livello internazionale, durante la riunione odierna del Consiglio Europeo. “Penso – ha aggiunto – che le proposte sul tavolo sono molto buone e vogliamo mostrare che Putin non può vincere questa guerra”.

ore 14.35 – “Le condizioni per avere la pace? La condizione numero uno è che l’esercito russo lasci il nostro Paese. Tutti i militari russi devono andare via. Poi ci possiamo sedere al tavolo delle trattative”. Sono queste le parole dell’Ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in occasione del Festival della Diplomazia a Roma.

ore 14.30 – “La Russia capisce solo la forza. Quindi in Europa dobbiamo rimanere forti nel nostro sostegno dell’Ucraina. In modo che possa vincere la guerra. Questo vuol dire continuare a fornire armi, fondi e lavorare con l’Ucraina per l’integrazione in UE e nella NATO”, ha reso noto il Premier della Lettonia, Krisjanis Karins.

ore 14.20 – “Tutto ciò che viene fatto ora sulla pista iraniana è subordinato a un obiettivo: la pressione su questo paese. E Washington sta mobilitando i paesi della NATO e dell’UE per questo a sostegno della sua posizione”, ha dichiarato la portavoce degli Esteri russa, Maria Zakharova.

ore 13.05 – “Il governo svedese sta provocatoriamente sabotando un dialogo costruttivo con la Russia su una questione così importante per la sicurezza europea, perché ha qualcosa da nascondere”, ha reso noto Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo.

ore 12.54 – “Non si possono escludere molti altri cambiamenti nella composizione della Russia, nei prossimi anni, perché esistono diverse etnie, religioni al suo interno con forti spinte indipendentistiche”. Lo ha detto Yaroslav Melnyk, Ambasciatore ucraino in Italia, alla XIII edizione del Festival della Diplomazia.

ore 12.20 – “L’invio di armi all’Ucraina fa dell’UE una parte coinvolta nel conflitto”. Sono le parole che Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha pronunciato durante un briefing, aggiungendo che “i Paesi che forniscono armi a Kiev sono sponsor del terrorismo”.

ore 12 – L’Ucraina sta riducendo il consumo del gas del 20%, come affermato il Ministro dell’Energia, Herman Halushchenko. Secondo il Ministro, la popolazione ha risposto positivamente all’appello.

ore 11.40 – “Il flusso di armi della NATO verso l’Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l’alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia”. E’ quanto espresso in una nota del Ministero degli Esteri russo.

Fonte: L’INDIPENDENTE

ore 11.35 – “Non entro mai nei dettagli della nostra intelligence ma quello che posso dire è che ogni indicazione punta al fatto che è l’Iran che fornisce alla Russia questi droni. E chiediamo a tutte le nazioni, compreso l’Iran, di non sostenere la guerra illegale della Russia contro l’Ucraina”. È quanto detto dal Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con il neo Primo Ministro svedese Ulf Kristersson.

ore 11.30 – Approvate, dagli ambasciatori dell’Unione Europea, le sanzioni contro l’Iran per la fornitura di droni alla Russia usati contro l’Ucraina. 

Fonte: Mondo Internazionale

ore 11 – “Non abbiamo fornito alla Russia alcuna arma iraniana da utilizzare nella guerra contro l’Ucraina”. E’ quanto ha affermato il Ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian senza però negare che Mosca e Teheran abbiano una cooperazione sulla difesa. Lo stesso politico ha chiesto alle autorità ucraine di fornire prove a riguardo.

ore 9.55 – I missili che hanno colpito Mykolaiv non hanno causato vittime né distruzioni, come dichiarato dal Governatore Vitaliy Kim. “Solo i prati si sono rovinati”, ha detto lo stesso Kim.

ore 9.05 – Nuovo allarme aereo su Kiev e sulla regione circostante. La notizia è stata riportata sui canali Telegram ucraini di allerta. Anche a Mykolaiv sono in atto attacchi da parte dell’esercito russo.

ore 8.30 – Le autorità russe starebbero “prendendo seriamente in considerazione un importante ritiro delle loro forze dall’area a ovest del fiume Dnipro”. Lo ha reso noto l’intelligence britannica.

ore 8.20 – L’esercito russo ha colpito, nelle prime ore della giornata, una scuola a Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia. La notizia è stata riportata su Telegram dal Vice capo dell’ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko. Intanto, anche la Cina sta invitando i propri connazionali a “restare in contatto con l’ambasciata a Kiev e ad evacuare il prima possibile, lasciando l’Ucraina”. E’ quanto annunciato dal Viceministro degli Esteri, Ma Zhaoxu.

ore 6.20 – “La connessione internet è scesa a circa l’80% dei livelli ordinari nella regione di Kiev, con la compagnia energetica nazionale Ukrenergo che nella notte ha introdotto blackout a rotazione”, ha reso noto il servizio di monitoraggio Netblocks. 

ore 3 – Russia e Iran hanno negato alle Nazioni Unite l’utilizzo di droni iraniani nel conflitto bellico ed hanno definito le accuse rivolte infondate. Il Vice ambasciatore russo all’ONU, Dmitry Polyanskiy, ha sottolineato che l’occidente “non ha presentato alcuna prova” 

239° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – Colpita una centrale termica a Burshty, nell’Ucraina occidentale da un attacco missilistico russo.

ore 15 – “Il nemico continua a seminare il terrore tra i civili nelle aree liberate di Kharkiv con attacchi missilistici. Nel bombardamento di oggi del distretto di Dvorichna, tre veicoli specializzati in servizi medici di emergenza sono stati gravemente danneggiati, alcuni dipendenti del Servizio di emergenza sono rimasti feriti”. E’ quanto il Centro per le cure mediche d’emergenza e la medicina dei disastri del Consiglio regionale di Kharkiv ha riportato su Facebook.

Fonte: RaiNews24

ore 14.15 – Il Ministro della Difesa israeliana, Benny Gantz, ha dichiarato che “la nostra politica verso l’Ucraina non cambierà e continueremo a sostenere i paesi occidentali, ma non esporteremo forniture militari verso l’Ucraina”.

ore 14.05 – Il presidente Putin ha firmato il decreto di introduzione della legge marziale nelle regioni ucraine che la Russia ha annesso: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson.

ore 13.40 – I vertici militari russi hanno comunicato l’eliminazione della forza d’assalto ucraina sita nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia uccidendo più di 90 soldati e distruggendo 14 imbarcazioni. Alla centrale non ci sono state vittime o danni e che i livelli di radioattività sono normali. Ed a Kiev, un drone avrebbe colpito un palazzo in pieno centro ma, al momento, non ci sono conferme di vittime o feriti.

ore 12.50 – Allarme aereo in buona parte dell’Ucraina: da Kiev a Odessa e in molte altre regioni. Le sirene stanno risuonando a Mykolaiv, Poltava, Chernihiv, Zaporozhzhia, Kirovograd e Cherkasy. 

ore 12 – Abbattuti 223 droni Shahed-136 negli ultimi 36 giorni, come riferito dall’Aeronautica Militare ucraina. Intanto, l’UE sanzionerà cinque individui e tre società iraniane per la vendita dei droni al Governo russo.

ore 11.35 – L’operatore ucraino Energoatom ha reso noto all’agenzia AFP che “circa 50 dipendenti della centrale elettrica di Zaporizhzhia sono prigionieri dei russi”.

ore 10.45 – “Le truppe russe stanno evacuando Kherson perché sono pronte a bombardare la città”, ha postato su Telegram Vitaliy Kim, Capo dell’amministrazione militare regionale di Mykolaiv. 

Fonte: RaiNews24

ore 10.30 – Dnipro è stata bersagliata nell’arco di tutta la notte dagli attacchi russi. Gli attacchi hanno provocato interruzioni di corrente nelle città e nei villaggi. Lo ha scritto sul canale Telegram, Valentyn Reznichenko, Capo dell’amministrazione militare.  

ore 10.20 – “Le autorità filorusse di Kherson hanno stabilito l’evacuazione di un numero di persone che va dalle 50.000 alle 60.000 sulla riva sinistra del fiume Dnepr entro una settimana. A renderlo noto è stato il Governatore ad interim Volodymyr Saldo.

ore 9.05 – “Gli invasori distruggono il patrimonio culturale ucraino nei territori occupati, saccheggiando musei e bruciando i libri di letteratura ucraina”, ha riportato lo Stato maggiore dell’esercito ucraino nel suo report quotidiano.

ore 7.50 – Il vice amministratore filorusso della regione di Kherson, Kirill Stremusov, ha fatto sapere su Telegram che “la battaglia per Kherson inizierà in un futuro molto prossimo. Si consiglia alla popolazione civile di lasciare l’area delle imminenti feroci ostilità, se possibile, per non esporsi a rischi inutili”.

ore 7.20 – Ripristinata l’alimentazione elettrica della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. L’annuncio è stato dato dal Direttore generale dell’AIEA Rafael Grossi.

ore 4.05 – L’esercito russo ha colpito un impianto energetico nel distretto di Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk. A dare la notizia, Oleksandr Vilkul, Capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih. Diversi insediamenti ed un’area di Kryvyi Rih sono rimasti senza elettricità. 

238° GIORNO DI GUERRA

ore 14 – Sono almeno due le persone uccise e ce n’è un’altra ferita a seguito dell’attacco missilistico a Kiev, come reso noto dall’ufficio della procura della Capitale.

ore 13.20 – “Oggi eroghiamo 2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina. Altri seguiranno entro la fine dell’anno”. Lo ha scritto in un tweet la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. 

ore 12.16 – I Paesi UE stanno valutando la possibilità di contribuire con fondi propri all’accesso, da parte della popolazine ucraina, ai servizi internet Starlink, attualmente pagati dal numero uno di Tesla, Elon Musk. Secondo quanto riferito dal Ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, la questione è stata inserita nella discussione del Consiglio dei Ministri degli Esteri a Lussemburgo. Ed è stato Josep Borrell, responsabile della politica estera UE, a sollevare il tema. Secondo Landsbergis, “alcuni Paesi hanno aderito” ma ancora non si conoscono i nomi. Quello che si sa è che anche gli Stati Uniti stanno valutando la medesima possibilità.

ore 12.05 – “Un incontro tra il Presidente russo Vladimir Putin ed il Leader ucraino Volodymyr Zelens’ky in Turchia è impossibile ora”. Ad affermarlo il portavoce del Presidente turco Erdogan.

Fonte: Hürriyet Daily News

ore 11.30 – “L”indagine sul sabotaggio al gasdotto Nord Stream a porte chiuse senza la Russia è deplorevole”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in conferenza con i giornalisti.

ore 11.15 – “Dal 10 ottobre, il 30% delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto, causando massicci blackout in tutto il Paese. Non c’è più spazio per i negoziati con il regime di Putin”, ha dichiarato il Presidente Zelens’ky.

ore 11.05 – Gli attacchi a Kiev sono giunti dalla regione russa di Rostov con bombardieri strategici Kh-101 e Kh-555. A dichiararlo Yuriy Ignat, portavoce del comando dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine.

ore 10.50 – Gli attacchi russi hanno provocato il black-out su diverse città ucraine, tra cui Kiev, come riferito dalle autorità ucraine. E sempre nella Capitale, a seguito di due raid contro un impianto energetico a Zhytomyr, si stanno verificando interruzioni di corrente e di acqua.

ore 9.40 – “L’Ucraina è sotto i bombardamenti degli invasori. Continuano a fare ciò che sanno fare meglio: terrorizzare e uccidere i civili”. Così il Leader ucraino Zelens’ky ha scritto su Telegram, commentando gli attacchi delle forze russe avvenuti questa mattina.

ore 9.10 – L’attacco missilistico russo sulla Capitale ucraina avrebbe colpito una centrale elettrica. Kyrylo Tymoshenko, numero due dell’ufficio di Zelens’ky, ha reso noto la notizia specificando che “le forze russe hanno lanciato stamani tre missili contro un impianto di alimentazione nel distretto di Desnianskyi”.

ore 8.40 – Sono almeno tre le esplosioni avvenute in mattinata a Kiev, come annunciato da Kyrylo Tymoshenko, dell’ufficio del Presidente ucraino.

ore 8.15 – E’ di un morto il risultato dell’attacco missilistico russo la notte scorsa su Mykolaiv. Lo ha reso noto sul proprio canale Telegram, Vitaliy Kim, Governatore della regione.

ore 6.55 – “L’uso dei droni da parte dei russi è un segno di disperazione. Ma è anche un segno dei livelli a cui si abbasseranno e che abbiamo visto ripetutamente quando si tratta di prendere di mira i civili e le infrastrutture civili”. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Antony Bliken, parlando alla Sanford University.

ore 2.30 – Rafael Grossi, Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, vuole rivedersi con il Presidente russo Vladimir Putin. Lo ha riferito lo stesso Grossi ai giornalisti durante il suo viaggio in Argentina.

237° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – La Farnesina torna a raccomandare agli italiani in Ucraina di lasciare il Paese. Sul sito di Viaggiare Sicuri si legge che “nella giornata di oggi si sono verificati nuovi attacchi a Kiev ed in altre città del Paese. Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti ed indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia a Kiev al numero +38 050 3102111. Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco”.

Fonte: RaiNews24

ore 15.40 – Uno scambio di 110 prigionieri russi con 110 ucraini è stato reso noto da Denis Pushilin, Capo dell’autoproclamata Repubblica del Donetsk: “Oggi si sta svolgendo uno scambio secondo la formula 110 per 110. Noi diamo a Kiev soprattutto donne. Dalle prigioni del regime ucraino, riportiamo a casa 80 marinai civili tenuti in ostaggio. Inoltre, 30 militari della Repubblica del Donetsk, della Repubblica popolare di Lugansk e di altre regioni della Federazione Russa ricevono la libertà”

ore 13.55 – La giornalista russa Marina Ovsiannikova, balzata nelle prime pagine della cronaca internazionale per essere apparsa durante la diretta del telegiornale, con un cartello contro la guerra in Ucraina, è fuggita dalla Russia. A riferirlo il suo avvocato. La Ovsiannikova si trovava agli arresti domiciliari dopo che, a luglio, era stata arrestata in base alla legge che punisce la divulgazione di false informazioni sulle forze armate del Paese.

ore 13.30 – “Russia e Iran sono unite nel seminare morte e terrore”. Lo ha denunciato in un tweet il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov. “Shahed-136 – ha scritto Reznikov – è solo uno dei loro strumento, insieme ai missili, Kalibr, Iskander e Kh e ai droni Mojaher-6, Fateh-110, Zolfaghar”.

ore 12.15 – Salgono a tre le persone morte nell’attacco dell’esercito russo nella Capitale ucraina di questa mattina. Lo ha reso noto la stessa Presidenza ucraina.

ore 11.45 – Il gestore della rete ucraina Ukrenergo, ha parlato di una “situazione del sistema elettrico è sotto controllo” e di “squadre di manutenzione che stanno riparando i danni” Gli attacchi russi hanno, infatti, danneggiato le infrastrutture energetiche nelle regioni centrali e settentrionali dell’Ucraina.

ore 11.15 – “Il corpo di una donna deceduta è stato recuperato tra le macerie di una casa nel distretto di Shevchenkiv. Un’altra persona è sotto le macerie”, ha reso noto il Primo cittadino  Vitali Klitschko.

Fonte: RaiNews24

ore 11.10 – Son centinaia le località ucraine rimaste senza elettricità a seguito degli attacchi russi della notte e di questa mattina, come ha riferito l’ufficio del Primo ministro ucraino. 

ore 10.25 – “Dopo 80 anni ancora siamo costretti a vedere i morti. Ecco perché anche quell’articolo 11 della Costituzione italiana, per ripudiare la guerra […] è così attuale. E la seconda parte dell’articolo […] è ancora più importante: meglio perdere un pezzo di sovranità e risolvere i conflitti”, ha detto il card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, parlando ieri a Bonifati (CS).

ore 10.20 – “Coloro che danno l’ordine di attaccare le infrastrutture critiche per terrorizzare i civili non possono di certo sedersi allo stesso tavolo con i leader del G20. È ora di porre fine alla “ru-ipocrisia”. La Federazione russa deve essere espulsa da tutte le piattaforme internazionali”. E’ quanto ha riportato su Twitter, Mikhaylo Podolyak, consigliere di Zelens’ky.

ore 9.50 – “La Russia ha lanciato oggi il suo primo attacco in assoluto contro la Capitale ucraina utilizzando droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana”, ha dichiarato il Sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.

ore 9.40 – “Per l’intera notte e tutta la mattina, il nemico ha terrorizzato la popolazione civile. Droni e missili kamikaze stanno attaccando tutta l’Ucraina. Un edificio residenziale è stato  colpito a Kiev. Il nemico può attaccare le nostre città, ma non sarà  in grado di spezzarci. Gli occupanti otterranno solo una giusta  punizione e la condanna delle generazioni future. E noi conquisteremo  la vittoria”, ha dichiarato il Presidente Zelens’ky.

ore 9.10 – La centrale nucleare di Zaporizhzhia ha dovuto procedere all’interruzione dell’approvvigionamento energetico esterno per via dei bombardamenti russi, come riportato in una nota dell’operatore Energoatom che gestisce la centrale.

Fonte: Skuola.net

ore 8.40 – “Un drone iraniano ha colpito un palazzo  residenziale di più piani a Kiev. Un edificio per uffici ha preso fuoco. Il traffico è stato bloccato. I cittadini devono restare nei rifugi perché l’allarme continua”, ha reso noto il Consigliere del Ministero degli Interni, Anton Gerashchenko.

ore 8.15 – Almeno una persona sarebbe rimasta uccisa e altre due ferite a seguito dei raid aerei russi avvenuti nelle ultime ore a Zaporizhzhia e nella regione di Karkiv.

ore 7.47 – “La capitale è stata attaccata da droni kamikaze. Abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea e il prima possibile. Non abbiamo tempo per le azioni lente. Più armi per difendere il cielo e distruggere il nemico”, ha scritto su Telegram Andriy Yermak, Capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelens’ky.

ore 7.45 – “Questa notte, durante il raid, gli occupanti razzisti hanno lanciato un attacco nella periferia della città”, ha scritto Anatoly Kurtev, segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia.

ore 7.40 – Dmytro Zhivytskyi, capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy, ha riferito che “dopo le 5 di stamattina è stato attaccato con missili il villaggio di Romensky.  Sono state colpite infrastrutture critiche. Ci sono vittime”.

ore 7.35 – Il corrispondente del Guardian a Kiev, ha parlato di 9 esplosioni avvertite nel cuore della capitale ucraina, alcune a poca distanza dalla stazione ferroviaria.

Fonte: RaiNews24

ore 7.15 – Due esplosioni causate dai droni kamikaze iraniani hanno provocato un incendio in una strutturanel quartiere di Shevchenkiv, al centro di Kiev. Il sindaco Vitaliy Klitschko: “I vigili del fuoco stanno lavorando. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto. Stiamo chiarendo le informazioni sulle eventuali vittime. Rimanete nei rifugi. I medici sono sul posto”.

ore 6.33 – Altre esplosioni sono state registrate nella notte nelle regioni di Odessa e Kharkov e nella città di Nikolayev.

ore 6.30 – Forti esplosioni sono state sentite nella Capitale ucraina, Kiev. E’ trascorsa una settimana dagli attacchi russi nella città. Le sirene anti aere sono suonate poco prima delle deflagrazioni.

236° GIORNO DI GUERRA

ore 15.35 – Il ministro della Difesa francese, Sebastien Lecornu, in un’intervista su Le Parisien, ha dichiarato che il Governo invierà sistemi di difesa aereaa protezione delle città ucraine ed attuerà un programma di addestramento ampliato per i soldati ucraini.

ore 14 – “L’assistenza della NATO all’Ucraina complica la situazione ma non influenza in alcun modo gli obiettivi della Russia che è in grado di continuare l’operazione militare speciale”. E’ quanto si apprende da una nota del Cremlino.

ore 13.50 – “L’esercito russo sta lanciando missili dovunque”. E’ questo il messaggio che le autorità ucraine hanno lanciato a tutta la cittadinanza, invitando ad andare a mettersi a riparo nei rifugi.

ore 13.10 – Il Centro per le comunicazioni strategiche delle forze armate ucraine ha reso noto di esplosioni nell’area aeroportuale vicino a Belgorod, in Russia: “I residenti hanno riferito di 16 esplosioni”, si legge nel comunicato.

Fonte: RaiNews24

ore 12 – Domani la NATO comincerà l’esercitazione “Steadfast Noon” (Mezzogiorno costante); le forze aeree di tutta l’Alleanza proveranno le capacità di deterrenza nucleare. Sono previsti fino a 60 velivoli compresi caccia di quarta e quinta generazione e bombardieri a lungo raggio B-52 degli Stati Uniti. I cieli interessati saranno quello del Belgio, del Mare del Nord e del Regno Unito.

ore 9.10 – “Una situazione molto difficile è in atto nella regioni di Donetsk e Luhansk”, ha detto in un messaggio il Leader ucraino Zelens’ky. “La più difficile – ha aggiunto – è in direzione di Bakhmut, come nei giorni scorsi. Noi manteniamo le nostre posizioni. In generale, a est e a sud, facciamo di tutto per far capire agli occupanti che non hanno prospettive. Non importa chi manderanno a combattere contro di noi, per loro finirà solo con una sconfitta”.

Fonte: Gazzetta del Sud

ore 8.30 – “Chiedo in nome di Dio che si metta fine alla follia crudele della guerra”. E’ questo l’appello di Papa Francesco nel suo libro “Vi chiedo in nome di Dio. Dieci preghiere per un futuro di speranza”.

Fonte: Libreria Universitaria

ore 5.30 – Pramila Patten, Rappresentante del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, ha dichiarato che lo stupro “fa parte della strategia militare della Russia ed è una tattica deliberata per disumanizzare le vittime”.

ore 3.15 – Il Presidente bielorusso Lukashenko ha dichiarato la possibilità di arrivare ad un accordo per quel che riguarda il conflitto, entro una settimana se USA e Regno Unito, siederanno al tavolo dei negoziati. “Tutto dipende dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. Se capisci e accetti che è necessario sedersi al tavolo domani, l’accordo si trova in una settimana””, ha detto il Presidente.

235° GIORNO DI GUERRA

ore 16.48 – “Le azioni delle forze armate ucraine, nella loro controffensiva avviata nella regione di Kherson, includono finora solo dei bombardamenti”. A riferirlo Kyrylo Stremousov, Vicecapo dell’amministrazione militare-civile regionale.

ore 15.45 – Il quotidiano ucraino, Kyiv Independent, ha reso noto che l’esercito di Kiev ha attaccato le truppe russe nell’oblast di Kherson, prima grande città occupata dai russi. L’Ucraina non ha ancora confermato la notizia. Intanto, sempre le forze ucraine hanno bombardato un deposito di petrolio nella regione russa di Belgorod. “L’incendio è stato spento in un serbatoio contenente 3.000 metri cubi. Nessuno è rimasto ferito”, ha dichiarato il portavoce dei servizi di emergenza.

ore 15.10 – “Putin vuole tracciare nuovi confini con la forza e la violenza, cosa che in Europa non avremmo mai voluto vedere. E quindi anche un attacco all’ordine di sicurezza europeo. Ci opponiamo con tutte le forze a che questo accada”, ha detto il Cancelliere tedesco Scholz, al congresso di socialisti europei a Berlino.

ore 15 – Ucciso dalle truppe russe il direttore della Filarmonica di Kherson Yuriy Kerpatenko. Il Ministero della Cultura ucraino su Facebook ha pubblicato una nota in cui spiega le motivazioni dell’uccisione: “Si è saputo del brutale omicidio del direttore del Kherson Music and Drama Theatre. Dopo che Kerpatenko si è rifiutato di collaborare con gli occupanti, l’esercito russo lo ha ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua stessa casa”.

Fonte: RaiNews24

ore 13.30 – Il Presidente Zelens’ky, ha espresso “sincera gratitudine” al Capo della Casa Bianca Biden per il nuovo pacchetto di aiuti militari da 725 milioni di dollari. “Riceveremo in particolare – ha detto il Leader ucraino – i tanto necessari proiettili per gli Himars e l’artiglieria. Uno splendido regalo per la Giornata dei Difensori dell’Ucraina; l’aggressore russo sarà sconfitto e l’Ucraina sarà libera”.

ore 12.15 – Sono stati riscontrati seri danni alle infrastrutture energetiche in tutta la regione di Kiev per via del bombardamento avvenuto questa mattina. A rischio l’approvvigionamento nella capitale ed in tutta la regione. Le autorità hanno invitato la cittadinanza ad un consumo limitato dell’energia elettrica dalle 17:00 alle 23:00.

ore 11.25 – Stanno giungendo in Bielorussia i primi soldati russi che formeranno il cosiddetto “Gruppo regionale congiunto” che vedrà la collaborazione di uomini russi e bielorussi, come ha dichiarato lo stesso Ministero della Difesa bielorusso su Telegram.

ore 9.15 – “Un attacco missilistico è stato lanciato dalle forze di occupazione russe contro uno dei distretti della regione di Kiev. Tutti i servizi funzionano, i soccorritori sono sul posto. Finora non ci sono vittime”, ha fatto sapere Aleksey Kuleba, Capo dell’amministrazione della regione di Kiev.

ore 8.20 – L’Arabia Saudita annuncia aiuti umanitari da 400 milioni di dollari per l’Ucraina. Stesso discorso per gli Stati Uniti che hanno avviato un nuovo pacchetto di aiuti per 725 milioni di dollari. Gli USA hanno speso, in totale, 18,2 miliardi per sostenere l’Ucraina dal gennaio 2021.

ore 7.15 – “A mezzanotte, le truppe dell’Air Command East hanno distrutto cinque droni kamikaze nemici Shahed-136 sullaregione”, ha affermato il Capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko.

234° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – Alla domanda se provasse rammarico per quanto sta avvenendo in Ucraina, il Capo del Cremlino ha rispoto con un “no” aggiungendo che “quello che sta accadendo oggi è, per usare un eufemismo, spiacevole, ma ci saremmo trovati nella stessa situazione un po’ più tardi, solo in condizioni peggiori per noi. Quindi stiamo agendo in modo corretto e tempestivo”.

ore 15.30 – “La Russia chiuderà il corridoio del grano se sarà confermato che gli esplosivi utilizzati siano stati inviati da Odessa”, ha detto Putin al Congresso di Astana.

ore 15.15 – Il Presidente Putin, durante il vertice euroasiatico ad Astana, ha ribadito la disponibilità della Russia ad eventuali colloqui con l’Ucraina. La Russia non vuole distruggere l’Ucraina, ha detto il Capo del Cremlino che poi ha aggiunto: “Al momento non c’è più bisogno di attacchi massicci sulle infrastrutture ucraine” Ed ancora: “Uno scontro diretto delle truppe NATO con l’esercito sarebbe un passo molto pericoloso, porterebbe a una catastrofe globale, spero che siano abbastanza intelligenti da non farlo”.

“Non vedo necessità di colloqui” con il presidente Usa, Joe Biden, ha poi detto il presidente russo, Vladimir Putin, almeno “finché non ci sarà una piattaforma  per questi colloqui”.

ore 14.05 – La Svezia ha detto “no” alla proposta di un’inchiesta congiunta con Danimarca e Germania sui danni subiti dai gasdotti Nordstream 1 e 2. Secondo quanto appreso da fonti della sicurezza, tale decisione deriverebbe da ragioni legate a motivi di sicurezza. 

ore 12.35 – “Un incontro fra Putin e Zelens’ky non è previsto nel prossimo futuro; la Turchia continua i suoi sforzi per raggiungere un cessate il fuoco e riprendere i negoziati”, ha detto il Ministro degli Esteri turco, Cavusoglu. Ed il Presidente bielorusso Lukashenko ha reso noto che “Putin non ha mai mirato a utilizzare le armi nucleari in Ucraina”.

ore 11.25 – “Con Putin abbiamo dato istruzioni alle istituzioni rilevanti” per la costruzione del centro energetico” ha detto il Presidente turco Erdogan in merito alla realizzazione di un hub per il gas russo nella regione della Tracia.

ore 10.20 – Il governo russo ha stabilito la riparazione del ponte di Crimea entro il primo luglio 2023. Nell’ordinanza a firma del Primo Ministro Michoustin si legge che “la scadenza per la fine dei contratti statali per l’esecuzione dei lavori è fisssata al primo luglio 2023”.

ore 9.30 – “E’ in corso contro di noi una vera guerra ibrida e l’Ucraina qui è solo il prologo”. Così il Presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, ha parlato nel corso del suo intervento al vertice della Comunità degli Stati indipendenti (CSI).

ore 8.45 – Il Direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi, ha confermato la possibilità avvicinarsi alla zona di sicurezza in costruzione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

ore 7.30 – Non ce l’ha fatta il bambino di unidici anni salvato dopo sei ore sotto le macerie a Mykolaiv. La città era stata bombardata nel cuore della notte del 13 ottobre.

ore 7 – Un attacco missilistico a Zaporizhzhia da parte dell’esercito russo ha provocato un incendio in uno dei distretti, come ha riportato su Telegram Oleksandr Starukh, Capo dell’amministrazione militare regionale.

233° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – Espulso dalla Royal Swedish Academy of Music, il direttore d’orchestra russo Valery Gergiev perché considerato di idee vicine a quelle del Capo del Cremlino. “Attraverso la sua stretta alleanza con il governo russo che oggi sta attaccando l’Ucraina sta agendo in un modo che ci rende impossibile non prendere le distanze”, si legge nella motivazione della Presidente dell’Accademia, Susanna Rydén.

Fonte: RaiNews24

ore 16.05 – “In questo momento, in alcune regioni, gli utenti potrebbero riscontrare problemi con l’accesso a Internet fisso, che è associato a danni alle reti a seguito di attacchi missilistici”, ha reso noto il Servizio statale ucraino per le Comunicazioni.

ore 16 – La TV ucraina ha annunciato il suono delle sirene di allarme anti-aereo in tutta la Nazione.

ore 14.55 – Il Cremlino, nella figura del suo portavoce Dmitry Peskov, ha reso noto l’arresto di diverse persone, accusate di aver sabotato il gasdotto Turkish Stream. “I sabotatori sono stati presi, diverse persone sono state arrestate, volevano far saltare in aria la nostra struttura sul nostro territorio”, ha detto Peskov.

ore 14.40 – Il Governatore ad interim della regione di Kherson, Vladimir Saldo, ha chiesto alle autorità russe di organizzare l’evacuazione dei cittadini verso regioni più sicure a seguito degli attacchi ucraini che, quotidianamente, si abbattono sulla popolazione. “Le città della regione, Kherson e Novaya Kakhovka, Golaya Prystan e Chernobayevka – ha detto il Governatore – sono sottoposte quotidianamente ad attacchi missilistici che causano gravi danni prima di tutto ai residenti”.

ore 13.50 – L’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha fatto richiesta affinché si dichiari “l’attuale regime russo come regime terrorista” da parte di tutti gli Stati membri. 

ore 13.35 – Stop della Repubblica ceca, a partire dal 25 ottobre, sul proprio territorio, a turisti, sportivi ed artisti russi in possesso di un visto che dia accesso all’area di libera circolazione Schengen all’interno dell’UE. La decisione è stata presa sull’esempio di Polonia, Finlandia e Paesi Baltici.

ore 13.25 – E’ terminato il colloquio di un’ora e mezza tra i Presidenti russo e turco.

Fonte: RaiNews24

ore 13.10 – “La Turchia è la via più affidabile per fornire gas all’Unione europea”. Putin ha proposto ad Erdogan di costruire, in Turchia, un hub di approvvigionamento. “Il potenziale hub del gas in Turchia può essere la piattaforma per determinare il prezzo del gas”. ha detto il Capo del Cremlino.

ore 12.50 – “La Turchia è determinata a rafforzare l’accordo sul grano, dobbiamo assicurare che le forniture continuino e che non siano interrotte. Bisogna anche fare sì che il grano e i fertilizzanti russi siano mandati a Paesi meno sviluppati via Istanbul e noi siamo molto determinati”. E’ questo ciò che il Presidente Erdogan ha detto al suo omologo Putin.

ore 12.40 – Un condominio della città russa di Belgorod è stato colpito dalle truppe ucraine, come riferito dal Sindaco Anton Ivanov. E Serhiy Naev, Comandante delle forze armate ucraine, ha dichiarato che “le truppe ucraine sono pronte per un possibile attacco nemico dalla Bielorussia e, se necessario, possono aumentare le loro forze al confine settentrionale”.

ore 12 – E’ iniziato ad Astana l’incontro tra i Presidenti Putin ed Erdogan per parlare della guerra in Ucraina

ore 11.58 – “L’Ucraina ha solo il 10% di quello che serve per la difesa aerea” ha detto Zelens’ky all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.

ore 10.45 – “La diplomazia è uno strumento possente quando le armi non parlano e con la Russia non può essere utilizzato ora perché viola il diritto internazionale e uccide: l’isolamento è quindi l’unica strada per arrivare alla fine della guerra”. Così il Leader ucraino Zelens’ky ha risposto ad una domanda rivoltagli durante l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. “L’isolamento diplomatico della Russia – ha continuato Zelens’ky è un elemento importante di pressione. Noi non siamo terroristi, dobbiamo isolarli per porre fine a questa guerra, fare tornare la Russia nel proprio territorio e dimostrare ai russi che la guerra comporta dei costi per i leader che hanno eletto”.

ore 10.40 – A Mykolaiv le bombe hanno distrutto un edificio di cinque piani: un bambino di 11 anni è stato tratto in salvo dopo sei ore sotto le macerie. I soccorritori sono impegnati a cercare altre sette persone, come ha fatto sapere il Governatore Vitaliy Kim.

Fonte: RaiNews24

ore 8.45 – “L’adesione dell’Ucraina alla Nato può portare alla Terza guerra mondiale. Kiev è ben consapevole che un tale passo significherebbe un’escalation garantita alla terza guerra mondiale”, ha dichiarato il Vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo, Alexander Venediktov.

ore 8.15 – “Una pace giusta può essere ottenuta attraverso la diplomazia, non ci possono essere vincitori in una guerra e perdenti nella pace. Il nostro obiettivo è che il bagno di sangue finisca il prima possibile”. Lo ha dichiarato il Presidente turco Erdogan, durante il vertice della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia.

ore 8 – “L’incontro di oggi si svolge sullo sfondo di seri cambiamenti nella politica e nell’economia globali; il mondo sta diventando veramente multipolare. E l’Asia gioca un ruolo molto evidente, se non fondamentale, in questo processo, dove i nuovi centri di potere stanno guadagnando forza”, ha detto il Presidente Putin al suo arrivo alla Conferenza sulle misure di interazione e fiducia in Asia (CICA) ad Astana.

Fonte: EURACTIV.com

ore 7.45 – “La Russia è favorevole a una rapida soluzione diplomatica della questione ucraina, non cerca di fare a pezzi nessuno e vuole coesistere pacificamente con l’Ucraina e con tutta l’Europa, anche se non a spese della sua sicurezza”, ha detto il Vice segretario del Consiglio di sicurezza russo, Alexander Venediktov.

ore 7.35 – “Se Kiev continuerà i suoi attacchi terroristici, la risposta della Russia sarà più dura”, ha reso noto il Presidente della Duma, Vjačeslav Viktorovič Volodin.

ore 6.30 – Il Presidente Putin è arrivato nella capitale kazaka, Astana, per partecipare al summit della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (CICA).

Fonte: AKIpress News Agency

ore 6.20 – Sergei Stepashin, ex primo ministro del Governo russo ha dichiarato l’insostituibilità di Putin. “Non ci può esserci alcun sostituto, soprattutto in una situazione di mobilitazione parziale, anzi, ostilità attive contro la NATO e gli americani”, ha detto Stepashin.

ore 5.20 – Continuano gli attacchi dell’esercito della Federazione: oltre a Mykolaiv anche la regione di Kyiv è stata presa d’assalto con droni kamikaze, come riportato dallo stesso Governatore, Oleksiy Kuleba.

ore 4.45 – “E’ stato colpito un edificio residenziale di cinque piani, i due superiori sono stati completamente distrutti e il resto è sotto le macerie. Sul luogo stanno lavorando i soccorritori”, ha scritto il Sindaco di Mykolaiv sui social media in riferimento all’attacco russo portato a segno sulla città durante la notte.

232° GIORNO DI GUERRA

ore 14.30 – Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, nel suo discorso alla Conferenza degli Ambasciatori ha dichiarato: “Noi, l’Unione europea, dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina nel bene e nel male, per tutto il tempo necessario. Proprio come abbiamo fatto da febbraio. La nostra risposta all’invasione ha sorpreso Putin e il mondo. Abbiamo messo insieme le prime sanzioni nel giro di pochi giorni. Seguito da otto pacchetti di sanzioni consecutivi, per non lasciare nulla di intentato”.

Fonte: laRegione

ore 14.10 – “Stati Uniti, Ucraina e Polonia sono i  principali beneficiari del sabotaggio al Nord Stream”, ha detto Putin durante il forum energetico della Settimana dell’energia russa in corso a Mosca, aggiungendo che “la Russia non agirà contro il buon senso, pagando di tasca propria per il benessere degli altri. Non forniremo energia a quegli Stati che impongono un tetto ai prezzi dell’energia. Verso coloro che preferiscono i trucchi sporchi e i ricatti spudorati, e sono decenni che viviamo in un paradigma di questo tipo, in ambito politico, non agiremo a nostro discapito”.

ore 14.05 – “Le informazioni raccolte finora indicano che non esiste, purtroppo, una seria minaccia al potere di Vladimir Putin. Vi sono critiche da varie parti, sia dal lato di chi considera un errore la guerra, sia da quello che vorrebbe si facesse di più. Questo sì. Putin però mantiene il controllo totale dell’apparato di sicurezza”. A parlare, un’alta fonte diplomatica nel corso dell’incontro che si sta tenendo a Bruxelles, nel quartier generale NATO, del gruppo di contatto per l’Ucraina.

ore 12.50 –  I servizi di emergenza polacchi hanno realizzato un invaso di circa 1000 metri quadri per far confluire il greggio fuoriuscito dall’oleodotto Druzhba. Berlino ha reso noto che le consegne di petrolio sono “ininterrotte” malgrado la perdita.

ore 12.30 – “Un altro attacco alla regione. Per il terzo giorno consecutivo, i terroristi russi hanno colpito strutture di supporto vitale, bombardata l’infrastruttura energetica nel distretto di Kamian. C’è un forte incendio e distruzioni”, ha detto Valentin Reznichenko, capo dell’amministrazione militare regionale.

ore 11.20 – “Gli obiettivi dell’operazione militare speciale restano gli stessi indicati nel discorso del 24 febbraio. La denazificazione e la smilitarizzazione dell’Ucraina sono diventate solo più urgenti”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Peskov.

ore 10.55 – “La normale alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ripristinata. I generatori diesel di riserva sono stati utilizzati per meno di un’ora”, ha scritto Vladimir Rogov, dirigente delle autorità  filorusse regionali.

ore 10.25 – Una delle due linee dell’oleodotto Druzhba è stata chiusa. Il pompaggio nella linea danneggiata è stato bloccato non appena si è constatata l’avaria. “Questa parte dell’oleodotto principale trasporta il greggio a due raffinerie tedesche. La perdita si è verificata vicino al villaggio di Zurawice, 180 km a ovest di Varsavia”, ha dichiarato la portavoce della Pern.

ore 9.56 – “L’alimentazione dall’esterno della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata tagliata per la seconda volta in cinque giorni. Ora l’impianto è alimentato dai suoi generatori diesel di riserva per garantire le funzioni di sicurezza e protezione nucleare della centrale”. E’ quanto ha scritto su Twitter il Direttore generale dell’AIEA, Rafael Mariano Grossi.

ore 9.30 – Una perdita si è verificata nell’oledotto Druzhba che unisce la Russia con l’Europa. A dare la notizia, l’operatore petrolifero polacco Pern.

Fonte: Google Maps

ore 9.25 – L’intelligence russa (FSB) ha sventato un attacco terroristico dei servizi speciali ucraini. Obiettivo: un terminale logistico nella città di Bryansk. Arrestato un cittadino ucraino, come reso noto dalla stessa FSB.

ore 7.55 – Una forte esplosione è avvenuta questa mattina a Melitopol. Secondo le prime informazioni ci sarebbe stata l’esplosione di un veicolo ma ancora non ci sono notizie su possibili vittime. E altre esplosioni ci sono state nella regione ucraina di Nikolayev. Le sirene antiaeree sono risuonate in otto regioni ucraine.

ore 6.55 – Il Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, durante i colloqui con il Presidente Putin lo scorso martedì, ha dichiarato la disponibilità del suo Paese a fare da mediatore tra Russia e Ucraina.

ore 3.50 – “Non ho intenzione di incontrarlo ma se venisse da me al G20 e mi dicesse: voglio parlare del rilascio di Brittney Griner (stella del basket femminile statunitense detenuta in Russia con accuse pretestuose n.d.r.), lo incontrerei. Intendo dire che dipende”. Così il Presidente Biden ha risposto circa un possibile incontro con Putin, durante un’intervista alla CNN.

Fonte: Il Primato Nazionale

ore 0.30 – Non si fermano i bombardamenti su Zaporizhzhia: l’esercito russo ha colpito ancora la città nella notte, come riportato dal Governatore della regione, Oleksandr Starukh.

Fonte: RaiNews24

231° GIORNO DI GUERRA

ore 17.20 – Il Presidente Putin ha detto al capo dell’AIEA, Grossi, di essere “aperto al dialogo” in merito al futuro della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

ore 16.30 – Il Presidente Zelens’ky è intervenuto al G7 e ha fatto richiesta di un aiuto per creare uno “scudo aereo” sull’Ucraina.

Fonte: Askanews

ore 15.40 – Meta, la società proprietaria di Mark Zuckerberg che controlla le piattaforme social di Facebook, Instagram e Whatsapp, è stata inserita nella lista delle organizzazioni “terroristiche ed estremiste” dal Rosfinmonitoring, ossia il Servizio federale di monitoraggio finanziario russo.

Fonte: CNBC

ore 15.05 – Il Governo ucraino ha invitato la popolazione a “limitare” il consumo di elettricità per via dei danni alle infrastrutture energetiche generati dai bombardamenti russi. Intanto il G7 “continuerà ad imporre ulteriori costi economici alla Russia e sarà accanto all’Ucraina tutto il tempo necessario”, come riportato nella bozza del comunicato finale pubblicata dall’agenzia Bloomberg.

ore 14.30 – I presidenti del gruppo informale “Nove di Bucarest” (B9), ovvero Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia, hanno condannato i bombardamenti delle città ucraine. Nel comunicato si parla di “un crimine di guerra secondo quanto previsto dal Diritto Internazionale”.

ore 13.20 – “Ci sono sempre più prove che militari americani e di alcuni Paesi europei lavorano permanentemente sul terreno in Ucraina”, ha detto il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, durante la trasmissione “60minuti”.

ore 12.35 – Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che “la Russia è pronta a considerare un’eventuale proposta di incontro tra Putin e Biden al G20 di novembre in Indonesia se questa venisse inoltrata”.

ore 10.55 – La Turchia fa appello alla Russia e all’Ucraina per un cessate il fuoco “al più presto possibile”, come riferito dal Ministro turco degli Esteri Mevlut Cavusoglu. E domani i Presidenti Erdogan e Putin si incontreranno ad Astana, capitale del Kazakhstan. Nella giornata di ieri, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aveva parlato di un incontro tra i due Leader a margine del vertice della Conferenza sull’interazione e sulle misure di rafforzamento della fiducia in Asia (Cica) ad Astana il 12 e 13 ottobre.

ore 10.35 – Serhiy Borzov, capo dell’Amministrazione militare regionale di Vinnytsia ha reso noto, su Telegram, che droni kamikaze russi hanno attaccato questa mattina la centrale termoelettrica di Ladyzhyn nell’Ucraina centro-occidentale.

ore 8.30 – Dopo che è risuonato l’allarme aereo, la stampa ucraina ha reso noto notizie inerenti esplosioni nella regione di Odessa e Vinnitsa. I media ucraini hanno riferito che è stata dichiarata l’allerta raid aereo in tutta l’Ucraina. Intanto il Ministero degli Esteri kazako sta prendendo in considerazione la possibilità di far evacuare tutto il personale della propria Ambasciata in Ucraina.

ore 7.45 – Incontro oggi a San Pietroburgo tra il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi ed il Presidente Vladimir Putin, per parlare del futuro della centrale nucleare, proprietà, ormai, del Cremlino.   

Fonte: Republic World

ore 7.15 – Le sirene di allarme aereo sono tornate a suonare nelle prime ore della mattina a Kiev secondo quanto riferito dal Guardian.

ore 6.05 – Nuovo attacco nella notte delle forze russe su alcune infrastrutture di Zaporizhzhia, come ha riportato The Kyiv Independent. Il Viceministro degli Affari esteri ucraino, Emine Dzheppar, ha parlato di almeno 15 i razzi lanciati su una scuola, un centro medico e diversi edifici residenziali.

ore 5.35 – E’ previsto alle 14 il vertice virtuale del G7 sull’Ucraina. La Casa Bianca ha pubblicato la nota sul programma della giornata del Presidente Biden. Al summit, si legge nel comunicato, parteciperà anche il Leader ucraino Zelens’ky. 

ore 3.30 – “Putin sta cercando di prendere la terra dell’Ucraina, le sue risorse, la sua identità. Così facendo, sta ribaltando il principio più sacro del sistema internazionale: che i confini  non possono essere ridisegnati con la forza”. Così l’Ambasciatrice britannica Barbara Woodward ha parlato alla sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sull’Ucraina.

ore 2.15 – Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha così commentato gli attacchi russi nella capitale ucraina: “L’orrore di ciò che è accaduto oggi in Ucraina è imperdonabile. Il bombardamento di civili, di case, di infrastrutture non militari in modo non discriminatorio in molte città dell’Ucraina, significa che la guerra sta diventando sempre più difficile per i civili. Temo che gli eventi delle ultime ore porteranno a ulteriori spostamenti”.

230° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – L’India, attraverso il portavoce del Ministero degli Esteri, Arindam Bagchi, ha espresso preoccupazione per il conflitto Russia-Ucraina e ha auspicato “il ritorno urgente” alla diplomazia e al dialogo. Dalla Germania, intanto, è giunto il primo di quattro sistemi missilistici aria-aria Iris-T Slm all’Ucraina. Lo stesso Ministero della Difesa tedesco, ha pubblicato su Twitter le motivazioni di tale scelta spiegando che “i recenti attacchi missilistici russi contro Kiev e altre città dimostrano quanto sia importante la capacità di difesa aerea per l’Ucraina”.

ore 16.10 – Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, si è sentito telefonicamente con il Presidente polacco, Andrej Duda. Argomento principale: “il continuo sostegno degli alleati NATO all’Ucraina”. Il Segretario ha, inoltre, aggiunto che “la Russia continua la sua aggressione non provocata contro una nazione sovrana indipendente. Manteniamo la rotta”.

ore 15.35 – “La Francia condanna con la massima fermezza gli attacchi deliberati della Russia su tutto il territorio ucraino e contro i civili, che rappresentano un profondo cambiamento nella natura della guerra”. Così il Presidente Macron, in merito agli attacchi delle scorse ore sulle città ucraine.

ore 15.15 – “Un regime che colpisce senza discriminazione bambini e civili è un regime criminale e bisogna continuare a combatterlo”, ha dichiarato la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

ore 14.55 – Sono nuovamente suonate le sirene per un possibile attacco aereo a Kiev, come riferito dalla deputa ucraina, Inna Sovsun.

ore 12.50 – Il Ministero della Difesa russo in una nota ha fatto sapere che ”la finalità dei raid in Ucraina è stata raggiunta”.

ore 12.45 – La Moldavia ha dichiarato che i missili russi, lanciato per colpire i territori ucraini, hanno attraversato il suo spazio aereo. Intanto, il leader bielorusso Lukashenko ha affermato che “la Bielorussia e la Russia schiereranno una task force militare congiunta ai confini occidentali del paese in risposta ad un aggravamento della tensione”. Non è tardata la risposta della UE: “Abbiamo preso nota delle false accuse del regime di Lukashenko, sono accuse infondate, ridicole. Sono inaccettabili. L’Ucraina qui è la vittima. L’UE esorta il regime della Bielorussia dall’astenersi da qualsiasi coinvolgimento”, ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna UE Peter Stano.

ore 12.30 – Il Presidente Putin ha rivendicato l’attacco russo alle infrastrutture ucraine. “Se continuano i tentativi di compiere atti terroristici sul nostro territorio – ha dichiarato il Capo del Cremlino – le risposte della Russia saranno dure e nella loro portata corrisponderanno al livello di minacce create per la Federazione Russa. Nessuno dovrebbe avere dubbi al riguardo”.

ore 11.55 – “Profondamente scioccato dagli attacchi della Russia ai civili a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Tali atti non hanno posto nel 21° secolo. Li condanno con la massima fermezza. Siamo con l’Ucraina. È in arrivo un ulteriore supporto militare da parte dell’Ue”. Così ha scritto in un tweet, l’Alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell.

ore 11.50 – “Ora sono soddisfatto al cento per cento del modo in cui l’operazione militare speciale si sta conducendo. Ti avevamo avvertito, Zelens’ky, che la Russia non aveva ancora iniziato. Smettila di lamentarti come una feccia. È meglio che scappi prima di essere colpito. Scappa. Scappa, Zelens’ky, scappa senza guardare l’Occidente”. Sono queste le parole usate dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, in merito agli sviluppi delle ultime ore legate agli attacchi russi sulle principali città ucraine.

ore 9.50 – Salgono ad 8 i morti e a 24 i feriti causati dall’attacco missilistico russo su Kiev questa mattina. Lo rende noto Rostyslav Smyrnov, Consigliere del Ministro degli Interni ucraino. Ed è stata sospesa la circolazione dei treni su tutte le linee della metropolitana di Kiev; le stazioni sono diventate rifugi nel timore di nuovi attacchi.

ore 9.20 – Anton Gerashchenko, Consigliere del ministro degli Affari interni ucraino, ha reso noto che “al momento sono confermati 5 morti e 13 feriti dopo l’attacco su Kiev. Sono tutti civili che stavano guidando o camminando nel centro della città”

ore 9.15 – “L’allarme aereo non si ferma. In tutta l’Ucraina ci sono missili che colpiscono. Purtroppo ci sono morti e feriti. Si prega di non lasciare i rifugi, prendetevi cura di voi e dei vostri cari. Stanno cercando di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra. Distruggi la nostra gente che dorme a casa a Zaporizhzhia. Uccidi le persone che vanno a lavorare a Dnipro e Kiev. L’allarme aereo non si placa in tutta l’Ucraina. Ci sono missili che colpiscono. Purtroppo ci sono morti e feriti”, ha scritto il Leader ucraino Zelens’ky sulle piattaforme social.

ore 9 – “Uno dei missili che hanno colpito Kiev è caduto vicino all’ufficio del Presidente Zelens’ky”, ha riferito l’agenzia statale russa, Ria Novosti.

ore 8.50 – Il Governatore della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba sui social: “L’attacco aereo continua, chiedo a tutti di mantenere la calma e di restare nei rifugi. La difesa aerea opera nella regione. L’allerta aerea è ancora in corso. Teniamo duro”.

Fonte: RaiNews24

ore 8.20 – “La mattina del 10 ottobre ci sono state almeno 2 esplosioni nel centro della capitale, provocando morti e feriti. Diverse esplosioni nel distretto di Shevchenkiv, nel centro della capitale. Tutti i servizi sono sul posto”, ha detto il Sindaco Vitaliy Klitschko.

ore 8.15 – Sono almeno quattro le esplosioni che hanno colpito il centro di Kiev nella mattinata.

ore 7.40 – “Questa notte, i terroristi russi hanno ancora una volta tolto la vita a un civile. Alle sei del mattino il bilancio è di un un morto. Altre cinque persone sono rimaste ferite. Tra i feriti c’è un bambino che ha riportato tagli da frammenti di vetro”, ha scritto su Telegram il Segretario del Consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev, in merito all’attacco avvenuto a Zaporizhzhia intorno alle 3:00 ora locale (le 2:00 in Italia).

ore 6.40 – “Il terrore del nemico continua. Un altro condominio è stato distrutto in un attacco missilistico sul centro di Zaporizhzhia. Ci sono vittime”, ha riferito Oleksandr Starukh, capo dell’amministrazione militare regionale.

ore 0 – Il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, in merito all’esplosione sul ponte Kerch, ha parlato di “un atto terroristico e un sabotaggio commesso dal regime criminale di Kiev. La risposta della Russia a questo attacco – ha aggiunto Medvedev – non può che essere la distruzione diretta dei terroristi”.

Fonte: RaiNews24

229° GIORNO DI GUERRA

ore 17.20 – Il New York Times, citando un funzionario ucraino, ha riportato la notizia secondo cui gli 007 di Kiev hanno orchestrato l’attacco al ponte di Kerch, utilizzando un camion-bomba.

ore 16.30 – “Non abbiamo davvero nulla da aggiungere alle informazioni sull’esplosione. Quello che posso dirvi è che Putin ha iniziato questa guerra e Putin potrebbe concluderla oggi semplicemente ritirando le sue truppe dal Paese”. A parlare il portavoce del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby.

ore 14.30 – “L’Ucraina non ha mai voluto questa guerra. L’Ucraina non ha fatto nulla per provocarla. Abbiamo a che fare con uno Stato che non vuole la pace. Con uno stato terrorista. Il mondo deve vedere la verità”, ha postato su Facebook il Presidente Zelens’ky.

ore 14.20 – “La decisione di introdurre il price cap per l’energia russa adottata dall’UE su istigazione degli  Stati Uniti può destabilizzare il mercato energetico globale. L’Europa risentirà delle conseguenze negative di aver rifiutato l’energia russa per i prossimi 10/20 anni”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

ore 13.10 – “La Russia continua il suo terrore missilistico contro i civili di Zaporizhzhia Abbiamo urgentemente bisogno di sistemi di difesa aerea e missilistica più moderni per salvare vite innocenti. Esorto i partner ad accelerare le consegne”. E’ quanto ha scritto il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, su Twitter.

ore 12.10 – “Riguardo all’inizio del Concilio 60 anni fa, non dobbiamo dimenticare il pericolo di una guerra nucleare che minacciava il mondo proprio in quel momento. Perché non impariamo dalla storia? Anche in quel momento c’erano conflitti e grandi tensioni, ma la via della pace è stata scelta”, ha detto Papa Francesco all’Angelus domenicale.

ore 11.20 – “Ora abbiamo una guerra tra Russia e Ucraina con potenzialmente  centinaia di migliaia di morti. Dobbiamo iniziare immediatamente a  negoziare per una fine pacifica della guerra in Ucraina o finiremo  nella terza guerra mondiale, e non rimarrà più niente del nostro  pianeta”, ha dichiarato l’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

ore 10.45 – Sono ben 12 i missili lanciati dall’esercito russo la notte scorsa su Zaporizhzhia, come ha reso noto il Capo dell’amministrazione militare della città, Oleksandr Starukh, su Telegram. Il Presidente Zelens’ky, sulla sua pagina Facebook, ha riportato il seguente post: “Malvagità assoluta. Selvaggi e terroristi. Da chi ha dato questo ordine a tutti coloro che lo hanno eseguito. Saranno loro ad assumersi la responsabilità. Di sicuro. Davanti alla legge e alla gente”.

ore 9.45 – I sommozzatori russi sono entrati in azione alle 6 di questa mattina (le 5 in Italia) per esaminare l’entità dei danni causati al ponte di Crimea dalla potente esplosione di un camion bomba. La notizia è stata data dal Vice primo ministro russo, Marat Khusnullin.

ore 9 – “Ancora Zaporizhzhia. Ancora attacchi spietati contro persone pacifiche, contro edifici residenziali, nel cuore della notte. Disumani e terroristi. Chi ha dato quest’ordine e coloro che lo hanno eseguito, ne risponderanno davanti alla legge”. Sono queste le parole usate dal Leader ucraino Zelens’ky, in merito al raid russo di questa notte su Zaporizhzhia, in cui sono rimaste uccise almeno 17 persone.

Fonte: RaiNews24

ore 7.55 – Questa notte si è verificato l’ennesimo attacco da parte dell’esercito russo nelle città di Marganets e Nikopol nella regione di Dnipropetrovsk, con utilizzo di “artiglieria pesante”. Lo ha pubblicato su Telegram il Capo di Dnipropetrovsk OVA, Valentin Reznichenko.

ore 7.35 – Critiche dagli USA agli alleati in merito all’invio di aiuti all’Ucraina “troppo lento”. Così Janet Yellen, Segretaria al Tesoro americano, ha definito il ritmo con cui l’occidente sta gestendo il sostegno alla nazione ucraina. “Il ritmo del trasferimento di denaro all’Ucraina – ha detto Yellen – è troppo lento. Ci sono impegni, ma i fondi devono essere stanziati. Serve che gli altri Paesi rispettino gli impegni che hanno preso. Ed è fondamentale ottenere questi fondi per l’Ucraina il più rapidamente possibile”.

Fonte: 9Colonne

ore 6.20 – “Il traffico ferroviario sul ponte della Crimea è stato completamente ripristinato”, ha detto alla stampa il Vice Primo ministro russo, Marat Khousnulline.

ore 0 – Secondo Mykhailo Podolyak, Consigliere del Presidente Zelens’ky, “Putin ha perso il controllo dei suoi servizi segreti ed è molto probabile che le esplosioni sul ponte di Crimea siano state organizzate da rappresentanti delle forze di sicurezza russe, che si oppongono a vicenda”. Ed ancora: “La situazione nella Federazione Russa potrebbe molto probabilmente trasformarsi in un colpo di Stato”.

228° GIORNO DI GUERRA

ore 17.10 – Secondo alcuni media ucraini come Unian ed il portale Tpyxa, sarebbero in corso numerosi arresti di personale militare a Mosca. Sempre secondo quanto si apprende, le unità d’élite della guardia russa, si starebbero spostando verso il centro della Capitale assieme a squadre di Polizia.

ore 16.25 – Cambio al vertice della cosiddetta “operazione militare speciale”. L’esercito russo ha annunciato oggi la nomina di un nuovo comandante. La decisione è stata presa a seguito dell’arretramento di fronte alla decisa offensiva delle forze ucraine. Il Ministero della Difesa russa ha comunicato su Telegram che “il Generale di corpo d’armata Sergey Surovikin è stato nominato comandante del gruppo combinato di truppe nella zona dell’operazione militare speciale”.

ore 16.15 – Una fonte di alto livello nel governo britannico ha rivelato al Times che, in base al ritmo che sta avendo la controffensiva ucraina, i governi occidentali e gli esperti militari non escludono una possibile fine che la guerra prima di Natale. “Se i progressi di Kiev continueranno – ha dichiarato la fonte – le forze di Putin saranno espulse dal Donbass e torneranno in Russia entro la fine del 2022”.

ore 15.35 – “Il ponte di Crimea è stato riaperto al traffico di mezzi leggeri e autobus”, ha reso noto il Leader filorusso della Crimea, Serghei Aksyonov.

ore 13.25 – “L’incrociatore Moskva e il ponte di Kerch. Due noti simboli della potere russo nella Crimea sono colati a picco. Quale sarà il prossimo?”, si legge in un tweet del Ministero della Difesa ucraino.

ore 12.45 – Oleksiy Danilov, Segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, ha postato su Twitter un video relativo all’incendio del ponte Kerch. Parallelamente appare un video di Marilyn Monroe che canta il Buon compleanno al Presidente Kennedy. Nel post si legge: “Buongiorno Ucraina!”. Ma il messaggio ironico è il “regalo” di compleanno a Putin per i suoi sui 70 anni compiuti ieri e che inaugurò la struttura.

ore 11.40 – Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito “inammissibile” una guerra nucleare.

ore 10 – “Il Dipartimento Investigativo Principale del Comitato Investigativo ha aperto un caso penale per l’incidente sul ponte di Crimea” – si legge in una nota del Dipartimento stesso.

ore 9.55 – “La Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere rimosso. Tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all’Ucraina”. Così Mykhailo Podolyak, Consigliere politico del Presidente Zelens’ky, ha commentato su Twitter la notizia dell’esplosione di un camion sul ponte Kerch.

ore 8.40 – Vladimir Konstantinov, Capo del parlamento locale, ha detto ha definito i responsabili dell’incendio che ha distrutto il ponte di Crimea, “vandali ucraini”. “Ora – ha proseguito Konstantinov – hanno qualcosa di cui essere orgogliosi. Per 23 anni della loro gestione non sono riusciti a costruire nulla degno di attenzione in Crimea, ma sono riusciti a danneggiare la tela del ponte russo. Questa è l’intera essenza del regime di Kiev e dello stato ucraino. Morte e distruzione sono l’unica cosa che sanno fare”.

Fonte: RaiNews24

ore 8.20 – L’incendio che ha colpito il ponte Kerch, collegamento tra Russia e Crimea è stato provocato dall’esplosione di un camion. La notizia è stata data dal Comitato nazionale antiterrorismo della Russia.

ore 6.30 – Un serbatoio di stoccaggio del carburante ha preso fuoco sul ponte di Crimea. A riportare la notizia l’agenzia Tass precisando che “gli archi navigabili del viadotto non hanno subito danni”. Oleg Kryuchkov, consigliere del Governo russo in Crimea ha così commentato la notizia su Telegram: “È troppo presto per parlare di cause e conseguenze. Sono in corso i lavori per estinguere l’incendio”.

Fonte: adnkronos

ore 0.30 – Bombardamenti nella notte a Kharkiv. Secondo quanto riferito dal Sindaco Igor Terekhov su Telegram, sono stati lanciati missili nel centro della città, provocando numerosi incendi.

Fonte: RaiNews24

227° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – Il Presidente Putin, in occasione del suo 70esimo compleanno, ha ricevuto dal suo omologo bielorusso, Aleksandr Lukashenko, un trattore. A rivelarlo è stato lo stesso Lukashenko alla stampa: “E’ quello su cui lavoro; è il migliore, assemblato a mano”. Non sono mancate parole verso l’Occidente: “Coltiveremo il grano anche per loro affinché non muoiano di fame e non rubino il pane all’Ucraina”.

ore 15.45 – Il Leader ucraino Zelens’ky, nel suo intervento al vertice di Praga ha dichiarato: “Tutti noi siamo sull’orlo di un disastro nucleare a causa della cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe”. Ed ancora: “Dobbiamo rafforzare la nostra cooperazione per aiutarci reciprocamente e fornire a tutti gli europei adeguate garanzie energetiche. La Russia non deve riuscire nel suo intento di costringere gli europei alla povertà energetica o addirittura alla totale mancanza di energia. La sfida principale è in Ucraina”.

Fonte: Fanpage

ore 13.45 – Sale il bilancio dei morti a seguito degli attacchi missilistici da parte dell’esercito russo su Zaporizhzhia: almeno 11 vittime, secondo il servizio di emergenza ucraina. Intanto Lavrov, durante la conferenza del partito Russia Unita di cui fa parte il Presidente Putin ha dichiarato che “quando parliamo di sicurezza ambientale, ovviamente, non possiamo mettere a tacere l’intensificarsi delle discussioni sul possibile uso di armi nucleari, soprattutto a questo proposito non possiamo ignorare le azioni sconsiderate del regime di Kiev, che mirano a creare rischi di utilizzo di vari tipi di armi di distruzione di massa”.

ore 13.25 – Il Presidente turco Erdogan ha riportato le congratulazioni di Vladimir Putin per gli sforzi di mediazione fatti dalla Turchia in merito al conflitto ucraino.

ore 10.15 – “Ancora una volta, mettiamo in guardia gli Stati Uniti e gli altri sponsor del regime di Kiev da qualsiasi ulteriore coinvolgimento nella situazione come parti del conflitto”. E’ quanto detto dal Ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov al forum internazionale sulle politiche ambientali e lo sviluppo sostenibile.

ore 9.35 – “L’Ucraina ha bisogno ancora di armi pesanti e carri armati”, ha dichiarato la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

ore 9.05 – Il Ministero della Difesa ucraino ha lanciato un appello ai soldati russi che hanno invaso il Paese, invitandoli a deporre le armi e garantire in cambio “vita e sicurezza”. 

ore 8.25 –  “L’equipaggiamento russo catturato e riproposto, ora costituisce gran parte dell’equipaggiamento militare ucraino”, ha reso noto il Ministero della Difesa britannico.

ore 6.30 – Nuovo attacco, nella notte, sulla città di Zaporizhzhia. L’esercito russo ha utilizzato dei droni kamikaze, come lo stesso Governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha riportato su Telegram.

ore 4 – Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato della volontà, da parte degli Stati Uniti, di cercare una soluzione diplomatica con la Russia. “Quando la Russia dimostrerà seriamente di essere disposta a intraprendere la strada del dialogo – ha detto Blinken – noi saremo pronti. Noi ci saremo”.

ore 2.55 – Il Presidente Biden ha parlato del rischio di una guerra nucleare: “Non abbiamo affrontato la prospettiva dell’Armageddon dai tempi di Kennedy e della crisi dei missili di Cuba. Putin non scherza quando minaccia di usare le armi nucleari; stiamo cercando di capire qual è la via di fuga di Putin. Dove trova una via d’uscita?”

226° GIORNO DI GUERRA

ore 17.20 – Il Presidente americano Biden non ha escluso un incontro con Putin in occasione del prossimo G20 di Bali a novembre. Alla stampa che gli chiedeva della possibilità di un colloquio col Capo del Cremlino, l’inquilino della Casa Bianca ha risposto con un “vedremo”.

ore 17.05 – “Aiutando noi aiutate voi stessi perché l’Ucraina è solo il primo campo di battaglia. Questa guerra deve essere vinta in Ucraina, in modo che poi i russi non colpiscano altri paesi”. Così ha parlato il Presidente Zelens’ky durante al primo vertice dei leader dei 44 paesi della Comunità politica europea, a Praga.

Fonte: RaiNews24

ore 16.35 – Domani a Roma si terrà, alle 18, una manifestazione davanti all’Ambasciata russa. Promotore il Comitato Stop alla guerra in Ucraina. All’evento interverrà il sociologo russo Alexander Bikbov, oppositore di Vladimir Putin.

ore 16.30 – “I dipendenti del servizio di emergenza statale hanno recuperato i corpi di tre persone dalle macerie di un edificio” si legge nella nota del servizio di emergenza statale in merito a quanto avvenuto a Zaporizhzhia stamane.

ore 16.25 – “Questa mattina, 4 aerei Tu-22 M3 dell’aviazione strategica del paese aggressore dallo spazio aereo della Bielorussia hanno lanciato un attacco aereo sul territorio dell’Ucraina. L’ultima volta che aerei russi avevano attaccato l’Ucraina dalla Bielorussia era stato 28 agosto”. Così hanno riferito il Vicecapo del dipartimento operativo principale dello Stato maggiore di Kiev, Generale di brigata Oleksiy Gromov ed il portavoce dell’Aeronautica Militare Yuri Ignat.

ore 13 – Il Premier ungherese, Viktor Orbán si è espresso sul nuovo pacchetto di sansioni alla Russia: “La politica fallita sulle sanzioni di Bruxelles deve essere ripensata, perché le sanzioni non sono state all’altezza delle aspettative. La guerra non è finita, i prezzi in Europa sono alle stelle, ma la Russia sta realizzando un buon profitto”.

ore 11.35 – Votato il sì definitivo da parte del Consiglio UE all’ottavo pacchetto di sanzioni contro la Federazione russa. Secondo quanto si apprende, in questa ottava misura sono state inserite una serie di misure ancor più dure al fine di rafforzare la pressione sul governo, sull’economia, allentare le capacità militari. 

ore 11.10 – “Abbiamo già recuperato i corpi di 534 civili nei territori  liberati tra cui quelli di 226 donne, 260 uomini, 19 bambini e di  altre 29 persone di cui è impossibile determinare il sesso”, ha detto Sergey Bolvinov, Capo del  dipartimento investigativo della polizia nazionale nella regione di Kharkiv.

ore 10.40 – “La Federazione Russa non è in guerra con l’Ucraina che è solo uno strumento dell’occidente il cui scopo è distruggere la Russia”. Così si è espresso il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev.

ore 9 – “Molte persone sono state soccorse. Tra loro c’è anche una bambina di tre anni”, ha ribadito Starukh, in merito all’attacco missilistico che ha colpito Zaporizhzhia. I soccorritori sono al lavoro, in queste ore, per cercare di salvare le persone, almeno 5, che si trovano sotto le macerie degli edifici.

ore 6.35 – L’esercito russo ha lanciato questa mattina un attacco missilistico a Zaporizhzhia. Sono stati colpiti edifici residenziali come reso noto dal Capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh. “L’occupante – ha detto Starukh – ha attaccato il centro regionale con dei missili. Gli obiettivi del nemico erano infrastrutture; edifici residenziali sono stati distrutti in città. In seguito agli attacchi nemici, sono scoppiati incendi… Il numero esatto delle vittime non è ancora noto”.

ore 2.50 – Un attacco delle forze russe è stato registrato in un’infrastruttura nel quartiere Osnovianskyi di Kharkiv, come detto dal sindaco, Igor Terekhov

ore 0.30 – Decollo immediato per gli Eurofighter italiani, lo “scramble” come si dice in gergo tecnico, per intercettare 4 caccia russi che stavano volando sopra gli spazi aerei polacchi e svedesi (una squadra di aerei dell’Aeronautica italiana è impegnata nel controllo dello spazio aereo in Polonia). I velivoli della Federazione sono stati costretti a rientrare a Kaliningrad.

Fonte: RaiNews24

225° GIORNO DI GUERRA

ore 14.05 – “Le falle provocate nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 sarebbero effetto di un sabotaggio mirato attuato probabilmente da attori statali”. Così il giornale tedesco Spiegel, ha reso noto quanto riportato nel documento dell’Anticrimine federale, Bka.

ore 13.20 – “La lotta dell’Ucraina è una lotta per la libertà e la democrazia” che riguarda “anche la nostra sicurezza”, ha detto la Premier britannica Liz Truss alla conferenza di partito di Birmingham, sostenendo che “l’Ucraina può vincere, deve vincere e vincerà”.

ore 12.40 – “Le regioni dell’Ucraina annesse sono russe per sempre”, ha specificato il portavoce del  Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 12.15 – “La leadership russa, nascondendosi dietro false storie sulla sovranità statale, sfugge alle responsabilità di ciò che ha fatto. Dobbiamo superarlo. Dovrebbe essere istituito un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina, in modo che possa punire coloro che, purtroppo, non possono essere perseguiti dalla Corte penale internazionale e da tutte le altre istituzioni giudiziarie disponibili nel mondo”. Così il Leader ucraino Zelens’ky in un video pubblicato su Telegram. 

ore 11.40 – il Viceministro degli Esteri russo Sergei Vershinin, parlando della centrale di Zaporizhzhia, ha dichiarato che “la sicurezza nucleare ed il normale funzionamento della centrale nucleare, che oggi si trova in territorio russo, deve continuare ad essere sotto la supervisione delle nostre agenzie competenti”

ore 11.20 – “La liberazione della regione di Lugansk è iniziata, diversi insediamenti sono già stati liberati dagli invasori russi”. Sono state queste le parole del Capo dell’amministrazione militare regionale Sergy Gaidai, pronunciate nel corso di un videomessaggio.

ore 11 – L’esercito ucraino ha issato la bandiera nei villaggi di Liubymivka, Khreschenivka, Zolota Balka, Biliaivka, Ukrainka, Velyka e Mala Oleksandrivka situati nella regione meridionale di Kherson.

ore 10.50 – L’ufficio del Presidente Zelens’ky ha reso noto che “le cosiddette leggi sull’accettazione delle regioni ucraine che la Russia di Putin vuole annettere non valgono neppure la carta su cui sono state firmate. L’Ucraina riprenderà tutti i suoi territori”. La notizia è apparsa sui social.

ore 9.20 – “La Francia non concederà automaticamente il visto ai russi che fuggono dalla mobilitazione parziale voluta Putin per aumentare l’invio di soldati in Ucraina”. Lo ha detto il sottosegretario Laurence Boone, durante l’intervista a radio Franceinfo.

ore 9 – Vladimir Putin ha firmato le quattro leggi che sanciscono l’annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson alla Russia. Il testo stabilisce che “i confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa”.

ore 8.45 – “Le truppe russe stanno lasciando mine nei  villaggi del Kherson mentre si ritirano lungo la sponda occidentale del fiume Dnepr”, ha denunciato lo Stato maggiore dell’esercito ucraino.

ore 7.55 – “Le forniture militari da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati non solo comporta un lungo spargimento di sangue e nuove vittime, ma aumenta anche il pericolo di uno scontro militare diretto tra la Russia e i Paesi occidentali. Lo percepiamo come una minaccia immediata per gli interessi strategici del nostro Paese”, ha riferito l’Ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov. 

ore 4.50 – Lanciati due missili S-300 contro Berezneguvat nell’Oblast di Mykolaiv. A dare la notizia, il Comando operativo Sud dell’esercito ucraino il quale ha precisato che non sono state registrate vittime. 

ore 3.30 – Il Giappone riaprirà la propria Ambasciata a Kiev dopo sette mesi di chiusura per via del conflitto.

ore 1 – Il Dipartimento della Difesa americano ha reso noto i dettagli del nuovo pacchetto di assistenza per l’Ucraina. Si parla di un costo pari a 625 milioni di dollari. L’invio di armi prevede quattro sistemi HIMARS (High Mobility Artillery Rocket Systems) e relative munizioni, 16 obici da 155 mm, 75.000 proiettili d’artiglieria da 155 mm e 200 veicoli protetti contro le imboscate.

224° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – Anche l’India è pronta ad intervenire per una mediazione tra l’Ucraina e la Russia, come ha detto il Primo ministro indiano, Narendra Modi, durante un colloquio telefonico col Leader ucraino Zelens’kyj.

ore 14.40 – Sergei Krivenko, direttore di Citizen Army Law, un gruppo per i diritti umani che vede attivi una decina di avvocati, ha rilasciato una dichiarazione a Reuters in cui spiega che “le persone sono strappate dalle loro vite normali. Lavoriamo 24 ore su 24. È una mobilitazione illimitata in tempo in guerra. Può durare mesi o anni. La gente potrebbe non tornare. È praticamente impossibile lasciare l’esercito. L’unica soluzione è la morte, il ferimento o il carcere per aver disobbedito agli ordini. Chi viene a trovarci è in preda al panico. Non capiscono cosa sta succedendo. Mobilitano chiunque. E la legge li autorizza a reclutare chiunque”.

Fonte: Rights in Russia

ore 14.35 – “Siamo d’accordo sul fatto che l’integrità territoriale dell’Ucraina sia inviolabile. L’annessione dei territori realizzata sulla base di referendum farsa è contro il diritto internazionale e senza alcun valore. Continueremo a dare sostegno alla difesa contro l’invasione russa anche con la fornitura di armi”, ha detto il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in conferenza stampa assieme al collega olandese, Mark Rutte.

ore 13.07 – “Diversi missili hanno colpito Kharkiv durante la notte, danneggiando le sue infrastrutture e provocando interruzioni di corrente”, ha riferito il Governatore di Kharkiv Oleh Synehubov su Telegram riportando anche l’uccisione di una persona ed il ferimento di almeno altre due, tra cui una bambina di 9 anni.

ore 12.30 – “Raggiungere la pace in Ucraina è impossibile senza soddisfare le richieste della Russia”, ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

ore 11.45 – Il Times ha pubblicato un’informativa inviata dalla NATO agli Stati membri secondo cui Putin starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell’Ucraina.

ore 11 – Il presidente Zelens’kyj, ha firmato il decreto con cui dichiara formalmente “l’impossibilità di condurre negoziati col capo del Cremlino, Vladimir Putin, come suggerito dal Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina”.     

ore 10.50 – Pier Francesco Zazo, Ambasciatore d’Italia a Kiev ha dichiarato, nel corso di un’intervista a Radio 24 che “l’opinione prevalente qui è che non ci sono segnali imminenti di un utilizzo di armi nucleari da parte russa. Qui si ritiene che Putin stia alzando la posta in gioco, poiché in difficoltà sul piano militare e starebbe adottando una nuova strategia della paura e del terrore psicologico da un lato per ridurre gli ucraini ad avanzare meno velocemente sul fronte, e anche un segnale inviato alle opinioni pubbliche dei paesi occidentali affinché riducano i loro aiuti finanziari e militari all’Ucraina. Dunque, l’opinione prevalente dei vari esponenti governativi, è che il Cremlino non minacci il ricorso alle armi nucleari ma in realtà al momento non intenda farlo. Però va anche detto che se Putin dovesse sentire minacciata la sopravvivenza del suo regime, potrebbe anche ricorrere all’uso di armi nucleari”.

ore 10.45 – Il Ministero degli Esteri russo ha dato un mese di tempo agli ucraini che sono scappati dalle regioni annesse alla Russia per accettare o meno la nuova cittadinanza. Secondo quanto riferito dal Viceministro, Evgheni Ivanov, ha affermato che il processo di “passaportizzazione” russa, seguirà il modello utilizzato in Crimea, Gli abitanti, dunque, di Zaporizhzhia, Kherson, Lugansk e Donetsk che risiedono in altri Paesi “devono fare una scelta entro un mese”, ha detto Ivanov.

ore 10.40 – “Le forze armate ucraine si sono quasi avvicinate al confine amministrativo nord-occidentale della regione di Lugansk”, ha reso noto Sergei Gaidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk.

ore 7.20 – “La procedura legale per formalizzare lo status costituzionale dei nuovi ‘sudditi’ della Federazione Russa richiederà diversi giorni e dovrebbe essere completata questa settimana”. Lo ha dichiarato Konstantin Bakharev, deputato della Duma di Stato della regione della Crimea.

223° GIORNO DI GUERRA

ore 16.45 – Rilasciato Ihor Murashov, direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi, ha comunicato in un tweet la conferma che Murashov che è tornato ”al sicuro dalla sua famiglia” dopo l’arresto tre giorni fa mentre si recava all’impianto.

ore 15.40 – L’Ambasciatore russo a Roma, Sergei Razov, “ha respinto categoricamente le dichiarazioni della parte italiana”. E’ quanto si legge in una nota dell’ambasciata.

ore 14.30 – La Repubblica Ceca ha chiesto ai suoi connazionali presenti in Russia di lasciare la Federazione: ”In relazione all’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia e al possibile peggioramento della situazione di sicurezza nel Paese, soprattutto per i cittadini dei Paesi dell’Unione europea e della Nato, il ministero degli Esteri ceco si dice fortemente contrario ai viaggi nei territori della Federazione russa”

ore 12.20 – “L’Italia condanna fermamente i referendum farsa, consultazioni condotte dalla Federazione Russia in modo illegale in violazione di ogni norma internazionale. L’Italia non riconosce e non ne riconoscerà l’esito. Con le sue azioni la Russia mette a rischio la sicurezza globale”. È quanto detto dal Segretario generale del ministero degli Esteri, Ettore Sequi, all’Ambasciatore russo in Italia, Sergei Razov.

Fonte: Freepik

ore 11.40 – Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov: “L’uso delle armi nucleari da parte della Russia è possibile solo in accordo con la sua dottrina”.  

ore 11.35 – E’ giunto alla Farnesina l’Ambasciatore russo Serghey Razov. Il Diplomatico è stato convocato per un colloquio con il Segretario generale Ettore Sequi. La motivazione è legata al non riconoscimento del Governo italiano, nell’ambito di un’iniziativa coordinata della UE, dei referendum in Ucraina e delle relative annessioni alla Federazione.

ore 10.45 – Il Presidente Zelens’kyj ha postato su Facebook l’invito ai propri connazionali ad aderire al What We Are Fighting For (Per cosa ci battiamo), campagna volta a sensibilizzare, ancora di più, la popolazione ucraina. “Gli ucraini – ha scritto Zelens’kyj – sanno bene per cosa stanno combattendo: per le persone che amiamo e per quelle che ci ispirano; le città e i villaggi, veri luoghi di potere. I valori per cui vale la pena combattere contro il nemico. La possibilità di vivere a casa propria e di essere proprietari della propria terra. La possibilità di costruire il futuro che vogliamo. Per qualcosa che ci incoraggi a fare ciò che sembra impossibile. Unitevi all’azione ‘#WhatWeAreFightingFor’ e dite al mondo che cosa è importante per voi”

ore 10.20 – “Gli uomini hanno appena iniziato a essere presi per le strade. Abbiamo avuto un gran numero di casi durante il fine settimana in cui i russi si avvicinano semplicemente a uomini di età diverse, con diversa forma fisica e chiedono loro di andare all’ufficio del comandante per essere registrati”, ha reso noto oggi il sindaco della città, Ivan Fedorov.

ore 9.40 – Il Leader ucraino Zelens’kyj ha dichiarato che l’Ucraina sta ottenendo successi sia a Lyman che a Kherson.

ore 8.17 – Il Kyiv Independent ha reso noto che l’esercito russo prosegue la mobilitazione forzata nei territori occupati in Ucraina, andando nelle abitazioni per reclutare uomini in età da servizio militare da mandare a combattere.

ore 7 – “Continueremo a muoverci al fianco dell’Occidente, mantenendo e, se necessario, rafforzando le sanzioni nei confronti della Russia e garantendo l’invio di armi all’Ucraina. E proprio sulle armi ho sentito dire che l’apporto italiano è marginale, mentre non lo è affatto. Quando saranno resi pubblici gli elenchi del materiale bellico che stiamo fornendo, si capirà che il nostro contributo alla difesa ucraina è importante”, ha detto l’Ambasciatore Stefano Pontecorvo, in una intervista rilasciata a La Stampa.

ore 6 – “Solo per darvi un’ipotesi, penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in  Crimea e ogni nave nel Mar Nero”. Con queste parole David Petraeus, generale in pensione ed ex capo della CIA, ha spiegato quale sarebbe la risposta degli USA e della NATO in caso di un uso di armi nucleari in Ucraina da parte della Russia.

222° GIORNO DI GUERRA

ore 16.45 – “Qualsiasi uso di armi nucleari comporterà conseguenze serie per la Russia come anche qualsiasi attacco deliberato contro infrastrutture critiche della NATO riceverà una risposta ferma e compatta”. Sono queste le parole del Segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, durante un’ intervista all’emittente americana NBC.

ore 15.05 – Il Presidente Putin ha inviato alla Duma di Stato il disegno di legge costituzionale per l’adesione alla Russia delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.

ore 13.25 – Il Presidente Zelens’kyj ha reso noto che alle 12.30 di oggi (ora locale), l’Ucraina ha ottenuto il “pieno controllo” di  Lyman, snodo logistico cruciale per le forze russe.

ore 12 – L’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov è stato convocato domani, lunedì 3 ottobre, al Ministero degli Esteri.

Fonte: ANSA

ore 11.40 – “La Russia ha organizzato una farsa nel Donbass. Una farsa assoluta che ha voluto presentare come referendum. E ora la bandiera ucraina sventola lì”, ha detto il Presidente Zelens’kyj durante il suo videomessaggio a tarda notte. Ed ha aggiunto: “In settimana le bandiere ucraine sono aumentate nel Donbass; la prossima settimana ce ne saranno ancora di più”.

ore 9.40 – Oleksandr Starukh, governatore dell’oblast, della città di Zaporizhzhia ha reso noto che, nel cuore della notte, i bombardamenti russi hanno colpito aree della città e zone limitrofe.

ore 0.55 – Il primo Ministro russo, Mikhail Mishustin, ha firmato un decreto volto a vietare il territorio della Federazione per il trasporto stradale ai “Paesi ostili”. Sono previste deroghe per alcune categorie di merci, tra cui i medicinali e alcuni tipi di alimentari, capi di vestiario e prodotti tecnologici. 

221° GIORNO DI GUERRA

ore 15.40 – Le autorità russe hanno informato l’AIEA (Agenzia internazionale per l’energia atomica) che il direttore della centrale nucleare di Zaporizhzhia, è stato “temporaneamente arrestato” per un interrogatorio. “Questo crimine è un nuovo atto di terrorismo di Stato da parte della Russia e rappresenta una grave violazione del diritto internazionale. Invitiamo la comunità internazionale, compresi l’Onu, l’Aiea e il G7, a prendere misure decise” al riguardo, ha reso noto il Ministero degli Esteri ucraino.

ore 15.20 – Le forze ucraine hanno girato un video alle porte della città di Lyman, nodo stradale e ferroviario fondamentale per impostare strategie militari all’interno dei territori attualmente occupati dall’esercito di Mosca.

Fonte: Corriere della Sera

ore 15 – L’ex dipendente del primo canale russo Marina Ovsyannikova è scappata dagli arresti domiciliari. La giornalista, famosa dopo aver alzato il famoso cartello “NO WAR”, dietro la collega che stava conducendo il telegiornale serale, era stata condannata per aver detto “il falso” sull’esercito russo, secondo la nuova legge che punisce chiunque abbia posizioni critiche in merito all’invasione russa dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dall’ex marito Igor Ovsyannikov, la donna è scomparsa nella giornata odierna, assieme alla figlia: “Ieri sera, la mia ex moglie ha lasciato il luogo che il tribunale le aveva assegnato per gli arresti domiciliari e, insieme con mia figlia di 11 anni, è scomparsa in una direzione sconosciuta”.

Fonte: Sky TG24

ore 13.30 – E’ di venti persone il bilancio delle vittime coinvolte nel bombardamento che ha colpito un convoglio automobilistico nella regione di Kharkiv. Lo ha riportato sui social Oleg Sinegubov, Capo dell’amministrazione regionale.

ore 11.40 – Andriy Yermak, Capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, ha avuto un colloquio telefonico con Adolfo Urso, Presidente del Copasir. Nel corso della conversazione Yermak si è congratulato con il partito di Fratelli d’Italia e la sua leader Giorgia Meloni per la vittoria alle elezioni dello scorso 25 settembre, auspicando la continuità del sostegno da parte del nuovo Governo all’Ucraina.

ore 10.10 – “A piazzare le bombe che hanno provocato quattro falle nel gasdotto Nord Stream 1 e 2, a circa80 metri di profondità nelle zone economiche esclusive di Svezia e Danimarca, potrebbero essere stati i robot di manutenzione che operano all’interno della struttura del gasdotto durante lavori di riparazione. Se questa teoria si rivela corretta, la natura sofisticata dell’attacco e la potenza dell’esplosione aggiungerebbero peso ai sospetti che gli attacchi siano stati effettuati da un potere statale, con il dito puntato contro la Russia”, è la tesi degli esperti riportata dal Guardian.

ore 9.50 – “Respingiamo la decisione della Russia di annettere le regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaphorizhia”. ha reso noto il Ministero degli Esteri turco in un comunicato.

ore 8.35 – Il rapper russo Walkie (al secolo Ivan Petunin), si è suicidato a Krasnodar per evitare l’arruolamento, come ordinato dal Presidente Putin nell’ottica della mobilitazione parziale dei riservisti. A riportare la notizia è il sito di informazione 93.ru. Il corpo del giovane di 27 anni, è stato trovato vicino a un edificio in via Kongressnaya, a Krasnodar. Prima di togliersi la vita, aveva pubblicato un videomessaggio sul suo canale Telegram, poi cancellato, in cui spiegava le motivazioni dell’estremo gesto: “Non sono pronto ad uccidere per nessun tipo di ideale”. Nonostante fosse in possesso di una dispensa provvisoria dal servizio militare, per motivi di salute (cure neuropsicologiche), era, comunque, convinto che presto sarebbe stato chiamato alle armi. 

ore 8.25 – Arrestato il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, Igor Murashov. I militari russi lo hanno fermato e portato in una località sconosciuta. A dare l’annuncio, Petro Kotin, Presidente dell’Agenzia ucraina Energoatom: “La sua auto è stata fermata, sulla strada tra l’impianto e la città di Energodar; Murashov è stato trattenuto con la forza, bendato e portato in un luogo sconosciuto. Al momento, non ci sono informazioni su dove si trovi e sulle sue condizioni”

220° GIORNO DI GUERRA

ore 18.35 – “L’Ucraina ha il diritto di recuperare i territori occupati dalla Russia. Se accettassimo l’annessione della Russia e le minacce nucleari, allora cederemmo a un ricatto nucleare mentre Kiev ha il diritto di difendersi come dice la Carta delle Nazioni unite. La retorica nucleare di Putin è pericolosa. La Nato è vigile, monitora cosa fanno le forze militari della Russia”, ha detto Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO.

ore 16.40 – Un funzionario della Casa Bianca ha rilasciato un comunicato a NBC News in cui si si rende noto che l’amministrazione Biden dovrebbe rispondere già oggi all’annessione delle quattro regioni ucraine alla Russia con nuovi costi economici per la Russia.

ore 16.30 – Il Leader ucraino Zelens’kyj, in un video pubblicato su Telegram ha dichiarato che “l’Ucraina non negozierà con la Russia finché Vladimir Putin ne sarà il presidente” E ancora: “L’Ucraina intende firmare la domanda per una adesione accelerata alla NATO”.

ore 15.40 – “L’annessione illegale proclamata da  Putin non cambia nulla. Tutti i territori illegalmente occupati dagli  invasori russi sono terra dell’Ucraina e faranno sempre parte di  questa nazione sovrana”. Così su Twitter la Presidente della  Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Fonte: RaiNews24

ore 15.05 – Dopo il discorso, Vladimir Putin ha firmato i trattati di annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, alla presenza dei leader separatisti di questi territori, che hanno siglato a loro volta i documenti.

Fonte: TVSvizzera.it

Fonte: Sky TG24

Fonte: Avvenire

ore 14.35 – “Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre. L’Ucraina deve cessare il fuoco cominciato nel 2014; siamo pronti a tornare al tavolo dei negoziati ma la scelta dell’annessione della popolazione delle quattro regioni ucraine non è più in discussione”, ha detto Putin chiedendo “un minuto di silenzio per gli eroi della guerra. Per gli eroi della grande Russia”.

ore 14..25 – “Il popolo ha fatto la sua scelta, una scelta netta. La Russia non vuole e non le serve un ritorno dell’URSS ma l’amore per la Russia è un sentimento indistruttibile. Ecco perché anche i giovani nati dopo la tragedia della caduta dell’Unione Sovietica hanno votato per l’annessione. I russi che vivono al di fuori dei confini della Russia possono tornare alla loro patria storica”. Così il Presidente Putin all’apertura della cerimonia di firma dei trattati di annessione a Mosca delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.

Fonte: RaiNews24

ore 13.10 – Alexey Navalny, principale oppositore di Putin ha definito la guerra in Ucraina “ingiusta e criminale ed anche molto stupida” come pure la mobilitazione. Le parole di Navalny sono state pronunciate durante un processo in collegamento video dal carcere in cui è detenuto per motivi politici. “Persone innocenti moriranno in trincea”, ha aggiunto l’oppositore.

ore 12.30 – ”I primi militari richiamati  nella parziale mobilitazione annunciata in Russia sono arrivati ​​nella zona dell’operazione militare speciale, nel territorio della Repubblica popolare di Donetsk. Ora stanno seguendo un corso intensivo di addestramento al combattimento presso i campi di addestramento”, riporta la nota pubblicata su Telegram dalla Milizia popolare della Repubblica popolare di Donetsk.

ore 12.25 – “Se si renderà necessario chiuderemo il confine in tempi rapidi. La situazione può evolversi velocemente”. Sono queste le parole del Ministro della Giustizia norvegese Emilie Enger Mehl. 

ore 11.25 – Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha reso noto che “gli attacchi contro i nuovi territori sono considerati come atti di aggressione alla Russia stessa. La parte ucraina ha lasciato completamente la strada dei negoziati”, ha affermato in conferenza stampa. Le nostre richieste non cambiano. Gli obiettivi dell’operazione militare speciale non cambiano. L’intero territorio della Repubblica Popolare di Donetsk verrà liberato entro i confini del 2014. La Russia, non svilupperà il tema dell’escalation nucleare, le persone che ne parlano si comportano in modo irresponsabile”.

ore 10.55 – “E’ un attacco terroristico quello che le forze armate russe hanno compiuto contro un convoglio civile umanitario a Zaporizhzhia”. Csoì il Presidente Zelens’kyj ha commentato quanto avvenuto stamane e ha definito la Russia una ”feccia assetata di  sangue” aggiungendo che ”risponderà sicuramente per ogni vita ucraina perduta”.

Fonte: RaiNews24

ore 10.40 – ”Vladimir Putin, ancora una volta, ha agito in violazione del diritto internazionale con un chiaro disprezzo per la vita del popolo ucraino  che afferma di rappresentare’. Il Regno Unito non ignorerà mai la volontà sovrana di quelle persone e non accetteremo mai le regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia come qualcosa di diverso dal territorio ucraino”. Lo ha detto la premier britannica Liz Truss.

ore 8.10 – Missili Iskander hanno colpito nella notte Dnipro: una persona è rimasta uccisa e cinque ferite. 

ore 7.53 – Questa mattina l’esercito russo ha colpito un convoglio umanitario civile che stava uscendo da Zaporizhzhia. Si registrano vittime. Lo ha reso noto su Telegram il Capo regionale militare Oleksandr Starukh: “Le persone erano in fila per lasciare il territorio temporaneamente occupato, per prendere i loro parenti e portarli via. Almeno 23 i morti”.

ore 0.15 – Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato i decreti che riconoscono l’indipendenza delle regioni ucraine occupate di Kherson e Zaporizhzhia, aprendo la strada all’annessione formale alla Russia.

Fonte: RaiNews24

219° GIORNO DI GUERRA

ore 17.55 – Un’esplosione si è verificata a Mykolaiv, vicino alla fermata degli autobus. Lo ha riferito il Sindaco Oleksandr Sienkevych che ha parlato di “vittime”.

ore 17.45 – Il Presidente Zelens’kyj ha annunciato al Premier Mario Draghi il conferimento della Prima Classe dell’Ordine del Principe Yaroslav il Saggio, una delle massime onorificenze ucraine. “Sono onorato e commosso di questa onorificenza”, ha detto Draghi al Leader ucraino ed ha aggiunto: “Sarò felice di poterla ricevere dalle tue mani a Kiev, quando sarò libero dai miei impegni istituzionali”.

ore 17.38 – “La Finlandia condanna con la massima fermezza ogni tentativo della Russia di annettere territori che fanno parte dell’Ucraina. I falsi referendum illegali della Russia non saranno mai riconosciuti”. Lo ha riportato scrive su Twitter, il Primo Ministro, Sanna Marin.

ore 16.20 – “I falsi referendum in Ucraina non cambieranno in nessun modo l’aiuto che forniremo a Kiev”, ha detto l’ambasciatrice USA alla NATO, Julianne Smith, aggiungendo: “Siamo rimasti sorpresi dalla decisione di Vladimir Putin di dichiarare la mobilitazione, è un atto di debolezza”. 

ore 15.15 – “Durante il dialogo con il primo ministro italiano, Mario Draghi, si è discusso anche della necessità di una decisa reazione allo svolgimento degli pseudo-referendum da parte della Russia nei territori occupati”, ha scritto su Telegram il Leader ucraino Zelens’kyj.

ore 13.56 – Leonid Gozman, oppositore russo del Presidente Putin, ha lasciato la Russia dopo essere stato in detenzione per 30 giorni per due condanne inflittegli con l’accusa di aver “comparato” il regime sovietico a quello nazista.

ore 12.30 – Venerdì 30 settembre il Cremlino ufficializzerà l’annessione alla Russia delle 4 regioni occupate dell’Ucraina (Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia) in cui si sono tenuti i referendum. Il portavoce Peskov ha riferito che “l’annessione avverrà ufficialmente in una cerimonia nella Sala di San Giorgio al Cremlino a cui parteciperà il presidente russo Vladimir Putin, nel corso della quale i capi delle quattro regioni firmeranno trattati di adesione alla Russia”.

ore 11.39 – “La Nato è pronta a rispondere unita e con determinazione a qualsiasi attacco deliberato contro le infrastrutture critiche degli alleati”. E’ quanto riportato nella nota diffusa dall’Alleanza. 

ore 11.15 – Sarebbero decine i profughi rimasti uccisi durante la fuga dalla regione di Kharkiv ad opera delle forze militari ucraine, stando a quanto riportato da Rodion MIroshnik, capo dell’ufficio di rappresentanza della autoproclamata Repubblica di Lugansk. Il convoglio su cui viaggiavano i profughi, in base alla ricostruzione di Mlroshnik, sarebbe stato bombardato dalle truppe ucraine.

ore 11.05 – Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente ucraino Zelens’kyj. Draghi ha ribadito che “l’Italia non riconoscerà l’esito dei referenda e ha confermato il continuo sostegno da parte del Governo italiano alle Autorità e alla popolazione ucraina in tutti gli ambiti”.

ore 10.25 – E’ stata registrata una forte esplosione a Melitopol nel quartiere residenziale della città, come riferito dal sindaco in esilio Ivan Fedorov. La pubblicazione Ria Melitopol ha indicato come obiettivo una collaboratrice ucraina dei russi, “il direttore del dipartimento dell’istruzione Olena Shapurova. La traditrice sarebbe viva”.   L’agenzia di stampa statale russa Tass ha confermato l’esplosione: “L’ordigno era attaccato a un albero ed è esploso mentre passava un veicolo. Il veicolo è stato danneggiato e il suo conducente ha riportato lievi ferite”.

ore 8.30 – Il Presidente della Duma Vyacheslav Volodin: “Ai cittadini abili alla leva, dal momento dell’annuncio della mobilitazione, è vietato lasciare il luogo di residenza senza il permesso dei commissariati militari. Esiste una tale norma di legge e tutti coloro che sono tenuti al servizio militare dovrebbero essere guidati da essa”.

ore 8.05 – “I russi hanno colpito Dnipro con missili, nella notte, prendendo di mira aree residenziali. Al momento sono stati segnalati tre civili uccisi, tra cui un bambino. In cinque sono stati feriti, tra cui una ragazza di 12 anni”, ha fatto sapere Valenyn Reznichenko, Capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk.

ore 7.45 – La Difesa britannica ha reso noto che “nei sette giorni trascorsi da quando il presidente Putin ha annunciato la mobilitazione parziale c’è stato un considerevole esodo di russi che cercano di eludere la coscrizione”. Si stima che il totale superi il numero di soldati che il Cremlino ha inviato all’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Sempre secondo il Ministero della Difesa britannico, tra coloro che hanno tentato di lasciare la Russia, la maggior parte sono “i più ricchi ed istruiti”.

ore 5.50 – Il New York Times ha pubblicato alcune presunte conversazioni di soldati russi impegnati nel conflitto ucraino: “Ci hanno dato l’ordine di uccidere tutti quelli che vediamo”. Ed ancora: “Putin è pazzo. Vuole prendere Kiev, ma non possiamo farlo”. Questi sono frammenti dei dialoghi intercettati tra i militari e le loro famiglie. “La nostra offensiva si è fermata. Stiamo perdendo questa guerra”, si legge ancora sul NYT. “Abbiamo perso mezzo reggimento” e “Quando tornerò a casa lascerò il dannato esercito”.

218° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – Apple ha rimosso dal suo Store “V Kontakte” (VK), la versione russa del social concorrente di Facebook, citando conflitti con le sanzioni britanniche legate al conflitto in Ucraina. 

Fonte: Google Play

ore 16.30 – “Putin sta raddoppiando su una strategia fallimentare. L’Ue manterrà il suo corso. La nostra strategia sta funzionando e le nostre sanzioni stanno avendo un effetto convincente. Oggi proponiamo ulteriori misure restrittive nei confronti di coloro che sostengono, facilitano o beneficiano dell’invasione dell’Ucraina”, ha reso noto l’Alto rappresentante UE per la Politica estera, Josep Borrell.

ore 16.10 – “La Russia deve pagare per questa ulteriore escalation”, ha dichiarato la Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, in occasione della presentazione del nuovo pacchetto (l’ottavo) di sanzioni proposto da Bruxelles e aggiungendo che “l’UE non accetterà mai l’esito dei falsi referendum organizzati dalla Russia nel Dombass”.

ore 15.40 – Limitazioni più rigide al confine con la Georgia. E’ questa la risposta delle autorità della regione russa dell’Ossezia del Nord, alla fuga da parte di migliaia di russi in Georgia per sfuggire alla mobilitazione parziale decisa dal presidente Putin. Il leader della regione, Sergei Menyalo, ha scritto su Telegram di aver ordinato di “limitare l’ingresso delle auto nell’Ossezia del Nord”.

ore 13.50 – “Il presidente americano Joe Biden deve chiarire se vi siano gli Usa dietro gli incidenti avvenuti al Nord Stream”, ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo.

ore 13.40 – “Se un cittadino è già stato chiamato al servizio militare o ha ricevuto una convocazione (per mobilitazione o coscrizione), il passaporto internazionale non verrà concesso”. E’ questa la nota pubblicata sul portale di notizie del governo russo a seguito della decisione della mobilitazione parziale per far fronte al conflitto ucraino.

Ufficio di reclutamento a San Pietroburgo – Fonte: RaiNews24

ore 13.30 – Anche Bulgaria e Polonia, come gli Stati Uniti, stanno invitando i propri cittadini ad abbandonare il suolo russo, utilizzando i mezzi di trasporto attualmente disponibili. 

ore 12.50 – L’agenzia di stampa RIA Novosti ha reso noto che l’ambasciata USA ha esortato i propri connazionali a lasciare immediatamente la Russia o a non recarvisi. “I cittadini americani – si legge nella nota – non devono recarsi in Russia, e chi già vi si trova in viaggio o è residente dovrebbe partire immediatamente mentre rimangono disponibili limitate opzioni  di voli commerciali”

ore 10.50 – Le tre banche turche, Halk Bank, Ziraat e Vakifbank che, a suo tempo, permisero il funzionamento del sistema di pagamento russo Mir, hanon deciso l’abbandono di tale sistema in seguito agli avvertimenti degli Stati Uniti, come dichiarato da un alto funzionario turco.

ore 9.40 – Il Governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha reso noto che una scuola della città di Mykolaivka è stata colpita da un missile russo. Dodici persone, tra cui due bambini, si trovavano nel rifugio antiaereo al momento dell’attacco; un lavoratore scolastico risulta disperso.

ore 9.20 – Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato “senza valore” i referendum che si sono tenuti in quattro regioni ucraine occupate dall’esercito russo.

ore 8.45 – La regione ucraina di Zaporizhzhia, attualmente sotto controllo russo, chiederà al Presidente Putin di essere “ammessa” alla Federazione, come riportato dall’agenzia russa Tass.

ore 6.40 – Lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine ha reso noto che “nelle forze di occupazione russe è iniziata l’accoglienza del personale chiamato alla mobilitazione parziale. Persone condannate per reati penali sono arrivate a rinforzare le unità che stanno già combattendo in Ucraina”.

ore 3.50 – Il ministro degli Esteri polacco, Rau Zbigniew, durante un’intervista all’emittente NBC, alla domanda su come dovrebbe comportarsi la NATO davanti al pericolo di un eventuale utilizzo di armi atomiche da parte di Mosca, ha dichiarato che “la NATO dovrebbe rispondere in modo convenzionale, ma la risposta dovrebbe essere devastante. Questo è il messaggio che l’Alleanza sta inviando alla Russia in questo momento”.

ore 0.50 – Volyamedia, sul suo canale Telegram ha riportato la notizia di una mobilitazione di 8 mila persone nella regione di Kherson e di 4 mila persone in quella di Zaporizhzhia, regioni occupate dall’esercito russo.

217° GIORNO DI GUERRA

ore 17.10 – Eurofighter italiani impegnati nella missione di “Air policing” NATO in Polonia. L’Aeronautica Militare ha reso noto di un nuovo ordine di decollo immediato (lo “scramble” in gergo tecnico) per i caccia tricolori che hanno intercettato tre velivoli russi in volo a ridosso del fianco nord-est dell’Alleanza Atlantica.

Fonte: Formiche.net

ore 16.20 – “Non è consueto vedere tre fughe di gas a breve distanza l’una dall’altra. Di conseguenza è difficile immaginare che siano accidentali”. E’ quanto dichiarato dalla Premier danese Mette Frederiksen ai media riguardo le fuoriuscite dai gasdotti Nord Stream 1 e 2.

ore 15.45 – Secondo quanto comunicato dall’Esercito danese, “il gas fuoriuscito dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 sta ribollendo in superficie nel mar Baltico, agitando aree di mare che vanno dai 200 ai 1.000 metri di diametro”.

Fonte: MeteoWeb

ore 15 – Il Consiglio pan-ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni religiose ha invitato tutti i Paesi del mondo a “non riconoscere gli pseudo-referendum tenuti dalle autorità di occupazione russe nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina” e, allo stesso tempo a chiesto alla Russia di “abbandonare il piano criminale di annessione” 

ore 14.50 – Il patriarca russo Kirill ha ribadito l’importanza di una mobilitazione spirituale che “faciliterà sicuramente alla fine la piena riconciliazione di Russia e Ucraina”.

ore 14.20 – “La Russia utilizzerà armi nucleari se essa o i suoi alleati verranno attaccati utilizzando tali armi o se vi sarà una minaccia per l’esistenza della Russia. La sicurezza di Usa,Gb e Belgio è più importante per la Nato del destino dell’Ucraina. Questo non è un bluff”. Così l’ex Presidente e Primo ministro russo Dmitry Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia.

ore 13.30 – Divieto di accesso in Estonia anche a quei cittadini russi con doppia cittadinanza israeliana. Secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Haaretz, a decine di uomini con la doppia nazionalità è stato vietato l’ingresso in terra estone dalle guardie di frontiera. “L’esodo” è legato all’annuncio della mobilitazione del presidente Putin.

ore 13.25 – “Il price cap, chiesto sin dall’inizio da un numero sempre crescente di Stati Ue, è l’unica misura che aiuterà ogni Paese a mitigare la pressione inflazionistica, gestire le aspettative, fornire un quadro in caso di potenziali interruzioni dell’approvvigionamento e limitare gli extraprofitti del settore. Il tetto dovrebbe essere applicato a tutte le transazioni” e”non limitato all’import da giurisdizioni specifiche”. E’ quanto riportato nella lettera firmata dall’Italia e da altri 12 Nazioni quali Spagna, Polonia, Grecia, Belgio, Malta, Lituania, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Romania e indirizzata a Bruxelles.

ore 12.40 – “La Commissione è stata informata di tre fughe di gas, due nel Nord Stream 1 e uno nel Nord Stream 2. Non c’è alcun impatto sulla sicurezza”. Così Tim McPhie, portavoce dell’esecutivo, ha spiegato che l’UE sta monitorando la situazione. E sull’ipotesi di un sabotaggio ha dichiarato: “E’ prematuro speculare”.

Fonte: AGI

ore 11.50 – “Il Presidente ha detto che la Russia, ovviamente, resta pronta a negoziare. Ma mentre la situazione cambia, cambiano anche le condizioni. Lo abbiamo ripetuto più volte”, a detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 11.35 – Secondo il vice direttore esecutivo del Servizio esterno dell’UE, Luc Pierre Devignei, “le sanzioni economiche funzionano. La Russia sta affrontando la peggiore recessione dagli anni ’90. Il Pil dovrebbe crollare di oltre l’11%, il calo più grande fin dal collasso dell’URSS”.

ore 11 – Il Ministero Georgiano ha dichiarato che il numero di arrivi di cittadini russi è raddoppiato a 10.000 al giorno dopo l’annuncio della mobilitazione da parte di Vladimir Putin.

ore 10.55 – E dopo la decisione della casa automobilistica Toyota di interrompere la produzione di auto in Russia, anche la Mazda ha adottato la stessa scelta . Nel comunicato si legge che tale decisione è stata legata all’impossibilità di accedere regolarmente alle forniture per la manifattura.

Fonte: ANSA

ore 10.50 – “Ciao Ucraina, la Francia è al tuo fianco”, è lo slogan che il Ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha riportato su Twitter in riferimento alla sua visita a Kiev nella giornata odierna.

ore 10.35 – “Il gasdotto Nord stream ha registrato danni senza precedenti a tre linee ed è impossibile in questo momento stimare la tempistica per la ripresa delle operazioni di ripristino”. Questo il comunicato che la stessa Società ha riportato in una nota.

ore 9 – “La Federazione Russa ha diritto a utilizzare armi nucleari se necessario”, ha detto il Vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione, Dmitry Medvedev.

ore 8.21 – Volge al termine il referendum sull’adesione dei territori ucraini occupati alla Russia; secondo il Ministero della Difesa britannico, il presidente russo, Putin, potrebbe annunciare, durante l’intervento all’Assemblea federale di venerdì prossimo, l’adesione di questi territori.

Fonte: Eunews

ore 7.25 – L’agenzia di stampa russa Tass ha reso noto la “validità” dei referendum per l’annessione dei quattro territori occupati dalla Russia in Ucraina, secondo il Cremlino. La stessa agenzia ha parlato di superamento del quorum del 50% dei votanti.

ore 4.45 – Bombardamenti sulla città di Mykolaiv. Sul suo profilo Telegram il Sindaco Oleksandr Senkevych ha riferito che “sono stati danneggiati edifici civili, in particolare strutture residenziali e negozi, oltre alla rete di approvvigionamento idrico”.

ore 1.15 – Colpito da missili russi l’aeroporto di Krivoy Rog, nella regione di Dnepropetrovsk 

216° GIORNO DI GUERRA

ore 16.10 – Il Premier ungherese Viktor Orban ha annunciato all’agenzia russa Tass, la convocazione in Ungheria di un referendum sulle sanzioni UE contro la Russia. “Le sanzioni – ha dichiarato Orban – sono state introdotte in maniera non democratica, perché sono state decise dai  burocrati di Bruxelles ma a pagarne il prezzo sono gli europei. Abbiamo bisogno di conoscere l’opinione della gente. Per la prima  volta in Europa, in Ungheria chiederemo l’opinione della gente sulle sanzioni. Organizzeremo una consultazione nazionale in cui gli  ungheresi saranno in grado di esprimere la loro opinione, di dire se  le sostengono e se sono favorevoli all’introduzione di altre misure”.

ore 15.40 – “Il motivo dei guai economici è la risposta di Bruxelles alla crisi in Ucraina, a causa delle sanzioni i prezzi dell’energia sono aumentati più volte. L’aumento dei prezzi dell’energia ha causato un aumento dell’inflazione in tutti i paesi. Le sanzioni hanno causato inequivocabilmente un enorme aumento dei prezzi dell’energia”. Così il Premier ungherese Viktor Orban ha parlato della crisi che sta colpendo l’intera Europa.

ore 14.30 – “Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale, non  riconosciamo il referendum in Crimea e il risultato tenutosi nel 2014. La nostra posizione su questi tali referendum è chiara”. E’ quanto ha dichiarato il portavoce del Presidente Erdogan in un colloquio alla CNN turca.

ore 13.50 – “In effetti, ci sono casi in cui il decreto di mobilitazione è stato violato. In alcune regioni, i governatori stanno lavorando attivamente per correggere la situazione. Speriamo che tutti gli errori vengano corretti. Non è stata presa alcuna decisione sulla chiusura delle frontiere russe”, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 13.20 – La decisione della Serbia di firmare un accordo con la Russia per consultazioni reciproche su questioni di politica estera pone domande ed incertezze da parte della Commissione Europea. “È chiaro che un accordo del genere significa voler stringere i rapporti con la Russia, che sta conducendo una guerra illegale in Ucraina e i suoi soldati stanno compiendo atrocità documentate. Prendiamo la cosa molto seriamente: la Serbia ha deciso di voler intraprendere il percorso di accesso in UE, questo prevede un allineamento sulla nostra politica estera”, ha detto un portavoce durante un incontro con i giornalisti.

Fonte: EURACTIV.com

ore 13.10 – “C’è il rischio di mobilitazione dei cittadini nelle regioni orientali della Moldova. Stiamo valutando la possibilità di revocare la cittadinanza alle persone che hanno passaporto moldavo e prenderanno parte al conflitto militare dalla parte dell’aggressore”, ha detto la Presidente della Moldavia, Maya Sandu.

ore 11.20 – Il Presidente Putin ha ammesso, durante i colloqui con il Presidente Erdogan a Samarcanda, che la Russia potrebbe tornare a negoziare con l’Ucraina. Lo ha reso noto il Ministro degli Esteri di Ankara, Mevlüt Cavusoglu.

ore 10.30 – “L’Occidente deve rispettare la Russia”, ha dichiarato il Presidente Putin durante un incontro con Aleksander Lukashenko. 

ore 9 – Un uomo ha sparato al comandante militare locale ferendolo gravemente in un centro di reclutamento di una città siberiana dopo aver espresso il suo rifiuto di combattere nella guerra in Ucraina. Il governatore della regione di Irkutsk, Igor Kobzev, ha fatto sapere che “il commissario militare Alexander Yeliseyev è in terapia intensiva, in condizioni molto gravi.  L’uomo che ha sparato è stato arrestato. Sarà punito obbligatoriamente”.

ore 7.55 – Nella città russa di Ust-Ilimsk, un uomo ha sparato nell’ufficio di registrazione e arruolamento militare. Secondo il sito indipendente Meduza, il responsabile dell’ufficio è stato colpito: non è ancora chiaro se l’uomo sia stato solo ferito o abbia perso la vita. 

215° GIORNO DI GUERRA

ore 12.55 – Valentina Matviyenko, Presidente del Senato russo, il Consiglio della Federazione, ha dichiarato di conoscere la situazione che ha visto convocati uomini non idonei per la leva: “Tali eccessi sono assolutamente inaccettabili. E ritengo assolutamente giusto che stiano scatenando una forte reazione nella società”, ha scritto su Telegram.

ore 10.45 – Bombardato un hotel a Kherson. Si registra una vittima: si tratta di Oleksii Zhuravko, ex Vice presidente della Verkhovna Rada, considerato un collaborazionista dei russi.

ore 8.25 – “Il nemico ha sparato più di 170 proiettili da Mlrs Grad e da artiglieria contro tre comunità del distretto di Nikopol: Chervonohryhorivka, Nikopol e Marhanets. Secondo le informazioni preliminari, non sono state segnalate vittime”, ha dichiarato il Capo dell’Amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko.

ore 7.45 – “Il nemico ha colpito tre volte un edificio amministrativo nel centro della città. Le operazioni di soccorso sono in corso, non sono state segnalate vittime”. E’ quanto riportato da Ukrinform in merito all’attacco su Odessa.

ore 1.30 – Oleksandr Starukh, Governatore della regione di Zaporizhzhia, ha reso noto l’attacco russo nella città. Secondo quanto riferito, si parla diuna decina i missili caduti sulla città.

ore 1.15 – “Non rifiutiamo i negoziati. E quando arrivano proposte appropriate, non le respingiamo. Parlare è sempre meglio che non parlare. Ma in una situazione in cui ci troviamo ora, la Russia semplicemente non farà il primo passo”, ha detto il Ministro degli Esteri russo Lavrov.

214° GIORNO DI GUERRA

ore 16.15 – La Polonia non apre le porte ai russi in fuga da una potenziale mobilitazione. A dirlo, il Ministro degli Esteri del governo di Varsavia, Zbigniew Rau durante un’intervista all’agenzia Pap. “Tanto da un punto di vista di sicurezza politica quanto da un punto di vista morale è altamente sconsigliabile far entrare un numero maggiore di russi”, ha affermato il Ministro.

ore 15.45 – Il Presidente Putin, ha firmato la legge che inasprisce le pene per renitenti e coloro che si rifiutano di andare a combattere. I militari che si rifiuteranno di prendere parte alla guerrà rischieranno anche 15 anni di carcere; per chi, invece, si consegnerà al nemico volontariamente gli anni di reclusione potrebbero arrivare a 10 anni.

ore 15.10 – Continuano gli arresti a seguito delle proteste contro la mobilitazione decisa da Vladimir Putin. Stando agli attivisti per i diritti umani, ci sono immagini in cui si vedono i dimostranti portati via dagli agenti di polizia a Khabarovsk, Novosibirsk, Irkutsk, Tomsk e Chita, in Siberia. Manifestazioni sono in programma anche oggi a Mosca e a San Pietroburgo.

Fonte: RaiNews24

ore 13.40 – Il Portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha reso noto che “l’Iran ha consigliato all’Ucraina di astenersi dall’essere influenzata da terze parti che cercano di distruggere le relazioni tra i due Paesi”.

ore 13.35 – 10 km di fila. E’ questo ciò che si sta verificando al confine tra Russia e Georgia. Adulti maschi in età di leva, fuggono dalla mobilitazione parziale decisa dal Cremlino. Lo ha reso noto una corrispondente della BBC secondo cui alcuni hanno dovuto aspettare più di 20 ore per passare la frontiera.

Fonte: Informazione.it

ore 12.35 – “Ci sono ‘commissioni elettorali’ accompagnate da soldati armati che  vagano per la regione e vanno a caccia di elettori che cercano in  tutti i modi di evitarli. Alcuni hanno avuto sfortuna e hanno dovuto  compilare la scheda e votare una seconda volta”, ha denunciato Yuri Sobolevsky, Vice governatore dell’amministrazione regionale di Kherson.

Fonte: Il Gazzettino

ore 12.05 – “Nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, le autorità di occupazione hanno iniziato a notificare convocazioni di leva agli uomini in età da coscrizione che hanno rinunciato alla cittadinanza ucraina e hanno ricevuto passaporti della Federazione Russa”, ha dichiarato in una nota il Ministero della Difesa ucraino.

ore 11.35 – “E’ certamente un momento pericoloso perché l’esercito russo è stato messo all’angolo e la reazione di Putin, che minaccia di usare armi nucleari, è molto grave”,ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, intervistato dalla BBC. 

ore 10.50 – Il Presidente Americano Biden ha avvertito che ci saranno sanzioni economiche aggiuntive e rapide e severe per la Russia “se si annetterà parte dell’Ucraina”. Ed anche dalla Turchia non giungono buone notizie a riguardo: “Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale, poiché non abbiamo riconosciuto il referendum in Crimea nel 2014 e il suo risultato, e la nostra posizione su tali referendum è chiara. Riconosciamo l’integrità territoriale del popolo e dello stato ucraini. Stiamo con l’Ucraina”, ha dichiarato il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin.

Fonte: Il Post

ore 8.30 – “Ai residenti della città di Starobilsk viene impedito di uscire e le persone sono prelevate con la forza dalle abitazioni per andare a votare al referendum di annessione alla Russia”, ha dichiarato il Governatore ucraino di Lugansk, Serhiy Gaidai.

ore 6 – “A seguito di un attacco nemico a Zaporizhia, un edificio residenziale è stato danneggiato. Ci sono vittime”, ha scritto su Telegram il Sindaco ad interim Anatoliy Kurtiev.

ore 4.25 – Da Kiev la notizia di una nuova liberazione: si tratterebbe della città di Yatskivka nella regione di Donetsk a circa 15 km da Izyum. 

ore 3.45 – La casa automobilistica giapponese Toyota Motor ha deciso di interrompere la produzione nello stabilimento di San Pietroburgo; la sospensione era avvenuta il 4 marzo a causa dell’interruzione della fornitura di materiali ma aveva mantenuto la forza lavoro per la manutenzione nella speranza di un’eventuale ripresa.

Fonte: Anadolu Agency

ore 0.30 – Il Presidente Zelens’kyj, durante il suo discorso alla Nazione, ha affermato che “il mondo reagirà con assoluta giustizia ai falsi referendum che saranno condannati inequivocabilmente”.

213° GIORNO DI GUERRA  (7° MESE 24/02 – 24/09)

ore 17.30 – Emergenza immigrazione in Germania. In una lettera inviata al Cancelliere Scholz da parte di due delle tre maggiori associazioni dei comuni tedeschi, il ‘Deutsche Landkreistag’ e lo ‘Städte und Gemeindebund’ si parla di una situazione “paragonabile a quella dal 2015 in poi”, a causa dell’arrivo di circa un milione di persone in fuga dall’Ucraina e non solo, senza lo status di possibili rifugiati. Secondo quanto si apprende sono già molti i comuni che hanno raggiunto i limiti di capacità di accoglienza. L’11 ottobre è previsto un incontro fra Comuni ed il Ministro dell’Interno Nancy Faeser.

ore 17 – Giro di vite della Finlandia in merito all’ingresso dei cittadini russi. Lo ha reso noto il quotidiano Helisingin Sanomat riferendo che in serata ci sarà una conferenza stampa del Ministro degli Esteri, Pekka Haavisto.

ore 16.57 – Il Consiglio musulmano dell’Uzbekistan ha vietato ai fedeli di arruolarsi nell’esercito russo per combattere in Ucraina. Secondo il Guardian, la dichiarazione ufficiale è giunta dopo l’offerta da parte delle autorità russe, di agevolare la nazionalità agli stranieri desiderosi di far parte dell’esercito. “Membri di organizzazioni terroristiche stanno cercando di reclutare musulmani per combattere in Ucraina con il pretesto di una jihad, ma ai musulmani non è permesso di combattere in azioni militari a meno di difendere il proprio paese”, ha fatto sapere il Consiglio musulmano uzbeko. I  trasgressori verranno incriminati penalmente.

ore 16.30 – “La sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi devono essere rispettate e gli scopi e i principi della Carta dell’ONU devono essere pienamente osservati”. Così il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha risposto al suo collega ucraino Dmytro Kuleba aggiungendo che “le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi devono essere prese sul serio e tutti gli sforzi che sono favorevoli alla soluzione pacifica della crisi deve essere sostenuto. La Cina è sempre dalla parte della pace e continuerà a svolgere un ruolo costruttivo”. Dal fronte ucraino, lo stesso Presidente Zelens’kyj aveva dichiarato “ambigua” la posizione della Cina in merito al conflitto in corso sottolineando che “prima dell’invasione su larga scala, c’erano canali di comunicazione tra i nostri paesi, avevamo molta cooperazione economica e commerciale. Ma, per il momento, non abbiamo alcun canale di comunicazione con la Cina ed è un peccato. Vorrei che aiutassero l’Ucraina”.

ore 16.20 – “Attaccata Odessa con i droni kamikaze iraniani Shahed-136. Una persona è rimasta uccisa”. Lo ha reso noto il comando operativo “Sud” dell’esercito ucraino.

ore 16.15 – “I primi gruppi  di soldati della regione di Kursk sono stati mobilitati per essere  inviati a rafforzare i ranghi dell’esercito russo. Io ho dato istruzioni di preparare misure aggiuntive di  sostegno ai nostri combattenti in aggiunta ai pagamenti federali” ha dichiarato Roman Starovoyt, Governatore della  regione russa di Kursk.

ore 15.30 – Oleksiy Gromov, funzionario dello Stato maggiore ucraino, ha comunicato in TV la liberazione di Yatskivka, nell’Oblast di Donetsk, proprio nel giorno del referendum per decidere l’annessione alla Russia delle regioni ucraine sotto il suo controllo. 

ore 14.45 – Il Viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov ha dichiarato che: “un confronto aperto con Stati Uniti e Nato non è nel nostro interesse. Ci auguriamo che anche l’amministrazione Biden sia consapevole del pericolo di un’escalation incontrollata del conflitto in Ucraina. La Russia non minaccia nessuno con armi nucleari, i criteri per il loro utilizzo sono descritti nella dottrina militare e specificati nei fondamenti della politica statale della Fedarazione russa in materia di deterrenza nucleare”.

ore 14.15 – Ci sarebbero anche osservatori italiani al referendum nella Repubblica di Donetsk per l’unione con la Russia. La Commissione elettorale centrale ha reso noto che alla consultazione presenziano 130 osservatori stranieri.

ore 13.50 – Sono almeno cinque le compagnie aeree russe a cui è giunto l’ordine di mobilitazione ai dipendenti per andare a combattere in Ucraina. Tra queste c’è la principale compagnia della Federazione, Aeroflot. Lo stesso è avvenuto per i dipendenti di dieci aeroporti come reso noto dal quotidiano Kommersant.

ore 13.20 – Alexey Navalny, principale oppositore di Putin e già detenuto per motivi politici, è stato mandato in cella di punizione per 12 giorni a seguito della condanna sulla mobilitazione ordinata dallo stesso Putin.

ore 12.55 – “Siamo orgogliosi di queste persone”, ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, riferendosi ai 10.000 russi che si sono presentati volontariamente agli uffici di registrazione militare e arruolamento.

ore 12.40 – Il Segretario generale della Federazione Internazionale dello Sci (Fis), Michel Vion ha affermato che “il Cio sta iniziando a pensare di avviare i colloqui per riammettere gli atleti della Russia e della Bielorussia alle competizioni internazionali di sci”.

ore 12.20 – “Se in Donbass vincerà il sì per l’unione con la Russia, Mosca considererà ogni attacco contro questo territorio come un attacco al proprio territorio”, ha annunciato il Portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aggiungendo che “immediatamente, in questi territori entrerà in vigore la Costituzione della Federazione russa”.

ore 12 – La Cina, attraverso il portavoce del Ministero degli Esteri, Wang Wenbin, si è detta pronta a svolgere un ruolo costruttivo per abbassare il livello di gravità del conflitto. “Sosteniamo sempre – ha detto il Portavoce – che la sovranità e l’integrità di tutti i Paesi debbano essere rispettate, così come scopi e principi della Carta dell’Onu, e le legittime preoccupazioni di tutti sulla sicurezza”.

ore 11.20 – “In Ucraina sono stati commessi crimini di guerra. Nei casi su cui abbiamo indagato, l’età delle vittime di violenza sessuale e di genere va dai 4 agli 82 anni. Ci sono stati episodi in cui i parenti sono stati obbligati ad assistere ai crimini commessi sui loro cari”, hanno dichiarato gli investigatori dell’ONU.

ore 10.30 – “Coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro. Le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27settembre (date in cui si tiene il referendum di annessione alla Russia)”. Così ha riferito il Governatore ucraino in esilio di Lugansk, Sergey Gaidai, in riferimento agli occupanti russi che hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al referendum.

ore 8.35 – Una potente esplosione a Melitopol si è verificata alle 7 di questa mattina come annunciato dal sindaco ucraino in esilio Ivan Fedorov. “Il terrore degli occupanti sta aumentando. Alle 7 del mattino, a Melitopol è risuonata una forte esplosione, che è stata ben sentita dai residenti nel centro della città. Le persone hanno paura di lasciare le loro case. Il primo giorno del voto dello pseudo-referendum, gli occupanti hanno bisogno che tutti stiano tranquilli seduti a casa”, ha affermato Fedorov.

ore 7.35 – Anche il confine con la Finlandia, secondo quanto riferito dalle guardie di frontiera, vede un intenso traffico di persone che, dopo l’annuncio di Putin di voler richiamare 300.000 riservisti per andare a combattere in Ucraina, hanno deciso di lasciare la Federazione.

ore 7.20 – Al via i referendum sull’annessione alla Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, attualmente sotto il controllo dell’esercito di Mosca. I referendum si concluderanno il 27 settembre. 

ore 6.45 – “Molti russi stanno tentando di lasciare il Paese per evitare una chiamata militare per la guerra in Ucraina”. É questa la notizia che la BBC ha pubblicato sul proprio sito. Da quanto si apprende, ci sarebbero lunghissime code nei pressi della frontiera con la Georgia. Sono 300.000 le persone che potrebbero essere obbligate ad arruolarsi. Di contro, il Cremlino ha affermato che le notizie sulla fuga di uomini potenzialmente abili per una chiamata alle armi sono esagerate. 

ore 1.45 – Oleksandr Starukh, Governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia, ha riferito che le forze russe hanno lanciato circa 10 proiettili e colpito le infrastrutture.

ore 0.35 – Il Presidente Putin sta dando ordini diretti ai generali impegnati nella guerra in Ucraina, come riferito dalla CNN. 

212° GIORNO DI GUERRA

ore 17.20 – Il Presidente Zelens’kyj ha ricevuto a Kiev il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. “Grazie al Ministro Guerini per l’incontro significativo. La priorità vitale del nostro Paese oggi è potenziare le Forze armate”

ore 16.10 – “Coloro che si oppongono coraggiosamente a Putin e si mettono quindi in pericolo, possono chiedere asilo politico alla Germania”, ha detto il il Ministro tedesco dell’Interno Nancy Faeser, durante un’intervista alla Faz.

ore 15 – Previsto per le ore 10 locali (le 16 in Italia) la riunione del Consiglio di Sicurezza ONU per discutere della guerra in Ucraina all’indomani della decisione del Cremlino di una mobilitazione parziale e della sua velata minaccia di usare armi nucleari. L’incontro, che vede la Francia alla presidenza, porterà attorno al tavolo i Ministri degli Esteri di USA (Antony Blinken), Russia (Sergei Lavrov) ed Ucraina (Dmytro Kuleba), insieme ai membri europei dell’organo ONU. L’ordine del giorno è l’apparente impunità di Mosca nella guerra, ma l’Alto Rappresentante degli Esteri dell’UE, Josep Borrell ha reso noto che si discuterà delle nuove minacce del presidente russo Vladimir Putin.

ore 14.35 – Il Leader ucraino Zelens’kyj ha pubblicato le foto dei militari ucraini che sono stati rilasciati dalla Russia. Si tratta dello scambio di prigionieri più grande dall’inizio del conflitto. In un post su Telegram, il Presidente ha scritto: “Nostri. Liberi. Continuiamo a lavorare per riportare a casa tutti gli ucraini dalla prigionia russa. Gloria all’Ucraina”.

Fonte: RaiNews24

ore 13.38 – Viktor Orban: “Revocare le sanzioni UE alla Russia entro fine anno”. E’ questa la richiesta mossa dal Primo Ministro ungherese durante una riunione avvenuta ieri del suo partito Fidesz. Il Leader ungherese non ha mai nascosto il suo scetticismo a riguardo. “Le sanzioni – ha detto – stanno causando problemi economici, una crisi energetica e l’inflazione. E questa è tutta colpa dei burocrati di Bruxelles che avevano promesso che le misure avrebbero danneggiato solo Mosca. Invece, causano più danni all’Europa che alla Russia”.

ore 13.20 – Il Comitato esecutivo della Federazione Internazionale di Judo ha deciso di bandiere gli atleti russi e bielorussi da tutti i suoi eventi fino a gennaio 2023 “al fine di garantire protezione a tutti gli atleti”. La federazione di judo era tra le poche federazioni di sport olimpici che non aveva aderito all’invito del Comitato Olimpico Internazionale di non invitare atleti russi e bielorussi nelle competizioni internazionali, al fine di sanzionare la Russia per l’attacco mosso all’Ucraina. La stessa federazione di judo aveva, però, stabilito che gli atleti russi e bielorussi avrebbero potuto partecipare alle gare in forma neutrale senza, cioè, presentare le loro bandiere, i colori e gli inni. Adesso, invece, è giunta la decisione di escluderli completamente.

Fonte: IJF

ore 13.15 – ”Coloro che hanno i requisiti  richiesti per la mobilitazione parziale dovrebbero contribuire, con la loro partecipazione, all’operazione militare speciale”, ha scritto su Telegram il Presidente della Duma Vyacheslav Volodin.

ore 13.10 – E’ prevista per sabato prossimo una nuova protesta indetta dal movimento pacifista russo Vesna (Primavera), contro la mobilitazione parziale annunciata da Putin. “La mobilitazione è in atto già attivamente in tutto il Paese. Presto migliaia di nostri uomini saranno spediti al fronte. Possiamo e dobbiamo pronunciarci contro” ha riportato il movimento sul suo canale Telegram.

ore 11.35 – “Vogliamo esprimere la nostra grave preoccupazione per le minacce poste alla sicurezza e alla protezione degli impianti nucleari destinati a scopi pacifici in Ucraina e del loro personale, aumentando significativamente il rischio di un incidente nucleare. I rischi di incidente nucleare, rimarranno pericolosamente alti finché la Russia sarà presente a Zaporizhzhia”. E’ questo il testo della nota congiunta che i Ministri degli Affari esteri di Canada, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Ucraina, gli alti funzionari della Repubblica di Corea, Svizzera, Stati Uniti d’America e l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri hanno firmato in merito alle recenti dichiarazioni del Presidente Putin e alla situazione legata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

ore 11.30 – “La Russia può usare qualsiasi arma per la propria difesa, comprese armi nucleari strategiche e armi basate di nuova generazione; siamo in grado di raggiungere obiettivi in Europa e negli Stati Uniti molto più velocemente di quanto la NATO possa colpire la Crimea, i vari idioti in pensione vestiti da generali non hanno bisogno di spaventarci parlando di un attacco della NATO in Crimea”. Così, il Vice capo del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha commentato, sul suo canale Telegram, le dichiarazioni del Presidente Putin.

ore 11.25 – Dopo il discorso di Putin ecco le immagini dei primi reclutamenti e degli aeroporti presi d’assalto in Russia.

Fonte: RaiNews24

ore 10.45 – “I primi risultati del referendum nella regione di Zaporizhzhia saranno annunciati il 28 settembre”, ha dichiarato Galina Katyushchenko, la Presidente della Commissione elettorale costituita dalla Russia.

ore 10.15 – “Esplosione in un negozio del mercato centrale della città dell’Ucraina sud-orientale Melitopol occupata dall’esercito russo: la deflagrazione ha provocato tre vittime”. Lo hanno riferito le autorità filorusse.

ore 9.55 – Sono oltre 1.300 le persone fermate dalla polizia russa nelle proteste legate alla mobilitazione parziale ordinata ieri da Putin. come riportato dalla ong Ovd-Info. “Al momento – ha precisato Ovd – la notizia è di 1.307 persone fermate in 39 città della Russia.

ore 9.45 – Le forze russe hanno colpito una stazione ferroviaria a Kharkiv con razzi come affermato dal portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy  Bratchuk.

ore 7.50 – “Il nemico ha colpito il centro regionale. Alcune zone sono rimaste senza elettricità. Sono in corso accertamenti su eventuali vittime e distruzioni”, ha detto il Capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh, in riferimento all’attacco russo nell’area di Zaporizhzhia, dove ha sede la centrale nucleare.

ore 3.05 – “Le forze russe hanno bombardato uno dei distretti di Kharkiv”, ha reso noto il Sindaco, Ihor Terekhov, aggiungendo che “non è chiaro se ci siano vittime”.

ore 2.20 – La Corea del Nord ha negato la fornitura di armi alla Russia. “Non abbiamo mai esportato armi o munizioni alla Russia prima d’ora e non abbiamo intenzione di esportarle”, ha dichiarato un funzionario dell’Ufficio generale delle attrezzature del Ministero della Difesa. Ed anche il Canada, attraverso le parole del Premier Justin Trudeau “condanna l’irresponsabile escalation bellica di Putin, la sua parziale mobilitazione militare, le sue minacce nucleari, così come i referendum affrettati della Russia per cercare di annettere parti dell’Ucraina sono inaccettabili”.

ore 1.20 – Continua lo scambio di prigionieri di guerra tra russi e ucraini. “Cinque comandanti della difesa dell’Azovstal, sono stati scambiati con 55 prigionieri di guerra, che non ci interessano”: ha detto Andriy Yermak, Capo dell’ufficio del Presidente Zelens’ky.

ore 0.20 – Fonti ucraine hanno reso noto il rilascio di Viktor Medvedchuk, leader del partito filorusso reso fuorilegge ed arrestato il 12 aprile, più altri 55 prigionieri russi in cambio di 205 ucraini e 10 stranieri liberati da Mosca. 

Fonte: RaiNews24

211° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg ha definito le parole di Putin come “una pericolosa e incauta retorica nucleare”. Il neo governo britannico di Liz Truss, in una nota diffusa da Downing Street, ha parlato di “una chiara ammissione del fallimento” ma intanto si registrano decine di arresti durante le manifestazioni contro la guerra nelle maggiori città russe.

ore 14.45 – “Non credo che userà queste armi. Non credo che il mondo gli consentirà di impiegarle”, ha detto il Presidente Zelens’ky nel corso di un’intervista alla Bild.

ore 14.30 – “Prendiamo sul serio la minaccia nucleare da parte di Putin e se la Russia dovesse usare l’arma nucleare ci saranno conseguenze gravi”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby in un’intervista ad Abc news

ore 13.50 – “Tutti gli sforzi sono volti alla risoluzione pacifica della crisi”, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin.

ore 13.30 – “Oggi non siamo tanto in guerra con l’Ucraina e l’esercito ucraino quanto con l’Occidente collettivo”,ha detto il Ministro della Difesa della Federazione, Sergey Shoigu.

ore 13 – Il Consiglio della Federazione Russa ha approvato una legge atta a semplificare la procedura per l’ottenimento della cittadinanza russa da parte degli stranieri che hanno firmato un contratto di servizio militare per un periodo di almeno un anno.

ore 12.20 – “L’annuncio di Putin sulla parziale mobilitazione è un’ulteriore prova che Putin non è interessato alla pace ma solo all’aggressione nonché un segnale di disperazione su come sta andando la sua aggressione all’Ucraina”, ha detto il portavoce della Commissione Europea, Peter Stano. E se da un lato si parla di debolezza, dall’altro ecco farsi avanti l’impennata dei prezzi dell’energia: il gas schizza dell’8,1% a 210 euro al megawattora alla Borsa di Amsterdam; il petrolio sale del 2,5%, con il Wti a 86 dollari al barile ed il Brent a 92,8 dollari. In rialzo anche il grano: quello duro viene scambiato a 971 dollari al bushel (+0,8%) mentre quello tenero a 902 dollari al bushel (+1%).

ore 11.50 – Secondo Aleksej Navalny, politico tra i maggiori oppositori del Presidente Putin, la mobilitazione parziale in Russia “porterà ad un’enorme tragedia e ad un’enorme quantità di morti”. Secondo il Ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner, la decisione del Capo del Cremlino rappresenta “un segno di debolezza” ed il Sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, commentando le parole di Putin ha dichiarato: “La mobilitazione e le minacce nucleari annunciate da Putin non aiuteranno l’aggressore nel suo tentativo di conquistare e distruggere l’Ucraina e gli ucraini. Alla fine il tiranno ha avviato i processi che lo seppelliranno nel suo Paese. Ed il mondo civilizzato deve finalmente capire che il male va estirpato alle radici e non parlare di illusori negoziati di pace”.

ore 11.15 – Il media russo Baza ha reso noto che, a Mosca gli agenti di Polizia sono pronti ad intervenire per una possibile manifestazione contro la guerra in Ucraina; la causa è legata all’annuncio della mobilitazione parziale della Federazione fatta dal Presidente Putin. Entro le 13 (ora italiana) i poliziotti di Mosca saranno radunati in allerta . Secondo le disposizioni impartite, tutti gli agenti dovranno indossare l’elmetto ed essere muniti di scudi e manganelli.

ore 9.40 – A seguito del messaggio che Vladimir Putin ha fatto alla Nazione, in cui ha annunciato la mobilitazione parziale per la guerra contro l’Ucraina e il richiamo di 300.000 riservisti, la testata russa Meduza ha reso noto che sono andati esauriti i biglietti per i voli odierni da Mosca verso Erevan ed Istanbul. Da quanto si apprende, questa “corsa” alla prenotazione dei voli è stata generata dal timore di una mobilitazione generale e la chiusura dei confini. 

Fonte: TTG Italia

ore 9.25 – “Bisogna riconoscere che il Kazakistan ha fatto scelte molto positive, come quella di dire ‘no’ alle armi nucleari e quella di buone politiche energetiche e ambientali. In questo è stato coraggioso, in un momento in cui questa tragica guerra ci porta a che alcuni pensino alle armi nucleari, quella pazzia!, questo Paese ha detto No alle armi nucleari”, ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza del mercoledì.

Fonte: Il Sismografo

ore 9.10 – “Minaccia nucleare? Anche noi le abbiamo” E’ stata questa la risposta del Leader russo Putin ai rappresentanti di alcuni Stati NATO in un videomessaggio.

Fonte: ANSA/Tiscali

ore 8.45 – “A chi si concede simili affermazioni sulla Russia, voglio ricordare che anche il nostro Paese dispone di vari mezzi di distruzione, e in alcune componenti più moderne di quelle dei Paesi NATO”. E’ quanto dichiarato dal Presidente Putin in merito a dichiarazioni fatte da rappresentanti di alcuni Stati della NATO in merito alla possibilità dell’uso delle armi di distruzione di massa e nucleari contro la Federazione.

ore 8.05 – Vladimir Putin ha annunciato una mobilitazione parziale in Russia. A dare l’annuncio su Telegram, l’agenzia russa Tass. Lo stesso capo del Cremlino ha dichiarato che “gli obiettivi principali dell’operazione speciale rimangono invariati; la repubblica popolare di Lugansk è stata completamente liberata, mentre quella di Donetsk lo è stata parzialmente”.

ore 6.50 – McDonald ha deciso di riaprire tre punti vendita a Kiev.

Fonte: ANSA

ore 5.05 – “Un missile russo ha colpito stanotte i grattacieli del distretto di Kholodnohirskyi”, ha reso noto il Sindaco di Charkiv, Ihor Terekhov.

ore 2.25 – Dmytro Zhyvytskyi, Governatore dell’Oblast di Sumy, ha riferito che l’esercito russo ha attaccato le comunità di Shalyhyne, Velyka Pysarivka, Krasnopillia, Esman, Yunakivka, Nova Sloboda e Bilopillia.

210° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – “L’UE è uno strenuo difensore della Carta dell’ONU e del diritto internazionale. Siamo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. Il tempo della giustizia arriverà. I crimini di guerra devono essere accertati”. Così in un tweet la Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen.

ore 15.30 – “Gran parte dell’attenzione del mondo rimane concentrata sull’invasione russa dell’Ucraina. La guerra ha scatenato distruzioni diffuse con massicce violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale. Gli ultimi rapporti sui luoghi di sepoltura a Izyum sono estremamente inquietanti”. Lo ha detto il Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres durante l’apertura dell’Assemblea Generale.

ore 14.45 – Non si è fatta attendere la risposta dell’Ucraina, nella figura del Ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, in merito alla legittimità dei referendum per l’annessione alla Russia delle regioni occupate quali Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia: “I referendum farsa non cambieranno nulla. Né lo farà qualsiasi mobilitazione ibrida. La Russia è stata e resta un aggressore che occupa illegalmente parti del territorio ucraino. L’Ucraina ha tutto il diritto di liberare i suoi territori e continuerà a liberarli qualsiasi cosa dica la Russia”.

ore 14.40 – “La giornalista ucraina Zhanna Kyseliova è stata rapita dai militari russi nella regione di Kherson. I militari russi armati hanno rapito ieri la giornalista Zhanna Kyseliova, 54 anni, dalla sua casa a Kakhovka, nella regione di Kherson. Zhanna Ivanivna era a capo della pubblicazione locale Kakhovska Zoria, che ha cessato di uscire con l’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina”. Questo il comunicato reso noto dall’Unione nazionale dei giornalisti ucraini (Nuju).

Fonte: Ukrinform

ore 14.30 – Vladimir Rogov, amministratore locale filorusso, ha parlato di un possibile referendum sull’ingresso della regione di Zaporizhzhia nella Federazione Russa “nei prossimi giorni” mentre il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha commentato tale notizia sottolineando che “fin dall’inizio dell’operazione militare speciale e nel periodo che l’ha preceduta, dicevamo che dovrebbe spettare ai popoli decidere il loro destino. E tutta la situazione attuale conferma che vogliono essere padroni del proprio destino”.

ore 12.45 – La Duma ha approvato una serie di emendamenti al codice penale tra i quali il rafforzamento delle pene in caso di  mobilitazione, legge marziale, tempo di guerra e conflitto armato. Per la renitenza alla leva è prevista una pena fino a dieci anni di reclusione, come riportato dall’agenzia Ria Novosti.

ore 11.30 – “L’UE deve smettere di menzionare l’ottavo pacchetto di sanzioni e puntare a misure che aggraveranno la crisi dell’approvvigionamento energetico”. E’ quanto detto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite dal Ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto secondo cui “le sanzioni hanno dimostrato al di là di ogni dubbio di essere molto più dolorose per l’Europa che per la Russia.

ore 10.55 – “Al momento prospettive del genere non sono visibili”, ha detto il portavoce del Cremlino Peskov in merito ad una possibile soluzione di carattere diplomatico della situazione in Ucraina.

ore 10.40 – Nella giornata di ieri, il Ministro degli Esteri Urmas Reinsalu, parlando col Sottosegretario dell’ONU Rosemary Di Carlo, ha ribadito che la Russia deve essere ritenuta responsabile dei crimini di guerra in Ucraina.  

ore 10.38 – Andriy Smyrnov, Vice capo dell’ufficio di presidenza ucraino ha dichiarato: ”Vogliamo assicurarci che i colpevoli dei crimini commessi contro  l’Ucraina siano chiamati a risponderne, e questo significa assicurarci che la responsabilità possa esserne attribuita alle più alte cariche  della leadership politica e militare”

ore 10.35 – “In Uzbekistan, mi sono incontrato con il presidente Putin e abbiamo avuto discussioni molto approfondite con lui. E mi sta dimostrando che è disposto a porre fine a questa situazione il prima possibile. Questa è stata la mia impressione, perché il modo in cui si stanno svolgendo le cose ora è piuttosto problematico; 200 ostaggi saranno scambiati in seguito a un accordo tra le parti. Penso che si farà un passo avanti significativo”. E’ quanto il Presidente Erdoğan ha riferito durante un’intervista alla TV americana PBS, aggiungendo che “se in Ucraina si stabilirà una pace, ovviamente la restituzione delle terre che sono state invase diventerà molto importante. Putin ha fatto alcuni passi. Noi abbiamo fatto alcuni passi. Le terre invase saranno restituite all’Ucraina”.

ore 9.45 – “I referendum nel Donbass sono di grande importanza non solo per la protezione sistemica dei residenti della Repubblica del Lugansk e del Donetsk e di altri territori liberati, ma anche per il ripristino della giustizia storica. L’invasione del territorio della Russia è un crimine che consente l’uso di tutte le forze di autodifesa; per questo i referendum sono così temuti a Kiev e in Occidente e devono essere tenuti”. Così ha scritto su Telegram il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.

ore 8.15 – L’Ucraina ha riconquistato un altro villaggio vicino alla città di Lysychansk, nel Lugansk. Serhiy Haidai, il governatore di Lugansk, ha reso noto che le forze armate ucraine hanno il “pieno controllo di Bilohorivka”.

ore 7.55 – “Qualsiasi azione militare che minacci la sicurezza nucleare è inaccettabile e deve cessare immediatamente”, ha dichiarato il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi.

ore 7.45 – “La Turchia, come Paese che segue politiche di equilibrio, è favorevole all’ascolto di entrambe le parti. Ecco perché abbiamo un desiderio insistente di far parlare questi leader. Non ci siamo ancora riusciti, ma non perdo la speranza”, ha detto il Presidente turco Erdogan, parlando all’Assemblea generale dell’ONU in corso a New York.

ore 7.25 – Le forze ucraine hanno affondato una chiatta militare russa sul fiume Dnipro nell’oblast di Cherson. L’imbarcazione era carica di personale militare, equipaggiamento e armi.

ore 4 – “Oggi affrontiamo una sfida significativa all’idea di poter lavorare insieme a beneficio di tutti i paesi. L’invasione russa dell’Ucraina rischia di inaugurare una nuova era di polarizzazione, che non vedevamo dalla fine della Guerra Fredda”. Così il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza a New York dove ha ricevuto il premio “World Statesman”.

Fonte: RaiNews24

ore 3.20 – Andriy Melnyk, ambasciatore dell’Ucraina in Germania, ha definito “un sostegno alla guerra di sterminio della Russia ed un reato penale” il viaggio che la delegazione del partito di estrema destra Alternativa per la Germania ha intrapreso un viaggio in Russia e in Ucraina orientale. Di contro, l’AfD ha dichiarato che lo scopo della visita nell’Ucraina orientale è “farsi un’idea personale della situazione umanitaria”.

ore 1.30 – Le truppe ucraine hanno impedito ai russi di allestire un passaggio sul Dnipro nell’area di Novaya Kakhovka, distruggendo una chiatta carica di personale, armi e attrezzature come riferito dal Comando operativo “Sud”.

209° GIORNO DI GUERRA

ore 16.35 – Le forze armate ucraine liberato dalle truppe russe il villaggio di Belogorovka, nel Lugansk. Lo ha reso noto su Telegram il governatore Serhiy Gaidai.

ore 16.20 – “Un grande onore per me essere presente all’addio a Sua Maestà la Regina Elisabetta II in nome di tutti gli ucraini. La sua attenzione all’Ucraina è stata un importante segno di sostegno. Ci ha augurato tempi migliori e ha condiviso il nostro desiderio di libertà. Ce lo ricorderemo sempre con profonda gratitudine”. Lo ha scritto su Twitter la first lady ucraina, Olena Zelenska, dopo i funerali della sovrana Elisabetta II.

Fonte: Corriere.it

ore 14.50 – Durante l’intervista a Ukrainska Pravda, la responsabile della comunicazione di Azov, Elena Tolkacheva, ha reso noto che fra i prigionieri di Azovstal, ci sono anche 50 donne, due delle quali sarebbero incinte. “Una è di Azov ed è incinta di quattro mesi, l’altra è una guardia di frontiera o un marines, non lo so per certo, e sta per partorire”, ha detto la responsabile.

ore 13.40 – Si estendono le sanzioni contro Mosca: da oggi la Polonia e i tre Stati baltici limiteranno l’ingresso ai cittadini russi titolari di visto europeo, “che viaggiano per motivi turistici, culturali, sportivi o professionali”.

ore 13.10 – “L’Ucraina attraverso l’aiuto significativo che noi e i nostri alleati stiamo dando loro e l’incredibile coraggio e determinazione del suo popolo sta ottenendo guadagni in alcune aree ma vincere la guerra significa far uscire completamente la Russia dall’Ucraina e riconoscerne la sovranità. La Russia si sta rivelando non così competente e capace come molte persone pensavano che sarebbero state”. E’ quanto il Presidente USA, Joe Biden, ha detto nell’intervista al programma 60 Minutes della CBS. 

ore 12.15 – “Otto missili russi hanno colpito nella notte infrastrutture nella città di Zaporizhzhia, nell’area dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa”, ha comunicato, sul canale Telegram, il Governatore locale, Oleksandr Starukh. 

ore 11.55 – “Questo è lo stesso scenario di Bucha. Tutto si sta sviluppando secondo uno scenario. Questa è una bugia. Questa è una bugia e, naturalmente, difenderemo la verità in tutta questa storia”, ha detto Dmitry Peskov.

ore 11.23 – “La Crimea è parte indivisibile della Russia e ogni pretesa sui territori russi riceverà un’adeguata risposta”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

ore 11.05 – “Ho detto: se pensi che gli americani e gli altri continueranno ad investire in Cina dopo una vostra violazione delle sanzioni imposte dalla Russia, penso che stai facendo un errore gigantesco, ma questa è una tua decisione da prendere”. Sono queste le parole che Joe Biden ha rivolto al Leader cinese  Xi Jinping durante il colloquio telefonico.

Fonte: FarodiRoma

ore 10.52 – “Notte meravigliosa. A Kadiivka (Stakhanov) la base dei russi nel locale Palazzo della Cultura è stata distrutta. Sul territorio della fattoria forestale Novoaidar, l’equipaggiamento e il personale del nemico sono stati distrutti”, ha dichiarato Serghei Gaidai, Capo della regione.

ore 10.30 – “Abbiamo ripetutamente dichiarato che siamo pronti a negoziare sul destino dei cittadini statunitensi (Brittney Griner e Paul Whelan n.d.r.) condannati in Russia e della Russia negli Stati Uniti. Se l’ambasciata statunitense a Mosca ha un minuto libero, lo dirà al presidente Biden, che a sua volta lo dirà ai parenti di Whelan e Griner” ha scritto su Telegram la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

ore 9.25 – “Nella regione di Mykolaiv, nella notte, un missile è caduto a 300 metri dalla centrale nucleare di Pivdennoukrainsk. Si è verificata un’interruzione di corrente di breve durata. Le finestre degli edifici sul territorio della centrale nucleare sono state danneggiate. Gli invasori volevano sparare di nuovo, ma hanno dimenticato cos’è una centrale nucleare. La Russia mette in pericolo il mondo intero. Dobbiamo fermarla prima che sia troppo tardi”. Così si è espresso il Leader ucraino Zelens’kyj su Telegram in merito all’attacco nemico. 

ore 8.47 – “Poco dopo la mezzanotte l’esercito russo ha lanciato un attacco missilistico sulla zona industriale della centrale nucleare ucraina di Pivdennoukrainsk, nella regione meridionale di Mykolaiv. La potente esplosione è avvenuta a soli 300 metri dai reattori. L’onda d’urto ha danneggiato gli edifici della centrale. Sono state scollegate anche tre linee elettriche ad alta tensione. Attualmente tutte e tre le unità di potenza della centrale funzionano normalmente. Non ci sono vittime tra il personale” E’ questa la nota rilasciata dalla compagnia nucleare statale ucraina Energoatom.

ore 8.05 – “La Russia ha inviato in Ucraina 400detenuti della prigione di Tambov per rafforzare le unità che combattono in Ucraina; questa decisione è stata presa a causa della mancanza di personale militare tra le truppe della Federazione”, ha riportato su Facebook lo Stato Maggiore di Kiev.

ore 6.48 – “Noi stiamo negoziando perché Francesco venga a Kiev e credo che accadrà prima o poi. Però penso che visitare anche Mosca non sia la cosa giusta. Là ci sono gli aggressori. E non va bene che un uomo santo vada nella terra degli assassini”. Così ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera Mychajlo Podoljak, Consigliere del Presidente Zelens’kyj.

ore 2.45 – Oleksandr Starukh, Governatore della regione di Zaporizhzhia, ha reso noto che le forze russe hanno sparato otto proiettili su strutture infrastrutturali. “Secondo le prime informazioni  uno dei razzi ha colpito il centro regionale di Zaporizhzhia vicino al fiume Dnipro. Non ci sono ancora informazioni di eventuali vittime o feriti”, ha scritto il Governatore.

208° GIORNO DI GUERRA

ore 14.55 – In questo momento, tanto i negoziati di pace sull’Ucraina quanto un incontro tra i due Presidenti ucraino e russo non avrebbero un senso secondo le parole del Consigliere presidenziale di Kiev, Mykhailo Podoliak.

ore 14.30 – “Nell’attuazione delle loro relazioni bilaterali, Russia e Cina non pretendono di governare il mondo intero. Sappiamo che altri Paesi hanno una tale tendenza”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un’intervista all’emittente Rossiya 1.

ore 13 – Il cardinale Konrad Krajewski, mandato Papa Francesco come inviato in Ucraina, si recherà a a Kharkiv, una delle città più colpite dal conflitto. “Parto e vado avanti, nella città più distrutta, Kharkiv”, ha riferito in un messaggio all’agenzia dei vescovi. E, durante una testimonianza audio ai media vaticani, Krajewski ha raccontato la dinamica del pericolo corso ieri, rimanendo coinvolto in una sparatoria, mentre portava aiuti umanitari: “Ci sono sempre russi, ma anche persone che sono rimaste lì e che, per vari motivi, non se ne sono andate. Sono circa 4mila le persone. Siamo andati da loro. Sanno dove riunirsi. Siamo arrivati lì con grandi problemi. È difficile entrare nella zona di guerra perché lì non ci sono leggi, nessun codice. I russi sparano a qualsiasi cosa si muova”.

ore 12.37 – “Gli invasori terrorizzano senza pieta’ la popolazione civile. Nel villaggio di Strileche, nel distretto di Kharkiv, i medici hanno cercato di evacuare i pazienti di un ospedale psichiatrico. Durante l’evacuazione, i russi hanno iniziato massicci bombardamenti. Secondo i dati preliminari, purtroppo, quattro operatori sanitari sono stati uccisi e due pazienti sono rimasti feriti”. E’ questo il drammatico racconto fatto dal Capo dell’amministrazione statale regionale, Oleg Sinegubov.

ore 12.25 – Papa Francesco all’Angelus: “Continuiamo a pregare per il martoriato popolo ucraino e per ogni terra martoriata dalla guerra”.

ore 11 – ll Presidente Zelens’kyj, starebbe facendo richieste continue al suo collega americano Biden al fine di ottenere nuove armi e di maggior potenza. Secondo il New York Times, quanto richiesto dal Leader ucraino è un sistema missilistico con una portata di 190 miglia (circa 305 chilometri), che potrebbe raggiungere il territorio russo. Dal canto suo, però, Joe Biden non sembra molto convinto ad avallare tale richiesta poiché è convinto, da un lato di essere riuscito a fare comprendere a Putin di non volere una guerra maggiore con i russi, ma solo che lascino l’Ucraina e dall’altro ritiene che, un carico di missili di quella portata, potrebbe indurre l’Ucraina a colpire la Crimea, annessa alla Russia nel 2014, e ciò rappresenterebbe per il Cremlino una grande provocazione.

ore 10 – “Le unità dell’11°Corpo d’armata della flotta baltica delle forze armate russe hanno perso più del 50% del personale e più di 200 pezzi di equipaggiamento militare”. E’ quanto affermato dallo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina in merito alla ritirata dalla regione di Kharkiv del nemico.

ore 7.25 – Respinto l’esercito russo dalle forze militari ucraine nell’oblast di Kherson come riportato dalla testata Kyiv Independent.

ore 1.30 – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha reso noto che una delle quattro linee elettriche danneggiate che fornivano elettricità all’impianto è stata riparata.

207° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – “Nel Mar Nero, vicino alla costa della Crimea, stanno manovrando 11 navi nemiche, tra cui tre portamissili superficie-superficie equipaggiate con 24 missili Kalibr e 4 missili antiaerei”. E’ quanto ha reso noto il Comando operativo Sud delle forze armate dell’Ucraina. Secondo lo stesso Comando, la possibilità di nuovi attacchi rimane estremamente alta.

ore 15.15 – La Repubblica Ceca, attualmente alla Presidenza dell’UE, ha chiesto l’istituzione di un tribunale internazionale per i crimini di guerra dopo il ritrovamento di nuove fosse comuni in Ucraina.

ore 13.20 – “Il nemico ha fatto un risibile tentativo di offensiva vicino all’insediamento di Pravdyne, nella regione di Kherson, per mezzo di due squadroni supportati da nove carri armati e 19 veicoli corazzati da combattimento della 28a brigata meccanizzata. Le forze armate russe hanno causato la morte di oltre 120 militari ucraini, sette carri armati e 13 veicoli corazzati di fanteria in combattimento in poche ore”, è quanto ha riferito il portavoce del Ministero della Difesa russa, Igor Konashenkov.

ore 13.05 – Diverse esplosioni da parte delle forze ucraine, hanno interessato alcune basi militari russe situate nella città di Melitopol, attualmente sotto il controllo di Mosca. Secondo il Sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, l’ultima ha fatto saltare in aria un deposito di munizioni e attrezzature militari.

ore 11.50 – L’esercito russo ha attaccato con i missili un insediamento vicino Zaporizhia, come ha reso noto il Capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh.

ore 10.55 – I soldati della 66/ma brigata delle forze armate ucraine hanno annunciato, in un videomessaggio, la liberazione di Shchurove, villaggio situato a 12 chilometri da Lyman.

ore 9.30 – “Qualsiasi sostanziale perdita di territorio a Luhansk minerà inequivocabilmente la strategia russa”. Così si è espresso il Ministero della Difesa britannico nella riunione con l’Intelligence.

ore 6.30 – “Raccomandiamo di preoccuparsi maggiormente di garantire la trasparenza dei processi elettorali negli Stati Uniti senza interferire nei nostri affari interni”, ha dichiarato l’Ambasciata russa a Washington in un comunicato. Nella nota si specifica che tale risposta è legata alle accuse che le autorità russe hanno ricevuto in merito a violazioni multiple dei principi della libertà di espressione e della volontà durante le recenti elezioni regionali e municipali, nonché alla persecuzione di candidati dell’opposizione e di attivisti della comunità.

ore 1.50 – Joe Biden ha avvertito il suo collega russo Vladimir Putin in merito all’uso di armi nucleari o chimiche: “Non farlo, Non farlo. Se lo facessi il volto della guerra cambierebbe e la risposta americana sarebbe consequenziale”.

Fonte: Nicola Porro

ore 1.30 – Il Ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha pubblicato su Twitter il seguente comunicato: “Le fosse comuni a Izyum dimostrano che ogni volta che liberiamo dei territori, ci sono prove di orrendi crimini russi. Si può solo immaginare l’inferno che vivono le persone in altri territori occupati dalla Russia. Abbiamo urgentemente bisogno di più armi per liberarli e salvare le loro vite!”

Fonte: RaiNews24

206° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – “Siamo intenzionati a svolgere la nostra parte per ristabilire la pace in Europa e assicurare, attraverso strumenti diplomatici e multilaterali, una stabilità duratura sul continente. In questo contesto, esortiamo a valutare l’opportunità di tenere in futuro una Conferenza di Pace basata sulla piena riaffermazione dei diritti del popolo e dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina”. Questo è il comunicato finale del G7 dei Presidenti dei Parlamenti riunitisi a Berlino.

ore 16.10 – “Le sanzioni alla Russia funzionano e bisogna continuare su quel fronte, come bisogna continuare con il sostegno all’Ucraina”. Lo ha ribadito il Presidente del Consiglio Draghi, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.

ore 15.50 – Anche la Svizzera sospenderà l’accordo sull’agevolazione dei visti per i russi allineandosi, in questo modo, con le strette adottate dall’Unione Europea.

ore 15.20 – “La Russia farà di tutto per porre fine al conflitto in Ucraina “il prima possibile”, ma Kiev ha rifiutato di negoziare”- E’ quanto detto da Vladimir Putin al Premier indiano, Narendra Modi, incontrato a margine del vertice Sco di Samarcanda.

ore 13.10 – Un nuovo attacco russo è in corso a Kryvyi Rih, città di origine del Presidente Zelens’kyj.

ore 12.55 – Morto anche il Vice procuratore generale dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, dall’esplosione di una bomba negli uffici della Procura. A riferirlo è l’agenzia russa Tass.

ore 12.20 – “Stiamo facendo sforzi per mettere fine al conflitto in Ucraina attraverso la diplomazia il prima possibile” ha dichiarato il Presidente turco, Erdogan, al vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai, a Samarcanda.    

ore 12.17 – Ucciso Serghei Gorekno, il Procuratore generale dell’autoproclamata repubblica di Lugansk, in Ucraina. Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Interfax, una bomba è esplosa nel suo ufficio.

ore 11.40 – “In questo momento la minaccia più grande per la Nato arriva dalla Russia del presidente Vladimir Putin. Ma ci stiamo preparando per questo”, ha detto il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ore 11.10 – Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo di mercenari Wagner, ha affermato che “coloro che non vogliono inviare detenuti a combattere in Ucraina, dovrebbero invece mandare i propri figli. Se fossi in prigione – ha continuato – sognerei di unirmi al gruppo Wagner per pagare il mio debito con la Patria”.

ore 10.55 – “E’ certamente molto confortante vedere che le forze armate ucraine siano in grado di riconquistare territori  e anche di colpire le linee russe. E’ una controffensiva molto efficace ma allo stesso tempo è necessario che capiamo che  questo non significa l’inizio della fine della guerra. dobbiamo prepararci per un lungo cammino”. Così si è espresso il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg nel corso di una intervista a BBC radio.

ore 9 – L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk ha reso pubblici su Telegram i dati delle vittime civili; secondo quanto sostenuto, tre persone sono state uccise e 12 hanno subito ferite di varia gravità in seguito ai bombardamenti ucraini.

ore 6.45 – “Gli aerei ucraini hanno effettuato nove attacchi e le unità missilistiche e di artiglieria hanno effettuato più di 330 attacchi che hanno preso di mira le aree con la maggiore concentrazione di uomini, armi e attrezzature nemiche”. E’ quanto reso noto dal Comando Operativo Meridionale dell’esercito di Kiev.

ore 1 – E’ di almeno un morto e due feriti il bilancio fatto a seguito di un bombardamento dell’esercito ucraino a Valuiki, nella regione russa di Belgorod. Secondo fonti locali, sarebbe stata colpita una sottostazione elettrica, con conseguente interruzione di corrente e di comunicazione nella città.

205° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – Due esplosioni hanno colpito la parte meridionale di Melitopol come ha reso noto il Sindaco, Ivan Fedorov.

ore 16.30 – Il Leader ucraino Zelens’kyj ha parlato di “intenzione prioritaria” in merito all’ingresso dell’Ucraina entrare nel Mercato unico europeo.

ore 15.30 – Il Ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht, ha reso noto la consegna, da parte della Germania all’Ucraina, di altri due lanciarazzi del tipo Mars e 50  blindati del tipo Dingo.

ore 14.40 – I Ministri del Commercio del G7 hanno ribadito l’impegno a mantenere le sanzioni contro la Federazione: “Continuiamo a condannare l’attacco bellico brutale, non provocato, ingiustificabile e illegale della Russia contro l’Ucraina. Restiamo saldi nel nostro impegno sulle nostre sanzioni  senza precedenti e nella difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole. Continueremo ad aumentare e coordinare i nostri sforzi per prevenire che la Russia approfitti della sua aggressione illegale e per ridurre la capacità della Russia di portare avanti la guerra”.

ore 14.25 – Il Vice Primo Ministro russo Alexander Novak avverte: “Secondo le stime del Ministero dell’Energia, le esportazioni diminuiranno di circa 50 miliardi di metri cubi”.

ore 14.05 – Partito il primo treno per Balaklia liberata dall’esercito ucraino. Secondo il servizio stampa delle ferrovie ucraine Ukrzaliznytsia, per il momento ci saranno un treno la mattina e uno la sera.

ore 13.15 – “A Kryvyi Rih c’è un attacco missilistico. Restate nei rifugi. Non filmate né pubblicate nulla sui social network”. E’ questo il drammatico appello alla cittadinanza di Oleksandr Vilkul, Capo dell’amministrazione di Kryvyi Rih.

ore 12.28 – il Presidente Zelens’kyj ha consegnato alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il riconoscimento di prima classe dell’Ordine di Jaroslav il Saggio, ordine cavalleresco della repubblica ex sovietica.

Fonte: Wikipedia

ore 12.10 – Revocata la la licenza anche al sito di Novaya Gazeta. E’ questa la decisione presa dalla Corte suprema russa, su richiesta di Roskomnadzor, l’ente di controllo sui media della Federazione.

ore 12.07 – Kirill Stremousov, uno dei leader che la Federazione ha messo nella regione occupata di Kherson ha reso noto che “il tentativo di sbarco (delle truppe ucraine n..d.r.) è stato esclusivamente sul Kinburn Spit, ma è stato respinto. Gli ucraini non hanno alcuna possibilità di entrare nella regione di Kherson”.

ore 11 – “Intorno a mezzanotte, i russi hanno distrutto un grattacielo a Bakhmut. Secondo le prime informazioni, quattro persone potrebbero essere sotto le macerie. Il pronto soccorso sta lavorando sul posto”, ha commentato il numero uno dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko.

ore 10.53 – “Gli occupanti hanno ritirato truppe ed equipaggiamenti da molti villaggi e città vicini alla linea di contatto nella regione di Zaporizhzhia; a Dniprorudny, sono rimaste solo le forze della polizia che collabora con i russi. Soldati ed equipaggiamento sono stati trasferiti a Vasylivka, nell’Ucraina sud-orientale. I russi hanno portato via perfino apparecchiature bancarie. Ora il lavoro delle filiali delle banche russe e l’emissione di denaro è stata interrotta, di conseguenza, gli occupanti si aspettano di doversi ritirare”, ha dichiarato Sergiy Lyshenko, Vice del Consiglio regionale.

ore 9.15 – “Sono a Kiev per ma mia terza visita dall’inizio della guerra da parte della Russia. Tanto è cambiato. L’Ucraina ora è una candidata UE. Discuterò con il Presidente Zelens’kyj e il primo ministro Denys Shmyhal di come come continuare ad avvicinare le nostre economie e i nostri popoli mentre l’Ucraina avanza verso l’adesione”. Così su Twitter la Presidente della Commissione Europea, Ursula vonder Leyen, ha motivato la sua visita in Ucraina.

Fonte: RaiNews24

ore 9.10 – Il Sindaco ad interim di Zaporizhzhia, Anatoly Kurtev, ha reso noto il lancio di un missile russo che ha provocato danni ed un blackout temporaneo.

ore 7.20 – Kryvyi Rih, la città di origine di Zelens’kyj, nell’Ucraina meridionale, è stata evacuata a seguito dell’inondazione del fiume Inhulets. La causa è legata all’attacco russo alla diga avvenuto ieri pomeriggio. Otto missili da crociera sono stati lanciati contro l’impianto. “La Russia ha commesso un altro atto terroristico. Hanno colpito una struttura idrotecnica molto grande, il tentativo è quello di lavare via una parte della nostra città. Stiamo monitorando la situazione, ma il livello dell’acqua è salito”, ha detto Oleksandr Vilkul, Capo dell’amministrazione militare.

Fonte: RaiNews24

ore 7 – Il Presidente Putin è giunto a Samarcanda per partecipare al vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai.

ore 5.45 – “Se Kiev ottiene tali armi, grandi città russe, così come le infrastrutture industriali e di trasporto, rientreranno nell’area di possibile distruzione”. E’ questo l’avviso reso noto dall’Ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov che ha aggiunto: “Un tale scenario significherebbe il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti in uno scontro militare con la Russia”.

ore 1.05 – “Il Presidente Zelens’kyj è rimasto coinvolto in un incidente auto; non ha riportato ferite gravi. I medici che accompagnavano il Capo dello Stato hanno prestato soccorso all’autista dell’auto privata e lo hanno messo su un’ambulanza”. E’ quanto appreso dal post che il portavoce Sergii Nykyforov ha pubblicato su Facebook.

204° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – Scattato l’allarme aereo in tutta l’Ucraina a seguito di un attacco missilistico da parte russa su Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk. La zona della Crimea, attualmente sotto il controllo del Cremlino, è stata risparmiata, come riferito su Telegram dal governatore locale, Oleksandr Vilkul.

ore 15.55 – La Commissione Europea ha pubblicato un “invito speciale” per l’Ucraina in occasione del programma di lavoro annuale di “Europa creativa” 2023. 5 milioni di euro saranno stanziati per il sostegno agli artisti ucraini che vivono fuori del proprio Paese.

ore 14.40 – Le immagini del Leader ucraino ad Izyum prese dal suo canale Telegram.

Fonte: RaiNews24

ore 14.15 – Il Presidente Zelens’kyj presente alla cerimonia dell’alzabandiera nazionale ad Izyum.

Fonte: RaiNews24

ore 13.57 – “Lavoreremo per sostenere la ricostruzione delle scuole danneggiate in Ucraina e lo faremo stanziando 100 milioni di euro: perché è proprio nelle scuole che nasce il futuro del paese. Includeremo l’Ucraina nello spazio europeo del roaming gratuito. Muovendo da queste iniziative, la Commissione collaborerà con l’Ucraina per darle accesso al mercato unico senza soluzione di continuità”. E’ quanto detto dalla Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, al Parlamento europeo.

ore 12.20 – “Per avere garanzie di sicurezza la leadership ucraina dovrebbe intraprendere iniziative per eliminare le minacce alla Russia. Tale progetto è un pericolo per la Russia perché avvicina l’entrata dell’Ucraina nella NATO e dimostra la necessità della cosiddetta operazione militare speciale russa”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato la bozza presentata ieri dal Governo ucraino per ottenere maggiori garanzie di sicurezza.

ore 12.10 – Il Presidente Zelens’kyj è giunto a Izyum, la città liberata nei giorni scorsi dall’esercito ucraino.

ore 11.15 – “L’esercito di Mosca sta attaccando nelle aree della regione del Donetsk; in particolare, c’è stato un massiccio bombardamento di Avdiivka”, ha affermato il Capo militare regionale Pavlo Kyrylenko.

ore 10.15 – “Di nuovo un bombardamento notturno a Kramatorsk, di nuovo il settore privato. Non ci sono vittime, ma c’è distruzione di case”, ha riferito il sindaco Oleksandr Honcharenko.

ore 8.25 – La Polizia ucraina ha scoperto di campi di tortura a Balaklia, nella regione di Kharkiv, dopo la liberazione della città. Sergei Bolvinov, Capo del Dipartimento di inchiesta della polizia a Kharkiv, ha parlato di “prove dell’utilizzo da parte dell’esercito russo dei sotterranei di alcuni edifici come prigione e come luogo di tortura”. 

ore 7.25 – “Oggi, dopo l’una del mattino, Mykolaiv è stata bombardata in modo massiccio. Anche gli edifici residenziali sono stati danneggiati”, ha detto il Sindaco Oleksandr Sienkovych.

ore 7.15 – “Quasi certamente la Russia sta aumentando le forniture di armi dagli altri Paesi pesantemente sanzionati come l’Iran e la Corea del Nord”. E’ quanto si legge nell’aggiornamento quotidiano dell’Intelligence della Difesa britannica.

ore 5.55 – Ivan Pechorin ,uno dei top manager più vicini a Putin nonché Direttore generale della Far East and Arctic Development Corporation, è stato trovato morto sull’isola di Russky, nel Mar del Giappone. Dalle prime indagini l’imprenditore sarebbe caduto da uno yacht in preda all’alcol.

ore 1.30 – Il Vice Primo Ministro ucraino Olga Stefanishyna, durante un’intervista rilasciata a France 24, ha affermato che alcuni funzionari russi hanno contattato, in questi giorni, Kiev per negoziare. Secondo la Stefanishyna, si tratterebbe di una mossa legata alla recente controffensiva ucraina e che “spaventa” Mosca.

203° GIORNO DI GUERRA

ore 16.15 – Secondo un comunicato dell’Intelligence militare ucraina, citato dall’agenzia di stampa AGI, “alcuni funzionari dei servizi segreti, comandanti militari e altre figure istituzionali russe stanno iniziando a lasciare la Crimea e a trasferire con urgenza le loro famiglie in Russia.

ore 16.05 – “Non so quando potranno iniziare i negoziati di pace, e comunque prima ci vuole un cessate il fuoco. Io non sono nessuno a raccomandare al presidente ucraino. È chiaro che quanto prima partono i negoziati, tanto meglio. Ma questi si svolgono quando ci sono le condizioni, quando la volontà dell’aggressore lo consente. Tutti i leader che hanno parlato con Putin sono tornati con la stessa risposta, che non vuole aprire negoziati finché non avrà raggiunto i suoi risultati militari. Quindi più che chiederlo a Zelens’kyj bisognerebbe chiederlo all’aggressore”. E’ quanto ha affermato l’Alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell, al Parlamento europeo nel corso della sessione di interrogazione a risposta diretta.

ore 15.55 – “Qui Giovanni Paolo II venne a seminare speranza subito dopo i tragici attentati del 2001. Io vi giungo nel corso della folle e tragica guerra originata dall’invasione dell’Ucraina, mentre altri scontri e minacce di conflitti mettono a repentaglio i nostri tempi. Vengo per amplificare il grido di tanti che implorano la pace, via di sviluppo essenziale per il nostro mondo globalizzato”. Sono queste le prime parole pronunciate da Papa Francesco in Kazakistan.

Fonte: ANSA

ore 14.40 – “A Kherson si sentono forti esplosioni. Sembra che gli occupanti siano stati colpiti in modo molto potente” ha detto Serhiy Khlan, Consigliere del governatore locale.

ore 14.05 – L’ufficio di Presidenza ucraina ha diramato una bozza inerente garanzie di sicurezza all’interno dei confini nazionali. Garanti di tale progetto sarebbero i Paesi UE, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’Australia e la Turchia. Il documento “Trattato di Kiev sulla sicurezza” è stato pubblicato sul sito web della Presidenza.

ore 13.25 – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha negato la mobilitazione generale dell’esercito per ottenere la vittoria nella guerra in Ucraina. “Al momento no, non stiamo parlando di questo”, ha detto Peskov.

ore 12.55 – “La Russia sta preparando un nuovo bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, resta alto il pericolo per altri impianti nucleari. Mosca prevede di creare una crisi umanitaria prendendo di mira l’intero sistema energetico ucraino”. A dare l’annuncio è stato Yuriy Yusov, portavoce dell’agenzia di Intelligence della Difesa ucraina.

ore 12.15 – “L’esercito russo sta conducendo attacchi massicci su tutti i fronti dell’Ucraina”, ha annunciato il Ministero della Difesa di Mosca.

ore 12.10 – “I russi hanno completamente abbandonato Kreminna; i partigiani locali hanno issato la bandiera ucraina, ma le Forze armate di Kiev non sono ancora entrate in città”, ha riferito il Governatore ucraino di Lugansk, Serghei Gaidai.

ore 11.20 – “L’obiettivo è liberare la regione di Kharkiv e oltre, tutti i territori occupati dalla Federazione Russa. I combattimenti proseguono. È ancora presto per affermare che è stato stabilito il pieno controllo sulla regione di Kharkiv”. Così ha parlato il Vice Ministro della Difesa, Hanna Malyar, all’agenzia di stampa Reuters.

ore 11.15 – Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha sentito al telefono il Leader ucraino Zelens’kyj. I due Presidenti hanno parlato degli sviluppi positivi in corso in merito alla controffensiva ucraina e della Centrale nucleare di Zaporizhzhia. Draghi ha ribadito il sostegno italiano alla popolazione ucraina.

Fonte: Dagospia

ore 11 – Il Premier finlandese, Sanna Marin, nel suo discorso al Parlamento europeo a Strasburgo ha così espresso la vicinanza della Finlandia all’Ucraina: “Anche nell’ora più tetra c’è speranza. Con il nostro sostegno l’Ucraina vincerà la guerra, non ci sono alternative. Nel nostro cuore gli ucraini hanno già vinto. Sono coraggiosi e non rinunciano. La controffensiva ucraina sta facendo rapidi progressi, la Russia ora e’ obbligata a ritirarsi da tanti territori e insieme noi abbiamo risposto all’aggressione russa con le sanzioni e fornendo all’Ucraina un sostegno militare e finanziario”.

ore 1.50 – “I russi mantengono forze molto significative in Ucraina, oltre a equipaggiamenti, armi e munizioni”, ha commentato il Capo della diplomazia di Washington, Antony Blinken.

Fonte: RaiNews24

ore 1.05 – Secondo i dati USA, l’esercito russo ha ceduto buona parte delle sue conquiste vicino a Kharkiv; molti soldati russi sono in ritirata.

ore 1 – “Dall’inizio della controffensiva di settembre, l’esercito ucraino ha liberato circa 6 mila chilometri del territorio che i russi avevano occupato e continuiamo ad avanzare”. Lo ha detto nel suo video serale il Presidente Zelens’kyj.

202° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – “Le forze ucraine hanno bombardato la regione frontaliera russa di Belgorod, provocando almeno un morto e 4 feriti”, ha riferito il Governatore locale.

ore 15.55 – Rafael Grossi, Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), ha reso noto che sono iniziate le consultazioni con Ucraina e Russia sulla realizzazione di una “zona di protezione e sicurezza nucleare” intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. 

ore 15.30 – “Il 9 e 11 settembre si sono tenute elezioni regionali e locali in Russia e anche nella Repubblica autonoma ucraina di Crimea, annessa illegalmente, e nella città di Sebastopoli. L’UE non riconosce lo svolgimento di queste elezioni e il loro risultato nella penisola di Crimea. L’UE non riconosce l’annessione illegale della Crimea da parte della Federazione Russa, che costituisce una violazione del diritto internazionale: la Crimea è Ucraina. Nessuno degli eletti, sarà riconosciuto come rappresentante di questi territori”. E’ questa la nota pubblicata dal Servizio per l’azione esterna UE (EEAS).

ore 14.30 – L’esercito russo ha abbandonato diversi presidii nella regione di Lugansk e le forze armate ucraine hanno iniziato le operazioni di bonifica da eventuali minacce, come riferito su Telegram dal governatore Serhiy Gaidai che ha aggiunto: “Non possiamo nominare gli insediamenti riconquistati, ma la gente del posto mi capirà”.

ore 13.45 – Continuano i bombardamenti su Kharkiv da parte dell’esercito russo; la città è nuovamente sotto blackout per quanto riguarda corrente elettrica ed acqua.

ore 13 – “Al momento non vediamo alcuna prospettiva di negoziazione e continuiamo a ritenere che non ci siano i prerequisiti per tali negoziati”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov in conferenza stampa. Sul fronte opposto, anche il Leader ucraino aveva escluso ieri la possibilità, al momento, di un incontro col Capo del Cremlino.

ore 12.20 – “La Russia continuerà l’operazione militare speciale in Ucraina fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

ore 10.35 – “Un certo Zelens’kyj ha detto che non avrebbe dialogato con coloro che danno ultimatum. Questi ‘ultimatum’ sono solo un piccolo riscaldamento per le condizioni che verranno stabilite in futuro”, ha scritto su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.

ore 10.05 – “Le unità d’élite della Repubblica Cecena della Federazione Russa guidate da Adam Delimkhanov sono tornate nella zona di operazioni militari speciali in Ucraina dopo un periodo di riposo”. E’ quanto riportato su Telegram dal Leader ceceno Ramzan Kadyrov, uomo fedelissimo di Vladimir Putin.

ore 9.30 – “Diverse esplosioni sono state uditela notte scorsa nella città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale”. Lo ha reso noto su Telegram il Segretario del Consiglio comunale, Anatolii Kurtiev.

ore 8.15 – “L’Autorità per l’aviazione civile della Repubblica di Moldova ha emesso una direttiva operativa (…) che vieta alle compagnie aeree nazionali di effettuare voli nello spazio aereo russo. Di conseguenza, Air Moldova non sarà in grado di operare voli tra Chisinau e Mosca, che erano stati precedentemente annunciati per il 1 ottobre”, ha affermato la Compagnia aerea in un comunicato stampa.

Fonte: Wikipedia

ore 8.10 – “Il comandante del Distretto militare occidentale della Russia è stato licenziato dopo una serie di pesanti sconfitte in Ucraina”, ha riferito l’intelligence di Kiev, secondo il Kyiv Independent. 

ore 7.55 – “Secondo le informazioni disponibili, la 810ma Brigata di fanteria navale(con sede a Sebastopoli, nella Crimea annessa alla Russia) ha perso quasi l’85% dei suoi uomini”. Lo scrive lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina attraverso un post su Facebook.

ore 7.50 – “Cinque potenti esplosioni sono state udite a Kherson, presumibilmente sono stati attivati i sistemi di difesa aerea delle forze armate russe”, ha riferito un corrispondente dell’agenzia russa Ria.

ore 7.45 – Brucia una centrale elettrica a Kharkiv.

Fonte: RaiNews24

ore 7.05 – Il Presidente ucraino Zelens’kyj, intervistato dalla CNN, ha detto di non essere disposto a trattare con Mosca: “Non vedo alcun desiderio da parte loro. Non parlo con coloro che emettono ultimatum”.

ore 5.40 – Secondo quanto riportato dal servizio stampa del Comando Est, nella serata di ieri “intorno alle 20,30 l’esercito russo la lanciato sull’Ucraina 12 missili, sei missili da crociera Kalibr partiti da navi nell’area del Mar Nero e sei missili da crociera Kh-101 da aerei nell’area del Mar Caspio: l’aviazione ucraina ha abbattuto 9 missili su 12”.

ore 3.05 – La città di Strilecha, a ridosso della frontiera con la Russia prima del Luhansk, è stata liberata dall’esercito ucraino.

ore 3 – Le linee del Fronte attualmente:

Fonte: RaiNews24

ore 2 – Il Tenente Generale russo Andrei Sychevoi è stato catturato durante la liberazione della città di Balakliya nell’Ucraina settentrionale, come riportato dal quotidiano ucraino Kyiv Post. Si tratta del militare russo di più alto rango che è stato catturato dalla seconda guerra mondiale. 

201° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con Emmanuel Macron che una nota del Cremlino ha definito “franca e dettagliata”.

Fonte: RaiNews24

ore 15.45 – “Purtroppo, ho informazioni dai collaboratori che l’autoproclamato sindaco Izyum Sokolov e il suo entourage sono riusciti a evacuare anche prima dell’inizio dell’offensiva delle nostre truppe […]. I russi e i loro collaboratori hanno lasciato rapidamente la città […]. Hanno lasciato un’enorme quantità di equipaggiamento e munizioni”, ha annunciato Mykyta Karakai, ex membro del consiglio comunale di Izyum.

ore 15.30 – “Una palla di neve che rotola giù per la collina, diventando sempre più grande”. E’ questa la definizione che, al Financial times, il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha dato circa la rapida controffensiva di Kiev e la relativa fuga dell’esercito russo che è stato colto di sorpresa.

ore 15.20 – Vadym Krokhmal, membro del consiglio comunale di Kupiansk, ha dichiarato che “le forze russe hanno bombardato la riva destra di Kupiansk che ieri Kiev aveva annunciato di aver riconquistato”

ore 14 – “Noi non rifiutiamo i negoziati, ma chi rifiuta deve capire che più ritarda questo processo, più difficile sarà negoziare”, ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

ore 13.55 – Le truppe russe si starebbero ritirando anche dalla parte settentrionale della regione di Kharkiv.

ore 13.40 – Kreminna è la prima città del Lugansk riconquistata dalle truppe ucraine, come riferito su Telegram dal Governatore regionale ucraino in esilio, Sergiy Gaidai.

Fonte: PointOfNews.it

ore 12.30 – Il Ministero della Difesa russo ha annuciato che le forze militari della Federazione stanno effettuando attacchi mirati sulla zona di Kharkiv.

ore 12.05 – “Le Forze Armate continuano a liberare i  territori occupati dalla Russia. Dall’inizio di settembre, più di 3000 chilometri quadrati sono stati restituiti al controllo dell’Ucraina”, ha reso noto il Generale Valeriy Zaluzhny, Comandante in capo delle Forze armate ucraine.

10.55 – “Il 7 settembre 2022, il presidente  Putin ha affermato che solo 60mila tonnellate del grano esportato  dall’Ucraina da agosto erano state inviate ai paesi in via di sviluppo e che la maggior parte era stata consegnata agli stati dell’Unione  Europea. L’affermazione di Putin non è vera. Secondo i dati delle  Nazioni Unite, circa il 30% è stato fornito a paesi a basso e medio  reddito in Africa, Medio Oriente e Asia”. E’ quanto riportato dall’intelligence di Londra nell’ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina.

ore 10.15 – “Abbiamo riconquistato 2 mila chilometri quadrati. I russi sanno dimostrare la loro migliore capacità, quella di mostrare la schiena”, ha detto Zelens’kyj nel consueto videomessaggio alla Nazione.

ore 8.50 – “La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata completamente spenta per motivi di sicurezza con l’arresto dell’ultimo reattore rimasto in attività”, ha riferito l’operatore ucraino per l’energia nucleare, Energoatom.

ore 8.40 – L’esercito russo ha colpito la notte scorsa le città di Dnipro, Nikopol e Mykolaiv. Sono risultati diversi feriti, come detto dalle autorità locali.

ore 8.10 – “Sono in corso battaglie di posizione, con conseguente avanzata delle truppe e consolidamento dei territori. Il nemico preferisce combattere con l’artiglieria, cercando di evitare il contatto diretto. Il nemico subisce perdite e si ritira”, ha sottolineato il Comando operativo meridionale dell’esercito di Kiev.

ore 1.45 – Secondo diverse fonti, oggi le forze ucraine avrebbero raggiunto anche la città di Oskil. “Questo sostanzialmente chiude la sacca per le truppe russe rimaste indietro. Non è ben chiaro quante siano, improbabile che siano tutti i BTG iniziali, ma i BTG che tenevano il fianco Ovest di Izyum è improbabile che siano riusciti a muoversi in tempo.”

200° GIORNO DI GUERRA

ore 17.30 – Il Ministero della Difesa russo, su Telegram, ha confermato il ritiro delle truppe schierate nelle città ucraine di Balakleya e Izyum. “I soldati – spiega la nota – verranno ridispiegati come rinforzi nel Donbass”.

ore 16.10 – “Sono convinto che dopo qualche altro successo al fronte, anche piccole vittorie, i soldati russi cominceranno a scappare”, ha detto il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, intervistato dall’agenzia stampa RBC-Ukraine.

ore 15.15 – “Le autorità russe di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, “restano in città nonostante i bombardamenti in corso, mentre è in corso l’evacuazione della popolazione”. E’ quanto riportato dall’agenzia di stampa statale di Mosca Ria Novosti.

ore 14.30 – L’intelligence del Ministero della Difesa britannico, in merito alla liberazione di Kupiansk aveva scritto nel suo rapporto odierno: “Sarebbe un duro colpo per Mosca perché si trova lungo i percorsi di rifornimento della linea del fronte del Donbass”.

ore 11.35 – Le autorità locali ucraine hanno annunciato la liberazione di Kupiansk. Nataliia Popova, Consigliere del capo del Consiglio regionale di Kharkiv, ha dato così la notizia su Telegram: “Kupiansk è ucraina! Gloria alle forze armate dell’Ucraina!”.  

Fonte: RaiNews24

ore 10.33 – “Le forze di Kiev sono avanzate fino a 50 chilometri nel territorio precedentemente controllato dalla Russia nella regione di Kharkiv”, ha riferito l’Intelligence britannica.

ore 9.15 – Il Kiyv Independent ha riportato la notizia di due missili da crociera Kh-59 che, nella notte, sono stati lanciati contro la  città di Dnipro. Uno è stato abbattuto, mentre il secondo ha colpito un’area commerciale senza provocare vittime. Il governatore della provincia di Kharkiv, Oleh Synyehubov, ha reso noto che una donna di 62 anni è morta a seguito di un raid russo a Nova Vodolaha.

ore 8.50 – Il Ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbockisita, è giunta a sorpresa a Kiev come segno di vicinanza ed aiuto da parte della Germania all’Ucraina. E’ stato lo stesso Ministero a darne notizia in un comunicato.

ore 8.43 – Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, il Cremlino ha dato ordine di inviare 1.300 soldati ceceni nella regione di Kherson.

00.16 – Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca russo ed attuale avversario di Putin, ha pubblicato su profilo Twitter i dati relativi alle morti dei soldati russi che sarebbero emersi da un documento del Ministero delle Finanze della Federazione. Secondo Khodorkovsky, si parla di quasi 50.000 uomini uccisi.

199° GIORNO DI GUERRA

ore 17.12 – Il viceministro della Difesa russo, Alexander Fomin, nel corso di un briefing per gli addetti militari stranieri, ha reso noto che durante le esercitazioni strategiche “Vostok-2022”, sono stati anche simulate azioni di attacco da parte delle navi da guerra russe e cinesi contro ipotetici gruppi di portaerei nemici.

ore 16.35 – Rafael Grossi, capo dell’AIEA, ha lanciato un appello affinché si costituisca una zona di sicurezza a Zaporizhzhia per prevenire incidenti nucleari.

Fonte: RaiNews24

ore 15.50 – “Il supporto dell’Italia all’Ucraina fin dall’inizio dell’aggressione russa contro il nostro Paese è diventata la migliore espressione della nostra tradizionale amicizia e partnership. Auspico che l’alto livello di supporto dell’Italia all’Ucraina venga mantenuto anche dopo le elezioni del 25 settembre e la formazione del nuovo governo”, ha detto il Capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, nel corso dell’incontro a Kiev con il Oresidente del Copasir Adolfo Urso.

ore 15.10 – “Faremo ciò che più si adatta ai nostri interessi. Le contromisure, ovviamente, corrisponderanno ai nostri interessi, ma non vuol dire che saranno speculari. Non ci sarà necessariamente risposta da ‘occhio per occhio”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, circa le restrizioni UE sui visti per i cittadini russi.

ore 15.05 – Una foto, che sta facendo il giro del web, mostra un gruppo di soldati di Kiev che sventolano la bandiera ucraina sotto un cartello che segna l’ingresso a Kupiansk, città sotto il controllo russo.

Fonte: The Guardian

ore 14.37 – 2Un attacco aereo russo ha colpito stamani un ospedale nella regione di Sumy, nel nordest dell’Ucraina”. Lo ha scritto Telegram il Governatore Dmytro Zhivytsky.

ore 14.15 – “In questo momento non vediamo la volontà della Russia di riprendere la strada della diplomazia […]. La guerra finirà quando ci sarà un accordo tra Kiev e Mosca”, ha detto il Segretario di Stato americano Antony Blinken al quartiere generale della NATO a Bruxelles.

ore 13.20 – Se la diplomazia dovesse prendere piede, l’Austria si offrirebbe disponibile come luogo di negoziazione ma siamo molto lontani. Dopo il discorso di Putin a Vladivostok si vede che non c’è la minima voglia di fare marcia indietro ma il contrario. L’obiettivo della Russia sembra ancora essere quello di annientare l’Ucraina”, ha detto il Ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg, in un’intervista al quotidiano Wiener Zeitung.

ore 13.10 – “Il Presidente della Federazione Russa ha riportato l’incubo della guerra nel nostro Continente, proprio dove l’opera paziente e lungimirante dei Padri fondatori dell’Europa e il dialogo tra statisti di grande valore, era riuscita a sradicarlo. Quanto sta avvenendo in Ucraina costituisce una minaccia ai valori fondanti della comunità internazionale e la risposta della famiglia euro-atlantica è stata all’altezza della sfida posta dall’avventura bellicista intrapresa da Mosca”. Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo discorso al Parlamento della Macedonia del Nord.

ore 10.30 – In questi giorni l’Elemosiniere di Papa Francesco, Prefetto del nuovo Dicastero per il Servizio della Carità, il cardinale Konrad Krajewski, partirà per l’Ucraina per la quarta volta. La notizia è stata resa nota dallo stesso Dicastero per il Servizio della Carità.

ore 8.50 – “Siamo fermi nell’attuazione di forti sanzioni contro la Russia. E voglio dirlo chiaramente: le sanzioni europee contro la Russia funzionano. La Russia sta affrontando una grave recessione di oltre 4%, un alto livello dell’inflazione di oltre il 14% e gravi difficoltà nella catena di approvvigionamento”, ha affermato il Ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, al suo arrivo all’Eurogruppo a Praga.

ore 8 – “In relazione all’offensiva delle nostre truppe, in alcune aree della regione di Kherson, le unità delle forze armate della Federazione Russa stanno passando alle tattiche di azioni terroristiche contro i civili locali. Secondo le informazioni disponibili, nel villaggio di Bolshaya Aleksandrovka, gli occupanti usano la popolazione locale come ‘scudo umano’. L’insediamento è chiuso all’ingresso e all’uscita”. E’ quanto denunciato dallo Stato maggiore delle forze armate di Kiev.

198° GIORNO DI GUERRA

ore 16.15 – L’esercito ucraino ha annunciato la riconquista di territori nelle regioni del Donbass, di Kharkiv e nel sud della Nazione.

ore 15.30 – “Putin sul corridoio del grano ha ragione: il grano passato attraverso il Mar Nero purtroppo va verso Paesi ricchi e non poveri”. Lo ha detto il presidente turco Erdogan all’indomani della volontà di Putin di ridimensionare l’intesa per il passaggio del grano ucraino attraverso il Mar Nero.

ore 14.20 – Il Presidente Biden avrà una videoconferenza con gli alleati in merito al continuo sostegno dell’Occidente all’Ucraina. Nella nota della Casa Bianca non viene specificato l’orario del colloquio. In queste ore, nella base americana di Ramstein, in Germania, è in corso la riunione del Gruppo di contatto sull’Ucraina presieduta dal ministro della Difesa Usa Lloyd Austin.

ore 13.10 – Il giornalista freelance Mattia Sorbi è stato ferito in Ucraina. Ne ha dato notizia l’agenzia ANSA che ha riportato quanto detto dalla Farnesina: “Siamo in contatto costante con il giornalista coinvolto nell’incidente: è curato, abbiamo notizie positive sullo stato di salute, ha poca copertura per comunicare ma dispone di un contatto libero. Stiamo lavorando per farlo rientrare, in sicurezza, in Italia appena possibile”.

ore 12.40 – “A causa delle sanzioni e della guerra, l’Europa potrebbe rimanere senza energia: sono in vigore 11 mila sanzioni contro la Russia, ma la guerra è ancora in corso e i tentativi di indebolire Mosca sono falliti. In Ungheria non ci sarà deficit energetico””. Così ha parlato il Premier ungherese, Viktor Orban, al Bosch Budapest Innovation Campus.

ore 12.30 – Il Capo della diplomazia americana, Antony Blinken, è giunto a Kiev a sorpresa, per parlare degli aiuti militari.

Fonte: ANSA

ore 12 – Gli Stati Uniti hanno approvato prestiti per 2 miliardi di dollari all’Ucraina e ai Paesi vicini per l’acquisto di attrezzature militari statunitensi, come dichiarato dal Dipartimento di Stato.

ore 11.25 – Nuove accuse da parte dell’operatore nucleare ucraino Energoatom all’esercito del Cremlino in merito all’occupazione della centrale nucleare di Zaporhizhia. La denuncia è legata al rapimento del personale come il Presidente Petro Kotin ha riferito. Si parla di dipendenti uccisi o torturati: “Circa 200 persone sono già state arrestate. Non sappiamo cosa sia successo ad alcune di loro. Non c’è alcuna indicazione su dove si trovino. È molto difficile per il nostro personale lavorare lì”, ha detto Kotin.

ore 11.20 – “La guerra in Ucraina è entrata in un nuovo snodo chiave”. E’ quanto affermato dal Segretario alla Difesa USA, Lloyd Austin, alla riunione del Gruppo di Contatto per la Difesa dell’Ucraina a Ramstein, in Germania. “Se la Russia continua a bombardare crudelmente città e civili con missili e artiglieria – ha detto Austin – l’Ucraina ha cominciato la controffensiva al Sud, integrando le capacità per combattere e rivendicare i propri territori”.

ore 9 – Aleksander Volga, Capo dell’amministrazione filorussa di Energodar, ha reso noto della decisione di spegnere la quinta unità di alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Volga ha anche aggiunto che la sesta ed ultima unità funziona “solo parzialmente ma la situazione è sotto controllo”.

ore 8.40 – Un’esplosione si è verificata all’interno della sede del movimento “Siamo con la Russia” a Melitopol, città occupata dall’esercito russo e dove si prepara il referendum sull’annessione alla Federazione. Secondo quanto appreso dai media locali “sono tutti vivi, non ci sono vittime. L’edificio ha subito danni materiali”, come spiegato dal Presidente del movimento, Vladimir Rogov.

ore 6.53 – “Ieri, il direttore generale Rafael Grossi ha raccomandato l’istituzione urgente di una zona di protezione e sicurezza nucleare presso la centrale e sta svolgendo consultazioni volte all’attuazione di questo piano”, si legge in un comunicato dell’AIEA.

ore 3.05 – Il Presidente Zelens’kyj, nel consueto messaggio serale ha parlato di “buone  notizie” in arrivo per la regione di Kharkiv, senza però dire quali zone sono già state rioccupate dalle forze ucraine. Anche se anche l’esercito non parla della situazione intorno a Kharkiv, sui social media circolano video che documenterebbero le difficoltà dei russi e le gravi perdite che starebbero subendo. Fattori, questi, che spingono a pensare quanto la controffensiva di Kiev sia in pieno svolgimento.

ore 1.35 – L’Italia, tramite l’Ambasciatore Maurizio Massari, ha lanciato un appello all’ONU perché la Russia faccia tornare a casa gli ucraini deportati. Nel corso del briefing del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il Diplomatico ha sottolineato che “il sistema di filtraggio dei civili ucraini messo in atto dalla Russia è una violazione dello “jus in bello” così profonda che non si vedeva in Europa dalla Seconda guerra mondiale. La gravità della situazione, richiede due azioni rapide e cruciali. In primo luogo chiediamo alla Russia di garantire libero accesso agli organismi Onu e a organismi non governativi come il Comitato internazionale della Croce Rossa, perché visitino i centri temporanei dove si trovano i civili ucraini”.

197° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – Andrei Turchak, Segretario del Consiglio generale del partito Russia Unita, di cui fa parte lo stesso Putin, ha proposto una votazione in merito all’adesione della Russia nel Donbass e nei territori liberati nel Giorno dell’Unità Nazionale, il 4 novembre.

ore 16.25 – Vladimir Putin ha incontrato a Vladivostok il Primo Ministro della Mongolia, Luvsannamsrai Oyun-Erdene. Secondo quanto lo stesso Capo del Cremlino ha riferito, la compagnia energetica Rosneft, controllata dal Cremlino, ha siglato degli accordi con la Mongolia con l’intento di costruire un gasdotto attraverso il territorio del Paese per portare il gas russo alla Cina e cercare così di compensare i mancati introiti dalla vendita di gas all’Europa. Il nuovo gasdotto sarà denominato Forza della Siberia 2.

ore 16.16 – Il Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi, ha incontrato nel pomeriggio, a Palazzo Chigi, il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’Energia atomica, Rafael Mariano Grossi. “Al centro dei colloqui- si legge in una nota di Palazzo Chigi – vi sono stati la recente missione dell’AIEA presso la Centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina e uno scambio di vedute sullo stato del negoziato sul nucleare iraniano e sulla crisi energetica determinata dal conflitto russo-ucraino”.

ore 15.50 – “È interessante osservare in quest’aula come l’inviato russo si lamenti di non aver avuto il tempo di studiare adeguatamente il rapporto pubblicato dall’AIEA, come se non fosse stata la stessa Russia a convocare con tanta urgenza questa riunione. L’unica cosa che spiega questo trambusto russo è il tentativo di esercitare pressioni sul direttore generale Grossi e sul suo team mentre stavano ancora redigendo il rapporto”. Così si è espresso Sergiy Kyslytsya, il rappresentante permanente dell’Ucraina presso le Nazioni Unite.

ore 15.30 – Il vicepremier ucraino, Irina Vereshchuk, ha reso no to che le autorità hanno chiesto ai connazionali di spostarsi nelle aree controllate dalle forze di Kiev, perché l’esercito russo “sta tenendo in ostaggio non solo i dipendenti dell’impianto ma anche gli abitanti locali”.

ore 15.15 – Valery Zaluzhnyi, Comandante in capo delle forze armate ucraine, ha rivendicato che l’esercito “ha effettuato con successo una serie di attacchi missilistici contro basi aeree dei nemici in Crimea durante la guerra”.

ore 14.20 – L’esercito ucraino ha lanciato “un massiccio bombardamento” sulla città di Energodar, stando a quanto riferito dall’amministrazione filorussa della regione.

ore 14.10 – Erdogan: “L’Occidente sostiene che sono state trasferite armi all’Ucraina ma quello che invia sono scarti. Non sembra che la guerra finirà in un tempo breve. L’Occidente ha adottato una politica provocatoria nei confronti della Russia; abbiamo sempre portato avanti una politica equilibrata nei confronti dei due Paesi in guerra. Tra i Paesi occidentali, e non c’è bisogno che faccia un elenco, l’approccio è stato ben diverso e non posso dire di essermi trovato d’accordo. La politica è stata quella della provocazione. Al momento non vedo vincitori, ma solo sconfitti”.

Fonte: Italia Sera

ore 13.50 – In un comunicato del Ministero degli Esteri russo si legge che “la Federazione ha annunciato di aver imposto sanzioni ai vertici militari dell’Unione Europea, ai dipendenti di alto rango delle agenzie di sicurezza degli Stati membri dell’UE, ai rappresentanti delle organizzazioni commerciali europee nel campo della produzione di armi e attrezzature militari coinvolte nella fornitura di equipaggiamento militare in Ucraina”.

ore 12.05 – I soldati ucraini sono entrati a Vysokopillia, dando termine alla conquista del centro abitato dopo 14 ore di combattimenti, come riferito dal canale Telegram governativo Ukraine Now.

Fonte: RaiNews24

ore 12 – “Chiedo l’invio dei fondi di aiuto: non solo sovvenzioni, ma anche prestiti. L’UE non è molto generosa, nonostante il fatto che lì, a Oriente, la gente muoia per la sicurezza e la libertà dell’Occidente. Non è la prima volta che accade una cosa simile, lo sappiamo dalla nostra storia”. Sono le parole pronunciate dal Premier polacco, Mateusz Morawiecki.

ore 11.30 – “Sono sicuro che non abbiamo perso nulla e non perderemo nulla. Forse, dovremmo pensare di limitare l’export di grano e altri alimenti lungo questa rotta (fra l’Ucraina e l’Europa). Credo proprio che ne parlerò con il Presidente turco Erdogan. Dopotutto, siano stati noi a elaborare il processo di esportazione dei cereali ucraini”, ha detto parlando al Forum Economico orientale di Vladivostok, il Capo del Cremlino Putin.

ore 11.20 – “I russi hanno bombardato il distretto di Kramatorsk: sono stati colpiti Kramatorsk, Sloviansk e Kostiantynivka”. Lo ha reso noto il Capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko che ha aggiunto: “A Slovyansk, verso le quattro del mattino, i russi hanno sparato al ramo della scuola n. 4 e hanno mirato a un grattacielo”.

Fonte: RaiNews24

ore 10.55 – “Le truppe russe hanno bombardato il distretto di Nikopol”. Lo ha scritto su Telegram il Capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentin Reznichenko.

ore 10.45 – “Dispiegare il contingente di mantenimento della pace e mandare via i soldati russi può essere uno dei modi per creare la zona di sicurezza presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya”, ha detto Petro Kotin, CEO dell’operatore nucleare ucraino Energoatom.

ore 9.35 – Liz  Truss, nuovo Primo Ministro britannico, ha accettato l’invito del Presidente ucraino Zelens’kyj a visitare l’Ucraina, ribadendo il sostegno “incrollabile” del Paese alla guerra con la Russia.

Fonte: Bulgaria Posts English

ore 8.20 – “C’è bisogno di chiarimenti supplementari, perché quel rapporto contiene un certo numero di punti interrogativi. Abbiamo chiesto questi chiarimenti al direttore generale dell’AIEA”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov.

ore 8.15 – Il Presidente Zelens’kyj si è detto disponibile in merito alla proposta di creare una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya.  

ore 8.10 – Artem Bardin, comandante dell’amministrazione di occupazione russa della città ucraina di Berdyansk, nell’Oblast di Zaporizhzhia, è morto dopo essere rimasto ferito dall’esplosione di una bomba nella sua automobile. Lo riporta il Kiev Independent.

ore 4.30 – “Nonostante i ripetuti avvertimenti e appelli della comunità internazionale, i bombardamenti della centrale continuano anche dopo che i visitatori dell’Aiea sono arrivati lì”, ha detto il vice inviato cinese Geng Shuang, al Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

ore 2.30 – Militari e testimoni hanno riferito di combattimenti nei pressi di Balakleya, città situata tra Kharkiv e Izyum, nonché snodo ferroviario utilizzato da Mosca.

196° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – Dai primi elementi che emergono dal rapporto che i tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica hanno eseguito, dopo la visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, è emerso quanto segue: “Sono urgenti delle misure per prevenire un incidente nucleare derivante da danni fisici causati da mezzi militari. Ciò può essere ottenuto con l’istituzione immediata di una zona di sicurezza e protezione nucleare”. Di fatto, gli ispettori hanno rilevato danni in diversi punti dell’impianto, alcuni dei quali vicino agli edifici del reattore e a quello che ospita combustibile nucleare fresco e l’impianto di stoccaggio dei rifiuti radioattivi solidi. Saranno, dunque, necessari ulteriori lavori per riparare tutti i danni causati. “Il personale ucraino che opera nella centrale controllata dai russi – si legge ancora nel rapporto – è costantemente sottoposto a forte pressione”.

ore 15.50 – “Ieri, a tarda notte, i russi hanno lanciato un attacco missilistico: hanno distrutto un’ala dell’edificio di 4 piani e danneggiato i grattacieli vicini. Fortunatamente non ci sono state vittime”. E’ quanto scritto sul canale Telegram governativo @UkraineNowEnglish.

Fonte: RaiNews24

ore 15.23 – “Un Paese come la Russia, che sta conducendo una guerra di aggressione, non dovrebbe beneficiare di agevolazioni per i visti fintanto che continua a portare avanti la sua politica estera distruttiva e l’aggressione militare nei confronti dell’Ucraina, dimostrando un completo disprezzo per l’ordine internazionale basato sulle regole. La sospensione risponde all’aumento dei rischi e delle minacce per gli interessi di sicurezza dell’Unione e per la sicurezza nazionale degli Stati membri a seguito dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina”. E’ quanto riportato dalla Commissione Europea.

ore 14.40 – Zelens’kyj ha pubblicato sul canale Telegram una foto delle conseguenze degli attacchi delle truppe russe a Kharkiv e Kryvyi Rih e ha parlato di una “punizione adeguata” per ogni attacco russo. “Un altro attacco missilistico del Paese aggressore alle città ucraine. In mattinata – ha scritto il Leader ucraino – a Kharkiv un condominio nella parte centrale della città è stato distrutto e un edificio amministrativo è stato danneggiato. A Kryvyi Rih è scoppiato un incendio in un deposito di petrolio. Per ogni attacco da parte degli occupanti è prevista una punizione adeguata”.

Fonte: RaiNews24

ore 14.19 – Enerhodar, la città dove si trova la centrale nucleare, è priva di acqua e luce. Secondo quanto denunciato dal portavoce dell’amministrazione filorussa, Vladimir Rogov, la colpa è da attribuire alle forze ucraine per aver aperto il fuoco. Il Sindaco Dmytro Orlov su Telegram: “Si indaga sulle circostanze dei fatti”.

ore 12.58 – “Alle 12.20 di oggi i residenti di Energodar hanno riferito che una potente esplosione è risuonata in città. A seguito di questo elettricità e acqua sono andate via a Energodar allo stesso momento”, ha riferito il Sindaco Dmytro Orlov su Telegram.

ore 12.15 – Gli analisti di Fitch, l’agenzia di valutazione, avvisano: “Il blocco del gasdotto Nord Stream 1 aumenta ulteriormente la probabilità di una recessione nell’eurozona. Il fermo completo del gasdotto Nord Stream 1 riduce ulteriormente i già pochi margini di errore per equilibrare il mercato europeo del gas questo inverno, nonostante la strategia dell’UE per mitigare i peggiori effetti del blocco sul mercato sia ancora credibile”.

ore 10.50 – “Il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha presentato il suo piano per ridurre la dipendenza italiana dalle fonti energetiche della Russia. È chiaro che questo piano viene imposto a Roma da Bruxelles (che, a sua volta, agisce su ordine di Washington), ma alla fine sarà il popolo italiano a soffrire”. E’ quanto ha scritto su Telegram la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova che ha proseguito sostenendo che “le imprese in Italia vengono distrutte dai “fratelli” d’oltreoceano perché ognuno dovrà sopravvivere alla crisi globale da solo. Il popolo italiano e l’economia italiana sono intrappolati dalle insensate decisioni politiche di Washington e Bruxelles. E quando la laboriosa azienda italiana crollerà, verrà acquistata a basso costo dagli americani. Come è sempre stato. E non contate sugli investitori cinesi: dopo gli insulti inflitti dall’Occidente, Pechino non pagherà i conti degli altri”.

ore 10.42 – “Nessuno ha bisogno di un incontro solo per il bene di un incontro. Prima devono essere fissati degli accordi ai massimi livelli. Per quanto riguarda l’incontro tra Putin e Zelens’kyj, al momento non cambia nulla. Al momento, non se ne parla ancora”, ha detto Dmitri Peskov.

ore 10.33 – Oleg Synegubov, Capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, ha reso noto che “i russi hanno bombardato stamattina un condominio nella parte centrale della città è stato distrutto”.

ore 9.10 – “Non possiamo dire come saranno condotte le riparazioni presso il Nord Stream poiché le sanzioni le impediscono”, ha dichiarato ai giornalisti, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

ore 8.42 – “Se Putin pensa di avere successo con il suo ricatto al popolo britannico, sarà deluso”. Lo ha detto Boris Johnson nel suo ultimo discorso da premier davanti a Downing Street.

ore 8.14 – Cremlino: “Con l’arrivo di Liz Truss a Downing Street come nuovo primo ministro britannico non ci aspettiamo cambiamenti nei rapporti fra Russia e Regno Unito”.

Fonte: Declassified UK

ore 8.07 – Vladimir Putin si è presentato alla fase finale delle maxi esercitazioni militari Vostok 2022. A tali manovre partecipa in parte anche la Cina che ha inviato una delegazione militare con oltre duemila soldati e 300 mezzi. Secondo quanto riportato dalle agenzie russe, c’è stata anche una riunione a porte chiuse fra Putin e i suoi Ministri della Difesa e Capo di Stato maggiore. 

Fonte: L’Indro

ore 5.35 – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) pubblicherà un rapporto relativo alla situazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhia. Il Leader ucraino Zelens’kyj ha così commentato la notizia: “Spero che (il rapporto) sia obiettivo. Ancora una volta – è la seconda volta – a causa delle provocazioni russe, la centrale nucleare di Zaporizhia è stata sull’orlo di un disastro radiologico”. Nella giornata di ieri, l’ultimo reattore operativo dell’impianto, era stato reso fuori uso perché, come la stessa AIEA ha spiegato “bisognava spegnere un incendio ma non è stato danneggiato”.

195° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – Dmitri Peskov: “I problemi con le forniture di gas all’Europa attraverso il Nord Stream continueranno fino alla revoca delle sanzioni che impediscono la manutenzione dei macchinari del gasdotto. Sono proprio le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità”.

ore 16.30 – E’ giunta al porto di Catania la nave Sds Green, nave battente bandiera italiana, contenente oltre 5.000 tonnellate di mais ucraino. Il carico, partito dall’Ucraina, è stato trasportato via terra tramite uno dei cosiddetti “corridoi di esportazione del grano” fino al porto di Rijeka in Croazia; da lì è stato imbarcato sulla Sds Green.

Fonte: SiciliaNews24

ore 16.25 – “L’amministrazione militare-civile della città di Energodar segnala tre colpi di artiglieria dall’altra parte del fiume Dnepr, documentati all’interno del perimetro dell’impianto. La presenza di esperti internazionali della missione AIEA non è un fattore determinante che impedisce al regime di Kiev di continuare a emettere ordini per portare avanti altre provocazioni”. E’ quanto ha riportato l’ufficio stampa dell’amministrazione comunale di Energodar

ore 15.10 – Il Ministero degli Esteri della Federazione russa ha “aggiornato” la lista nera dei cittadini USA cui sarà proibito l’ingresso nel Paese. Tra i nomi celebri, gli attori Sean Penn e Ben Stiller oltre a 23 persone tra cui politici, funzionari ed imprenditori.

Fonte: TPI

ore 13 – “L’occupazione russa sospende i piani per il referendum sull’annessione dell’Ucraina meridionale”, ha riferito un funzionario filorusso

ore 12.30 – “La Russia continuerà la cooperazione internazionale per la riduzione degli armamenti e nei settori dell’ambiente e della ricerca spaziale”, ha ribadito il Presidente Putin.

ore 12.08 – Putin: “Ammiro il coraggio dei cittadini del Donbass che difendono le loro repubbliche; combattono meglio di un esercito professionale”.

ore 11.55 – Il medico di Papa Francesco ha proibito al Pontefice di andare a Kiev o a Mosca. A dare la notizia è stato lo stesso Bergoglio durante un’intervista esclusiva a TVI/CNN Portogallo. “La visita è nell’aria. Ancora non so. Sto parlando con loro. Domani, per esempio, ho un colloquio telefonico con il presidente Zelens’ky. Vediamo…”, ha affermato il Papa.

Fonte: ANSA

ore 11 – Un Tribunale di Mosca ha revocato la licenza di pubblicazione al giornale indipendente Novaya Gazeta, diretto dal Premio Nobel per la pace Dmitry Muratov. Tale decisione è stata presa su richiesta dell’ente statale per il controllo sui media, Roscomnadzor. Secondo quanto si apprende, Novaya Gazeta aveva, comunque, sospeso le pubblicazioni per decisione autonoma fin da marzo denunciando pressioni delle autorità per la sua posizione contro l’attacco militare in Ucraina. 

Fonte: La Prealpina

ore 10.30 – “I Paesi europei stanno affrontando problemi nelle forniture dell’energia di cui hanno bisogno e se il negoziato avrà successo e le sanzioni unilaterali contro il nostro Paese saranno rimosse, l’Iran potrà soddisfare gran parte delle esigenze dell’Europa”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani

ore 9.33 – I tecnici AIEA hanno lasciato la centrale nucleare; solo due specialisti sono rimasti all’interno dell’impianto.

ore 8.20 – Sul mercato di Amsterdam il prezzo del gas è schizzato alle stelle dopo lo stop al Nord Stream comunicato venerdì da Gazprom. L’impennata ha visto toccare quota 275 euro al megawattora, con un rialzo del 28% rispetto alla chiusura di 214,7 euro di venerdì. 

ore 7.35 – Tre forti esplosioni sono state udite questa notte ad Energodar, dove si trova la centrale nucleare di Zaporozhzhia.

ore 3.55 – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha reso noto che le voci sulle possibili dimissioni del Leader della Cecenia, Ramzan Kadyrov, sono totalmente false: “Abbiamo visto l’annuncio in merito ma finora questi annunci non si sono materializzati in alcun modo”. Kadyrov governa la Repubblica cecena russa dal 2007, risultando uno dei Capi politici più longevi delle repubbliche federate.

ore 0.55 – “Bisogna essere preparati a questo… Non eravamo preparati al crollo dell’URSS”, ha affermato il generale Ben Hodges, ex comandante delle truppe statunitensi in Europa. Secondo l’alto ufficiale il mondo sta assistendo all’inizio della fine della Federazione Russa.

194° GIORNO DI GUERRA

ore 16.30 – 12 navi cariche di grano sono salpate stamane dai porti ucraini, come riferito dal Ministero della Difesa turco. Lo stesso Ministero ha reso noto che le esportazioni di prodotti cerealicoli dall’Ucraina “continueranno sotto il controllo del Centro congiunto di coordinamento di Istanbul”

ore 15.30 – Il Cremlino, tramite il suo portavoce Peskov ha reso noto che “sta iniziando una grande tempesta globale derivante dalle azioni dell’occidente. La Russia, sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta”. 

ore 15.15 – “La risposta della federazione russa in caso di restrizioni ai visti UE può essere asimmetrica e simmetrica; sarebbe estremamente spiacevole, senza precedenti e richiederebbe serie ritorsioni da parte della Federazione russa”, ha detto Peskov, tornando a parlare del tema Visti.

ore 14.06 – Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov nell’incontro con i giornalisti: “L’operazione militare speciale in ucraina procede secondo i piani, tutti gli obiettivi saranno raggiunti”.

ore 13.20 – “Limitare i profitti della Russia dalla vendita di petrolio e gas”. E’ questo il succo della telefonata intercorsa tra la Presidente della commissione europea, Von Der Leyen ed il Presidente ucraino, Zelens’kyj. Quest’ultimo, sul suo profilo Twitter ha riferito che “si è discusso dell’assegnazione della prossima tranche di aiuti macro finanziari dell’Ue il prima possibile” e si è sottolineata “La necessità di preparare l’ottavo pacchetto di sanzioni, compreso il divieto di rilasciare visti ai cittadini russi”. 

ore 8.40 – “Le forze armate ucraine, utilizzando i droni da combattimento turchi Bayraktar, hanno distrutto equipaggiamento militare russo per un valore di almeno 26,5 milioni di dollari in soli tre giorni, fra il 31 agosto e il 2settembre”, ha dichiarato Valery Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate di Kiev.

ore 6.30 – “Una delle unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata colpita da un proiettile d’artiglieria durante un recente bombardamento sulla struttura da parte dell’esercito ucraino”, stando a quanto riportato dalle autorità di Energodar.

193° GIORNO DI GUERRA

ore 15.45 – La Federazione Russa presenterà, all’Ufficio ONU di Ginevra, la documentazione atta a provare che il Pentagono avrebbe effettuato ricerche su armi biologiche presso laboratori USA in Ucraina. 

ore 14.15 – Ivan Fedorov, Sindaco di Melitopol ha denunciato su Telegram quanto sta avvenendo nella città da parte dell’esercito di Mosca: “Gli occupanti hanno deciso di vietare l’importazione di qualsiasi bene essenziale nei territori temporaneamente occupati, compresi medicinali vitali e prodotti per l’igiene per bambini e adulti. Migliaia di residenti di Melitopol che soffrono di malattie croniche potrebbero trovarsi sull’orlo della vita o della morte. Dopotutto, è impossibile acquistare medicine importate in città. La Russia è uno stato terrorista”

ore 14.05 – Dopo la chiusura del Nord Stream, Gazprom ha deciso di aumentare i flussi di gas verso l’Europa attraverso l’Ucraina. Secondo quanto riportano i media internazionali, già nella giornata odienra saranno spediti 42,7 milioni di metri cubi di gas naturale attraverso il punto di ingresso di Sudzha.

ore 13.40 – La fornitura di elettricità all’Ucraina proveniente dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata sospesa per complicanze tecniche, secondo quanto affermato dalle autorità filorusse di Enerhodar, la città che ospita la centrale. Inoltre, l’agenzia di stampa Reuters ha reso noto che il Ministro della Difesa russo avrebbe accusato l’esercito ucraino di aver tentato di prendere il controllo della centrale la scorsa notte: “le forze russe – si legge nel comunicato stampa – avrebbero sventato il tentativo di 250 militari di Kiev di sbarcare sulla costa di un lago vicino all’impianto”. La stessa Reuters, però, ha specificato di non potere effettuare una verifica indipendente delle affermazioni del Cremlino.

ore 11.40 – I Presidenti Erdogan e Putin si sono sentiti in una conversazione telefonica. Il Leader turco ha sottolineato il ruolo della Russia nell’organizzare la visita degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. La notizia è stata pubblicata dal servizio stampa del Cremlino. La Turchia, inoltre, è pronta a fare da mediatore per il braccio di ferro fra la Russia e l’Ucraina sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Fonte: Yahoo Finanza

ore 10.30 – “Le truppe di Mosca vengono mandate a combattere con armi sovietiche, recuperate dagli arsenali. Secondo le nostre stime, il 40% delle attrezzature militari non è pronto per il combattimento. Deve essere riparato e messo in ordine”. E’ quanto affermato da Vadym Skibitsky, funzionario dell’intelligence militare ucraina.

ore 9.05 – “Il tradizionale Forum, organizzato da The European House – Ambrosetti, si svolge quest’anno in un contesto particolarmente gravoso. Il prolungarsi della guerra di aggressione in Ucraina, che la Federazione Russa ha avviato consapevole delle gravi ripercussioni e del drammatico impatto sulla vita dell’Europa e del mondo intero, sta mettendo alla prova le nostre coscienze di uomini liberi e desiderosi di pace, riflettendosi sulle nostre società ed economie”. E’ questo un estratto del messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato al Forum.

ore 8.35 – L’operatore del gasdotto Nord Stream 1, che rifornisce la Germania ed altre Nazioni, ha segnalato flussi nulli dopo tre giorni di stop per manutenzione dalle 3 di sabato. L’impianto avrebbe dovuto riprendere a funzionare ma Gazprom ha annunciato lo stop totale del Nord Stream, ufficialmente per un guasto che non permette il riavvio del gasdotto. Il Cremlino ha incolpato le sanzioni, imposte dall’Occidente poiché queste avrebbero ostacolato le operazioni di routine e la manutenzione del Nord Stream 1. Bruxelles e Washington, di contro, accusano Mosca di usare il gas come arma economica.

Fonte: Quotidiano Nazionale

Fonte: Virgilio – Notizie

ore 5.05 – Le Nazioni Unite sono in contatto con gli Stati Uniti in merito al rilascio dei visti alla delegazione del Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Questi è atteso all’Assemblea generale che si terrà entro la fine del mese. Lo ha detto l’Ufficio del Segretario generale delle Nazioni Unite alla Tass.

192° GIORNO DI GUERRA

ore 16.05 – Il Ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner: “Sul tetto al prezzo del petrolio, vogliamo costruire una coalizione ampia, oltre il G7, vogliamo convincere tutti i paesi dell’Ue e anche oltre. E’ importante che si raggiungano buoni risultati velocemente. I G7 vogliono il tetto al prezzo del petrolio. Vogliamo ridurre gli incassi del petrolio russo e con questo chiudere una importante risorsa di finanziamento per l’attacco all’Ucraina”.

ore 15.10 – Approvato dai Ministri delle Finanze del G7 il piano atto a fissare un tetto al prezzo del petrolio che proviene dalla Russia.

ore 14.55 – Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia, ha dichiarato in un’intervista all’ANSA che “se la Russia chiudesse oggi il rubinetto del gas, con le scorte all’83%, all’inizio di gennaio saremmo costretti a razionare i consumi. Ma sarebbe meglio cominciare anche prima, per non dover tagliare pesantemente nei mesi più freddi. Quest’inverno non avremo ancora i due nuovi rigassificatori di Piombino e Ravenna, se va bene arriveranno a maggio. Abbiamo aumentato le importazioni extra-Russia, circa 17 miliardi di metri cubi in più, ma non bastano a sostituire quei 29 miliardi che compravamo da Mosca”.

ore 14.50 – “Nel complesso, troviamo molto positivo che la delegazione sia arrivata e abbia iniziato a lavorare nonostante le difficoltà e i problemi. E’ troppo presto per fare una valutazione. La squadra è ancora lì, quindi è ancora troppo presto, ma la cosa più importante è che la missione sia sul posto”, ha dichiarato alla stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

ore 12.24 – “Se i Paesi ostili metteranno un tetto ai prezzi sulle risorse energetiche russe, Mosca fornirà petrolio solo ai Paesi che si adeguano alle condizioni del mercato”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. E sulla fornitura di Gas all’Europa tramite gasdotto Nord Stream e l’affidabilità di quest’ultimo ha reso noto che “non ci sono riserve tecnologiche, è in funzione solo una turbina, quindi fate voi i conti”.

ore 11.50 – “La Russia non ha piazzato armi pesanti sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, l’esercito russo sta facendo tutto il necessario per garantire la sicurezza dell’impianto. Spero che la commissione dell’Aiea ne sia convinta personalmente”, ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu.

ore 11.12 – L’ambasciatore russo presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna ha dichiatato che la Federazione Russa permetterà all’AIEA di avere una base permanente a Zaporizhzhia.

ore 10.55 – “Rimarrà fino al 4 o 5 settembre, nella centrale nucleare, un team di esperti della AIEA per valutare la situazione”. Lo ha annunciato il direttore generale dell’agenzia ONU, Rafael Grossi.

ore 9.02 – “Le autorità russe di occupazione della regione ucraina cercano in tutti i modi di impedire alla missione dell’AIEA di conoscere la reale situazione nell’impianto, oltre a diffondere informazioni manipolate e false sulla visita degli esperti ONU”. E’ quanto denunciato dall’agenzia per l’energia atomica ucraina, Energoatom.

ore 8.27 – Il Presidente Zelens’kyj ha dichiarato che la missione dell’AIEA, giunta ieri alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, ha visto l’assenza dei giornalisti e che gli unici presenti “erano solo propagandisti dalla Russia”. E questo, nonostante l’accordo con il direttore  generale Rafael Grossi. “Quando abbiamo incontrato a Kiev il sig. Grossi e i membri della  missione – ha detto il Leader ucraino – abbiamo convenuto che la stessa sarebbe stata accompagnata da giornalisti dei media ucraini e internazionali. Giornalisti indipendenti. In modo che il mondo potesse vedere la  verità. Invece ciò non è successo”.

Fonte: L’Osservatore Romano

ore 7.09 – Le forze ucraine hanno distrutto un deposito di munizioni russo nella città di Melitopol. Attualmente la città è sotto il comando dell’esercito russo. 

ore 1.30 – La Svezia acquisterà 40.000 tonnellate di grano ucraino al fine di sostenere quei Paesi in cui il rischio di carestia è attualmente massimo, come Etiopia, Yemen e Afghanistan. 

ore 00.30 – Almeno cinque potenti esplosioni si sono verificate a Melitopol, Stando alle prime informazioni, queste sarebbero state prodotte dall’entrata in azione della difesa aerea.

191° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – “Obiettivo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica è proteggere la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dal rischio di incidenti”, ha dichiarato il Direttore generale dell’agenzia, Rafael Grossi, appena giunto nell’impianto.

ore 15.15 – “Il piano per oggi prevede la visita alla sala macchine. E’ improbabile che abbiano il tempo di vedere i reattori oggi, quindi la missione resterà almeno fino a domani”. E’ quanto dichiarato dal Capo dell’amministrazione filorussa della regione, Yevhen Balitsky.

ore 15.05 – “Almeno sei potenti esplosioni si sono verificate a Mykolaiv ma i proiettili sono caduti in un’area aperta e fuori città”, ha scritto il Sindaco Oleksandr Sienkovych sul profilo Telegram

ore 14.45 – “La missione dell’AIEA presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia potrebbe durare meno del previsto”, ha detto il responsabile dell’amministrazione filorussa locale, Evgeny Balitsky. Intanto, Janez Lenarcic, Commissario UE per la gestione delle crisi, ha inaugurato in Polonia il nuovo Hub Medevac per l’evacuazione medica dei pazienti ucraini. L’Hub si trova vicino la città di Rzeszów, che ospita uno degli aeroporti più vicini all’Ucraina. 

ore 13.42 – “La delegazione è arrivata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Lo ha riferito un inviato dell’agenzia russa Ria Novosti.

ore 13.10 – “Questo è un male per i russi, perché molto probabilmente ci vorrà più tempo e sarà più difficile ottenere un visto ma rendere inattivo questo accordo renderà anche la situazione più difficile per gli europei”. Queste le parole di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, in merito alla decisione, definita “ridicola” di sospendere i visti UE per i cittadini russi.

ore 13 – La missione dell’AIEA è entrata nella zona grigia alla volta di Energodar per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax-Ucraina. La stessa agenzia ha riferito che colpi di arma da fuoco si sono uditi durante il passaggio della missione.

ore 12.20 – “Il direttore generale Grossi ha negoziato personalmente con le autorità militari ucraine per poter procedere e rimane determinato a far sì che questa importante missione raggiunga oggi la centrale nucleare di Zaporizhzhia”, ha dichiarato Fredrik Dahl all’emittente USA. Il ritardo riportato è di tre ore.

ore 12 – Il direttore generale della Croce Rossa, Robert Mardini, ha lanciato l’allarme in merito ai combattimenti intorno alla centrale nucleare: “In caso di fuga di radiazioni, sarà difficile, se non impossibile, fornire aiuti umanitari ed è per questo che le ostilità devono cessare. E’ ora di smettere di giocare con il fuoco e prendere invece misure concrete per proteggere questa struttura e altre simili da qualsiasi operazione militare. Il minimo errore di calcolo può  innescare una distruzione di cui ci pentiremo per decenni”

ore 11.55 – La missione AIEA si trova, al momento, ferma al checkpoint di Novo-Oleksandrivka. Secondo una fonte “gli spari da qui si possono sentire. Ma in lontananza”. Si resta in attesa di garanzie di sicurezza.

Fonte: RaiNews24

ore 11.30 – “Il Governo spagnolo taglierà l’Iva sul gas dal 21% al 5% a partire da ottobre per ridurre l’impatto dell’aumento dei prezzi del gas sulle bollette delle famiglie”. L’annuncio è arrivato dal Primo Ministro Pedro Sanchez.

ore 9.35 – “La Russia bombarda la rotta pre-concordata delle Nazioni Unite verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Diversi oggetti civili sono stati colpiti e risultano vittime nell’attacco”. A dirlo, Dmytro Orlov, Sindaco di Energodar.

ore 8.59 – “Oggi, attorno alle 6 ora di Mosca, truppe ucraine divise in due gruppi di sabotaggio composti da un massimo di 60 persone a bordo di sette barche, sono sbarcate sulla costa del bacino idrico di Kakhovka, tre chilometri a nord-est della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e hanno tentato di impossessarsi dell’impianto”, ha affermato un funzionario locale.

ore 8.27 – “Gli ispettori hanno un giorno per ispezionare il funzionamento dell’impianto”. Lo ha affermato Yevhen Balytskyi, capo dell’amministrazione civile-militare della regione.

ore 8 – La missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) è partita da Zaporizhzhia verso la centrale nucleare, che si trova nella città di Energodar, controllata dalle forze russe, nonostante le notizie di bombardamenti.

ore 7.50 – La città di Energodar ove è presente la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il fuoco di artiglieria russo da questa mattina alle 5:00 ora locale (le 4:00 in Italia). Lo ha riportato su Telegram il Sindaco, Dmytro Orlov.

ore 7.40 – Un messaggio video del Presidente Zelens’kyj è stato trasmesso durante la serata di apertura del Festival del Cinema di Venezia. “Non restate in silenzio, non lasciateci soli”, ha detto il Leader ucraino nel corso del suo intervento.

Fonte: Sky TG24

190° GIORNO DI GUERRA 

ore 16.15 – Trovato un “accordo” sulla sospensione totale dell’accordo di facilitazione dei visti dell’Unione europea con la Russia da parte dei 27 rappresentanti. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa alla fine del Consiglio informale a Praga. “Durante il dibattito – ha spiegato l’Alto Rappresentante – che è stato lungo e costruttivo, sono emerse alcune preoccupazioni non sul flusso dei nuovi visti ma sullo stock di milioni di visti esistenti e c’è stata una comprensione comune che anche questo doveva essere affrontato. Questa situazione necessita anche di un approccio comune. Ecco perché abbiamo deciso di invitare la Commissione a esaminare questa complessa situazione e fornire linee guida”.

“Durante il dibattito, che è stato lungo e costruttivo, sono emerse alcune preoccupazioni non sul flusso dei nuovi visti ma sullo stock di milioni di visti esistenti e c’è stata una comprensione comune che anche questo doveva essere affrontato. Questa situazione necessita anche di un approccio comune. Ecco perché abbiamo deciso di invitare la Commissione a esaminare questa complessa situazione e fornire linee guida”

ore 15.20 – Le autorità filorusse della regione di Zaporizhzhia non rilasceranno pass speciali ai membri dell’AIEA in modo da raggiungere rapidamente la centrale nucleare. “La missione dovrà fare la fila per entrare nella parte controllata dalle forze di Mosca”, ha detto Volodymyr Rogov membro del consiglio regionale filorusso locale.

ore 15.16 – L’UE sospenderà l’accordo di facilitazione del visto per i cittadini russi. Secondo il Ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó “non ci sarà un divieto completo sui visti”.

ore 14.38 – “È inaccettabile che i turisti russi si divertano sulle nostre spiagge europee e nei nostri ristoranti mentre i loro connazionali uccidono gli ucraini”. E’ quanto ha riportato sul proprio profilo Twitter il Partito Popolare Europeo. Sul social, il PPE ha lanciato una campagna con le dichiarazioni di alcuni europarlamentari contro le facilitazioni ai visti russi. Nel frattempo, i Ministri degli Esteri sono riuniti per discutere del medesimo tema nel Consiglio informale di Praga.

ore 13.33 – Gli Esperti AIEA sono giunti nella città di Zaporizhzhia.

Fonte: ANSA

ore 12.43 – L’Autorità finlandese per le radiazioni e la sicurezza nucleare ha registrato una piccola quantità di isotopi radioattivi nei pressi di Kotka, città situata nella parte sud-orientale del Paese. Secondo quanto riportato dall’Autorità di vigilanza, l’analisi di un campione d’aria, ha visto “una piccola quantità di isotopi radioattivi di zirconio e niobio, nonché una concentrazione leggermente superiore al normale dell’isotopo di cesio -137”. L’Ispettore capo ha precisato che “queste sostanze normalmente non si trovano in natura e, in una situazione del genere, informiamo sempre ma non c’è nessun pericolo per la natura o le persone”. 

ore 11.25 – Rafael Grossi, Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha annunciato di aver ottenuto dal Cremlino “esplicite garanzie” affinché i 14 esperti in missione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, possano lavorare sul posto senza alcun problema di sorta.

ore 11.15 – Papa Francesco al termine dell’Udienza Generale è tornato sul tema della guerra in Ucraina e, salutando i fedeli polacchi, ha detto: “Domani ricorderete l’anniversario dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale che ha segnato così dolorosamente la nazione polacca. Oggi stiamo vivendo la Terza… La memoria delle esperienze passate vi spinga a coltivare la pace in voi stessi, nelle famiglie, nella vita sociale e internazionale. Preghiamo in modo speciale per il popolo ucraino”.

ore 9.53 – Ihor Terekhov, Sindaco di Kharkiv, ha reso noto che poco dopo la mezzanotte (ora locale) c’è stato un bombardamento russo su un quartiere residenziale della città. Secondo alcune fonti ci sarebbero due feriti.

ore 8.28 – Un convoglio di auto della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha lasciato stamattina Kiev alla volta della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Fonte: RaiNews24

ore 8 – Come annunciato nella giornata di ieri da Gazprom, alle 5 (ora italiana) le forniture di gas dalla Russia verso l’UE, tramite il Nord Stream, sono state completamente interrotte. La conferma è arrivata dagli operatori di gasdotti tedeschi Opel e Nel.

Fonte: QualEnergia

189° GIORNO DI GUERRA

ore 15.45 – “Per cambiare la Russia, si chiuda la porta ai turisti russi”. E’ questo il messaggio che su Twitter il Ministro ucraino degli Affari esteri, Dmytro Kuleba ha postato. “Il viaggio verso l’UE – ha proseguito Kuleba – non ha avuto alcun effetto di trasformazione sulla Russia. Dall’agevolazione del visto nel 2007, Mosca ha attaccato la Georgia, lanciato una guerra contro l’Ucraina, commesso molteplici crimini, il tutto con uno schiacciante sostegno popolare”.

Fonte: Globalist.it

ore 14.50 – “La Federazione Russa sta deliberatamente bombardando i corridoi usati dalla missione dell’Aiea per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia con l’obiettivo di di deviarla verso il territorio temporaneamente occupato della Crimea e le regioni di Donetsk e Lugansk”. La denuncia è arrivata da Mykhailo Podolyak, consigliere del Capo dell’ufficio del Presidente Zelens’kyj.

ore 14.35 – L’Unione Europea donerà all’Ucraina 5,5 milioni di compresse di ioduro di potassio come misura di sicurezza preventiva contro le radiazioni e per aumentare il livello di protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

ore 12.49 – “La Russia è pronta a rispettare i suoi obblighi sulle forniture di gas. A ostacolare le esportazioni russe sono solo i problemi tecnici derivanti dalle sanzioni”. Lo ha detto il portavoce del  Cremlino Dmitry Peskov nel corso della conferenza stampa che ha parlato anche dell’ipotesi UE relativa ad una sospensione dell’accordo sui visti Schengen. “Per i cittadini russi – ha detto Peskov – sarebbe una decisione molto grave e ovviamente decisioni del genere non possono restare senza risposta, questo è comprensibile”.

ore 12.02 – I Presidenti Putin e Lukashenko si sono sentiti al telefono per discutere della questione in Ucraina, come riferito da una nota del Cremlino

ore 11.58 – La nave Zumrut Ana, battente bandiera liberiana e partita dal porto di Chornomorsk in Ucraina, è approdata a Venezia questa mattina alle 6.53

ore 11.12 – “Nella regione di Zaporizhzhia, gli occupanti hanno catturato 485 civili, di cui 207 sono ancora tenuti in ostaggio”, è quanto emerge dal rapporto dell’Amministrazione militare regionale. E non si fermano le accuse tra Mosca e  Kiev relative agli attacchi alla centrale nucleare.

Fonte: RaiNews24

ore 10.58 – Sono quattro i civili morti a seguito del bombardamento russo su Kharkiv e ci sono altrettanti feriti. Lo ha reso noto sui social il Capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov.

ore 9.05 – “Combattimenti intensi sono in corso in quasi tutta la regione di Kherson”. Lo riferisce la presidenza ucraina.

ore 8.53 – E’ giunta a Kiev la squadra della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica con destinazione Zaporizhzhia. Lo ha annunciato in un tweet il Direttore dell’AIEA Rafael Grossi.

ore 8 – Gli aerei cargo russi hanno raccolto il primo di decine di droni da combattimento provenienti dall’Iran da utilizzare nel conflitto bellico in Ucraina. Lo hanno reso noto funzionari statunitensi.

188° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – “La situazione delle radiazioni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia dopo l’attacco delle truppe ucraine è normale”. Lo hanno comunicato le autorità filorusse locali.

ore 15.37 – Da Mosca la notizia secondo cui un attacco di Kiev avrebbe colpito il tetto della centrale di Zaporizhzhia.

ore 15.25 – La Svezia fornirà aiuti militari ed economici all’Ucraina per un miliardo di corone svedesi (circa 94 milioni di euro). E’ quanto annunciato oggi dalla premier svedese Magdalena Andersson. E se la Svezia ha stanziato aiuti economici, le cose non promettono bene per il Regno Unito: su un articolo del Times online è apparsa la notizia secondo cui il sostegno economico del Regno Unito per le forniture militari a Kiev potrebbe esaurirsi entro la fine del 2022. L’attuale Governo, capitanato da Boris Johnson, ha già stanziato più di 2,3 miliardi di sterline (pari a circa 2,7 miliardi di euro) in aiuti militari. Secondo quanto riportato dal Times, chiunque si troverà al timone, dopo l’attuale premier, dovrà fare i conti con una crisi che sta toccando milioni di famiglie che faticano a far fronte al pagamento delle bollette energetiche sempre più costose. Una scelta, quindi, dovrà essere presa vista la forte difficoltà in ambito nazionale.

Fonte: RaiNews24

ore 14.53 – “All’inizio di quest’anno, Russia e Cina hanno apertamente dichiarato una partnership illimitata. E solo poche settimane dopo la Russia ha lanciato la sua guerra contro l’Ucraina. Il messaggio non potrebbe essere più esplicito. Se vogliamo preservare i principi fondamentali, come l’autodeterminazione e l’inviolabilità dei confini, Putin non può vincere questa guerra: l’Ucraina deve vincere questa guerra”. Queste le parole del Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen allo Strategic Forum di Bled, in Slovenia.

ore 14.30 – “Le forze armate ucraine hanno tentato di attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhya con un drone che è stato abbattuto vicino all’edificio con scorie nucleari”, ha annunciato il portavoce del Ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov.

ore 13.05 – “Mi rivolgo a voi per proporvi migliaia di contratti, migliaia di posti di lavoro. Abbiamo bisogno di voi per la ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra. Invitiamo le imprese del settore costruzioni a partecipare alla modernizzazione delle infrastrutture del settore urbano per l’approvvigionamento idrico e per la gestione dei rifiuti, quelle del settore energetico a lavorare nel nostro campo dell’estrazione del gas. Invitiamo le imprese dell’industria dell’auto a localizzare qui la loro produzione. Ai produttori del settore alimentare lanciamo un invito a venire a produrre per un mercato di 40 milioni di abitanti”. Questo è stato l’appello rivolto dal Presidente Zelens’kyj al Congresso del Medef, ovvero la Confindustria francese.

Fonte: BFMTV

ore 12.13 – “La Russia è pronta a collaborare con l’AIEA per quanto riguarda la missione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”. E’ quanto assicurato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il quale ha aggiunto che la Federazione “è interessata alla missione. La pressione da parte ucraina può ridurre la tensione militare in modo che Kiev smetta di bombardare questo e il territorio adiacente”.

ore 12.10 – Secondo l’Intelligence del Ministero della Difesa britannico, il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu sarebbe stato “messo da parte” all’interno della leadership di Mosca e “ridicolizzato” per i problemi che l’esercito russo sta avendo nella guerra in Ucraina. Sempre dal Ministero britannico si apprende che “i comandanti operativi informano direttamente il Presidente Putin sull’andamento del conflitto”.

ore 11.05 – “Questa missione sarà la più difficile nella storia dell’AIEA per gli attacchi della Russia sul terreno, ma anche per il modo sfacciato con cui la Russia sta cercando di legittimare la propria presenza”. Sono queste le parole del Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in visita a Stoccolma.

Fonte: RaiNews24

ore 10.55 – I Paesi del G7 si sono dichiarati profondamente preoccupati per via dei potenziali incidenti nucleari nella centrale ucraina di Zaporizhzhia e hanno fatto richiesta che venga garantito un accesso “in piena libertà” al personale dell’AIEA che si recherà in settimana all’impianto.

ore 10.35 – Il “popolo della pace” effettuerà la terza carovana denominata #Stopthewarnow. Partirà oggi per l’Ucraina la delegazione di 50 volontari in rappresentanza di 175 organizzazioni della società civile italiana. Destinazione finale Mykolaiv, dove da tre mesi vivono i volontari italiani della Comunità Papa Giovanni XXIII.

ore 10.15 – Gli attacchi da parte dell’esercito russo, avvenuti nella giornata di ieri nella città di Enerhodar, hanno provocato il ferimento di almeno 10 persone, di cui due in modo grave. La città ospita l’impianto nucleare di Zaporizhzhia. La notizia è stata pubblicata su Telegram  dal Sindaco Dmytro Orlov.

ore 8.50 – Partite le contrattazioni relative al prezzo del gas in Europa sotto i 300 euro dopo la nuova chiusura record registrata venerdì al Ttf a 339 euro/mwh. I contratti sono scambiati a 298 euro/mwh con una diminuzione del 13%.

ore 7.52 – “Almeno cinque aerei russi, tra cui bombardieri Tu-22M, sono entrati nello spazio aereo bielorusso dalla Russia alle 19:14ora locale (le 18:14 in Italia) e hanno lanciato il primo missile 19:29. I successivi missili, prosegue il gruppo, sono stati lanciati ogni tre minuti tra le 19:32 e le 19:38”, ha riferito, sul proprio canale Telegram, il gruppo di monitoraggio filo-ucraino Belaruski Hajun.

ore 7.13 – Rafael Grossi, Direttore generale dell’AIEA, ha riferito che “la missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica arriverà alla centrale nucleare di Zaporizhzhia entro la fine di questa settimana”.

ore 7.10 – “A seguito del bombardamento russo nel distretto di Sarny del 28 agosto scorso, almeno 30 edifici residenziali e i locali dell’ospedale centrale di Sarny sono stati danneggiati”. E’ quanto riportato dal Governatore del territorio di Rivne, Vitaliy Koval.

187° GIORNO DI GUERRA

ore 16.05 – “L’Ucraina ha informato l’AIEA di nuovi bombardamenti negli ultimi giorni sul sito di Zaporizhzhia ma “spiegando “che tutti i sistemi di sicurezza restano operativi e che la radioattività è nel quadro di normalità”. Lo ha scritto la stessa AIEA sul proprio profilo Twitter.

ore 14.45 – “Nell’est dell’Ucraina i bombardamenti hanno colpito le città grandi e strategicamente significative di Kramatorsk e Slovyansk, ma non sono state segnalate vittime”. Lo ha dichiarato il Governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko.

ore 13.50 – “Dall’invasione russa le guardie di frontiera polacche hanno elaborato l’arrivo di 5.835.000 persone dall’Ucraina”. E’ quanto riportato dai media polacchi che hanno citato la guardia di frontiera del Paese.

ore 11.20 – Le forze ucraine hanno respinto l’offensiva russa in 3 direzioni nell’Oblast’ di Donetsk. Lo riferisce lo Stato Maggiore ucraino.

ore 8.48 – “Questa notte, Zaporizhzhia è stata nuovamente oggetto di un attacco nemico” ha scritto su Telegram il Segretario del consiglio comunale, Anatoly Kurtev.

ore 8.15 – Le truppe russe continuano a rapire i residenti nella parte occupata della regione ucraina di Khersone e ad usare la violenza durante gli interrogatori dei detenuti, come ha reso noto l’amministrazione militare regionale.

ore 8 – La preoccupazione per una potenziale perdita di radiazioni nella centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata espressa dall’operatore energetico statale di Kiev che ha parlato di “rischi di fuoriuscita di idrogeno e di sostanze radioattive”.

186° GIORNO DI GUERRA

ore 19 – Il Governo russo ha restituito alle autorità di Kiev i corpi di 541 soldati ucraini caduti in guerra. A riferire la notizia, Oleg Kotenko, Commissario ucraino per le persone scomparse in circostanze speciali.

ore 16.10 – “Le forze di Kiev hanno respinto gli assalti delle forze russe in direzione di Soledar, Zaitseve e Mayorsk, nella regione di Donetsk”. E’ quanto annunciato dal comando militare ucraino.

ore 15.25 – Putin ha firmato un decreto al fine di concedere sovvenzioni mensili e pagamenti una tantum alle persone che si trasferisco in Russia dal Donbass e dall’Ucraina. Disabili ed over 80, oltre ad altre categorie, riceveranno 10.000 rubli (pari a 166 dollari) in pagamenti mensili. Le donne in gravidanza avranno diritto a pagamenti una tantum di importo simile.

ore 13.30 – La Russia ha trasferito mezzi militari pesanti in Crimea. Lo ha riferito il giornale online Krym Realii precisando che alla stazione ferroviaria di Taman, non lontano dal ponte con la Crimea sullo stretto di Kerch, sono stati avvistati carri armati russi, obici, mezzi di artiglieria semoventi, serbatoi di carburante e altre attrezzature.

ore 11.25 – “Negli ultimi cinque giorni la Russia ha probabilmente aumentato l’intensità dei suoi attacchi nell’area di Donetsk del Donbass, nell’Ucraina orientale, in vista di una possibile controffensiva ucraina su larga scala”. E’ quanto scritto dall’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano.

ore 9.20 – “Bombardamenti missilistici su Kharkiv. La parte centrale della città nei quartieri Osnovianskyi e Kyivskyi è sotto attacco”. E’ il messaggio del Sindaco Ihor Terekhov, in merito agli attacchi che l’esercito russo ha sferrato la notte scorsa.

ore 9.10 – “Nella notte il nemico ha colpito nuovamente Zaporizhzhia e il distretto di Zaporizhzhia. Gli occupanti hanno attaccato le infrastrutture nel quartiere di Shevchenkivskyi della città e(obiettivi) vicino al centro regionale”. Così ha riportato su Telegram Oleksandr Starukh, Capo dell’ Amministrazione militare regionale.

ore 9 – Esplosioni sono state udite nella comunità di Novobohdanivka, a Melitopol, dove le truppe occupanti russe hanno installato la base militare.

Fonte: RaiNews24

185° GIORNO DI GUERRA

ore 16.45 – Le autorità locali filorusse della regione di Zaporizhzhia hanno riportato di un attacco delle forze ucraine a pochi km dalla centrale nucleare.

ore 16.15 – “Stiamo vivendo la terza  Guerra mondiale nell’arco in un secolo, una pazzia. Per me il problema più grave è la produzione delle armi: se si fermasse per un anno con  quei soldi si risolverebbero problemi come la fame e la mancanza di  educazione dei bambini. Ma il mondo sceglie che i bambini siano  affamati, senza scuola, lavoratori schiavi, pur di avere le armi. È  una pazzia”. Sono queste le parole usate da Papa Francesco in riferimento alla guerra in Ucraina, durante un’intervista registrata in Vaticano.

ore 16 – In merito al divieto di ingresso nell’UE ai turisti russi, il Ministro tedesco degli Esteri, Annalena Baerbock, ha segnalato la possibilità di un compromesso e cioè “che insieme in Europa si trovi una soluzione che metta d’accordo le legittime preoccupazioni e le posizioni di tutti”

ore 15.30 – Mikhail Podolyak, Consigliere del Presidente ucraino, ha affermato che “i negoziati con la Federazione Russa sono una condanna a morte”.

ore 13.50 – “La centrale nucleare di Zaporizhzhia è ora collegata alla rete e produce elettricità per il fabbisogno dell’Ucraina”, ha annunciato l’operatore energetico statale ucraino Energoatom.

ore 12 – Il governo tedesco ha condannato fermamente l’attacco russo alla stazione ferroviaria di Dnipropetrovsk nella giornata dell’indipendenza. Lo ha detto il portavoce del governo, Steffen Hebestreit.

ore 10.50 – “Intorno alle 02:00 (l’1:00 in Italia), il nemico ha lanciato un attacco missilistico sulla città di Chuhuiv, causando danni all’impianto di una infrastruttura. Secondo le prime informazioni non ci sono state vittime. Intorno alle 02:30, il nemico ha lanciato un attacco missilistico sulla città di Derhachi, distruggendo una scuola. Purtroppo, una donna di 50 anni è stata uccisa e un uomo di 59anni è rimasto ferito. Lungo la linea di contatto le ostilità continuano. Il nemico apre il fuoco sulle nostre posizioni e sugli insediamenti adiacenti con cannoni, colpi di d’artiglieria, carri armati e utilizza velivoli senza pilota”. Queste le parole di Oleh Syniehubov, Capo dell’amministrazione militare regionale.

ore 8.40 – Scende sotto quota 2.954 euro al MWh il gas naturale in avvio di seduta sulla piazza di Amsterdam, dopo la salita giunta a superare i 321 euro.

ore 7.30 – “Il 25 agosto i russi hanno ucciso due civili nella regionedi Donetsk: a Siversk e Zelenopillia. Altre sei persone sono rimaste ferite”, ha detto il Capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko ha reso noto su Telegram.

ore 6.50 – “Per ogni bombardamento, ci sarà una risposta agli occupanti. La Russia ha causato molti problemi, crisi e disastri al nostro Paese, all’Europa e al mondo. Ma il disastro più grande lo vivrà comunque lui stesso, lo stato terrorista. Questo Titanic è arrivato al suo iceberg il 24 febbraio e, per quanto tentino di rimanere a galla, non ci riusciranno.”Dobbiamo sopportare e fare tutti gli sforzi necessari insieme ai nostri alleati”. Lo ha detto il Presidente ucraino Zelens’kyj in un videomessaggio .

184° GIORNO DI GUERRA

ore 8.40 – Scende sotto quota 2.954 euro al MWh il gas naturale in avvio di seduta sulla piazza di Amsterdam, dopo la salita giunta a superare i 321 euro.

ore 7.30 – “Il 25 agosto i russi hanno ucciso due civili nella regionedi Donetsk: a Siversk e Zelenopillia. Altre sei persone sono rimaste ferite”, ha detto il Capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko ha reso noto su Telegram.

ore 6.50 – “Per ogni bombardamento, ci sarà una risposta agli occupanti. La Russia ha causato molti problemi, crisi e disastri al nostro Paese, all’Europa e al mondo. Ma il disastro più grande lo vivrà comunque lui stesso, lo stato terrorista. Questo Titanic è arrivato al suo iceberg il 24 febbraio e, per quanto tentino di rimanere a galla, non ci riusciranno.”Dobbiamo sopportare e fare tutti gli sforzi necessari insieme ai nostri alleati”. Lo ha detto il Presidente ucraino Zelens’kyj in un videomessaggio .

184° GIORNO DI GUERRA

ore 15 – Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante il colloquio a Kiev, ha ribadito che “l’Italia non abbandonerà il popolo ucraino”, aggiungendo che “è fondamentale ricercare la via diplomatica per ritrovare la pace e difendere la democrazia”.

Fonte: ANSA

ore 14 – “Il Presidente Vladimir Putin ha firmato oggi un decreto che aumenta di 137.000 unità il personale militare russo, pari a 1.150.628 soldati”. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa Ria la quale ha ricordato che “il precedente decreto del 2017 prevedeva che i militari fossero 1.013.628”.

ore 11.30 – “Abbiamo scelto di stare dalla parte del popolo ucraino. Nel difendere l’Europa non possiamo che incoraggiarli a continuare e rivolgiamo le condoglianze al governo e al popolo per l’ennesimo attacco di civili alla stazione di Dnipro, con 25 morti tra cui un bambino”, ha affermato il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

ore 9.30 – E’ salito a 25 il numero dei morti a seguito del bombardamento di ieri che ha colpito la stazione ferroviaria di Chaplyne fra Zaporizhzhia e Donetsk. Da quanto si apprende, tra le vittime ci sono anche due sono bambini.

ore 9.15 – Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio è giunto a Kiev. Il titolare della Farnesina vedrà il Presidente Zelens’kyj ed il uso omologo Dmytro Kuleba.

183° GIORNO DI GUERRA

ore 16.00 – Inizia il Consiglio ONU – oggi 6 mesi di guerra in Ucraina.

ore 10.27 – Mosca accusa gli Stati Uniti: Secondo il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, citato dall’agenzia Interfax, “il Pentagono ha finanziato oltre 30 laboratori ucraini dove sono state sviluppate componenti di armi biologiche”

ore 9.45 – Zelensky “ll Donbass è Ucraina. E vi faremo  ritorno, qualunque sia il percorso. La Crimea è Ucraina. E vi faremo  ritorno. Qualunque sia il percorso. Non volete che i vostri soldati  muoiano? Liberate le nostre terre. Non volete che le vostri madri  piangano? Liberate le nostre terre. Queste sono le nostre condizioni  semplici e chiare”. 

ore 7.57 – Arrestato in Russia uno degli ultimi politici d’opposizione, si tratta dell’ex sindaco di Ekaterinburg, Evgheni Roizman, accusato di aver prodotto e diffuso filmati contro la guerra in Ucraina

ore 07.24 – attacchi russi su Zaporizhzhia, Kharkiv e Sumy

182° GIORNO DI GUERRA  (6° MESE 24/02 – 24/08)

ore 18.53 – Zelensky sfida Putin “ci riprenderemo anche la Crimea”. Alla viglia della festa per l’indipendenza ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky smuove l’orgoglio ucraino.

ore 16.00 – Lavrov durante funerali di Darya Dugin “non può esserci pietà per gli organizzatori dell’omicidio”

ore 11.00 – Secondo Kiev i responsabili dell’attentato a Dugin sarebbero servizi segreti russi.

ore 6.00 – Washington su Darya Dugin: “condanniamo qualsiasi uccisione civile”. Gli USA mettono in guardia l’Ucraina da un’ulteriore escalation russa e sono pronti ad inviare nuove armi.

181° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – La Russia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’Onu su Zaporizhzhia domani. Lo riferisce la Ria Novosti.

ore 16.45 – “Il 23 agosto onoriamo la memoria delle vittime dei regimi totalitari e autoritari, in Europa e non solo. Nell’83esimo anniversario della firma del Patto Molotov-Ribbentrop, questa data assume un significato particolare. La dolorosa memoria del passato non è solo un lontano ricordo, ma ha trovato un’eco nell’illegale e ingiustificata guerra della Russia contro l’Ucraina”. Così ha dichiarato il Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.

ore 14 – Nuovo attacco al ponte Antonovsky. Le forze di Kiev  mirano a impedire ai russi ogni possibilità di transito sul fiume Dnipro.

Fonte: RaiNews24

ore 11 – “Ho parlato con lui (Putin) e gli ho detto molto chiaramente che l’adesione dell’Ucraina alla NATO non era all’ordine del giorno. Gli ho persino detto una volta dopo una conferenza stampa congiunta: “Questo problema non sarà all’ordine del giorno nei prossimi 30 anni”. E ho deliberatamente fatto questa dichiarazione pubblicamente in modo che l’argomento non potesse davvero essere avanzato a favore di una guerra”, ha affermato il Cancelliere tedesco Olaf Scholz all’open day del Governo tedesco che si è tenuto nella giornata di ieri. 

ore 10.35 – “La Russia prepara i bambini alla guerra nelle parti occupate della regione ucraina di Lugansk. Così ha riferito il governatore regionale ucraino, Serhiy Gaidai: “Si è svolto un giuramento solenne e l’iniziazione di 30 scolari al movimento militare-patriottico della Giovane Guardia. Hanno capito le conseguenze future di ciò che è successo? È improbabile. I genitori, o meglio le madri, forse. Ma hanno comunque permesso ai loro figli di partecipare all’evento e hanno osservato docilmente l’assurdità che alla fine porta alla morte”.

ore 9 – Apre in forte rialzo il gas naturale sulla piazza di Amsterdam dopo il nuovo stop di Nord Stream annunciato da Gazprom lo scorso venerdì per 3 giorni.

180° GIORNO DI GUERRA

ore 16.40 – “Cinquantaquattro anni fa, truppe e carri armati sovietici arrivarono in Cecoslovacchia, schiacciando brutalmente il movimento democratico, respingendo le libertà personali” e dando inizio a “un’altra generazione perduta. La storia ce lo insegna. Non possiamo permettere che lo stesso accada al popolo ucraino. E non lo faremo”, ha scritto sui social il Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

ore 14.45 – “Non accetteremo una pace imposta e che anche il governo, il parlamento e il popolo ucraino non possano accettare”. Così si è espresso il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ore 13 – “Nella regione di Kharkiv, in vista del giorno dell’Indipendenza ucraino (24 agosto), il regime di coprifuoco sarà esteso in maniera totale per due giorni, per il timore di possibili attacchi da parte delle truppe russe”. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare di Kharkiv, Oleg Sinegubov

ore 11.30 – “Se la pista ucraina dietro l’omicidio della giornalista russa Daria Dugina verrà confermata dagli inquirenti, allora si tratterà di terrorismo di Stato da parte di Kiev”. Lo ha scritto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, sul suo canale Telegram.

ore 11 – Oleksandr Nakonechny, capo del servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) nella regione diKirovohrad, è stato trovato morto a Kropyvnytskyi. Secondo quanto riportato dalla “Pravda ucraina” il corpo di Nakonechny, ucciso con un colpo di arma da fuoco, è stato trovato ieri sera.

ore 10.30 – In Ucraina le truppe russe hanno bombardato, nel corso della notte con l’artiglieria, i distretti di Nikopol e Kryvyi Rih della regione di Dnipropetrovsk, utilizzando razzi MLRS e cannoni.

ore 6.10 – Il Presidente dell’Ucraina Zelens’kyj teme che il giorno 24 agosto, nel corso della giornata dell’indipendenza dell’Ucraina, la Russia possa intentare qualche iniziativa “particolarmente crudele”. “La prossima settimana è molto importante per noi tutti, per il nostro paese. Il nostro Giorno della Bandiera, il nostro Giorno dell’Indipendenza. Dobbiamo essere consapevoli che in settimana la Russia potrà tentare di fare qualcosa di particolarmente brutto, qualcosa di particolarmente crudele” ha detto il leader di Kiev: “Una degli obiettivi chiave del nemico è umiliare noi ucraini, svalutare le nostre capacità, i nostri eroi, seminare la disperazione, la paura, i conflitti”, ha ricordato il Leader ucraino.

179° GIORNO DI GUERRA

ore 16.30 – “A pochi giorni dalla Festa dell’Indipendenza, che cade il 24 agosto, al centro di Kiev è stata allestita una parata di carri armati russi distrutti, le cui immagini stanno facendo il giro della Rete. “A febbraio. I russi pianificavano di marciare al centro di Kiev. Sei mesi dopo l’inizio di questa guerra, la vergognosa esposizione di metallo russo arrugginito ricorda a tutti i dittatori come una nazione libera e coraggiosa possa rovinare i loro piani”, ha scritto su Twitter il ministero della Difesa ucraino postando il video.

ore 14.10 – “L’esercito russo ha bombardato la città di Voznesensk, nella regione di Mykolaiv, colpendo un edificio residenziale di cinque piani e case private: nove persone sono rimaste ferite, tra cui quattro bambini”. Lo riporta il Capo dell’amministrazione militare regionale, Vitaliy Kim

ore 13.20 – “Oggi stiamo assistendo a un’altra vivida manifestazione di politica nazista, con l’idea russofoba attivamente promossa dalle alte cariche europee di vietare a tutti i cittadini russi di entrare nei paesi Ue”, ha denunciato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu

ore 11.40 – La nave Zumrut Ana, diretta a Venezia con un carico di 6.300 tonnellate di olio di semi di girasole, è stata autorizzata a partire dal porto di Chornormorsk in Ucraina.

Fonte: Vessel Finder

ore 11.30 – “A poca distanza da noi, nel cuore dell’Europa, si combatte una guerra scellerata, provocata dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina. L’Europa è risorta dal nazifascismo proprio abiurando alla volontà di potenza e alla guerra che ne è diretta conseguenza, ai totalitarismi, alle ideologie imperniate sulla supremazia sia etnico-nazionale sia ideologica. Questa guerra di invasione, con i lutti, le distruzioni, gli odi che continua a generare, scuote l’intera umanità nei suoi valori fondativi e l’Europa nella sua stessa identità”. Sono queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio al Meeting di Cl.

ore 9 – “L’ultima settimana ha visto solo  cambiamenti minimi nel controllo territoriale lungo la linea del fronte. Nel Donbass, dopo piccoli avanzamenti dall’inizio di agosto, le forze russe si sono avvicinate alla periferia della città di Bakhmut, ma non hanno ancora fatto irruzione nell’abitato. È improbabile che la situazione cambi significativamente nella prossima  settimana”. E’ quanto riportato dall’Intelligence britannica nell’aggiornamento quotidiano sulla situazione bellica.

178° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – Il Presidente francese Emmanuel Macron ha chiamato oggi telefonicamente il leader russo Vladimir Putin, come fonti del Cremlino hanno fatto sapere.

ore 14.15 – Il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres: “Ovviamente l’elettricità di Zaporizhzhia è ucraina….questo principio deve essere rispettato completamente”. Tale sottolineatura è legata alle intenzioni del Cremlino che vorrebbe scollegare la centrale dalla rete elettrica ucraina.

ore 11.10 – “Negoziare con Mosca significa giocare alla ‘roulette russa’ con un rullo pieno e un finale fatale per tutti”, ha detto Mykhailo Podolyak, il Consigliere del presidente ucraino, in un messaggio su Twitter.

ore 10.45 – “I Paesi occidentali non smettono di prepararsi a un conclamato conflitto armato con la Russia”. Lo ha detto il Segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolaj Patrushev.

ore 5.30 – Attacco dell’esercito russo a Mykolaiv, nel cuore della notte. Lo ha riferito il Sindaco Oleksandr Sienkovych. Secondo quanto si apprende, l’allerta è suonata poco dopo le 4 locali e subito dopo sono state udite forti esplosioni.

ore 5.15 – Il Presidente Biden potrebbe fornire assistenza utilizzando la Presidential Drawdown Authority. Questo è quanto si apprende dall’agenzia Reuters in cui si sottolinea che “un annuncio potrebbe slittare alla prossima settimana”. Non è chiaro quali armi saranno incluse nel pacchetto mentre la Casa Bianca non ha fatto alcun commento in merito.

ore 5 – Così il dipartimento di Stato ha espresso la posizione di Washington: “Siamo a conoscenza – ha affermato il portavoce Ned Price – dei maltrattamenti da parte dei soldati russi del personale ucraino che lavora nella centrale ucraina di Zaporizhzhia.

177° GIORNO DI GUERRA

ore 18 – “Non c’è soluzione alla crisi alimentare globale se non è assicurato il pieno accesso di tutti ai prodotti alimentari ucraini e al cibo e al fertilizzante russi”, ha detto il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dopo il vertice coi Presidenti di Ucraina e Turchia a Leopoli.

Fonte: RaiNews24

ore 16.20 – Secondo CNN Turk, il Presidente Putin, al vertice di Sochi del 5 agosto scorso, ha aperto alla possibilità di un incontro con il leader ucraino Zelens’kyj. “Prima i leader possono negoziare e determinare la road map per porre fine alla guerra, quindi, le delegazioni possono iniziare a lavorare per attuare la tabella di marcia”, hanno riferito fonti russe vicine al Cremlino.

ore 14.20 – “Una persona è morta e altre due sono rimaste ferite in un attacco messo a segno oggi dai russi nella città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina”,ha reso noto il Sindaco Oleksandr Sienkevych.

ore 11 – “L’inverno in compagnia della Russia è molto più caldo e confortevole che in uno splendido isolamento con la stufa a gas spenta e i caloriferi congelati”. Così in una dichiarazione il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev ha parlato in merito alle restrizioni imposte alla Russia sull’esportazione del Gas e su Telegram ha dato degli “idioti” ai governi europei.

ore 10.30 – Francobollo dedicato al Giorno dell’indipendenza ucraina.

Fonte: RaiNews24

ore 8.45 – “Sottolineiamo che le truppe russe non hanno armi pesanti nel complesso dell’impianto e nelle aree circostanti. Ci sono solo unità che forniscono sicurezza”, ha assicurato il ministero della Difesa russo, in merito alla questione legata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

176° GIORNO DI GUERRA

ore 17.40 – Dal Canada sono giunti 450 milioni di dollari canadesi (ovvero 340 milioni di euro) all’Ucraina, come prestito per sostenere l’acquisto del combustibile per il riscaldamento prima dell’inverno. La notizia è stata data dal Ministro delle Finanze Chrystia Freeland. 

ore 16 – Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres è giunto a Leopoli, per partecipare all’incontro con i Presidenti di Ucraina e Turchia nella giornata di domani.

ore 15.10 – “Fermare la guerra in ucraina non è possibile al momento, ma è possibile ridurre l’intensità del conflitto, a seconda della stagione”. Sono queste le dichiarazioni del Ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov che, in un’intervista a Voice of America, ha aggiunto: “La guerra moderna è una guerra di risorse. Le risorse, ovviamente, si stanno esaurendo da entrambe le parti. E, di conseguenza, ciascuna parte ha bisogno di tempo per riprendersi”.

ore 14.15 – “Le truppe cinesi si recheranno in Russia per un ciclo di esercitazioni congiunte con la Russia e altri Paesi tra cui India, Bielorussia e Tagikistan”. A riferirlo, il Ministero della Difesa di Pechino, precisando che “la presenza cinese non è correlata all’attuale situazione internazionale e regionale”.

ore 12.35 – Il sindaco, di Melitopol Ivan Fedorov ha reso noto che un’esplosione è stata udita vicino all’ufficio di comando delle forze russe nella parte centrale della città.

ore 11.55 – Il Ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov: “L’Ucraina ha concordato con gli Stati Uniti che non utilizzerà armi occidentali consegnatele presso strutture sul territorio della Federazione Russa, ma non ci sono tali restrizioni in Crimea, Donbass e altri territori non controllati da Kiev”.

ore 10.05 – “Le forze russe hanno lanciato in nottata due missili contro l’Università Nazionale del Mar Nero intitolata a Peter Mohyla, che si trova Mykolaiv”, ha riferito sul suo canale Telegram il Sindaco Oleksander Sienkevych.

ore 9 – “Le forze armate russe hanno ucciso due persone e ferite altre sette nell’oblast di Donetsk nei combattimenti per il controllo della zona”, ha riferito Pavlo Kyrylenko, Governatore ucraino dell’oblast di Donetsk.

ore 8.53 – Secondo il deputato della Duma russa Mikhail Sheremet, la guerra in Ucraina è ormai un confronto diretto tra Russia e Stati occidentali. “Il potenziale di combattimento e le riserve dell’esercito ucraino sono state distrutte. Oggi le nostre forze armate sono contrastate dall’Occidente nel suo insieme. Le nostre truppe hanno identificato un gran numero di mercenari nei ranghi dell’esercito ucraino”, dove affluirebbero combattenti “in particolare da Gran Bretagna e Polonia, per parlare della fornitura costante e su larga scala di armi”, ha detto Sheremet durante un’intervista alla RIA Novosti.

ore 8.20 – La Corea del Nord e la regione ucraina di Donetsk, sotto controllo russo, “svilupperanno una cooperazione bilaterale reciprocamente vantaggiosa”. Lo ha affermato l’autoproclamato Leader in una lettera a Kim Jong-un.

ore 8.10 – “I russi hanno intensificato gli attacchi aerei e missilistici nell’Ucraina meridionale”. La notizia è stata data dal Comando operativo “Sud” delle forze armate di Kiev.

ore 8 – Valeriy Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate ucraine, ha riconosciuto che “le forze russe continuano ad avanzare nel Donbass e che il nemico effettua circa 700-800 bombardamenti delle nostre posizioni ogni giorno, utilizzando da 40 a 60.000 pezzi di munizioni”

175° GIORNO DI GUERRA

ore 16.53 – È giunta al porto di Monopoli la nave Mustafa Necati battente bandiera libica. Il cargo trasporta un carico di 2.000 tonnellate di olio grezzo di semi di girasole per la Ital Bioil destinato alla produzione di biodiesel e 4.000 tonnellate olio raffinato di semi di girasole per la Casa Olearia Italiana destinato agli usi alimentari.

Fonte: Vessel Finder

ore 16 – “Attenzione. Sono state confermate due esplosioni nel territorio del distretto di Zhytomyr a seguito di un attacco missilistico del nemico. Secondo le informazioni preliminari, i razzi che hanno colpito oggi il distretto di Zhytomyr sono stati lanciati dal territorio della Bielorussia”. E’ questo l’allarme che il Governatore della regione Vitaliy Bunyechko ha scritto su Telegram.

ore 15.10 – Il presidente ucraino e quello francese hanno avuto un un nuovo colloquio telefonico. “Ho informato Macron sulla situazione al fronte, sul terrorismo nucleare russo alla centrale di Zaporizhzhia e l’ho ringraziato per il tangibile aiuto alla difesa della Francia”, ha scritto Zelens’kyj su Twitter, aggiungendo che “dobbiamo aumentare le sanzioni alla Russia”.

ore 14.20 – “Il programma di una visita di Papa Francesco in Ucraina, è ancora oggetto di negoziato ma di sicuro, da parte ucraina sarà proposto e ci aspettiamo che il Pontefice venga a Kiev e che da lì poi, si sposti dove giacciono i corpi delle vittime innocenti massacrate dall’esercito russo nel marzo scorso per sostarvi in preghiera come avvenuto a Bucha, ad appena 15 km da Kiev dove sono state rinvenute circa 1400 vittime”. A parlare durante un’ intervista all’ANSA, l’Ambasciatore di Kiev presso la Santa Sede, Andrii Yurash.

ore 11.55 – “In caso di un’emergenza alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, dovrebbero essere evacuate almeno 400.000 persone”, ha detto il Capo dell’Amministrazione militare dell’omonima regione, Oleksandr Starukh.

Fonte: Adnkronos

ore 11.40 – “Siamo allarmati dalle azioni dei paesi occidentali nella creazione e nell’addestramento di formazioni militari nazionaliste come il Reggimento Kalinovsky e simili. Per noi, il loro scopo è abbastanza ovvio: questo è lo spiegamento di una guerra civile già sul territorio del nostro stato. La Repubblica di Bielorussia non consentirà ai paesi occidentali con l’aiuto di tali formazioni armate illegali di scatenare un conflitto armato interno sul nostro territorio”. Queste le parole del Ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin.

ore 11.28 – “La mattinata vicino a Dzhankoi è iniziata con delle esplosioni. Un promemoria: normalmente la Crimea riguarda il Mar Nero, le montagne, le attività ricreative e il turismo. Ma la Crimea occupata dai russi riguarda le esplosioni di magazzini e l’alto rischio di morte per gli invasori e i ladri. La demilitarizzazione è in atto”. Così ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, Consigliere del Presidente ucraino.

ore 10.20 – “Le operazioni delle forze armate ucraine sono pianificate a  Washington e Londra. Non solo le coordinate degli obiettivi per gli  attacchi sono fornite dall’intelligence occidentale, ma anche  l’inserimento di questi dati nei sistemi d’arma viene effettuato sotto il pieno controllo di specialisti occidentali “, ha dichiarato il Ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, durante la X Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale. 

ore 9.45 –  I vertici dell’esercito russo: “La Russia non ha bisogno di usare le armi nucleari per raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina”.

ore 8.58 – Un incendio è scoppiato questa mattina in una base militare nella Crimea, causando l’esplosione di munizioni: lo ha reso noto il ministero della Difesa. Secondo quanto riferito dal Governatore della Crimea, Sergei Aksionov, due civili sono rimasti feriti.

ore 8.40 – Il Presidente dell’Ucraina Zelens’kyj, ha chiesto un intervento nello stabilimento russo di Zaporizhzhia, esortando il mondo a non “cedere al ricatto nucleare”. Nel suo consueto discorso serale ha dichiarato che “tutte le truppe russe devono essere immediatamente ritirate dallo stabilimento e dalle aree limitrofe senza alcuna condizione. Se ora al mondo manca la forza e la determinazione per proteggere una centrale nucleare, significa che il mondo perde. Perde contro i terroristi. Cede al ricatto nucleare. Se ora il mondo non mostra forza e risolutezza per difendere una centrale nucleare, significherà che il mondo ha perso”

ore 8.20 – La Francia si è offerta di contribuire a sminare l’Oblast di Chernihiv. Ne dà notizia il Kyev Independent.

ore 8.15 – “Immaginate cosa significa passare attraverso Kiev, significa che arrivano alla centrale nucleare attraverso la prima linea”, ha detto ai giornalisti Igor Vishnevetsky, Vice capo del dipartimento per la proliferazione nucleare e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo.

ore 8 – “Le forze russe hanno iniziato un bombardamento sulla città di Kharkiv all’alba di oggi”. Lo ha scritto su Telegram il Sindaco Ihor Terekhov.

Fonte: RaiNews24

174° GIORNO DI GUERRA

ore 16.30 – La legge marziale in Ucraina è stata prorogata fino al 21 novembre 2022. Lo ha detto il deputato del parlamento di Kiev, Yaroslav Zheleznyak.

ore 14.50 – “Il popolo russo è orgoglioso del proprio esercito e della propria marina; i soldati della Federazione Russa e i combattenti del Donbass stanno compiendo onorevolmente il loro dovere durante l’operazione militare speciale, combattendo per la Russia e il mondo nel Dpr e Lpr”. Sono queste le parole che il Presidente Putin ha usato nel suo intervento in occasione dell’apertura del forum Army-2022 vicino Mosca. Ed ha aggiunto: “La Russia apprezza i suoi legami con i paesi dell’America Latina, dell’Asia e dell’Africa. Siamo pronti a offrire ai nostri alleati le nostre armi più moderne, dalle leggere ai veicoli corazzati e all’artiglieria”.

ore 14.30 – Rimossi i responsabili degli uffici del Servizio di sicurezza nazionale (SBU) di Kiev e della regione della capitale, di Ternopil e di Leopoli.

ore 14.15 – “Primo colloquio nella storia delle relazioni con il presidente del Niger Mohamed Bazoum. L’ho ringraziato per il supporto all’Ucraina alle Nazioni Unite, concordato sullo sviluppo della cooperazione bilaterale e della partecipazione a progetti internazionali. Ho assicurato che l’Ucraina rimarrà un garante della sicurezza alimentare”, ha scritto in un tweet il Leader ucraino Zelens’kyj.

ore 14 – “Cinque civili sono rimasti feriti questa mattina in seguito a un bombardamento da parte delle forze russe del distretto di Saltivsky della città di Kharkiv”, ha scrittto il Sindaco della città, Ihor Terekhov su Telegram.

ore 11.19 – “Il 14 agosto i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: a Bakhmut, Soledar e Marinka. Altre tredici persone sono rimaste ferite”, ha scritto su Telegram il Capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko.

ore 9.06 – “E’ probabile che Mosca sia in una fase di pianificazione avanzata per tenere un referendum nell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, con l’obiettivo di annetterla alla Russia”, ha scritto l’Intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione ucraina.

ore 8.30 – 42 Paesi hanno chiesto a Mosca di ritirare le proprie forze militari da Zaporizhzhia, la centrale nucleare occupata in Ucraina. Secondo un comunicato reso noto da Kiev, il dispiegamento delle truppe russe presso la Centrale “non tiene conto dei principi di sicurezza, protezione e salvaguardia che tutti i membri dell’AIEA si sono impegnati a rispettare”.

173° GIORNO DI GUERRA – GIORNATA DI FERRAGOSTO

ore 17.20 – Previsto nel porto di Monopoli per martedì 16 agosto alle ore 12 l’arrivo della “NV Mustafa Necati”, partita dal porto di Chornomorsk; si tratta della seconda nave che dall’Ucraina raggiungerà l’Italia per il trasporto di merci nel settore dell’agro-alimentare.

ore 17.15 – Il comando operativo “Sud” dell’esercito ucraino ha dichiarato che il bombardamento russo delle aree popolate nella regione di Dnipropetrovsk è continuato durante la notte. “Gli occupanti russi hanno nuovamente bombardato due distretti: Nikopol e Kryvorizky “, ha scritto il Comando in un post su Facebook. 

Fonte: RaiNews24

ore 17.10 – Secondo quanto riferito dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, “Mosca spera che gli Stati Uniti capiscano che se il Congresso dichiara la Russia un paese sponsor del terrorismo, le relazioni tra i due paesi ce le possiamo dimenticare”.

ore 16.30 – “Siamo sull’orlo della guerra con Russia e Cina su questioni che abbiamo in parte creato, senza alcuna idea di come andrà a finire o a cosa dovrebbe portare”. In un’intervista al Wall Street Journal, l’ex Segretario di stato americano, Henry Kissinger, si è detto preoccupato per la situazione internazionale. Secondo lo stesso Kissinger, gli Stati Uniti “non dovrebbero accelerare le tensioni ma creare opzioni”

ore 14.55 – Il Ministro dell’Interno tedesco Nancy Faeser ritiene che la Germania dovrà prepararsi a “possibili attacchi ai terminali di gas e ad altre infrastrutture critiche”.

ore 13.10 – “Come risultato delle azioni offensive delle forze armate della Federazione Russa, l’insediamento di Udy è stato completamente liberato”, è quanto si legge in una nota del Ministero della Difesa russo.

ore 12.40 – “Misericordia e pietà per il martoriato popolo ucraino”, è quanto richiesto da Papa Francesco al termine dell’Angelus in piazza San Pietro. Bergoglio ha ricordato, inoltre, che oggi in Polonia si celebra la festa della Divina Misericordia. “Una intuizione profetica di Giovanni Paolo II”, ha detto il Papa.

ore 12.10 – I media russi hanno riferito che il comandante del battaglione Azov, Denys Prokopenko, è stato portato in Russia dopo la presa e l’evacuazione dell’acciaieria Azovstal di Mariupol da parte delle truppe russe. La moglie, Kateryna Prokopenko, in un’intervista rilasciata al media ucraino Suspilne, ha dichiarato: “So solo che è stato portato in Russia ma questo non è stato ancora confermato. Sostanzialmente è compito loro rispondermi, ma ancora non so dove sia mio marito. Anche se si trova in Russia, generalmente c’è la comunicazione con la filiale di Mosca della Croce rossa ma non risulta, forse esiste un certo accordo con le autorità russe per non divulgare informazioni sulle ubicazioni e altro”.

ore 9.55 – Sono tre i civili feriti la notte scorsa a causa del bombardamento delle forze russe contro la cittadina di Zmiiv, nella regione di Kharkiv. A dare la notizia su Telegram il Capo dell’amministrazione militare regionale, Oleh Syniehubov.

ore 9.25 – Continuano gli scambi di accuse tra Kiev e Mosca in merito alle sparatorie sulla centrale nucleare di Zaporizhia. “Limitate la vostra presenza nelle strade di Energodar! Abbiamo ricevuto informazioni su nuove provocazioni dagli occupanti russi. Secondo le testimonianze degli abitanti, sono di nuovo in corso i bombardamenti in direzione della centrale nucleare di Zaporizhia. L’intervallo tra la partenza e l’arrivo dei colpi è di 3-5 secondi”, ha scritto su Telegram l’agenzia nucleare ucraina Energoatom.

ore 8.16 – Il Rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov ha dichiarato che “l’Agenzia internazionale per l’energia atomica non dovrebbe rinviare la visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia a fine agosto o inizio settembre. Ma non tutto dipende da noi”. 

Fonte: RaiNews24

172° GIORNO DI GUERRA

ore 17.35 – L’ISW (Istituto per lo studio della guerra in un’analisi) ha affermato che “il Cremlino mobilita l’industria per una guerra prolungata”. Come “supporto” a tale notizia, sui social russi sono state pubblicate previsioni di economisti secondo cui “le operazioni militari in Ucraina potrebbero durare fino al 2025”. Dunque la Russia si sta preparando per una guerra prolungata in Ucraina?

ore 16.40 – Le autorità militari russe che controllano l’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, hanno accusato le forze armate ucraine di aver attaccato la città di Enerhodar oltre che la stessa centrale: “Enerhodar e la centrale nucleare sono state ancora una volta attaccate dai militanti di Zelens’kyj. Secondo i testimoni, si sentono di nuovo esplosioni nella città che ospita l’impianto e i razzi hanno colpito vicino alla centrale nucleare”

ore 14.50 – “La contraerea ucraina rivendica di aver abbattuto un aereo d’attacco russo Su-25 e quattro droni Orion-10”. Così riporta su Facebook lo Stato maggiore di Kiev.

ore 11.30 – Al porto di Ravenna, presso la banchina “Cereali”, sono iniziate, questa mattina intorno alle 8.50, le operazioni commerciali di scarico della Rojen. La nave cargo, battente bandiera maltese e carica di 15.000 tonnellate di semi di mais destinati ai mangimi per allevamenti, era partita da Chornomorsk, vicino a Odessa, il 5 agosto, nell’ambito degli accordi commerciali che riaprono le esportazioni dall’Ucraina.

ore 9.35 – “Il 12 agosto i russi hanno ucciso cinque civili nella regione di Donetsk: due a Kramatorsk, uno a Bakhmut, uno a Kurakhove e uno a Kodema. Altre 35 persone sono rimaste ferite”. E’ quanto scritto da Pavlo Kyrylenko, Capo dell’amministrazione militare-regionale.

ore 8.20 – “Le forze ucraine hanno respinto un’offensiva russa verso Zaporizhzhia e Novopavlivka”. E’ quanto riportato dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine nel suo ultimo aggiornamento.

ore 8.15 – Alexander Darchiyev, capo del dipartimento nordamericano del Ministero degli Esteri russo, ha dichiarato: “Se il Senato degli Stati Uniti riuscisse ad approvare una legge per escludere la Russia, ciò significherebbe che Washington ha superato il punto di non ritorno”. In altre parole, le relazioni diplomatiche tra i due Paesti sarebbero gravemente danneggiate, al punto da arrivare ad una vera e propria rottura, qualora la Russia venisse dichiarata sponsor statale del terrorismo.

Fonte: Istituto Affari Internazionali

ore 8 – “Le forze russe potrebbero ancora essere in grado di utilizzare la base aerea di Saki poiché la pista non è danneggiata”, ha dichiarato il portavoce dell’aeronautica ucraina Yuri Ignat, durante un intervento in TV.

171° GIORNO DI GUERRA

ore 17.38 – Il Ministro dell’Interno ucraino Denys Monastyrsky ha affermato che nell’impianto nucleare di Zaporizhzhia “c’è una minaccia di alto livello, quindi ci sono piani per ogni possibile sviluppo, compreso il rilascio di radiazioni; abbiamo visto tutti i bombardamenti russi sulla centrale. È orribile”.

ore 15.15 – Lo staff ucraino della centrale nucleare di Zaporizhzhia ha dichiarato di “lavorare sotto la minaccia armata dei militari russi che usano l’impianto come base militare”. E’ quanto riportato dalla BBC che ha raccolto le testimonianze di due dipendenti della centrale.

ore 14 – La nave cargo con 15 mila tonnellate di semi di mais provenienti dall’Ucraina è in rada a Ravenna. L’arrivo in banchina, dove potrà espletare le operazioni commerciali, è atteso in ritardo rispetto all’orario inizialmente previsto (le 16) per via del maltempo. Al momento, l’orario dovrebbe essere intorno alle 17.30-18.

ore 12.10 – “Undici razzi hanno colpito nella notte la città di Kramatorsk nell’est dell’Ucraina”, ha scritto su Facebook il Sindaco Oleksandr Honcharenko, aggiungendo che “alcune abitazioni sono state distrutte, non ci sono informazioni relative ad eventuali vittime”.

ore 11.30 – “Per il Presidente ucraino vedo un tribunale o un ritorno agli spettacoli comici in ruoli secondari”, ha detto il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitri Medvedev.

ore 11.15 – Secondo il Vicepresidente del Senato russo, Konstantin Kosachyov, la centrale nucleare di Zaporizhzhia non può essere restituita all’Ucraina poiché Kiev non è nelle condizioni di garantire la sicurezza della stessa. “L’unico modo per garantire la sicurezza della centrale nucleare – ha detto Kosachyov – è il controllo al 100% della sua attività”.

ore 10.30 – Il Vice portavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel, in un incontro con la stampa ha dichiarato che “l’amministrazione USA ha già adottato una serie di misure significative ed efficaci per rispondere alla guerra voluta da Putin: dai controlli sulle esportazioni, alle sanzioni e alle conseguenze economiche. Le nostre sanzioni senza precedenti stanno avendo un impatto drastico sulla Russia. Il mercato azionario russo ha perso un terzo del suo valore, l’inflazione è aumentata del 20%, le importazioni russe di beni da tutto il mondo potrebbero diminuire del 40%”.

ore 9.50 – Il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia ed ex Presidente russo, Dmitri Medvedev, ha visitato l’autoproclamata Repubblica di Luhansk. A renderlo noto è stato lo stesso Medvedev su Telegram.

ore 9.32 – “La Russia è pronta a contribuire all’organizzazione di una visita degli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) alla centrale nucleare di Zaporizhzhia” ha scritto, su Telegram, il Rappresentante permanente della Russia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov.

ore 9.20 – “Due navi cargo cariche di cereali partiranno oggi dall’Ucraina dirette in Iran e in Turchia”: lo ha reso noto il Centro congiunto di coordinamento delle esportazioni di cereali ,specificando che “la nave diretta in Iran è la Star Laura, con 60.150 tonnellate di mais, mentre quella diretta in Turchia è la Sormovskiy, con 3.050 tonnellate di grano.

ore 8.30 – “L’Occidente sta mostrando di avere un lampante doppio standard; non c’è mai alcuna responsabilità di Kiev in nulla. L’Ucraina sta bombardando in modo spericolato la centrale, noi non abbiamo creato alcun rischio per la centrale, è surreale”. Sono queste le parole pronunciate dal Rappresentante permanente della Russia all’Onu, Vasily Nebenzya, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

ore 8.15 – Zhang Jun, Rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha espresso profonda preoccupazione per le attività belliche che hanno visto protagonista la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. “C’è il rischio – ha detto Jun – di un incidente nucleare peggiore di quello che avvenne alla centrale di Fukushima. Pechino giocherà sempre un ruolo costruttivo”.

ore 8 – “La Russia ha ancora una volta superato il limite e toccato il fondo nella storia mondiale del terrorismo. Quello che sta accadendo intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è uno dei più grandi crimini della Russia”, ha detto il Presidente ucraino Zelens’kyj nel suo consueto messaggio alla Nazione.

170° GIORNO DI GUERRA

ore 16.38 – “L’Ucraina attende l’arrivo di 3 miliardi di dollari di aiuti finanziari statunitensi ad agosto e di altri 1,5 miliardi a settembre”. E’ quanto dichiarato dal Ministro delle Finanze ucraino, Sergiy Marchenko che ha sottolineato come il pacchetto preveda un totale di 7,5 miliardi di dollari; questi saranno utilizzati per finanziare “spese critiche” come quelle sanitarie e pensionistiche.

ore 16 – “Ieri ho inviato lettere al Segretario generale dell’AIEA Rafael Grossi e al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e ho riferito i fatti che riguardano la violazione da parte degli occupanti russi di tutti e sette i principi fondamentali della sicurezza nucleare durante l’occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia”, ha affermato il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba durante un incontro con la stampa.

ore 15.10 – “Per la nostra difesa abbiamo bisogno di armi e munizioni, finanze in volume sufficiente e senza alcun blocco burocratico, isolamento completo dello stato terrorista, principalmente economico e tecnologico, e sanzioni più severe. È dovere dei nostri paesi e di tutte le future generazioni di persone libere fare tutto il possibile per fermare la Russia, assicurarsi che perda questa guerra e garantire che nessun’altra nazione possa ripetere questo terrore”. Così il Presidente Zelens’kyj si è espresso sul suo canale Telegram.

ore 13 – Un incendio è scoppiato in una unità militare nella città di Dolgoprudny, vicino a Mosca. Il Ministero delle Emergenze ha dichiarato che l’incendio si è esteso su 1.200 metri quadrati.

ore 12.50 – “Questa è la guerra di Putin e quindi mi trovo a disagio con l’opzione di negare i visti turistici a tutti i cittadini russi perché si colpirebbe chi non ha colpe” . Lo ha detto oggi a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ore 11 – Il parlamento della Lettonia ha adottato una risoluzione nella quale si identifica la Russia come “Stato sponsor del terrorismo”; nella risoluzione si sottolinea come “le sue azioni in Ucraina costituiscono un genocidio mirato contro il popolo ucraino”.

ore 10.30 – “Due navi ispezionate in Turchia sono in viaggio verso l’Ucraina dove riceveranno un carico di cereali da esportare. Continuano le attività di carico delle navi nei porti ucraini” Lo rende noto il ministero della Difesa turco.

ore 8.15 – “La versione russa sull’attacco del 29 luglio alla prigione di Olenivka in cui sono morti oltre 50 prigionieri di guerra ucraini, per la maggior parte del battaglione Azov, è molto probabilmente un’invenzione”. Questa, la conclusione di un’inchiesta portata avanti dalla CNN che si è basata sull’analisi di video, foto, immagini satellitari e sul lavoro di specialisti forensi e di armi. Secondo questi ultimi, non è possibile trarre conclusioni definitive ma la maggior parte dei segnali mostra come nel centro di detenzione ci sia stato un grosso incendio in cui però non si sente rumore di nessun razzo in arrivo.

ore 8 – I ribelli filorussi in Donbass hanno denunciato un incidente presso un birrificio con una fuoriuscita di ammoniaca a Donetsk. Secondo la tesi del Ministero delle situazioni di emergenza della Repubblica di Donetsk a provocare questa fuoriuscita sarebbe stato un attacco ucraino.

ore 7.45 – Ecco le immagini satellitari scattate da Planet Lab in cui è visibile il campo della base aerea di Saky in Crimea prima e dopo le esplosioni del 9 agosto scorso.

Fonte: RaiNews24

ore 7.30 – “L’esercito ucraino ha preso di mira due depositi di munizioni russi”. Secondo quanto riportato dal Kiev Indipendent e dal Comando operativo “Sud”, l’esercito di Kiev avrebbe ucciso 41 soldati russi e distrutto tre obici “Msta-B”, un drone “Eleron-3”, un centro di controllo e sette veicoli corazzati e militari. Inoltre sarebbero stati portati a segno anche sei attacchi aerei nel distretto di Beryslav nell’oblast di Kherson.

169° GIORNO DI GUERRA

ore 18.01 – “E’ stata accusata ai sensi del paragrafo “e” della parte 2 dell’articolo 207.3 del codice penale della Federazione Russa, che prevede una pena detentiva fino a 10 anni”, ha affermato l’avvocato della giornalista Marina Ovsyannikova che aveva mostrato in diretta un cartello contro la guerra in Ucraina. L’ex giornalista della tv di Stato russa “passerà la notte nel centro di detenzione temporanea Petrovka 38” come lo stesso avvocato ha riferito. L’accusa fa riferimento alla partecipazione della giornalista ad un picchetto sull’argine della Sofiyskaya a Mosca lo scorso 15 luglio in cui aveva mostrato un cartello con la scritta “Putin è un assassino. I suoi soldati sono fascisti. 352 bambini sono morti”.

ore 17.45 – L’Agenzia ebraica Jerusalem post si appresterebbe a lasciare la Russia, come riportato dalla stessa agenzia. La decisione – ancora non confermata ufficialmente – giungerebbe alla fine di un lungo periodo di tensioni con Mosca a seguito delle posizioni assunte da Israele dopo l’invasione dell’Ucraina.

ore 14.40 – “Entro la fine dell’estate, verrà istituito a Mariupol un primo tribunale di guerra russo per giudicare ‘nazionalisti ucraini’ come i membri del battaglione di Azov”, ha detto il Capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, il filorusso Denis Pushilin.

ore 14.10 – Si chiama Kevin Chiappalone il primo Italiano indagato per essere andato a combattere in Ucraina con la resistenza. Il 19enne di Genova, simpatizzante del movimento di estrema destra CasaPound, è accusato dal sostituto procuratore Marco Zocco della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo genovese, di essere “un mercenario arruolato nella Brigata internazionale ucraina”. Il giovane ora rischia una condanna da due a sette anni.

Fonte: ilmessaggero.it

ore 14 – “Una delle navi che ha lasciato i porti ucraini, in adempimento all’accordo di Istanbul, la Fyi Rojen, che trasporta mais ucraino, arriverà al porto di Ravenna, in Emilia-Romagna, il 12 agosto 2022 alle ore 19”, ha riportato una nota dell’Ambasciata ucraina in Italia.

ore 13.30 – “Il controllo continuo da parte della Russia della centrale nucleare mette a repentaglio la regione. I dipendenti ucraini dell’impianto, devono essere nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro senza minacce né pressioni. Chiediamo che la Russia restituisca immediatamente al suo legittimo proprietario, l’Ucraina, il pieno controllo della centrale nucleare di Zaporizhia”. E’ questa la comunicazione fatta dal G7 e diffusa dalla Germania, che ne detiene la presidenza.

ore 12.40 – Andriy Yermak, capo dell’Ufficio del presidente ucraino, ha denunciato che “nella regione di Nikopol, 80 razzi hanno colpito edifici residenziali. Il Paese terrorista continua a combattere contro persone pacifiche. I russi codardi non possono fare altro, quindi attaccano le città, nascondendosi nella centrale nucleare di Zaporizhzhia”.

ore 8.35 – Una donna è rimasta uccisa la scorsa notte durante un attacco russo alla periferia di Zaporizhzhia, nel territorio dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Lo riferisce Ukrinform.   “Si sa di un attacco all’insediamento di Kushuhum. Tre case sono state distrutte, altre 30 sono state danneggiate. Purtroppo una donna è stata uccisa”, ha riferito Anatoliy Kurtiev, Sindaco della città.

ore 8.25 – Mykhailo Podolyak, Consigliere del Presidente Zelens’kyj ha negato ogni responsabilità in merito alle esplosioni che, nella giornata di ieri, sono avvenute in una base militare russa in Crimea. “Certo che no. Cosa abbiamo a che fare noi con questo?” ha detto Podolyak, rispondendo a una domanda diretta alla tv online Dozhd.

ore 8.20 – “Nella regione ucraina di Dnipropetrovsk è stata una notte tragica. I bombardamenti hanno colpito deliberatamente su aree residenziali e di nascosto quando le persone dormivano nelle loro case”. E’ quanto riportato su Telegram dal Governatore locale Valentin Reznichenko.

ore 8.15 – Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, ha riferito che durante la notte sono state udite delle esplosioni in città.

ore 8 – “Oggi si presta molta attenzione al tema della Crimea. E giustamente. Perché la Crimea è ucraina e non ci rinunceremo mai. La presenza degli occupanti russi in Crimea è una minaccia per l’intera Europa e per la stabilità globale. La regione del Mar Nero non potrà essere sicura finché la Crimea sarà occupata. Questa guerra russa contro l’Ucraina e contro l’intera Europa libera è iniziata con la Crimea e deve finire con la Crimea – con la sua liberazione.” Così il Leader ucraino Zelens’kyj ha parlato alla popolazione nel suo consueto messaggio serale.

Fonte: RaiNews24

168° GIORNO DI GUERRA

ore 17.27 – Gazprom ha ripreso le forniture di gas alla Lettonia dopo l’interruzione il 30 luglio scorso per violazioni delle condizioni contrattuali da parte del paese baltico. La Lettonia, comunque, ha in programma di rinunciare alle forniture di Gazprom dal 1° gennaio 2023, operando strategie alternative in grado di garantire l’autosufficienza energetica.

ore 16.20 – Diverse esplosioni si sono registrate presso un aerodromo in Crimea, vicino Novofedorovka. Così ha riferito il Vice capo dell’amministrazione locale, Viktoria Kazmirova: “Ci sono esplosioni nell’aerodromo. Tutte le finestre sono rotte”. Mentre Oleg Kryuchkov, consigliere dei vertici della Crimea occupata dalla Russia ha dichiarato che “per ora posso solo confermare che vi sono state diverse esplosioni vicino Novofedorovka”. L’aerodromo militare di Saki è usato dal ministero russo della Difesa, anche per gli aerei della marina.

Fonte: RaiNews24

ore 15.05 – Diverse esplosioni si sono verificate in Crimea, nel villaggio di Novofedorivka, dove tra le altre cose si trova una base aerea russa. Il capo dell’autoproclamata Repubblica di Crimea, Sergei Aksyonov, si è recato nella cittadina. “Sono andato sul luogo dell’incidente. Le circostanze sono oggetto di indagine”, ha scritto su Telegram.

ore 14.20 – “Il Presidente ucraino Zelens’kyj potrebbe partecipare al vertice del G20 in Indonesia se il Presidente russo Putin, sarà presente”, ha affermato Mikhail Podolyak, Consigliere del capo dell’ufficio presidenziale. 

ore 14.05 – “Il rilascio dei visti ai cittadini russi è “è di competenza dei paesi dell’Ue e non commentiamo le singole proposte”. Lo ha detto la portavoce della Commissione UE, Arianna Podestà.

ore 13.55 – Il premier estone, Kaja Kallas, ha chiesto ai paesi UE di “interrompere l’emissione di visti turistici ai cittadini russi poiché visitare l’Europa è un privilegio e non un diritto umano. Sospendete – ha chiesto la Kallas – l’emissione di visti. I trasferimenti aerei dalla Russia sono bloccati, il che significa che se i paesi dello spazio Schengen concedono visti saranno i paesi che condividono una frontiera con la Russia a farne le spese. E’ il momento di mettere fine al turismo proveniente dalla Russia”.

ore 13.30 – “L’Ucraina, dal 4 agosto, ha bloccato il flusso di petrolio che transita nell’oleodotto Druzhba verso Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. La motivazione riguarda l’impossibilità della parte russa di pagare il transito rispettando le sanzioni europee”. E’ questa la nota di Transneft, la società russa che gestisce una fitta rete di gasdotti e oleodotti in Russia ed in quei territori facenti parte dell’ex Urss. Transneft ha comunicato che sta valutando opzioni alternative per pagare i servizi per il transito del petrolio russo attraverso l’Ucraina.

ore 11 – Le autorità filorusse della regione di Zaporizhzhia, dove si trova la centrale nucleare, hanno annunciato un referendum per decidere l’annessione alla Federazione Russa.

ore 10.45 – “Penso sia sbagliato escludere russi e bielorussi dalle gare, lo sport deve unire. Comunque la gente ha mille casini, ora c’è anche la crisi politica, spero che possiamo regalare un momento di gioia e unire gli italiani. Vi ricordate lo spirito di Tokyo? Sembrava fosse tutto figo, fossimo un popolo vincente, torniamo lì”. Lo ha detto in un’intervista al Corriere della Sera, Gregorio Paltrinieri, Campione del Mondo in carica dei 1500 mt. in vasca lunga e della 10 km in acque libere.

Fonte: CONI

ore 10.40 – “Il disarmo è l’unica risposta adeguata e risolutiva a tali problematiche, come sostiene il magistero della chiesa. Si rilegga, ad esempio, l’enciclica Pacem in Terris di San Giovanni XXIII. Si tratta di un disarmo generale e sottoposto a controlli efficaci. in questo senso, non mi pare corretto chiedere all’aggredito di rinunciare alle armi e non chiederlo, prima ancora, a chi lo sta attaccando”. Lo ha dichiarato il cardinale Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin durante l’intervista a Limes.

Fonte: Wikipedia

ore 8.40 – Nelle città vicine a Donetsk, sono stati registrati nuovi combattimenti; secondo i funzionari di Kiev, vi sono stati molteplici raid aerei russi. “La situazione nella regione è tesa, i bombardamenti sono costanti in tutta la linea del fronte. Il  nemico non sta avendo successo. La regione di Donetsk sta tenendo”, ha detto il Governatore regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko.

ore 7.58 – “Sono grato personalmente al popolo americano e al presidente Joe Biden per aver stanziato un altro pacchetto di aiuti senza precedenti, da un miliardo di dollari, per la sicurezza dell’Ucraina. Ogni dollaro di questi aiuti è un passo verso la sconfitta dell’aggressore. Ricorderemo sempre il supporto degli Stati Uniti nel momento in cui più era necessario”. Queste le parole che il Presidente ucraino ha scritto sul suo profilo Twitter circa gli aiuti giunti oltreoceano.

ore 7.55 – Il Leader ucraino Zelens’kyj ha avuto un colloquio in videoconferenza con l’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton; durante il colloquio, Zelens’kyj ha invitato Clinton a richiamare l’attenzione della comunità mondiale sui bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhizhia. 

167° GIORNO DI GUERRA

ore 17.15 – “Ci sono solo negoziazioni sullo scambio di corpi e prigionieri di guerra”. Queste le parole del Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak in merito ad eventuali accordi tra Mosca e Kiev. “La Russia – ha aggiunto il Consigliere – è un Paese per il quale non esiste un approccio umano alla guerra o al trattamento dei civili nei territori occupati. La Russia è una civiltà diversa. Dopo sei mesi di questa guerra, non possiamo continuare a credere che soddisferà gli accordi”.

ore 16.15 – “I nazionalisti ucraini stanno provando a prendere in ostaggio l’Europa, bombardando la centrale nucleare di Zaporizhzhia. La situazione all’impianto sta diventando ogni giorno più pericolosa, a causa delle azioni delle Forze armate ucraine. Kiev non è interessata a permettere una visita degli ispettori dell’AIEA alla centrale”. E’ questa la denuncia fatta dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

ore 16.10 – “Il Presidente Putin non parteciperà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il prossimo settembre a New York e non interverrà nemmeno a distanza”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov. La delegazione russa vedrà alla guida il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

ore 15.20 – L’oppositore Ilia Yashin ha mostrato dalla sua cella un cartello con la scritta “No alla guerra”. Il gesto è avvenuto durante un collegamento video con il tribunale di Mosca, dove era in corso un’udienza per il ricorso presentato contro l’arresto di Yashin per motivi politici. L’udienza si è svolta a porte chiuse e ai giornalisti è stato consentito solo di assistere alla lettura della sentenza in video. E’ stato proprio allora che il dissidente ha manifestato la sua protesta. Ora rischia una pesante pena detentiva per aver denunciato l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione.

Fonte: The Moscow Times

ore 14 – Fallita la consegna in Libano delle oltre 26mila tonnellate di grano trasportate dalla nave Razoni. Secondo quanto riportato dall’Ambasciatore ucraino a Beirut l’acquirente finale in Libano avrebbe rifiutato di accettare la merce a causa del ritardo nei termini di consegna, oltre 5 mesi.

ore 13.35 – Sono più di 305.000 le tonnellate di grano uscite dai porti del sud dell’Ucraina questa settimana in sicurezza a bordo di dieci mercantili nell’ambito dell’accordo tra Ucraina e Russia.

ore 11.30 – “La centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona normalmente” ha reso noto Yevgeniy Balitsky, Capo dell’amministrazione installata dalla Russia dell’omonima regione occupata.

ore 10.50 – “La Russia sta conducendo un’operazione militare speciale in Ucraina e cerca di stabilire la pace alle proprie condizioni, esattamente alle nostre condizioni, questo va detto apertamente, e non alle condizioni che i nostri ex partner internazionali, che non vedono l’ora di vedere la sconfitta militare della Russia, cercano di imporci”, ha affermato il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev.

ore 10.30 – “Sosteniamo pienamente l’Agenzia internazionale per l’energia atomica nei suoi sforzi per creare le condizioni di stabilizzazione di quell’impianto”. E’ quanto detto dal Segretario Guterres che, inoltre, ha chiesto l’immediata sospensione degli attacchi alla centrale nucleare.

ore 9.10 – Nuovo bombardamento per la seconda notte consecutiva sulla cittadina di Marhanets, a 10 km dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

ore 8.35 – “La Russia sta usando molto probabilmente mine antiuomo per scoraggiare la libertà di movimento lungo le sue linee difensive nel Donbass”. E’ quanto si legge nel bollettino odierno dell’Intelligence britannica. Intanto, l’esercito ucraino ha portato a segno un nuovo attacco al ponte Antonivka, sul Dnepr, che rappresenta una delle principali rotte di rifornimento russe a Kherson. Lo ha comunicato l’agenzia di stampa Ria Novosti.

ore 8.30 – Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto “molto preoccupato per la possibilità di un conflitto prolungato, che sta causando enormi sofferenze e sta avendo un impatto molto negativo sull’economia globale. La cosa difficile, per un cessate il fuoco, deriva dal semplice fatto che non è possibile conciliare le posizioni”. Ed in merito ai fatti della centrale nucleare di Zaporizhzhia ha parlato di attacco “suicida”.

166° GIORNO DI GUERRA

ore 15.20 – Secondo gli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, “la situazione della sicurezza e della sicurezza nucleare sembra stabile senza alcuna minaccia immediata, ma diversi dei 7 pilastri sono stati violati”. Il riferimento è alla centrale di Zaporizhzhia.

ore 14.15 – E’ partita da Choromorosk, a sud di Odessa, alle 5.31 (le 6.31 ora ucraina) verso l’Italia con un carico di 6 mila tonnellate di olio di semi di girasole, la nave cisterna Mv Mustafa Necati; è la prima delle quattro imbarcazioni salpate oggi dall’Ucraina con prodotti agricoli. Sta tardando, invece, l’arrivo in Libano la nave mercantile Razoni, primo mezzo marittimo carico di grano a lasciare l’Ucraina dall’inizio della guerra. Il cargo era previsto stamane in Libano ma, secondo l’ambasciata ucraina a Beirut, il rinvio è dettato da motivi commerciali.

Fonte: Vessel Finder

ore 13.40 – Nella giornata di ieri le forze russe hanno nuovamente lanciato razzi contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo quanto riportato dall’operatore nucleare ucraino Energoatom, “miravano ai contenitori di combustibile nucleare, che sono immagazzinati all’aperto vicino ai siti di bombardamento; 174 contenitori, ognuno dei quali contiene 24 assemblaggi di combustibile nucleare esaurito”.

ore 11.30 – Sono quattro le navi con un carico di mais e olio di girasole che sono partite questa mattina dai porti ucraini di Odessa e tre da Chornomorsk. La notizia è giunta dal Ministero della Difesa turco: “Sono partite dai porti ucraini la nave Mustafa Necati con 6mila tonnellate di olio di girasole, diretta in Italia; la nave da carico Star Helena, con 45mila tonnellate di olio di girasole, diretta in Cina; la nave Glory, con a bordo 66mila tonnellate mais, diretta a a Istanbul, così come la nave da carico Rivo Wind, che trasporta 44mila tonnellate di mais, diretta a Iskenderun in Turchia”. Tra queste navi, una è diretta in Italia. 

ore 9.10 – “Questa notte circa 60 razzi di tipo Grad sono caduti sugli insediamenti costieri tra Nikopol e Zaporizhzhia, 40 dei quali sul villaggio di Marhanets”, sulla sponda nord del fiume Dnipro, a soli 10 km dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia sulla sponda sud. Sono state danneggiate case, edifici, condutture e reti elettriche. Due persone sono rimaste ferite, una delle quali, un uomo di 64 anni, è in ospedale con ferite gravi”. Così Yevhen Yevtushenko, capo dell’amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol, ha denunciato l’attacco delle forze nemiche e le conseguenze dello stesso.

ore 8.45 – Allarme nella notte a Kharkiv e Nikopol con attacchi russi. I residenti di Kharkiv hanno detto di avere udito almeno tre potenti esplosioni.

ore 8.20 – Arrivata nel porto ucraino di Chornomorsk è arrivata una nave cargo per caricare cereali ed esportarli. E’ la prima dall’inizio della guerra. E in un altro porto ucraino, oltre a quello di Odessa, si è in procinto di riprendere le attività nell’ambito degli accordi sul grano. Lo ha detto il viceministro ucraino delle infrastrutture Musatafa Nayyem: “La prossima settimana prevediamo di aggiungere il porto di Pivdennyi alla iniziativa del grano. Il corridoio operativo formato dai tre porti – Odesa, Chornomorsk ePivdennyi – ci consentirà entro un mese di raggiungere i 3 milioni di tonnellate di esportazioni di prodotti agricoli ucraini”.

ore 8 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha accusato la Russia di utilizzare la centrale nucleare di Zaporizhzhia “per il terrore” dopo l’accertamento di gravi danni alla struttura. “I terroristi russi – ha detto il Leader ucraino – sono diventati i primi al mondo a usare la centrale per creare terrore”.

ore 7.30 – Continuano gli orrori della guerra. Nelle scorse ore sono emerse foto e video in cui si mostra la testa di un prigioniero di guerra ucraino infilata su un palo, fuori da una casa nella città ucraina orientale di Popasna.

165° GIORNO DI GUERRA

ore 20.25 – “La Russia ha iniziato a utilizzare droni da combattimento iraniani nella guerra in Ucraina”. Lo ha reso noto il Consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, durante un intervento su YouTube, aggiungendo che “Teheran ha trasferito 46 droni all’esercito russo”.

ore 14.45 – “Sono molto vicino all’Ucraina e voglio esprimere questa vicinanza con la mia visita all’Ucraina”. Le parole pronunciate da Papa Francesco sono “importanti parole”, come l’Ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, ha affermato, dopo l’incontro di questa mattina con il Pontefice in Vaticano. “L”Ucraina – ha sottolineato il Diplomatico – per molti anni e soprattutto dall’inizio della guerra ha aspettato il Papa e sarà felice di salutarlo prima del suo viaggio in Kazakhstan”.

ore 12.40 – “L’UE condanna le attività militari della Russia intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Questa è una violazione grave e irresponsabile delle regole di sicurezza nucleare e un altro esempio del disprezzo della Russia per le norme internazionali”. Così ha scritto in un tweet l’Alto rappresentante UE, Josep Borrell. “

ore 10.20 – “Nella notte del 6 agosto, intorno alle 03:30 (le 2:30 in Italia, ndr), il nemico ha lanciato attacchi missilistici sulla città di Mykolaiv, ferendo gravemente due persone. Anche gli edifici residenziali sono stati danneggiati”, si legge nella nota del servizio stampa dell’amministrazione statale regionale.

ore 8.05 – La Lettonia, tramite la sua Ambasciata a Mosca, ha sospeso per un periodo indeterminato l’emissione di visti d’ingresso per cittadini russi. Le uniche eccezioni sono previste per la partecipazione ai funerali di familiari.

ore 7.45 – Attacco ad un’azienda agricola nel distretto di Novomykolaivskyi della regione di Zaporizhzhia da parte dei Russi con la distruzione di un silo contenente ben 3.000 tonnellate di grano. La notizia è stata resa nota dal Kyiv Independent.

ore 7 – “Sono state udite esplosioni nel distretto Slobidskyi di Kharkiv intorno all’1:00”, ha riferito il sindaco Ihor Terekhov. E sempre nella notte le forze russe hanno bombardano Nikopol. Yevhen Yevtushenko, Capo dell’amministrazione militare distrettuale della città, ha riferito di attacchi da parte dell’esercito del Cremlino.

164° GIORNO DI GUERRA

ore 17.30 – Papa Francesco ha incontrato in Vaticano il metropolita Antonij di Volokolamsk, Presidente del dipartimento degli affari esterni del patriarcato di Mosca. Si tratta del primo incontro in presenza con un rappresentante di Kirill, da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. 

Fonte: RaiNews24

ore 15.40 – “I soldati della 93ma Brigata separata meccanizzata Kholodnyi Yar stanno avanzando in direzione Izyum. La brigata ha respinto il nemico fuori dal villaggio di Dibrivne e ha spostato la linea del fronte”, ha riportato l’ultimo rapporto del Comando ucraino.

ore 15.20 – “L’Europa dovrebbe essere grata alla Turchia per essere in grado di acquistare gas dalla Russia attraverso il gasdotto Turkish Stream”, ha dichiarato Vladimir Putin durante l’incontro con Erdogan a Sochi dove, tra i vari argomenti in programma, ha annunciato la firma di un memorandum per lo sviluppo dei legami commerciali ed economici tra Mosca e Ankara.

Fonte: RaiNews24

ore 11.40 – Il Presidente turco Erdogan resta convinto di poter imbastire un negoziato tra Russia e Ucraina per giungere a un cessate il fuoco. Per questo, anche in base al buon andamento dell’accordo relativo al passaggio del grano attraverso il corridoio del Mar Nero, incontrerà oggi a Sochi Vladimir Putin.

ore 10.30 – Le parole di Lavrov non sono piaciute al Ministro degli Esteri australiano, Penny Wong, la quale ha lasciato la sala del vertice durante il discorso del suo collega russo. Lo ha riferito il portavoce del Ministro, spiegando che “il Ministro Wong non ha potuto sostenere il tentativo del signor Lavrov di giustificare l’omicidio di ucraini innocenti”.

Fonte: Sydney Morning Herald

ore 10.25 – “La nostra partnership strategica è uno dei pilastri del movimento per il trionfo del diritto internazionale. Con la Cina aderiamo al Gruppo degli amici in difesa della Carta dell’ONU”, ha rimarcato il ministro degli Esteri Lavrov, parlando dei rapporti tra Mosca e Pechino in occasione della riunione ministeriale dell’Asean in corso a Phnom Penh, in Cambogia.

ore 9.25 – Dal Cremlino la notizia della disponibilità a discutere con Washington per uno scambio di prigionieri che coinvolga la cestista Brittney Griner, come riferito dal Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. “Siamo pronti – ha detto Lavrov – a discutere la questione, ma solo nell’ambito del canale (di comunicazione) concordato dai presidenti Putin e Biden”.

ore 8.03 – Ha fatto discutere la pubblicazione di un rapporto, da parte di Amnesty International secondo cui si afferma che le truppe ucraine mettono in pericolo i civili dispiegando armi nelle aree residenziali. Alle critiche, la Segretaria generale di Amnesty International, Agnes Callamard, ha risposto su twitter: “La teppa e i troll sui social media ucraini e russi: oggi sono tutti all’opera per attaccare le indagini di Amnesty. Questa si chiama propaganda di guerra, disinformazione, disinformazione. Questo non intacca la nostra imparzialità e non cambia i fatti. @amnesty ha documentato instancabilmente l’aggressione della Russia, i crimini di guerra in Ucraina. Oggi riportiamo le tattiche dell’Ucraina che mettono in pericolo i civili. A coloro che ci attaccano adducendo pregiudizi contro l’Ucraina, dico: controllate il nostro lavoro. Siamo al fianco di tutte le vittime. Imparzialmente”

ore 8 – Il Ministero della Difesa turco ha confermato la partenza di tre navi dai porti ucraini, cariche di cereali.

ore 7.55 – Yevhen Yevtushenko, capo dell’amministrazione militare del distretto di Nikopol, ha dichiarato che la città di Nikopol è stata bombardata dalle truppe russe nelle ultime ore. E forti esplosioni sono state registrate a Mykolaiv, verso le 6:58 di questa mattina (le 5:58 in Italia), come ha reso noto il Sindaco, Oleksandr Sienkevych.

Fonte: RaiNews24

163° GIORNO DI GUERRA

ore 12.28 – Bombe esplose in una fermata del bus nel Donetsk: il bilancio (ancora provvisorio) è di 8 morti e ci sono anche dei bambini feriti.

ore 10.48 – Il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha dichiarato in un’intervista all’Associated Press che “ogni principio di sicurezza nucleare è stato violato. La posta in gioco è estremamente grave e pericolosa. L’integrità fisica dell’impianto non è stata rispettata – ha sottolineato Grossi – a causa dei bombardamenti e le continue informazioni provenienti da Ucraina e Russia che si accusano a vicenda di attacchi a Zaporizhzhia. C’è una situazione paradossale”.

ore 9.55 – Colpito nella notte uno dei distretti residenziali di Zaporizhzhia. La notizia su Telegram, è stata data da Anatoliy Kurtiev, Presidente ad interim del Consiglio comunale della città. “Intorno alle 03.30, – si legge – il nemico ha colpito la periferia di uno dei distretti della città durante un’allerta aerea. Sono stati registrati due colpi”, Al momento non si segnalano feriti o vittime.

ore 8 – “È uno stato molto potente. È un’economia potente? Quindi può influenzare politicamente ed economicamente la Russia. E la Cina è membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Così il Presidente Zelens’kyj, ha spiegato, durante l’intervista al South China Morning Post, come l’Ucraina stia provando a creare un filo diretto col Governo di Xi Jinping per scrivere la parola FINE alla guerra con la Russia.

Fonte: Pagina Esteri

ore 7.45 – “Le prossime navi con grano ucraino sono cariche e pronte a partire. Se la Russia manterrà gli impegni assunti nell’ambito dell’iniziativa sui cereali mediata dalle Nazioni Unite, il grano raggiungerà i clienti stranieri e contribuirà a contenere i prezzi dei prodotti alimentari e a scongiurare la fame. L’Ucraina rimane impegnata a combattere l’insicurezza alimentare globale”. E’ quanto scritto su Twitter dal Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. 

ore 7.30 – Il Senato americano ha ratificato l’adesione della Svezia e della Finlandia alla NATO: 95 sì e 1 no. 

Fonte: Conca Ternana Oggi

ore 7 – Stando a quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, la Russia, per aggirare le sanzioni, starebbe utilizzando il terminal petrolifero egiziano di El Hamra. Circa 700.000 barili di petrolio russo sono stati consegnati lì il 24 luglio e prelevati da un’altra nave poche ore dopo. “L’insolito spostamento rende più difficile rintracciare la destinazione finale del carico, aggiungendosi a una tendenza che vede le spedizioni di petrolio russo sempre più oscurate”, è quanto si legge nella nota dell’agenzia.

162° GIORNO DI GUERRA

ore 16.08 – “Nel pomeriggio il nemico ha colpito due volte il distretto di Kryvorizky e anche la comunità di Zelenodolsk con proiettili a grappolo. Un uomo di 73 anni è rimasto ferito ed è in ospedale. Diverse decine di case private sono state danneggiate”. Sono queste le notizie che il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha reso note in merito all’attacco dell’esercito russo.

ore 14.04 – Un sequestro da 141 milioni di euro tra beni mobili e immobili è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Brescia nei confronti di Lanfranco Cirillo, imprenditore che era conosciuto come “l’architetto di Putin” e di 44 oligarchi russi. Le accuse sono di reato fiscale e tributario.

Fonte: Bonificobancario.it

ore 12.54 – Dal Cremlino, il portavoce Dmitri Peskovla ha confermato che “la Russia è pronta per una soluzione negoziale del conflitto in Ucraina, ma alle sue condizioni”.

ore 12.27 – La Razoni riprenderà il proprio viaggio verso il porto libanese di Tripoli non appena avrà ottenuto il via libera da parte dei membri del Centro di Coordinamento Congiunto.

ore 11.37 – Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), ha dichiarato che “ogni principio di sicurezza nucleare è stato violato. La posta in gioco è estremamente grave e pericolosa”. Al centro delle dichiarazioni, la centrale nucleare di Zaporizhzhia che l’esercito russo ha preso sotto il proprio controllo all’inizio di marzo. Giorno dopo giorno il livello di pericolo aumenta; l’integrità dell’impianto non rispettata, come ha denunciato il direttore dell’Aiea. “C’è una situazione paradossale in cui l’impianto è controllato dalla Russia, ma il suo personale ucraino continua a svolgere le sue operazioni nucleari, portando a inevitabili momenti di attrito e presunte violenze”, ha affermato Grossi.

Fonte: Focus.it

ore 9 – Iniziate le ispezioni della Razoni, la prima nave a esportare cereali dall’Ucraina. I controlli stanno avvenendo, in questi minuti, nei pressi dell’entrata del Bosforo sul Mar Nero a Istanbul. Lo rende noto il Ministero della Difesa turco. 

Fonte: RaiNews24

ore 8.45 – Due esplosioni sono state registrate questa mattina la città di Kharkiv come ha reso noto il sindaco, Ihor Terekhov.

ore 8.30 – Nikolaev segnala bombardamenti in corso dalla vicina regione di Kherson.

ore 8 – Forti esplosioni sono state segnalate nella città di Makivka, nel Donetsk. “Due terzi dei residenti della regione hanno già lasciato la regione, ma il numero di sfollati deve aumentare per garantire una stagione di riscaldamento senza problemi” ha dichiarato Pavel Kirilenko, Capo dell’Amministrazione militare regionale.

161° GIORNO DI GUERRA

ore 17.23 – “La difesa aerea sta operando sulla regione di Vinnytsia. 2 missili (russi n.d.r.) sono stati abbattuti”. Così ha riferito il Capo dell’amministrazione militare della regione di Vinnytsia, Serhiy Borzov.

ore 15.05 – “Ci aspettiamo che Kiev adempia ai suoi obblighi di garantire la sicurezza delle navi nei porti del Mar Nero e nelle acque territoriali dell’Ucraina, anche nella seconda parte, quella riguardante le esportazioni russe”. E’ questo l’avvertimento lanciato da Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri della Federazione Russa.

ore 14.19 – “Quasi nessuno vuole relazioni diplomatiche con Al-Qaeda, Isis o Hezbollah. Allora perché l’Occidente ha relazioni diplomatiche con un paese la cui scala di crimini sanguinosi è centinaia di volte maggiore di tutti i criminali conosciuti? È ora di chiamare ufficialmente nero ciò che è nero. La Russia è uno stato terrorista”. Questo è quanto Mykhailo Podolyak, Consigliere del presidente ucraino, ha scritto su Twitter.

ore 14 – Riconosciuto dalla Corte suprema di Mosca come “organizzazione terroristica” il reggimento ucraino Azov. Ne sono state, dunque, vietate le attività nella Federazione russa. La Corte ha accolto così la richiesta arrivata dalla procura generale russa

ore 13.18 – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito la possibile visita a Taiwan della Presidente della Camera dei rappresentanti USA, Nancy Pelosi, come “una provocazione che alimenta tensioni”.

ore 12.30 – “La prima nave con i cereali ucraini che ha lasciato ieri il porto di Odessa arriverà solo nella notte a Istanbul a causa delle cattive condizioni atmosferiche”. A dare l’annuncio, il Joint Coordination Center (Jcc) di Istanbul creato in seguito agli accordi presi sul grano.

ore 10.38 – Andriy Yermak, Capo dell’ufficio della presidenza di Kiev: “In questa guerra non faremo mai concessioni in termini di indipendenza, integrità territoriale e sovranità”.

ore 10.35 – “L’attacco al quartier generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, durante la Giornata della Marina (31 luglio), rappresenta l’ultima battuta d’arresto per il comando della flotta nella guerra contro l’Ucraina”. Questo è quanto riportato nella nota quotidiana dell’intelligence britannica.

ore 9.08 – “Le autorità ucraine stanno indagando su 752 casi di tradimento e collaborazionismo con le forze russe”, hanno dichiarato i Servizi di sicurezza di Kiev. In particolare, le regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson sono quelle dove il “doppio gioco” ha raggiunto i livelli più alti.

Fonte: Corriere della Sera

ore 8.50 – “Le forze russe hanno colpito la notte scorsa la regione ucraina di Dnipropetrovsk (est) con lanciarazzi multipli Mlrs e artiglieria”. E’ questo il comunicato pubblicato su Telegram dal Capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko. “L’esercito russo – si legge nella nota – ha preso di mira due distretti, Synelnykovee Kryvyi Rih. Il nemico ha colpito Synelnykove con gli Mlrs. Nella comunità di Pokrovske sono state danneggiate alcune case e sono state colpite delle automobili. Secondo le prime informazioni, non ci sono feriti”.

ore 7.58 – E’ di tre persone morte il bilancio fatto a seguito del bombardamento russo di un minibus che trasportava persone in fuga dal villaggio occupato di Starosillia. I sopravvissuti sono stati ricoverati in ospedale a Kryvyi Rih come riferito dal comando operativo ucraino ‘Sud’

Fonte: RaiNews24

ore 7.50 – Il ha avvertito che l’annientamento nucleare è solo  “un errore di calcolo”. All’apertura della conferenza del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) a New York, António Guterres, Capo delle Nazioni Unite, ha avvertito che “il mondo deve affrontare un pericolo nucleare che non si vedeva dal culmine della guerra fredda. L’umanità è solo un malinteso, un errore di calcolo dall’annientamento nucleare”, ha detto citando la guerra in Ucraina come un fattore significativo”.

160° GIORNO DI GUERRA

ore 15.15 – Papa Francesco Bergoglio andrà, dal 13 al 15 settembre, a Nur-Sultan (Capitale del Kazakistan) in occasione del “VII Congress of Leaders of World and Traditional Religions”; in quella stessa circostanza dovrebbe partecipare anche il Patriarca russo Kirill.

Fonte: AsiaNews

ore 15.05 – Sono 11 i soldati russi che la Marina ucraina ha catturato durante una battaglia nella regione di Kherson. La notizia è stata pubblicata dal dal servizio stampa della Marina di Kiev. “Come risultato di una controffensiva di successo nella direzione di Kherson – si legge nella nota -, i soldati ucraini hanno catturato undici militari delle truppe russe. Tra loro ci sono un ufficiale, un sottufficiale e nove membri della cosiddetta Dnr. I prigionieri di guerra sono stati consegnati alle autorità competenti. L’artiglieria della Marina ucraina, il 31 luglio, ha anche distrutto un veicolo da combattimento della fanteria russa e più di venti invasori sono stati uccisi o feriti”.

ore 13.25 – La Commissione europea ha stanziato 500 milioni di euro a Kiev come prima tranche della nuova operazione di “assistenza macrofinanziaria all’Ucraina”, dal valore di un miliardo di euro. La seconda tranche sarà erogata domani. Come riporta la nota della Commissione, “i fondi sono stati messi a disposizione dell’Ucraina sotto forma di prestiti a lungo termine a condizioni favorevoli”. Paolo Gentiloni, Commissario all’Economia ha sottolineato che “con questo esborso la Commissione Europea continua a sostenere l’Ucraina nel consolidamento delle sue finanze pubbliche. Di fronte all’aggressione incessante e brutale della Russia, l’UE deve rimanere incrollabile nella sua solidarietà con il popolo ucraino”.

ore 11.13 – “Non sono in programma per oggi altre partenze dai porti dell’Ucraina di imbarcazioni che esportano cereali”. E’ questa la nota del Centro di coordinamento sull’esportazione di cereali attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero. Il Centro è stato istituito a Istanbul la scorsa settimana e vede la presenza di delegazioni di Turche, Ucraine, Russe e delle Nazioni Unite. Circa i tempi e le date per nuove partenze, queste saranno stabilite dopo l’arrivo a Istanbul, in programma domani, della prima nave partita in mattinata da Odessa.

ore 9 – Sono circa 300 le persone disperse nella regione di Kiev, mentre 216 corpi rinvenuti devono ancora essere identificati.

ore 8.05 – E la prima spedizione di grano ucraino è partita dal porto di Odessa alle 5.30 Gmt (le 7.30 in Italia). La notizia è stata annunciata dal ministero della Difesa turco in una nota: “La partenza della nave mercantile Razoni, battente bandiera della Sierra Leone e carica di mais, ha lasciato il porto di Odessa diretta in Libano”.

Fonte: GExperience

 Fonte: RaiNews24

ore 8 – Oleksandr Sienkevych, Sindaco di Mykolaiv, ha riferito di esplosioni in varie parti della città e ha parlato di raid “probabilmente i più potenti di tutta la guerra”. I missili russi hanno colpito due distretti residenziali e purtroppo si parla di almeno due morti e tre feriti.

ore 7.55 – Un deposito di munizioni russo è stato distrutto nella città portuale meridionale di Kherson, riferisce il media locale “Most”. 

Fonte: RaiNews24

Intanto, il Ministero degli Esteri lettone ha annunciato la chiusura del Consolato a Pskov. La Lettonia, dunque, sospenderà il passaggio di frontiera semplificato per le regioni russe limitrofe a partire oggi.

159° GIORNO DI GUERRA

ore 15.32 – E’ iniziata la riparazione del ponte Antonivsky da parte delle forze russe. Colpito più volte dall’artiglieria ucraina nei giorni scorsi, il ponte ha un grande valore strategico poiché unisce le due sponde meridionali del fiume Dnepr nella regione di Kherson; questa è stata occupata da Mosca nelle prime fasi dell’invasione.

ore 11.45 – “L’esportazione di grano dai porti ucraini potrebbe cominciare domani, 1 agosto”. A dirlo è Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.

Fonte: Adnkronos

ore 10.45 – “La Russia garantirà con fermezza la protezione dei suoi confini marittimi con tutti i mezzi”. Lo ha dichiarato il Presidente Putin durante la parata della Marina Militare a San Pietroburgo. “La fregata Ammiraglio Gorshkov sarà il primo vettore di missili ipersonici Tsirkon”, ha detto il Capo del Cremlino.

ore 10.25 – “Quando siamo uniti non possiamo essere sconfitti. Vorrei ringraziare il Governo e personalmente il mio amico Lorenzo Guerini per il nuovo pacchetto di aiuti militari. Il popolo ucraino ricorderà sempre l’incrollabile supporto dell’Italia. Grazie mille!”. Così il Ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikovin ha ringraziato, attraverso un tweet, l’Italia per l’aiuto offerto.

ore 9.55 – “L’attacco al quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea, è un’aperta provocazione della Russia, una bugia del nemico”. Lo ha denunciato il Governatore dell’amministrazione regionale militare di Odessa, Serghei Bratchuk, avvertendo che “la liberazione della nostra Crimea dagli occupanti avverrà in modo diverso e molto più efficace”.

ore 9.40 – “Mosca sta facendo appello al patriottismo dei russi per andare a combattere in Ucraina dietro compenso in denaro. Non sempre è richiesta un’adeguata esperienza militare”. La segnalazione arriva da Rzeczpospolita, il quotidiano polacco che spiega come la Federazione punti sulle regioni più povere e isolate, approfittando della tentazione di guadagnare soldi in fretta.

ore 9.35 – Nella serata di ieri, Zelens’kyj ha chiesto l’evacuazione dei residenti dalla linea del fronte della regione del Donetsk. “Il governo ha preso la decisione sull’evacuazione obbligatoria dalla regione di Donetsk – ha detto il Presidente -. Per favore, rispettate l’ordine. In questa fase della guerra, il terrore è l’arma principale della Russia”

ore 9 – Il Capo dell’Amministrazione militare distrettuale di Nikopol, Yevhen Yevtushenko: “Le forze russe hanno bombardato la città di Nikopol, nell’Oblast’ di Dnipropetrovsk”. Anche il Primo cittadino di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, ha dichiarato che nella notte sono state udite in città esplosioni causate da munizioni a grappolo e ha invitato tutti i residenti a rimanere nei rifugi.

158° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – I parenti dei prigionieri di guerra del battaglione Azov sono scesi in piazza a Kiev per manifestare contro quanto riportato nel tweet dell’Ambasciata russa. L’invito alla comunità mondiale è quello di reagire davanti alla tragedia avvenuta nel carcere di Olenivka e a riconoscere la Federazione Russa come un stato sponsor del terrorismo mondiale. E dalla Polonia la notizia della consegna di otto obici semoventi Krab all’Ucraina, come riferito dai media di Varsavia.

ore 16.45 – “I militanti dell’Azov meritano l’esecuzione, ma la morte non per fucilazione bensì per impiccagione, perché non sono veri soldati. Meritano una morte umiliante”. Così recita il tweet comparso sull’account dell’Ambasciata russa in Gran Bretagna. La piattaforma Twitter ha pubblicato un avviso prima del tweet affermando: “Questo tweet ha violato le Regole di Twitter sulla condotta relativa all’odio. Tuttavia, Twitter ha stabilito che potrebbe essere nell’interesse del pubblico che il tweet rimanga accessibile”. Non si è fatta attendere la risposta del Governo ucraino. Da Kiev, Andriy Yermak, Capo dell’ufficio della Presidenza ha affermato: “La Russia è uno Stato terrorista. Nel XXI secolo, solo i selvaggi e i terroristi possono parlare a livello diplomatico del fatto che le persone meritano di essere giustiziate per impiccagione. La Russia è uno Stato sponsor del terrorismo. Quali altre prove sono necessarie?”. 

Fonte: Giornalettismo

ore 14.35 – Sergei Bratchuk, portavoce  dell’amministrazione militare di Odessa, ha dichiarato che “le forze armate ucraine hanno distrutto l’Antonivskiy, il principale ponte di Kherson che attraversa il fiume  Dnieper”.

Fonte: RaiNews24

ore 12.35 – “Dal Cremlino sono state stabilite sanzioni contro 32 cittadini della Nuova Zelanda, tra cui il comando delle forze armate ed i giornalisti”. Lo ha pubblicato in una nota lo stesso Ministero degli Esteri russo.

ore 12.20 – “Non dovrebbero più esserci dubbi sul fatto che la Russia intenda smantellare l’Ucraina e vederla dissolversi completamente dalle mappe”. A dichiararlo, Linda Thomas-Greenfield, ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite. 

ore 11.45 – “Le accuse d’ingerenza della Russia in Italia sono assurde”. Così ha dichiarato all’AGI, Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ribadendo che “la Russia non interferisce nella politica italiana. Queste accuse, sembrano più che altro un tributo alla moda di incolpare la Russia per tutto e ovunque”. E alla domanda sui legami con la Lega Nord, il portavoce si è limitato a rispondere che “è meglio chiedere all’ambasciata stessa”.

ore 11.30 – “Ho detto che in Ucraina vorrei andarci. Vediamo adesso cosa trovo quando arrivo a casa. In Kazakistan, per il momento, mi piacerebbe andare; è un viaggio tranquillo, senza tanto movimento, è un congresso di religioni. Per il momento tutto rimane. Devo anche andare in Sud Sudan prima che in Congo, perché è un viaggio con l’arcivescovo di Canterbury e con il vescovo della Chiesa di Scozia perché abbiamo fatto tutti e tre insieme il ritiro due anni fa. E poi il Congo, ma sarà l’anno prossimo, perché c’è la stagione delle piogge, vediamo. Io ho tutta la buona volontà, ma vediamo la gamba cosa dice”. Così Papa Francesco ha presentato nel viaggio di ritorno dal Canada i prossimi spostamenti già calendarizzati e da fissare ai giornalisti che lo hanno seguito oltreoceano.

ore 10.50 – “Una persona è morta e altre 6 sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi avvenuti nella notte nella zona di Mykolaiv”. E’ questo il drammatico bilancio reso noto dal Capo dell’amministrazione militare regionale Vitaly Kim.

ore 10.30 – “Oggi Gazprom ha sospeso le forniture di gas alla Lettonia, a causa della violazione delle condizioni di acquisto del gas”, è il comunicato pubblicato dalla società russa.

ore 9.50 – “Nei territori occupati di recente nell’Ucraina meridionale, le autorità installate dai russi sono molto probabilmente sotto crescente pressione da parte di Mosca perché consolidino il loro potere sulla regione e preparino referendum per l’annessione alla Russia entro la fine dell’anno. La Russia al momento classifica le aree occupate come sotto ‘amministrazione militare-civile’ ad interim. Le autorità locali stanno probabilmente costringendo la popolazione a rivelare dettagli personali per poter costituire i registri di voto”. È questo il rapporto pubblicato nel bollettino odierno dell’intelligence militare britannica.

ore 9.40 – Il Kyiv Independent ha reso noto che i bombardamenti russi nel Donetsk hanno provocato 5 morti tra i civili e 13 feriti.

Fonte: Askanews

ore 9.33 – Il Sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha riferito di un bombardamento nel distretto Slobidsky di Kharkiv intorno alle 3:00 del mattino. L’attacco avrebbe incendiato un edificio scolastico. Intanto la Croce Rossa si è offerta di assistere i feriti nell’operazione di evacuazione dopo l’attacco russo alla struttura di Olenivka che ospita prigionieri di guerra ucraini. Per il Presidente Zelens’kyj “ci sono prove sufficienti che si trattava di un crimine di guerra pianificato. È un’altra conferma che la Russia è uno stato terrorista. In quell’attacco terroristico dei russi più di 50 difensori ucraini sono stati cinicamente uccisi”.

La prigione di Olenivka dopo il bombardamento – Fonte: FarodiRoma

157° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – La Bielorussia ha richiamato l’ambasciatore a Londra dopo le sanzioni varate dal Governo Britannico contro Minsk per avere soppresso le proteste di massa del 2020 e per il suo ruolo nell’invasione russa dell’Ucraina. In una nota del Ministero degli Esteri bielorusso si legge quanto segue: “La decisione è stata assunta per derubricare il livello della rappresentanza diplomatica del nostro paese a Londra. Il richiamo dell’ambasciatore è conseguente alle mosse ostili e poco amichevoli fatte dal Regno Unito verso Minsk anche se non significa che stiamo chiudendo i canali di comunicazione con Londra”.

ore 15.57 – “La Russia ha commesso un altro crimine di guerra agghiacciante bombardando una struttura correttiva nell’Olenivka occupata dove deteneva prigionieri di guerra ucraini. Invito tutti i partner a condannare fermamente questa brutale violazione del diritto umanitario internazionale e a riconoscere la Russia come uno stato terrorista”. Così il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è espresso in un post su Twitter.

ore 15.55 – Visita del Presidente Zelens’kyj presso un ospedale dove sono ricoverati i “difensori” ucraini. “I nostri difensori – ha detto il Leader – continuano a mantenere uno spirito combattivo. Noi vi sosteniamo molto. Guarite presto!”.

ore 15.25 – Sarebbero ben 5.600 i bambini ucraini deportati con la forza in Russia. A rivelare il drammatico dato, il Vice Ministro dell’Interno ucraino Kateryna Pavlichenko ma il numero potrebbe essere ancora più elevato.

ore 15.20 – “Per quanto riguarda il Presidente Macron e le sue dichiarazioni, in  effetti, in generale, ci si aspettava fossero più etiche, perché ha detto, se non ricordo male, più o meno quanto segue: che è preoccupato per l’attività militare e diplomatica della Russia in Africa e che non la chiamerebbe nemmeno cooperazione, ma sostegno a regimi e giunte assolutamente falliti e non legittimi. Se si guarda all’elenco dei Paesi che abbiamo visitato in Africa, la sua reazione è stata piuttosto offensiva per gli Stati africani che continuano, nonostante tutto, a sviluppare costantemente le relazioni con la Federazione Russa”. Così il Ministro Lavrov a parlato ai giornalisti a Taskhent, dove ha partecipato ad un incontro dei colleghi dell’Organizzazione della cooperazione di  Shanghai.

ore 13.53 – Il Governo di Kiev ha negato di essere responsabile dell’attacco avvenuto contro una prigione nel Donetsk; secondo il Ministero della Difesa russo, invece, sarebbero rimasti uccisi almeno 40 prigionieri di guerra ucraini con l’intento poi di attribuire la responsabilità all’esercito russo. Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine in una nota ha dichiarato che “in questo modo, gli occupanti russi hanno perseguito i loro obiettivi criminali: accusare l’Ucraina di aver commesso crimini di guerra, nonché nascondere la tortura dei prigionieri e le esecuzioni”.

ore 13.40 – E una rissa è scoppiata tra preti ortodossi durante il funerale di un soldato ucraino nel villaggio di Vinnytsia. Da quanto si apprende il sacerdote del patriarcato di Mosca avrebbe tentato di colpire un rappresentante della Chiesa ucraina con la croce che portava al collo. Il prete russo, Anatoly Dudko, è andato su tutte le furie dopo le parole del suo “fratello” ucraino che, durante l’omelia, aveva accusato Putin di aver iniziato la guerra in Ucraina per difendere la fede ortodossa russa.

Fonte: Empire Online News

ore 13.35 – Il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, parlando ai giornalisti presenti nel porto di Odessa, ha dichiarato che “17 navi, rimaste bloccate nel porto del Mar Nero per cinque mesi, sono state già caricate con le esportazioni di grano e un’altra è adesso in fase di caricamento”. E l’Ambasciatrice USA in Ucraina, Bridget Brink, presente all’evento, si è augurata che sia raggiunto oggi un accordo affinché la prima nave carica di grano ucraino possa salpare.

ore 13.15 – Zelens’kyj ha visitato un porto ucraino sul Mar Nero per presenziare alle operazioni di carico di grano sulla prima nave salperà dopo l’accordo siglato ad Instambul. “Siamo pronti ad esportare grano ucraino, stiamo aspettando segnali dai nostri partner per iniziare i trasporti”, ha scritto in un post il Leader ucraino.

ore 11.13 –  Il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha dichiarato che si sta lavorando affinché il colloquio telefonico col Segretario di Stato americano Antony Blinken possa avvenire quanto prima. Il Ministro si è detto disponibile ad ascoltare le proposte che verranno da oltreoceano in merito ad un possibile scambio di detenuti e sull’esportazione di grano. Tale conversazione, però, non sarà possibile nella giornata odierna.

Fonte: Interris.it

ore 10.50 – Sul fronte orientale del Donbass, i mercenari del Gruppo Wagner, stanno prendendo posizioni in prima linea, al fine di colmare le notevoli perdite dell’esercito di Mosca. Così riporta l’ultimo rapporto dell’Intelligence britannica.

ore 10.19 – Sono cinque (ma potrebbero salire di numero) le persone uccise e sette quelle ferite in un attacco avvenuto vicino a una fermata di autobus a Mykolaiv.

ore 8.57 – Salgono a 8 i morti e a 19 i feriti a seguito dei bombardamenti russi che ieri sera sono stati provocati nella città di Bakhmut, nella regione di Donetsk. Lo ha dichiarato Pavlo Kyrylenko, Capo dell’amministrazione militare della regione di Donetsk.

ore 7.45 – Nella giornata odierna ci sarà la partenza della prima nave dal il porto di Odessa, con il grano ucraino. La partenza è legata all’accordo firmato ad Istanbul tra Russia e Ucraina con la mediazione di Turchia e ONU.

ore 7.30 – E’ di sette morti e sei feriti il risultato dei bombardamenti che l’esercito russo ha effettuato nell’oblast meridionale di Kherson. I dati sono stati riportati dalla polizia locale. Ed il Sindaco di Kharkov Ihor Terekhov ha dichiarato che “Alle 4.09 sono arrivati gli attacchi. Entrambi nella parte centrale della città. In un caso è stato colpito un edificio di due piani. Il servizio di emergenza statale è già al lavoro: stanno smantellando le macerie, cercando persone sotto di esse. Attualmente non ci sono informazioni sui feriti o sui morti”. I missili S-300 russi avrebbero centrato anche un edificio a due piani e l’università.

Fonte: RaiNews24

ore 7.20 – Nella giornata di ieri il Senatore russo Andrei Klishas ha dichiarato che “l’obiettivo principale della sessione autunnale della Duma russa sarà l’integrazione di nuovi territori nello spazio giuridico della Federazione Russa”.

ore 7.15 – Il Kyiv Independent ha riportato la notizia secondo cui l’Ambasciatore ucraino in Libano, Ihor Ostash, avrebbe protestato con il Presidente libanese, Michel Aoun, poiché il 27 luglio una nave siriana carica di orzo rubato ai territori occupati ucraini e caricata nel porto di Fyudosia, sarebbe entrata in un porto di Tripoli.

ore 7 – “Per fuorviare l’esercito ucraino i russi hanno utilizzato l’uniforme da campo delle forze armate ucraine con bende bianche su braccia e gambe durante un tentativo di assalto nell’area di Piskiv nel nord est dell’Ucraina”. E’ quanto affermato dallo Stato maggiore ucraino.

156° GIORNO DI GUERRA

ore 16.08 – Marina Ovsyannikova, la giornalista televisiva russa, diventata famosa in tutto il mondo per avere mostrato durante una diretta, nella televisione di Stato, un cartello contro la guerra in Ucraina lo scorso marzo, è stata condannata al pagamento di una multa di 50.000 rubli (pari a circa 830 euro) perché colpevole di avere screditato le forze armate in alcune dichiarazioni. Nello specifico, si parla di dichiarazioni che la giornalista avrebbe fatto contro il conflitto presso un tribunale di Mosca che stava processando un deputato municipale dell’opposizione, Ilya Yashin. Ma i guai per la Ovsyannikova non sembrano finire qui: il rischio di una condanna fino a 15 anni di reclusione per alcuni post sui social media in cui ha criticato la guerra in Ucraina è ancora una spada di Damocle per la giornalista. “Quello che succede qui è assurdo, la guerra è orrore, sangue e vergogna”, ha affermato Marina davanti alla Corte, accusando la Federazione di essere un Paese aggressore e aggiungendo: “L’inizio di questa guerra è il più grande crimine del nostro governo”.

Fonte: Il Messaggero

ore 16 – Serghei Lavrov ed il suo omologo cinese Wang Yi in un incontro “a margine” di una riunione a Tashkent hanno ribadito quanto le relazioni tra i due Paesi si stiano sviluppando in modo rapido, malgrado la situazione internazionale. Secondo una nota del Ministero degli Esteri russo “i ministri hanno dato una valutazione positiva dello stato attuale delle relazioni russo-cinesi, che continuano a svilupparsi dinamicamente di fronte a una difficile situazione geopolitica”.

ore 15.56 – “Due capannoni sono stati colpiti. Finora, 25 persone sono state portate in strutture mediche per essere curate. Cinque persone sono morte”. Questo il bilancio dell’attacco russo a Kropyvnytskyi, (Ucraina centrale), come annunciato dal governatore della regione di Kirovgrad, Andrii Raikovitch.

ore 15.25 – “Quando ero alla Rada il primo aprile, ho detto che ricostruiremo insieme l’Ucraina. Oggi vado oltre. Questa è un’opportunità per trasformare l’Ucraina. Per ricostruire meglio un’Ucraina moderna, sostenibile, resiliente. So quanto sia essenziale per il resto del mondo democratico continuare a fornire sostegno militare all’Ucraina e, come ho promesso, io e il Parlamento Ue continueremo a fare tutto il possibile perché ciò avvenga”. Queste le parole che la Presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola ha pronunciato in videocollegamento al Parlamento di Kiev, in occasione della Giornata dello Stato ucraino.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

ore 15.20 – “Il ministero dell’Industria e del Commercio russo monitora il mercato dei consumatori, con particolare attenzione allo stato delle società straniere. H&M ha scelto di vendere le sue attività in Russia. L’acquirente potrebbe non essere russo e la possibilità di entrare nel mercato può essere preso inconsiderazione da investitori di Paesi amici”. E’ questa la nota pubblicata dal Ministero dell’Industria e del Commercio russo.

Fonte: nss magazine

ore 15 – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non è riuscito a trovare un’intesa su una dichiarazione per accogliere l’accordo di Istanbul siglato la settimana scorsa in merito allo sblocco delle esportazioni di grano dall’Ucraina e dalla Russia. Lo ha annunciato Mona Juul, Ambasciatrice della Norvegia presso l’ONU.

ore 14.40 – “A livello di ministero degli Esteri e di altre istituzioni siamo disponibili a ospitare incontri nel nostro Paese per il negoziato sul cessate il fuoco tra Mosca e Kiev”, ha affermato il Ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu.

ore 13.43 – “Credo che la nostra partnership non potrà  che rafforzarsi. Qualsiasi tentativo di distruggere questa unione  fallirà. Perché questa solidarietà è per il bene della democrazia e  della libertà in Europa. Questa è la posta in gioco”. Così la Vicepremier ucraina Olga Stephanishyna ha parlato dell’asse Italia-Ucraina nel tentativo di promuovere ogni tentativo di pace.

Fonte: dia.dp.gov.ua

ore 12.20 – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “I resoconti dei media statunitensi sul numero delle vittime russe in Ucraina sono falsi. Non si tratta di una dichiarazione dell’amministrazione americana, ma di notizie su un giornale. Oggi anche i giornali più rispettati diffondono ogni tipo di fake news, questa purtroppo è una pratica che sta diventando sempre più diffusa, e come tale dovrebbe essere trattata”.

ore 10.58 – “L’Occidente non parla abbastanza con Russia e Cina e deve riprendere il filo di un dialogo possibile malgrado l’attuale situazione di evidente ostilità, altrimenti si rischia di entrare in uno scenario apocalittico da guerra nucleare”. A parlare è sir Stephen Lovegrove, consigliere per la sicurezza nazionale britannico, che in questi giorni è partito in missione a Washington per parlare dello scenario bellico e delle tensioni su Taiwan che alimentano lo scontro di Russia e Cina con l’Alleanza atlantica. 

ore 10.33 – “Gazprom sta fornendo gas russo per il transito attraverso il territorio dell’Ucraina nella quantità confermata di 42,1 milioni di metri cubi”. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

ore 9.53 – Il bombardamento russo alle prime luci dell’alba su Mykolaiv, vede almeno un ferito. Secondo il Sindaco Oleksandr Sienkovich sono stati colpiti scuole ed edifici residenziali. Intanto il Leader ucraino Zelens’kyj, riguardo al ponte Antonivsky a Kherson ha detto testualmente: “sarà ricostruito da noi. Stiamo facendo di tutto per garantire che gli occupanti non abbiano opportunità logistiche sulla nostra terra”.

ore 8.13 – Stando a quanto riferito da Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, la Russia abbandonerebbe i corpi dei propri soldati morti in Ucraina per evitare di pagare il risarcimento alle rispettive loro famiglie. “Loro – ha dichiarato il funzionario – non si preoccupano dei soldati. Non prelevano i cadaveri dal campo di battaglia. Abbiamo tanti corpi di soldati russi, li conserviamo nei freezer. Stiamo aspettando che Mosca li prenda. Non li prendono perché, secondo le loro leggi, la famiglia di ogni soldato morto riceve sette milioni di rubli russi. Ma quando il soldato è scomparso, nessun corpo significa niente soldi”.

Fonte: Today

ore 8.08 – “Questa mattina il nemico ha lanciato un attacco missilistico su una delle nostre comunità nel distretto di Vyshgorod”, ha reso noto il governatore regionale Oleksiy Kuleba. E nove missili hanno colpito la regione di Chernihiv. Ha riferirlo, l’esercito ucraino mentre il Governatore regionale, Viacheslav Chaus, ha affermato che “diversi missili sono stati lanciati dal territorio della Bielorussia colpendo Honcharivska intorno alle 5 del mattino”.

ore 8.05 – “Esplosioni sono state sentite a Kharkiv”, ha scritto l’Ukrainska Pravda precisando che nella regione è stata dichiarata un’allerta aerea. E da Kiev la notizia che le forze russe hanno preso il controllo della seconda centrale elettrica più grande dell’Ucraina: “Le truppe filorusse “hanno ottenuto un piccolo vantaggio tattico: hanno conquistato la centrale a carbone di Vuhlehirsk”.

155° GIORNO DI GUERRA

ore 17.40 – Blogger militari russi hanno evidenziato la situazione difficile causata dagli attacchi ucraini contro il ponte Antonivskiy, confermando il successo ottenuto dall’esercito di Kiev. “I ripetuti attacchi delle forze ucraine hanno portato, finora, al temporaneo cedimento del ponte Antonivskiy, obbligando a ricorrere a traghetti e ponti di barche come alternativa. I problemi sono due: il primo è che i bombardamenti contro il ponte hanno un effetto cumulativo, ovvero ogni colpo successivo ha un effetto maggiore del precedente; il secondo è che le alternative, traghetti e ponti di barche, sono molto più vulnerabili al fuoco nemico. Siamo costretti a concludere che il problema causato dai tentativi in corso delle forze armate ucraine per tagliare il collegamento fra i gruppi (di forze russe) sulla riva destra e i rifornimenti non è stato risolto”. Questo è quanto riportato nella nota sul canale Telegram di Voennyi Osvedomitel, informatore militare, che vede un seguito di 450mila utenti.

ore 17.08 – “Zelens’kyj ha fatto un lavoro straordinario contro i russi nella guerra dell’informazione” ha detto il politologo americano Ian Bremmer, ma sul servizio fotografico del Leader ucraino e signora su Vogue, ha parlato di una “pessima idea”. Tale posizione ha visto Bremmer alla guida di un’onda di polemiche sui social dopo la pubblicazione del photoshoot realizzato dalla fotografa Annie Leibovitz.

Fonte: La Repubblica

ore 16.30 – I Paesi del G7 hanno deciso di stabilire un tetto al prezzo del petrolio russo entro il 5 dicembre 2022. Dopo tale data inizieranno le sanzioni contro il petrolio della Federazione che entrerà nell’Unione Europea via mare.

ore 15.25 – Vietato l’ingresso in Lituania al Patriarca di Mosca Kirill. Nella nota del Ministero dell’Interno lituano si legge quanto segue: “Il patriarca Kirill, il più stretto alleato di Vladimir Putin, è uno dei più attivi sostenitori della guerra contro l’Ucraina, ha ripetutamente parlato in pubblico in modo positivo dell’aggressione russa in corso”.

ore 14.10 – Ripristinati i lavori nei porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny sul Mar Nero. Lo ha reso noto su facebook la Marina militare ucraina. L’avvio è avvenuto in sinergia con la firma dell’accordo per lo sblocco dei porti ucraini per l’esportazione di grano.

ore 10.38 – Sei persone sono rimaste ferite a seguito di un attacco russo con missili S-300 a Kharkiv questa mattina. Lo ha dichiarato il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov. “Fortunatamente non ci sono state vittime e non c’è stato alcun incendio”, ha riferito il Primo cittadino.

ore 10.05 – “Per poter controllare le forniture di armi all’Ucraina, le Nazioni Unite devono introdurre un embargo sulle armi contro questo Paese approvando una risoluzione pertinente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. E’ chiaro che i Paesi occidentali non permetteranno mai che ciò accada ma Mosca sta già sollevando la questione con il Consiglio di Sicurezza dell’ONU e continuerà a farlo”. E’ questa la richiesta fatta dal Primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky.

ore 10 – Il presidente ucraino ha nominato Andriy Kostin come nuovo Procuratore generale, ad una settimana di distanza dall’approvazione del Parlamento circa la destituzione di Irina Venediktova.

ore 8.28 – Nella regione di Kherson, occupata dalle truppe di Mosca, sono stati segnalati nuovi attacchi delle forze ucraine sul ponte Antonivskiy, passaggio strategico che attraversa il fiume Dnieper. Lo riferisce il Guardian online.

Fonte: Notizie online

ore 8.06 – Sono almeno tre le vittime registrate a seguito dell’ultimo attacco missilistico russo lanciato due giorni fa su Chuhuiv, nell’oblast di Kharkiv. Secondo il servizio di emergenza statale ucraino, quattro persone sono state estratte vive dalle macerie.

ore 8.02 – Il Segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, a colloquio col collega ucraino, Oleksii Reznikov, ha rimarcato l’impegno della Casa Bianca per l’invio di ulteriori sistemi missilistici Himars. E da Kiev, l’esortazione del Presidente Zelens’kyj all’invio di nuove armi in tempi rapidi: “Seppure è ancora estate, i mesi invernali si stanno avvicinando rapidamente. Temperature più fredde e condizioni difficili rallenteranno i combattimenti e una guerra di logoramento favorirà in gran parte la Russia. E’ molto meglio più sostegno ora, prima che le forze di Vladimir Putin sigillino le loro conquiste, che gli aiuti dopo”.

154° GIORNO DI GUERRA

ore 16.43 – Mosca teme lo scontro con militari ucraini “mutanti” ma oggi il super-soldato è “hi-tech”. Alcuni parlamentari russi avrebbero lanciato l’allarme per cui, in Ucraina, ci sarebbero laboratori biologici gestiti dal Pentagono. Secondo indagini svolte da una commissione parlamentare di Mosca, gli esiti di alcuni esami del sangue sui prigionieri di guerra ucraini avrebbero mostrato che sono stati sottoposti ad esperimenti segreti e che questi avrebbero dato vita a “feroci mostri”. Secondo il Vice-presidente della Duma, Irina Yarovaya, sarebbe in atto “la creazione di una crudele macchina da guerra attuata sotto la gestione degli Stati Uniti per neutralizzare completamente le ultime tracce della coscienza umana e trasformarli nei mostri più crudeli e mortali”. 

Fonte: RaiNews24

ore 16.35 – “Dalla fine di febbraio, le nostre relazioni bilaterali sono state completamente distrutte, non esistono più. Non c’è collaborazione, nessun contatto con la parte greca”. Queste le parole dell’ambasciatore russo in Grecia Andrey Maslov. “In una parola – ha specificato il diplomatico – letteralmente nel giro di pochi giorni, tutti gli sviluppi, l’intera ricca gamma di relazioni bilaterali che si erano accumulate in molti decenni, sono state annullate”.

ore 15 – Fissata per domani ad Istanbul, la cerimonia ufficiale di apertura del Centro di coordinamento istituito a seguito degli accordi tra Mosca e Kiev, con la mediazione di ONU e Turchia, per le esportazioni di grano dall’Ucraina. Compito del Centro, monitorare l’attuazione ed il rispetto dei patti presi.

ore 14.52 – Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha affermato che “la turbina del Nord Stream 1 revisionata in Canada non è stata ancora reinstallata ed è ancora in viaggio”. Nonostante Gazprom attribuisca la responsabilità per il taglio delle forniture di gas a questioni tecniche, l’Occidente teme che la Russia interrompa le forniture di metano per ragioni politiche.

ore 13.16 – Proroga di sei mesi, fino al 31 gennaio 2023, delle misure restrittive nei confronti della Federazione russa.

ore 12.49 – I Ministri dei Ventisette Paesi hanno trovato l’accordo, al Consiglio UE straordinario dell’Energia a Bruxelles, sul Piano d’emergenza: “Risparmiare energia per un inverno sicuro”. A dare la notizia, la Presidenza Ceca di turno del Consiglio UE. “Questa non era una missione impossibile! I Ministri hanno raggiunto un accordo politico sulla riduzione della domanda di gas in vista del prossimo inverno”.

ore 11.46 – “La mia convinzione è che entro la fine di agosto la regione di Donetsk verrà completamente liberata”, ha dichiarato il Primo viceministro dell’Informazione della Repubblica popolare di Donetsk, Daniil Bezsonov.

ore 11.15 – “Sono molto lieta che l’Europa sia pronta a inviare un forte messaggio. Abbiamo diversi mix energetici e condizioni di partenza ma se necessario possiamo restare uniti. E, secondo, è molto importante mandare il messaggio all’aggressore, alla Russia, che l’Europa non può essere ricattata. Sappiamo che la Russia usa l’energia come arma e la Russia comprende che sarà un inverno difficile ma l’Europa lo affronterà insieme. E sono fiduciosa che troveremo un accordo oggi”. Lo ha dichiarato il Ministro estone dell’Energia, Riina Sikkut.

ore 11.08 – “Ci aspettiamo che le parti rispettino gli accordi e agiscano di conseguenza, senza venir meno alle responsabilità che si sono prese. Se l’accordo saltasse sarebbe un fallimento per tutti”, ha detto Erdogan in un’intervista a TRT, emittente nazionale, in merito all’accordo per il passaggio del grano bloccato nei porti ucraini dall’inizio della guerra.

ore 8.55 – Kadri Simson, commissario europea all’Energia, alla riunione straordinaria dei Ministri dell’Energia, ha dichiarato quanto segue: “Sappiamo che non vi sono ragioni tecniche per ridurre la fornitura di gas da parte di Gazprom. È un passo politicamente motivato e dobbiamo essere pronti a ciò. È esattamente per questa ragione la preventiva riduzione della nostra domanda di gas è una strada strategica”.

Fonte: Adnkronos

ore 8.33 – “L’attacco al porto di Odessa, che condanniamo fermamente, dimostra quanto sarà importante vigilare sull’applicazione dell’accordo per i corridoi marittimi sicuri per il trasporto di generi alimentari firmato a Istanbul venerdì”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Fonte: RaiNews24

ore 7.50 – Anche Kharkiv è stata nuovamente colpita questa mattina dai bombardamenti russi. Il sindaco, Igor Terekhov, ha specificato che l’attacco è avvenuto in pieno centro cittadino. 

ore 7.48 – “Oggi, gli Stati Uniti hanno donato quasi 500.000 dosi di vaccino contro il  COVID-19 all’Ucraina, in collaborazione con COVAX”, ha scritto su Facebook l’ambasciata degli USA in Ucraina e ha proseguito sottolineando che “siamo orgogliosi di supportare il popolo ucraino nella sua lotta contro il COVID-19.  Gli Stati Uniti rimangono #UnitedWithUkraine e questa spedizione ha dimostrato che non vacilleremo nel nostro impegno a sostenere il popolo ucraino nel mezzo della pandemia globale di  COVID-19 e mentre la Russia conduce la sua guerra non provocata, esacerbando questa e altre crisi  sanitarie e di sicurezza”. Intanto le forze russe, nelle prime ore della giornata, sono tornate a colpire la città portuale di Odessa, come riferito dal Capo dell’amministrazione militare della regione, Serhiy Bratchuk.

153° GIORNO DI GUERRA

ore 16.43 – “L’esportazione di grano ucraino inizierà il 27 luglio dal porto di Chornomorsk. Seguiranno i porti di Odessa e Pivdennyi”. E’ questo l’annuncio fatto dal Ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov.

Fonte: Pars Today

ore 15.55 – Il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov: “Il popolo russo e quello ucraino continueranno a vivere insieme, aiuteremo sicuramente il popolo ucraino a sbarazzarsi del regime, che è assolutamente antipopolare e anti-storico”.

ore 15.25 – L’Eurovision Song Contest 2023 si terrà nel Regno Unito anziché in Ucraina. Nonostante quest’ultima sia stata la Nazione vincitrice dell’ultima edizione, la European Broadcasting Union (EBU), ha motivato tale scelta precisando che “l’Ucraina non potrà ospitare l’evento a causa della guerra nel Paese”. Anche Tim Davie, direttore generale della BBC, ha confermato la notizia.

Fonte: EurovisionFun.com

14.30 – Kiev ha annunciato di aver ricevuto i primi tre panzer del tipo Gepard dalla Germania. Lo ha reso noto il governo di Kiev. Ed un un ministro del governo ucraino ha fatto sapere che “l’Ucraina si aspetta per questa settimana le prime esportazioni di grano, dopo l’accordo concluso venerdì scorso tra Turchia, Russia, Ucraina e ONU”.

ore 12.45 – “Le accuse alla Russia di essere un fornitore di gas inaffidabile sono in contrasto con la realtà e con la storia degli approvvigionamenti russi all’Europa”. Lo ha detto Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino che ha aggiunto: “Anche nei momenti più difficili, la parte russa ha continuato ad adempiere ai propri obblighi. E il fatto che ora si  sia verificata una diminuzione del volume delle consegne è dovuto alle restrizioni illegali che gli stessi europei hanno introdotto, in particolare la Germania. Sono gli europei stessi a soffrire per queste restrizioni”.

ore 11.45 – “I bombardamenti sono rivolti solo alle infrastrutture militari. Non è assolutamente legato alle infrastrutture utilizzate per l’attuazione dell’accordo sulle esportazioni di grano, per questo non può e non deve ostacolare l’inizio del processo di carico”. Questa la dichiarazione giunta da un portavoce del Cremlino.

Fonte: Europa Today

ore 11.30 –  “Nel tentativo di istituire un organo di giustizia internazionale, sarebbe opportuno coinvolgere anche altri Paesi che dimostrino una posizione indipendente sulla questione ucraina, sulla base delle norme del diritto internazionale, in particolare Siria, Iran e Bolivia”. Lo ha dichiarato Alexander Bastrykin, capo del Comitato investigativo russo.

ore 11 – “Una scuola e un centro culturale sono stati bombardati la notte scorsa a Chuguiv, nella regione di Kharkiv; alcune persone sono state liberate dalle macerie ma non ci sono feriti”. Questa la notizia riportata dal Governatore dell’oblast, Oleg Sinegubov.

ore 10.05 – “Gli USA stanno lavorando con l’Ucraina su un Piano B per far uscire il grano dal paese dopo l’attacco russo al porto di Odessa”. Lo ha riferito Samantha Power, responsabile dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID). “Il piano B – ha detto la Power – prevede strade, ferrovie e fiumi, l’invio di chiatte e l’adeguamento dei sistemi ferroviari in modo che siano meglio allineati con quelli dell’Europa. Così le esportazioni possono avere luogo più rapidamente”.

Fonte: La Stampa

ore 8.58 – Otto persone sono rimaste ferite a seguito degli attacchi che, nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno messo a segno nel Donetsk. Lo ha dichiarato Pavlo Kyrylenko, Capo dell’amministrazione militare della regione.

ore 8.05 – Yevhen Yevtushenko, Capo dell’amministrazione militare di Nikopol, ha riferito che l’esercito russo ha lanciato missili verso la città di Zaporizhzhia. I missili sono partiti dalla zona di Enerhodar, quella della centrale nucleare.

ore 8 – “L’Ucraina è entrata nel sesto mese di questa guerra così brutale e in settimana ci saranno importanti visite dei partner, importanti negoziati e, soprattutto, ci sarà un’ulteriore avanzata delle posizioni ucraine. Non rallentiamo e, come ogni giorno da cinque mesi, facciamo di tutto per infliggere le maggiori perdite possibili al nemico e per raccogliere quanto più sostegno possibile per l’Ucraina; festeggeremo, nonostante tutto” E’ questa la promessa fatta da Zelens’kyj al proprio popolo.

152° GIORNO DI GUERRA

ore 19 – Il Ministero della Difesa russo, ha reso noto di un attacco, da parte dell’esercito, di depositi di armi e munizioni ed un impianto di riparazione di locomotive diesel a Mykolaiv.

ore 15.50 – “Possiamo dire che la regione di Kherson sarà definitivamente liberata entro settembre e che tutti i piani degli occupanti falliranno”, ha detto in un’intervista televisiva Sergiy Khlan, assistente del capo della regione. 

ore 15.45 – “Non abbiamo pregiudizi sulla possibilità di riprendere i colloqui con Kiev su questioni più ampie, ma questo non dipende da noi”. Così ha parlato in conferenza stampa al Cairo, il Ministro degli Esteri Serghei Lavrov, assieme al suo omologo egiziano Sameh Shoukry.

ore 13.50 – “Si, vorrei andare. Speriamo. Magari”. È la risposta di Papa Francesco ai giornalisti, data durante il volo per il Canada, in merito alla domanda se andrà in Ucraina.

Fonte: Vatican News

ore 13.45 – Il Capo dell’amministrazione militare locale del Donetsk, Pavlo Kyrylenko: “Gli occupanti russi hanno distrutto altre due scuole questa mattina nella regione del Donetsk, a Kostiantynivka e a Bakhmut. E’ stato inoltre danneggiato un asilo a Novodmytrivka”

ore 13.35 – “Usato, da parte delle forze ucraine, un drone per attaccare e distruggere un tank russo e uccidere 15″invasori”. Lo ha scritto Ukrinform citando 007 del controspionaggio ucraino.   

ore 12.55 – “Le truppe ucraine stanno progressivamente avanzando verso Kherson. Gli invasori stanno cercando di controllare l’area ma l’esercito ucraino sta avanzando tappa dopo tappa nella regione”, ha assicurato il Presidente Zelens’kyj.

ore 10.55 – Secondo l’intelligence britannica, le dichiarazioni del Ministro degli Esteri russo Lavrov secondo cui Mosca avrebbe spostato gli obiettivi dell’offensiva in Ucraina oltre il Donbass “sono quasi certamente false: la Russia non ha esteso la guerra”. Per gli 007, si tratterebbe di dichiarazioni “per aprire la strada ai referendum nei territori occupati oltre gli oblast di Lugansk e Donetsk”.

ore 9.35 – “Cinque mesi. Dopo otto anni. La guerra non ha spezzato e non spezzerà l’Ucraina. Non ha fermato la vita nel nostro Paese e non lo farà. E di sicuro non ci renderà ostaggi dell’orrore che gli invasori hanno portato nel nostro Paese. Resisteremo. Proteggeremo ciò che è nostro. Vinceremo!”, ha scritto il Presidente ucraino Zelens’kyj su Facebook.

ore 9.13 – Secondo il Vicesegretario generale della Lega, Hossam Zaki, la visita del Ministro russo al Cairo si articolerà in due fasi: la prima, riguarderà i negoziati nella Repubblica araba d’Egitto e la discussione delle relazioni bilaterali; la seconda, invece, la Lega araba. “Lavrov ha in programma di incontrare il segretario generale [Ahmed Abu al-gheith] e parlare con i rappresentanti permanenti arabi per spiegare la posizione del suo Paese sulla crisi ucraina”, ha detto Zaki osservando che la visita del Ministro punta “a rafforzare le relazioni arabo-russe e a trasmettere la posizione del suo paese, soprattutto dopo che il forum arabo-russo è stato rinviato”

Fonte: Google immagini

ore 9.07 – “Le forze russe hanno attaccato la regione di Sumy 12 volte nelle ultime 24 ore, uccidendo una persona”, è la denuncia del Governatore della regione Dmytro Zhyvytskyi. Di contro, l’esercito ucraino ha bombardato, dopo le 22, i distretti Voroshilovsky e Kalininsky di Donetsk, sparando tre razzi dal BM-21 Grad. E nella giornata di oggi, il Ministro degli esteri russo Lavrov incontrerà, al Cairo, la leadership egiziana per motivare il senso della guerra in ucraina.

Fonte: The News Minute

151° GIORNO DI GUERRA  (5° MESE 24/02 – 24/07)

ore 15.50 – “Questo dimostra solo una cosa: non importa cosa dica o prometta la Russia; Mosca troverà il modo di non attuare l’intesa”. Sono le parole che il Leader ucraino ha espresso in seguito all’attacco russo su Odessa a meno di 24h dalla firma sugli accordi per il grano.

ore 14.45 – “Dopo la firma dell’accordo sul grano di ieri, questa notte sono stati bombardati centri delle città civili. Quindi non possiamo dire che questo accordo è l’inizio di un cessate il fuoco. Purtroppo è interesse non solo dell’Ucraina, ma interesse globale, mondiale, anche delle Nazioni Unite esportare questo grano dall’Ucraina, perché in questo modo le Nazioni unite garantiscono la sicurezza alimentare globale”. Così Yaroslav Melnyk, ambasciatore d’Ucraina in Italia, ha dichiarato all’agenzia ANSA.

ore 13.50 – “Ieri l’accordo sul grano. Oggi bombe russe su Odessa. Una sfida alle Nazioni unite e a ogni sforzo di negoziato”. Questo il messaggio su Twitter del Commissario UE per l’economia, Paolo Gentiloni.

 Fonte: RaiNews24

ore 12.55 – “E’ oltraggioso che la Russia colpisca la città portuale di Odessa meno di 24 ore dopo aver firmato un accordo per permettere il trasporto di esportazioni agricole. Mosca deve essere chiamata a rispondere di tale azione. Lo ha dichiarato l’ambasciatrice americana in Ucraina, Bridget Brink.

ore 12.40 – “In caso di mancato rispetto degli accordi raggiunti, la Russia si assumerà la piena responsabilità dell’aggravarsi della crisi alimentare mondiale”. Questo è quanto scritto su Facebook dal portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, a seguito dell’attacco missilistico russo sul porto di Odessa.

ore 12.10 – “Con l’attacco missilistico su Odessa, Vladimir Putin ha sputato in faccia all’ONU e alla Turchia”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri ucraino.

ore 12 – “Questa mattina, i russi hanno colpito l’oblast di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, causando dei feriti. Dopo le 9 del mattino, c’è stata una esplosione a Shostka e ci sono feriti”, ha precisato il Capo del governo regionale di Sumy Dmytro Zhivytskyi.

ore 11.45 – Sul fronte militare ucraino, l’esercito di Kiev ha lanciato missili contro la centrale idroelettrica di Kakhovka, nella regione di Kherson, ad oggi sotto controllo russo. La notizia è stata data dal Vice capo dell’amministrazione militare-civile della regione, Kirill Stremousov.

ore 11.30 – Unian, il sito d’informazione ucraino, ha riferito di esplosioni nella città di Odessa. A quanto affermato dal deputato Oleksiy Goncharenko, nel porto della città sarebbe scoppiato un incendio.

Fonte: EspansioneTv

ore 9.55 – Tredici missili russi hanno colpito un aeroporto militare un’infrastruttura ferroviaria nella regione di Kirohovrad, uccidendo e ferendo diverse persone, secondo quanto riferito dai responsabili locali.

ore 8.45 – “Il prezzo per portare il grano ucraino nei porti della Polonia, degli Stati baltici, della Romania e di altri Paesi era alto e rimane alto. Ma quelle rotte saranno mantenute e sviluppate, perché ora dobbiamo avere sempre un’alternativa”, ha affermato il Ministro delle Politiche agrarie ucraino Nikolay Solsky all’indomani della firma dell’accordo di Istanbul.

Fonte RaiNews24

ore 8.30 – La Lituania ha deciso di revocare il divieto al trasporto ferroviario di merci sanzionate da e verso l’exclave russa di Kaliningrad.

ore 8.10 – Il Leader ucraino Zelens’kyj ha annunciato che il gruppo musicale “Imagine Dragons” sarà ambasciatore per la raccolta di fondi per l’Ucraina con United24, la piattaforma globale di finanziamento. “Ci auguriamo che ti unirai a noi nell’acquisto di ambulanze estremamente necessarie come parte dell’attuale iniziativa di Olena Zelenska per il Paese. È troppo facile per noi, vivendo in sicurezza e pace, dimenticare la tragedia con cui tanti si stanno svegliando ogni giorno”. Questo il primo appello del gruppo nella veste di ambasciatore.

Fonte: Grazia

ore 8 – L’accordo tra Ucraina e Russia sul grano non ferma i combattimenti. Le truppe di Mosca hanno bombardato la città di Sloviansk, causando il ferimento di tre persone ed il danneggiamento di diversi edifici, come riferito dal Governatore della regione, Pavlo Kyrylenko.

ore 7.50 – Il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ha annunciato il sedicesimo pacchetto di assistenza militare all’Ucraina che potrà raggiungere un valore fino a 175 milioni di dollari. Un funzionario della Difesa statunitense ha spiegato che “l’Ucraina ha già colpito più di 100 obiettivi militari russi di alto valore, inclusi posti di comando, depositi di munizioni, siti di difesa aerea, radar e nodi di comunicazione e postazioni di artiglieria a lungo raggio”. Ed il Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in merito agli aiuti USA ha dichiarato che “fornire le risorse necessarie per sostenere e difendere l’Ucraina rimane un obiettivo chiave degli Stati Uniti, ma un altro obiettivo chiave è assicurarci di non finire in una circostanza in cui ci stiamo dirigendo verso una terza guerra mondiale”.

150° GIORNO DI GUERRA

ore 16.10 – Accordo sul grano, l’Ucraina firma con ONU e Turchia: no alle scorte militari russe. Le parti hanno firmato il documento separatamente ma è ancora lontano un vero negoziato di pace.

Fonte: Open

ore 16.05 – “La Russia non fornirà petrolio ai paesi che decideranno di imporre un tetto massimo al suo petrolio”. A parlare il Governatore della Banca centrale russa Elvira Nabiullina. E dalla Turchia, il Ministro della Difesa Hulusi Akar, durante l’incontro nella Capitale col Ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, ha ribadito la necessità di un urgente cessate il fuoco in Ucraina.

ore 14.26 – “A breve, con la cerimonia di firma dell’accordo a Istanbul, saranno superati i problemi sulla questione del grano e daremo buone notizie al mondo”, ha dichiarato il Presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan.

Fonte: Trt.net

ore 13.22 – “L’invasione illegale della Russia ha creato la crisi alimentare. Noi abbiamo sostenuto gli sforzi dell’Onu e della Turchia per lo sblocco dell’export. La Russia sta appositamente distruggendo gli stock e  la produzione del grano in Ucraina. La firma dell’accordo sul grano che dovrebbe tenersi più tardi sarebbe un importante passo per alleviare una delle conseguenze negative della guerra di Putin”, ha riferito Peter Stano, portavoce della Commissione UE.

ore 12.13 – Il Ministro della Difesa russo Shoigu è giunto ad Istanbul per siglare l’accordo sul grano tra Russia, Ucraina e ONU con la mediazione della Turca. E dal Cremlino la dichiarazione secondo cui tale accordo “è importante perché i canali di approvvigionamento del mercato globale dovrebbero essere sbloccati a causa dell’incombente crisi alimentare”.

Fonte: Interris.it

ore 11.40 – L’attacco delle truppe di Mosca nell’area sud della regione di Dnipro ha ucciso una persone e provocato il ferimento di altre nove. Lo ha riferito il Governatore della regione, Valentyn Reznichenko.

ore 9.46 – “Il governo ha aggiornato l’elenco degli Stati stranieri che commettono atti ostili nei confronti delle missioni diplomatiche e consolari russe all’estero. L’elenco comprende ora anche Grecia, Danimarca, Slovacchia, Slovenia e Croazia”. Questo il comunicato in cui si da notizia del decreto firmato dal Primo Ministro Mikhail Mishustin.

ore 9.24 – Il prezzo del grano è in calo a seguito dell’intesa tra Ucraina e Russia che firmeranno l’accordo oggi a Instanbul.   Le quotazioni del grano duro scendono dell’1,39% a 849,25 dollari; quello tenero cede l’1,61% a 793,25 dollari. Nel pomeriggio i rappresentanti di Ucraina, Russia, Turchia assieme al Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, firmeranno l’accordo per riprendere le esportazioni del grano ucraino attraverso il Mar Nero.

ore 9.16 – “Le forze ucraine hanno il potenziale per infliggere gravi perdite ai russi”. Lo ha detto il Leader ucraino Zelens’kyj, durante un video pubblicato dopo l’incontro con le alte sfere militari.

Fonte: RaiNews24

ore 7.27 – ”Al sud della nostra patria, è in corso la campagna di raccolta del grano. E’ accaduta un’altra tragedia sui campi dell’Ucraina. Un carro armato russo ha sparato agli operatori di mietitrebbia ucraini che stavano lavorando per far sfamare gli affamati’. Così, l’arcivescovo di Kiev Shevchuk ha raccontato, in un videomessaggio, gli orrori che questo conflitto continua a portare con sé, giorno dopo giorno. Intanto, l’ISW (l’Istituto per lo studio della guerra) ha riportato nel suo ultimo rapporto come l’attuale ritmo operativo russo non sia significativamente diverso da quello che era durante la pausa operativa ufficialmente dichiarata tra il 7 e il 16 luglio. “Anche ieri – si dice nel rapporto – le forze russe hanno continuato a condurre attacchi minori senza conquistare alcun terreno decisivo”. E Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio presidenziale ucraino, ha sostenuto che: “l’esercito russo, non appena abbiamo avuto gli HIMARS, ha iniziato a farsi prendere dal panico. I centri logistici e di munizioni sono sotto attacco, i centri decisionali tattici sono sotto attacco. In altre parole, tutto questo sta causando panico agli occupanti russi e la gente sul posto lo sente. Capiscono che tutto sarà diverso”.

149° GIORNO DI GUERRA

ore 17.45 – “I russi ci hanno sequestrato 241 ambulanze e hanno danneggiato quasi 500 farmacie, 44 di queste sono perse definitivamente. Inoltre, molti connazionali non fanno il test covid per paura di lasciare il rifugio”. Sono queste le parole del Ministro della Salute ucraino.

ore 17.30 – “La Russia va verso una pausa nelle operazioni in Ucraina nelle prossime settimane”, ha riferito il Capo dell’MI6, il servizio di intelligence britannico

ore 16.30 – “Vorrei parlare di come rendere più sicura la fornitura di energia all’Ungheria nei prossimi mesi. Questo è uno degli aspetti più importanti della nostra cooperazione bilaterale nell’attuale situazione internazionale, la cosa più importante per noi è garantire la sicurezza energetica dell’Ungheria. Quindi vorrei discutere e raggiungere un accordo oggi per aumentare l’attuale volume di gas consegnato all’Ungheria dalla Russia”. Queste le parole di Peter Szijjarto, Ministro degli Esteri ungherese al suo omologo russo Sergei Lavrov.

ore 15.20 – “Le autorità di Kiev potrebbero fermare la guerra in Ucraina se facessero ripartire il negoziato con Mosca accettando le sue richieste”, ha detto il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

ore 14.02 – ”Uno strano nonno con demenza”. E’ questa l’immagine che l’ex Presidente russo Medvedev ha dato del Capo della Casa Bianca Biden. “La Russia – ha detto Medvedev – non può essere ritenuta responsabile del fatto che gli americani hanno eletto uno strano nonno con demenza come Presidente”. Ed una definizione è stata rivolta anche ai Leader europei che il politico russo ha definito  ”pazzi”, aggiungendo che ”soffriranno molto freddo a casa loro questo inverno”.

ore 13.57 – Il governo britannico invierà, nelle prossime settimane, centinaia di droni e armi anticarro oltre a decine di pezzi di artiglieria in Ucraina. Il ministro della Difesa Wallace ha annunciato che seguiranno anche sistemi radar controbatteria e oltre 50.000 proiettili per armi già in possesso delle forze ucraine.

ore 13.38 – Giovedì 21 luglio Francia: il Senato con maggioranza di destra ha dato il via libera del Parlamento, davanti all’Assemblea nazionale, ad un disegno di legge di ratifica per consentire l’adesione di Svezia e Finlandia alla NATO. Entrambe le nazioni hanno rinunciato alla loro neutralità a causa del deterioramento della situazione della sicurezza in Europa a seguito dell’invasione russa in Ucraina. Adesso il testo dovrà essere approvato dai deputati che lo esamineranno il 2 agosto.

ore 13.13 – “Sinceramente grato a Mario Draghi per il sostegno incrollabile all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa e nella difesa dei valori europei comuni: democrazia e libertà. Continueremo a lavorare per rafforzare la cooperazione Ucraina-Italia. Sono convinto che il supporto attivo del popolo italiano all’Ucraina continuerà!”. Così il Presidente ucraino Zelens’kyj ha commentato su Twitter le dimissioni del Presidente del Consiglio italiano. 

Fonte: ANSA

ore 12.38 – “Russia e Ucraina hanno ancora la  possibilità di riprendere i negoziati di pace”, ha affermato il  portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Tale dichiarazione è giunta dopo che ieri il Ministro degli Esteri, Lavrov, aveva parlato di un “non senso” in merito ai colloqui di pace. Putin, in visita in Iran, aveva rivolto all’Ucraina l’accusa di non voler  rispettare accordi presi in precedenza. Oggi la rettifica di Peskov: “Né il Presidente, né il Ministro hanno mai detto che la porta dei negoziati è chiusa”.

Fonte: Metropolitano.it

ore 12.20 – “I problemi tecnici con i flussi di gas russo attraverso il Nord Stream 1 sono causati dalle sanzioni UE”. A dirlo, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

ore 12 – La Turchia è ottimista sul raggiungimento di un accordo con Mosca sull’esportazione di grano dall’Ucraina”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, auspicando “la speranza di dare buone notizie nei prossimi giorni”.  

ore 11.23 – “Gli attacchi dell’esercito ucraino ai siti nucleari mostrano l’intenzione di creare le condizioni per un disastro nucleare in Europa”, ha detto Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ed ha aggiunto: “Siamo convinti che presto la Repubblica popolare di Donetsk sarà completamente ripulita dai neonazisti per mano delle forze alleate”.

ore 11.05 – La Banca centrale ucraina ha svalutato la grivna con lo scopo di salvaguardare le sue riserve di valuta estera mentre l’invasione russa ha procurato effetti devastanti sull’economia della Nazione. Il tasso di cambio della moneta ucraina è stato fissato a 36,5686 per dollaro rispetto a 29,25. Questo valore era stato congelato negli ultimi cinque mesi.

Fonte: Tio.ch

ore 9.30 – “Come risultato di tutto ciò che sta accadendo, l’Ucraina potrebbe perdere i resti della sua sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo”. E’ quanto riportato su Telegram dall’ex Presidente russo Dmytri Medvedev.

ore 8.20 – Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, ha denunciato bombardamenti russi durante la notte sulla regione del Donetsk; sono state distrutte due scuole nelle città di Kramatorsk e Kostiantynivka.

ore 7.55 – “Gli USA invieranno quattro ulteriori lanciarazzi “Himars” all’Ucraina, per un totale di 16″. L’annuncio è arrivato dal Capo del Pentagono, Lloyd Austin, che ha precisato quanto l’esercito ucraino ne abbia fatto “un uso eccellente e si può vedere il loro impatto sul campo di battaglia”.

ore 7.50 – Il flusso di gas in arrivo in Europa dalla Russia sul gasdotto Nord Stream 1 è ripartito questa mattina alle ore 6.

Fonte: Adnkronos

ore 7.45 – “A Mykolaiv si sentono forti esplosioni, la città viene nuovamente bombardata in modo massiccio”. Lo ha dichiarato il Sindaco Oleksandr Senkevich. L’allarme aereo è scattato poco dopo le 3:00 ora locale (le 2:00 in Italia) ed è durato 40 minuti. 

Fonte: RaiNews24

Intanto Energoatom, l’azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina ha fatto sapere che “le forze militari russe chiedono all’amministrazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia di aprire le sale macchine della 1a, 2a e 3a unità per potervi depositare l’intero arsenale militare. Agli occupanti sembra sicuro, poiché hanno una paura terribile di ricevere ‘regali’ dalle Forze Armate ucraine”

148° GIORNO DI GUERRA

ore 16.39 – Fonti diplomatiche hanno riportato la notizia del via libera alla riunione degli ambasciatori di 27 Nazioni UE in merito al nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Tra i materiali russi messi al bando entra anche l’oro mentre la Sberbank, la principale banca russa, viene inserita nella lista nera europea. Vengono estese le deroghe concesse alle banche della Federazione per lo sblocco di asset legati al commercio di grano.

ore 15.55 – “Una nuova era comincia nella storia del mondo dove soltanto gli Stati veramente sovrani potranno mostrare alti tassi di crescita. I meccanismi del potere devono essere resi più aperti e il Paese deve andare avanti, perché è inaccettabile riposarsi solo sugli allori e godere dei successi degli antenati”. Lo ha detto Vladimir Putin. durante un forum dell’Agenzia per le iniziative strategiche.

Fonte: ANSA

ore 15.07 – “Le trattative con Kiev in questo momento non hanno senso”, ha detto il Ministro degli Esteri russo Lavrov.

ore 14.30 – “Finché l’Occidente continuerà ad inviare all’Ucraina armi a raggio sempre più lungo, come i missili Himars, la Russia sposterà “ancora più lontano gli obiettivi strategici in Ucraina rispetto alla linea attuale”. Così si è espresso il Ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, nel corso di un’intervista a Russian Today.

Fonte: Tgcom24 – Mediaset Infinity

ore 12.37 – “La Russia ci sta ricattando sul gas ma l’Europa è preparata. Non iniziamo da zero, ma dobbiamo fare di più. Dobbiamo prepararci ad una interruzione integrale del gas russo. E’ uno scenario probabile, che andrebbe ad avere un impatto su tutta l’Unione”. A parlare, Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione UE, durante la presentazione del piano d’emergenza sul gas. 

ore 12.10 – Il ponte Antonovskiy sul fiume Dnepr, bersaglio dei missili ucraini, “potrebbe crollare se gli attacchi continueranno”. A dichiararlo Kirill Stremousov, Vicegovernatore dell’amministrazione filorussa nella regione di Kherson.

ore 12.05 – Iniziata l’operazione di sminamento dell’aeroporto di Mariupol da parte dei genieri delle forze armate russe. Lo ha detto il comandante del gruppo incaricato, il tenente Amir Shakhbanov: “Abbiamo ricevuto l’incarico di sminare l’area dell’aeroporto, sono circa 230 chilometri quadrati”.

ore 10.31 – La Siria rompe le relazioni diplomatiche con l’Ucraina. A dare la notizia è l’agenzia stampa ufficiale di Damasco Sana.

ore 8.15 – “Gli Stati Uniti annunceranno un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina nei prossimi giorni”. La notizia è giunta da fonti ufficiali dell’amministrazione di Washington. Il pacchetto comprenderà lanciarazzi mobili “Himars” e proiettili per sistemi di lancio multipli e munizioni di artiglieria, come affermato da John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale. Dall’inizio del conflitto gli USA hanno fornito all’Ucraina 8 miliardi di dollari di cui 2,2 miliardi di dollari nell’ultimo mese.

Fonte: Corriere della Sera

ore 7.53 – “La Russia è pronta a cooperare per l’esportazione del grano ucraino, ma vuole che siano tolte tutte le restrizioni alle esportazioni del grano russo”, ha detto il Capo del Cremlino, Vladimir Putin aggiungendo che “anche l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e altri Paesi (oltre alla Turchia n.d.r.) stanno cercando di mediare per trovare una soluzione in Ucraina. La Russia è pronta a lanciare un progetto di costruzione di un tratto di strada in Iran che aprirà una rotta da San Pietroburgo al Golfo Persico. L’Iran è interessato a questo e i nostri partner iraniani lo hanno appena confermato. E la Russia è interessata a questo perché dalla Russia settentrionale, da San Pietroburgo, avremmo accesso diretto al Golfo Persico. Una rotta molto interessante e promettente”. Intanto l’esercito di Mosca ha bombardato la città di Huliaipole con sistemi a razzo a lancio multiplo, come riportato dal sito d’informazione ucraino Kyiv Independent. E a Nikopol, due persone sono morte e nove sono rimaste ferite a seguito di un attacco sulla città. La notizia è stata data dal Governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko.

147° GIORNO DI GUERRA

ore 15.45 – Il Fondo monetario internazionale (FMI) in un report ha prospettato quanto segue: “Se si dovesse verificare uno stop al gas russo, l’impatto negativo sul Pil sarebbe particolarmente significativo; nello specifico, alcuni Paesi dell’Europa centrale ed orientale arriverebbero fino al 6%. Si tratterebbe di quelle Nazioni in cui l’intensità del consumo di gas russo è elevata e le forniture alternative sono scarse, come in Ungheria, Repubblica slovacca e Repubblica Ceca. L’Italia dovrebbe inoltre affrontare impatti significativi a causa della sua elevata dipendenza dal gas nella produzione di elettricità”. 

Fonte: Finanza Now

ore 15.05 – “E’ stato attaccato il centro della città. Ci sono vittime. Sul posto stanno lavorando gli artificieri”. E’ il drammatico messaggio che, su Telegram, il sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Honcharenko, ha pubblicato dopo il precedente annuncio di stamattina, sempre in merito ad un attacco contro fabbriche della città.

ore 13.22 – Il Parlamento ucraino ha votato il licenziamento del capo dei servizi di sicurezza (SBU) Ivan Bakanov e del procuratore generale Iryna Venedyktova, come proposto dal Leader Zelens’kyj.

ore 12.32 – Gli ambasciatori UE hanno espresso un consenso circa il nuovo pacchetto sanzioni (di allineamento e mantenimento) con qualche piccola richiesta di “aggiustamento”. La lista nera vede anche il nome della più grande banca russa, Sberbank, già esclusa dal sistema di pagamenti Swift.

ore 11.29 – Dmitri Medvedev, ex Presidente e Vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo: “La Russia raggiungerà tutti i suoi obiettivi e ci sarà la pace, alle nostre condizioni, non a quelle strepitate dai politici europei confusi e impotenti”.

ore 10.50 – Vladimir Putin, è arrivato in Iran per il vertice sulla Siria con i suoi omologhi iraniano e turco, Ebrahim Raisi e Recep Tayyip Erdogan.

Fonte: HuffPost Italia

ore 10.45 – La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, assieme al Premier ceco, Petr Fiala, della Presidenza del Consiglio UE, il Primo ministro dell’Albania, Edi Rama, e quello della Macedonia del Nord, Dimitar Kovacevski, ha aperto i negoziati di adesione all’UE per l’Albania e la Macedonia del Nord. “Che momento storico! Oggi Albania e Macedonia del Nord, – ha detto la von der Leyen – aprono i negoziati di adesione all’Unione Europea. E sono così felice di essere qui con voi. Questo è il vostro successo e il successo dei vostri cittadini. Voi e i vostri cittadini avete lavorato così duramente per arrivare qui e avete dimostrato così tanto il vostro impegno per i nostri valori”. Voi e i vostri cittadini avete lavorato così duramente per arrivare qui e avete dimostrato così tanto il vostro impegno per i nostri valori”

Fonte: Open

ore 8.35 – La moglie del Leader ucraino, Olena Zelenska, ha incontrato il Segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington. L’incontro rappresenta il primo di una serie che comprenderà anche quello con la First lady Jill Biden. Intanto le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico nella regione di Odessa: almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino.

146° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – Secondo l’Alto rappresentante dell’UE per la Politica estera, Josep Borrell “l’Ucraina ha bisogno di più armi e noi gliele forniremo e continueremo a sostenerla. Per questo ho proposta la nuova tranche di da 500 milioni di euro”. Intanto Zelens’kyj ha reso noto di aver avuto un colloquio con il Presidente del Brasile Bolsonaro riguardo la crisi alimentare e altre tematiche legate alla guerra. “Ho avuto – ha detto il Leader ucraino – una conversazione con il presidente del Brasile. L’ho informato della situazione al fronte. Abbiamo discusso dell’importanza di riprendere l’esportazione di cereali ucraini per prevenire una crisi alimentare globale causata dalla Russia. Ho chiesto a tutti i partner di sostenere le sanzioni contro l’aggressore”.

ore 16.48 – Google LLC è stata condannata da un tribunale russo colpevole di un reato amministrativo: secondo l’accusa il colosso informatico avrebbe ripetutamente mancato di limitare l’accesso a materiale contenente informazioni bandite in Russia. La società dovrà pagare una multa pari al 10% delle entrate annuali per Google in Russia: 21,7 miliardi di rubli, calcolata a circa 360 milioni di dollari.

Fonte: Punto Informatico

ore 16.15 – “Nessuno può essere soddisfatto del fatto che anche nel nostro Paese la quota di energia elettrica via carbone sia di nuovo in aumento”, ha detto il Cancelliere tedesco Scholz durante l’intervento sul clima in corso a Berlino.

ore 15.43 – Le autorità filo-russe dell’autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk hanno dato notizia che la città di Seversk è ormai sotto il proprio controllo.

ore 14.10 – Attacco russo su Odessa. Quattro missili sono stati lanciati dall’esercito russo e uno di questi è stato abbattuto dalle unità di difesa aerea ucraine. Il Servizio stampa del Comando operativo “Sud” ha avvisato che “alle 11:00 è stato lanciato un attacco missilistico sulla regione di Odessa. Tre aerei Su-35 hanno sparato quattro missili lanciati dal Mar Nero”.

ore 13.15 – Ursula von der Leyen: “L’UE si sta rivolgendo a fornitori di energia più affidabili. Oggi sono in Azerbaigian per firmare un nuovo accordo. Il nostro obiettivo è raddoppiare la fornitura di gas dall’Azerbaigian all’Ue in pochi anni. L’Azerbaigian sarà un partner fondamentale per la nostra sicurezza di approvvigionamento e per il nostro cammino verso la neutralità climatica”.

Fonte: QuelEnergia

ore 12.40 – “Sono grato per i 500 milioni di euro extra dallo European Peace Facility e sollecito altri aiuti militari bilaterali”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba dopo l’intervento al Consiglio Affari esteri dell’UE a Bruxelles. E in queste ore, il Presidente francese Emmanuel Macron sta ricevendo il Presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Zayed Al Nahyan. L’incontro ha come obiettivo quello di cercare un’alternativa al gas naturale russo e a garantire forniture energetiche dal paese  del Golfo.

ore 11.45 – “C’è stato un attacco su un sobborgo di Nova Kakhovka. Case private e impianti di produzione sono stati colpiti. L’attacco è durato 20 minuti, alcuni proiettili sono stati abbattuti”. Lo ha riferito Vladimir Leontyev, capo dell’amministrazione filorussa ad interim della regione ucraina.

ore 11.20 – Sei persone sono morte a seguito del bombardamento ad opera dell’esercito russo su un palazzo di due piani a Toretsk, nella regione del Donetsk. Lo ha riferito il Servizio per l’emergenza  statale ucraino, precisando che i soccorritori hanno trovato i corpi di cinque persone e ne hanno tratte in salvo due. La sesta vittima è deceduta in ospedale.

Fonte: RaiNews24

ore 11.15 – Il Ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha invitato l’Occidente a “giocare onestamente”. “L’Occidente collettivo – ha detto il Ministro – dovrebbe tornare sulla terra dal regno delle illusioni. Non importa per quanto tempo le messe in scena possano essere portate avanti, non funzioneranno. E’ giunto il momento di giocare onestamente, non secondo regole fraudolente ma in base al diritto internazionale”.

ore 10.30 – “Qualche leader europeo ha detto che le sanzioni sono state uno sbaglio, un errore. Io non penso siano un errore, dovevamo farle e continueremo. Ad esempio qualcuno dice che le sanzioni sul petrolio hanno aumentato il prezzo del petrolio, ma guardate ai prezzi: sono scesi”, ha detto l’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera, Josep Borrell.

ore 9.45 – “Non abbiamo dubbi che l’operazione militare speciale terminerà dopo che gli obiettivi saranno ancora raggiunti. Non ci sono tempi chiari, l’importante è l’efficacia di questa operazione”. Lo ha annunciato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.

ore 9.35 – La catena abbigliamento H&M ha annunciato l’addio al mercato russo, sotto sanzioni per l’invasione dell’Ucraina. Lo fa sapere la stessa multinazionale svedese Hennes & Mauritz.

ore 8.30 – L’intelligence militare britannica ha riportato, sul suo bollettino quotidiano che “la Russia ha fatto ricorso alla compagnia militare privata Wagner per ottenere rinforzi da inviare al fronte in Ucraina e attutire l’impatto delle perdite sul campo e delle carenze di uomini”.

ore 7.59 – La giornalista russa Marina Ovsiannikova, famosa per essere apparsa in diretta televisiva con un cartello contro l’offensiva di Mosca in Ucraina, è stata arrestata ieri . A dare l’annuncio, il suo entourage ed il suo avvocato. Al momento, nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata sui motivi dell’arresto, giunto a pochi giorni di distanza dalla manifestazione che la giornalista aveva fatto singolarmente vicino al Cremlino. Anche in questo caso un cartello criticava l’intervento militare in Ucraina ed il Presidente Putin. “Marina è stata arrestata. Non ci sono informazioni su dove si trovi”, si legge sull’account Telegram della giornalista.

Fonte: Corriere della Sera

ore 7.50 – Le forze russe starebbero preparando un “referendum” a Melitopol per l’inizio di settembre, secondo quanto riferito dal sindaco Ivan Fedorov.

ore 7.40 – Il Presidente Zelens’kyj, durante un discorso ai cittadini ucraini, ha motivato le ragioni della rimozione di Ivan Bakanov dalle funzioni di capo della Sbu e di Iryna Venediktova dalla carica di procuratore generale: “Questa persona è stata licenziata da me all’inizio dell’invasione su vasta scala e, come si può vedere, tale decisione era assolutamente giustificata. Sono state raccolte prove sufficienti per la notifica, a questa persona, di sospetto tradimento. Tutte le sue azioni criminali sono documentate. Tutto ciò che ha fatto in questi mesi e anche prima riceverà un’adeguata valutazione legale. Saranno ritenuti responsabili anche tutti coloro che assieme a lui facevano parte di un gruppo criminale che ha lavorato nell’interesse della Federazione russa. Sono state prese decisioni sul personale nei confronti dei capi regionali del settore della sicurezza Kherson, Kharkiv. Abbiamo anche trattato la locale leadership del potere esecutivo”. Sempre nel videomessaggio, il Leader ucraino ha sottolineato che “alle 19 di oggi la Russia ha già utilizzato più di tremila missili da crociera contro l’Ucraina. E’ impossibile contare il numero di artiglieria e altri proiettili che sono stati usati contro il nostro Paese e il nostro popolo. Ma è sicuramente possibile portare tutti i criminali di guerra russi alla giustizia. Tutti i collaboratori. Tutti i responsabili del terrorismo. Per tutto ciò che sta accadendo da 144 giorni e più di otto anni. Sarà fatto”.

ore 7.35 – Il magnate russo Roman Abramovich chiederà in sede di tribunale oltre 1 milione di dollari come indennizzo alle autorità dell’Unione Europea. Lo ha riferito il Wall Street Journal. Intanto, nel cuore della notte, diverse esplosioni sono state segnalate a Mykolaiv, come riferito dal sindaco Oleksandr Sienkevych

145° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – L’ex Presidente russo Dmitry Medvedev: “Se un altro nazionalista pazzo o un debole personaggio da operetta diventa capo dello Stato in Ucraina, allora dovremmo aspettarci un conflitto, fino ad un attacco”. Per l’ex premier, oggi vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, il rifiuto dei Paesi NATO e dell’Ucraina di riconoscere la Crimea come territorio russo costituisce “una minaccia sistemica” per la Russia, al punto che si potrebbe arrivare ad uno scontro diretto.

ore 16.15 – Secondo il Consiglio dell’oblast di Zaporizhzhia, questo pomeriggio sono state avvertite esplosioni nel capoluogo della regione. I funzionari hanno parlato di bombardamenti nella periferia della città.

ore 13.30 – “Questa è una guerra in Ucraina che la Russia ha iniziato, che la Russia continua e che la Russia non vuole finire. L’Ucraina difende la propria terra, la propria sovranità, il proprio territorio. L’Ucraina sta combattendo per la pace”. Lo ha scritto il Leader ucraino, sottolineando che si tratta di un crudele paradosso del nostro secolo.

ore 13 – Missili russi hanno colpito la struttura industriale di Mykolaiv, centro di cantieristica navale nel sud Ucraina.

ore 12.20 – Zelens’kyj vorrebbe sostituire l’attuale capo della SBU, Ivan Bakanov, amico di lunga data a seguito di decisioni nei primi giorni dell’invasione russa che potrebbero aver portato Kiev a perdere la città di Kherson.

ore 9.05 – Terminate le operazioni di soccorso a Vinnytsia, una delle città ucraine colpite dai missili russi. Il rapporto del servizio di emergenza statale ucraino, parla di 23 morti, 202 feriti, una persona scomparsa e 3 sono state salvate. Il bombardamento, avvenuto il 14 luglio scorso, aveva distrutto 55 abitazioni e 42 veicoli. “Tutti i corpi sono stati identificati”, ha annunciato il governatore della regione Serhii Borzov, aggiungendo che “68 persone sono attualmente ricoverate in ospedale, 14 delle quali in gravi condizioni”.

ore 8.55 – Gli agenti dell’intelligence russa sono stati incaricati di determinare e tracciare le rotte utilizzate per trasferire le armi occidentali in Ucraina. A riferirlo, l’intelligence militare ucraina. Nello specifico, i militari russi presenti in tutta l’Unione europea dovranno determinare anche le quantità delle partite di armi che le Nazioni consegneranno a Kiev; attraverso canali di comunicazione criptati i militari di Mosca hanno avuto l’ordine di intensificare nell’UE il reclutamento di agenti di polizia e civili coinvolti in queste spedizioni.

Fonte: Epoca Negocios – Globo

ore 8.45 – “Siamo già riusciti a liberare parte del territorio occupato dopo il 24 febbraio. Gradualmente libereremo altre regioni del nostro paese che sono attualmente occupate”. Sono queste le parole che il Leader ucraino Zelens’kyj ha pronunciato in un videomessaggio alla Nazione.

144° GIORNO DI GUERRA

ore 17.24 – L’ambasciata russa in Svizzera ha minacciato azioni legali contro il quotidiano di Zurigo “Neue Zuercher Zeitung”, a seguito della pubblicazione di articoli critici verso il leader del Cremlino Vladimir Putin e di una sua caricatura con il naso rosso da pagliaccio.
“Siamo estremamente indignati per la pubblicazione della caricatura offensiva del Presidente della Federazione russa. Crediamo che la libertà di espressione non sia in alcun modo compatibile con la libertà di diffondere insulti e notizie false”, si legge in una lettera pubblicata sul sito dell’ambasciata.

Fonte: Tio.Ch

ore 15.45 – Il Presidente Biden ha messo in programma nuovi aiuti alimentari al Medio Oriente per un miliardo di dollari. A dare la notizia, un alto funzionario che ha spiegato come il piano sia la risposta alla crescente insicurezza alimentare indotta dalla guerra in Ucraina.

ore 12.40 – Un attacco dell’esercito russo nella città di Chuhuiv, ha ucciso tre persone tra cui una donna di 70 anni e ferite altre tre. 

ore 12 – Il bollettino giornaliero dell’Institute for the study of war ha fatto sapere che la Federazione russa ha avviato un’operazione ad ampio raggio con lo scopo di reclutare volontari per andare a combattere in Ucraina.

ore 11.30 – Il Ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha ordinato alle unità militari russe di intensificare le operazioni per prevenire attacchi nell’area est orientale e in altre zone già sotto controllo di Mosca.

ore 10.58 – Le sirene anti-aeree hanno suonato questa mattina nella capitale ucraina Kiev.

ore 9.01 – “La Russia utilizza la più grande centrale nucleare d’Europa – quella di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sudorientale – come base per lo stoccaggio di armi, tra cui sistemi missilistici e per bombardare le aree circostanti del Paese”, ha dichiarato il responsabile dell’agenzia nucleare ucraina .

ore 8.20 – I piloti ucraini riceveranno un addestramento negli Stati Uniti volto all’uso dei jet F-15 e F-16. Andriy Yermak, Capo dello staff di Zelens’kyj, ha dichiarato che “la Camera ha approvato un finanziamento di 100 milioni di dollari per addestrare i piloti ucraini all’uso degli aerei statunitensi, nell’ambito della legge sull’autorizzazione alla difesa nazionale approvata questa settimana”. Intanto sono tre le persone rimaste uccise e quindici quelle ferite in seguito ad un attacco missilistico avvenuto nella notte a Dnipro. Lo rende noto il capo dell’amministrazione regionale Valentin  Reznichenko.

Fonte: RaiNews24

143° GIORNO DI GUERRA

ore 17.01- Andrei Kelin, l’ambasciatore russo a Londra è stato convocato al Foreign Office dal Governo britannico a seguito della notizia giunta dall’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk in merito alla morte in detenzione di Paul Urey, catturato nei mesi scorsi in Ucraina. “Sono sgomenta”, è il commento del Ministro degli Esteri, Liz Truss, una delle candidate alla successione di Boris Johnson. “Mosca – ha aggiunto la Truss – dovrà assumersi piena responsabilità”. La Legione internazionale ucraina ha confermato che Paul Urey, “era un dipendente di un’organizzazione umanitaria e non stava combattendo in Ucraina”. La madre dell’uomo, Linda Urey, si è detta “assolutamente devastata” e ha definito i separatisti “assassini”. “Sapevano – ha detto la donna – che era diabetico e insulino-dipendente”.

ore 16.22 – Inserito un nuovo divieto nei confronti della Federazione russa: si tratta dell’importazione dell’oro (russo), ed il rafforzamento dei controlli sulle esportazioni di tecnologie avanzate. Si rafforzerà anche l’obbligo di segnalazione al fine di irrigidire il congelamento dei beni nell’UE. Nella nota viene specificato che tali sanzioni non mirano in alcun modo al commercio di prodotti agricoli tra Paesi terzi e la Russia.

ore 15.56 – “La brutale guerra della Russia contro l’Ucraina continua senza sosta. Pertanto, proponiamo oggi di rafforzare le nostre pesanti sanzioni dell’Ue contro il Cremlino, applicarle in modo più efficace ed estenderle fino a gennaio 2023. Mosca deve continuare a pagare un prezzo alto per la sua aggressione”, ha sottolineato il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. E l’Alto Rappresentante dell’UE per la Politica estera, Josep Borrell ha rincarato la dose: “Le sanzioni dell’Ue sono dure e colpiscono forte. Continuiamo a prendere di mira coloro che sono vicini a Putin e al Cremlino. Il pacchetto di oggi riflette il nostro approccio coordinato con i partner internazionali, compreso il G7. Oltre a queste misure, presenterò anche proposte al Consiglio per aggiungere nella blacklist più persone ed entità”.

ore 15.22 – “Il Segretariato, contrariamente a quanto gli impone la Carta delle Nazioni Unite, non ha una posizione equidistante, come ci si aspetterebbe dal Segretariato della più autorevole organizzazione internazionale, destinata, tra l’altro, a favorire la risoluzione dei conflitti” ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Il riferimento è legato alla dichiarazione del Segretario Antonio Guterres relativo all’attacco missilistico russo a Vinnytsia.

ore 14.35 – La Duma si è espressa favorevole a nominare l’attuale Ministro russo dell’Industria e del commercio, Denis Manturov, alla carica di vice premier, nel corso di una seduta straordinaria. La notizia è giunta dalle agenzie di stampa russe Tass e Interfax. Radio Liberty ha sottolineato che Manturov era stato nominato per la posizione il 13 luglio, dopo che Putin aveva firmato un decreto per far salire a 11 il numero dei vice premier.

Fonte: Twitter

ore 12.39 – “L’UE prenderà di mira le esportazioni russe di oro nella sua prossima serie di sanzioni, come deciso dai Paesi del G7 alla fine di giugno”. L’annuncio è giunto dal Commissario europeo Maros Sefcovic durante la riunione dei Ministri degli Affari europei a Praga. Obiettivo: “chiudere le scappatoie” per coloro che aggirano le sanzioni precedentemente applicate contro la Federazione.

ore 12.02 – Il volontario britannico Paul Urey, che era stato catturato assieme ad altri compagni dall’esercito russo in Ucraina, sarebbe morto a causa di malattie croniche nella Repubblica popolare di Donetsk. A dare l’annuncio le autorità filorusse.

ore 9.40 – Attacchi russi contro due università nella città di Mykolaiv sono stati denunciati come “atto di terrorismo” da parte delle autorità ucraine. “Oggi la Russia terrorista ha attaccato le due università più grandi di Mykolaiv. Almeno dieci missili. Ora attaccano la nostra istruzione. Chiedo alle università di tutti i Paesi democratici di definire la Russia per quello che è, terrorista”, ha scritto, sulla piattaforma Twitter, il Governatore Vitali Kim. Lo stesso Sindaco Sienkevych, ha confermato l’impegno ed il lavoro dei soccorritori oltre alla presenza di almeno due feriti. “Questa volta – ha denunciato via Telegram il primo cittadino – hanno colpito intorno alle 7.50 ora locale, sapendo bene che c’è molta gente in strada in quel momento. Veri terroristi”.

ore 9.31 – “La politica sanzionatoria contro la Russia non ha soddisfatto le aspettative; con queste restrizioni l’economia europea si è sparata ai polmoni e ora sta soffocando”. Parole durissime che giungono dal Premier ungherese, Viktor Orban, durante un’intervista a Kossuth Radio. Il Leader ha, inoltre, ricordato all’Europa di essere entrata in un nuovo periodo, in cui si combatterà non solo per l’energia, ma anche per l’occupazione. 

ore 8.06 – Oleksandr Senkevich, Sindaco di Mykolaiv, ha annunciato che questa mattina sono stati udite più di dieci potenti esplosioni in città. Già nella mattinata di ieri, c’era stato un attacco missilistico dell’esercito di Mosca. Il primo cittadino ha aggiunto che “il raid aereo continua” ed ha invitato gli abitanti a “non lasciate case e rifugi”.

ore 7.20 – Ed in questo 142° giorno di conflitto, a Vinnytsia, città nel cuore dell’Ucraina, si registra un altro drammatico elenco di vittime, per via di un attacco missilistico russo avvenuto ieri che ha colpito alcuni edifici civili e un centro culturale. Sono 23 le persone rimaste uccise, di cui tre bambini e ci sono dozzine di feriti. La città che conta 370.000 abitanti, molti dei quali fuggiti dall’Ucraina orientale, si è svegliata con le squadre di soccorso a lavoro per trovare tra le macerie altri corpi. Secondo le autorità, infatti, potrebbero esserci ancora 39 persone. 

Fonte: Il Quotidiano Italiano

Fonte: Il Messaggero

ore 7.16 – “Se i russi rimettono in moto le attività all’impianto chimico Azot a Sievierodonetsk sarà una catastrofe”. E’ questo l’allarme espresso da Sergiy Gaidai, Governatore della regione di Lugansk . “E’ estremamente pericoloso – ha detto – a causa della significativa distruzione sul territorio della fabbrica ed è impossibile senza specialisti appropriati”. Intanto dagli USA, attraverso l’Ambasciata a Kiev, è arrivata la richiesta a tutti gli americani in Ucraina di “lasciare immediatamente” la Nazione utilizzando tutti i mezzi di trasporto privato via terra qualora ci sia la possibilità di farlo in sicurezza. Sul sito dell’ambasciata l’avviso aggiunge: “Si invitano gli americani a non partire per l’Ucraina e chi non riesce a lasciare il paese è consigliato di evitare assembramenti ed eventi organizzati che potrebbero essere considerati degli obiettivi da parte della Russia”.

Fonte: RaiNews24

142° GIORNO DI GUERRA

ore 17.15 – Hanna Zamazeyeva, Capo del consiglio regionale, ha dichiarato che l’esercito russo ha sparato sei razzi alla periferia di Bashtanka, nella regione di Mykolayiv. Sempre secondo quanto riferito dalla Zamazeyeva, alcuni campi di grano sono in fiamme. “Soccorritori e agricoltori – ha detto il Capo del consiglio regionale – stanno facendo il possibile per salvare il raccolto”.

ore 16.10 – “L’aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina è la madre di tutti i crimini, se l’invasione non ci fosse stata non saremmo qui a discutere della necessità delle indagini: la richiesta dell’Ucraina di istituire un tribunale speciale sui crimini di guerra ha una sua legittimità, perché, per quanto ho capito, dobbiamo riempire un vuoto poiché la Corte Penale Internazionale non ha la piena giurisdizione. L’Olanda vedrà cosa si potrà fare, di certo non sarà facile”. Lo ha detto il Ministro degli Affari Esteri dei Paesi Bassi, Wopke Hoekstra. E dalla Federazione, il Viceministro degli Esteri Mikhail Bogdanov ha chiaramente sottolineato che “la Russia si aspetta che Israele agisca in modo saggio e corretto se gli Usa dovessero chiedergli di inviare armi all’Ucraina”.

ore 15.14 – Zelens’kyj, intervenendo alla conferenza dell’Aja sull’Ucraina, ha chiesto la creazione di un “tribunale speciale” che giudichi i crimini di guerra russi.

ore 13.48 – “Parlando dell’ulteriore funzionamento del gasdotto, molto dipenderà dai nostri partner in termini di domanda di gas e di prevenzione delle conseguenze di misure restrittive illegali, sanzioni unilaterali sul suo funzionamento, proprio come è accaduto, ad esempio, per la riparazione di una turbina Siemens in Canada”. Sono queste le parole del portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Intanto è tornato a farsi sentire l’ex vice Presidente russo, Dmitri Medvedev, con un attacco verbale agli Stati Uniti e alle loro “ingiustificate e gonfiate ambizioni imperiali”. Medvedev, ha definito un tempo limite per la potenza USA, sottolinenando che “all’impero, alimentato dalla sua impunità, non è rimasto molto tempo da vivere”.

ore 12.20 – “I tentativi dei Paesi del G7 di mettere un tetto ai prezzi del petrolio possono comportarne invece un aumento”. L’avvertimento è arrivato da Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo.

ore 11.35 – “A seguito del bombardamento di Vinnytsia, ci sono morti e feriti. Quattro missili sulla regione sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea”. E’ quanto riferito dagli amministratori del Consiglio comunale.

ore 10.55 – Il Governo Cinese ritiene che la proposta degli USA legata all’idea di fissare un tetto ai prezzi del petrolio russo “sia una questione molto complicata”. Lo ha detto la portavoce del ministero del Commercio Shu Jueting.

Fonte: Stop&Go

ore 9.58 – “Una mattinata allarmante. Missili colpiscono la zona industriale di Kramatorsk. Manca l’elettricità in alcune parti della città. Il pericolo non è passato, restate al riparo”, ha scritto il Sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Honcharenko sui social. 

ore 8.35 – Non si fermano gli attacchi dell’esercito di Mosca nel Donetsk. Le autorità locali stanno già pianificando azioni in previsione del prossimo inverno, a seguito della carenza di gas causata dai combattimenti. L’intenzione è quella di far il maggior numero possibile di cittadini entro il 1 ottobre. Il governatore della regione, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato che “l’intera linea del fronte è sotto il fuoco del nemico, che insiste nei suoi tentativi di forzarla. Ma non hanno successo, il nemico torna alle sue posizioni precedenti e allo stesso tempo subisce perdite in termini di truppe e armature”.

ore 8 – “L’acqua viene già fornita a tutti i quartieri della città, ma le pompe non sono ancora operative a causa di numerose perdite”, è quanto riferito dal Sindaco di Mariupol Konstantin Ivashchenko secondo cui l’erogazione dell’acqua in città dovrebbe riprendere in questo mese.

ore 7.40 – Le truppe russe sono tornate a bombardare l’Isola dei Serpenti durante la notte, stando a quanto riferiscono fonti di Kiev.

ore 7.35 – Potenti esplosioni dalle cinque di questa mattina a Mykolaiv dove per tutta la notte è suonato l’allarme aereo.

141° GIORNO DI GUERRA

ore 17.45 – “Più di nove milioni di persone hanno attraversato il confine dall’Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio scorso, per un totale di 9.136.006 valichi di frontiera”. Lo riporta l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.

ore 16.50 – “Gazprom non è in possesso di alcun documento che indichi che Siemens è in grado di portare la turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya fuori dal Canada, dove è in riparazione. In queste circostanze non è possibile garantire il funzionamento sicuro della stazione di compressione di Portovaya, che è una struttura fondamentale per il gasdotto Nord Stream”. Questa la nota dell’azienda russa.

Fonte: Libya Update News

ore 16.20 – “Due milioni di ucraini sono stati portati in Russia, sono stati intimiditi e i loro documenti sottratti”. Lo ha detto il Presidente Zelens’kyj ai partecipanti alla conferenza “Asian Leadership” a Seul.

Fonte: ANSA

ore 13.56 – L’esercito russo è impegnato per il raggiungimento su un accordo in merito alle esportazioni di grano dall’Ucraina. Ad affermarlo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Dagli USA, il Consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha dichiarato l’appoggio dell’Iran alla Russia contro l’Ucraina è una grave minaccia. Mentre il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg ha detto che “stiamo garantendo all’Ucraina livelli di sostegno senza precedenti e continueremo ad aiutare il Paese nel lungo periodo. Accolgo con favore il sostegno offerto dall’Albania, incluso il recente impegno sugli aiuti militari”.

ore 11.21 – “L’Ucraina è pronta a esportare il suo grano sul mercato internazionale. Siamo alla fase finale e ora tutto dipende dalla Russia. Se lo vogliono davvero, l’esportazione di grano inizierà presto” Sono queste le parole del Ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba al quotidiano spagnolo El Pais.  

Fonte: Dissapore

ore 10.38 – Il Capo dell’autoproclamata Repubblica del Donetsk, Denis Pushilin, ha affermato che “tutti i mercenari stranieri hanno presentato ricorso. Se il tribunale riconoscerà questa misura punitiva, saranno consegnati all’agenzia corrispondente per l’esecuzione della sentenza”.

ore 8.08 – E’ salito e molto probabilmente salirà ancora, il numero delle vittime del bombardamento russo su un edificio residenziale a Chasiv Yar, nel Donbass. Secondo i servizi d’emergenza ucraini sono 45 i cadaveri recuperati, tra cui un bambino. Intanto, le forze ucraine hanno reso noto di aver distrutto un deposito di munizioni russo nella città meridionale di Nova Kakhovka, uccidendo un numero considerevole di soldati. L’attacco è stato, probabilmente, condotto con missili Himars forniti dagli Stati Uniti. Sul fronte russo, l’esercito ha bombardato, nella notte, la città orientale di Bakhmut, nella regione di Donetsk, stando a quanto riferito dallo Stato maggiore ucraino.

140° GIORNO DI GUERRA

ore 16.52 – Multato dalle autorità russe al noto youtuber Yuri Dud, famoso per le sue interviste irriverenti che venivano pubblicate sul suo canale TouTube “vDud” con circa dieci milioni di iscritti. Dud, contrario all’attacco bellico in Ucraina, aveva chiesto il ritiro delle forze russe, e per questo era stato nominato “agente straniero”. Un tribunale di Mosca lo ha condannato al pagamento di 120mila rubli (circa duemila euro) per aver violato la legge contro la propaganda gay di fronte ai minori, nello specifico per una intervista risalente ad aprile del 2021 all’artista Fyodor Pavlo Andreevich.

ore 15.48 – Si terranno domani a Istanbul i negoziati in merito allo sblocco delle esportazioni via mare del grano ucraino. L’incontro tra le delegazioni militari di Mosca e Kiev, con la mediazione di Ankara e di rappresentanti dell’ONU, è stato reso noto dal Ministro della Difesa turco, Hulusi Akar.

ore 15.30 – “Cinque cittadini ucraini catturati dai russi nella regione di Kherson sono stati rilasciati”. L’annuncio è arrivato dalla direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino.

ore 12.39 – Il generale russo Nasbulin è morto durante l’attacco ucraino nella regione di Kherson, avvenuto lo scorso fine settimana. Il bombardamento aveva colpito anche un quartier generale di Mosca. A dare la notizia l’addetto stampa del capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Sergei Bratchuk: “Ci sono informazioni sulla liquidazione di un altro generale russo dopo che i missili HIMARS hanno colpito il quartier generale nella regione di Kherson. Il capo di stato maggiore del 22° corpo d’armata delle forze armate della RF, il maggiore generale Nasbulin è andato all’inferno”.

ore 12.07 – Gli Stati Uniti e i loro alleati sono sull’orlo di un aperto confronto militare con la Russia, che sarebbe “un conflitto armato diretto tra potenze nucleari. Provocando l’aggravarsi della crisi ucraina e scatenando un feroce confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull’orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese, cioè di un conflitto armato diretto tra potenze nucleari”. E’ questo l’avvertimento giunto dalla portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova.  

Fonte: Antimafia Duemila

ore 11.48 – Dal Cremlino giunge la notizia che i presidenti di Russia, Turchia e Iran si incontreranno la prossima settimana a Teheran. Il vertice vedrà in agenda le problematiche inerenti la Siria ed i colloqui bilaterali in merito al conflitto in Ucraina.

ore 11.30 – “L’Occidente sta elaborando piani strategici di attacco contro a Russia e le direzioni dell’attacco sono note”, ha detto il Presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko.

ore 10.55 – E’ salito a 80 il numero dei feriti dell’attacco missilistico lanciato dalle forze armate ucraine su Novaya Kakhovka occupata dai russi.

ore 10.52 – “Gli Stati Uniti hanno informazioni di intelligence secondo cui l’Iran si sta preparando a fornire alla Russia droni e anche droni armati da utilizzare in Ucraina e si sta anche preparando ad “addestrare i russi su come usarli”. Lo ha detto Jake Sullivan, Consigliere per la sicurezza nazionale.

ore 8.31 – E’ di 7 persone il numero dei morti nell’attacco delle forze armate ucraine a Novaja Kachovka, vicino a Cherson. Secondo il Capo dell’amministrazione militare-civile del distretto di Kachovka, Vladimir Leontiev, circa 60 persone sarebbero rimaste ferite, e altre sarebbero ancora sotto le macerie.

ore 8 – “Nonostante le difficoltà e gli ostacoli creati dal regime di Kiev, durante il giorno ben 22.017 persone, tra cui 3.479 bambini, sono state evacuate dalle aree pericolose in varie  regioni dell’Ucraina, e dalle regioni di Luhansk e Donetsk verso la  Russia, senza la partecipazione della parte ucraina. Dall’inizio  dell’operazione militare speciale, sono state evacuate fino a 2.481.664 persone, inclusi 390.578 bambini”. Queste le parole del Capo della Difesa nazionale russa Mijaíl Mizintsev.

ore 7.57 – E’ salito a 33 il bilancio dei morti nella città di Chasiv Yar. Tra i corpi ritrovati in mezzo alle macerie dell’edificio residenziale, anche quello di un bambino. E nella serata di ieri, forti esplosioni si sono verificati nella la città di Novaya Kakhovka. Alle prime ore dell’alba, le forze russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici sulla città di Mykolaiv.

Fonte: RaiNews24

139° GIORNO DI GUERRA

ore 16.11 – E’ salito a 29 il bilancio delle vittime per il bombardamento dell’esercito russo su un palazzo a Chasiv Yar.

ore 15.56 – “Il numero delle vittime a seguito dei bombardamenti mattutini a Kharkiv sale a quattro”. Lo riferisce la Polizia di Kharkiv.

ore 14.49 – Porta la firma di Vladimir Putin, il decreto che estende la procedura semplificata per ottenere la cittadinanza russa a tutte le persone residenti permanentemente in Ucraina. Nella versione precedente la “procedura semplificata” si applicava solo ai residenti delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, edelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia.

ore 14.40 – Mark Rutte, Primo Ministro olandese, è in visita in Ucraina. Il Premier ha visitato la città di Irpin dove si è intrattenuto col Sindaco Oleksandr Markushyn. Rutte, secondo i media olandesi, ha definito quanto ha visto “l’esatto opposto della civiltà”. Prevista anche la visita a Kiev e al Presidente Zelens’kyj.

ore 14.35 – Non si arresta il bilancio delle vittime in merito all’attacco missilistico che ha colpito un edificio residenziale di cinque piani a Chasiv Yar: 20 è il numero dei morti secondo quanto conferma il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Intanto Oleksiy Danilov, Segretario del consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, ha dichiarato che “i vantaggi quantitativi dell’esercito russo sono livellati dalla precisione dei missili e dell’artiglieria ucraini. Le armi occidentali date alle forze armate dell’ucraina stanno già cambiando il corso della guerra. E non abbiamo ancora iniziato!”.

ore 12.51 – “L’UE si sta preparando ad ogni scenario. La situazione è chiaramente seria e dobbiamo essere preparati. A metà luglio, come è noto, verrà varato un piano di prevenzione in vista dell’inverno. E’ necessario arrivare il prima possibile ad una autonomia energetica dalla Russia”, ha dichiarato il portavoce europeo Tim McPhie sottolineando la necessità di far comprendere alla popolazione “l’importanza del risparmio energetico”.

ore 12.15 – Sale a 28 il numero dei feriti a seguito dell’attacco missilistico lanciato questa mattina dalle forze russe contro Kharkiv.

ore 11.55 – La Lituania ha ampliato le restrizioni relative al transito delle merci verso Kaliningrad per sanzionare la Russia. E proprio su questa questione, Vladimir Putin ed il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, hanno discusso su “possibili passi congiunti”.

ore 11.06 – La Commissione UE: “Putin continua a usare l’energia come un’arma. Dodici Paesi dell’Ue sono già direttamente interessati. Riempire le nostre capacità di stoccaggio del gas prima di questo inverno può aiutarci a prepararci a eventuali ulteriori interruzioni e tagli delle forniture di gas”.

ore 9.40 – Al via la manutenzione del gasdotto Nord Stream 1, la più grande infrastruttura di importazione di gas dell’Unione Europea. La proprietà risale alla società russa Gazprom. I lavori dureranno fino al 21 luglio, ma già si teme che la chiusura possa essere prolungata a causa della guerra in Ucraina. Nord Stream 1 trasporta ben 55 miliardi di metri cubi (bcm) all’anno di gas dalla Russia alla Germania sotto il Mar Baltico.

ore 8.28 – Sale almeno a 17 (ma si teme ad un aumento) il numero delle vittime provocate dall’attacco di ieri dell’esercito russo contro la città di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk.

ore 8 – “L’Ucraina sta ammassando un milione di forze combattenti equipaggiate con armi occidentali per riprendere il suo territorio meridionale in mano alle forze russe”, ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov. Intanto l’esercito russo sta bombardando la regione di Sumy, nell’Ucraina orientale, come riferito dal Governatore dell’oblast Dmytro Zhyvytsky. E questa mattina un missile russo ha colpito un edificio residenziale di sei piani a Kharkiv, come reso noto dal Servizio di emergenza nazionale ucraino.

138° GIORNO DI GUERRA

ore 12.38 – L’agenzia statale russa per le telecomunicazioni Roskomnadzor ha sospeso l’accesso all’edizione digitale del quotidiano tedesco Die Welt per incitamento all’instabilità nazionale con le sue informazioni sull’invasione russa dell’Ucraina. “L’accesso al sito è stato limitato in conformità con le regole per il blocco delle pagine che incitano a rivolte, estremismo o partecipazione ad azioni di massa illegali”. La richiesta è giunta dalla Procura russa.

ore 12.26 – “Colpiti due hangar dell’esercito ucraino che immagazzinavano obici M777 di produzione statunitense, un tipo di arma di artiglieria, vicino a Kostantinovka nella regione di Donetsk”, è quanto riportato dal Ministero della Difesa russo.

ore 11.47 – “Le forze di occupazione russe vogliono annettere l’oblast di Kharkiv, definito parte inalienabile  della terra russa”. E’ quanto riporta il report giornaliero dell’Institute for the Study of War (Isw). “Il governo di occupazione russo nell’oblast di Kharkiv ha mostrato  una nuova bandiera per il regime di occupazione con i simboli dell’aquila imperiale russa a due teste e dello stemma del 18esimo  secolo di Kharkiv. Secondo il  governo russo di occupazione, sono “simboli delle radici storiche dell’oblast di Kharkiv come parte inalienabile della terra russa. Ciò sta a indicare che il Cremlino vuole annettere alla Russia parti  dell’oblast di Kharkiv e catturare l’intero territorio se potrà”.

ore 9.35 – Nel video messaggio serale, Zelens’kyj ha dichiarato che “in un solo giorno, l’esercito russo ha attaccato le città di Mykolaiv e Kharkiv, Kryvy Rih, le comunità della regione di Zaporizhzhia. Ha sparato contro il settore residenziale in modo deliberato, intenzionale, contro case e oggetti civili. Ci sono vittime: morti e feriti. I colpi brutali dell’artiglieria russa nel Donbas non si fermano neanche per un giorno.” Ed almeno sei persone sono morte mentre altre 30, tra cui un bambino di nove anni, sono intrappolate in mezzo alle macerie di un edificio di Chasiv Yar, nel Donetsk, sempre a seguito di un bombardamento delle forze nemiche. La notizia è giunta dal Presidente dell’amministrazione militare regionale Pavel Kirilenko.

137° GIORNO DI GUERRA

ore 16.56 – “Siamo risoluti nel nostro impegno  per l’Ucraina. Gli Stati Uniti forniranno quasi 368 milioni in aiuti  umanitari aggiuntivi per sostenere la popolazione in Ucraina e i  rifugiati costretti a fuggire dal paese per cercare la salvezza nel  pieno della brutale guerra russa”. Lo ha scritto su Twitter il Segretario di Stato Antony Blinken.

ore 15.45 – “Anche le forze armate ucraine hanno una responsabilità importante, forse uguale a quella russa, in quanto accadde, circa due settimane dopo l’inizio dell’invasione di Mosca, in una casa di cura nella regione di Lugansk, dove morirono decine di persone”. E’ quanto si legge nel rapporto dell’ONU. L’ospizio, che ospitava anziani e disabili, fu attaccato dai ribelli filorussi e l’assalto provocò un incendio che intrappolò all’interno le persone allettate. Secondo le Nazioni Unite, 22 dei 71 pazienti riuscirono a salvarsi, ma il numero esatto delle persone uccise rimane sconosciuto.

ore 13 – La Cina chiede che il Governo Statunitense finisca di diffamare e attaccare il sistema politico cinese, cancellando la “mentalità da Guerra Fredda” nei confronti di Pechino.

ore 12.30 – “A Kharkiv, in una delle zone residenziali, gli occupanti hanno lanciato un attacco missilistico. Tre civili, tra cui un bambino, sono stati feriti e ricoverati in ospedali. Altre quattro persone sono state curate dai medici sul posto”. Lo ha scritto su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale.

ore 12 – “La mattina è iniziata con i bombardamenti. Dopo le sette del mattino, un elicottero russo ha lanciato due razzi contro la comunità di Bilopolsk. alle sette e mezza, 5 razzi da più sistemi di lancio sono stati sparati contro il Khotynsk e verso le sette e quaranta un elicottero ha bombardato la comunità di Myropil”, ha detto il Capo dell’amministrazione militare regionale Dmytro Zhivytskyi, in merito agli attacchi nella regione di Sumy.

ore 11.30 – “Due persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite a causa di un attacco di artiglieria delle forze russe contro la città ucraina di Kryvyi Rih”, ha riportato il Governatore di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko sul proprio canale Telegram.

ore 8.25 – Il Ministro degli esteri Wang Yi citando il nome del presidente Xi Jinping ha affermato che: “la Cina e gli Stati Uniti sono due paesi principali ed è necessario che mantengano scambi normali. Dobbiamo lavorare insieme per garantire che questa relazione continui ad andare avanti lungo la strada giusta e nel rispetto reciproco”.

ore 8.01 – “Le autorità statunitensi stanno inviando nuove armi in Ucraina, tra cui i lanciarazzi Himars, perché vogliono prolungare il conflitto con ogni mezzo. Dietro questa decisione c’è il desiderio sfrenato di Washington di trascinare ad ogni costo il conflitto, per compensare le crescenti perdite dei battaglioni nazionali e delle forze armate ucraine attraverso l’invio di armi”. Lo ha dichiarato l’ambasciata russa negli USA in merito all’assistenza militare fornita al governo ucraino dalle autorità americane. Intanto, l’intelligence britannica, ha affermato che “la Russia sta spostando forze di riserva da tutto il Paese e le sta radunando vicino all’Ucraina per future operazioni offensive”.

136° GIORNO DI GUERRA

ore 12.22 – Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri russo, ha abbandonato una sessione del vertice ministeriale del G20. Alla base di tale comportamento, gli interventi dell’omologo ucraino Dmytro Kuleba e di quello tedesco, Annalena Baerbock. Secondo fonti diplomatiche, proprio quest’ultimo stava parlando in toni aspri circa l’intervento militare russo in Ucraina.

ore 12 – “La guerra incide sulla situazione economica già molto complessa che risente della pandemia, dell’aumento dei prezzi dell’energia e di fenomeni naturali estremi, quali la siccità. L’aumento dell’inflazione è superiore alle aspettative e non sembra destinato a rientrare rapidamente. Nel Def abbiamo rivisto a ribasso la crescita per il 2022, dal 4,7% al 3,1%”. Sono queste le parole del Ministro dell’Economia, Daniele Franco, all’assemblea annuale dell’Abi.

ore 11.13 – “L’Italia è sempre stata impegnata” per un “ordine internazionale basato sulle regole, che difende la  sovranità e l’integrità territoriale delle nazioni. Oggi questo ordine viene sfidato. L’aggressione russa contro l’Ucraina è una violazione  dei principi più basilari del diritto internazionale. Vediamo tutti i bombardamenti dei civili, che vengono  costretti a lasciare le loro case e a lasciare il Paese. Tutti i nostri Paesi stanno soffrendo le  conseguenze di questa guerra, non importa quanto distino dall’Ucraina”. Così Luigi Di Maio ha espresso la posizione della nostra Nazione, intervenendo al G20 in corso sull’isola di Bali.

ore 8.28 – “La Russia è pronta a colloqui con i ministri degli Esteri turco e ucraino sulla questione del grano ucraino”, ha detto il Ministro degli Esteri russo, Lavrov.

ore 7.45 – L’Indonesia, Presidente di turno del G20, ha lanciato un appello per la fine della guerra in Ucraina: “È nostra responsabilità porre fine alla guerra prima o poi e risolvere le nostre divergenze al tavolo dei negoziati, non sul campo di battaglia”, ha affermato il Ministro degli Esteri indonesiano Retno Marsudi, all’apertura dei lavori e alla presenza del capo della diplomazia russa Serghei Lavrov e del segretario di Stato americano Antony Blinken.

ore 7.43 – Il Presidente ucraino Zelens’kyj ha dichiarato alla CNN di essere certo che le dimissioni del Primo Ministro britannico Johnson non cambieranno la politica del Regno Unito nei confronti dell’Ucraina anche se non c’è la sicurezza che gli aiuti del Regno Unito continueranno a giungere alla stessa velocità. Intanto, un convoglio che trasportava mercenari georgiani sarebbe stato distrutto nei pressi di Seversk, nella regione di Donetsk. Ha dare la notizia, una fonte militare della milizia popolare di Lugansk (Lpr), precisando che “i mercenari si stavano ritirando a bordo di auto e furgoncini quando sono stati colpiti dall’artiglieria”. Il convoglio è stato dato alle fiamme e si contano una trentina di vittime.

135° GIORNO DI GUERRA

ore 17.01 – “Le forze di occupazione russe potrebbero tentare di passare all’offensiva in direzione di Zaporizhzhia oppure effettuare una deviazione in direzione di Velika Novoselivka-Pokrovske provando ad accerchiare le forze armate ucraine”, ha detto il Viceministro della Difesa ucraino Hanna Malyar.

ore 15.26 – Boris Johnson ha parlato ai cittadini ucraini per assicurare che il Regno Unito “continuerà a sostenere l’Ucraina con forza”. Queste parole sono state pronunciate a seguito dell’annuncio alla Nazione in cui ha annunciato le dimissioni da leader Tory.

ore 15.24 – “C’è stato un attacco aereo sul centro della città, ci sono vittime. Sul posto stanno lavorando i  soccorritori”. Queste le parole del Sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Honckarenko.

ore 13.15 – il ministero della Difesa russo ha diramato la notizia che uno degli aerei da guerra ha sparato sull’isola dei Serpenti, poco dopo l’alzabandiera che le truppe di Kiev stavano tentando d’installare. Alcuni militari sono rimasti uccisi.

ore 13.13 – Sono otto i civili ucraini che, impiegati dalle unità russe per ripulire le macerie di un impianto metallurgico a Mariupol, sono morti causa dell’esplosione di una mina. “Gli occupanti stanno usando i civili locali come specialisti nello smaltimento degli ordigni esplosivi”, ha scritto il Consigliere del Sindaco in esilio Petro Andriushchenko.

ore 11.32 – Pasquale Stanzione, Garante della Privacy ha precisato, durante il suo intervento nella relazione annuale, che “se la guerra convenzionale soggiace alla logica territoriale del confine, la sua componente cibernetica ne prescinde mettendo in gioco anche i Paesi che non partecipano direttamente alle ostilità. L’ENISA ha calcolato che oltre un terzo dei trecento attacchi cyber verificatisi tra Russia, Ucraina e Bielorussia, dall’inizio delle ostilità, ha avuto implicazioni nell’Ue: anche sotto questo profilo la guerra impone una strategia comune di difesa. La protezione della frontiera digitale assume una funzione prioritaria nella tutela dei singoli e degli Stati”.

ore 11.14 – Il Comando Operativo Sud dell’Esercito ucraino in merito all’attacco negli hangar agricoli di Odessa ha precisato che nelle prime ore del mattino, l’aviazione di Mosca ha attaccato l’isola dei Serpenti, che era stata liberata dall’esercito ucraino nei giorni scorsi: “L’isola è stata centrata da due missili lanciati dall’aria. Il molo è stato danneggiato in modo significativo”, si legge nel comunicato. 

ore 9.54 – Un attacco di missili russi ha distrutto dei silos pieni di grano a Odessa.

ore 8.38 – Secondo il Comando operativo meridionale dell’esercito ucraino, la Russia ha rafforzato la flotta nel Mar Nero, attraverso l’impiego di cinque navi dotate di missili, due sottomarini ed una nave d’assalto anfibia.

ore 8.15 – Vadym Liakh, sindaco di Sloviansk, ha invitato i residenti rimasti ad evacuare, poiché la città sembra essere il prossimo obiettivo dell’esercito di Mosca al fine di raggiungere la conquista di Donetsk.

134° GIORNO DI GUERRA

ore 15.53 – Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante la vista della riunione dei ministri degli Esteri del G20 in Indonesia ha sottolineato come “l’affronto della Russia all’ordine internazionale non può andare avanti. Gli Stati Uniti continueranno a ritenere Mosca responsabile dell’ingiusta guerra contro l’Ucraina, in tutte le istituzioni e organi multilaterali. La guerra della Russia prende in giro la Carta delle Nazioni Unite e gli Stati Uniti si impegneranno con il G20 e altri partner internazionali per affrontare le immense sfide umanitarie derivanti dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca”.

ore 15.30 – “A Lysychansk gli occupanti hanno già iniziato a portare le persone nei campi di filtraggio. Abbiamo già le  informazioni sulle persone portate a Stakhanov”, ha detto Valerii Shybik, Capo dell’amministrazione militare della regione.

ore 13.42 – “Il regime sta perdendo terreno, è meno intatto di quanto sembri. Può apparire che Putin goda di un ampio sostegno popolare ma la verità è che i suoi veri sostenitori, quelli pronti a combattere per lui, sono una minoranza, sia pure rumorosa. Altri sono terrorizzati o semplicemente non hanno idea di chi possa sfidare questo presidente”. A parlare è Boris Bondarev, diplomatico della missione russa a Ginevra che ha pubblicamente condannato la guerra in Ucraina.

ore 13.40 – ll premier britannico Johnson non ha alcuna intensione di dimettersi e vuole “tenere duro”. Durante il question time a Westminster quando gli è stato chiesto in quali circostanze si potrebbe dimettere ha così risposto: “Chiaramente lo farei se ci fossero circostanze nelle quali sentissi che è impossibile per il governo andare avanti per assolvere il mandato. O se sentissi che non siamo in grado di andare avanti sulla politica sull’Ucraina. Ma francamente il compito di un premier in circostanze difficili è portare avanti il mandato che gli è stato dato”.

ore 13.27 – “E’ assurdo qualsiasi tentativo di creare tribunali o corti per la cosiddetta indagine sulle azioni della Russia. Queste proposte non solo sono giuridicamente nulle. L’idea di punire il Paese che ha il più grande potenziale nucleare è di per sé assurda. E minaccia potenzialmente l’esistenza dell’umanità”. Così Dmitry Medvedev, ex premier russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo in merito alle condanne verso la Federazione. “Chi è – ha continuano l’ex Leader – questo temerario o idiota che chiede queste azioni?”. Non è mancato il riferimento agli USA, con un lungo elenco di aggressioni militari a partire dalla seconda guerra mondiale.

ore 12.55 – “Penso che sia “giusto che i beni russi siano utilizzati per la ricostruzione dell’Ucraina, stiamo lavorando per renderlo possibile”. Lo ha detto Il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

ore 11.23 – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “Sul possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Papa Francesco occorre preparare una visita di alto livello, ma finora non ci sono stati contatti concreti”.

ore 9.53 – Il governatore della regione orientale di Donetsk ha invitato i civili (350.000) ad evacuare le case in vista di un attacco russo.  “E’ necessario – ha detto – per salvare vite umane e per consentire all’esercito ucraino di difendere meglio le città dall’avanzata russa. Il destino dell’intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk”.

ore 7.55 – I delegati russi nell’oblast di Donetsk si sono appropriati di due navi a Mariupol: la Blue Star battente bandiera panamense e la Smarta Shipping battente bandiera Liberiana, rendendole “proprietà statale”. L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk ha fatto sapere alle compagnie di navigazione che le loro imbarcazioni sono state oggetto di “appropriazione forzata di beni mobili con conversione forzata in proprietà statale”.

133° GIORNO DI GUERRA

ore 16.32 – Conclusa la due giorni di conferenza a Lugano dove i Leader di circa 40 paesi hanno firmato una dichiarazione volta a delineare i principi per la ricostruzione dell’Ucraina. I firmatari, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Giappone, hanno condannato l’aggressione militare della Russia, invitando Mosca a ritirare immediatamente le sue truppe.

ore 14.13 – Nuovo colloquio del Presidente ucraino col Premier britannico Johnson: “Ho ringraziato Boris per il suo incrollabile sostegno e per la recente decisione di garantire un miliardo di sterline per la sicurezza dell’Ucraina; impegno cui oggi si è aggiunto quello di un ulteriore finanziamento da 100 milioni. Abbiamo, inoltre, parlato di sicurezza alimentare globale e delle garanzie che l’Ucraina si aspetta dai Paesi alleati in futuro a tutela dei propri confini. Così Zelens’kyj ha riportato su Twitter la conversazione avuta col collega europeo.

(LINK TWITTER)

Fonte: Twitter

ore 13.14 – “Tra le conseguenze gravissime della guerra scatenata dalla federazione russa, l’approvvigionamento alimentare e di fertilizzanti che colpiscono tutti, in particolare il continente africano. L’Italia e l’Unione europea sono pronte a sostenere i paesi in difficoltà per la crisi alimentare”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è espresso dopo il colloquio con il Presidente del Mozambico Filipe Jacinto Nyusi.

ore 12.15 – Yevgeny Balitsky, capo della regione ucraina di Zaporizhzhia occupata dai russi, ha dichiarato di volet vendere grano a Paesi del Medio Oriente, in particolare Iraq, Iran e Arabia Saudita.

ore 10.55 – Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO, ha avviato la procedura di ratifica dell’adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza atlantica commentando che “questo è veramente un momento storico per Finlandia, Svezia, per la Nato e per la sicurezza condivisa”.

ore 10.52 – Secondo il Primo Ministro ucraino, Denys Shmyhal, la ricostruzione della Nazione potrebbe costare intorno ai 750 miliardi di dollari e per finanziarla si potrebbe far ricorso anche ai beni confiscati agli oligarchi russi.

ore 10.13 – Maryna Viazovska, matematica ucraina del Politecnico di Losanna ha ricevuto una delle 4 Medaglie Fields, considerate il maggiore riconoscimento mondiale per la matematica, analogo al Nobel. La Viazovska è la seconda donna a vincere questo premio, assegnato ogni 4 anni ed istituito nel 1936.

Fonte: YouTube

ore 9.22 – “Le truppe russe hanno lanciato stanotte un attacco missilistico contro una scuola a Kharkiv. Nessuno è rimasto ferito”. Lo ha riferito Oleg Synegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv.

ore 7.52 – “L’Ucraina deve diventare il paese più libero, moderno e sicuro d’Europa, in ogni senso della parola, in particolare, in termini di ambiente. Sono sicuro che lo faremo. La ricostruzione dell’Ucraina dovrebbe andare oltre il ripristino delle mura che avevamo e che sono state distrutte dai bombardamenti”. Così Zelens’kyj ha parlato alla nazione, nel discorso televisivo notturno, commentando la conferenza dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina in Svizzera. E sul fronte russo, il governatore Roman Starovoit sul suo canale Telegram ha parlato di diverse località nelle aree di confine della regione russa di Kursk che sono state oggetto di attacchi da parte delle forze ucraine. “Il villaggio di Markovo – ha detto – è stato bombardato questa mattina e l’insediamento di Tyotkino è sotto attacco di artiglieria”.

132° GIORNO DI GUERRA

ore 17.10 – “Vorrei andare in Ucraina, e prima volevo andare a Mosca. Ci siamo scambiati messaggi su questo perché ho pensato che se il Presidente russo mi avesse dato una piccola finestra per servire la causa della pace…”. Lo ha detto Papa Francesco all’agenzia di stampa Reuters, aggiungendo che “ora è possibile. E’ possibile che riesca ad andare in Ucraina. La prima cosa è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo, ma mi piacerebbe andare in entrambe le capitali”

ore 17.05 – “L’aggressione della Russia contro l’Ucraina non è semplicemente un tentativo di impossessarsi della nostra terra e distruggere le nostre istituzioni statali e indipendenza. È un confronto molto più ampio di prospettive conflittuali di un sistema antidemocratico e antieuropeo. Mosca vuole provare che l’Europa è debole e che non può difendere i propri valori”. A parlare, il Leader ucraino Zelens’kyj in collegamento alla conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, tenutasi a Lugano.

Fonte: RaiNews24

ore 13.15 – “Le unità militari, incluso il gruppo Est e il gruppo Ovest, devono portare a termine le loro missioni secondo i piani approvati in precedenza”. Così ha ordinato il Capo del Cremlino Vladimir Putin al Ministro della Difesa, Sergei Shoigu

ore 12.55 – Gli astronauti russi sulla Stazione Spaziale Internazionale hanno festeggiato la conquista della regione ucraina orientale di Lugansk. La Roscosmos, (l’agenzia spaziale russa), ha condiviso le immagini dei cosmonauti Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergei Korsakov sorridenti mentre impugnavano le bandiere appartenenti all’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk e alla Repubblica popolare di Donetsk. La stessa agenzia ha presentato il risultato dell’esercito come “un giorno di liberazione da festeggiare sia sulla Terra sia nello Spazio”.

ore 12.11 – “Il Cremlino non limiterà i suoi appetiti al Donbass e sta pianificando la completa distruzione dell’Ucraina. Siamo stati i primi a dire cosa e come sarebbe successo. Pertanto, posso dirvi con piena responsabilità che i piani della Russia sono la completa distruzione dell’Ucraina, assolutamente completa. Non risponderò a qualsiasi domanda che riguardi  teorie secondo le quali, forse, il Donbass gli basterà””. Così ha parlato Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina.

ore 11.32 – Il Governatore ucraino di Luhansk, Serhiy Haidai ha così commentato la scelta di ritirare le truppe da Lysychansk: “Molto difficile. Così è stata la decisione degli ucraini sulla ritirata da Lysychansk, che fino a ieri  era l’ultima città della regione sotto controllo ucraino. Ma è stata la decisione giusta. C’era la possibilità di tenere  Lysychansk più a lungo, ma a quale prezzo? Resistere lì per altre due  settimane? Poi le forze russe avrebbero sfondato dal lato di Bilohorivka, Popasna e Komyshuvakha e avrebbero accerchiato le nostre  truppe a Lysychansk e avremmo perso tutto il gruppo. Sono assolutamente certo che riprenderemo l’oblast di Luhansk. E’ chiaro che è molto doloroso, molto difficile ma ora i ragazzi sono vivi, l’equipaggiamento è intatto, tutti possono continuare a combattere l’esercito russo”.

ore 11.15 – “Le forze russe avanzano sulla città di Seversk, nell’oblast di Donetsk, da due direzioni”. Ad annunciarlo il Ministero dell’Interno della autoproclamata Repubblica del Lugansk.

ore 7.55 – L’Intelligence della Difesa britannica, nel suo bollettino quotidiano ha riportato che a seguito della conquista di Lysychansk “l’obiettivo della Russia ora si sposterà quasi sicuramente sulla cattura dell’Oblast di Donetsk, gran parte della quale è sotto il controllo delle forze ucraine. La lotta per il Donbass è stata dura e logorante ed è altamente improbabile che questo cambi nelle prossime settimane”.

ore 7.50 – Grossa esplosione nella cittadina di Snizhne a 50 km sia da Donetsk che da Luhansk.

ore 7.46 – Un nuovo bombardamento vicino a Melitopol, nel villaggio di Myrne, causato dalle forze russe che si sono impadroniti anche di una ex base militare ha visto saltare in aria un ponte ferroviario al confine tra i distretti di Melitopol e Tokmak.

Fonte: RaiNews24

131° GIORNO DI GUERRA

ore 17.15 – Le autorità doganali turche hanno fermato una nave cargo russa che trasportava grano. Lo ha dichiarato l’ambasciatore ucraino in Turchia. “Abbiamo – ha dichiarato il diplomatico – una piena collaborazione. La nave è attualmente ferma all’ingresso del porto ed è stata trattenuta dalle autorità doganali della Turchia”.

ore 16.50 – “Questa mattina sono stati colpiti da  bombardamenti i distretti Novobavarskyi e Kyivskyi della città di  Kharkiv. Almeno 4 persone sono rimaste ferite, un uomo è morto”. Così, in un post su Facebook ha riportato la notizia Serhii Bolvinov, capo del dipartimento investigativo della polizia di stato nella regione di Kharkiv.

ore 12 – “Le forze russe e separatiste nell’Ucraina orientale hanno preso il pieno controllo della città di Lysychansk, l’ultima grande roccaforte dell’Ucraina nella regione di Luhansk”. La notizia è giunta dall’agenzia di stampa statale russa Tass che ha citato il Ministero della Difesa.

ore 11.35 – “Attacco delle forze aerospaziali russe sulla base di mercenari stranieri nella periferia nord della città di Mykolaiv. Sono stati uccisi fino a 120 mercenari”. Sono queste le parole del tenente generale Igor Konashenkov, rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa.

ore 11.20 – “L’esercito ucraino ha colpito le città russe di Kursk e Belogorod, vicino al confine, con missili Tochka-U e droni Reis con un attacco deliberato con missili balistici Tochka-U con munizioni a grappolo e droni TU-143 Reis sulle aree residenziali, dove non ci sono militari”, ha affermato il Ministero della Difesa russo.

ore 10.58 – L’amministratore militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha reso noto che a Chornobayivka, città vicino Kherson, l’esercito ucraino ha fatto saltare in aria un magazzino di munizioni russe.

ore 9.15 – Oleksiy Arestovych, Consigliere del presidente ucraino, ha ammesso che “la città di Lysychansk potrebbe cadere in mani russe, mentre si intensificano i combattimenti nell’ultimo bastione dell’Ucraina nella provincia orientale di Luhansk”. 

Fonte: RaiNews24

ore 8.45 – “L’esercito russo sta subendo perdite significative ma continua ad avanzare a Lysychansk”, ha dichiarato il capo dell’Amministrazione militare regionale, Sergiy Gaidai.

ore 8.40 – L’Agenzia di stampa francese (AFP) ha dichiarato la creazione di una campagna sostenuta dagli USA al fine di eludere la censura russa e dare ai cittadini della Federazione l’accesso a software anti-censura. L’Open Technology Fund sta erogando fondi a una manciata di aziende americane che forniscono gratuitamente reti private virtuali (VPN) a milioni di russi, così da utilizzarle per visitare i siti web bloccati dal Cremlino. Mosca, infatti, da quando è iniziato l’attacco sulla capitale ucraina, ha intensificato le restrizioni sui media indipendenti, minacciando i giornalisti di essere perseguiti in caso di opposizione all’invasione o definendo col termine “guerra” le operazioni militari. 

ore 8.30 – “Tre navi russe con a bordo 24 missili da crociera e due grandi navi anfibie nel Mar Nero sono pronte per attacchi al territorio ucraino”. L’annuncio è arrivato dal Comando operativo meridionale di Kiev.

ore 8.20 – Un’enorme colonna di fumo si è alzata nella zona dell’aeroporto di Melitopol, dove hanno sede le truppedi Mosca. Le esplosioni sono avvenute intorno alle 3 di stanotte.

ore 8.15 – Forti esplosioni sono avvenute nella città russa di Belgorod, vicino al confine ucraino. Secondo Vyacheslav Gladkov, governatore della regione omonima, si sarebbe sviluppato un incendio in un edificio residenziale, ha dichiarato .

ore 8 – Città di Lysychansk – Ucraina

Fonte: RaiNews24

130° GIORNO DI GUERRA

ore 16.30 – “A Lysychansk si combatte violentemente ma la città non è circondata”, riferiscono le truppe ucraine, dopo che le milizie filo-russe avevano rivendicato l’esatto contrario.

ore 15.40 – “Le case private nei villaggi attaccati stanno bruciando una ad una. Con una così alta densità di bombardamenti, abbiamo solo il tempo di recuperare i feriti. Incendi simultanei in diversi luoghi. Abbiamo a malapena il tempo di eliminare gli incendi su larga scala a Lysychansk”. Questo è quanto il governatore del Lugansk, Sergei Gaidai ha riportato sul proprio canale Telegram.

ore 14.10 – “La città di Lysychansk, nell’Ucraina orientale, è completamente circondata. Comincerà a breve una offensiva su vasta scala”. Lo afferma il leader ceceno Ramzan Kadyrov

ore 13 – “Il nemico sta soffrendo perdite consistenti in tutti i settori. Tre battaglioni della decima divisione montana d’assalto e della 72esima brigata di fanteria meccanizzata hanno perso più della metà degli effettivi fuori degli insediamenti di Verkhnokamianka e Zolotarivka in appena 24 ore di combattimento” ha annunciato il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.

ore 12.15 – L’intelligence britannica ha motivo di ritenere che la Russia stia utilizzando vecchi missili antinave per portare gli attacchi a terra a causa di una possibile riduzione delle scorte di armi più moderne.

ore 9.58 – “Il microdistretto di Lymany è stato preso di mira. Barvinkivska, Pidhirna, Danylevsky Street. Un settore privato pacifico dove non ci sono strutture militari. Di conseguenza, quattro persone sono morte e sette sono rimaste ferite. Sloviansk è stata colpita con proiettili a grappolo. Si aprono sopra la testa, come fuochi d’artificio, ma invece della bellezza, portano la morte. Tali proiettili non causano la distruzione totale degli edifici. Ma sono molto pericolosi per le persone. Il 90% delle persone uccise e ferite era per strada”. Così ha parlato il capo amministrativo della città di Sloviansk, Vadym Lyakh.

ore 8.52 – Il premier britannico Johnson ha ricevuto il titolo di cittadino onorario di Odessa. “Se il resto del mondo avesse assunto contro la Russia la stessa posizione del popolo britannico dall’inizio dell’invasione a febbraio, l’Ucraina avrebbe già sconfitto la Russia”, ha commentato il Sindaco Henadiy Trukhanov. Intanto continuano gli attacchi nella regione di Sumy: i russi hanno sparato più di 270 mine, razzi e proiettili di vario calibro. E forti esplosioni sono state registrate a Mykolaiv, come ha dichiarato sui social il Sindaco Oleksandr Senkevich.

129° GIORNO DI GUERRA

ore 17.10 – ll Presidente turco Erdogan si è reso disponibile a parlerà nuovamente di “esportazione dei prodotti agricoli” dall’Ucraina con i Leader Putin e Zelens’kyj.

ore 15.08 – “A Mariupol è stata trovata un’altra fossa comune con 100 cadaveri”. Lo riporta su Telegram il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko.

ore 14.35 – “Il modo crudele in cui l’aggressore russo uccide i civili e parla ancora di danni collaterali è disumano e cinico. Anche la popolazione russa deve finalmente affrontare questa verità”, ha affermato il portavoce del Governo tedesco Steffen Hebestreit. Anche Papa Francesco è tornato sull’argomento: “Dopo la Seconda guerra mondiale c’era molta speranza alle Nazioni Unite. Non voglio offendere, so che ci sono persone molto brave che lavorano, ma a questo punto non hanno il potere di imporsi. Aiutate sì per evitare le guerre e penso a Cipro, dove ci sono truppe argentine. Ma fermare una guerra, risolvere una situazione di conflitto come quella che stiamo vivendo oggi in Europa, o come quelle che sono state vissute in altre parti del mondo, non ha alcun potere. Senza offesa”.

ore 13.25 – Un’indagine effettuata dall’Istituto nazionale di Kiev, ha evidenziato la volontà della stragrande maggioranza degli ucraini di voler diventiare membri dell’UE e della NATO. Nello specifico, il 90% degli abitanti vuole l’ingresso nell’UE, mentre il 73% è favorevole anche all’adesione NATO.

ore 12.45 – Il Presidente Zelens’kyj ha dichiarato che “la strada dell’Ucraina verso la membership dell’UE non dovrebbe durare anni o decenni”. Tale dichiarazione è giunta al termine di quella del Presidente della Commissione Europa Ursula von der Leyen che si era collegata in video alla Rada.

ore 11.35 – “La NATO è sempre stata alla ricerca di un nemico esterno, in gran parte a causa della necessità di preservare la raison d’etre della NATO che – e molti politici e analisti occidentali lo riconoscono – è scomparsa quando l’Organizzazione del Trattato di Varsavia e l’Unione Sovietica hanno cessato di esistere”. Queste le parole del Ministro degli esteri russo Lavrov.

ore 11.08 – La Rada ucraina, da oggi, avrà la bandiera dell’Unione Europea posizionata al fianco di quella nazionale.

Fonte: Tgcom24

ore 10.20 – Oleksiy Arestovich, consigliere del Leader ucraino, ha fatto sapere che “la Russia non dovrà aspettare molto per la risposta delle Forze armate ucraine dopo gli attacchi missilistici nella regione di Odessa”.

ore 9.45 – “C’è una lunga strada da percorrere ma l’Europa sarà al vostro fianco ogni passo del cammino, fino al momento che attraverserete la porta che conduce nella nostra Unione Europea. Invito l’Ucraina a concentrarsi sulla legge anti-oligarchi”, ha detto Ursula von der Leyen parlando in videocollegamento alla Rada ucraina, ovvero il Parlamento ucraino.

ore 9.20 – Il Governatore Vitaliy Kim ha parlato di attacchi nell’area portuale di Mykolaiv, nel Sud dell’Ucraina, con proiettili a grappolo proibiti. Si registrano vittime.

ore 9.10 – “L’esercito russo sta cercando di accerchiare le truppe ucraine da Sud e da Ovest fuori dalla città di Lysychansk”. E’ quanto dichiarato dallo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel report quotidiano.

ore 8.45 – “L’Europa starà al fianco dell’Ucraina tutto il tempo necessario. Non ci riposeremo finche’ non prevarrete”. Lo ha dichiarato Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea.

ore 7.30 – Salgono a 17 le persone uccise dopo il lancio dei due missili russi che hanno colpito un condominio nella città portuale.

ore 7.10 – Dieci persone sono morte a seguito di un bombardamento dell’esercito russo su un condominio ad Odessa. “Il missile ha colpito un edificio residenziale di nove piani, nella regione di Bilgorod-Dniester”, ha detto Sergei Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare di Odessa.

Fonte: Думская

128° GIORNO DI GUERRA

ore 17.35 – “Ci sono state delle proposte, da parte di amici e colleghi, che hanno offerto il loro aiuto a ospitarci all’estero. Ma io non mi sono mai pentita di non essermi spostata.
All’estero sarei angosciata, qui sono più tranquilla”. A parlare, la first lady ucraina, Olena Zelenska, nel programma “Porta a Porta” in onda questa sera su Rai1.

Fonte: Fanpage

ore 16.45 – Le forze russe hanno lanciato un attacco sulla città di Slovyansk. Così il sindaco Vadym Liakh: “Oggi alle 11 il nemico ha sparato contro la città di Sloviansk da più lanciarazzi. Due esplosioni di proiettili a grappolo sono avvenute in un quartiere densamente popolato, vicino a un supermercato e vicino a una fermata dell’autobus”.

ore 16 – “Le autorità militari ucraine hanno minato gli accessi ai loro porti e nessuno impedisce loro di eliminare le mine e ritirare le navi con il grano da lì. Noi garantiamo la sicurezza”, ha detto il Leader russo, Putin. Intanto, gli Stati Uniti invieranno, nei prossimi giorni, nuove armi all’Ucraina per un valore di 800 milioni di dollari.

ore 15.20 – “I russi hanno lanciato praticamente tutte le loro forze per impadronirsi della città”. Così Serhiy Haidai, governatore di Luhansk, ha fotografato quanto sta avvenendo nella zone limitrofe alla città di Lysychansk. L’ultimo baluardo della resistenza ucraina è ormai controllato dai militari di Mosca per il 95%.

ore 14.25 – “La libertà ha un prezzo e vale la pena pagarlo: se Putin vince si troverebbe nella posizione di colpire altri Paesi dell’area ex sovietica”.  Il premier britannico Johnson al termine del vertice di Madrid ha parlato di catastrofe in caso di vittoria della Federazione Russa.

ore 13.30 – “A partire da oggi, l’Ucraina potrà  esportare energia elettrica nell’UE, fornendo una fonte aggiuntiva di elettricità all’UE e ricevendo ricavi di cui ha grande bisogno. Insieme siamo più forti”.

ore 12.05 – Il card. Kurt Koch, responsabile del dialogo ecumenico in Vaticano: “A mio avviso, è un’eresia che il Patriarca Kirill osi legittimare la brutale e assurda guerra in Ucraina per ragioni pseudo-religiose. Sullo sfondo è visibile un problema di fondo che è nel rapporto tra Chiesa e Stato, che nell’ortodossia è visto e plasmato nel senso di una consonanza tra le due realtà”.

ore 12 – “Le azioni di Kiev nel Donbass sono un crimine contro l’umanità”. A parlare il Presidente russo Vladimir Putin.

ore 11.56 – La denuncia delle autorità ucraine: “Tonnellate e tonnellate di grano andate perdute a causa di un attacco russo nell’est dell’Ucraina”.

ore 11.40 – “È stato un finto incidente che, ovviamente, è stato messo inscena alla vigilia di eventi internazionali con l’obiettivo di persuadere l’Occidente a fornire una risposta comune e, cosa è più importante, più armi”. Queste le parole di Alexander Lukashevich, inviato russo all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), relative all’attacco al centro commerciale di Kremenchuk.

ore 10.03 – “Le forze russe controllano già il 50% della città di Lisichansk”. La notizia arriva dal funzionario della Federazione, Rodion Miroshnik.

ore 9.53 – Oleh Synyehubov, governatore di Kharkiv, ha parlato di una persona uccisa e sei ferite, tra cui una bambina di 11 anni, negli attacchi russi alla regione di Kharkiv

ore 8 – ll Governo britannico ha annunciato al vertice NATO di Madrid lo stanziamento di un miliardo di sterline (1,16 miliardi di euro) per ulteriori aiuti all’Ucraina, compresi sistemi di difesa aerea e droni.

ore 7.55 – “Tutte le strade da e per Lisichansk sono controllate dalle truppe della Federazione russa e dai ribelli della sedicente autoproclamata Repubblica di Lugansk, la via Lysichansk-Artyomovsk è completamente chiusa”. Lo rende noto Rodion Miroshnik, un funzionario russo. E questa notte, a Kharkiv, almeno sei missili hanno colpito la città. Secondo alcune fonti i missili sarebbero partiti da Belgorod.

127° GIORNO DI GUERRA

ore 19.40 – Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ringraziato il Leader turco Recep Tayyip Erdoğan per aver acconsentito all’adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato. “Voglio ringraziarla in particolare per quello che ha fatto, organizzando le cose per quanto riguarda Finlandia e Svezia, e tutto l’incredibile lavoro che cercherà di fare per ottenere il grano dall’Ucraina. Sta facendo un ottimo lavoro”. Lodi anche dal Primo Ministro britannico, Boris Johnson che a quanto riportato dal portavoce di Downing Street “ha accolto con favore l’annuncio che Turchia, Svezia e Finlandia hanno concordato un memorandum, aprendo la strada all’adesione della Finlandia e della Svezia all’alleanza”.

ore 16.15 – “L’Ucraina potrà contare sul sostegno della NATO per tutto il tempo che sarà necessario”, ha affermato il SSegretario Generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg.

ore 15.50 – ll Governo siriano ha riconosciuto oggi ufficialmente l’indipendenza e la sovranità delle repubbliche di Donetsk e di Luhansk nel Donbass.

ore 14.10 – “La guerra non dovrebbe trascinarsi. Abbiamo bisogno di sistemi molto più moderni, di artiglieria moderna”. Lo ha detto il Leader ucraino al vertice NATO in corso a Madrid.

ore 14.05 – “La guerra non dovrebbe trascinarsi. Abbiamo bisogno di sistemi molto più moderni, di artiglieria moderna”. Lo ha detto il Leader ucraino durante il vertice NATO a Madrid.

ore 13.30 – “La centrale termoelettrica di Severdonetsk è stata quasi completamente distrutta a causa dei combattimenti russi nella regione di Lugansk”. Lo ha annunciato Energoatom, l’azienda statale che ha il compito di supervisionare gli impianti nucleari in Ucraina.

ore 11.55 – “Le forniture di armi occidentali possono minacciare la sicurezza non solo in Ucraina ma anche oltre i suoi confini”, ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

ore 10.30 – Il Presidente Zelens’ky, durante un’intervista alla NBC, in merito a quanto si sta verificando ha detto che “è come un film, un film violento sugli effetti della guerra. Ma poi ci si rende conto che non è un film, che è la realtà, e che la realtà è più terrificante”

ore 9.40 – Sean Penn è tornato nuovamente a Kiev. Il suo prossimo film racconterà la guerra in Ucraina.

Fonte: Yahoo Finanza

ore 9.10 – “Se Putin fosse stato una donna, cosa che ovviamente non è, ma se lo fosse, non credo davvero che si sarebbe imbarcato in una folle guerra machista di invasione e violenza come ha fatto”. Così il Primo Ministro britannico Boris Johnson si è espresso durante un’intervista alla TV tedesca ZDF, descrivendo la guerra in Ucraina come un “perfetto esempio di mascolinità tossica”.

ore 9.05 – Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite a seguito dei bombardamenti russi nella regione di Sumy. E lo stesso è avvenuto nella città di Mykolaiv per un attacco russo contro un edificio residenziale. Intanto dall’America, sono state aggiunte cinque aziende cinesi alla lista nera sul commercio, con l’accusa di “sostenere la base industriale militare della difesa russa, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca”. Non è tardata la dura reazione di Pechino che ha respinto le accuse, affermando di “non aver fornito alcuna assistenza militare alle parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina”.

126° GIORNO DI GUERRA

ore 17.15 – “La maggior parte delle aziende italiane, nonostante le pressioni, nonostante le minacce di sanzioni secondarie, continua a lavorare sul mercato russo anche se ovviamente il clima turbolento nei confronti della Russia incide sul loro lavoro. 450-500 aziende italiane hanno lavorato per decenni qui. Molte di loro per ora si limitano a stare alla finestra, in attesa di sviluppi. Naturalmente ci aspettiamo che il business italiano, ragionevole e di buonsenso, non abbia fretta di lasciare il mercato russo”. A dirlo, l’ambasciatore russo Sergey Razov in un’intervista a Russia 24.

ore 16.20 – I servizi di intelligence ucraini: “17 uomini, quasi tutti militari, sono stati liberati dai russi nell’ambito di un nuovo scambio di prigionieri con Mosca”.

ore 15.25 – “Più armi gli occidentali inviano in Ucraina, più durerà il conflitto e continuerà l’agonia del regime nazista. La linea seguita dall’Occidente è assolutamente controproducente”. A parlare il Ministro degli Esteri russo Lavrov in una conferenza stampa ad Ashgabad.

ore 14.40 – Oleg Deripaska, l’oligarca russo più ricco della Federazione e molto vicino al Presidente Putin, ha definito un “errore colossale” l’invasione dell’Ucraina.

Fonte: Financial Times

ore 14.35 – “Il Segretario generale dell’ONU a proposito del piano per il grano ha usato le parole “siamo oramai vicini al momento della verità” per capire se Ucraina e Russia vorranno sottoscrivere un accordo che permetterà al grano di uscire dai porti. La situazione va sbloccata in tempi rapidi per immagazzinare il nuovo raccolto”. E’ quanto riportato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa al termine del G7.

ore 13.05 – Invito del G7 alla Cina nel “fare pressione sulla Russia affinché cessi la sua aggressione militare e ritiri immediatamente e incondizionatamente le sue truppe”.

ore 12.50 – “La guerra in Ucraina può finire prima della fine della giornata odierna se Kiev ordina alle sue unità nazionaliste di deporre le armi”. A parlare, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 12.15 – “La Russia metta fine senza condizioni al blocco dei porti ucraini sul Mar Nero e smetta di distruggere infrastrutture portuali di trasporto, terminali e silos per il grano e di appropriarsi in modo illegale di prodotti agricoli e attrezzature ucraine. Sosteniamo fortemente l’Ucraina nel riprendere le sue esportazioni agricole sui mercati mondiali nonché gli sforzi delle Nazioni Unite per sbloccare un corridoio marittimo sicuro attraverso il Mar Nero”. E’ quanto scritto nella dichiarazione finale del G7 sul tema della sicurezza alimentare globale.

ore 11.30 – Il Ministero degli Esteri russo ha dato notizia di sanzioni che la Federazione La Russia ha imposto e che comprendono il divieto di ingresso sul suo territorio alla moglie e alla figlia del Presidente americano Biden e altre 23 persone. La motivazione: la loro “linea russofobica”.

ore 10.20 – 36 persone risultano disperse dopo l’attacco missilistico russo al centro commerciale Amstor di Kremenchuk. E dalla Francia la notizia che il Governo “fornirà all’Ucraina quantità significative di mezzi corazzati per il trasporto truppe e sta valutando l’invio di missili anti-nave Exocet”. Ad annunciarlo il Ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu.

ore 8.22 – “Le continue consegne di armi da Washington a Kiev non fanno altro che inasprire la spirale del conflitto e aumentare la minaccia di un ulteriore aggravamento con conseguenze imprevedibili”, ha dichiarato l’ambasciatore russo negli USA, Anatoly Antonov.

ore 7.42 – “Il G7 continuerà a colpire Putin dove fa più male, per privarlo delle risorse di cui ha bisogno per la sua guerra illegittima”. Lo ha annunciato il Presidente americano Joe Biden. Sul fronte opposto, il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha ribadito che “per noi la Crimea fa parte della Russia, e questo è per sempre.
Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese. Se uno Stato membro della Nato fa una tale mossa, porterà a un conflitto contro l’intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro totale”. E sono salite a 18 le vittime dell’attacco al centro commerciale di Kremenchuk, nella regione di Poltava.

125° GIORNO DI GUERRA

ore 17.10 – “Al momento si è a conoscenza di circa venti feriti, di  cui 9 in condizioni gravi. E’ già stato confermato che due persone  hanno perso la vita. L’operazione di salvataggio continua”. Lo scrive sul proprio canale Telegram Kyrylo Tymoschenko, vice capo dell’Ufficio del Presidente ucraino in merito all’attacco al centro commerciale.

ore 16.50 – “Gli occupanti hanno lanciato razzi  contro un centro commerciale, dove c’erano più di mille civili. Il  centro commerciale è in fiamme, i soccorritori stanno domando  l’incendio, ma il numero delle vittime è impossibile da immaginare”. A fornire maggiori informazioni in merito all’attacco avvenuto a Kremenchuk è lo stesso Leader Zelens’kyj che ha postato su Telegram il video del centro in fiamme.

Fonte: MeteoWeb

ore 16.14 – “Questo pomeriggio è stata attaccata la città di Kremenchuk, nella regione di Poltava”.  Lo ha riportato sul canale Telegram il governatore, Dmytro Lunin, che ha invitato la cittadinanza a “restare nei rifugi”

ore 15.15 – Rinat Akhmetov, proprietario dell’acciaieria Azovstal di Mariupol nonché l’uomo più ricco dell’Ucraina, ha denunciato la Federazione Russia presso la Corte Europea per i Diritti umani per “gravi violazioni dei diritti di proprietà”.

Fonte: Republic World

ore 14 – Durante l’intervento al G7 il Leader ucraino ha precisato che “non è il momento di negoziare con la Russia perché prima serve essere in una posizione più forte; l’Ucraina negozierà quando sarà in grado di farlo”.

Fonte: RaiNews24

ore 13.40 – “Mi aspetto che gli alleati a Madrid indicheranno la Russia come la principale e la più immediata minaccia per la nostra alleanza”. Lo ha detto il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg.

ore 12.57 – “Noi siamo impegnati ad aiutare l’Ucraina per la fine della guerra della Russia, a mantenere la sovranità e l’integrità territoriale, a difendersi e a scegliere il suo futuro”. Questo è ciò che è stato riportato nella dichiarazione finale sull’Ucraina del G7. Ed il Primo Ministro Draghi ha dichiarato che “utin non deve vincere. Noi restiamo uniti a sostegno dell’Ucraina”.

ore 11.44 – Il Premier britannico Boris Johnson sul vertice del G7: “Ciò che mi ha colpito in questi due giorni è la nostra straordinaria determinazione ad andare avanti uniti; al momento non c’è accordo di pace che il Presidente Zelens’kyj possa firmare, quindi, nelle circostanze attuali, i G7 devono continuare a sostenere l’Ucraina”.

ore 11.12 – “Cari  residenti di Lysychansk, a causa della minaccia reale alla vita e alla salute, facciamo appello ad un’evacuazione immediata della città, dove la situazione è molto difficile. Salvate voi stessi e i vostri cari,  prendetevi cura dei vostri bambini”. Così il governatore di Luhansk, Sergei Haidai alla cittadinanza.

ore 10.23 – “Abbiamo parlato del sostegno all’Ucraina e del fatto che, con misure toste, faremo tutto il possibile per appoggiarla. Ma abbiamo anche sottolineato il fatto che eviteremo un conflitto fra Nato e Russia”. Così il Cancelliere Olaf Scholz in merito al dialogo avuto con il canadese Justin Trudeau al G7. Intanto, il portavoce di Erdogan, Fahrettin Altun, in un’intervista al Messaggero ha sostenuto che “la Turchia ha una posizione davvero molto speciale. Fin dall’inizio della crisi in Ucraina, sotto la forte guida del nostro presidente, Recep Tayyip Erdogan, abbiamo cercato di utilizzare questo nostro potere per la pace. Oggi mentre gli attori che vogliono legittimare le proprie posizioni criticando la Turchia non stanno facendo nulla per l’Ucraina, noi c’eravamo”.

ore 9.28 – La Bielorussia ha fatto partire treni fino a 20 vagoni con munizioni per la Russia in merito al conflitto in Ucraina.

ore 8.20 – La Russia è in default sul suo debito in valuta estera. Era dal 1918 che la Nazione non viveva una condizione di questo tipo. Il default, ovvero l’insolvibilità per le obbligazioni vendute, è legato alla scadenza del cosiddetto “periodo di grazia” relativo ai 100 milioni di dollari di obbligazioni non pagate, adottate ai danni del Cremlino in risposta all’invasione dell’Ucraina. Tale inadempienza è dovuta alla chiusura dei canali di trasferimento da parte dei creditori.

Fonte: La Stampa

ore 8.10 – L’esercito di Mosca ha lanciato missili nella regione di Odessa, con bombardieri Tu-22M.  Il consiglio comunale di Odessa ha comunicato quanto segue su Telegram: “A seguito di un bombardamento su una zona residenziale di un villaggio diverse abitazioni e altri edifici sono stati distrutti e hanno preso fuoco, in un’area di circa 500 metri quadrati”

ore 8 – Il Canada ha inviato due navi da guerra, la Hmcs  Kingston e la Summerside, nel Mar Baltico e nell’Atlantico settentrionale. La CNN ha annunciato che gli USA annunceranno a breve la volontà di “fornire un avanzato sistema di difesa missilistica terra-aria a medio e lungo raggio all’Ucraina”. Intanto le forze filorusse della Repubblica popolare di Lugansk e le truppe di Mosca sono entrate a Lysychansk.

124° GIORNO DI GUERRA

ore 16.32 – I ribelli filorussi a Lugansk hanno detto che ci sarebbero “mercenari dalla Polonia e più di 120 britannici, francesi e americani a Lisichansk”, città assediata dagli stessi filorussi della sedicente Repubblica popolare di Lugansk.

ore 16.10 – “Nei raid effettuati su Kiev è stata colpita una fabbrica di missili ucraina”, ha comunicato il Ministero della Difesa russo aggiungendo che “armi ad alta precisione delle forze aerospaziali russe e missili di calibro hanno inflitto un massiccio attacco sul territorio del 169° centro di addestramento delle forze di terra vicino al villaggio di Desna nella regione di Chernihiv, del 199° centro di addestramento delle truppe d’assalto aviotrasportate nel Teterevka nella regione di Zhytomyr, nonché del 184° centro di addestramento delle forze armate ucraine nel distretto di Starychi nella regione di Lviv. A seguito dell’attacco, le brigate che hanno completato l’addestramento in questi campi, hanno perso completamente la loro capacità di combattimento”.

Fonte: RaiNews24

ore 14.30 – Il Sindaco di Energodar, Dmitry Orlov, ha parlato di “centinaia di residenti tenuti prigionieri dai russi. Molti sono lavoratori qualificati presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia.” Parlando di un prezzo per il riscatto di 50.000 Grivinia, (poco più di 1.500 euro) ha detto: “Questo denaro è richiesto ai prigionieri stessi o ai loro parenti”.

ore 14.05 – “Insieme, il G7 annuncerà che vieteremo l’importazione di oro russo, che frutta decine di miliardi di dollari alla Russia”. Così ha scritto il Presidente americano Biden a poche ore dall’avvio dei lavori del G7.

ore 13 – Secondo il portavoce dell’Aeronautica militare delle forze armate ucraine, Yuriy Ignat, “l’attacco missilistico di questa mattina contro Kiev è stato effettuato con missili ad alta precisione provenienti dalla regione del mar Caspio”. Ed il Ministero della Difesa russo ha comunicato in una nota che “in un combattimento in volo, un aereo MiG-29 dell’aviazione ucraina è stato abbattuto vicino al villaggio di Zelenodolsk, nella regione di Dnepropetrovsk”.

ore 12.05 – Colpito dai missili russi un condominio di Shevchenkivskyi, quartiere di Kiev. Subito i soccorsi ai residenti. Ed il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kouleba, a seguito dei bombardamenti sulla Capitale, al vertice del G7 ha detto che “si deve rispondere con più sanzioni contro la Russia e più armi pesanti per l’Ucraina per sconfiggere l’imperialismo malato.

ore 11.30 – “Le azioni della Russia hanno messo il mondo a rischio, dal primo giorno abbiamo mostrato unità nel sostenere Kiev e sanzionare Mosca. L’Ucraina ha bisogno di più aiuti militari, più aiuti finanziari e lo faremo”. A parlare Charles Michel, Presidente del Consiglio Europeo, al G7. 

ore 11.20 – “Una bambina di sette anni è stata estratta dalle macerie di un condominio di Kiev colpito da uno dei missili lanciati questa mattina dalle forze russe contro la capitale ucraina”, ha reso noto il Sindaco Vitaliy Klitschko.

ore 10.45 – Nell’attacco missilistico russo a Kiev, sul quartiere di Shevchenkivskyi, è stato colpito anche un asilo nido.

ore 8.32 – E sono almeno due le persone ricoverate a seguito dell’attacco missilistico su Kiev, come ha dichiarato il sindaco della capitale, Vitali Klitschko.

ore 8.28 – Il Sunday Times ha riportato la notizia secondo cui il premier britannico Boris Johnson starebbe organizzando una visita di Stato in Gran Bretagna per il Presidente ucraino, includendo nel programma, anche un’udienza con la regina Elisabetta.

ore 8.20 – “Sono state udite quattro esplosioni, ora c’è fumo nero sopra la città. I missili hanno colpito edifici residenziali, non ci sono ancora informazioni su eventuali vittime”. Così ha riportato su Twitter il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko.

ore 7.56 – E’ suonato l’allarme per attacco aereo a Kiev. Le sirene sono scattate alle 4.40 locali (3.50 in Italia). I cittadini sono stati invitati a raggiungere i rifugi. Secondo quanto si apprende le esplosioni sarebbero state assai numerose e tutte causate da missili da crociera russi. Ma l’esercito russo non si è “limitato” alla Capitale: l’agenzia Ukrinform ha riportato la notizia di un lancio di missili sulle aree residenziali e nel distretto industriale di Kharkiv, ad Est dell’Ucraina.

123° GIORNO DI GUERRA

ore 17.35 – “I russi hanno bruciato i libri della biblioteca Petro Mohyla, della Chiesa Ortodossa ucraina. Tra essi c’erano alcuni esemplari unici in lingua ucraina che ora sono persi per sempre”. Lo ha annunciato il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryuschenko.

ore 17.06 – “La città di Severodonetsk è completamente caduta nelle mani dei russi”. Lo ha detto il sindaco Oleksandr Stryuk.

Fonte: RaiNews24

ore 16.38 – Un grosso incendio è scoppiato nella parte settentrionale di Kiev. “Colonne di fumo nero sono visibili da diversi quartieri della città, come Obolon e Troyeschina” ha riportato l’agenzia di news ucraina, Unian.

ore 15.35 – “Le truppe ucraine, purtroppo, hanno ‘lasciato quasi completamente la città di Severodonetsk, nella regione di Luhansk nell’Ucraina orientale, dove da settimane sono in corso violenti combattimenti con le forze russe”, ha detto il sindaco di Severodonetsk, Oleksandr Stryuk.

ore 13.40 – Torna il coprifuoco a Kiev: sarà operativo tutti i giorni dalle 23.00 alle 5.00 del mattino. Durerà sei giorni, e partirà dal 26 giugno fino al 3 luglio. Intanto Zelens’kyj ha licenziato gli ambasciatori ucraini in Georgia, Slovacchia e Portogallo.

ore 12.14 – “Fino a 80 mercenari polacchi, 20 veicoli corazzati da combattimento e otto lanciarazzi multipli Grad sono stati distrutti in attacchi con armi di alta precisione contro lo stabilimento della Megatex nella località di Konstantinovka” ha dichiarato il Ministero della Difesa russo.

ore 11.07 – L’esercito ucraino: “Verso le 5 di mattina la regione di Chernihiv ha subito un bombardamento massiccio. Venti missili hanno preso di mira il villaggio di Desna, lanciati dalla Bielorussia (e anche) dal cielo; non ci sono vittime”.

ore 9.10 – “Dall’inizio di giugno, l’Alto Comando russo ha molto probabilmente rimosso numerosi generali da ruoli di comando operativi nella guerra in Ucraina. Fra questi vi sono il comandante delle truppe aviotrasportate (Vdv), generale-colonnello Andrei Serdyukov, e il comandante del Raggruppamento delle Forze Meridionali, generale di armata Alexandr Dvornikov, il quale è stato probabilmente per un periodo comandante di tutte le operazioni”. Così l’Intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina.

ore 7.52 – “L’Ucraina si sta difendendo con grande coraggio e resilienza. La Russia ha già perso”, così ha parlato il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, alla conferenza sulla sicurezza alimentare a Berlino. E dall’Ucraina la notizia che l’ex residenza di Victor Yanukovich, Presidente dal 2010 al 2014, sarà trasformata in un parco nazionale come deciso dal Consiglio dei Ministri di Kiev.

122° GIORNO DI GUERRA

ore 16 – “Il Cremlino pianifica atti terroristici  nella città bielorussa di Mosyr, dove progetta attacchi a case, scuole, ospedali e alla raffineria petrolifera con l’obiettivo di  fornire a Lukashenko un motivo formale per entrare in guerra, usando  lo stesso metodo già utilizzato per giustificare la guerra in Cecenia. A questo scopo, a Mosyr sono arrivati i gruppi di sabotatori travestiti da  civili e che includono personale della Central Intelligence Agency  russa e mercenari. Secondo le menti di questa operazione speciale del Cremlino, questo creerà un cosiddetto casus belli per Lukashenko. Cioè, un pretesto formale per entrare in guerra”. La denuncia è viene dalla Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino.

ore 15.30 – “L’aviazione russa ha difficoltà nel sostenere l’invasione dell’Ucraina con un adeguato livello di piloti”, è quanto si legge nel rapporto dell’intelligence britannica

ore 15.10 – “Per le aziende italiane è un buon momento per investire in  Ucraina”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, in un video al Convegno nazionale dei giovani imprenditori a Rapallo.

ore 14.24 – Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha definito “atto di terrorismo” l’uccisione avvenuta questa mattina di un funzionario dell’amministrazione d’occupazione russa a Kherson. Intanto il Ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha fatto sapere che “è stato raggiunto un consenso generale sulla creazione di un centro a Istanbul per le operazioni e la gestione sicura e ininterrotta di questa attività da parte di soldati turchi, russi e ucraini insieme, oltre che con l’ONU. Nei prossimi giorni ci potrebbero essere sviluppi positivi e si potranno adottare misure concrete”. Il riferimento è legato allo sblocco dell’esportazione di grano dai porti dell’Ucraina.

ore 12.10 – “L’Ucraina è grata al presidente USA, Joe Biden, e al popolo statunitense per la decisione di fornire un ulteriore pacchetto di aiuto da 450 milioni di dollari nel settore della difesa. Questo sostegno, inclusi gli ulteriori lanciarazzi Himars, è ora più importante che mai; grazie agli sforzi congiunti libereremo la terra ucraina dall’aggressore russo!”, ha scritto su Twitter il presidente ucraino Zelens’kyj.

ore 10.25 – Il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato che il divieto di transito varato dalla Lituania relativo a determinati prodotti verso la regione di Kaliningrad “è stato chiaramente introdotto sotto diktat degli USA”.

ore 10.12 – Agenzie della Federazione russa hanno riportato la notizia di un funzionario delle autorità di occupazione russe a Kherson, ucciso stamane in un attentato.

ore 8.55 – “Saremmo felici di avere il Papa a Kiev. Con la diplomazia vaticana abbiamo molto lavorato ultimamente per spiegare che questa guerra è tutta responsabilità russa e nessuno ha mai provocato Putin”. Sono state queste le parole del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in un’intervista al Corriere della Sera, in merito al lavoro di ripristino della pace fatto da Papa Francesco, dallo scoppio della guerra ad oggi.

ore 8.31 – Gli Stati Uniti invieranno altri 450 milioni di dollari nell’invio di armi all’Ucraina, compresi alcuni sistemi missilistici a medio raggio aggiuntivi. Sul fronte russo, il Ministro degli esteri russo, Sergey Lavrov ha detto che “le bugie sono il metodo scelto dal governo ucraino per giustificare le proprie azioni”. E nel territorio ucraino le forze militari hanno ricevuto l’ordine di ritirarsi dalla città di Severodonetsk. A dare la notizia il Governatore della regione Lugansk.

Fonte: RaiNews24

121° GIORNO DI GUERRA  (4° MESE 24/02 – 24/06)

ore 17.20 – L’Amministrazione Biden dovrebbe annunciare, a breve, un altro invio di aiuti militari all’Ucraina.

ore 16.15 – “Quello di oggi è un Consiglio europeo storico mostreremo ancora una volta la nostra solidarietà all’Ucraina, ma prenderemo anche una decisione importante per la prospettiva europea dell’Ucraina. L’obiettivo è quello di creare le condizioni necessarie per intraprendere questa strada condizionale per l’Ucraina. L’Unione europea deve prepararsi per un’ulteriore espansione”. A parlare il Cancelliere tedesco Olaf Scholz al Consiglio europeo a Bruxelles.

ore 15.30 – “Le sfide e le minacce transnazionali richiedono risposte comuni per rispondere insieme e sulla base di una cooperazione onesta”. Così Vladimir Putin al vertice dei “BRICS” (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).

ore 14.55 – “Nella regione di Zaporizhzhia, unità di  forze speciali del battaglione Azov hanno preso in ostaggio due  militari russi”. Lo ha annunciato via Telegram, il comandante di un’unità Azov, Maksym Zhorin.

ore 14.30 – “”Nike ha preso la decisione di lasciare il mercato russo. La nostra priorità è assicurarci di supportare pienamente i nostri dipendenti mentre riduciamo in modo responsabile le nostre operazioni nei prossimi mesi”. Lo ha annunciato la stessa azienda in una nota.

Fonte: Sneakers Magazine

ore 14.05 – “Un civile è stato ucciso in un bombardamento russo del porto di Skadovsk, nel sud dell’Ucraina, occupato dalla Russia il 22 giugno”. Lo ha dichiarato il sindaco Oleksandr Yakovlev. Ed il comando operativo “Sud” del Comune di Odessa, ha dichiarato che “Mykolaiv è stata attaccata da tre missili da crociera partiti dal territorio della regione di Kherson occupata dai russi”. Intanto  il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, ha fatto sapere che “i lanciarazzi americani Himars sono arrivati in Ucraina”.

ore 10.31 – “Senza offesa per nessuno, ma è evidente a tutti che Mario Draghi non è Silvio Berlusconi e Olaf Scholz non è Angela Merkel. Si tratta di persone nuove e di una nuova era di governo, a mio avviso tutt’altro che ottimale”. In un lungo post su Telegram, il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza nonché ex presidente russo Dmitry Medvedev, ha bocciato la classe politica europea, fancendo anche il nome del Premier italiano e del Cancelliere tedesco.

ore 8.23 – “Le forze russe stanno mettendo sotto pressione la sacca di Lysychansk-Severodonetsk con un’avanzata strisciante ai margini dell’area urbana. Tuttavia, i loro sforzi per ottenere un accerchiamento piu’ profondo volto a prendere la regione occidentale di Donetsk restano in stallo”. E’ l’aggiornamento dell’intelligence britannica.

ore 8 – “Dobbiamo liberare la nostra terra e ottenere la vittoria, ma più rapidamente, molto più rapidamente”, ha detto il Leader ucraino Zelens’kyj in un discorso video durante il giorno del Consiglio europeo. Il Presidente ha ribadito la richiesta di armi più potenti e più veloci.

ore 7.54 – Due terminal di grano nella città portuale di Mykolaiv sono stati colpiti da un attacco russo. La denuncia è arrivata dalle due multinazionali agroalimentari Bunge e Viterra. Intanto il Ministro russo Lavrov, in visita in Iran ha detto che “in tutti i Paesi che subiscono l’influenza negativa della linea egoistica assunta dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, sorge l’oggettiva necessità di riconfigurare le relazioni economiche, così da non dover dipendere dai capricci dei nostri partner occidentali”.

120° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – “Un gruppo di mercenari che combattevano a fianco delle forze dell’Ucraina è stato eliminato a Hirske e Zolotoe, una trentina di chilometri a sud di Severodonetsk, nell’oblast di Lugansk”. La notizia è arrivata dalle forze dei separatisti filorussi della regione, che li hanno definiti “trofei molto importanti”.

ore 16.12 – “Con Mario Draghi ed Emmanel Macron abbiamo detto all’unisono: l’Ucraina appartiene alla famiglia europea. E domani e dopodomani al vertice europeo mi impegnerò con ogni forza perché ci sia coesione, affinché ci siano 27 volte sì allo status di candidato”. Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz.

ore 15.23 – La Russia, nella commemorazione dell’invasione nazista dell’URSS, ha accusato la Germania di alimentare l’isteria russofoba, in merito alle crescenti tensioni tra Mosca e Berlino per il confrlitto bellico in Ucraina.

ore 13.30 – “La Germania respinge fermamente le minacce di rappresaglia di Mosca contro la Lituania e chiede di ritirare le misure”. Lo ha detto il portavoce Steffen Hebestreit.

ore 13.15 – Una nave mercantile turca è partita dal porto di Mariupol dopo i colloqui sul grano col Cremlino. Lo rendono noto le autorità di Ankara. 

ore 12.46 – Colpita una delle più grandi raffinerie petrolifere nel sud della Russia. L’impianto di Novoshakhtinsk, nella regione di Rostov, a pochi chilometri dal confine ucraino, è stata colpito questa mattina. Da quanto appreso, sembra che sia stato un drone ha provocare l’incendio. “Secondo una versione, l’incendio è stato causato da un attacco di un UAV (veicolo aereo senza pilota) contro le installazioni tecniche dell’impianto”, ha scritto su Telegram il Governatore della regione, Vasily Golubev.

ore 12.05 – Mario Draghi: “Le sanzioni sono efficaci? Io ripeto quello che tutte le organizzazioni internazionali mi dicono, ho la sensazione e tutti i dati vanno in questa direzione, che diventino ancora più efficaci questa estate e tutti i segnali che arrivano dalla Russia danno l’evidenza che questo sta succedendo”.  

ore 11 – “I russi si stanno avvicinando a Lysychansk, stanno entrando nei villaggi vicini e attaccano la città con l’aviazione, i carri armati e l’artiglieria”, ha scritto su Telegram il Capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai.

ore 9.08 – “L’Europa dovrebbe essere pronta nel caso in cui il gas russo fosse completamente tagliato. Più ci avviciniamo all’inverno, più comprendiamo le intenzioni della Russia; credo che i tagli siano orientati a evitare che l’Europa riempia i depositi e ad aumentare la leva della Russia nei mesi invernali” ha detto Fatih Birol, Capo della Iea, l’Agenzia internazionale per l’energia.

ore 7.52 – Schierati tre battaglioni tattici e alcune unità aviotrasportate nelle regioni di Kursk e Bryansk, ai confini con l’Ucraina da parte dell’esercito di Mosca. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino

ore 7.31 – “Penso che, a un certo punto, questo sarà un gioco di attesa”, ha aggiunto. “Quello che i russi possono sostenere e quello che l’Europa sarà pronta a sostenere”. “Questo è uno degli argomenti di cui parleremo in Spagna”. Così Joe Biden in merito agli argomenti da affrontare a Madrid, durante il vertice NATO previsto per i giorni 28, 29 e 30 giugno. Ed il Ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov ha dichiarato che “il 30% delle infrastrutture ucraine è stato distrutto e il costo dei danni supera i 100 miliardi di euro”, mentre dall’intelligence militare britannica si apprende che “proseguono pesanti bombardamenti, con le forze russe che spingono per accerchiare l’area di Severodonetsk da Nord via Izyum e via Popasna da Sud”.

119° GIORNO DI GUERRA

ore 16.57 – “C’è un’enorme attenzione sull’Ucraina e comprendiamo bene il perché, la gravità della crisi giustifica questa attenzione, ma è importante che la comunità internazionale non dimentichi le altre crisi nel mondo, altrimenti una volta risolto il conflitto in Ucraina, ci troveremmo di fronte ad altre crisi che nel frattempo si sono esacerbate”. A parlare, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, al Global Policy Forum dell’Ispi.

ore 16.49 – “Un alto funzionario del governo ucraino e un dirigente d’azienda sono stati arrestati con l’accusa di far parte di una presunta rete di spionaggio russa”. Lo ha annunciato il servizio di sicurezza ucraino (Sbu).

ore 14.45 – “Siamo orgogliosi che durante l’operazione militare speciale i nostri combattenti agiscano con coraggio, professionalità, come dei veri eroi”, ha detto il Capo del Cremlino durante un incontro al Cremlino con i diplomati dell’accademia militare.

ore 12.50 – “Quest’anno terremo un referendum e, dopo il referendum, chiederemo alle autorità russe l’annessione alla Russia”. Così il Vicegovernatore filorusso dell’Oblast, Kirill Stremousov, ha dichiarato all’agenzia Tass.

ore 11.40 – L’ambasciatore italiano in Russia Giorgio Starace ha da poco lasciato il Ministero degli Esteri russo. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. Ancora non si conosce il motivo della visita.

Fonte: RaiNews24

ore 10.42 – “La Russia ha deportato con la forza oltre 1.2 milioni di cittadini ucraini nel suo territorio, di questi 240mila sono bambini”. Questa la denuncia del Vice premier ucraino, Iryna Vereshchuk.

ore 9.55 – “Più dura la guerra, più è difficile competere per l’attenzione di centinaia di milioni di persone in diversi Paesi. Ma farò tutto il possibile affinché l’attenzione sull’Ucraina non si affievolisca”, ha detto ieri Zelens’kyj citato da Ukrinform.

ore 7.45 – Duro attacco del Ministero della Difesa ucraino al colosso italiano Officine Meccaniche Danieli. Secondo il Ministero di Kiev, la multinazionale con sede a Buttrio (Udine) “dopo quattro mesi di guerra su larga scala, collabora ancora con stabilimenti russi, fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e corazzature per carri armati; sostenere il complesso militare russo e va contro considerazioni legali e morali”. E proprio dalla Federazione, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha annunciato che “la Russia non si fiderà mai più dell’Occidente e la crisi per la situazione in Ucraina sarà lunga”.

118° GIORNO DI GUERRA

ore 17.30 – Il presidente ucraino Zelens’kyj, sembra si sia recato in segreto a Lysychansk, nella regione di Luhansk a pochi km da Severodonetsk. E’ stata la deputata ucraina Mariana Bezuhla che ha rilevato la notizia, pubblicando una foto del Leader sulla propria pagina Facebook .

Fonte: Facebook

ore 17 – Zelens’kyj: “Sono in corso negoziati difficili per sbloccare i porti ucraini e mitigare la crisi alimentare che comporta problemi enormi nel mondo. L’Africa è ostaggio dell’invasione russa dell’Ucraina che ha contraccolpi sulle esportazioni di grano e l’impennata dei prezzi”.

ore 16.28 – Il partito politico filorusso ed euroscettico “Piattaforma di opposizione-per la vita”, appoggiato dal Governo di Mosca, è stato ufficialmente bandito dall’operare in Ucraina per “minaccia alla sovranità”. L’annuncio lo ha dato lo stesso Ministro della Giustizia ucraino, Denys Maliouska.

ore 16.10 – “Decisiva la battaglia in corso nella regione di Severodonetsk, perché i russi intendono conquistare l’intera regione di Lugansk prima del 26 giugno” ha detto il Viceministro ucraino della Difesa, Anna Malyar. E nuove esplosioni sarebbero state registrate oggi a Odessa. Si attendono conferme ufficiali.

ore 14.35 – “L’Ucraina ha bisogno di aiuto: rifornimenti, alimenti, armi ed equipaggiamenti moderni”. Lo ha detto il Leader ucraino in videocollegamento al Global Policy Forum dell’Ispi a Milano.

ore 13.30 – Agenzie russe hanno riferito che l’incaricata d’affari dell’Ambasciata lituana a Mosca è stata convocata al Ministero degli Esteri in cui ha ricevuto una protesta ufficiale “per la limitazione del transito commerciale verso l’exclave russa di Kaliningrad, aggiungendo che se il blocco non verrà revocato la Russia si riserva il diritto di azioni volte alla difesa dei propri interessi”.

ore 13.15 – “I nostri militari affermano che sono stati sparati circa 15proiettili da 155 millimetri da armi avanzate fornite all’Ucraina dall’Occidente”, ha detto Alexander Bogomaz, governatore della russa di Bryansk.

ore 12 – “L’UE ribadisce il forte sostegno all’Ucraina per la sua resilienza economica, militare, sociale e finanziaria” e “richiama la Russia al ritiro immediato e incondizionato di tutte le sue truppe dall’intero territorio ucraino secondo i confini internazionalmente riconosciuti”. E’ quanto si legge nella prima bozza del Consiglio europeo fissato per il prossimo 23 e 24 giugno.

ore 9.40 – Il New York Times Times, attraverso un’analisi, ha mostrato “l’uso diffuso da parte della Russia in Ucraina di armi a grappolo vietate da alcuni trattati internazionali”.

ore 9.25 – Aumentano gli attacchi dell’esercito russo nella regione orientale ucraina di Kharkiv; poche centinaia tra civili e militari ucraini resistono all’interno dell’impianto chimico di Azot.

ore 8.30 – Il giornalista russo Dmitry Muratov ha messo all’asta la medaglia del Premio Nobel per la pace per devolvere il ricavato alle vittime della guerra in Ucraina.

ore 8.16 – “Da domani inizia una settimana storica, una delle più importanti dal 1991. Sentiremo la risposta dell’Unione europea sullo status di candidato dell’Ucraina”. Abbiamo già una decisione positiva della Commissione e alla fine della settimana avremo la risposta del Consiglio europeo”, ha affermato il Presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj secondo il quale la Russia aumenterà le ostilità anche contro altri Paesi europei.

117° GIORNO DI GUERRA

ore 16.46 – “Sono migliaia i bambini ucraini rimasti orfani o privati delle cure parentali a causa della guerra, in particolare nei territori temporaneamente occupati o nelle zone di combattimento”, ha scritto su Telegram la Vicepremier dell’Ucraina Iryna Vereshchuk.

ore 15.50 – Il Tg di Rainews24 è stato trasmesso per la prima volta in lingua ucraina.

Fonte: RaiNews24

ore 14.45 – E Kiev è di nuovo sotto attacco da queta mattina con esplosioni avvenute nel distretto di Vyshhorod questa mattina. Ed il Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha approvato un disegno di legge che prevede “il divieto di importazione e distribuzione di volumi e prodotti editoriali da Russia, Bielorussia e territori temporaneamente occupati e di quelli in russo anche da altri Paesi”.

ore 14.20 – Il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov: “”L’offensiva in direzione di Severodonetsk si sta sviluppando con successo”

ore 14.10 – “Gli USA non riusciranno a zittire la Russia sul piano internazionale”. ha affermato il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.

ore 13.30 – L’ex Presidente russo Dmitri Medvedev: “L’Ucraina non potrà entrare nell’UE prima della metà del secolo e se per allora quest’ultima fosse scomparsa? Che scandalo sarà dopo i sacrifici fatti sull’altare dell’adesione all’UE quale inganno per le aspettative degli sfortunati ucraini”. L’ex premier ha accostato la prospettiva europea dell’Ucraina con quanto avvenuto nell’Unione Sovietica col comunismo, dove la realizzazione non si è mai compiuta a pieno: “Non è successo e l’URSS è crollata”, ha detto.

ore 11.55 – Forti esplosioni sono avvenute nel centro di Donetsk.

ore 9.45 – L’esercito ucraino ha dichiarato che a Severodonetsk si è avuto un nuovo attacco di artiglieria e razzi.

ore 9 – “Non daremo via il sud a nessuno, restituiremo tutto ciò che è nostro e il mare sarà ucraino e sicuro”, ha affermato il Leader ucraino Zelens’kyj aggiungendo che “l’Ucraina vincerà la guerra”.

ore 7.20 – Il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg: “La guerra in Ucraina potrebbe durare per anni”.

ore 7.15 – Il Governatore della regione dell’Ucraina orientale Lugansk, Serguii Gaidai, ha affermato che “bisogna prepararci al peggio. “A Severodonetsk le forze russe e ucraine si scontrano per le strade, mentre a Lyssychansk il fuoco dell’artiglieria russa è permanente”. Ed il capo dell’amministrazione militare-civile della regione di Kherson, Vladimir Saldo, ha dichiarato che “stanno arrivando imprenditori russi, senza timore di sanzioni e rischi. Stanno aprendo i negozi imprenditori della Crimea e di Donetsk. I mercati funzionano tutti” .

116° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – Mosca: “I vecchi confini dell’Ucraina non esistono più”.

ore 15.48 – “La logica secondo cui la massiccia fornitura di armi all’Ucraina sarebbe un mezzo per arrivare alla pace mi sembra quantomeno bizzarra. In sostanza si tratta di alimentare all’infinito la situazione di conflitto, di prolungarla e di moltiplicare le vittime e le distruzioni. Questa logica, a quanto mi risulta, è lungi dall’essere condivisa da tutti, anche in Italia”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov.

ore 13.54 – Il Leader ucraino Zelens’kyj ha fatto la sua prima visita alla città di Mykolaiv ed ha ispezionato un edificio residenziale gravemente danneggiato, incontrando i funzionari locali.

ore 12.15 – Marine dell’Ucraina in un edificio di Severodonetsk sotto il fuoco nemico.

(VIDEO)

Fonte: RaiNews24

ore 11.20 – “Le forze russe hanno impiegato caccia di quinta generazione Sukhoi Su-57 in Ucraina, sia in voli individuali che coordinati. Hanno funzionato in modo efficiente e i rapporti sono eccellenti”. Lo ha rivelato il vice premier russo, Yury Borisov.

ore 10.30 – “Con queste minacce più o meno esplicite deve coprire quello che per ora è un insuccesso sul terreno, perché nonostante il numero dei militari, l’entità delle forze e la prevalenza delle armi che ha dispiegato, per il momento non ha ottenuto quello che voleva il che è evidente perché altrimenti si sarebbe fermato, ed è ancora alla ricerca di una soluzione sul campo che gli consenta di dire che l’operazione militare è un successo”, ha dichiarato al Messaggero l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto Affari Internazionali ed ex Commissario europeo.

ore 10 – Il Presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, in un intervento  alla sessione plenaria del Forum economico di San Pietroburgo: “Si calcola che se il diritto all’autodeterminazione fosse attuato in tutto il mondo, invece che 193 Stati ce ne sarebbero più di 500 o 600. E ovviamente ci sarebbe il caos, Per questo non riconosciamo Taiwan, il Kosovo, l’Ossezia del sud o l’Abkhazia. Questo principio si applica a Luhansk e Donetsk, che per noi sono entità quasi statali”.

ore 9.50 – Il capo della squadra negoziale con la Russia sulla guerra, David Arahamiya, ha dichiarato che i colloqui con tra le due Nazioni, sospesi di fatto dopo i colloqui a Istanbul il 29 marzo, dopo una serie di controffensive in alcuni posti, potrebbero riprendere a fine agosto.

ore 7.42 – “L’ Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. E non lo sarà più. Questo è ovvio. Quei confini non ci sono più”, ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova durante un’intervista a Sky News Arabia. Intanto gli 007 britannici, nell’aggiornamento del bollettino quotidiano, hanno dichiarato che “nelle ultime 48 ore, la Russia ha probabilmente rinnovato i suoi sforzi per avanzare a sud di Izium, con l’obiettivo di avanzare più in profondità nella regione di Donetsk e di circondare la zona di Severodonetsk da nord”.

ore 7.38 – L’ex sergente dell’esercito americano Alexander Drueke, che si pensava fosse finito nelle mani delle milizie russe dopo essere scomparso in Ucraina, è vivo. A dare la notizia la famiglia dello stesso soldato, citando un nuovo video nel quale si rivolge alla madre Lois: “Mamma, voglio solo farti sapere che sono vivo e che spero di tornare a casa al più presto”. Drueke era andato in Ucraina per insegnare alle forze militari l’uso delle armi inviate dagli Stati Uniti, ha riferito la famiglia. Il soldato è apparso in video nello stesso giorno in cui la TV Russia Today, ha riportato la notizia che lui ed un altro americano, l’ex marine Andy Tai Huynh, si erano arresi all’esercito russo dopo essere stati abbandonati dai comandanti ucraini. C’è poi un terzo veterano, l’ex ufficiale dei Marine Grady Kurpasi, che risulta scomparso da aprile sempre in Ucraina. Un quarto, Willy Joseph Cancel, è stato, invece, ucciso in maggio. L’amministrazione americana ha detto di non sapere dove si trovano i tre ex militari scomparsi, sconsigliando agli americani di andare o di rimanere in Ucraina.

ore 7.35 – Anche l’Austria ha avuto una riduzione delle forniture del gas russo. Un portavoce della compagnia austriaca OMV (petrolio e gas) ha così commentato quanto avvenuto: “Il fornitore russo ci aveva avvertito. Attualmente l’approvvigionamento dei clienti è garantito. Nella misura in cui ciò si rendesse necessario rimpiazzeremmo le quantità mancanti con quantità stoccate o acquistate sul mercato spot. Ad ogni modo il fabbisogno di gas è al momento limitato”. Il 14 giugno scorso, infatti, il gruppo russo Gazprom aveva annunciato di essere prossimo ad un taglio del 40% percento delle forniture alla Germania a cui sarebbe seguita un’ulteriore riduzione tra il 15 ed il 16. E proprio il 16 giugno anche Austria e Repubblica Ceca hanno segnalato una riduzione delle forniture.

ore 7.30 – Viktoria Apanasenko, modella di Chernihiv e volontaria nel sostegno delle forze armate, è stata scelta come candidata dell’Ucraina per il concorso di Miss universo 2022.

Fonte: RaiNews24

ore 7.20 – “L’Ucraina ha ricevuto un prestito di 733 milioni di dollari dal Canada, ha dichiararato il Ministro delle Finanze ucraino, Sergii Marchenko. A Kherson, Oleksandr Samoilenko, capo del consiglio regionale, ha invitato i residenti a lasciare la regione al fine di facilitare il lavoro delle Forze armate per liberare la regione dagli invasori.

115° GIORNO DI GUERRA

ore 16.44 – Il premier britannico Boris Johnson è volato a Kiev per la seconda volta. Dopo Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Mario Draghi, tocca all’inquilino di Dwning Street parlare col Leader ucraino.

ore 15.15 – “Due persone hanno perso la vita e altri venti, tra cui un bambino, sono rimaste ferite in seguito a un attacco missilistico condotto dalle forze armate russe contro Mykolaiv”, ha reso noto il Governatore della regione, Vitaliy Kim. E Vladimir Putin, al forum economico di San Pietroburgo ha detto che “gli USA pensano di essere l’unico centro del mondo”.

ore 13.50 – “Mariupol è nel Medioevo! L’approvvigionamento idrico è disponibile solo per il 2 o 3 per cento delle famiglie della città. Le persone si lavano i vestiti nelle pozzanghere per strada”, ha detto Petro Andriushchenko alla televisione nazionale.

ore 13.28 – “Alcuni militari delle Forze Armate ucraine, che si trovavano nell’impianto Azot a Severodonetsk, hanno iniziato ad arrendersi”. A dare la notizia, l’ufficiale della milizia popolare dell’autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk, Andrei Marochko.

ore 12.50 – “La candidatura dell’Ucraina per l’adesione all’UE richiede l’attenzione acuta della Russia, dato il rafforzamento dell’elemento di difesa dell’Unione Europea”. Così il portavoce del Cremlino Dritri Peskov.

Fonte: Limes

ore 12.10 – “L’obiettivo di questa guerra è schiacciare la Russia. Ed è qui che dico che vi sbagliate. Se si fa così, non si otterrà mai una pace negoziata”. Il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che l’Ucraina arriverà mai al raggiungimento della pace con questo obiettivo. Il Capo dell’Eliseoha aggiunto che nemmeno il Leader ucraino ha come traguardo la sottomissione della Russia. “Il Presidente Zelens’kyj difende la sua terra. E noi vogliamo aiutarlo a farlo. A volte abbiamo vinto la guerra e perso la pace”, ha aggiunto Macron.

ore 11.10 – Il Ministero della Difesa ucraino ha confermato la notizia in merito all’affondamento da parte della Marina dello Spasatel Vasily Bekh, un rimorchiatore della Flotta russa sul Mar Nero, carico di munizioni destinate ai russi che si trovano all’Isola dei Serpenti. “La Moskva”, la nave da guerra russa affondata ad aprile dagli ucraini, ora non sarà sola in fondo al Mar Nero”.

ore 11.05 – “Ogni giorno 10-15 persone arrivano nell’ospedale di Mariupol con sintomi di colera o dissenteria (diarrea, vomito, mal di testa) ma siccome, nella città occupata dai russi, non ci sono farmaci e le persone vengono semplicemente rimandate a casa”. A dirlo il Consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko.

ore 9.45 – Eni ha comunicato che “a fronte di una richiesta giornaliera di gas da parte di Eni pari a circa 63 mln di metri cubi, Gazprom ha comunicato che fornirà solo il 50% di quanto richiesto (con quantità effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri)”.

ore 7.56 – Il Ministro degli Esteri russo Lavrov, ha detto alla BBC: “Non abbiamo invaso l’Ucraina. Abbiamo dichiarato un’operazione militare speciale perché non avevamo assolutamente altro modo di spiegare all’Occidente che trascinare l’Ucraina nella NATO era un atto criminale. La Russia non è perfettamente pulita” ma “non si vergogna”.

ore 6.45 – Le truppe ucraine hanno quasi completamente evacuato la città di Severodonetsk, ricoprendo nuove posizioni a Lysychansk per via della distruzione di ponti che impediscono di rifornire l’altra sponda del Donec. E le perdite ucraine aumentano drammaticamente. “Ogni giorno nel Donbas vengono uccisi o feriti fino a 1.000 soldati ucraini, tra cui 200-500 morti e molti altri feriti”, ha dichiarato il politico Davyd Arakhamia. Zelens’kyj ha incaricato le forze armate di verificare “la prontezza” di difesa in quattro regioni dell’ovest qualora si verificasse un’invasione dal territorio della Bielorussia.

114° GIORNO DI GUERRA

ore 17.20 – “Abbiamo sostenuto sempre l’Ucraina, abbiamo adottato le sanzioni, già sei pacchetti, anche con l’embargo al petrolio. Dall’inizio abbiamo voluto aiutare l’Ucraina a difendere l’integrità territoriale ma non siamo entrati in guerra contro il popolo russo. Abbiamo continuato le trattative con Putin ma abbiamo sempre informato Zelens’kyj del contesto delle trattative. Manteniamo sempre il canale di dialogo perché un giorno il conflitto deve fermarsi e devono esserci le trattative. Ma le condizioni per le trattative le deve decidere l’Ucraina: Francia e Germania non saranno mai mediatori alle spalle dell’Ucraina e non esigeranno mai condizioni dall’Ucraina”. Così ha parlato Emmanuel Macron, in conferenza stampa a Kiev.

ore 16.13 – “Quando siete arrivati a Kiev sono suonate le sirene anti aeree e anche adesso sono suonate. Questo dimostra che la Russia non sceglie quando e chi minacciare, non sceglie quando garantire la sicurezza all’Europa. La minaccia della Russia è contro tutta l’Europa”. Queste le parole di Zelens’kyj in conferenza stampa, dopo l’incontro con Draghi, Macron e Scholz.

ore 14.30 – “Le forniture di nuove armi dell’Occidente all’Ucraina stanno costringendo le truppe a non fermarsi ai confini della Repubblica di Donetsk”. Lo ha detto il leader dei separatisti filorussi del Donbass Denis Pushilin

ore 13.44 – “Finora, né in questo contesto, né in nessun altro in generale, difficilmente si può contare sulla continuazione, perché ora tutto è bloccato”. Così Dmitry Peskov, addetto stampa di Putin, in merito ai negoziati con l’Ucraina.

ore 12.47 – La Gran Bretagna ha inserito nel pacchetto delle sanzioni il Patriarca russo Kirill e la Commissaria per i diritti dell’infanzia Maria Lvova-Belova.

ore 12.28 – “Questo è ciò che gli intenditori europei di rane, fegato e pasta amano: visitare Kiev. Ma non serve a nulla perché non avvicina l’Ucraina alla pace”. Con queste parole il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha commentato la visita di Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Mario Draghi.

ore 12.20 – “Serve che l’Ucraina possa resistere e vincere la guerra”, ha affermato il Presidente francese Emmanuel Macron durante la visita a Irpin.

ore 11.15 – Foto dell’arrivo dei Leader europei a Kiev:

Fonte: RaiNews24

ore 10.51 – “Avete il mondo dalla vostra parte” ha detto Mario Draghi, parlando alle autorità locali di Irpin, città del distretto di Bucha, colpita dagli attacchi delle forze armate russe.

ore 10.09 – A Kiev è risuonata la sirena d’allarme antiaereo, proprio nel giorno in cui Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz sono arrivati per portare solidarietà e sostegno contro l’invasione russa.

ore 9.15 – “Gli Stati Uniti non hanno mai preso decisioni così dure contro la Russia nemmeno durante la Guerra Fredda”, ha affermato in un’intervista a Ria Novosti Dmitry Peskov, addetto stampa del Presidente Putin.

ore 8.56 – Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov ha definito “improbabile”, al momento attuale, un incontro dei presidenti della Federazione russa e degli USA.

ore 7.52 – Il Presidente Xi Jinping ha confermato il sostegno di Pechino a Mosca, dopo il colloquio avuto col Capo del Cremlino. Lo scrivono i media di stato cinesi.

ore 7.22 – Il Presidente della CEI, Card. Zuppi: “In questo conflitto la chiave per arrivare alla pace ce l’abbiamo tutti”

ore 7 – I tre leader europei hanno attraversato nella notte l’Ucraina in treno: Nel viaggio lungo oltre 10 ore, a bordo del convoglio partito dalla Polonia, i rappresentanti di Italia, Francia e Germania si sono incontrati a cena per un lungo vertice trilaterale informale. Al Presidente ucraino oggi sarà portato un messaggio di solidarietà e di coesione, nell’attesa che la Commissione UE si pronunci in merito alla richiesta di adesione avanzata dal Governo di Kiev. L’Italia è uno dei principali sostenitori, come ribadito da Draghi ieri in visita a Gerusalemme: “L’Italia sostiene e continuerà a sostenere in maniera convinta l’Ucraina, il suo desiderio di far parte dell’Unione Europea”. E sempre nella giornata di ieri il Presidente ucraino e quello americano hanno avuto un colloquio telefonico; Biden ha assicurato ulteriori forniture di armamenti per un miliardo di euro.

Fonte RaiNews24

ore 6.37 – Draghi, Scholz e Macron in treno per Kiev dove incontreranno Zelens’kyj. Intanto sul fronte opposto, l’Institute for the study of war ha riportato nel rapporto pubblicato questa notte che le forze russe, nonostante gli attacchi, non hanno ancora preso il pieno controllo di Severodonetsk. Si stima che controllino circa due terzi della città.

113° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – “Sta diventando sempre più difficile, ma il nostro esercito sta resistendo al nemico da tre direzioni contemporaneamente. Stanno difendendo Severodonetsk per non permettere al nemico di avanzare verso Lysychansk. Ma i russi sono vicini, la popolazione sta soffrendo e le case sono distrutte. I palazzi vicini alla fabbrica chimica vengono distrutti. Il nemico è più debole nelle battaglie per strada, ed è per questo che usa il fuoco d’artiglieria, distruggendo le nostre case”. E’ quanto detto dal Governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai in un rapporto citato dalla CNN.

ore 16.20 – “E’ stato concordato di espandere la cooperazione nei campi di energia, finanziario, industriale, trasporti e altri, tenendo in considerazione la situazione dell’economia globale che è diventata più complicata a causa della politica di sanzioni illegittime dell’Occidente” è ciò che il Cremlino ha riferito in merito alla telefonata intercorsa dei due Leader. E dagli USA, Biden ha chiesto ai raffinatori di petrolio una maggiore produzione di benzina e diesel, sottolineando che “i loro profitti sono triplicati nel periodo della guerra fra USA ed Ucraina mentre i cittadini fanno i conti con prezzi record del carburante”.

ore 14.30 – -“L’andamento dei flussi di gas è costantemente monitorato in collaborazione con gli operatori e al momento non si riscontrano criticità”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in merito alle notizie di una riduzione di forniture di gas russo. Oggi Eni ha confermato il taglio di un 15% della fornitura di gas da parte della russa Gazprom.

Fonte: RaiNews24

ore 14.25 – Xi Jinping e Vladimir Putin, hanno avuto un colloquio telefonico. Da quanto emerso il Capo di Stato cinese ha sottolineato che “la Cina ha sempre fatto sulla vicenda ucraina una valutazione da un punto di vista storico e da ciò che è giusto e sbagliato, esprimendo giudizi in modo indipendente e promuovendo attivamente la pace nel mondo e la stabilità dell’ordine economico globale. Tutte le parti – continuato Xi Jinping – dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi in Ucraina in modo responsabile. La Cina è disposta a continuare a svolgere il proprio ruolo in questo senso ed è disposta, insieme alla Russia, a continuare a sostenersi a vicenda su questioni riguardanti gli interessi fondamentali e le principali preoccupazioni come la sovranità e la sicurezza, a intensificare il coordinamento strategico tra i due Paesi e a rafforzare la comunicazione e il coordinamento nelle principali organizzazioni internazionali e regionali come Onu, Brics e Organizzazione perla cooperazione di Shanghai”.

Fonte: Global Times

ore 12.20 – Ikea venderà tutti e quattro gli stabilimenti in Russia. Lo riferiscono i media della Federazione, citando la stessa azienda svedese. Ed ecco giungere, immediatamente, un nuovo nome: IDEA. A San Pietroburgo, in uno studio grafico, l’uscita del colosso svedese ha acceso l’idea di richiedere alla Rospatent – l’agenzia russa per i brevetti – di poter registrare un nuovo marchio, quello di IDEA, appunto. “L’obiettivo – ha detto il direttore dello studio Kostyantyn Kukoev – è quello di avviare una catena immobiliare analoga nel Paese”.

Fonte: TPI

ore 11.22 – “L’Ucraina ha bisogno di armi pesanti e di equipaggiamenti di ricognizione. Mi aspetto che al summit gli alleati accorderanno un pacchetto completo di assistenza all’Ucraina per passare dall’equipaggiamento dell’era sovietica all’era atlantica”, ha dichiarato il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg.

ore 11.10 – Israele e UE firmeranno un accordo sull’esportazione di gas naturale oggi, nel corso di una conferenza regionale in programma al Cairo. Lo ha annunciato il Ministero dell’energia israeliano.

Fonte: Z Net Italy – Altervista

ore 9.54 – L’ex presidente russo Dmitry Medvedev: “Dubito che l’Ucraina esisterà ancora tra un paio di anni”.

ore 9.10 – “L’Ucraina ha bisogno di moderne armi antimissilistiche. Il nostro Paese non ne ha ancora abbastanza (…) il ritardo nella loro fornitura non può essere giustificato. Lo sottolineerò costantemente  quando parlerò con i nostri partner”, ha dichiarato il Leader ucraino.

ore 8 – Il generale Mikhail Mizintsev, l’ufficiale a capo dell’assedio di Mariupol, ha detto che “i combattenti dovrebbero fermare la loro insensata resistenza e deporre le armi a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca”. (le 7 italiane).

ore 7.44 – “Il futuro dell’Ucraina dipende dagli ucraini. Sta a loro, alla fine le decisioni saranno prese dal governo democraticamente eletto, tra cui Zelens’kyj; noi li sosterremo. Putin sta cercando di togliere loro il diritto di determinare il proprio futuro, noi sosteniamo fermamente questo diritto”. Così ha parlato il Segretario di Stato americano Antony Blinken in un’intervista a Pbs.

112° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – “Crediamo che Putin non abbia modificato i suoi obiettivi; è probabile che abbia ancora gli occhi su una parte significativa del Paese, se non su tutto il Paese”, ha detto il Sottosegretario americano alla Difesa, Colin Kahl. E il tanto atteso meeting tra il presidente russo e quello americano “non è ancora stato pianificato”. Lo ha affermato il consigliere di Putin Yury Ushakov che ha aggiunto: “Nessuno nega che sia possibile ma richiede delle condizioni appropriate e, cosa molto importante, una preparazione molto, molto meticolosa”.

ore 16.05 – “Quattro civili tra i quali un bambino sono rimasti feriti dall’impatto dei frammenti di un missile russo intercettato dalla contraerea ucraina nella regione di Leopoli”, ha annunciato il capo dell’amministrazione militare e dall’acciaieria di Azovstal arrivano le foto scattate durante una visita dell’esercito russo.

Fonte: RaiNews24

ore 13.05 – “Il parere della Commissione Europea sulla candidatura dell’Ucraina all’UE non è stato ancora definito. Ieri c’è stata solo una riunione di confronto tra i commissari e il parere sarà espresso nella riunione del Collegio che si terrà venerdì”, ha detto il portavoce della Commissione, Eric Mamer.

Fonte: L’Eco del Sud

ore 12.20 – Il premier Draghi al Primo Ministro israeliano Bennett: “Abbiamo discusso anche del rischio di catastrofe alimentare dovuta al blocco dei porti del Mar Nero. Dobbiamo operare con la massima urgenza dei corridoi sicuri per il trasporto del grano. Abbiamo pochissimo tempo, perché tra poche settimane il nuovo raccolto sarà pronto e potrebbe essere impossibile conservarlo”. Ed il Vicepresidente  dell’amministrazione militare russa sulla regione di Kherson, Kirill Stremousov: “Siamo già irrevocabilmente nella  Federazione Russa. Il territorio rimarrà per sempre russo”.

ore 10.50 – “Ho avuto una conversazione di 40 minuti con il patriarca Kirill. Nella prima parte mi ha letto una dichiarazione in cui dava i motivi per giustificare la guerra. Quando ha finito, sono intervenuto e gli ho detto: “Fratello, noi non siamo chierici di Stato, siamo pastori del popolo”. Avrei dovuto incontrarlo il 14 giugno a Gerusalemme, per parlare delle nostre cose. Ma con la guerra, di comune accordo, abbiamo deciso di rimandare l’incontro a una data successiva, in modo che il nostro dialogo non venisse frainteso. Spero di incontrarlo in occasione di un’assemblea generale in Kazakistan, a settembre. Spero di poterlo salutare e parlare un po’ con lui in quanto pastore”. Papa Francesco ha raccontato il colloquio con il Patriarca russo con i dieci direttori delle riviste culturali europee della Compagnia di Gesù.

Fonte: RaiNews24

ore 10.45 – “Ramstein-3 dovrebbe essere il giorno in cui la comprensione dell’importanza della forza per raggiungere la pace e costruire un nuovo ordine mondiale sostituisce il desiderio di trovare un compromesso con coloro che ricorrono alla violenza: più armi pesanti e addestramento operativo per le nostre forze armate”. Lo ha scritto sulla piattaforma Twitter Andriy Yermak, Capo staff del Presidente Zelens’kyj. E Sberbank con altri due istituti bancari russi è stata disconnessa da oggi dal sistema Swift. La decisione fa parte del sesto pacchetto di sanzioni UE contro il Cremlino.

Fonte: finews.com

ore 10.05 – “Le forze russe hanno con tutta probabilità segnato limitati passi avanti a Kharkiv, avanzando nella zona per la prima volta in settimane”. Questo è quanto riportato nell’ultimo aggiornamento fornito dal Ministero della Difesa britannico.

ore 7.44 – “I russi hanno inviato ulteriori battaglioni tattici nella direzione di Severodonetsk”, si legge nel rapporto dello Stato maggiore delle forze armate a Kiev.

ore 7.35 – “La Russia è un Paese troppo grande perché la guerra ad essa non torni indietro come un boomerang. Tutte queste restrizioni, le sanzioni che sono state introdotte (contro la Federazione Russa), stanno colpendo i prezzi di energia, cibo e così via”. Queste le parole del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 7.04 – Le truppe russe stanno avanzando nella regione di Kharkiv, nel nord del Donbass. A dare la notizia Oleksiy Arestovych, Capo dello staff del Presidente ucraino. Ed il Segretario alla Difesa Usa, Lloyd J. Austin ha dichiarato: “Il mio primo punto sarà la convocazione della terza riunione del gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina: un’occasione importante per riunire il nostro gruppo di partner di tutto il mondo, sempre di più, per assicurare che stiamo fornendo all’Ucraina ciò di cui ha bisogno in questo momento. Ascolteremo direttamente i leader ucraini, guidati dal mio buon amico e omologo Oleksii Reznikov, e lavoreremo per intensificare i nostri sforzi condivisi per soddisfare i requisiti prioritari dell’Ucraina per difendersi”

111° GIORNO DI GUERRA

ore 17.22 – Il Presidente francese Macron, dopo aver parlato di “un’economia di guerra” ha chiesto di operare ad un rafforzamento dell’industria europea della Difesa, che, secondo il Capo dell’Eliseo, deve essere “molto più forte”, specialmente alla luce delle sempre più forti esigenze militari legate al conflitto bellico in Ucraina.

ore 16.27 – “Non hanno acqua pulita. Non c’è cibo, elettricità, farmaci. Gli ospedali sono stati danneggiati, i medici sono stati uccisi. Le persone non vivono, sopravvivono e lottano per il cibo”. Così il Sindaco di di Mariupol, Vadym Boichenko alla BBC. E sempre a Mariupol sarebbero più di 22.000 le persone uccise, secondo l’amministrazione dell’oblast di Donetsk.

ore 14.22 – 500 civili, fra cui 30 bambini. E’ questo il numero delle persone intrappolate nell’area industriale dell’Azot a Severodonetsk. La zona, come dichiarato dal responsabile dell’amministrazione militare della regione di Luhansk, è totalmente circondata dalle forze russe.

ore 13.28 – La situazione a Severodonetsk è “estremamente difficile”. Ormai sono gli stessi ucraini ad ammetterlo e la paura che Mosca possa impiegare, tra oggi e domani, tutte le sue riserve per conquistare la città, si fa sempre più una certezza. Il Governo ucraino ha ammesso che le sue truppe sono state respinte dal centro della città dove i combattimenti durano da settimane. L’esercito russo ormai controlla la gran parte della città. Ed un attacco missilistico su Priluki, nella  regione di Cherniv, è stato comunicato dal Governatore della regione Viacheslav Chaus che ha parlato di tre i razzi lanciati dai russi.

ore 13.10 – Kherson non si arrende: gli altoparlanti “pirata” mandano in onda l’Inno ucraino.

ore 12.30 – “Per porre fine alla guerra l’Ucraina ha bisogno di parità di armi pesanti con la Russia”. Così ha scritto su Twitter il Consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, Mykhailo Podolyak.

ore 11.50 – Macron: “Siamo entrati in una economia di guerra!”

ore 11.40 – Il magnate russo Roman Abramovich è stato costretto, ancora una volta, a spostare i suoi due yacht nei porti del sud della Turchia. Il motivo? Evitare le sanzioni occidentali che hanno colpito la Russia e di conseguenza i propri capitali. “Eclipse, il primo dei due giganti marini vale circa 1 miliardo di dollari; “My Solaris”, più “economico” è quotato intorno ai 780 milioni di dollari. Entrambi sono registrati alle Maldive.

Fonte: Corriere della Sera

ore 10.43 – “Le forze ucraine sono bloccate a Severodonetsk e quelle unità militari ucraine che sono lì hanno due opzioni: seguire l’esempio dei loro colleghi e arrendersi, o morire. Non hanno altra opzione”. Lo ha detto, durante un incontro con la stampa, il Vice capo del dipartimento della Milizia popolare della sedicente Repubblica Popolare del Donetsk, Eduard Basurin.

ore 9.55 – “Le truppe di Kiev si sono ritirate dal centro di Severodonetsk, la strategica città la cui conquista darebbe ai russi il controllo dell’intero Lugansk”. ha riferito lo Stato maggiore ucraino. E da Mosca, Ria Novosti Alexei Paramonov, direttore del Primo Dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo ha reso noto che “la dirigenza vaticana ha ripetutamente dichiarato la propria disponibilità a fornire ogni possibile assistenza per raggiungere la pace e porre fine alle ostilità in Ucraina. Queste affermazioni sono confermate nella pratica. Manteniamo un dialogo aperto e riservato su una serie di questioni, principalmente legate alla situazione umanitaria in Ucraina”.

Fonte: Il Faro Online

ore 7.48 – L’esercito russo ha distrutto un ponte di collegamento tra le città di Sevierodonetsk e Lysychansk, tagliando una possibile via di evacuazione dei civili. L’aver fatto saltare in aria il ponte Proletarski, di fatto impedirà l’approvvigionamento dei difensori dell’impianto di Azot ma anche l’avanzata russa verso Lysychansk.

ore 7.43 – L’azienda britannica QinetiQ, ha deciso di donare all’Ucraina dieci robot Talon, atti a sminare i terreni contaminati. Ed il governatore ucraino della regione di Lugansk, Serhiy Haidai ha detto che “la Russia vuole isolare completamente Severodonetsk”; si teme un massiccio attacco per prendere la città entro 48 ore. La situazione a Severodonetsk è estremamente difficile, il nemico ha concentrato la maggior parte dei suoi sforzi nella regione settentrionale di Lugansk, dove usa l’artiglieria su larga scala e sfortunatamente, ha un vantaggio di 10 a uno”

110° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – “Non ci sono piani per assaltare Azot. La fabbrica è assediata. Le truppe ucraine che rimarranno lì saranno costrette ad arrendersi”. A parlare, un funzionario separatista sottolineando che i negoziati con i soldati di Kiev per ora non hanno portato a un accordo.

ore 15.45 – Ukrainska Pravda ha riferito che l’esercito russo “ha tentato di danneggiare l’oleodotto di Druzhba, nell’est dell’Ucraina; ieri tre esplosioni si sono verificate vicino al villaggio di Gulivka, nella regione di Bryansk, a circa 40 chilometri dal confine”.

ore 14.58 – “Vi ricordate come in Russia, all’inizio di maggio, speravano di conquistare tutto il Donbass: siamo a 108  giorni di guerra, siamo a giugno e il Donbass resiste”. È quanto ha affermato il Leader ucraino in un videomessaggio.

ore 13.05 – “Le forze russe hanno già distrutto due dei tre ponti che portano a Severodonetsk”, ha riferito sempre, il Capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk, Serhiy Haidai e dalla Russia ecco spuntare slogan patriottici, bandiere e nuovi McDonald’s per celebrare la sua festa.

Fonte: RaiNews24

ore 11.50 – “L’Ucraina mantiene il controllo dell’impianto chimico Azot a Severdonetsk, in cui ci sarebbero centinaia di civili”, ha detto il governatore della regione, Serhiy Haidai.

ore 11.06 – Giorno della Russia, a Luhansk è stata issata la bandiera russa.

Fonte: RaiNews24

ore 8.50 – “Le forze russe hanno distrutto 26 case nelle regione di Lugansk nelle giornata di ieri, oltre ad un centro commerciale ed un negozio”, ha riferito il Governatore del Lugansk, Serhiy Gaidai.

ore 8.38 – Il Ministro della Difesa cinese ha sottolineato la posizione della Cina nel conflitto in corso, evidenziandone la presenza nei colloqui di pace e come si sia opposta alle forniture di armi. “Qual è la causa principale di questa crisi? Chi e’ la mente dietro questo? Chi perde di più? E chi può guadagnare di più? Chi sta promuovendo la pace e chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Penso che tutti conosciamo le risposte a queste domande”, ha detto il Ministro. Intanto dalla Corea del Nord, il leader Kim Jong-un ha ribadito il suo sostegno a Vladimir Putin ed il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, parlando in occasione della festa nazionale della Federazione russa ha precisato che “i russi, come le persone in tutto il mondo, meritano di vivere senza repressione e di poter esercitare i loro diritti umani e le libertà fondamentali senza timore di ritorsioni”.

ore 8.31 – “Le truppe ucraine stanno gradualmente liberando il territorio della regione di Kherson”, ha dichiarato il Presidente ucraino, Volodymyr Zelens’kyj. E dagli USA la notizia che “nel giro di poche settimane, la Russia potrebbe acquisire il controllo dell’intera regione del Luhansk in Ucraina, poichè l’esercito di Kiev subisce pesanti perdite e le sue forniture di munizioni diminuiscono”. Questa l’analisi fatta da un funzionario della Difesa americana.

109° GIORNO DI GUERRA

ore 18.45 – La Commissione d’inchiesta internazionale indipendente sull’Ucraina guidata dalle Nazioni Unite è arrivata in Ucraina.

ore 18.38 – Sergei Nikiforov, portavoce del presidente ucraino, ha risposto alle affermazioni del Presidente Joe Biden secondo cui Kiev non avrebbe voluto ascoltare le previsioni sull’invasione russa. Nikiforov ha detto invece che “Zelens’kyj aveva chiesto sanzioni preventive contro la Russia prima dell’invasione su larga scala, ma che i partner dell’Ucraina non volevano ascoltare. Pertanto, la frase “non voleva sentire” probabilmente ha bisogno di chiarimenti”.

ore 16.20 – “Siamo devastati! In primo luogo, tutta la nostra famiglia è devastata e rattristata  dall’esito del processo-show illegale da parte della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk. In quanto residente in Ucraina da oltre quattro anni e con contratto di servizio in Marina nella 36ma Brigata, di cui è molto orgoglioso, a Shaun dovrebbero essere concessi tutti i diritti di prigioniero di  guerra secondo la Convenzione di Ginevra, inclusa la piena rappresentanza legale indipendente per garantire il rilascio o lo scambio in sicurezza di Shaun”. Questo lo sfogo dei familiari di Shaun Pinner, uno dei due cittadini  britannici catturati dalle milizie filo-russe e condannati a morte.       

ore 14.40 – “Fino a 300.000 tonnellate di grano, immagazzinate al porto ucraino di Mykolaiv sul Mar Nero, potrebbero essere state distrutte dai bombardamenti russi della scorsa settimana”, ha dichiarato il Ministro dell’agricoltura ucraino, Taras Vysotskyi.

ore 14.15 – “La Russia si è inventata un nuovo G8, composto da Paesi che non aderiscono alle sanzioni occidentali contro Mosca”, ha detto il Presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, su Telegram, ripreso dalla Ukrainska Pravda.  “Le economie di Stati Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Canada – ha aggiunto – continuano a scoppiare sotto la pressione delle sanzioni contro la Russia”

ore 13.40 – “Sia il ministero della Difesa che il direttorato di intelligence, che gestisce lo scambio di prigionieri,  stanno adottando tutte le misure necessarie per assicurare che questi  cittadini di Stati stranieri siano salvati”. Queste le parole dette alla TV ucraina dal deputato Fedir Venislavskyi, in merito ai due cittadini britannici, Aiden Aslin e Shaun Pinner e al cittadino del Marocco che sono stati catturati dai russi durante i combattimenti al fianco delle truppe ucraine a Mariupol.

ore 10.50 – Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, in visita ieri a Roma, oggi è partita alla volta di Kiev. “Un piacere essere tornata a Kiev. Col presidente Zelens’kyj analizzerò il lavoro congiunto che dobbiamo fare per la ricostruzione e sui progressi fatti dall’Ucraina lungo il suo percorso europeo”.

ore 10.20 – Gazprom ha comunicato i dati in merito alla fornitura di gas all’Europa attraverso l’Ucraina: si parla di un valore stimato a 41,9 milioni di metri cubi (mcm), rimasto invariato rispetto a venerdì scorso.

ore 9.05 – “I bombardieri russi hanno probabilmente lanciato contro obiettivi terrestri in Ucraina dei missili antinave risalenti agli anni ’60, pensati per distruggere portaerei con testate nucleari”, ha riferito l’intelligence militare britannica.

108° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – Il Vice Primo Ministro ucraino Iryna Vereshchuk: “La Russia blocca l’evacuazione da Kherson e dalle aree parzialmente occupate della regione di Zaporizhzhia”.

ore 16.48 – La Francia è “pronta a partecipare ad un’operazione per “sbloccare il porto di Odessa”, secondo una fonte dell’Eliseo. Ed in collegamento video al vertice della democrazia di Copenaghen del 2022, il Presidente Ucraino Zelens’kyj ha detto che “solo durante la guerra della Russia contro l’Ucraina, e voglio ricordarvi che è iniziata nel 2014, non il 24 febbraio 2022, la Russia ha violato circa 400 diversi trattati internazionali di cui i nostri Paesi sono parti”.

ore 16.05 – Una potente esplosione è avvenuta nel pieno centro di Donetsk. Intanto la Russia La Russia ha definito “isterica” la reazione di Londra in merito alla condanna a morte dei due mercenari britannici, pronunciata da un tribunale dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.

ore 13.33 – La portavoce ONU Ravina Shamdasani: “Dal 2015, abbiamo osservato che la cosiddetta magistratura in queste sedicenti repubbliche non ha rispettato le garanzie essenziali di un processo equo, come le udienze pubbliche, l’indipendenza, l’imparzialità dei tribunali e il diritto a non essere obbligati a testimoniare. Tali processi contro i prigionieri di guerra costituiscono un crimine di guerra”.

ore 12.47 – Il Ministro degli Esteri russo Lavrov, ha commentato la pena capitale inflitta ai tre combattenti stranieri (due britannici e un marocchino) dal tribunale dei separatisti filorussi: “La condanna a morte di tre mercenari stranieri, è stata presa in base alle leggi della Repubblica popolare di Donetsk e non si può interferire nel suo sistema giudiziario”.

ore 12.43 – Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevych, ha comunicato che un porto privato della città, tra i più grandi per lo stoccaggio di grano in Ucraina, è stato colpito dai russi.

ore 9.50 – La TV russa sui due prigionieri britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner: “Li fuciliamo, impicchiamo o squartiamo?”. Ed Amnesty International, attraverso la rappresentante Nina Navid, ha definito le condanne a morte “grottesche”. “Quello che è veramente importante- ha detto la Navid – è che ciò che è successo è una violazione della Convenzione di Ginevra, di cui la Russia è firmataria”.

ore 9.10 – “I combattimenti continuano intorno a Severodonetsk. La Russia ha di nuovo il controllo della maggior parte della città, ma le sue forze hanno fatto pochi progressi nei tentativi di circondare l’area più ampia da nord e da sud”. Ad affermarlo, l’intelligence britannica. Ed il palazzetto del ghiaccio di Severodonetsk, uno dei simboli della città, è stato raso al suolo.

Fonte: RaiNews24

ore 9.05 – Putin ai giovani imprenditori: “I russi di oggi condividono lo stesso destino di Pietro il Grande”.

ore 7.45 – “C’è probabilmente una grave carenza di medicinali a Kherson, mentre Mariupol è a rischio di una grave epidemia di colera”. E’ l’allarme lanciato dall’intelligence britannica.

ore 7.34 – “E’ una guerra di artiglieria ora e in questi termini la stiamo perdendo: tutto dipende da quello che l’Occidente ci dà. L’Ucraina ha un pezzo di artiglieria ogni 10-15 pezzi di quella russa. I nostri partner occidentali ci hanno dato circa il 10% di quello che hanno. Abbiamo quasi esaurito tutte le nostre munizioni e ora stiamo usando proiettili standard Nato calibro 155. Anche l’Europa fornisce proiettili di calibro inferiore, ma man mano che li esaurisce, la quantità sta diminuendo”. Così’ Vadym Skibitsky, numero due dell’intelligence ucraina al Guardian, si è espresso in merito alla situazione bellica in corso.

ore 7 – Il Presidente Zelens’kyj ha affermato che l’esercito ucraino sta “tenendo duro” a Severodonetsk, dove sono in corso attacchi da parte delle truppe russe. “Diverse città del Donbas, che gli occupanti ora considerano obiettivi chiave, stanno resistendo” ha detto il Leader ucraino. E nella giornata di ieri lo stesso Zelens’kyj ha firmato un decreto in cui si impongono nuove sanzioni, tra cui il congelamento dei beni e i divieti di viaggio, al presidente russo Putin e a 35 funzionari russi, come Dmitry Peskov, portavoce del capo del Cremlino, il Primo Ministro Mikhail Mishustin, il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov ed il Ministro della Difesa Sergei Shoigu.

107° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – “Abbandonare l’Ucraina sarebbe moralmente ripugnante; dobbiamo continuare a sostenere il Paese per tutto il tempo necessario durante guerra con la Russia”. Così ha parlato il Premier britannico Boris Johnson durante un discorso a Blackpool.

ore 16.40 – ll Presidente Zelens’kyj, ha paragonato l’aggressione russa al Covid, definendo le armi e le sanzioni un “vaccino”. Intanto, i due cittadini britannici, Aiden Aslin e Shaun Pinner, che erano stati catturati dalle milizie filo russe ad aprile mentre combattevano insieme ai soldati ucraini a Mariupol, sono stati condannati a morte dalla Corte suprema dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. La Corte li ha giudicati colpevoli di terrorismo.

Fonte: Domani

ore 13.41 – “Sappiamo che la Russia sta cercando di esportare verso altri Paesi il grano saccheggiato in Ucraina. E’ stato reso noto che ad esempio in passato ha cercato di vendere all’Egitto del grano e l’Egitto lo ha rifiutato. L’Unione europea sta chiedendo ai tutti i partner di non comprare nulla che sia stato saccheggiato dai russi in Ucraina. E cerchiamo di fare in modo, con tutti i mezzi che abbiamo, che questo non accada”, ha dichiarato il portavoce dell’UE per la politica estera, Peter Stano.

ore 12 – “Sono circa 100 i militari ucraini che ogni giorno perdono la vita e 500 quelli che vengono feriti”, ha dichiarato il Ministro della Difesa, Oleksiy Reznikov; sul fronte opposto, sempre secondo Reznikov, anche i russi subiscono forti perdite. La domanda è lecita: ha ancora senso tutto questo?

ore 11.15 – “L’interesse primario del mondo è aiutare a proteggere l’Ucraina. L’aggressione della Russia deve terminare al più presto possibile e occorrono dolorose sanzioni di lungo termine contro la Russia”. Così il Leader ucraino Zelens’kyj ha parlato alla riunione ministeriale dell’OCSE a Parigi che vede, quest’anno, la presidenza dell’Italia.

ore 9.35 – Bombardato dall’esercito russo l’impianto chimico Azot a Severodonetsk. 800 civili, tra 200 dipendenti e circa 600 residenti, si erano rifugiati all’interno della struttura. “Se l’Occidente fornisse armi a lungo raggio, i soldati ucraini spazzerebbero via le forze russe da Severodonetsk in due o tre giorni”, ha affermato Sergey Gaidai.

ore 8.10 – I militari russi stanno bombardando strutture industriali ed aree civili nella regione di Luhansk. La notizia è stata postata su Facebook dal Capo dell’amministrazione militare regionale Sergey Gaidai.

ore 7.47 – Il sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko ha parlato di “una catastrofica carenza di medici in città; i soldati russi hanno incominciato a persuadere i medici pensionati ultraottantenni a ritornare al lavoro”. E la Federazione russa ha schierato altri 30 carri armati T-62 a Vasylivka, un villaggio a sud di Zaporizhzhia.

Fonte: RaiNews24

Intanto dagli USA Jake Sullivan, consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca ha detto che gli americani “sono impegnati a fornire le attrezzature e gli strumenti necessari agli ucraini per essere in grado di resistere alle avanzate russe e a respingerle dove possibile. Siamo preoccupati per ogni atto di aggressione che i russi hanno intrapreso, ogni centimetro di territorio ucraino su cui siedono, distruggono, bombardano, distruggono, sia nelle aree in cui si muovono a terra che nelle aree in cui lanciano missili da lontano”.

106° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – La radio russa “Kommersant FM” avrebbe subìto un attacco hacker, trasmettendo l’inno ucraino e alcune canzoni contro la guerra: lo riferiscono Novaya Gazeta Europa e il Moscow Times.

Fonte: The Moscow Times

ore 16.30 – “E’ impossibile evacuare le persone dai dintorni di Severodonetsk”, ha riferito su Telegram Serhiy Haidai, Governatore della regione di Luhansk.

ore 16.23 – Una scuola e un edificio amministrativo sono stati colpiti oggi da raid aerei russi nella città di Bakhmut. “La scuola è stata completamente distrutta”, ha riferito il Ministero dell’Interno.

ore 15.40 – Dagli USA la notizia che il 25 giugno il Presidente Biden si recherà a Schloss Elmau, per prendere parte al vertice dei leader del G7. Tra i temi più importanti, il sostegno all’Ucraina, la lotta alla crisi climatica, la sicurezza sanitaria globale e la crisi alimentare ed energetica causata dalla guerra in corso. Ma la Germania non è l’unica tappa del Capo della Casa Bianca: il 28 giugno Biden volerà a Madrid, per il vertice della NATO 2022.

ore 15.35 – Il governo di Kiev, replicando alle affermazioni di Mosca ha ribadito che “la crisi mondiale del grano è provocata dall’aggressione russa e non dalle sanzioni”.

ore 15.31 – “Il Presidente Putin ne ha già parlato pubblicamente che garantiamo la sicurezza di tali rotte e garantiamo che quando l’Ucraina procederà allo sminamento e consentirà il ritiro delle navi dai suoi porti, non approfitteremo di questa situazione nell’interesse dell’operazione militare speciale in corso. Queste sono le garanzie del presidente della Russia, siamo pronti a formalizzarle in un modo o nell’altro”, ha detto il Ministro degli Esteri Lavrov in Turchia. Ed il ministro degli Esteri turco Cavusoglu ha parlato della “possibilità di una ripresa del negoziato tra Russia e Ucraina per arrivare al cessate il fuoco”.

Fonte: RaiNews24

ore 12.05 – “La Russia dice di voler evitare una carestia di grano ma ruba le riserve di grano nei territori occupati”, ha dichiarato Ruslan Stefanchuk, Presidente della Rada ovvero il Parlamento ucraino.

ore 11.15 – “Con il Ministro turco abbiamo parlato dei problemi di trasporto del grano ucraino che i colleghi occidentali cercano di presentare come una catastrofe: in realtà solo meno dell’1% della produzione mondiale di grano e di altri cereali bloccati. Questo non ha a che fare con la crisi alimentare”. Così il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa ad Ankara.

ore 10.30 – Vladimir Rogov, membro del consiglio direttivo dell’autoproclamata amministrazione locale, in riferimento alla riapertura del porto ucraino di Berdyansk, occupato dai russi, ha riferito all’Agenzia russa Tass che “tutto è pronto per la spedizione del carico, e probabilmente il grano partirà per primo. In realtà qui c’è molto grano, tutti gli elevatori sono pieni”. La struttura è stato riaperta al termine dello sminamento e, da oggi, le prime navi con il grano hanno potuto prendere nuovamente il mare.

ore 10.17 – “La Russia continua ad attaccare Severodonetsk ma le difese ucraine stanno reggendo”. E’ quanto si apprende dal Ministero della Difesa britannico nell’analisi bellica che quotidianamente viene fatta. In Turchia, il Ministro degli Esteri Cavusoglu ha ricevuto Serghei Lavrov. Tema centrale dell’incontro, la creazione di corridoi sicuri per permettere a navi commerciali di trasportare grano ucraino attraverso il mar Nero.

ore 9.40 – “I Paesi occidentali non sono disposti a discutere di un accordo pacifico come soluzione alla crisi ucraina. La soluzione pacifica è fuori dal tavolo: questo è il concetto di Washington e dell’Occidente incentrato sulla Nato”. Sono queste le parole che la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha pronunciato durante un’intervista a radio Sputnik.

ore 8.30 – Il Rabbino Capo Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia dopo aver ricevuto pressioni per sostenere l’invasione dell’Ucraina.

ore 8.26 – Due ospedali sono stati distrutti dai bombardamenti russi a Severodonetsk e Rubizhne. Le immagini satellitari sono state pubblicate dalla CNN. Sul tetto della struttura ospedaliera di Severodonetsk era stata dipinta la croce rossa.

Fonte: TGCom24

Fonte: Adnkronos

105° GIORNO DI GUERRA

ore 16.55 – I ministri della Difesa di Russia e Turchia hanno discusso in merito alla creazione di corridoi sicuri per l’esportazione di grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero. E dalla Polonia, il Ministro degli Esteri polacco, Zbigniew Rau, ha paralto della necessità di “iniziare a lavorare sul settimo pacchetto di sanzioni che dovrebbe includere, tra l’altro, un embargo immediato del gas russo e le importazioni di prodotti petrolchimici o l’esclusione di tutte le banche russe e bielorusse dal sistema internazionale di pagamenti Swift”.

ore 15.50 – La Polonia fornirà all’Ucraina armi per un valore di quasi 630 milioni di dollari.

ore 15.46 – Una spia russa è stata arrestata dall’intelligence ucraina a Ternopil. Secondo quanto si apprende, lo 007 avrebbe fornito informazioni sugli ufficiali dei servizi speciali della Federazione (Fsb). Le notizie raccolte dai servizi di sicurezza (Sbu) di Kiev, dicono che il cittadino russo si era stabilito nella città alla vigilia dell’invasione delle truppe di Mosca; durante il soggiorno, aveva effettuato registrazioni video di importanti snodi di trasporto e siti strategici. Questi filmati venivano poi trasmessi ai contatti in Russia tramite Internet.  La Sbu ha anche scoperto che l’agente russo chiamava regolarmente alcune persone residenti nella Federazione e sospettate di appartenere ai servizi di sicurezza di Mosca. Lo 007 è stato espulso dall’Ucraina.

ore 14.42 – Zelens’kyj, pur rimandendo convinto della necessità dell’Ucraina di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, ha affermato di essere ancora disponibile a dialogare col presidente russo Putin. E domani, nel corso della visita in Turchia, il Ministro degli Esteri russo Lavrov, discuterà con il suo collega Cavusoglu, circa le prospettive di ripresa dei colloqui di pace con l’Ucraina.

ore 13.20 – “E’ una guerra per l’indipendenza e la libertà del nostro Paese, lo stallo non è un’opzione. Riconquistare la sovranità e l’integrità territoriale sarà una vittoria giusta”. Lo ha detto il Presidente Zelens’kyj. E il Ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, commentando le ultime affermazioni dell’ex presidente russo Dmitri Medvedev ha affermato che “è doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce, ribadisco: per arrivare alla pace non basta l’apertura dell’Ucraina e la spinta della comunità internazionale, ma serve la Russia e la volontà di dialogo di Putin. Le affermazioni che arrivano oggi, invece, non lasciano dubbi e allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d’odio contro l’Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina”.

ore 11.34 – “Più di 1,7 milioni di persone provenienti dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall’Ucraina hanno attraversato il confine russo, tra cui 276.000 bambini”, ha dichiarato una fonte delle forze dell’ordine. Da Kiev, invece, la denuncia di deportazioni forzate.

ore 10.18 – Dmitri Medvedev, ex Leader russo e attuale Vicecapo del Consiglio di Sicurezza della Federazione, ha spiegato così le proprie posizioni contro l’Occidente: “Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio. Sono dei bastardi e degenerati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. Finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”.

Fonte: Il Foglio

ore 9.54 – La Marina ucraina ha annunciato che “le navi della flotta russa del Mar Nero si sono ritirate a più di 100 chilometri dalle coste ucraine a causa dei suoi attacchi con missili e droni”. Continuano i combattimenti nella città di Severodonetsk.

ore 7.50 – Ivan Fedorov, il sindaco di Melitopol, ha dichiarato che “le truppe russe hanno lasciato quasi tutti i checkpoint militari attorno a Melitopol in seguito all’avanzata ucraina nella regione di Zaporizhzhia”. E Oleksiy Arestovych, tenente colonnello dell’esercito ucraino nonché consigliere militare del Presidente Zelens’kyj, ha affermato che “per avere una possibilità di sconfiggere la Russia, l’Ucraina ha bisogno di almeno 60 sistemi lanciarazzi multipli (Mlrs), molti di più di quelli promessi finora da Stati Uniti e Regno Unito”. Intanto, l’intelligence britannica nel suo aggiornamento ha sottolineato come “nel weekend le forze russe hanno riconquistato parti di Severodonetsk, ma le forze russe continuano a  occupare i distretti orientali. Il più ampio piano di Mosca continua a essere quello di tagliare l’area di Severodonetsk da nord e da sud. Dopo i bombardamenti a Izyum si sta preparando a nuovi attacchi sull’asse settentrionale”.

104° GIORNO DI GUERRA

ore 17.12 – Il Leader ucraino: “A Severodonetsk resistiamo ma i russi sono più potenti”.

ore 16.43 – “Potrebbero arrivare fino a 75 milioni le tonnellate di grano bloccate in Ucraina entro questo autunno; per questo Kiev desidera armi antinave in grado di garantire il transito sicuro delle sue esportazioni”, ha affermato il Presidente Zelens’kyj.

ore 16.14 – Il Presidente serbo Aleksandar Vucic ha espresso amarezza per il divieto di sorvolo aereo che hanno annullato l’arrivo del Ministro degli esteri russo Lavrov a Belgrado.

ore 15.25 – I dati del Servizio di guardia di frontiera di Kiev parlano di un flusso di persone che supera da 27 giorni consecutivi quello di chi lascia il Paese. E i bombardamenti russi su Mykolaiv di stamattina hanno causato un morto e 29 feriti.

ore 14.48 – “La linea di propaganda che sta dominando nei media italiani difficilmente può essere qualificata altrimenti che come ostile; talvolta certe dichiarazioni di alti funzionari italiani nei confronti della Russia e della sua leadership appaiono inaccettabili. Occorrono moderazione ed equilibrio, tradizionali per la politica estera italiana, nell’interesse del mantenimento di relazioni positive e di cooperazione tra i popoli russo e italiano a lungo termine”. Questa la nota che l’ambasciata russa ha rilasciato a seguito dell’incontro tra l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov ed il Segretario generale Ettore Sequi alla Farnesina questa mattina.

Fonte: Infosec.news

ore 14.20 – “L’impensabile è accaduto. Si è trattato della privazione a uno stato sovranità di svolgere la propria politica estera. Avevamo programmato di prendere inconsiderazione un’ampia agenda: volevamo parlare, ovviamente, del partenariato strategico in rapido sviluppo nelle nostre relazioni bilaterali, ma, a quanto pare, i burattinai di Bruxelles non hanno voluto concederci un altro forum per poter esporre e riaffermare nella capitale serba la posizione della Russia sulla questione del Kosovo e sulla questione della Bosnia-Erzegovina.” Così il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha commentato la decisione di molti Paesi europei di chiudere i propri spazi aerei al suo volo, costringendolo, di fatto, a rinunciare alla visita alla Serbia. Il politico della Federazione ha anche annunciato che “più lunga sarà la gittata degli armamenti che fornirete, più noi sposteremo avanti dal nostro territorio la linea oltre la quale la presenza dei neonazisti verrà considerata una minaccia per la Federazione Russa”.

Fonte: ANSA

ore 13.35 – “Nel caso in cui l’Occidente fornisca all’Ucraina lanciarazzi multipli a lungo raggio (MLRS), la Russia potrebbe colpire le infrastrutture di trasporto e le agenzie governative di Kiev”. E’ questo l’avvertimento di Andrei Kartapolov, capo della Commissione Difesa della Duma di Stato russa.

ore 12.59 – “Ho parlato con Boris Johnson. Abbiamo parlato della situazione al fronte. Ho ricevuto la conferma di un nuovo pacchetto di sostegno alla difesa rafforzato per l’Ucraina. Si è sollevata la questione dell’intensificazione dei lavori sulle garanzie di sicurezza. Insieme alla Gran Bretagna stiamo cercando modi per evitare la crisi alimentare e sbloccare i porti”, ha scritto Zelens’kyj su Twitter.

ore 12.20 – “Un attacco nella regione di Kharkiv è stato sferrato dall’esercito russo: secondo il Governatore della regione, Oleh Synehubov, ci sarebbero tre morti e dieci feriti.

ore 11.20 – “Alcuni mesi fa, l’ex presidente Medvedev ha rilasciato una dichiarazione, spero frutto di qualche esagerazione, secondo la quale dovremmo chiudere le ambasciate e guardarci l’un l’altro con il binocolo. Non possiamo permetterci il lusso di tornare indietro di decenni al dopoguerra. Dobbiamo mantenere la capacità di parlarci. C’è poco altro da aggiungere qui. Questa è una constatazione di fatto. E’ impossibile una rottura completa dei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Russia, per quanto possa averli deteriorati la crisi in Ucraina”. Queste le parole dell’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, in un’intervista all’agenzia Tass.

Fonte: FarodiRoma

ore 10.30 – Severodonetsk è sprofondata nell’incubo: dopo il successo dei contrattacchi delle scorse 48 ore che avevano consentito all’esercito ucraino di recuperare il controllo del 50% del centro amministrativo del Lugansk, “in questo momento sono in corso combattimenti ferocissimi e dalla rapida evoluzione” ha riferito il governatore della regione, Sergiy Gaidai.

ore 9.20 – A Mykolaiv sono state udite diverse esplosioni. Lo ha riferito il sindaco della città, Oleksandr Sienkevych.

ore 9.03 – La USS Kearsarge ,la più grande nave da guerra USA è stata ancorata a Stoccolma durante un’esercitazione sul Baltico.

Fonte: Twitter

ore 8.30 – Sono circa 31.250 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev.

ore 7.47 – Si è concluso amaramente il sogno ucraino dei Mondiali di Calcio in Qatar: lo spareggio decisivo per la qualificazione ha visto il Galles vincitore per 1-0. Ma l’amarezza del goal al 34′ è stata dettata dall’errore di Andriy Yarmolenko che, alla punizione battuta da Gareth Bale, il giocatore più rappresentativo dei gallesi, ha toccato la palla di testa indirizzandola nella propria porta.

ore 7.38 – “I paesi confinanti con la Serbia hanno chiuso l’unica rotta aerea all’aereo di Sergey Lavrov che doveva partire per la Serbia. La delegazione russa avrebbe dovuto tenere colloqui a Belgrado, mentre i paesi membri dell’UE e della NATO hanno chiuso il loro spazio aereo”, ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un’intervista a La7. Dal Regno Unito, intanto, è pronto il primo invio di missili a lungo raggio per l’Ucraina. E’ stato il Segretario alla Difesa Ben Wallace a darne notizia spiegando che “il sistema missilistico a lancio multiplo M270 aiuterà l’Ucraina a difendersi dalla Russia”. E sempre in Ucraina il Presidente Zelens’kyj ha visitato le truppe site sulla prima linea orientale della Nazione.

Fonte: RaiNews24

103° GIORNO DI GUERRA

ore 17.05 – “Le Nazioni Unite possono prendere una decisione nella guerra Russia-Ucraina? Possono prendere una decisione su Ucraina e Russia? Non possono. Come mai? Perché la Russia è un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Lo ha detto il Presidente turco Erdogan.

ore 16.14 – “Se l’Occidente fornirà missili a lungo raggio a Kiev, la Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalla guerra”, ha detto il Presidente russo Vladimir Putin.

ore 15.37 – Il Comando operativo “Sud” delle Forze armate ucraine: “Le difese aeree hanno abbattuto  quattro missili russi puntati su Mykolaiv”.

ore 14.07 – Il quotidiano spagnolo El Pais, ha pubblicato la notizia secondo cui la Spagna fornirà all’Ucraina missili antiaerei Shorad Aspide, carri armati Leopard A4 e un addestramento speciale all’esercito di Kiev.

ore 12.30 – I missili russi che questa mattina hanno colpito Kiev sono stati lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il Mar Caspio. A dare la notizia, l’Aviazione ucraina. Intanto, le famiglie dei combattenti dell’acciaieria Azovstal chiedono che la Croce Rossa, le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali facciano pressioni sulla Russia per migliorare le condizioni dei prigionieri. “Sappiamo che il centro di custodia cautelare è sovraffollato e, ovviamente, che alcune risorse potrebbero mancare. Ancora una volta, cibo, acqua: tutto deve essere migliorato”, ha detto Kateryna, moglie del comandante Denis Prokopenko.

ore 9.25 – Olexsiy Reznikov, Ministro della Difesa ucraino, durante un discorso al forum Globsec-2022 di Bratislava ha dichiarato che “le forze ucraine hanno bisogno di armi pesanti, in particolare lanciarazzi multipli, così come altra artiglieria, carriarmati, sistemi antinave, droni e difese aeree e missilistiche. La situazione ora sta cambiando lentamente; nei primi mesi di guerra ci siamo concentrati sull’ottenere armi anticarro e antiaeree portatili, ora la la natura della guerra è cambiata e ci servono più armi pesanti. Nella regione di Kherson la Russia sta costruendo una difesa organizzata in profondità”.

ore 9.15 – “Le truppe russe hanno nuovamente sparato sulle aree di confine della regione di Sumy, Mykolaiv, città e comunità della regione di Zaporizhia, regione di Kharkiv. La situazione a Severodonetsk, dove continuano i combattimenti di strada, rimane estremamente difficile. Attacchi aerei, artiglieria, razzi. Ad oggi, il numero totale di vari missili russi usati contro l’Ucraina è 2503. I nostri eroi mantengono le loro posizioni e fanno di tutto per infliggere le massime perdite al nemico “, ha dichiarato il Leader ucraino Zelens’kyj.

ore 8.48 – “Diverse esplosioni si sono udite nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky. I roghi provocati si stanno ora estinguendo”. Così ha riferito quanto avvenuto alle prime luci del giorno, il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. E Andriy Pavelko, Presidente della Federazione calcistica ucraina, ha rivelato che la Nazione “ha in programma di riprendere le competizioni calcistiche nel Paese ad agosto, nonostante l’attacco della Russia e di aver già discusso i dettagli con i vertici di FIFA e UEFA per trovare un modo sicuro di disputare le partite maschili e femminili”.

102° GIORNO DI GUERRA

ore 19.33 – L’ambasciata russa a Roma, sul suo profilo Facebook, ha denunciato “violazioni dei diritti dei cittadini russi che vivono in Italia ed un’aperta campagna anti-russa da parte dei media italiani”. Stando a quanto riferito ci sarebbero “violazioni dei diritti dei cittadini russi e dei connazionali all’estero e la crescita di sentimenti russofobi nella società italiana”.

Fonte: Piuculture

ore 18 – Il ministero della reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina ha annunciato che Kiev e Mosca “a seguito di negoziati con la partecipazione del commissario per le persone scomparse in circostanze speciali, hanno raggiunto un accordo sullo scambio di corpi secondo la formula 160 corpi per 160 corpi”.

ore 16 – “Tre persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite dopo che leforze russe hanno aperto il fuoco oggi in aree residenziali di Mykolaiv”, ha detto il sindaco Oleksandr Sienkevych.

ore 14.30 – “Le forze russe stanno subendo perdite  enormi a Severodonetsk”. Lo ha affermato Sergei Haidai, governatore della regione di Luhansk.

ore 14.15 – La storica chiesa di Tutti i Santi della Lavradi Svyatohirsk, nel Donetsk, del 1526, è stata colpita dai bombardamenti russi. Apparteneva al Patriarcato di Mosca. A renderlo noto i media ucraini. Non ci sarebbero vittime.

Fonte: https://www.meteoweb.eu/

ore 12 – Il negoziatore David Arakhamia ha dichiarato che “le nostre forze armate sono pronte all’uso delle nuove armi, penso che potremo avviare un nuovo round di colloqui da una posizione rafforzata”. Kiev, dunque, vuole rafforzare le proprie posizioni sul campo tramite l’arrivo di nuove armi prima di riprendere i colloqui di pace con la Russia.

ore 11.40 – “Un missile da crociera russo ha colpito questa mattina un’azienda agricola nella regione di Odessa, ferendo due persone”. E’ quanto riportato su Telegram da Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare ucraina.

ore 11.20 – “L’aviazione russa ha colpito il centro di addestramento di artiglieria delle forze armate ucraine nella regione di Sumy”, ha affermato Igor Konashenkov, portavoce del Ministero della Difesa russo.

ore 10.20 – Il Presidente Zelens’kyj ha parlato alla Conferenza annuale dei sindaci degli Stati Uniti d’America, invitando le città americane a rompere i gemellaggi con quelle russe.

ore 7.35 – L’esercito russo ha rafforzato le posizioni attorno a Sloviansk in vista di una nuova offensiva: lo ha reso noto lo Stato Maggiore di Kiev.

101° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – “Grazie per le decisioni a sostegno dell’Ucraina. Il sesto pacchetto di sanzioni aumenta la pressione sulla Federazione russa privandola dei profitti del petrolio. L’abolizione di tariffe e quote sulle importazioni dall’Ucraina per un anno sostiene i nostri produttori, i nostri lavoratori agricoli e la nostra economia”. Così il Leader ucraino ha ringraziato il Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyene il Presidente del Consiglio UE, Charles Michel.

ore 16.04 – “Il Presidente Putin è  convinto che l’Occidente si esaurirà nella lunga guerra di attrito  in Ucraina”, hanno spiegato alcuni esponenti della sfera economica russa. “L’esitazione di alcuni Paesi europei – spiegano – come l’Ungheria, è considerata dal Cremlino come una indicazione della prossima perdita di concentrazione dell’Occidente per contrastare l’invasione russa in Ucraina”.

ore 14.53 – Sono 33.000gli ucraini rientrati in Patria nelle ultime 24 ore. In questi 100 giornidi guerra, 2.700.000 persone sono tornate in Ucraina. Lo ha comunicato la Guardia di frontiera di Stato.

ore 14.05 – Il Presidente del Senegal Macky Sall, in qualità di Leader dell’Unione Africana, ha incontrato il Capo del Cremlino Vladimir Putin. Sall ha sottolineato che “gli africani sono vittime del conflitto in Ucraina a causa degli effetti sugli approvvigionamenti di cereali. I nostri Paesi, anche se sono lontani dal teatro di guerra, sono vittime a livello economico”. Sall ha poi aggiunto che le forniture alimentari restino fuori dal sistema di sanzioni occidentali.

ore 12.45 – “La Russia ha ottenuto alcuni risultati nella sua operazione militare speciale in Ucraina e continuerà fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi” ha detto Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.

ore 12.20 – “La vittoria sarà nostra”, ha affermato Zelens’kyj in occasione del centesimo giorno dell’invasione russa.

ore 11.40 – Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino ha spiegato che quella che la nazione ucraina sta portando avanti è una “guerra difensiva e “non prevede di attaccare infrastrutture sul territorio russo con le armi fornite dagli USA. I nostri partner sanno dove vengono utilizzate le loro armi. Qualsiasi affermazione secondo la quale vi è l’intenzione di colpire la Russia è frutto di una operazione psicologica dei servizi speciali russi”

ore 11.10 – “Sono circa 30.950 i soldati russi uccisi in Ucraina nei primi 100 giorni dell’invasione russa”. Lo riporta l’esercito di Kiev su Twitter. Cui prodest?

ore 10.20 – “Il nostro Paese non si è mai escluso dai contatti internazionali. Siamo pronti a parlare. La Russia è pronta “a condurre un dialogo su qualsiasi questione, ma deve essere basato sul rispetto”. Così ha parlato il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista ad Al Jazeera.

ore 7.58 – “Mosca colpirà mortalmente i centri decisionali se Kiev utilizzerà le armi ricevute dagli Stati Uniti contro i territori russi. Se queste tipo di armi verranno utilizzate contro i territori russi, le forze armate del nostro Paese non avranno altra scelta che agire per sconfiggere i centri decisionali”, ha dichiarato il Vicecapo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev. Ed Ii comando operativo “Sud” dell’esercito ucraino, nel suo ultimo bollettino ha riportato che: “un massiccio attacco missilistico con l’uso dell’aviazione strategica è stato lanciato sulla regione di Mykolayiv. Inoltre, sono state attaccate le coste del Mar Nero della regione di Mykolayiv e sono stati sparati di nuovo razzi su Ochakiv. I dati sulle vittime sono in fase di chiarimento. Attualmente ci sono due portamissili da crociera nel Mar Nero, e tre grandi navi da sbarco si dirigono verso la base di Sebastopoli. Il resto delle unità della flotta del Mar Nero sono concentrate nelle basi della Crimea temporaneamente occupata”. Intanto la Federazione ha dato il via ad un’esercitazione  militare nel Pacifico, con 40 navi da guerra e 20 aerei.

100 metri di nastro blu e 100 rose gialle a Sofia – Fonte: www.tgcom24.mediaset.it

100° GIORNO DI GUERRA

ore 17.15 – Una forte esplosione è avvenuta a Berdyansk, in Ucraina. Lo hanno fatto sapere, su Telegram, le autorità della città.

ore 16.17 – Fonti diplomatiche europee hanno reso noto l’accordo raggiunto dagli ambasciatori UE, in merito al sesto pacchetto di sanzioni a Mosca: stop alle importazioni di petrolio russo dal prossimo anno. L’intesa esclude dalla lista dei sanzionati il patriarca Kirill, come richiesto dal governo ungherese.

ore 15.30 – Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere, ha pubblicato i dati relativi alla situazione dei rifugiati ucraini dall’inizio del conflitto ad oggi: 5,3 milioni di cittadini ucraini si sono rifugiati nei Paesi UE dall’inizio della guerra, mentre il numero totale degli sfollati entrati all’interno dei confini europei, compresi i cittadini non ucraini, è di 7 milioni. Nelle ultime settimane, però, c’è stato un cambio di tendenza: si sono registrati più rientri in Ucraina che uscite; tra il 25 e il 31 maggio, quasi 260.000 ucraini hanno lasciato l’UE e, in totale, 2,3 milioni di ucraini sono tornati in patria dall’inizio della guerra.

ore 13.30 – “La Russia non venderà petrolio a un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Fonte: Rinnovabili.it

ore 12.45 – “Nel distretto di Mariupol, le forze russe di occupazione uccidono o mettono in prigione amministratori pubblici, funzionari, volontari ucraini, chiunque si rifiuti di collaborare. Anche un giudice ucraino è in attesa della sentenza della Dpr, ed è stato torturato e decine di volontari sono detenuti a Olenivka.” L’accusa è partita dal comune di Mariupol in cui viene nominato il nome del sindaco Vadym Boychenko.

ore 12.20 – “I contatti continuano. Se devo chiedere il cessate il fuoco, lo devo chiedere alla Russia che ha iniziato il conflitto. L’ho fatto e lo rifarò con trasparenza senza chiedere nulla in cambio perché questo è l’interesse nazionale italiano. Chi lavora per la pace fa il bene dell’Italia chi insulta, critica e parla solo di armi e guerra fa il male dell’Italia. Io ho il diritto/dovere di incontrare tutti e spero che anche altri capi di partito lo stiano facendo”. Così il Segretario della Lega Matteo Salvini ha risposto alle domande in merito al suo viaggio in Russia.

Fonte: Il Corriere della Sera

ore 12.15 – ”Chiediamo ai Paesi la cui sicurezza alimentare potrebbe essere penalizzata all’aggressione russa contro l’Ucraina di usare i loro contatti con Mosca per chiederle di revocare il blocco dei porti ucraini e mettere fine alla guerra”, ha scritto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko sulla pagina Facebook. E il leader Zelens’kyj ha sottolineato che “la catastrofe che sta vivendo il mondo per colpa dello Stato russo ricorda la Seconda guerra mondiale, quando l’aggressione nazista minacciò la vita di intere nazioni. Per questo, dobbiamo aumentare in modo significativo la pressione sulla Russia per fermare questa catastrofe e prevenire tali aggressioni”.

ore 8.48 – “La parte russa ha espresso chiaramente le sue richieste. Sono ben note a Kiev, ma le autorità ucraine stanno congelando i negoziati. A quanto pare, sotto la pressione dei suoi curatori, l’Ucraina preferisce un’altra opzione”, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, con un riferimento indiretto agli Stati Uniti.

ore 8.28 – “La Gran Bretagna fornirà all’Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio”, ha detto il Segretario alla Difesa britannico Ben Wallace. E il comando operativo “Sud” ha dato notizia che le forze armate ucraine hanno affondato due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero. Intanto l’esercito di Mosca ha preso il controllo dell’80% di Severodonetsk, città strategica dell’Ucraina orientale. A comunicarlo il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk, Serhiy Gayday.

99° GIORNO DI GUERRA

ore 18.18 – “L’aumento dei prezzi del petrolio dovuto alla guerra in Ucraina e il rialzo dei tassi di interesse rischiano di provocare un uragano nell’economia statunitense”. A dirlo, Jamie Dimon, amministratore delegato di JPMorgan Chase & Co. 

ore 16.48 – “Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, è stato ferito a Liman”, ha detto il consigliere del Ministro dell’Interno ucraino, Viktor Andrusiv. Ancora non sono chiare natura e gravità delle ferite.

ore 15.49 – “Se guardiamo al Donbass, vediamo come le truppe russe radono al suolo città dopo città, villaggio dopo villaggio. Si tratta di “una nuova strategia: prima arrivano i missili, poi gli aerei con l’artiglieria e dopo, quando tutto è già distrutto, entrano i carri armati. Dobbiamo dire la verità, è una nuova ondata di distruzione. Nel Donbass c’è una strategia di “spopolamento e di estinzione della civiltà, si vuole distruggere la statalità”. Sono le parole che oggi, al parlamento tedesco, il ministro degli Esteri Annalena Baerbock ha pronunciato in merito a quanto sta avvenendo nelle aree di guerra. E il Ministro degli Esteri russo Lavrov ha sottolineato come “la scelta di Kiev di ignorare per otto anni l’applicazione degli Accordi di Minsk è stata un fattore decisivo che ha condotto alla situazione attuale. L’Occidente ha aiutato l’Ucraina a contenere la Russia e a creare minacce per la Russia. L’Occidente vuole un mondo con un solo polo guidato dagli Stati Uniti e le volontà di autonomia strategica dell’Europa vengono soffocate”.

ore 14.29 – Nessuno esclude la proposta del Leader ucraino di incontrare il Capo del Cremlino ma “dovrebbe essere finalizzato qualche documento”, ha detto Dmitrij Sergeevič Peskov, portavoce di Vladimir Putin.

ore 12.53 – “La Russia non potrà che aumentare la sua forza, indipendenza e sovranità. State vivendo e crescendo in un momento molto dinamico, in cui il mondo sta cambiando e sta cambiando rapidamente. Sono fiducioso che in questo mondo complicato, la Russia non potrà che aumentare la sua forza, indipendenza e sovranità”. Sono queste le parole che il Presidente Putin ha pronunciato nel video presentato ad un evento al Teatro Bolshoi per la Giornata internazionale per la protezione dei bambini.

ore 12.16 – La TV di Stato russa: “Putin in Ucraina ha terminato, ora inizierà la Terza Guerra Mondiale”. E la Roscosmos, l’agenzia spaziale russa “continuerà a partecipare al progetto della stazione Spaziale internazionale fino a quando non sarà lanciata la nuova stazione spaziale russa”, si legge nel servizio stampa dell’Agenzia.

ore 10.23 – “Il governo svizzero ha posto il veto alla richiesta della Danimarca di inviare veicoli corazzati di fabbricazione svizzera in Ucraina, citando la sua politica di neutralità che impedisce di fornire armi alle zone di conflitto”. A riferirlo l’emittente svizzera SRF.

ore 8.07 – Un “serbatoio di acido nitrico” facente parte della struttura chimica a Severodonetsk, è stato “colpito” da un attacco russo nella giornata di ieri. A dare la notizia, il governatore regionale Sergei Gaidai, che ha invitato la cittadinanza a non uscire dai rifugi antiaerei.

Fonte: RaiNews24

ore 7.58 – “La situazione nell’est è molto difficile. Ogni giorno perdiamo dai 60 ai 100 soldati e contiamo qualcosa come 500 feriti in combattimento”, ha affermato il Presidente Zelens’kyj aggiungendo che “Non siamo pronti a cedere nessuno dei nostri territori, perché i nostri territori sono i nostri territori: è la nostra indipendenza, la nostra sovranità; questo è il problema”. Intanto le autorità della Repubblica popolare di Donetsk si aspettano che l’Unione Europea e gli Stati Uniti mandino loro rappresentanti a partecipare al tribunale internazionale che intendono istituire per processare il leader ucraino e il suo predecessore Petro Poroshenko con l’accusa di crimini di guerra.

98° GIORNO DI GUERRA

ore 18.10 – “L’embargo sul petrolio velocizzerà il conto alla rovescia sul collasso dell’economia e della macchina da guerra della Russia”, ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in merito alle decisioni dell’UE. Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo ha ribadito che “il fatto che ci sia una severa crisi alimentare in corso è solo colpa dell’ingiustificata guerra russa, Mosca non solo sta bloccando l’export di grano ucraino, ma sta anche bombardando deliberatamente i depositi in cui è conservato il grano, e stanno minando i campi che potrebbero offrire all’Ucraina il prossimo raccolto di mais”.

ore 16.34 – “Continueremo inostri sforzi per uscire dall’importazione dei prodotti petroliferi dalla Russia per la fine di quest’anno”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nell’incontro stampa al termine del Consiglio europeo mentre il Premier Mario Draghi ha sottolineato che “queste sanzioni dureranno molto, molto, molto a lungo. Non illudiamoci. Quindi tutte le linee commerciali verranno cambiate, per molti anni se non per sempre”.

Fonte: La Stampa

ore 15.30 – Il comando operativo Sud ha comunicato che durante la notte i militari ucraini hanno distrutto il sistema artiglieristico russo, quattro mezzi corazzati, cinque auto e un punto di comando dei droni; uccisi anche 16 soldati.

ore 13.13 – Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov: “La Marina russa garantirà il passaggio senza ostacoli delle navi con il grano verso il Mar Mediterraneo e oltre solo se l’Ucraina sminerà le sue acque costiere”

ore 12 – Colpevoli di “violazione delle leggi e dei costumi di guerra”. Con questa sentenza un tribunale ucraino ha condannato a 11 anni e mezzo di carcere due soldati russi, Aleksander Bobykin e Aleksander Ivanov, rei di aver colpito con missili multipli due villaggi della regione di Kharkiv.

ore 10.22 – “La pace in Ucraina non può essere l’obiettivo finale; anche se si arriva alla pace le atrocità in quei territori che sono stati conquistati continueranno. Quindi se vogliamo mettere fine alle sofferenze dobbiamo respingere l’aggressore ai suoi confini”. Queste le parole del Primo Ministro dell’Estonia, Kaja Kallas.

ore 8.35 – Il Primo viceministro dell’Interno Yevhen Yenin ha così presentato il quadro della situazione bellica: “E’ ingenuo pensare di garantire che Kiev e l’Ucraina non siano più un obiettivo e probabilmente non sarà possibile neanche a guerra finita. Con questi vicini, è meglio essere sempre preparati all’aggressione. Anche a Kiev, anche se ora è relativamente pacifica, ci sono rischi e minacce, soprattutto di attacchi missilistici e bombe della Russia, nonostante sia una delle città più protette dell’Ucraina in termini di difesa aerea”.

ore 8.04 – La prima nave cargo dopo due mesi di blocco ha lasciato il porto di Mariupol con un carico di metallo. Lo ha riferito l’ufficio stampa del Distretto militare russo. Nella notte tre civili sono morti e altre sei sono rimasti feriti in un attacco missilistico a Sloviansk, nella regione orientale dell’Ucraina di Donetsk mentre l’esercito russo è avanzato nella città ucraina orientale di Severodonetsk. E dalla Lituania, il Ministro della Difesa Arvidas Anushauskas ha annunciato una prossima spedizione di armi che includerà apparecchiature antidrone e di visione termica, nonché il drone Bayraktar.

97° GIORNO DI GUERRA

ore 17.45 – Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitry Medvedev: “Biden ha detto che gli Stati Uniti non forniranno all’Ucraina sistemi missilistici in grado di colpire la Russia. Saggio!”

ore 16.25 – Colloquio tra Erdogan e Putin durante il quale sono stati discussi dossier regionali, in particolare la situazione in Ucraina. Intanto i combattimenti hanno raggiunto “la massima intensità”. Lo ha riferito Oleksandr Motuzianyk, portavoce del ministero ucraino della Difesa.

ore 15.15 – Un giornalista francese è stato ucciso vicino a Severodonetsk. Lo ha annunciato Serhiy Gaidai, il governatore regionale di Lugansk: “Oggi il nostro veicolo blindato di evacuazione stava andando a prelevare 10 persone dalla zona ed è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge delle granate hanno perforato la corazza dell’auto, una ferita mortale al collo è stata ricevuta da un giornalista francese accreditato che stava realizzando un servizio sull’evacuazione, un poliziotto di pattuglia è stato salvato da un elmetto”.

ore 15.12 – Gli abbonati russi a Netflix da venerdì 27 maggio non hanno più accesso ai programmi della piattaforma; è dai primi di marzo che Netflix aveva parlato di un’uscita dal mercato russo come altre società occidentali come punizione per l’invasione dell’Ucraina. A dare conferma, oggi, un portavoce della piattaforma americana.

Fonte: TecnoAndroid

ore 12.55 – Agenzie russe, nominando il Ministero della Difesa, hanno reso noto che le forze di Mosca hanno distrutto una postazione ucraina “dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (obici) inviata dall’Italia”.

ore 12.05 – Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha smentito le voci in merito ad una malattia di Vladimir Putin. “Non credo che le persone sane di mente possano vedere in questa persona i segni di un qualche tipo di malattia o disturbo”.

ore 10.36 – Il presidente ucraino è disponibile a prendere in considerazione una proposta di un colloquio telefonico trilaterale. Gli altri attori principali, sarebbero con i leader di Russia e Turchia.

ore 9.35 – Una forte esplosione è stata udita a Melitopol, città occupata dai russi. Secondo Vladimir Rogov, membro del nuovo consiglio militare imposto alla regione, l’esplosione, è avvenuta in pieno centro cittadino.

ore 8.08 – “Penso che alla fine ci sarà un accordo sul divieto di acquisto di petrolio russo. Bisognerà tenere in considerazione le condizioni di ogni Paese, ci vuole l’unanimità. Quindi ci sono state delle trattative ieri e ci saranno di nuovo questa mattina. Continueremo e lavorare e penso che nel pomeriggio potremo offrire ai capi di Stato e di Governo un accordo”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’UE per la Politica estera, Josep Borrell.

ore 7.58 – L’Unione Europea, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e il Ministero delle Politiche Sociali dell’Ucraina, hanno predisposto una campagna di comunicazione che giunga in tutta l’Ucraina relativa alla sicurezza degli sfollati interni. Lo fa sapere il governo di Kiev. L’obiettivo è quello porre l’attenzione delle persone sui rischi legati al trasferimento dalle regioni devastate dalla guerra, attraverso la piegazione delle regole di sicurezza di base in merito alla ricerca di un alloggio e di un lavoro e negli spostamenti. E nelle prime ore di questa mattina, Anonymous ha attaccato i siti internet governativi bielorussi. Il gruppo di pirati informatici lo ha annunciato su Twitter spiegando che la motivazione è legata “alla complicità di Minsk dell’invasione russa dell’Ucraina.” Intanto il Leader ucraino Zelens’kyj ha detto che “l’esercito ucraino sta facendo tutto il possibile per respingere l’offensiva russa a Severodonetsk, nella regione di Lugansk” mentre da Mosca il Ministro degli Esteri Lavrov ha dichiarato che “La priorità assoluta è la liberazione delle regioni di Donetsk e Lugansk, che ora sono riconosciute dalla Federazione Russa come Stati indipendenti. Il nostro obiettivo è ovviamente spingere l’esercito e i battaglioni ucraini fuori da queste regioni. Non si tratta di annessione. Si tratta di un’operazione militare richiesta dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk”.

96° GIORNO DI GUERRA

ore 17 – “Papa Francesco apprezza gli sforzi del nostro presidente Erdogan per riconciliare Ucraina e Russia. Una soluzione può essere trovata solo attraverso la diplomazia e i negoziati, non attraverso la guerra. L’unico modo possibile per stabilire un cessate il fuoco e avviare i negoziati è attraverso la diplomazia”, ha detto l’ambasciatore di Turchia presso la Santa Sede Lutfullah Gokta. E il quotidiano tedesco Die Welt ha pubblicato la notizia secondo cui “da diverse settimane Berlino ha ridotto al minimo le consegne di armi all’Ucraina. Tra il 30 marzo e il 20 maggio sono state effettuate solo due consegne a Kiev: mine anticarro e pezzi di ricambio per fucili mitragliatori”.

ore 15.48 – “Oggi, il 31% del territorio della regione di Kharkiv è temporaneamente occupato dagli invasori russi, mentre il 5% è stato liberato. Lo ha annunciato Oleh Synegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv.

ore 15.15 – La Polonia ha consegnato all’Ucraina18 obici semoventi Krab da 155 mm. Si tratta di equipaggiamenti il cui raggio di tiro massimo è di 40 km con munizioni di base e in in un minuto, un Krab può sparare 6 volte. Intanto il Leader Zelens’kyj è andato nella regione di Kharkiv per visitare i soldati che, anche oggi, sono stati sotto la pioggia dei bombardamenti russi. “Provo un orgoglio sconfinato per i nostri difensori – ha scritto su Telegram il Presidente – perché, ogni giorno, rischiando la vita, combattono per la libertà dell’Ucraina. Grazie a ciascuno di voi per il vostro servizio”.

Fonte: Corriere.it

ore 13.01 – “A causa dei combattimenti, una linea elettrica dell’alta tensione è stata interrotta. Kramatorsk e tutte le città vicine sono senza luce”, ha riferito il sindaco Alexander Goncharenko.

ore 11.55 – “La Russia sta effettuando un’invasione  militare dell’Ucraina sovrana. Il regime di Putin sta conducendo il  genocidio del popolo ucraino, bombardando le nostre città e villaggi,  uccidendo, stuprando e rapinando la popolazione civile, mandando le  persone nei campi di concentramento. Ma perderà, senza dubbio, e  subirà le meritate conseguenze della guerra di aggressione, il  collasso dell’economia, il pagamento di enormi riparazioni. I criminali di guerra, il governo, i militari che stanno commettendo crimini efferati nelle città occupate, i propagandisti dovranno affrontare un Tribunale Internazionale, un nuovo grande processo di Norimberga le cui udienze, a mio avviso, dovrebbero tenersi a Kharkiv e a Mariupol vittime di violenti bombardamenti. Se qualcuno riuscisse a sfuggire al banco degli imputati, sono sicuro che lo troveremo: puniremo chiunque abbia le mani sporche del sangue ucraino, chiunque abbia impartito ordini criminali, chiunque li abbia eseguiti, chiunque si sia occupato della propaganda del nuovo fascismo russo e della guerra contro l’Ucraina”. A parlare all’Adnkronos è l’ex Ministro dell’Interno ucraino Arsen Avakov.

ore 11.50 – Le forze militari russe, secondo il Kyiv Independent, hanno nuovamente attaccato guardie di confine ucraine a Sumy Oblast: ammonterebbero a 20 le esplosioni avvenute sul terreno. A Mariupol, Petro Andriushenko, consigliere del sindaco, ha reso noto che “nei locali del Schyryi Kum supermarket sul viale Svobody, i russi hanno creato una discarica di corpi dei caduti ucraini riemersi dalle tombe quando hanno cercato di aggiustare le condotte d’acqua e anche cadaveri esumati. Li stanno accumulando come se fossero immondizia”.

ore 9.22 – La poplazione russa sta effettuando una raccolta di vestiti, cibo e medicine per l’esercito impegnato al fronte. A dare la notizia il New York Times spiegando che “in tutta la Russia sono sorti movimenti, guidati in gran parte da donne, per fornire aiuti ai soldati russi”. E, dall’Ucraina, il Ministero della Salute sta vagliando la possibilità di far registrare i farmaci ucraini nell’UE; questo darebbe agli ucraini che vivono all’estero la possibilità di acquistarli. E’ stato il Viceministro della Salute Alexander Komarida a spiegare tale scelta. Oltreocenano, Donald Trump parlando in Wyoming a un comizio elettorale per i candidati locali attesi dalle primarie di partito, si è così espresso in merito alla possibilità di fermare il massacro in Ucraina: “Se volete fermare la guerra, abbattete il prezzo del petrolio, abbattete il prezzo dell’energia; il “rublo è ai livelli massimi grazie alle esportazioni di petrolio”. A proposito di energia, in merito al rischio “nucleare”, l’ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrey Kelin, ha spiegato che, “secondo la dottrina militare russa, questo tipo di armi non viene utilizzato in conflitti come questo. La Russia ha disposizioni molto rigide per il loro utilizzo, soprattutto quando è minacciata l’esistenza dello Stato ma ciò non ha nulla a che fare con l’operazione in corso”.

95° GIORNO DI GUERRA

ore 18.10 – Il Viceministro della Difesa dell’Ucraina, Hanna Malyar, ha dichiarato che “è stato seminato il panico tra gli abitanti di Kiev. Sono stata in contatto con molte persone: con il comandante in capo, Valery Zaluzhny, e con il capo dell’intelligence, Kirill Budanov, ma non disponiamo di informazioni che indicherebbero un possibile attacco oggi contro la capitale. Le voci che si sono diffuse rapidamente tra i cittadini su un eventuale nuovo attacco a Kiev per oggi, 28 maggio, sono partite da social russi per poi raggiungere l’Ucraina”.

ore 18.05 – ll centro studi di Confindustria ha calcolato che “l’eventuale blocco delle importazioni di gas naturale dalla Russia potrebbe avere un effetto molto forte sull’economia italiana, già indebolita. Tale shock causerebbe una forte carenza di volumi di gas per industria e servizi e un aumento addizionale dei costi energetici. L’impatto totale sul Pil in Italia, nel 2022-2023, è stimabile in quasi un -2,0% in media all’anno”.

ore 15 – Putin, parlando con Macron e Scholz in merito all’impegno della Federazione per ripristinare una condizione di pace nel Donbass ha dichiarato che “le forze armate russe osservano rigorosamente le norme del diritto internazionale umanitario; la tensione nel mercato alimentare ridurrà l’offerta di prodotti agricoli da parte della Federazione Russa e dunque le sanzioni dovrebbero essere revocate; ma la Federazione Russa è pronta a cercare modi per non ostacolare l’esportazione di grano, anche dai porti del Mar Nero”. In risposta al Capo del Cremlino, i due Leader europeri hanno insistito per l’immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe e chiesto la liberazione dei circa 2500 difensori di Azovstal fatti prigionieri dalle forze russe.

Fonte: RaiNews24

ore 14.10 – Vladimir Yermakov, Direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del Ministero degli Esteri, ha reso noto che “Mosca prevede di continuare a lavorare con Washington sul nuovo Trattato Start, che scade nel 2026”.

ore 13.45 – “Stiamo progettando di organizzare un tribunale internazionale sul territorio della repubblica” ha affermato Denis Pushilin, leader della Repubblica popolare di Donetsk. Si parla, dunque, di una Norimberga del nuovo millenio.

ore 12.05 – Il Viminale ha diramato i dati relativi all’accoglienza dei profughi ucraini in Italia: 124.230 di cui 64.979 donne, 18.387 uomini e 40.864 minori.

ore 11.05 – “La città di Kransnyi Lyman nella Repubblica Popolare di Donetsk è ora completamente sotto il controllo delle Forze Armate russe”, ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa, Igor Konashenkov.

ore 10.30 – Intervistato da Le Monde, il Ministro ucraino del commercio estero Taras Kachka, ha spiegato che “l’80% della terra arabile dell’Ucraina è stata seminata regolarmente, e la produzione di grano nel 2022 sarà paragonabile a quella del 2021, anche se mancano il concime e il combustibile per i trattori”.

ore 9.55 – Le forze armate russe hanno testato un nuovo missile ipersonico, lo “Tsirkon”. “Oggi, la fregata di testa del Progetto 22350 ammiraglio della flotta dell’Unione Sovietica Gorshkov ha sparato un missile da crociera ipersonico Tsirkon contro una posizione di bersaglio marittimo nel Mar Bianco dal Mare di Barents”, ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca.

Fonte: RaiNews24

ore 8.42 – Kirill Stremousov, vice capo dell’amministrazione militare-civile della regione, ha dichiarato che la chiusura dei confini della regione di Kherson. “Attraversare il confine dalle regioni di Mykolaiv e Dnipropetrovsk – ha detto Stremousov – è molto pericoloso, visti i bombardamenti sistematici dei militanti ucraini. Dopo l’ultimo bombardamento, i civili finiti nella zona cuscinetto sono morti. Pertanto, non consigliamo di recarsi in Ucraina, ci sono molte testimonianze secondo cui uomini scompaiono e vengono immediatamente portati nell’esercito li’ come carne da cannone”

ore 8.06 – “Il Donbas sarà di nuovo ucraino. Ecco perché dobbiamo aumentare le nostre difese, aumentare la resistenza, così che il Donbas torni a essere Ucraina. Anche se la Russia porterà tutta la sofferenza e la distruzione nel Donbass, noi ricostruiremo ogni città, ogni comunità”. Quete le parole del Presidente Zelens’kyj, nel videomessaggio serale. Intanto, sempre nel Donbas, continuano le evacuazioni; nelle ultime 24 ore hanno lasciato la regione di Luhansk 31 civili, 13 sono bambini.

94° GIORNO DI GUERRA

ore 16.25 – Sono 115 finora i soldati della Rosgvardia (la Guardia nazionale russa) licenziati per essersi rifiutati di andare al fronte per combattere quella che Mosca ha definito “operazione militare speciale in Ucraina”. Il tribunale di Nalchik, nel Caucaso, ha respinto il ricorso presentato contro il provvedimento. Secondo il giudice i militari sarebbero stati licenziati per giusta causa dopo “aver rifiutato di eseguire un incarico ufficiale”. L’avvocato Andrei Sabinin, difensore dei soldati, ha denunciato “la velocità senza precedenti” con cui il tribunale emesso la sentenza, nonostante la complessità del caso, esprimendo “dubbi sulla correttezza del processo nel suo complesso, dato che ai miei clienti è stata negata la possibilità di chiamare alcuni testimoni e diversi documenti sono stati respinti”.

ore 16 – Nuovi bombardamenti sono ripresi sulla città di Kharkiv.

Fonte: RaiNews24

ore 15.58 – “La Russia sta spingendo verso un genocidio in Ucraina e commettendo atrocità intese a distruggere il popolo ucraino”. E’ questa l’affermazione di 30 esperti internazionali di diritto nel primo rapporto indipendente dall’inizio del conflitto. Nel documento, redatto dal New Lines Institute for Strategy and Policy, think tank (USA) e dal Raoul Wallenberg Center for Human Rights (Canada), vengono riportate “ampie e dettagliate prove su uccisioni di massa di civili, deportazioni forzate e retorica disumanizzante usata da alti funzionari russi per negare l’esistenza di un’identità ucraina”.

ore 13.40 – Al Consiglio supremo dell’Unione economica euroasiatica, il Presidente Putin ha parlato di “pressioni di fatto aggressive da parte di alcuni Paesi ostili”. E il Primo Ministro Mikhail Mishustin, ha detto che “la Russia si prepara per qualsiasi sviluppo della situazione economica” e che “l’inflazione ha raggiunto il livello più basso dal 1999”.

ore 12.30 – Denis Pushilin, leader della Repubblica popolare di Donetsk, ha dichiarato che “il porto di Mariupol ricomincerà ad accogliere navi prima della fine di maggio”.

Fonte: FarodiRoma

ore 11.55 – Dmytro Kuleba, Ministro degli Esteri ucraino, rivolgendosi alll’Occidente ha dichiarato di “aver bisogno di armi pesanti. L’unica posizione in cui la Russia è migliore di noi è la quantità di armi pesanti che ha. Senza artiglieria, senza sistemi a razzo a lancio multiplo non saremo in grado di respingerli. E’ terribile come si dice. Direi anche che è anche peggio di quello che si dice. Abbiamo bisogno di armi. Se ci tieni davvero all’Ucraina, armi, armi e armi ancora”.

Fonte: Europa Today

ore 11.02 – “L’Occidente non nasconde di aver dichiarato guerra al mondo russo”. Questa la denuncia fatta dal Ministro degli Esteri della Federazione, Serghei Lavrov, durante un incontro con i rappresentanti delle regioni russe.

ore 10.10 – “Notte e mattina inquiete – ha scritto il governatore di Dnipro Valentin Reznichenko – c’è grave distruzione”. Ed è E’ salito ad almeno nove il bilancio delle vittime civili provocate dai bombardamenti russi a Kharkiv. Tra le vittime anche un bambino di 5 mesi, mentre i feriti sono almeno 19. Nella giornata di ieri, un ordigno inesploso è scoppiato a Mariupol sul territorio di una scuola. La notizia l’ha data, su Telegram, il consigliere del sindaco di Mariupol Petr Andriuscenko. Un bambino di 12 anni è morto a seguito dell’esplosione. “State attenti e ripetete ogni giorno ai bambini di non toccare oggetti sospetti e sconosciuti”, si raccomanda Andriuscenko, poiché “anche dopo i combattimenti attivi, le armi russe continuano a uccidere bambini a Mariupol”.

93° GIORNO DI GUERRA

ore 17.49 – Il bilancio dei bombardamenti russi di oggi sul centro di Kharkiv è salito a 7 vittime e 17 feriti, tra cui un bambino di 9 anni. A riferirlo il governatore Oleg Sinegubov.

ore 17.25 – L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha condannato “con la massima fermezza” l’aggressione militare della Russia e, nello specifico, gli attacchi ai servizi sanitari.

ore 14.50 – “La Turchia sta negoziando con Russia e Ucraina per l’apertura di un corridoio navale attraverso il Bosforo per l’esportazione del grano dall’Ucraina”, ha riferito un funzionario di Ankara. E il Leader ucraino Zelens’kyj ha dichiarato che “è necessario non solo concordare finalmente il sesto pacchetto di sanzioni contro la Federazione Russa, compreso l’embargo su petrolio, miscele di petrolio e prodotti petroliferi, ma anche preparare il settimo pacchetto di sanzioni con restrizioni ancora più forti alla Russia per il terrore contro l’Ucraina”.

Fonte: HuffPost

ore 13.56 – “Le sanzioni causano una serie di difficoltà per la Russia, ma allo stesso tempo la rendono un po’ più forte”. Lo ha detto il Presidente Vladimir Putin.

ore 12.58 – “Mosca sta aspettando che Kiev accetti le richieste di Mosca e sviluppi la consapevolezza della situazione di fatto, la situazione reale che esiste”, ha dichiarato ai media il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

ore 10.50 – Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko: “Noi siamo un puzzle importante” per le mire colonialistiche della Russia. Mosca non accetta che vogliamo far parte dell’Europa, vuole occupare l’Ucraina e credo che il suo obiettivo non si fermerà al confine”.

ore 9.40 – “Il Mar d’Azov è perduto per sempre per l’Ucraina. I porti delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson non saranno mai più ucraini. Sono sicuro che dopo la riunificazione delle nostre regioni con la Russia, il Mar d’Azov tornerà ad essere, come prima, esclusivamente un mare interno della Federazione Russa”, ha ammesso Georgy Muradov, Vice Primo ministro del governo della Crimea.

ore 8.35 – “L’esercito russo ha bombardato il centro di Lysichansk, una città sita a pochi chilometri da Severodonetsk”. La notizia è giunta dal servizio stampa della Polizia nazionale ucraina. E in altre “40 città i nemici hanno sparato contro 47siti civili, tra cui 38 case e una scuola. A causa di questi bombardamenti cinque civili sono morti e 12 sono stati feriti”, ha scritto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze armate dell’Ucraina.

Fonte: RaiNews24

92° GIORNO DI GUERRA

ore 18.35 – Il Ministero degli Esteri ucraino ha condannato il decreto a firma del Presidente Putin in merito all’acquisizione attraverso un sistema “semplicistico” della cittadinanza russa per i cittadini delle regioni di Zaporizhia e Kherson. Secondo il Dicastero questa pratica costituisce “una grave violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, delle norme e dei principi del diritto internazionale umanitario e degli obblighi del Federazione Russa come potenza occupante, ai sensi dell’articolo 45 della Convenzione dell’Aia del 1907 e dell’articolo 47 della Convenzione del 1949 per la protezione delle persone civili in tempo di guerra”. E il Ministro ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, al Forum economico di Davos in Svizzera, ha accusato la NATO di “non fare letteralmente nulla per far fronte all’aggressione russa.

ore 16.45 – Ursula von der Leyen, ha incontrato il sindaco di Kiev, Vitaliy Klychko dicendo che “l’Ucraina vincerà questa guerra. L’UE sarà lì per aiutare a ricostruire, mattone dopo mattone, la tua bella città e il tuo paese. Investimenti e riforme sono al centro della piattaforma di ricostruzione guidata congiuntamente dall’Ucraina e dall’UE”.

ore 16.30 – Il presidente Putin è giunto all’ospedale militare centrale Mandrika di Mosca per visitare i soldati feriti nella guerra. E’ la prima volta che il Capo del Cremlino effettua questa visita dall’inizio del conflitto. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

Fonte: TGCom24

ore 16.15 – “Le forze armate ucraine hanno bombardato il villaggio russo di Zhuravlevka nella regione di Belgorod”, ha scritto il governatore locale Vyacheslav Gladkov su Telegram.

ore 12.55 – “Ammonta a dieci miliardi di euro il valore dei beni congelati nell’UE alle persone sanzionate per l’invasione russa dell’Ucraina. Si tratta essenzialmente di beni di oligarchi”, ha commentato il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders.

ore 12.30 – L’agenzia Ukrinform, riportando una nota diffusa su Telegram, dal consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, ha dato notizia che a Mariupol, nel centro commerciale Metro, i russi hanno creato un nuovo campo di “filtrazione”. Intanto il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, su Twitter, ha fatto sapere che da “oggi adottiamo ulteriori misure per mantenere alta la pressione su Putin e sui suoi compari, gli aggressori dell’Ucraina. In primo luogo, vogliamo aggiungere le violazioni delle sanzioni dell’Ue all’elenco dei reati dell’Ue e farne un reato penale. Chi viola le sanzioni deve essere assicurato alla giustizia”.

ore 11.20 – L’Ufficio del difensore civico dell’Ucraina ha denunciato la scomparsa di 1.918 bambini. Secondo quanto si apprende dall’inizio dell’invasione russa, sarebbero 1.164 le persone che si sono rivolte al Segretariato del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino per denunciare le sparizioni. I minori erano per lo più originari delle regioni di Donetsk (compresa Mariupol), Kiev e Kharkiv.

ore 10.45 – “La Russia è pronta al dialogo con tutti i partner internazionali sulle forniture di grano dall’Ucraina”. Sono queste le parole pronunciate dal Vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko, in risposta all’appello dell’Occidente a Mosca. “La Russia – ha proseguito Rudenko – è pronta a fornire un corridoio umanitario per le navi che trasportano prodotti alimentari fuori dall’Ucraina”.

ore 9.50 – “Mosca è disposta a discutere di uno scambio di prigionieri ucraini e russi solo dopo che i combattenti ucraini che si sono arresi nell’acciaieria Azovstal di Mariupol saranno stati processati” ha detto il Vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko.

ore 9.20 – Le unità delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, grazie all’ausilio dell’esercito russo, hanno sfondato la difesa dell’esercito ucraino sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk (est).

ore 9 – La Nike non rinnoverà l’accordo di franchising con Inventive Retail Group (Irg). “Con l’esaurimento delle scorte, Irg sarà costretta a chiudere tutti i suoi negozi con il marchio” ha detto il presidente di Irg, Tikhon Smykov.

Fonte: Nike News

ore 8.35 – “L’esercito russo ha deciso di distruggere completamente Severodonetsk. Stanno semplicemente cancellando Severodonetsk dalla faccia della Terra”, ha detto Sergiy Gaidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk (est) in un video su Telegram.

ore 7.45 – Molteplici esplosioni sono state sentite da testimoni oculari in piena notte a Zaporizhzhia. Il Kyiv Independent, nel riportare la notizia ha spiegato che le forze di Mosca hanno lanciato quattro missili contro la città, uno dei quali è riuscito a distruggere la difesa aerea ucraina. Il bilancio è di una vittima e tre feriti.

91° GIORNO DI GUERRA

ore 17.20 – “La NATO è l’unica organizzazione in Europa capace di garantire la sicurezza ai suoi membri, ma alcuni alleati ancora pongono il veto al nostro ingresso”. A parlare Andriy Yermak, capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, nel corso del suo intervento a Davos.

ore 16.45 – Mosca ha vietato l’ingresso a 154 membri della Camera dei Lord britannica come risposta ad una analoga decisione imposta lo scorso marzo a quasi tutti i membri del Consiglio della Federazione, ovvero il Senato russo. E tra divieti ed espulsioni, Papa Francesco ha scritto al Patriarca russo Kirill per il suo onomastico. “La festa di san Cirillo, il grande apostolo degli slavi, mi dà l’opportunità di mandarle i miei saluti e di assicurarla nella preghiera per Sua Santità e per la Chiesa affidata alla sua cura pastorale. In questi giorni prego il nostro Padre celeste che lo Spirito Santo ci rinnovi e ci rafforzi nel ministero del Vangelo, specialmente nei nostri sforzi per proteggere il valore e la dignità di ogni vita umana”, ha detto Bergoglio al Capo religioso russo.

ore 15.40 – Preso il controllo della città di Svitlodarsk, nella regione ucraina di Donetsk. L’annuncio è arrivato dai separatisti filo-russi della Repubblica popolare di Donetsk.

ore 14.06 – “Nel sud dell’Ucraina, i russi hanno indicato ad auto di civili un’area minata e hanno sparato ai sopravvissuti all’esplosione”. Così riferisce il Comando operativo sud ucraino.

ore 12.22 – Il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu: “L’operazione speciale in Ucraina continuerà fino al completamento di tutti gli obiettivi nonostante le sanzioni e gli aiuti su larga scala a Kiev”.

ore 11.27 – “Svezia e Finlandia parteciperanno al vertice NATO di Madrid a fine giugno”, ha detto il Premier spagnolo Pedro Sanchez. “Daremo il benvenuto ai nuovi Paesi” ha sottolineato Sanchez.

ore 10.55 – Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha riferito che l’esercito russo ha spostato i sistemi missilistici tattici Iskander-M nella regione bielorussa di Brest, distante 50 km circa dal confine ucraino e ciò rappresenta una minaccia in termini di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Repubblica di Bielorussia.

Fonte: SakerItalia

ore 10.32 – Il Segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca, Nikolaj Patrushev, ha comunicato che, con l’ingresso nella NATO, Finlandia e Svezia rappresentano una minaccia per la Russia e, per questo, sarà costretta a reagire.

ore 9.50 – La CNN pubblica un video in cui mostra foto satellitari del porto di Sebastopoli, in Crimea, in cui sembra che due navi russe carichino quello che si ritiene sia grano ucraino rubato. Le nuove immagini della Maxar Technologies mostrano le navi Matros Pozynich e Matros Koshka attraccate accanto a silos di grano, con il cereale che si riversa da un nastro in una stiva aperta.

Fonte: www.open.online

ore 8.52 – Il ministro degli Esteri Sergey Lavrov: “Ora che l’Occidente è in una posizione dittatoriale, i nostri legami economici con la Cina cresceranno ancora più velocemente. L’obiettivo è quello di sviluppare relazioni amichevoli con il vicino più prossimo”

ore 7.52 – Il Presidente Zelens’kyj ha dichiarato che un eventuale incontro per scrivere la parola fine alla guerra si potrà avere solo con Putin e nessun altro, poiché è l’unico che ha potere decisionale in Russia. “Nessuna decisione – ha detto il leader ucraino – viene presa senza di lui. E dobbiamo essere chiaramente consapevoli di questo. E se stiamo parlando di una decisione specifica per porre fine alla guerra, allora questa decisione non verrà presa se non con di lui. E dopo quello che hanno fatto, si sa, non abbiamo una grande voglia di questi incontri. Pertanto, in linea di principio, non accetto alcun incontro con chiunque della Federazione Russa, tranne che con il presidente della Federazione Russa. E solo se c’è una questione sul tavolo: quella sulla fine della guerra. Questo è tutto. Non c’è nient’altro di cui parlare” E Dmitry Polyansky, primo vice dell’inviato russo alle Nazioni Unite, ha risposto al Presidente ucraino dicendo che “le persone non esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l’ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c’è bisogno di parlare perché è un semplice tentativo di pubbliche relazioni”.

90° GIORNO DI GUERRA  (3° MESE 24/02 – 24/05)

ore 18.10 – Dopo 15 anni Starbucks dice addioal mercato russo come fatto da altri big della ristorazione e altri settori commerciali. Il celebre marchio non sarà più presente nella Federazione, dove al momento contava 130 locali, tutti con formula franchising. Ma Starbucks non è solo in questo addio: Boris Bondarev, capo della missione russa alle Nazioni Unite a Ginevra, si è dimesso con una durissima lettera di accuse verso la propria nazione. Questo l’inizio della lettera: “Il mio nome è Boris Bondarev. Lavoro al Ministero per gli Affari Esteri dal 2002, dal 2019 fino ad oggi ricopro la carica di Consigliere presso la missione russa all’ufficio di Ginevra delle Nazioni Unite. Durante i venti anni della mia carriera ho visto varie svolte della nostra politica estera, ma non mi sono mai vergognato tanto del mio Paese che dal 24 di febbraio di quest’anno”.

ore 16.20 – Vladimir Saldo, il governatore della regione di Kherson, insediato dalla Russia, ha fatto sapere che, dal prossimo lunedì, la regione diventerà ufficialmente “un’area a doppia valuta con rubli russi e grivnia ucraina”.

ore 14.50 – Stamattina a Kiev oltre 500 persone si sono messe in fila per il nuovo francobollo patriottico davanti al quartier generale di Ukrposhta.

Fonte: Gazzetta del Sud

Fonte: ANSA

ore 13.27 – “La transizione al pagamento del gas con i rubli rafforzerà la valuta russa”, ha detto il Presidente Putin nella conferenza stampa a Sochi con il Presidente Lukashenko.

ore 11.37 – “Siamo pronti a tornare ai colloqui non appena l’Ucraina mostrerà una posizione costruttiva, e fornirà almeno una reazione alle proposte da noi presentate”, ha detto il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko.

ore 11.07 – Zelens’kyj ha firmato una legge che autorizza la confisca dei beni e delle proprietà di coloro che hanno sostenuto l’aggressione militare della Russia all’Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio presidenziale di Kiev. La legge ha come scopo il finanziamento del bilancio dello Stato.

ore 10.44 – “Con la guerra in Ucraina, il numero totale di sfollati nel mondo ha raggiunto per la prima volta quota 100 milioni”, hanno fatto sapere le Nazioni Unite.

Fonte: Orizzonti Politici

ore 10.05 – “Da un minimo di 50 a un massimo di 100 ucraini muoiono ogni giorno sul fronte orientale della guerra contro la Russia”, ha detto il Presidente Zelens’kyj in riferimento alle vittime militari. E Dmytro Zhyvytskyi, capo militare di Sumy ha riferito su Telegram che “per tutta la notte il nemico ha sparato sulla pacifica città di Bilopillya e dintorni. I russi hanno sparato missili dal loro territorio, e c’è stato un attacco aereo”.

Fonte: RaiNews24

ore 8.06 – Vladimir Medinsky, capo dei negoziatori russi nei colloqui con l’Ucraina per la pace, in un’intervista alla TV bielorussa ha dichiarato che “da parte nostra, siamo pronti a continuare il dialogo. Il congelamento dei colloqui è stato interamente un’iniziativa dell’Ucraina. La palla è completamente nel loro campo”. Anche il Giappone ha fatto sentire la propria voce attraverso il premier Fumio Kishida che, al termine dell’incontro a Tokyo con il presidente Joe Biden ha così definito quanto sta avenendo in terra ucraina: “L’aggressione russa dell’Ucraina mina le fondamenta dell’ordine globale”.

89° GIORNO DI GUERRA

ore 19.35 – “Per la guerra in Ucraina la soluzione militare non è più possibile, si sta esaurendo le risorse e il  potenziale militare della Russia, questa guerra è stato un errore tragico. Questa guerra si protrarrà per tanti mesi, la Russia diventerà sempre più debole e non sarà più in grado di difendersi dalle minacce che arrivano dal Sud, come ad esempio dall’Afghanistan”. A parlare, l’ex comandante dell’organizzazione paramilitare russa Brigata Wagner, Marat Gabidullin, ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’Ora in Più. E YouTube ha cancellato oltre 70mila video e 9mila canali rei di diffondere falsità sulla guerra, violando le regole della piattaforma.

ore 17.45 – “Oggi ci sono 22 milioni di tonnellate (di grano) bloccate e i russi lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte. La comunità mondiale deve aiutare l’Ucraina a sbloccare i porti marittimi, altrimenti la crisi energetica sarà seguita da una crisi alimentare. La Russia ha bloccato quasi tutti i porti e tutte le opportunità marittime per esportare cibo: il nostro grano, orzo, girasole e altro ancora. Queste strade devono essere sbloccate perché ci sarà una crisi nel mondo. Ci sono diversi modi per sbloccarla e un modo è l’esercito. Ecco perché ci rivolgiamo ai nostri partner con la richiesta di armi”. Così Zelens’kyj, citato dall’agenzia Ukrinform, ha illustrato quella che è la situazione ucraina dopo 88 giorni di conflitto. E il Parlamento ucraino ha approvato le modifiche alla legge sui medicinali, “limitando il flusso di quei farmaci che sono stati almeno in parte prodotti dalle imprese con sede in Russia o Bielorussia”, ha riferito il The Kyiv Independent.

ore 16.06 – Allarmi aerei a partire dalle 14 di oggi (le 13 ora italiana), in 16 regioni ucraine. Esplosioni nella regione di Kiev sono state registrate intorno alle 13,30 (12,30 ora italiana). Subito dopo sono state segnalate anche nella vicina regione di Zhytomyr, come riferito da Ukraine 24. Intanto, il nuovo ministro francese per gli Affari europei, Clement Beaune, ha affermato che “l’ingresso dell’Ucraina nell’UE richiederà 15 o 20 anni e sarà una procedura molto lunga”. Lo stesso Beaune ha aggiunto che “nel frattempo Kiev potrebbe entrare a far parte della comunità politica europea proposta dal presidente Emmanuel Macron”.

ore 9.30 – Il ministro dei Trasporti russo Vitaly Savelyev ha affermato che “le sanzioni hanno portato a seri problemi con la logistica in Russia”. Secondo il media indipendente russo Meduza, “Mosca è stata costretta a cercare nuovi corridoi logistici”. Proseguono, intanto, i preparativi dell’esercito russo per riprendere l’offensiva verso Sloviansk. Lo ha riferito lo  Stato Maggiore delle forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. E Zelens’kyj, in un videomessaggio serale alla nazione ha riferito che “la situazione in Donbass è estremamente difficile. Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta provando ad attaccare Sloviansk and Sievierodonetsk ma le forze ucraine stanno contenendo l’offensiva ogni giorno”.

88° GIORNO DI GUERRA

ore 18 – Il Ministro delle Infrastrutture dell’Ucraina, Olexandr Kubrakov ha presentato il bilancio dei danni provocati dal conflitto. La cifra oscilla tra i 30-40 miliardi di dollari. Tra le aree più colpite il Dontesk, il Kharkif e Kiev. Nel bilancio si parla di 300 ponti distrutti, oltre ai 50 ferroviari; 23.000 km di strade cancellate dal territorio ucraino; 20 stazioni ferroviarie rase al suolo; 6.000 km di strade ferrate disfatte. Non c’è un aeroporto che si sia “salvato” dagli attacchi. Alcuni, come quello di Kiev e di Dnipro sono stati bombardati dai russi a più riprese. Lo stesso dicasi per i porti sul Mar Nero, come quello di Mykolaiv, continuamente sotto il fuoco del nemico.

ore 17.07 – Il Presidente Biden, in visita in Corea del Sud, ha firmato il pacchetto di aiuti di circa 40 miliardi di dollari il sostegno militare a Kiev contro l’invasione russa. E da Mosca il Ministero degli Esteri ha pubblicato una lista di quasi mille cittadini USA a cui sarà vietato l’ingresso nella Federazione. La lista riporta 963 nominativi, tra cui lo stesso Joe Biden.

Fonte: Katehon.com

ore 12.05 – “La fine del conflitto sarà diplomatica; la guerra sarà sanguinosa, vi saranno combattimenti, ma avrà definitivamente fina attraverso la diplomazia”. Questo il pensiero del Leader ucraino sulla risoluzione al conflitto bellico.

Fonte: AGI

ore 11.45 – “Li porteremo a casa. Questo è quello che dobbiamo fare con i nostri partner che si sono presi la responsabilità. I ragazzi hanno ricevuto l’ordine dai militari di uscire allo scoperto e salvarsi la vita”. Così il Presidente ucraino Zelens’kyj ha parlato durante un’intervista rilasciata alle reti televisive nazionali dopo che ieri Mosca aveva annunciato “l’uscita di tutti i militari asserragliati nell’acciaieria Azvostal”. 

ore 11.25 – L’Istituto per lo studio della guerra ha riportato una notizia che vede la Russia accusata di aver sovrastimato il numero di soldati ucraini evacuati dall’acciaieria di Azovstal. Secondo il think tank americano la Federazione Russa potrebbe gonfiare i numeri sia per ingigantire la quantità di prigionieri di guerra russi ricevuti al prossimo scambio, sia per evitare l’ammissione di essere artefice di un assedio che dura da mesi contro soltanto alcune “centinaia” di soldati ucraini. E, a proposito di soldati, si registra un nuovo caso di rapimento: Irina Gorobtsova, una residente dell’area occupata di Kherson, sarebbe stata prelevata lo scorso 15 maggio dall’esercito del Cremlino rea di aver pubblicato un post su Instagram in cui manifestava la propria posizione pro ucraina.

Fonte: Instagram

87° GIORNO DI GUERRA

ore 16.38 – Il portavoce del Ministero degli Esteri di Kiev, Oleh Nikolenko ha riferito che “l’Ucraina sta studiando il piano messo a punto dall’Italia per mettere fine alla guerra”. E intanto a luglio arriveranno i primi 15 carri antiaerei Gepard forniti dalla Germania.

ore 15.50 – “Abbiamo preso nota del piano di pace dell’Italia per l’Ucraina” e “come Ue sosteniamo qualsiasi sforzo volto a concludere il conflitto. Ma dal punto di vista europeo questo deve passare dall’immediata cessazione dell’aggressione e dal ritiro senza condizioni dell’esercito russo. Le condizioni per questo cessate il fuoco le dovrà decidere l’Ucraina”, ha detto l’Alto rappresentante UE, Josep Borrell, durante la conferenza stampa.

ore 15.45 – “Gli ultimi soldati ucraini trincerati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol hanno ricevuto da Kiev l’ordine di smettere di combattere per difendere la città”. Lo ha dichiarato in un messaggio il comandante del Battaglione Azov, Denis Prokopenko. Intanto, in merito agli attacchi informatici il Presidente Putin ha affermato che “la cyber aggressione contro la Russia è sostanzialmente fallita, proprio come gli attacchi delle sanzioni in generale, perché eravamo preparati. I cyberattacchi contro la Russia provengono da diversi paesi, sono strettamente coordinati e di fatto sono azioni delle agenzie degli stati e il numero è cresciuto notevolmente dall’inizio dell’operazione speciale in Ucraina”.

ore 10 – Putin prenderà parte alla riunione in collegamento col Consiglio di sicurezza per la discussione sul rafforzamento della stabilità e della sicurezza delle infrastrutture informatiche del Paese.

ore 9.23 – Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha condannato la decisione della Svezia di fare domanda per entrare nella NATO, accusando il Governo svedese di essere “un pupazzo nelle mani degli Stati Uniti”. “La Svezia – ha scritto la Zakharova – non ha ancora fatto il suo ingresso nell’Alleanza, ma gli americani stanno già dettando alle autorità svedesi cosa dire al loro popolo. E questa è solo una dimostrazione di ciò che è in serbo per loro. Più di 200 anni di neutralità, che hanno garantito la sicurezza e la prosperità del Regno, sono ormai storia. Allora perché non c’è stato un referendum? Solo perchè da molto tempo nessuno consulta l’opinione pubblica svedese su nulla. Sono gli americani a decidere per gli svedesi”.

ore 8 – Secondo fonti non ufficiali, diversi gruppi di battaglioni russi, si sono diretti verso la città di Popasna, 100 km a ovest di Luhans’k. “Le forze russe hanno trasformato il Donbass in un inferno. Missili russi hanno colpito la notte scorsa il villaggio di Desna provocando molti morti”. Lo ha affermato il Presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj.

86° GIORNO DI GUERRA

ore 16.42 – “McDonald’s cede le sue attività in Russia ad Alexander Govor, l’attuale titolare di licenza autorizzato”. Lo rende no il colosso USA in una nota

ore 15.36 – La pubblica accusa ha chiesto l’ergastolo per Vadim Shishimarin, il soldato russo sotto processo per crimini di guerra. Intanto dalla Turchia, il Presidente Erdogan ha fatto sapere che “per quanto riguarda la guerra Russia-Ucraina, al momento stiamo seguendo una politica di equilibrio sia per quanto riguarda la Russia che l’Ucraina. In questa politica di equilibrio, non ho certamente intenzione di recidere i legami con Putin o con Zelens’kyj. Continuo la mia diplomazia telefonica con Putin e Zelens’kyj. Ho inviato da loro il mio rappresentante speciale e continueremo a farlo, perché lo scoppio di una nuova guerra mondiale non serve né alla nostra regione né al mondo”.

Fonte: Yetkin Report

ore 14.10 – “Davanti ai nostri occhi si consuma ancora una volta l’immane tragedia della guerra, che è la peggiore conseguenza della distruttività umana, individuale e sistemica, che non viene presa sufficientemente sul serio e non viene dovutamente curata ed estirpata alla radice”. Sono queste le parole che Papa Francesco, nel messaggio inviato ai partecipanti del convegno internazionale “Adamo dove sei?” ha usato per condannare il conflitto bellico che si sta consumando in Ucraina.

ore 13.20 – L’Eurocamera ha chiesto la condanna, per alzata di mano, alla Bielorussia per il sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca e la richiesta di applicare le medesime sanzioni in quanto corresponsabile dell’attacco.

ore 12.10 – “Putin ancora crede di poter imporre un diktat. L’Ucraina non accetterà una pace in forma di diktat, e noi neppure”, ha detto il cancelliere Olaf Scholz al Bundestag.

Fonte: TGCom24

ore 11.50 – Il Governo britannico ha annunciato un rafforzamento delle misure punitive contro la compagnia di bandiera russa Aeroflot e altri due vettori, Ural Airlines e Rossiya, già sanzionate a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte del Cremlino.

Fonte: Missionline

ore 10.42 – “Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe. La società ucraina non è interessata a una nuova Minsk e al ritorno della guerra tra pochi anni”. A scrivere il messaggio su Twitter, il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak.

ore 10.17 – ll premier Mario Draghi parla nell’ informativa al Senato sulla guerra in Ucraina: “L’Italia si muoverà con i partner europei e gli alleati per ogni possibilità di mediazione, ma sarà Ucraina e non altri decidere quale pace accettare, una pace senza Ucraina non sarebbe accettabile. Le stime del governo indicano che potremmo renderci indipendenti  dal gas russo nel secondo semestre del 2024: i primi effetti di questo processo si vedranno già alla fine di quest’anno. Durante la mia visita a Washington  ho condiviso con il presidente Biden la strategia energetica italiana e siamo d’accordo sull’importanza di preservare gli impegni sul clima che l’Italia intende mantenere. Per impedire che la crisi umanitaria si aggravi dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: è la posizione dell’Italia, dell’Ue e che ho condiviso con Biden”

ore 7.54 – “A causa della mancanza di uomini nei territori temporaneamente occupati della regione di Donetsk, il comando militare russo prevede di coinvolgere nei combattimenti gli studenti degli istituti di istruzione superiore”, ha spiegato su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate di Kiev. E almeno una persona è morta questa mattina, alle prime ore dell’alba, durante un attacco delle forze ucraine contro il villaggio russo di Tyotkino, nella regione di Kursk vicino al confine con l’Ucraina.

83° GIORNO DI GUERRA

ore 17.17 – “La Russia non ha perso interesse nei negoziati con l’Ucraina. Il regime di Kiev sta facendo di tutto perché le trattative non funzionino attraverso alcuno strumento negoziale”. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, durante la conferenza stampa.

ore 16.30 – L’udienza del soldato russo Vadim Shishimarin è stata aggiornata a domani a causa dei troppi giornalisti che affollavano l’aula del tribunale di Kiev, dove si tiene il processo per crimini di guerra. E dall’Austria il Ministro degli Esteri Alexander Schallenberg ha fatto sapere che “non esiste una procedura accelerata per l’adesione all’Unione europea, Bruxelles dovrebbe però esplorare le possibilità di un’integrazione accelerata dell’UE con Paesi terzi, Ucraina compresa. Non esiste un processo accelerato. Comprendo pienamente a livello emotivo che l’Ucraina abbia un tale desiderio. Penso che tutti noi abbiamo interesse ad ancorare l’Ucraina nella famiglia europea, a portare l’Ucraina ai valori e agli stili di vita europei e ad ancorarla lì. Tuttavia, sappiamo tutti che il processo di adesione può richiedere anni, se non decenni. La Turchia ha lo status di Paese candidato dal 1999”.

Fonte: Altalex

ore 14.43 – “I 27 leader di governo dell’Ue hanno deciso di creare una piattaforma per l’acquisto congiunto di gas, gnl e idrogeno. con il piano RepowerEu, proponiamo una via operativa da seguire, con un meccanismo di appalto congiunto e un comune approccio ai paesi fornitori. In questo modo, possiamo proteggere il le importazioni di energia di cui abbiamo bisogno senza concorrenza tra i nostri stati membri”. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen.

ore 12.26 – Gli ambasciatori a Mosca di Francia, Pierre Levy, e Spagna, Marcos Gomez Martinez, sono stati convocati dal Ministero degli Esteri russo, per essere informati delle “misure di risposta all’espulsione di diplomatici russi” dalle rispettive nazioni. Anche l’ambasciatore italiano Starace ha ricevuto la decisione della Federazione Russa di espellere 24 diplomatici italiani. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova.

ore 10.47 –“A Mariupol, i militanti dell’unità nazionalista Azov e i militari ucraini bloccati nello stabilimento di Azovstal hanno continuato ad arrendersi. Nelle ultime 24 ore, 694 militanti si sono arresi, di cui 29 feriti”. Lo riferisce il Ministero della Difesa russo.

ore 10.17 – “Stanotte l’esercito russo ha sparato sulla scuola con munizioni al fosfato vietate. La scuola è andata a fuoco. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito: c’erano solo persone di servizio nell’edificio, che sono riuscite a scappare”. A parlare è Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione statale regionale di Donetsk.

Fonte: TGCom24

ore 9.52 – La Bielorussia introduce la pena di morte per la “preparazione di atti di terrorismo”. Il Presidente Alexander Lukashenko ha firmato degli emendamenti al Codice criminale bielorusso che prevedono la condanna a morte per chi tenta di pianificare attacchi terroristici

ore 8.58 – Gli ambasciatori di Finlandia e Svezia, Klaus Korhonen e Axel Wernhoff, hanno presentato richiesta formale di adesione all’Alleanza al Segretario generale, Jens Stoltenberg, nel quartier generale della NATO a Bruxelles. 

ore 7.57 – “Gli attacchi missilistici e gli attacchi aerei russi sulle province di Leopoli, Sumy, Chernihiv e Luhansk nelle ultime 24 ore sono il tentativo dell’esercito russo di compensare una serie di fallimenti nell’est e nel sud dell’Ucraina”, ha dichiarato il Presidente Zelens’kyj durante il suo discorso di nella giornata di ieri. E in un’intervista al Corriere della Sera, il Premier della Moldavia Natalia Gavrilita ha così commentato gli attacchi avvenuti nella Transnistria: “Le esplosioni misteriose, di cui si accusano a vicenda russi e ucraini, sono incidenti causati da parti interessate che cercano di destabilizzarci e trascinarci in una guerra indesiderata. Sono attacchi mascherati per creare panico e insicurezza”. Intanto, tra poche ore, la giustizia ucraina darà il via al suo primo processo per crimini di guerra dall’inizio della guerra russa. L’imputato è un soldato russo accusato di aver ucciso un civile disarmato.

Fonte: Sky TG24

84° GIORNO DI GUERRA

ore 17.13 – Eni ha reso noto che il pagamento del gas proveniente dalla Federazione russa avverrà sia in euro che in rubli, attraverso l’apertura di due conti presso Gazprom Bank “senza accettazione di modifiche unilaterali dei contratti in essere. L’apertura dei conti – si legge nel comunicato – avviene su base temporanea e senza pregiudizio alcuno dei diritti contrattuali della società, che prevedono il soddisfacimento dell’obbligo di pagare a fronte del versamento in euro. Tale espressa riserva accompagnerà anche l’esecuzione dei relativi pagamenti”.

Fonte: Imola Oggi

ore 16.25 – L’AIEA, (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) ha fatto sapere attraverso la persona del Direttore generale Rafael Grossi che invierà esperti alla centrale nucleare di Chernobyl per portare assistenza alla sicurezza nucleare dell’impianto. “Invierò – ha detto Grossi – la seconda missione alla centrale nucleare di Chornobyl nelle prossime settimane. Esperti dell’AIEA forniranno supporto in materia di radioprotezione, sicurezza nella gestione dei rifiuti, sicurezza nucleare e condurranno attività di salvaguardia. La sicurezza degli impianti nucleari ucraini rimane la mia massima priorità”.

Fonte: Adnkronos

ore 15.30 – Il Parlamento finlandese ha votato a favore dell’adesione alla NATO con una stragrande maggioranza di 188 voti contro appena 8 a favore del NO. La richiesta di adesione dovrebbe essere depositata già nella giornata di domani, insieme a quella svedese, presso il quartier generale della NATO a Bruxelles. In merito al conflitto bellico la Corte Penale Internazionale invierà 42 investigatori per indagare sui crimini di guerra in Ucraina. 

Fonte: Nicola Porro

ore 14.20 – La Russia ha annunciato, in una nota il ministero degli Esteri di Mosca, l’uscita dal Consiglio degli Stati del Mar Baltico. “Gli Stati della NATO e dell’Unione Europea – si legge nel comunicato – hanno abbandonato il dialogo paritario e i principi su cui è stata creata questa struttura regionale nel Baltico e lo stanno costantemente trasformando in uno strumento di politica anti-russa. Abbiamo sottolineato che la cessazione dell’appartenenza al Consiglio non influirà sulla presenza della Russia nella regione e che i tentativi di estromettere la Russia dal Baltico sono destinati al fallimento”

ore 13.43 – Da Mosca l’esortazione a sminare i porti dell’Ucraina prima di pensare all’invio di grano. “I porti ucraini sono pesantemente minati e l’area d’acqua è estremamente pericolosa per la navigazione. È necessaria un’operazione di sminamento. Si tratta di un’operazione molto difficile, ma esiste un pericolo per la navigazione in generale”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 13 – Sospeso il processo negoziale tra Russia e Ucraina. A confermarlo Mikhailo Podolyak, Consigliere presidenziale e negoziatore ucraino. Intanto il Ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato in mattinata la domanda di adesione della Svezia alla NATO.

ore 11.43 – “No, i negoziati non sono in corso. L’Ucraina si è effettivamente ritirata dal processo negoziale. Non sono in orso in nessuna forma”. Così, questa mattina Andrei Rudenko, Vice ministro degli Esteri della Federazione Russa, ha parlato in merito agli accordi per un raggiungimento di una tregua. Ed il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, ha definito i negoziatori di pace ucraini come persone “guidate dal Regno Unito e dagli Stati Uniti”.

ore 7.53 – “Esplosioni sono state udite a Leopoli nelle prime ore del mattino”. A riportare la notizia, il sindaco della città dell’Ucraina occidentale, Andriy Sadovy mentre il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytsky, rende noto che “una base militare ucraina a circa 15 chilometri dal confine con la Polonia è stata colpita da un attacco missilistico russo”. Le autorità locali hanno comunicato che “tutte le comunità della regione di Kiev hanno riacquistato l’accesso all’acqua”. Dall’acciaieria di Azovstal, 53 soldati feriti sono stati evacuati nella notte e trasferiti nell’ospedale della città di Novoazovsk, sotto controllo russo, distante una cinquantina di km da  Mariupol.

Fonte: La Stampa

83° GIORNO DI GUERRA

ore 18.10 – “Le forze russe non stanno conducendo alcuna operazione offensiva nelle regioni meridionali di Kherson e Mykolaiv ma continuano a rafforzare le loro posizioni nelle aree occupate”. E’ quanto riferisce lo Stato maggiore ucraino.

ore 16.40 – “La Svezia chiederà ufficialmente l’adesione alla NATO”. L’annuncio è arrivato dal Premier Magdalena Andersson. E dalla Federazione Russa, il Ministero della Difesa ha annunciato che è stata raggiunta una tregua con Kiev per le evacuazioni dei feriti ucraini dall’impianto di Azovstal, a Mariupol.

Fonte: Il Post

ore 15.05 – Il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv, ha pubblicato un annuncio di hacker russi di Killnet che hanno annunciato la minaccia di un attacco informatico globale contro USA, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania, Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina.

Fonte: Primapress

ore 14.05 – “I primi dieci militari che portavano bandiere bianche sono usciti da un tunnel.” A rendere nota la notizia, Alexander Khodakovsky, comandante di un’unità delle forze interne della DPR. Il riferimento è legato ad una decina di combattenti ucraini che si sarebbero arresi davanti alle forze dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. Questa mattina, però, il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha smentito tale resa.

ore 12.43 – “McDonald’s esce dalla Russia con la vendita completa delle sue attività a un acquirente locale inseguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. I locali  non utilizzeranno più il nome, il logo, il marchio di McDonald’s.” Lo riporta Bloomberg.

Fonte: Orgoglio Nerd

ore 12.33 – “L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato “non rafforzerà” la sicurezza europea”. Lo sostiene il Cremlino.

ore 11.53 – Il monastero dell’Ordine di San Paolo a Mariupol è stato sequestrato dai russi che lo hanno trasformato nella sede dell’amministrazione locale della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk. Dall’acciaieria di Azovstal parla il comandante in seconda dell’ultimo reparto che resiste nel complesso siderurgico, Ilya Samoilenko: “A meno che non avvenga un miracolo, siamo condannati. È solo questione di giorni. La situazione ad Azovstal è la stessa di ieri e dell’altro giorno e di quello prima ancora; ormai sono sette giorni, forse otto, ho perso il conto, che il tempo non scorre più, che non riusciamo più a distinguere il giorno dalla notte; otto giorni che la pressione del nemico aumenta, che attacca con forza usando i carrarmati, i cannoni della marina, gli aerei, tutto. Le munizioni sono il problema principale. Ne abbiamo per resistere una settimana, forse due, poi basta. Stessa cosa per i viveri e l’acqua. E zero armi pesanti ormai, zero tank, zero mortai, zero blindati. Zero. In realtà nessuno, nemmeno noi, prevedeva che i combattimenti sarebbero durati così a lungo”.

Fonte: RomaSette

ore 9.45 – “Tra Russia ed USA non ci sono accordi relativi ai colloqui tra i leader Putin e Biden, o tra i rispettivi vertici della diplomazia Lavrov e Blinken”. Lo ha detto il Vice Ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov.

ore 9.08 – “L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato sarebbe un errore con conseguenze di vasta portata e un cambio radicale dello scenario globale. Lo ha detto il Vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov.

ore 8.35 – La Germania prevede uno stop alle importazioni di petrolio dalla Russia entro la fine dell’anno. E dal Cremlino giunge la notizia che, da oggi, le attività della casa automobilistica Renault in Russia diventano proprietà dello Stato. “Sono stati firmati accordi per il trasferimento di asset russi dal gruppo Renault alla Federazione Russa e al governo di Mosca”, è quanto si legge nella nota del Ministero dell’Industria e del commercio di Mosca.

Fonte: Motor1.com

ore 8.04 – L’operatore del sistema di transito del gas ucraino ha dichiarato di “aver ripreso le operazioni in due stazioni di distribuzione nella regione di Kharkiv e di aver riavviato la fornitura di gas a più di 3.000 consumatori. Entrambe le stazioni erano state chiuse a causa di danni al gasdotto principale di Kharkiv, a seguito delle ostilità”. Tale operazione ha riportato la fornitura di gas a più di 3.000 consumatori. Intanto, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che si sta lavorando per riprendere le operazioni a Kiev molto presto, attraverso la riapertura dell’ambasciata statunitense. E, nella giornata di ieri, l’esercito russo ha sparato sull’ospedale di Severodonetsk. A renderlo noto è stato Serhii Haidai, il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk.

82° GIORNO DI GUERRA

ore 16.10 – “Negli ultimi sei mesi abbiamo visto una unità senza precedenti e sono convinto che continuerà fino a quando continuerà l’aggressione russa. Ho parlato con il mio collega turco. È un processo. E la Nato è un posto per il dialogo, perla discussione, per parlare di ogni differenza che abbiamo fra noi. Sono molto fiducioso che raggiungeremo il consenso sull’adesione di Svezia e Finlandia. Gli Stati Uniti sostengono gli sforzi dell’Ue per liberarsi dall’energia russa. Questa dipendenza è andata avanti per anni e non può finire in un giorno. Gli Stati stanno prendendo dei passi per sostenere questo passaggio e colma vere eventuali carenze che potrebbero verificarsi”. Con queste parole il Segretario di Stato degli USA, Antony Blinken, si è espresso a Berlino in merito allo scenario internazionale.

ore 14.33 – “Non avremmo preso questa decisione se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale: pensiamo che sia la giusta decisione. La minaccia nucleare è molto seria, e non può essere isolata in una specifica regione se parliamo di armi nucleari”. Lo ha detto la Premier finlandese Sanna Marin in conferenza stampa.

ore 12.27 – “La Finlandia ha deciso di chiedere l’adesione alla NATO”. Lo ha annunciato il Capo dello Stato Sauli Niinistö.

Fonte: Startmag

ore 12 – “Ho incontrato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Berlino. Altre armi e altri aiuti in arrivo in Ucraina. Abbiamo concordato di lavorare a stretto contatto per garantire che le esportazioni di cibo ucraine raggiungano i consumatori in Africa e Asia. Grato a Blinken e agli Usa per la loro leadership e il loro sostegno incrollabile”. Sono queste le parole riportate su Twitter dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha dato notizia che “la Russia ha lanciato missili al confine con la Polonia. Gli occupanti hanno colpito una struttura infrastrutturale militare nel distretto di Yavoriv, che è stata completamente distrutta”.

ore 7.27 – “Il nostro coraggio impressiona il mondo e la nostra musica conquista l’Europa. L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà l’Eurovision! Per la terza volta nella sua storia. Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante.””. Lo scrive sui social il Presidente Zelens’kyj, dopo la vittoria della Kalush Orchestra all’Eurovision Song Contest. Intanto, sul fronte di guerra, ci sarebbero state delle esplosioni nella zona di Leopoli mentre un convoglio di sfollati da Mariupol ha raggiunto Zaporizhzhia dopo aver aspettato diversi giorni che le truppe di Mosca dessero il via libera all’evacuazione.

Fonte: RaiNews24

81° GIORNO DI GUERRA

ore 16.43 – Il reggimento Azov, che difende l’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha denunciato l’attacco da parte dell’esercito russo alla struttura con bombe, artiglieria e tank. E sempre a Mariupol, il consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko ha fatto sapere che l’acqua potabile continua a scarseggiare.

ore 16.25 – Ramzan Kadyrov, leader della Cecenia, ha annunciato l’invio di un gruppo di “600 volontari” per partecipare alla guerra in Ucraina. “Si sono riuniti all’aeroporto internazionale di Grozny più di 600 soldati completamente attrezzati e con un grande desiderio di ripulire le terre del Donbass, di Lugansk e così come tutta l’Ucraina. Tra loro non ci sono solo rappresentanti delle forze di sicurezza della Repubblica cecena e dei suoi residenti, ma anche volontari di altre regioni della Russia. Porre fine alle bande in Ucraina il prima possibile e chiamare i terroristi a rispondere” ha scritto sul suo canale Telegram.

ore 15.30 – “Noi, il G7, non siamo in guerra con la Russia o il popolo russo. La decisione russa di attaccare l’Ucraina è stata presa da leader che rifiutano la responsabilità democratica. Diamo il nostro sostegno a coloro che sono caduti vittime della repressione”. E’ quanto comunicato su twitter dall’Alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell. E nel colloquio tra i Presidenti della Finlandia e della Russia, Niinisto e Putin, quest’ultimo ha ritenuto un “errore” la richiesta della Finlandia di entrare nella NATO. “Per la Finlandia abbandonare la politica della neutralità sarebbe un errore. Non esistono minacce alla sicurezza di Helsinki ma il suo ingresso nella NATO potrà influenzare negativamente le relazioni con la Russia”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

ore 12.40 – “ll G7 vuole ulteriori sanzioni che prendano di mira i settori da cui la Russia è dipendente. Inoltre, non si riconosceranno mai le frontiere che la Russia tenta di modificare con la forza.”.Lo si afferma nella dichiarazione conclusiva della riunione dei ministri degli Esteri.

ore 9.05 – “La Russia non ha intenzioni ostili in relazione alla Finlandia e alla Svezia, ma tale mossa non rimarrà senza una reazione politica. E’ presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica in caso Finlandia e Svezia dovessero entrare nella NATO”. A parlare è il Vice Ministro degli esteri russo Alexander Grushko.

Fonte: Quotidiano.net

ore 8.25 – USA ed Asean, (l’associazione delle nazioni del sudest asiatico), hanno chiesto un’immediato cessate il fuoco. “Riaffermiamo il nostro rispetto per la sovranità, l’indipendenza politica e l’integrità territoriale. Chiediamo anche un accesso rapido, sicuro e senza ostacoli all’assistenza umanitaria per i bisognosi e per la protezione dei civili”. E proprio sul fronte bellico, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, ha confermato il ritiro delle truppe russe da Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina. Tale notizia è supportata anche dall’Institute for the Study of War (Isw). Nel suo ultimo aggiornamento, l’Istituto americano, ha registrato il ritiro russo, parlando di “probabile vittoria della battaglia di Kharkiv da parte degli ucraini”

80° GIORNO DI GUERRA

ore 19.23 – “Sulla sicurezza alimentare, rischiamo che possa scoppiare una guerra mondiale del pane”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando alla riunione dei Ministri del G7 in Germania. E, sempre al G7, l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ha spiegato che “il percorso diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina non c’è non perché i partner non lo vogliono ma perché Putin è stato cristallino. Non vuole fermare la guerra perché ha obiettivi militari e finché non li raggiunge continuerà a combattere, lo ha detto a chiunque gli ha parlato”.

ore 15.05 – Continuano i contatti, all’interno della UE, sull’embargo al petrolio russo inserito nel sesto pacchetto di sanzioni. La situazione rimane quella dell’impasse. La soluzione, dunque, non appare vicina per via di una situazione complessa.

ore 13.44 – ll Ministero degli Esteri della Federazione russa ha espulso 10 dipendenti dell’ambasciata rumena a Mosca in quanto “persone non grate”. Lo stesso Ministero ha respinto i tentativi della Romania di attribuire alla Russia la colpa dei crimini militari in Ucraina.

ore 11.27 – “Kiev ridurrà il coprifuoco a partire da domenica prossima”. Lo ha detto il sindaco, Vitali Klitschko.  I nuovi orari saranno dalle 23 alle 5 mentre da lunedì prossimo la metropolitana sarà in funzione dalle 6 alle 22, e i bus circoleranno fino alle 22.30.

Fonte: BlogSicilia

ore 11.10 – Dopo aver bombardato il territorio dell’acciaieria Azovstal, i russi hanno preso d’assalto la struttura con la fanteria. Lo ha annunciato il Vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar.

ore 10.05 – Un deposito di petrolio in Transnistria, la regione moldava sotto controllo dell’esercito russo, è stato colpito la notte scorsa dal lancio di una bomba molotov che non ha avuto gravi conseguenze. A rendere noto l’accaduto il Ministero dell’Interno della regione.

ore 9.27 – “Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, dove sta perdendo terreno”. Lo scrive il New York Times, evidenziando che si tratta della seconda maggior battuta d’arresto russa dal ritiro di Kiev dal mese scorso.

ore 8.40 – Non si fermano gli attacchi aerei sull’acciaieria Azovstal di Mariupol. Il comunicato giunge dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine: “I russi hanno “continuato a lanciare colpi di artiglieria e attacchi aerei su Mariupol, concentrando i loro sforzi sul blocco delle unità delle nostre truppe vicino allo stabilimento Azovstal”.

Fonte: RaiNews24

ore 8.06 – “Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo”: lo ha affermato la Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra. Ed anche l’Austria, attraverso le parole del Cancelliere Karl Negammer, ha fatto sapere che “se la Gazprom russa non riempirà il nostro più grande deposito, glielo prenderemo e lo consegneremo ad altri fornitori”.

79° GIORNO DI GUERRA

ore 17.12 – “Sono pronto a parlare con Putin, ma non devono esserci ultimatum e i russi devono uscire dal nostro territorio: è il primo passo per parlare. La questione delle trattative si complica ogni giorno perché ogni giorno i russi occupano villaggi e uccidono persone”. Lo ha detto il Presidente Zelens’kyj durante l’intervista a Porta a Porta, in onda questa sera su Rai1. Il Leader ucraino ha poi aggiunto che “siamo pronti a fare uno scambio con i russi per salvare i vivi e portare fuori i nostri morti da Azovstal. I civili sono già stati evacuati, ora restano i feriti, non vogliamo lasciarli lì. Si farà tutto il possibile”. Sul rischio di un attacco della Transnistria, “non siamo molti preoccupati”. Durante il collegamento c’è stato un ringraziamento all’Italia per aver aderito alle sanzioni ed un commento sulle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi a Washington: “Non siamo in condizioni pari, ma il mondo è unito intorno a noi. Draghi ha ragione: noi possiamo vincere perché stiamo combattendo per la verità”. Sul tema delle possibili trattative con la Russia, ha dichiarato di non aver “mai parlato di riconoscere l’indipendenza della Crimea, non la riconosceremo mai come parte della Russia. La Crimea ha sempre avuto la sua autonomia, ha uno suo parlamento, ma all’interno dell’Ucraina. Proporre a noi di cedere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto da parte di alcuni leader”. Non è mancata una critica relativa a quanto vistosi nella Via Crucis: pur ringraziando il Papa per gli sforzi fatti, Zelens’kyj ha definito “inaccettabile” il fatto che siano sfilate insieme le bandiere russa e ucraina.

Fonte: Il Mattino

ore 15.53 – “E’ stato applicato un divieto di transazioni e pagamenti a entità soggette a sanzioni. Questo significa il divieto di utilizzare un gasdotto di proprietà di EuRoPol GAZ per trasportare il gas russo attraverso la Polonia”. E’ questo l’annuncio che Gazprom ha pubblicato in una nota per decretare lo stop all’esportazione del attraverso il gasdotto Yamal-Europa.

ore 14.43 – Il Kharkiv Human Rights Protection Group ha riportato, sul canale Telegram, la notizia secondo cui i residenti di Mariupol deportati a metà aprile sono prigionieri dei russi in un campo di filtrazione nei pressi di Nova Kakhova.
ore 13 – Anche il Governo svedese, in una riunione straordinaria prevista per lunedì 16, prenderà una decisione formale sulla domanda di adesione alla NATO.

Fonte: RaiNews24

ore 12.27 – “La risposta della Russia all’entrata della Finlandia nella NATO dipenderà dalla vicinanza delle infrastrutture dell’alleanza ai confini”, ha detto il Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov

ore 11.57 – “L’ingresso della Finlandia nella NATO sarà sicuramente una minaccia per la Russia”. Così il Cremlino, ha commentato la volontà di Helsinki di aderire all’Alleanza atlantica. Domenica, la decisione ufficiale. “Accogliamo con la favore che la Finlandia sia pronta a presentare domanda per entrare nella Nato. Abbiamo anche parlato dell’integrazione europea dell’Ucraina e della collaborazione tra Kiev
e Helsinki nell’ambito della difesa”. Lo ha scritto su Twitter il Presidente Zelens’kyj riferendosi al colloquio telefonico con il Presidente finlandese Sauli Niinistö.

Fonte: Globalist

ore 11.44 – “Sventato attacco terroristico a Zaporizhia ed arrestato un kamikaze carico di esplosivo addosso che intendeva farsi esplodere al centro della città”. E’ questo il comunicato riportato sul canale Telegram del Servizio di sicurezza dell’Ucraina.

ore 11.01 – L’esercito russo ha attaccato il villaggio di Novi Vyrky, nella regione Sumy. Una persona è stata uccisa. La notizia è stata data dal governatore della regione. E sempre in mattinata l”amministrazione militare regionale ha riferito che “le truppe russe hanno lanciato un missile da crociera sulla città di Zaporizhzhia. Secondo le prime informazioni, un edificio privato è in fiamme”.

ore 8.05 – “La Russia è la minaccia più diretta all’ordine internazionale a causa della sua invasione dell’Ucraina. Oggi è la minaccia più diretta all’ordine mondiale con la barbara guerra contro l’Ucraina e il preoccupante patto con la Cina”. Lo ha dichiarato a Tokyo il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il procuratore generale ucraino ha dichiarato che “tre prigionieri di guerra russi, accusati di avere preso di mira o assassinato dei civili e un soldato, saranno molto presto sul banco degli imputati nei primi processi per crimini di guerra del conflitto ucraino”.

78° GIORNO DI GUERRA

ore 17.25 – Mario Draghi in conferenza stampa a Washington: “Voglio ringraziare il Presidente Biden e tutta l’amministrazione USA per l’accoglienza splendida. L’incontro è andato molto bene, ha ringraziato l’Italia per essere un partner forte, un alleato affidabile e un interlocutore credibile e io l’ho ringraziato per il ruolo di leadership in questa crisi e la grande collaborazione con tutti gli alleati. La guerra ha cambiato fisionomia: inizialmente si pensava ci fosse un Golia e un Davide, era un’impresa disperata che sembrava non riuscire. Oggi il panorama si è completamente capovolto. Non c’è più un Golia. La parte che sembrava invincibile non lo è più”.

Fonte: Adnkronos

ore 17.20 –“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è un pericolo per la stabilità e la pace non solo in Europa ma in tutto il mondo”. Lo ha detto il Capo dello Stato maggiore congiunto USA, generale Mark Milley, durante un’audizione alla commissione bilancio della Camera.

ore 16.50 – “L’Ucraina dovrà lottare per 100 anni contro le conseguenze della guerra”. Questa, la previsione del Cancelliere tedesco Scholz, che ha fatto un parallelo con le conseguenze della Seconda Guerra mondiale in Germania. E sono circa 5 milioni gli ucraini che hanno perso il lavoro dall’inizio dell’invasione russa, stando a quanto affermato dall’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo).

ore 15.43 – Il Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, parlando col Presidente austriaco Alexander Van der Bellen ha dichiarato che “questa guerra non durerà per sempre. Ci sarà un momento in cui si svolgeranno i negoziati di pace. Non li vedo nell’immediato futuro. Ma posso dire una cosa. Non ci arrenderemo mai”.

Fonte: Vindobona.org

ore 14.30 – “Speriamo e ci aspettiamo che la finalizzazione della nostra operazione militare e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi contribuiscano a fermare i tentativi dell’Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati. Inoltre, costringerà l’Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati”. Sono state queste le parole del Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in merito allo scenario internazionale futuro e al potere esercitato dagli Stati Uniti d’America. Intanto le neo-autorità di Kherson, hanno fatto sapere che faranno appello al presidente russo Putin per annettere la regione alla Russia. Queste le parole del Vicecapo dell’amministrazione regionale militare-civile Kirill Stremousov: “La città di Kherson è la Russia, non la Repubblica popolare di Kherson, non ci saranno referendum, ma un unico decreto sulla base dell’appello della leadership al Presidente della Federazione Russa, e ci sarà una richiesta di introdurre la regione a tutti gli effetti della Federazione Russa”.

ore 11.08 – Al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro, al momento del “baciamano”, Papa Francesco incontrerà e saluterà le mogli di due ufficiali del Battaglione Azov, l’unità militare ucraina che vede i propri combattenti all’interno dei cunicoli dell’acciaieria Azovstal di Mariupol.

ore 10.05 – “I soldati di Mosca ieri hanno aperto il fuoco su Horske. L’edificio della scuola speciale della regione dove studiano i bambini con bisogni speciali è stato colpito. Grazie ai russi” Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai.

ore 7.57 – L’esercito russo ha lasciato i cadaveri dei propri soldati, nelle strade dei villaggi abbandonati nella regione di Kharkiv. E’ stato il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Synegubov ha riferirlo su Telegram. E proseguono i combattimenti all’isola di Zmiiniy, nota ai più col nome di Isola dei Serpenti, punto strategico per il controllo del nordovest del Mar Nero.

Fonte: RaiNews24

77° GIORNO DI GUERRA

ore 20 – “Lo spazio, la vita a bordo, insieme all’amore per la famiglia e gli amici: sono gli ingredienti che uniscono gli astronauti americani, europei e russi a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss)”. A parlare in rappresentanza dei colleghi l’Italiana Samantha Cristoforetti in collegamento con la collega Jessica Watkins, per rispondere alle domande di alcuni media americani. E se in pieno spazio i concetti di confine e di guerra svaniscono, sulla Terra il Premier italiano Mario Draghi ed il Presidente USA Joe Biden discuteranno nelle prossime ore della situazione Ucraina, in termini di sicurezza energetica e clima.

Fonte: IlSussidiario.net

Fonte: Affari Italiani

ore 17.10 – ll presidente Zelens’kyj assieme ai ministri degli Esteri tedesco e olandese Annalena Baerbock e Wopke Hoekstra ha parlato di “un incontro significativo. Il sostegno dei vostri Paesi – ha continuato il leader ucraino – è importante e prezioso per noi. Grazie per essere solidali con il popolo ucraino oggi. Penso che insieme possiamo vincere. Vincere significa restituire all’Ucraina tutti i diritti e le libertà dei nostri cittadini sul nostro territorio”. 

ore 14.54 – “Mentre la Russia sfila sulla Piazza Rossa, migliaia di suoi soldati morti sono ammucchiati in sacchi su treni frigorifero”. Arriva dall’account Twitter di Anton Gerashchenko, Consigliere del Ministro degli Interni ucraino, il duro attacco ai vertici della Federazione. “I russi – ha aggiunto il Consigliere – si rifiutano di prenderli, così l’Ucraina potrebbe anche doverli seppellire a spese proprie”. Ed il Parlamento lituano ha approvato in mattinata una risoluzione in cui l’attacco russo viene dichiarato un vero e proprio “genocidio” e la Russia responsabile di terrorismo.

ore 13.13 – “Nella centrale nucleare di Zaporizhzhia (Ucraina n.d.r.) c’è una situazione molto particolare, con una  compresenza di operatori ucraini, che gestiscono l’impianto, che sono  sotto l’autorità militare della potenza occupante. In più ci sono alcuni esperti russi che sono là. E’ quello che mi preoccupa,  perché ci può essere il potenziale per disaccordi, per situazioni poco chiare, che potrebbero portare ad incidenti. Per questo diciamo che è anormale. La centrale nucleare di Zaporizhzhia è il più grande impianto in Europa, con sei  reattori. E’ una centrale molto importante, che è stata occupata fin  dall’inizio delle operazioni militari in quella zona. Nella notte tra  il 3 e il 4 marzo abbiamo avuto azioni militari che si sono verificate a 200 metri da un reattore nucleare. Era impensabile, ma è accaduto. E siamo fortunati che l’integrità fisica dell’impianto, le parti nucleari, i reattori nucleari non siano stati colpiti”. A parlare è il direttore  generale dell’IAEA (International Atomic Energy Agency) Rafael Mariano Grossi davanti alla sottocommissione Sicurezza e Difesa del Parlamento Europeo, a Bruxelles.

ore 10.58 – Il Ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock si è recata nella città di Bucha, luogo simbolo degli attacchi portati a segno dall’esercito russo sulla popolazione civile ucraina.

Fonte: ANSA

ore 10.27 – La giornalista ucraina Oksana Gaidar è rimasta uccisa nei bombardamenti nella regione di Kiev. A dare il triste annuncio è stato lo stesso Presidente dell’Unione nazionale dei Giornalisti dell’Ucraina Sergiy Tomilenko. La morte della giornalista è avvenuta a cavallo tra l’11 ed il 12 marzo, quando l’artiglieria russa ha colpito Shevchenkove. La Gaidar era nota per le sue pubblicazioni e i suoi post in cui criticava le ambizioni del governo di Mosca.

ore 9.34 – Il leader nord-coreano Kim Jong-un ha dato la “ferma solidarietà” al Presidente Putin, attraverso un messaggio inviato nella Giornata della Vittoria. Nel messaggio, il Capo di Stato coreano ha “esteso la ferma solidarietà alla causa del popolo russo per sradicare la minaccia politica e militare e il ricatto da parte delle forze ostili e salvaguardare la dignità, la pace e la sicurezza del Paese, oltre alla convinzione che le relazioni strategiche e tradizionali di amicizia tra i due Paesi si svilupperanno costantemente”.

Fonte: La Repubblica

ore 8.01 – L’esercito russo ha distrutto, con il lancio di un missile, il monastero di San Giorgio della santa dormizione di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale. Un centro commerciale e due hotel sono stati colpiti da attacchi militari russi ad Odessa. Tre missili sono stati lanciati da un aereo e hanno colpito “infrastrutture turistiche”, ha spiegato Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa

76° GIORNO DI GUERRA

ore 18.25 – “Circa 1 milione di persone è già tornato in Ucraina nelle ultime settimane. Il flusso di ritorno è ora maggiore del deflusso dall’Ucraina”, ha dichiarato oggi il primo ministro ucraino Denys Shmyhal.

ore 17.04 – L’Ucraina ha presentato una richiesta per una sessione straordinaria del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite in merito ai “crimini di guerra commessi dalla Russia”.  “Questa iniziativa – ha spiegato l’ambasciatrice ucraina all’Onu, Yevheniia Filipenko – è appoggiata da circa 60 Paesi di tutte le regioni del mondo. Insieme inviamo un altro forte messaggio a Putin e alla sua cricca di criminali di guerra: ‘Siete isolati come mai prima’”.

ore 16.53 – “Putin ha riconosciuto che non c’è una vittoria da celebrare. La Russia ci si è messa da sola in quell’elenco”. Sono queste le parole usate dall’ambasciatrice americana all’ONU, Linda Thomas-Greenfield in un’intervista alla CNN. L’elenco a cui l’ambasciatrice fa riferimento riguarda la lista degli Stati che sponsorizzano il terrorismo.

ore 15.25 – A Kherson l’esercito russo sta domandando elenchi di appartamenti vuoti dai capi dei condomini nei vicini per collocare soldati e servizi speciali. Mentre l’incontro del Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, con il Premier ucraino, Denys Smihal, a Odessa è stato interrotto costringendo i presenti a ripararsi in un rifugio a causa di raid di missili sulla regione.

ore 12.26 – “In occasione della Giornata dell’Europa abbiamo discusso il sostegno dell’Ue al cammino europeo dell’Ucraina. In attesa di ricevere le risposte al questionario sull’adesione all’Ue, la Commissione punta a esprimere il proprio parere a giugno”. Lo ha detto tramite tweet il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

ore 10.36 – “I nemici della Russia hanno cercato di usare contro di noi bande di terroristi internazionali, hanno cercato di seminare inimicizia nazionale e religiosa per indebolirci e dividerci dall’interno. Niente di questo è riuscito”. Sono state queste le parole del Presidente russo Vladimir Putin, durante l’intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

ore 10.11 – Gli account dei social media filo-russi hanno pubblicato video girati nella regione di Kherson dove appaiono persone con in mano la bandiera rossa dell’ex Unione Sovietica, simbolo della vittoria dell’Armata rossa sui Nazisti e portano fiori nel giorno delle celebrazioni del Giorno della Vittoria.

Fonte: Aliexpress

ore 8.12 –Sono già per le strade della capitale russa militari, blindati e attrezzature che tra qualche ora sfileranno sulla Piazza Rossa per il Giorno della Vittoria. Quello a cui si assisterà sarà un impressionante sfoggio di potenza militare.

ore 8.01 – Il premier giapponese Fumio Kishida ha annunciato di avviare un processo di eliminazione graduale degli approvvigionamenti di petrolio dalla Russia. Intanto, la Federazione, sta pianificando un’offensiva nell’est dell’Ucraina, nelle città di Seversk, Slavyansk, Lisichansk e Avdiivka. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine. Lo Stato Maggiore Russo, da canto suo, sottolinea che si continuerà a condurre operazioni offensive a est per conquistare le regioni di Donetsk e Lugansk.

75° GIORNO DI GUERRA

ore 16.50 – Anche il premier canadese Justin Trudeau a sorpresa si è presentato nella città di Irpin, a nord-ovest di Kiev, occupata dalle truppe russe.

ore 16.05 – Visita a sorpresa della first lady americana, Jill Biden, nella città di Uzhhorod. La first lady americana ha incontrato la sua “collega” ucraina, Olena Zelenska. “Volevo venire per la festa della mamma. Il popolo degli Stati Uniti sta con il popolo dell’Ucraina”. E sempre a proposito di “visite”, il vicepremier russo Marat Khusnullin si è recato nelle città di Mariupol e Volnovacha, “per valutare le opere di ricostruzione” dopo il conflitto. Lo ha dichiarato il leader filorusso di Donetsk, Denis Pushilin.

ore 15.05 – “Siccome le forze russe non possono proclamare importanti successi al fronte prima del Giorno della vittoria, il rischio di bombardamenti massicci sulle città ucraine in questi giorni è più alto”, pertanto ai cittadini viene chiesto “di prestare particolare attenzione ai segnali di allarme aereo, alla vigilia e nei giorni di 8 e 9 maggio”. È l’appello lanciato dal Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina. Intanto, i cantanti Bono e David Howell Evans (The Edge) degli U2 sono arrivati a Kiev e hanno improvvisato un concerto nella stazione metro di Khreshchatyk.

ore 9.50 – E’ di sessanta dispersi e due morti il primo bilancio giunto da fonti di stampa ucraina relativo al raid russo nella regione di Lugansk, dove è stata colpita una scuola-rifugio nella città di Bilohorivka.

ore 9.15 – 77, come gli anni dalla fine della Seconda guerra Mondiale. Tanti saranno gli aerei e gli elicotteri che voleranno nei cieli di Mosca lunedì 9 maggio, Giorno della Vittoria. Lo ha comunicato il Ministero della Difesa russo, specificando che otto caccia sorvolando la Piazza Rossa formeranno la lettera “Z”, a sostegno del “personale militare russo che partecipa a un’operazione militare speciale in Ucraina”. Intanto, questa mattina, il Kyiv Independent, ha riportato la notizia che le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato in quasi tutte le regioni ucraine e, dall’acciaieria Azovstal il medico militare Yevgenia Tytarenko, ha fatto sapere che “molti soldati sono in gravi condizioni. Sono feriti e senza medicine. Cibo e acqua si stanno esaurendo”. Il marito della dottoressa Tytarenko è rimasto intrappolato nell’impianto con i suoi colleghi. “Resterò fino alla fine”, ha scritto l’uomo, anche lui medico militare.

74° GIORNO DI GUERRA

ore 18.35 – “I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale”. Queste le parole del Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in un’intervista al giornale tedesco Welt.

ore 17.30 – Joe Biden ammonisce i vertici della difesa e dei servizi segreti in merito ai rischi legati alle fughe di notizie sulla condivisione con Kiev delle informazioni di intelligence USA contro il Cremlino. I vertici del Pentagono Lloyd Austin, della CIA William Burns e della National Intelligence Avril Haines sono stati convocati dall’inquilino della Casa Bianca che ha sottolineato come le recenti notizia di stampa siano controproducenti e distraggano dall’obiettivo.

ore 14.40 – Nuovi aiuti militari da parte degli USA a Kiev, per 137 milioni di dollari. Tra le varie forniture anche droni, razzi a guida laser, binocoli e altro equipaggiamento.

ore 10.20 – Il Vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoana ha dichiarato che “la guerra in Ucraina sta entrando in una fase decisiva, ma la NATO non vede in questo momento una escalation tra Mosca e l’Alleanza Atlantica”.

ore 10.05 – Alla periferia di Odessa, distrutti tre depositi di munizioni e carburante durante un bombardamento aereo. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo.

ore 9.25 – “Chiedo a tutti i nostri cittadini, specie in questi giorni, di non ignorare le sirene antiaeree. Per favore, si tratta della tua vita, della vita dei tuoi figli. Inoltre, attenetevi rigorosamente all’ordine pubblico e alle norme sul coprifuoco nelle città e nelle comunità”. E’ l’appello che su Telegram Zelens’kyj ha rivolto in occasione del 9 maggio, Giorno della Vittoria per la Russia

73° GIORNO DI GUERRA

ore 18.55 – Il Presidente russo Putin, in occasione delle celebrazioni per la vittoria sul nazismo, previste per il 9 maggio, invierà un messaggio da “giorno del giudizio” all’Occidente. A riportare la notizia la Reuters sul proprio sito. Sopra la Piazza Rossa, durante la parata, passeranno i caccia supersonici e i bombardieri strategici Tu-160. E il Ministero della Difesa russo ha reso noto che, dopo ben 12 anni, sarà schierato il velivolo presidenziale “Il-80 Doomsday”, atto a trasportare i vertici russi in caso di guerra nucleare, trasformandosi in “cabina di regia” del Presidente. E, a proposito di aerei, la portavoce della Casa Bianca in un briefing con la stampa sull’Air Force One, ha detto che “Biden e Draghi parleranno dei costi da imporre alla Russia per la sua guerra in Ucraina”. Il Premier italiano, infatti sarà presto a Washington. Tra le altre tematiche si affronterà anche la questione delle relazioni bilaterali Italia-Usa e della collaborazione in diversi settori tra cui il clima. A Odessa l’esercito di Mosca sta effettuando un bombardamento. L’agenzia Unian, che ha pubblicato la notizia ha sottolineato che nella città risuonano le sirene. “Si possono sentire esplosioni a Odessa. La difesa aerea sta funzionando. Rimani al riparo”, è l’appello lanciato alla cittadinanza.  

Fonte: EurAsian Times

ore 15.58 – “I comandi militari ucraini non hanno in programma di introdurre un coprifuoco a Kiev e nella sua regione tra domenica e lunedì, in coincidenza con le celebrazioni della Russia per la giornata della Vittoria, in cui Mosca commemora la resa dei nazisti nella Seconda guerra mondiale”. Così ha parlato il sindaco della capitale ucraina, Vitaliy Klytschko.

ore 15.14 – Il battaglione Azov ha riportato su Telegram l’attacco dell’esercito russo ad un veicolo di evacuazione nell’acciaieria di Azovstal. “Una macchina si stava dirigendo verso i civili per evacuarli dall’impianto A seguito colpi da fuoco, un combattente è stato ucciso e sei sono rimasti feriti”.

ore 14.10 – Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che non esiste nessun ripensamento del Presidente Putin in merito all’assalto all’acciaieria Azovstal. “Non sono a conoscenza di alcun cambiamento, per i dettagli, ovviamente, è necessario contattare il ministero della Difesa”, detto Peskov. E il Ministero della Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina ha chiesto a Medici senza frontiere l’organizzazine di un piano per l’evacuazione dei militari che si trovano nell’acciaieria.

ore 11.11 – “I colloqui di pace tra Russia e Ucraina sono in fase di stallo. Le dichiarazioni dei politici ucraini sono la prova più evidente della loro riluttanza a proseguire i colloqui. Ad esempio, il 4 maggio Zelensky ha dichiarato di non vedere una prospettiva per i colloqui, mentre il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov ha respinto ogni possibilità di un accordo di pace con la Russia”. Lo affermato Alexey Zaitsev, Vicedirettore del dipartimento di informazione e stampa del ministero degli Esteri russo.

ore 10.16 – Il ministero della Difesa britannico nell’aggiornamento quotidiano dell’intelligence sulla piattaforma social Twitter sostiene che “il rinnovato sforzo della Russia per conquistare Azovstal e completare la cattura di Mariupol è probabilmente legato alle imminenti commemorazioni del Giorno della vittoria del 9 maggio e al desiderio di Putin di avere un successo simbolico in Ucraina”.

Fonte: RaiNews24

ore 9.51 – Così il Presidente del Parlamento UE Roberta Metsola alla conferenza The State of the Union ha definito la strategia del Cremlino: “Il grave errore di Putin è stato pensare che le nostre differenze e la difesa dei diritti fondamentali fossero un segno di debolezza. Ha sbagliato. In democrazie come la nostra, questi sono i nostri punti di forza. Questo è il motivo per cui abbiamo accelerato verso la costruzione di una nuova unione della sicurezza e difesa. Dobbiamo slegarci dalle nostre dipendenze dal Cremlino, metteremo fine alle importazioni di petrolio e gas. Continueremo con le sanzioni egli aiuti all’Ucraina, perché dobbiamo ricostruirla”

ore 8.44 – “Circa 500 civili sono già stati evacuati dalla città di Mariupol”, si legge in una nota della Presidenza ucraina.

ore 8.08 – “Gli Stati Uniti sono convinti di poter aiutare Svezia e Finlandia su problemi di sicurezza che dovessero sorgere dal momento della eventuale domanda all’effettivo ingresso nella NATO”, ha fatto sapere la Casa Bianca. Intanto, L’ONU ha segnalato ben 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe del Cremlino in quelle zone ucraine sotto il controllo di Mosca. Lo ha riferito l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet. E dall’Ungheria il Premier Viktor Orban fa sapere che “la proposta di sanzioni Ue al petrolio russo nella sua forma attuale è inaccettabile e ne aspettiamo una nuova”.

72° GIORNO DI GUERRA

ore 18.02 – Una sparatoria e’ stata segnalata dal canale TV Tsv della Transnistria, in Moldavia, vicino al checkpoint di Kuchurgan, confinante con l’Ucraina.

ore 16.16 – “Questa guerra brutale si deciderà non solo sul campo di battaglia ma anche nel supporto economico e finanziario e sull’abilità di assicurare una vita normale nei territori liberati e una ricostruzione di quanto è stato distrutto dall’esercito russo. La libertà deve dimostrare che protegge le persone meglio della tirannia che per anni ha beneficiato di massici flussi di denaro dal petrolio, dal gas e da altre materie prime”. Con queste parole il Presidente Zelens’kyj è intervenuto con un video messaggio all’alta conferenza dei donatori organizzata da Polonia e Svezia a Varsavia. Ed il Primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha annunciato che “in questa conferenza, siamo stati in grado di raccogliere più di sei miliardi di euro e questo denaro sarà distribuito per sostenere l’Ucraina e tutti coloro che sostengono l’Ucraina”.

Fonte: TRT

ore 15.31 – Il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, ha fatto sapere che, per la giornata del 9 maggio, il Cremlino vorrebbe “far sfilare i nostri cittadini alla parata a Mariupol come prigionieri”.

ore 14.58 – l Presidenti Steinmeier e Zelens’kyj hanno avuto una telefonata in cui sono state chiarite le incomprensioni delle scorse settimane. Nella giornata di ieri il Cancelliere Scholz aveva ribadito che il “disinvito” del Presidente tedesco a Kiev fosse un problema per il governo e per il popolo tedesco. E da Kiev giunge l’invito ufficiale al Cancelliere Scholz e al Presidente Steinmeier.

ore 13.33 – Nelle repubbliche di Donetsk e Lugansk, le autorità russe hanno annullato la parata per la Giornata della Vittoria prevista il 9 maggio. Lo ha annunciato il Primo Vicecapo dell’amministrazione presidenziale russa Sergei Kiriyenko.

ore 11.49 – “La caduta di Mariupol sarebbe devastante”, ha detto la parlamentare ucraina e Presidente del Comitato parlamentare per l’integrazione dell’Ucraina nell’UE ,Ivanna Klympush-Tsintsadze, in una trasmissione della BBC. Da Washington, l’ambasciata russa ha fatto sapere che “i funzionari locali ammettono che le sanzioni anti-russe nel settore energetico portano all’instabilità del mercato degli idrocarburi e all’aumento del costo dei carburanti. Esortiamo i nostri colleghi americani ad abbandonare un tale corso controproducente. Le misure di pressione non raggiungeranno i loro obiettivi”. E Paolo Gentiloni, Commissario UE all’Economia si è così espresso: “Penso che arriveremo a un percorso comune anche alla decisione di arrivare gradualmente nei prossimi mesi a un embargo sul petrolio, penso che sia un decisione ragionevole. Non dobbiamo nasconderci che avrà un impatto sull’economia ma l’impatto sull’economia russa sarà molto, molto maggiore. La nostra proposta è arrivare a un embargo dei diversi prodotti petroliferi tra i sei e i nove mesi. E’ un percorso che non si fa in 24 ore e farlo in 24 ore potrebbe avere un impatto sui prezzi del petrolio a livello internazionale contraddittorio con quelli che sono i nostri obiettivi”.

ore 10.10 – Zelens’kyj: “Per salvare le persone che si trovano nei sotterranei di Azovstal, fra cui donne e bambini, dobbiamo mantenere il cessate il fuoco”. E un consigliere del Ministro della difesa di Kiev, Yuriy Sak, ha precisato che “l’acciaieria Azovstal è diventata la priorità numero uno per la leadership politica e militare dell’Ucraina”.

ore 8 – “Per il secondo giorno consecutivo, l’esercito russo ha fatto irruzione nello stabilimento. Ci sono battaglie pesanti e sanguinose”, ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko.

Fonte: RaiNews24

ore 7.56 – “Nessuno può dire quanti giorni ancora questa guerra andrà avanti. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando”. Così il Presidente Zelens’kyj ha parlato in un discorso registrato inviato alla Danimarca in occasione del 70° anniversario della liberazione dalla Germania. Il governo canadese, intanto, ha annunciato la riapertura della propria ambasciata in Ucraina. L’annuncio è avvenuto per mezzo del Ministro degli Esteri Melanie Jolie: “Il nostro obiettivo è ripristinare la nostra presenza diplomatica in Ucraina. L’ambasciatrice canadese in Ucraina, Larisa Galadza, si trasferirà nel Paese dalla Polonia. “, ha spiegato Jolie senza però parlare di date. E dall’Ucraina lo Stato maggiore fa sapere che “le forze russe “hanno perso il controllo di parecchi insediamenti sul confine delle regioni di Mykolaiv e Kherson”.

71° GIORNO DI GUERRA

ore 18.08 – “La guerra in Ucraina sarà lunga e la fase calda dell’aggressione russa, non finirà a Maggio. Dipende dal nostro esercito, e dipende dai nostri partner, dobbiamo riconoscerlo e dobbiamo parlarne: perché senza il sostegno dei nostri partner sarebbe molto difficile per noi contenere l’esercito russo”. Con queste parole il Segretario del Consiglio nazionale di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, ha illustrato lo scenario bellico e i tempi che ci vorranno per arrivare a scrivere la parola PACE.

ore 17.45 – Continuano da parte delle milizie russe gli attacchi all’acciaieria Azovstal a Mariupol. La notizia arriva dal canale TV del Ministero della Difesa di Mosca, lo Zvesda.

Fonte: Adnkronos

ore 17.17 – “Dal punto di vista puramente tecnologico, la Bulgaria può fare a meno del petrolio russo, ma ciò aumenterebbe notevolmente il costo dei carburanti nel Paese. Pertanto, se la Commissione europea consente eccezioni dell’embargo petrolifero, anche la Bulgaria eserciterà il diritto di chiederle”. Ad affermarlo il Ministro delle Finanze bulgaro Assen Vassilev. La Bulgaria dipende per oltre il 90% dal petrolio russo. 

ore 14.57 – “Violenti combattimenti sono in corso nell’acciaieria Azovstal di Mariupol e non si hanno più contatti con gli ultimi difensori ucraini trincerati nella struttura” Lo riferisce il sindaco Vadim Boychenko.

ore 13.50 – “Papa Francesco ha scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto. è improbabile che tali affermazioni contribuiscano all’instaurazione di un dialogo costruttivo tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa russa ortodossa, che è particolarmente necessario in questo momento”. Questa la nota del servizio di comunicazione del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca.

Fonte: Acistampa

ore 12 – La Direzione dell’intelligence di Kiev ha comunicato che i russi stanno preparandosi alla parata militare prevista il 9 maggio nella città di Mariupol. In queste ore si stanno rimuovendo le macerie dalle vie della città.

ore 10.40 – “I sei scali merci ferroviari bombardati ieri sera dalle forze russe nell’Ucraina centrale e occidentale erano usati per il trasferimento di armi occidentali alle forze ucraine in Donbass”. A riferirlo, il Ministero della Difesa Russo. Gli scali sono stati colpiti con dei missili lanciati dal mare e da aerei che stavano sorvolando la zona. Le autorità russe, nella giornata di ieri, avevano parlato di sei stazioni ferroviarie bombardate senza segnalazione di vittime.

ore 9.59 – “Proponiamo un divieto del petrolio russo, un divieto totale d’importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato. Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l’impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente il greggio russo entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell’anno”. Così si è espressa all’Eurocamera la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

ore 7.48 – ll ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, ha dichiarato la contrarietà del governo di “separare” la Russia dal G20. “L’Argentina – ha sottolineato Cafiero – non asseconda la separazione della Russia dal G20 perché crediamo nel multilateralismo e il multilateralismo si realizza con i Paesi seduti al tavolo”. Ed oggi la Russia boicotterà la riunione all’ONU tra il Consiglio di sicurezza e il Cops, (Comitato politico e di sicurezza della UE). Secondo fonti diplomatiche russe, la decisione è legata alla questione ucraina. Pjotr Tolstoj, trisnipote dell’autore di “Guerra e Pace” nonché vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del Parlamento russo, l’operazione militare “speciale” in Ucraina andrà avanti finché la Russia lo riterrà necessario. “Penso che finiremo quando arriveremo al confine con la Polonia”, ha detto in un’intervista a La Repubblica. “L’operazione si riterrà conclusa quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni”. E rispondendo alla domanda su quale sia l’obiettivo reale, ha dichiarato che “la Russia ha dispiegato l’esercito dei tempi di pace. Non abbiamo indetto una mobilitazione generale come in Ucraina. Perciò andiamo avanti gradualmente. Nonostante gli aiuti dell’Europa e le isterie di Boris Johnson o di Mario Draghi, finiremo l’operazione quando lo riterremo opportuno. Penso che ci fermeremo al confine con la Polonia”. E un’esercitazione atta a “testare la prontezza delle forze di reazione dell’esercito bielorusso” è scattata questa mattina secondo quanto riferisce su Telegram il Ministero della Difesa di Minsk.

70° GIORNO DI GUERRA

ore 15.39 – E’ durata più di due ore la telefonata tra i Presidenti Macron e Putin. Nel corso del colloquio e secondo fonti del Cremlino, Putin ha chiaramente detto che “l’Occidente potrebbe contribuire alla cessazione di queste atrocità in Ucraina, esercitando un impatto appropriato sulle autorità di Kiev, e fermando la fornitura di armi”.

ore 14.14 – “Putin deve essere assolutamente processato, è il principale criminale di guerra del XXI secolo: ricordate la Cecenia, la Georgia e ora l’Ucraina. E’ lui il responsabile come comandante in capo dei crimini di guerra commessi in queste zone”. A parlare la Procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova, incontrando i giornalisti davanti alla casa della cultura di Irpin, devastata dalle bombe. E dal Regno Unito, il Premier Boris Johnson ha inviato un messaggio al Parlamento ucraino: “Oggi ho un messaggio per voi: l’Ucraina vincerà e sarà un Paese libero. Voi siete i padroni del vostro destino, nessuno può e potrà imporre nulla agli ucraini. Avete sfatato il mito dell’invincibilità di Putin”. E a queste parole ha fatto seguito l’annuncio di 300 milioni di sterline (pari a circa 356 milioni di euro) in aiuti militari che vedranno l’invio di apparecchiature per la guerra elettronica ed un sistema radar controbatteria.

ore 12.43 – Putin ha firmato un decreto sulle misure economiche di ritorsione in relazione alle azioni ostili di alcuni Paesi stranieri. E all’origine delle evacuazioni dei civili da Mariupol ci sarebbe “la benedizione di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia”. A dirlo, il dipartimento del Patriarcato di
Mosca per le relazioni esterne. Dalla TV di Stato russa Rossija 1, il conduttore Dmitry Kiselyov, ha spiegato la potenza del Poseidon, il missile sottomarino che, se usato al massimo della sua potenza, potrebbe “innescare uno tsunami radioattivo di 500 metri in grado di spazzare via il Regno Unito”. Secondo quanto detto dal conduttore, il missile viaggia a una profondità di 1 km, ad una velocità di 200 km/h e non potrebbe essere fermato in alcun modo.

Fonte: Naval News

ore 11.29 – “Fare l’offeso non suona molto da statista. Qui si tratta della guerra più brutale che vi sia stata dal tempo dell’attacco dei nazisti all’Ucraina, non è un asilo infantile”, ha detto l’ambasciatore dell’Ucraina in Germania Andrij Mlanyk. La frase fa riferimento alla polemica fra Kiev e Berlino dopo il disinvito del Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier da parte del Presidente ucraino Zelens’kyj . Il Cancelliere Olaf Scholz ha spiegato, alla TV ZDF, di non avere in programma, al momento, una visita nella Capitale ucraina ma di fronte al grande aiuto che la Germania sta dando all’Ucraina a livello economico e militare non può andar bene che uno dica “ma il presidente non può venire”.

Fonte: Scenari Economici

ore 10.28 – La Slovacchia chiederà un’esenzione da qualsiasi embargo del petrolio russo concordato dall’UE alle prossime sanzioni contro Mosca. Lo ha detto il ministro dell’Economia. “Se si tratta di un embargo approvato del petrolio russo come parte di un ulteriore pacchetto di sanzioni contro la Russia, allora la Slovacchia chiederà un’esenzione”.

ore 8.02 – Fonti militari ucraine hanno dichiarato che la Russia sta raggruppando le truppe, rafforzando l’artiglieria e le unità di difesa aerea nelle zone di Zaporizhzhia, Kryvyi Rih e Mykolaiv. Le sirene antiaeree sono scattate a Dnipro e Zhaporizhia. Il governatore regionale, Oleksandr Starukh, ha invitato i cittadini di Vasylivka e Tokmok a usare il “corridoio verde” per l’evacuazione dei civili. Dal Vaticano, intanto, arriva la notizia che Papa Francesco, in un colloquio con il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana avrebbe espresso la volontà di incontrare il Presidente Putin: “A Kiev per ora non vado. Ho inviato il cardinale Michael Czerny, (prefetto del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo umano integrale) e il cardinale Konrad Krajewski, (elemosiniere del Papa) che si è recato lì per la quarta volta. Ma io sento che non devo andare. Io prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin. Ma anche io sono un prete, che cosa posso fare? Faccio quello che posso. Se Putin aprisse la porta…”.

Fonte: StrettoWeb

E a proposito di Russia Il Presidente ucraino Zelens’kyj ha criticato duramente le parole che, nell’intervista a Rete 4, il Ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha pronunciato. Secondo Lavrov, Adolf Hitler aveva origini ebraiche. “Non ho parole”, ha detto Zelens’kyj, aggiungendo che “nessuno ha sentito alcuna smentita o giustificazione a riguardo da parte di Mosca. Tutto ciò che abbiamo da lì è silenzio. Questo significa che la leadership russa ha dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale, o forse non le ha mai imparate”. 

69° GIORNO DI GUERRA

ore 18.13 – Due agenti russi sono stati arrestati dal Servizio di sicurezza Ucraino. Secondo quanto riportato dall’Intelligence, era in corso la preparazione di un “attacco terroristico” che prevedeva l’abbattimento di un aereo passeggeri sul territorio russo o bielorusso con un’operazione sotto falsa bandiera per poi riversare le responsabilità del gesto sull’Ucraina. Gli arrestati sono risultati in possesso della doppia cittadinanza e con loro vi era un complice che è stato altrettanto messo agli arresti. Già nel 2014, le milizie filo-russe erano state accusate di aver abbattuto un velivolo della Malaysian Airlines in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur, con 298 passeggeri a bordo, mentre si trovava sopra l’Ucraina ma la Russia ha sempre negato ogni responsabilità. E, a proposito di armi, sempre dall’Ucraina, sono giunte parole di encomio per il Premier Draghi da parte di Daria Volodina, deputata ucraina e co-presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo-ucraina che, in vista della visita del premier a Kiev ha detto ai microfoni ANSA: “Mario Draghi e il parlamento italiano stanno facendo molte cose per sostenere l’Ucraina e inostri rifugiati in Italia. Anche sulle armi, Draghi capisce la situazione e credo che stia facendo il meglio per il nostro Paese. Per noi è una visita importante. A volte non è facile venire, non è sicuro, ma noi viviamo qui sotto la minaccia tutti i giorni. Abbiamo bisogno di questi gesti, non solo delle parole”.

Fonte: La Notizia Giornale

ore 16.51 – Due pattugliatori russi sarebbero stati affondati dalle forze armate ucraine nelle acque vicine all’Isola dei Serpenti, nel Mar Nero. A dare l’annuncio il Ministero della Difesa di Kiev.

ore 15.54 – L’evacuazione a Mariupol sta subendo dei ritardi. La BBC ha spiegato che un consigliere del sindaco, aveva annunciato la partenza dei bus dalla città per la mattinata, ma poi ha corretto quanto affermato con un messaggio in cui si dava notizia di un ritardo nell’evacuazione. I civili sono ancora in attesa dei bus, che avrebbero dovuto arrivare al punto di prelievo alle 7 locali (le 6 in Italia). Intanto, dagli USA la notizia di un possibile ritorno a Kiev dei diplomatici prima della fine del mese.

ore 14.14 – “Ospitare giornalisti russi di media bloccati dalle sanzioni – come ‘Sputnik’ e ‘Russia Today’ – non deve eludere le sanzioni Ue contro la propaganda russa sull’Ucraina. Non si tratta di censurare le opinioni ma è importante che sia contestualizzato il loro background. Inoltre, le emittenti dell’UE stati membri non devono permettere l’incitamento alla violenza o all’odio nei programmi, come previsto dalla direttiva sulle attività de media UE”. A parlare, un Portavoce della Commissione UE in merito ai media italiani e agli inviti in alcuni talk show di giornalisti russi dopo che almeno due di loro erano stati inseriti sulla lista dei sanzionati.

ore 13.14 – “Attenzione, anche i presidenti e i primi ministri d’Italia, Francia, Germania e altri Paesi sono sospetti. E’ chiaro che (per Kiev) ci sono sempre poche armi, troppo pochi mercenari e denaro. Gli avidi leader europei non vogliono sborsare la giusta cifra. Non apprezzano l’Ucraina, che è in prima linea nella lotta contro la tirannia del mondo russo”. E’ questo l’avvertimento del numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev che, sul suo canale Telegram, ha dedicato un post a quelli che chiama “i nuovi nemici dell’Ucraina” e che potrebbero rientrare nella blacklist di Kiev legata a quei leader che non sono abbastanza “filo-ucraini”.

ore 12.37 – Missili russi hanno colpito il ponte sull’estuario Dnestr, nel sud dell’Ucraina. E’ la terza volta in una settimana che l’esercito di Mosca lancia razzi sul ponte nella regione di Odessa. Un collegamento sia stradale che ferroviario. E all’acciaieria Azovstal a Mariupol sono ripresi i bombardamenti dopo l’evacuazione di civili dal sito.

Fonte: ANSA

ore 11.29 – La Finlandia ha rescisso un contratto con la russa Rosatom per la costruzione di un reattore nucleare. Il motivo, è legato alla guerra in Ucraina “che ha aggravato i rischi del progetto con pesanti ritardi e l’incapacità di Rosatom di portare avanti il cantiere. Prosegue intanto la polemica sulle parole antisemite del Ministro Lavrov. “Le accuse agli ebrei della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto sono la prova che la Russia è un successore dell’ideologia nazista. Cercando di riscrivere la storia, Mosca sta semplicemente cercando argomenti per giustificare gli omicidi di massa degli ucraini”, ha scritto su un tweet il consigliere del Presidente ucraino Mykhailo Podolyak. “La Russia, valuta erroneamente il mondo e il suo posto in esso; la Russia accusa gli ebrei di provocare la guerra, ripensa la
storia mondiale a favore del nazismo e del diritto all’omicidio ideologico; la Russia amplia l’arsenale militare senza trascurare le tecnologie del terrorismo e del genocidio”, ha aggiunto il consigliere.

ore 10.22 – Un corridoio umanitario è stato aperto da Energodar a Zaporizhia, per chi desidera evacuare con mezzi propri. Lo ha annunciato il sindaco Dmytro Orlov.

ore 10.03 – “Sono stanco per me basta così. E’ ora di tornare a casa non ho più la testa per andare avanti”. Così Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore di 29 anni, andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, per appoggiare l’esercito di Kiev, ha scritto la parola FINE nella sua missione bellica. Il ventinovenne era stato ricoverato in ospedale dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol e, in queste ore, starebbe lasciando l’Ucraina.

ore 8.30 – Adam Schiff, Presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, ha parlato alla CNN dicendo che un incontro tra i Presidenti USA ed Ucraina “è solo questione di tempo. Devo pensare che una visita presidenziale sia qualcosa in esame, è solo una questione di quanto presto sarà fattibile”.

Fonte: L’Indro

ore 8.15 – “False, deliranti e pericolose. Sono affermazioni degne di ogni condanna””. Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, (Museo della Memoria di Gerusalemme), ha definito le affermazioni di Sergey Lavrov, Ministro degli Esteri russo, che in una intervista nella trasmission “Zona Bianca” aveva detto di ritenere che Hitler aveva origini ebraiche.

ore 8.02 – “La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldova ripetendo lo scenario del Donbas”. Lo hanno riferito i media ucraini citando fonti dell’intelligence ucraina. Intanto proseguono i bombardamenti russi su Kharkiv: nella giornata di domenica tre persone sono state uccise e otto ferite, stando a quanto riportato da Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale. Il Presidente della Turchia Erdogan ha detto di voler parlare con il capo del Cremlino nel corso della settimana. “Sto pianificando negoziati con Putin questa settimana”, ha detto il leader turco.

68° GIORNO DI GUERRA

ore 17.22 – “Un approccio pacifista alla guerra è obsoleto. Rispetto ogni pacifismo, rispetto tutti gli atteggiamenti, ma a un cittadino dell’Ucraina deve sembrare cinico se gli si dice di difendersi dall’aggressione di Putin senza armi”. A parlare è il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, durante la manifestazione del 1° maggio a Duesseldorf.

ore 16.40 – I servizi di sicurezza ucraini hanno smascherato il piano di certi “sabotatori russi” il cui scopo era di “abbattere un aereo passeggeri sul territorio russo o in Bielorussia” per poi “accusare l’Ucraina” per l’attacco. E’ stato il Parlamento ucraino a riferirlo su Telegram precisando che “il gruppo era composto da due cittadini con doppia cittadinanza e un complice: tutti sono stati arrestati. Le loro attività erano coordinate da un russo, Alexander Tyuterev, che è membro dello Stato maggiore delle forze armate russe”.

ore 14.25 – Jeppe Kofod il capo della diplomazia danese, ha denunciato la violazione dello spazio aereo danese da parte di un aereo da ricognizione russo. “L’ambasciatore russo – da detto Kofod – verrà convocato domani al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile e particolarmente preoccupante nella situazione attuale”. L’episodio risale a venerdì sera quando un aereo militare russo è volato nello spazio aereo danese, passando nell’area est di Bornholm (isola baltica danese) prima di entrare nello spazio aereo svedese. In Moldavia, invece, hacker filorussi rispondenti al nome di Killnet, hanno messo a segno un nuovo colpo: il cyberattacco e’ cominciato alle ore 14 locali, con una serie di hackeraggi operati dall’esterno del Paese. “Al momento – hanno dichiarato i servizi moldavi – , le autorita’ responsabili stanno provvedendo i mezzi necessari per respingere gli attacchi all’infrastruttura del governo e per minimizzarne l’impatto”.

ore 12.42 – Papa Francesco al Regina Coeli: “Oggi inizia il mese dedicato alla Madre di Dio. Vorrei invitare tutti i fedeli e le comunità a pregare ogni giorni di maggio il rosario per la pace. Il pensiero va subito alla città ucraina di Mariupol, città di Maria, barbaramente bombardata e distrutta. Rinnovo la richiesta che siano predisposti corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate nell’acciaieria di quella città”. E il Ministero della Difesa russo, ha confermato di aver colpito un aeroporto nei pressi di Odessa, nella giornata di ieri. Ad essere distrutti una pista ed un hangar che conteneva armi di provenienza americana ed europea. Di “barlume di speranza” ha parlato il Consigliere del Ministero della Difesa ucraino riguardo l’evacuazione dei civili dall’area dell’acciaieria Azovstal. “Sono naturalmente piccoli numeri – ha detto Yuri  Sak – perché ci sono oltre mille civili ancora intrappolati nell’acciaieria e anche 500 soldati feriti che hanno bisogno di essere evacuati per ricevere la necessaria assistenza medica. La situazione,  mentre c’è un barlume di speranza, continua a essere estremamente  difficile”.

ore 9.33 – Il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un’ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk “fino al ripristino del controllo “su queste città. A Kherson, capoluogo ucraino conquistato da Mosca, la nuova amministrazione ha definito “impossibile” una ripresa del controllo della città da parte di Kiev e, da oggi, entrerà in circolazione il rublo. Intanto, il Presidente della Duma, Vyacheslav Volodin ha affermato che “la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge che consente il trasferimento in Ucraina di beni congelati di società e cittadini russi. Si è creato un pericoloso precedente, che dovrebbe avere un effetto boomerang negli stessi States. Questa decisione non influirà sull’economia del nostro paese. Yacht, ville e altre proprietà sequestrate di cittadini facoltosi non hanno comunque contribuito al suo sviluppo. Anche le riserve russe di oro e valuta estera per un valore di circa 300 miliardi di dollari sono state congelate. Torneranno, non andranno da nessuna parte. Questi sono fondi statali e la Banca Centrale, in risposta, ha vietato agli investitori stranieri di prelevare fondi dal nostro sistema finanziario. Secondo alcune stime si parla di oltre 500 miliardi di dollari. Abbiamo qualcosa a cui rispondere”. 

67° GIORNO DI GUERRA

ore 18.10 – ll Vicepremier ucraino, Irina Vereshchuk, ha annunciato che “14 ucraini, 7 militari e 7 civili, tra cui una donna incinta, stanno tornando a casa”. Si tratta di un nuovo scambio di prigionieri con i russi.

ore 17.05 – “Rivolgendomi a #Putin, lo dico molto chiaramente: non saremo ricattati! In futuro non pagheremo il gas russo in #rubli. Una cosa è chiara: stiamo facendo tutto il possibile per diventare il più rapidamente possibile indipendenti dalla Russia”, è quanto riportato su Twitter dal Ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner. Intanto sul fronte bellico, la polizia nazionale ucraina ha fatto sapere che “i servizi speciali russi hanno pianificato di destabilizzare la situazione nella regione di Odessa incitando i cittadini a rivolte e proteste nella giornata del 2 maggio”. La data è quella dell’ottavo anniversario della strage nella Casa dei sindacati, dove morirono oltre 40 persone. Durante le perquisizioni effettuate si è appreso che “sono stati trovati e sequestrati armi, armamentario comunista, opuscoli con simboli comunisti e altri simboli proibiti, oltre a granate, munizioni, telefoni cellulari e attrezzature”.

ore 16.41 – Mykhailo Podolyak, consigliere del Presidente ucraino Zelens’kyj, intervistato a RaiNews24 ha spiegato che “sono tre gli strumenti che possono fermare la Federazione Russia: il primo, sanzioni forti, soprattutto nel settore energetico. Il secondo, aumentare le forniture militari all’Ucraina, armi necessarie qui adesso, anche per impedire alla Russia di entrare in Europa con le sue mire espansionistiche. Terzo, creare un’immagine completamente negativa della Russia per distruggere il lobbismo residuale russo che ancora c’è in alcuni paesi europei”.

ore 15.40 – “È imperativo riaffermare il principio che i rischi di una guerra nucleare che non deve mai essere scatenata devono essere ridotti al minimo attraverso la prevenzione di qualsiasi conflitto armato tra potenze nucleari”, ha detto il Direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del Ministero degli Esteri russo Vladimir Yermakov.  

ore 15.16 – “Vladimir Putin potrebbe abbandonare il termine <<operazione speciale>> per indicare l’invasione dell’Ucraina e parlare di <<guerra totale>> a Kiev”. L’annuncio è stato dato da l’Independent in cui sono state citate indiscrezioni di funzionari russi ed occidentali. Intanto il villaggio di Ruska Lozova, situato nella regione orientale di Kharkiv e liberato ieri dall’occupazione dell’esercito russo, è stato nuovamente attaccato dalle truppe del Cremlino che hanno provocato una vittima e 12 feriti. Intanto Zelens’kyj e Macron hanno avuto un contatto telefonico, come riferito dall’Eliseo.

ore 10 – 6 morti sospette. Si tratta di oligarchi, 4 di essi sono associati a Gazprom

ore 9.30 – La Polonia ha inviato oltre 200 carri armati ‘T-72’ in Ucraina nelle ultime settimane: lo riporta la CNN. Oltre ai carri armati sono stati inviati mezzi blindati, obici, droni, lanciarazzi multipli Grad e sistemi di difesa aerea portatili.

66° GIORNO DI GUERRA

ore 17.24 – Monsignor Visvaldas Kulbokas, Nunzio a Kiev, ha riferito di tentativi da parte della Santa Sede per poter essere presente a Mariupol, ma le forze militari russe hanno impedito questa missione umanitaria. “C’era una iniziativa congiunta della Santa Sede, quindi Papa Francesco, con il Patriarca Kirill, nonostante tutte le divergenze che ci sono. Era in atto una proposta congiunta che doveva coinvolgere me personalmente e un vescovo della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca. Dovevamo andare fino a Mariupol e cercare di aiutare la gente del luogo e se possibile anche evacuare”. La missione era programmata per la fine del mese di marzo “e non l’abbiamo potuta fare”. “Non si arriva se le autorità militari, e in questo caso sono le autorità militari russe che detengono il controllo del territorio, se non danno le garanzie. Se non danno il via libera nessuno può arrivarci”, ha riferito il Nunzio.

ore 16.47 – Le autorità di Kiev hanno chiesto alla cittadinanza l’uso di mezzi pubblici per gli spostamenti  e di lasciare ferme le auto private per la carenza di carburante. Germania e Paesi Bassi stanno valutando l’ipotesi di inviare obici semoventi in Ucraina. Nella giornata di ieri la maggioranza dei deputati tedeschi ha votato a favore di un documento in cui si chiede l’estensione dell’assistenza militare e la condanna alla guerra in Ucraina. Nel testo si sottolinea il bisogno di “intensificare e accelerare le consegne dalla Germania di armi efficaci, comprese quelle pesanti, e di sistemi complessi in coordinamento con i partner”.

Fonte: Sky TG24

ore 15.20 – Joko Widodo, Presidente indonesiano, ha respinto la richiesta di invio di armi in Ucraina. “L’Indonesia – ha detto – aderisce ai principi di una politica estera libera e la Costituzione vieta la fornitura di armi ad altri Stati”. E dalla Russia, il Ministero della Difesa ha dichiarato di aver usato un sottomarino per il lancio di missili Kalibr dal mar Nero su obiettivi militari ucraini.

ore 13.45 – “L’approvazione da parte del congresso americano di una proposta di legge che permette di usare asset della Russia per aiutare l’Ucraina è una decisione rabbiosa, un pericoloso precedente di espropriazione della proprietà privata”. Sono queste le parole del Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ore 11.55 – “Inviare le armi è una risposta debole. Una risposta forte è far cessare i combattimenti. Non serve la corsa al riarmo, nel mondo ci sono già armi in grado di distruggere l’umanità. Davvero dobbiamo costruirne di altre? Dobbiamo invece offrire cibo e acqua”. Così il Segretario di Stato della Santa Sede, S.E. Pietro Parolin ha parlato in occasione della presentazione del libro di Papà Francesco “Contro la guerra” alla Lumsa.

ore 11.33 – L’Indonesia ha invitato al prossimo incontro del G20, a novembre nella città di Bali, i Presidenti Putin e Zelens’kyj.

ore 11.22 – “I russi stanno rubando le scorte di grano nei villaggi dell’Ucraina”. E’ questa la denuncia delle forze armate di Kiev. E il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorovche precisa che “oltre 60 tonnellate di grano sono state rubate da una cooperativa agricola nella città di Kamianka-Dniprovska”. Intanto si è appresa la notizia che la giornalista di Radio Svoboda Vera Girich, 55 anni, è rimasta uccisa nell’attacco che ha colpito Kiev nella giornata di ieri.

ore 10.46 – Sergei Gaidai, Capo dell’amministrazione militare di Lugansk, ha scritto su Telegram: “I russi hanno sparato contro un edificio scolastico a Severodonetsk. L’esercito russo ha lanciato in mattinata un attacco di artiglieria sulla città. Dopo il colpo di arma da fuoco, l’edificio della scuola secondaria è stato occupato. I soccorritori sono arrivati in tempo e hanno spento l’incendio”.

ore 10.23 – Mosca conferma il lancio di missili su Kiev durante la visita del Segretario Generale dell’ONU Guterres.

ore 10.01 – “Le segnalazioni di incidenti verificatisi negli ultimi giorni nella regione transnistriana della Moldova minano la sicurezza e la stabilità. L’Ue invita tutti gli attori responsabili a evitare di
destabilizzare la situazione”. A parlare è Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’UE per la Politica estera.

ore 8.04 – Attacchi a Kiev, nella sera di ieri durante la visita del Segretario Generale dell’ONU António Guterres. Al termine della conferenza stampa di Guterres cinque missili hanno colpito la Capitale e, nello specifico, l’area accanto all’Ambasciata Britannica, provocando almeno una decina di feriti. “Stiamo cercando di capire cosa è stato colpito e con quale tipo di arma” ha detto il portavoce della Difesa americana John Kirby ai microfoni della CNN. Oleksiy Arestovych, assistente del Presidente Zelens’kyj ha dichiarato che “l’Ucraina ha subito gravi perdite nella guerra con la Russia, ma le forze di Mosca hanno perso molti più soldati”, spiegando che la situazione militare è difficile ma controllabile. Dalla Gran Bretagna, l’Intelligence afferma che “la battaglia del Donbass resta il principale obiettivo strategico della Russia per raggiungere lo scopo dichiarato di assicurarsi il controllo degli oblast di Donetsk e Lugansk”.

Fonte: RaiNews24

65° GIORNO DI GUERRA

ore 18 – L’Osservatore Romano: ”L’escalation verbale e militare cui si assiste in questi giorni, tra nuove esplicite minacce e l’invio sempre più massiccio di armi, stanno avvitando il conflitto in Ucraina in una spirale che sembra non contemplare al momento una soluzione diplomatica, soffocando di fatto ogni speranza di pace, almeno nell’immediato. Il dialogo tra le parti sembra bloccato, mentre combattimenti e bombardamenti sul campo non si arrestano. E le parole si fanno sempre più drammaticamente pesanti.  Vladimir Putin non arretra”. E dall’America Joe Biden afferma che “finché continueranno gli assalti e le atrocità, continueremo ad aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa, inviando altre armi e nuovi aiuti”.

ore 15.58 – “Bombardato l’ospedale da campo militare che si trova nell’acciaieria Azovstal: ci sono morti e nuovi feriti. La sala operatoria è distrutta. Continuano a bombardare – scrivono ancora i soldati – ma la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche ospedaliere e ai feriti dovrebbe essere fornita l’assistenza necessaria senza discriminazioni di alcun tipo”. Questa è l’ennesima drammatica notizia che, su Telegram, i soldati del battaglione Azov hanno riportato postando anche un video di pochi secondi nel quale si vedono i primi soccorsi ai soldati rimasti sotto le macerie.

Fonte: La Stampa

ore 12.55 – Mykhailo Podoliak, consigliere del Presidente Zelens’kyj: “L’Ucraina dovrebbe decidere se colpire le strutture militari russe, ha detto Blinken. La Russia ha attaccato l’Ucraina e ha ucciso i civili. L’Ucraina si difenderà con tutti i mezzi, compresi gli attacchi ai magazzini e alle basi degli assassini russi. Il mondo riconosce questo diritto”.

ore 11.30 – Il Bundestag tedesco ha approvato l’invio delle armi all’Ucraina mentre la Federazione Russa condanna, attraverso la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, i tentativi di coinvolgere la Transnistria su quanto sta avvenendo in Ucraina.

Fonte: il Mitte

ore 10.47 – “Quando vedo quegli edifici distrutti, immagino la mia famiglia in una di quelle case ora devastate e annerite. Vedo le mie nipoti correre in preda al panico. La guerra è un’assurdità nel 21esimo secolo, la guerra è malvagia e quando vedi queste situazioni il cuore ovviamente è con le vittime, le nostre condoglianze vanno alle loro famiglie. Ma le nostre emozioni… non è possibile che una guerra possa essere accettabile nel 21esimo secolo”. Così si è espresso il Segretario Generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres. Intanto, il Servizio Federale di Sicurezza (FSB) russo ha fatto sapere il Servizio Federale di Sicurezza (FSB) russo ha fatto sapere che “un residente locale nato nel 1988, ex marine delle forze armate ucraine e seguace del neonazismo, è stato arrestato per aver pianificato un incendio doloso e un’esplosione in un centro commerciale di Sinferopoli su ordine dei nazionalisti del battaglione Azov”.

ore 8.19 – L’esercito russo starebbe esercitando pressioni sui giornalisti ucraini in tutte quelle zone sotto il controllo di Mosca. L’accusa arriva dal Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova. Il Ministro degli Esteri ungherese ha confermato che l’Ungheria seguirà le linee guida di pagamento attuate dal Cremlino per il petrolio e il gas provenienti dalla Federazione. Péter Szijjártó ha ricordato che “l’85% della fornitura di gas all’Ungheria proviene dalla Russia, così come il 65% del petrolio. Come mai? Perché questo è determinato dall’infrastruttura. Non è per divertimento, non abbiamo scelto questa situazione”. E a proposito di rubli, la città di Kherson che, secondo fonti russe sarebbe sotto il proprio controllo, passerà all’uso del rublo dal primo maggio.

64° GIORNO DI GUERRA

ore 18.42 – La Commissione europea ha proposto la sospensione per un anno di tutti i dazi sui prodotti ucraini esportati nell’Unione. “E’ una misura senza precedenti per garantire all’Ucraina un commercio a zero dazi”, ha detto il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis. La Gran Bretagna, sul fronte degli aiuti militari, non esclude la possibilità di inviare propri caccia alle Nazioni alleate dell’est per permettere loro di “girare” alcuni dei propri jet made in U.R.S.S. alle forze di Kiev impegnate a contrastare l’invasione russa. E dal fronte la notizia di due americani che, in veste di volontari, combattono in Ucraina sono stati feriti vicino alla città di Orikhiv, nel sud-est del Paese. I due rispondono ai nomi di Manus McCaffrey e Paul Gray, veterani americani, che erano impegnati a lanciare missili contro i carri armati russi. McCaffrey ha riportato ferite da schegge alla faccia, testa e torace, mentre su Gray è crollato un muro, ferendolo al piede.

ore 13.42 – A Bruxelles sono in corso “contatti a molti livelli” in merito alla decisione russa di sospendere le forniture di gas verso l’Europa, con la chiusura a Polonia e Bulgaria.

ore 12.10 – Il Vicepremier britannico Dominic Raab ha dichiarato “illegittima” la minaccia del Cremlino di rispondere militarmente ai Paesi NATO dopo l’appoggio del Regno Unito agli attacchi ucraini contro il territorio russo con armi fornite da Londra. Secondo Raab i Paesi occidentali si stanno muovendo in maniera del tutto lecita. “Abbiamo il diritto di fornire supporto militare a qualsiasi Stato che eserciti il diritto di difesa contro un’invasione aggressiva”, ha sottolineato il Vicepremier.

ore 11.40 – Il Ministero dell’Interno della Transnistria, ha reso noto che “droni sono stati avvistati durante la notte sopra il villaggio moldavo di Kolbasna e al mattino sono stati sparati colpi di arma da fuoco dall’Ucraina. Kolbasna ospita il più grande deposito di munizioni in Europa”.

ore 11.10 – Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha precisato che oggi non è stato raggiunto un accordo per l’evacuazione dei civili dalla città portuale, assediata dalle truppe russe.

ore 8.40 – “L’esercito russo ha preso il controllo della periferia nord-orientale dell’insediamento di Velyka Komyshuvakha e dell’insediamento di Zavody, nella regione di Kharkiv, in Ucraina orientale”, si legge sulla pagina Facebook dello Stato maggiore delle forze armate ucraine.

ore 8 – “Fiamme in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Staraya Nelidovka nella regione russa di Belgorod”, dice il governatore Gladkov. Poco prima lo stesso governatore aveva parlato di esplosioni segnalate nella zona. Gladkov ha precisato che non sono stati riscontrati danni a edifici residenziali o vittime civili. E sul suo canale Telegram ha scritto che forti scoppi, simili a esplosioni, si erano uditi nella città di Belgorod, nella Russia occidentale ,non lontano dal confine con l’Ucraina intorno alle 3:35 ora di Mosca. “Intorno alle 3:35 sono stato svegliato da un forte rumore, come un’esplosione. Mentre stavo scrivendo questo post, si sono sentite altre tre esplosioni”, si legge nel post. Intanto tra le atrocità di questo conflitto tornano all’attenzione della cronaca le denunce (400 per la precisione) contro soldati russi in merito alle violenze sessuali a donne e bambini, arrivate nelle due settimane di aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per segnalazioni e assistenza psicologica. Lo rende noto la Commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova.

63° GIORNO DI GUERRA

ore 19.55 – “L’Italia continuerà a fare la propria parte sulla base delle indicazioni decise dal Parlamento italiano. Da questo punto di vista, ci sarà un nuovo invio da parte italiana di equipaggiamenti militari, indispensabili per continuare il supporto alla resistenza ucraina, attualmente in via di finalizzazione, della stessa natura della precedente tranche di aiuti, forniti sulla base delle richieste da parte ucraina e in ossequio alle risoluzioni del Parlamento italiano”. Lo ha detto il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Intanto dal Cremlino Putin, parlando col Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres ha fatto notare che “i colloqui vanno avanti, si tengono online, speriamo ci siano risultati positivi. Ma senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull’Ucraina”.

ore 16.20 – “La Russia vuole destabilizzare la regione della Transnistria, il che significa che la Moldova dovrebbe aspettarsi di ricevere ospiti”, ha scritto sulla piattaforma Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podoliak.

ore 15.55 – “Il divieto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare alle competizioni internazionali è una violazione della dichiarazione universale dei diritti umani. Mosca continuerà a proteggere i diritti e gli interessi dei suoi atleti nazionali”. Sono queste le parole usate dal Presidente Vladimir Putin in merito alla proibizione degli atleti della Federazione e della Bielorussia di partecipare alle manifestazioni internazionali a causa delle sanzioni imposte per il conflitto bellico.

ore 14.05 – Avviata la demolizione della statua all’arco dell’amicizia dei popoli a Kiev. Costruita dai sovietici nel 1982 nel centro della capitale “questo posto non rappresenta più l’amicizia tra la Russia e l’Ucraina, la Russia ci sta attaccando. Qui sorgerà il monumento dedicato alla libertà dell’Ucraina”, ha detto il sindaco Vitaly Klichko. La statua di bronzo simboleggia due operai, uno ucraino e l’altro russo che sorreggono la stella dell’ordine sovietico dell’amicizia dei popoli. Il russo è stato decapitato.

Fonte: Freepik

ore 13.45 – Il reggimento Azov, asserragliato nell’acciaieria Azovstal a Mariupol ha dichiarato che “lo stabilimento continua a essere coperto dal fuoco nemico. Solo nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 35 attacchi aerei”.

ore 12.27 – Colloquio telefonico, Putin-Erdogan. Al centro della conversazione la situazione in Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Erdogan ha assicurato che  Ankara “continuerà” con tutti gli sforzi necessari per contribuire  ad arrivare a una pace duratura tra Russia e Ucraina”.

ore 9.58 – Il Ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che “la Cina non sta cercando la terza guerra mondiale e lancia un appello per un accordo di pace in Ucraina”. Nel frattempo, due missili, lanciati dall’esercito russo, hanno sorvolato l’area sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nell’Ucraina sud-orientale. Lo riferisce il servizio stampa di Energoatom, l’operatore nucleare statale dell’Ucraina, specificando che “il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi. I missili possono colpire uno o più impianti nucleari, è una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo”.

ore 9.37 – La Germania autorizzerà l’invio di carri armati all’Ucraina. Lo ha riferito una fonte governativa. E dall’Ucraina il Ministro dell’Interno Denis Monastyrskyi, ha parlato di una serie di “attacchi missilistici senza precedenti. Nella fase attuale i combattimenti più pesanti si svolgono sul fronte orientale. Nonostante le richieste del presidente Volodymyr Zelens’kyj di dichiarare una tregua durante le vacanze della Pasqua ortodossa, che si è celebrata domenica, il nemico ha lanciato una serie attacchi missilistici senza precedenti non solo nel Donbass, ma anche in altre regioni dell’Ucraina. Con particolare cinismo sui missili lanciati dai russi è stata apposta la scritta <<Cristo è risorto>>”

ore 7.55 – Missili russi sono stati lanciati contro infrastrutture civili della città costiera di Ochakiv, nella regione meridionale ucraina di Mykolayiv. Oleksiy Arestovych, consigliere del Presidente Zelens’kyj, ha parlato di un avanzamento dell’esercito russo su tutto il fronte. Una parte di questo, 25.000 uomini circa, sta cercando di prendere Kramatorsk e Slovyansk e ha lanciato un attacco a Kryvyi Rih dal lato di Kherson. Intanto dall’Europa il colosso tedesco Rheinmetall, produttore di carri armati, ha chiesto al governo di approvare l’esportazione di 88 mezzi Leopard 1A5 e 100 veicoli di fanteria Marder in Ucraina.

62° GIORNO DI GUERRA

ore 17.10 – Il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, che domani si recherà a Mosca per incontrare il Presidente Putin, nel suo incontro con il Presidente turco Erdogan ha parlato di “sostegno agli sforzi diplomatici in corso della Turchia in relazione alla guerra in Ucraina. Obiettivo comune: porre fine alla guerra il prima possibile e creare le condizioni per porre fine alle sofferenze dei civili”.

Fonte: TRT

ore 16.39 – Ivan Luca Vavassori, 29 anni ed ex calciatore, attualmente in Ucraina per combattere con le forze di Kiev potrebbe essere rimasto gravemente ferito o, peggio ancora, ucciso in merito ad un attacco delle forze russe a Mariupol. La notizia è apparsa sui suoi profili social. “Ci dispiace informarvi che la scorsa notte, durante la ritirata di alcuni feriti in un attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dall’esercito russo. In uno di questi c’era forse anche Ivan, insieme col 4° Reggimento. Stiamo provando a capire se ci sono sopravvissuti. Vi informeremo attraverso le due pagine Instagram e Facebook che Ivan ci ha lasciato a gestire”. Vavassori era figlio adottivo di Pietro e di Alessandra Sgarella. La donna era stata rapita dalla ‘Ndrangheta nel 1997 e rilasciata dopo nove mesi. Ivan Luca è nato vicino a Mosca e in Italia ha avuto una discreta carriera in ambito calcistico, giocando nel ruolo di portiere con Pro Patria, Bra e Legnano.

Fonte: Fanpage

ore 15.35 – A Kiev, da poco liberata dagli invasori, le strade fino ad oggi intitolate a personaggi russi o bielorussi, saranno rinominate e verranno rimossi tutti i monumenti e/o i memoriali legati all’URSS o alla Russia

ore 15.31 – Cinque persone sono morte, 18 ferite, in attacchi missilistici russi sull’infrastruttura ferroviaria vicino a Zhmerynka, nella regione di Vinnytsia. Ed il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore della Germania a Mosca per espellere 40 diplomatici tedeschi dopo che. lo scorso 4 aprile, la Germania aveva deciso di espellere 40 diplomatici russi come reazione agli “orrori contro i civili” a Bucha.

Fonte: Askanews

ore 14.10 – La vicepremier di Kiev, Iryna Vereschuk, su Telegram ha dichiarato che “I corridoi umanitari si aprono in base agli accordi delle due parti. Il corridoio, annunciato unilateralmente, non fornisce sicurezza e quindi, di fatto, non è un corridoio umanitario. Quindi, dichiaro ufficialmente e pubblicamente: non ci sono accordi sui corridoi umanitari da Azovstal oggi, purtroppo”.

ore 13.23 – “Gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall’interno ma hanno fallito anche in questo perché la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate”. A parlare il Presidente Vladimir Putin, durante un discorso al consiglio di amministrazione della Procura Generale. Il capo del Cremlino ha chiesto di “indagare sulle numerose provocazioni contro le forze armate russe”, oltre ad ordinare misure immediate contro la diffusione di fake news in risposta agli appelli su internet per proteste non autorizzate.

ore 12.21 – Il ministro della Difesa russo ha annunciato l’apertura di un corridoio umanitario al fine di consentire l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol verso il sud-est dell’Ucraina. L’orario stabilito è stato fissato per le 14 (le 13 in Italia).

ore 10.32 – “Il ministero della Difesa russo ha chiesto che le compensazioni per le famiglie dei soldati caduti in guerra siano supervisionate dalle autorità militari e non da quelle civili. C’è il desiderio di nascondere alla popolazione l’entità reale delle perdite”. Così scrive il Ministero della Difesa britannico nel suo ultimo report.

ore 10.25 – La Russia ha inviato una nota agli USA, chiedendo di fermare la fornitura di armi all’Ucraina. Anatoly Antonov, l’ambasciatore russo a Washington, durante il suo intervento al canale televisivo Russia 24, ha dichiarato che “800 milioni di dollari, la cifra che Washington fornirà armi a Kiev è una cifra enorme che non contribuisce alla ricerca di una soluzione diplomatica alla situazione”. Intanto cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell’ovest dell’Ucraina sono state colpite da missili russi, come ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, sottolineando che gli attacchi hanno provocato vittime.

61° GIORNO DI GUERRA

ore 17.10 – Andriy Yermak, capo dell’ufficio del Presidente ucraino ha dichiarato che “il fatto che la guerra in Ucraina sia in corso, che la nostra gente, i nostri bambini vengano uccisi, chiarisce che l’attuale politica delle sanzioni è insufficiente. Nuove sanzioni devono essere imposte costantemente”. E la vice premier Iryna Vereschuk ha parlato di un nulla di fatto in merito al corridoio umanitario di Mariupol. Gli sforzi per aiutare i civili a fuggire dalla devastata città sono falliti ancora una volta.

ore 14.15 – Colloquio telefonico Erdogan-Zelens’kyj. In un tweet il Presidente ucraino ha scritto: “Ho avuto un’importante conversazione telefonica con il presidente Erdogan. Alla vigilia dei suoi colloqui con Putin, ho sottolineato la necessità dell’immediata evacuazione dei civili da Mariupol, compreso da Azovstal, e lo scambio immediato delle truppe bloccate”.

ore 9.44 – Dopo la dichiarazione del Cremlino di venerdì in merito alla volontà di voler controllare tutta l’Ucraina meridionale, ecco giungere la notizia di uno schieramento di lanciamissili mobili Iskander-M a 60 km dal confine ucraino. Ad affermarlo lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine. “Secondo le informazioni disponibili, i lanciatori Iskander-M sono stati schierati a 60 km dal confine con l’Ucraina. Quindi il nemico ha aumentato il numero di truppe nella regione di Belgorod trasferendo e concentrando unità aggiuntive”, si legge nel comunicato apparso sul bollettino militare quotidiano.

ore 9.32 – “A Pasqua, chiediamo a Dio una grande grazia per realizzare un grande sogno. Questo è un altro grande giorno, un giorno in cui una grande pace arriverà in Ucraina”. È questo il messaggio lanciato dal Presidente Zelens’kyj sulle piattaforme social. Lo stesso Presidente, nella conferenza stampa tenutasi in una stazione della metropolitana di Kiev, ha ringraziato l’Italia per l’appoggio politico e militare: “Ci sostiene sia politicamente sia con le armi. In questa guerra l’Italia si è schierata al nostro fianco. Sono grato al governo, al popolo italiano e a Mario Draghi che aspettiamo qui”.

Fonte: Il Valore Italiano

ore 9.27 – Il Presidente Putin, ha partecipato alla veglia della Pasqua ortodossa. A celebrare la funzione, il patriarca di Mosca, Kirill che in diverse occasioni ha appoggiato la guerra all’Ucraina, e che ieri, prima di tenere la veglia, ha detto che spera che il conflitto finisca presto, ma non ha condannato l’intervento. Dal canto suo Vladimir Putin, augurando buona Pasqua ortodossa al patriarca ha notato che la Chiesa sta sviluppando una “fruttuosa cooperazione con lo Stato, dando un enorme contributo alla promozione dei valori tradizionali spirituali e morali nella società, nella famiglia, nell’educazione delle giovani generazioni, in questo nostro momento difficile, si preoccupa di rafforzare l’armonia e la comprensione reciproca tra le persone”. Nelle ultime 24 ore l’esercito ucraino ha abbattuto 17 aerei russi mentre il governatore dell’oblast, Seriy Gaidai, riferisce che è di otto morti il bilancio degli ultimi attacchi russi nella regione del Lugansk.

Fonte: Adnkronos

60° GIORNO DI GUERRA – (2° MESE 24/02 – 24/04) – SANTA PASQUA ORTODOSSA

ore 19.13 – L’obiettivo dell’attacco sferrato dai russi nell’area di Odessa era mirato ad “un terminal logistico in un aeroporto militare dove era immagazzinato un lotto di armi straniere ricevute dagli Stati Uniti e dai paesi europei”. A riferirlo il maggiore generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo.

ore 18.32 – Il media britannico “The Telegraph” ha pubblicato un articolo secondo cui alcuni Paesi dell’UE avrebbero venduto armi alla Russia quando il Cremlino si stava preparando per la guerra in Ucraina. Le nazioni coinvolte sono: Germania, Francia, Italia, Bulgaria, Austria e Repubblica Ceca ed altri Paesi che avrebbero aggirato l’embargo sulle armi imposto dalla stessa UE alla Russia nel 2014 in seguito all’annessione della Crimea e all’invasione del Donbass. Le forniture, a quanto si apprende dal media britannico, non si sarebbero fermate nemmeno l’anno scorso, quando Mosca si stava già preparando a invadere l’Ucraina. Il 78% del totale delle armi sarebbe stato fornito da società tedesche e francesi.

ore 18.03 – Sarà in vigore in tutta l’Ucraina il coprifuoco di Pasqua nella notte fra il 23 e il 24 aprile. La notizia è stata data da Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio del Presidente Zelens’kyj. Andriy Sybiga, vicecapo di gabinetto della Presidenza ucraina, ha fatto sapere che il Presidente Zelens’kyj ed il Primo Ministro britannico Boris Johnson hanno parlato di una “nuova fase” negli aiuti militari a Kiev.

ore 12.55 – “Il nemico sta cercando di strangolare l’ultima resistenza dei difensori di Mariupol nell’area di Azovstal”, ha fatto sapere Oleksiy Arestovych, consigliere di Zelens’kyj in merito alla ripresa da parte delle forze armate russe che hanno ripreso gli attacchi aerei e di terra contro l’acciaieria Azovstal.

ore 10 – “La situazione di Mariupol, sotto costante e incessante bombardamento dei russi, costituisce la peggiore catastrofe di questo secolo e la peggiore catastrofe umanitaria dall’invasione russa”, ha dichiarato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, parlando in una conferenza stampa a Washington. Mykhailo Podolyak, consigliere del Presidente ucraino, ha affermato che il prossimo obiettivo della Federazione Russa sarà la Moldavia. “L’appetito di Mosca continua a crescere. Ora il suo obiettivo nel sud dell’Ucraina è l’accesso alla Transnistria, dove si dice che i russi siano oppressi. Ovviamente il prossimo obiettivo dell’esercito di saccheggiatori e stupratori sarà la Moldavia. Il che dimostra ancora una volta
che l’Ucraina si batte oggi per la sicurezza dell’Europa”.

ore 9.07 – “La Russia è un paese dove non c’è “nessuna libertà di parola, nessuna libertà di scelta, nessun diritto di dissenso, dove la povertà prospera e la vita umana non ha valore”, ha detto il Presidente Zelens’kyj che ha ringraziato l’Occidente per la fornitura di armi a Kiev. “Siamo stati ascoltati finalmente e l’Ucraina sta ricevendo esattamente quello che abbiamo chiesto”, ha sottolineato il leader ucraino. Parlando della Russia le parole del Presidente sono state molto dure e chiare: “La Russia è un Paese dove non c’è nessuna libertà di parola, nessuna libertà di scelta, nessun diritto di dissenso, dove la povertà prospera e la vita umana non ha valore”. L’intelligence della Difesa britannica, in questo 59° giorno di conflitto ha rilevato che “nonostante l’aumento dell’attività, le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poiché i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi. Le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell’efficacia della difesa aerea e marittima dell’Ucraina che riduce la loro capacità di fare progressi notevoli. Pesanti combattimenti continuano a svolgersi (a Mariupol n.d.r.) frustrando i tentativi russi di catturare la città, rallentando ulteriormente i loro progressi desiderati nel Donbass”.

Un edificio distrutto in seguito ai bombardamenti nella periferia nord di Kharkiv – Fonte: RaiNews24

59° GIORNO DI GUERRA

ore 19.50 – L’UE pronta a varare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia la prossima settimana. Il nuovo pacchetto includerà forme di divieti in materia di importazioni di petrolio russo e potrebbe anche colpire più banche russe espellendole dal sistema di pagamenti internazionali Swift. E sempre la prossima settimana (martedì) Vladimir Putin riceverà il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres.

ore 16.11 – Vladimir Putin ha accusato “le leadership della maggior parte degli Stati membri UE di incoraggiare una sfacciata russofobia, che si manifesta in particolare nei campi culturale, umanitario e sportivo”.

ore 15.33 – I russi hanno aperto il fuoco su un autobus che sta evacuando civili da Popasna, una città che si trova nel Lugansk.

ore 14.13 – “L’esercito russo ha colpito un ospedale nel distretto di Donetsk”. La notizia è stata data dal Kyiv Independent in cui si cita il Governatore dell’Oblast Pavlo Kyrylenko.

ore 13.42 – Il Presidente del Consiglio UE, Charles Michel riporta su un tweet la richiesta fatta a Putin: “Ho chiesto l’apertura immediata di corridoi umanitari da Mariupol e dalle città assediate, in particolare in occasione della Pasqua ortodossa”.

ore 13.22 – “E’ una possibilità realistica che la guerra in Ucraina vada avanti fino alla fine del 2023”, queste le parole del Premier britannico Boris Johnson dall’India per una visita di Stato. Johnson ha parlato di una possibile riapertura la prossima settimana dell’ambasciata del Regno Unito a Kiev.

ore 12.51 – “Il G20 e le istituzioni internazionali competenti sono piattaforme per discutere di questioni economiche e finanziarie internazionali, non della questione ucraina”, ha detto il Portavoce del ministero degli esteri Zhao Lijian in merito all’atteggiamento di rammarico espresso dai Ministri delle Finanze e dei banchieri centrali del G7 per la partecipazione della Russia ai forum internazionali, invitando a “non politicizzare o armare la cooperazione internazionale”.

ore 10.20 – Il Presidente Zelens’kyj ha proposto di introdurre una “tassa di guerra”, durante l’intervento alla conferenza a sostegno dell’Ucraina organizzata dalla Banca Mondiale. “Propongo di introdurre una speciale tassa di guerr’, per cui la Russia dovrebbe pagare per aver violato la stabilità mondiale”.

ore 9.42 – Vadim Boichenko, sindaco di Mariupol, ha lanciato un nuovo appello per la definitiva evacuazione dei civili. Nonostante Mosca abbia rivendicato la conquista della città ci sarebbero ancora combattenti trincerati nell’acciaieria Azovstal. “Abbiamo bisogno di una cosa sola: la completa evacuazione della popolazione. A Mariupol rimangono circa 100 mila persone”, ha detto Boichenko.

ore 9.05 – “A causa del pericolo sui percorsi”, oggi in Ucraina “non ci saranno corridoi umanitari. A tutti coloro che stanno aspettando l’evacuazione: abbiate pazienza, per favore aspettate!”. Lo annuncia il vice Primo Ministro ucraino Iryna Vereshchuk su Telegram.

58° GIORNO DI GUERRA

ore 19.26 – Il nuovo stock di armi made USA “partirà nelle prossime 24-48 ore, ed arriverà nelle mani delle forze ucraine nel weekend”. A riferirlo fonti della Difesa americana al Washington Post. E Joe Biden sottolinea su Twitter che “negli ultimi due mesi abbiamo spostato armi ed equipaggiamenti in Ucraina a velocità record. Gli Stati Uniti da soli hanno fornito 10 sistemi anti-armor, per ogni carro armato russo che si trova in Ucraina”.

Fonte: Sky TG24

ore 18 – Tra i sanzionati dalla Federazione Russa, oltre a 29 funzionari, imprenditori e giornalisti americani, risultano la Vicepresidente Kamala Harris e l’AD di Meta, Mark Zuckerberg. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca.

ore 15.08 – Joe Biden annuncerà, nella giornata odierna, l’approvazione di un ulteriore pacchetto di aiuti militari da parte degli Stati Uniti all’Ucraina per un valore di 800 milioni di dollari. La notizia è giunta da un alto dirigente dell’Amministrazione americana.

ore 15 – “Con la tappa odierna in Congo si conclude una missione molto importante per il governo italiano in questa regione dell’Africa. Voglio ringraziare il presidente del Consiglio Draghi per aver voluto fortemente questa missione che è un obiettivo prioritario per l’Italia in quanto richiede uno sforzo collettivo di tutto il nostro governo per ridurre la dipendenza energetica da un solo Paese. L’aggressione russa ai danni dell’Ucraina ha portato un Paese come l’Italia all’esigenza di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento energetico. Stiamo costruendo nuovi partenariati energetici con tanti Paesi amici”. A parlare il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che si è recato in Africa per firmare l’intesa sul gas.

ore 14.53 – Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’ufficio di Zelens’kyj ha dichiarato che “l’esercito russo non è riuscito ad avanzare nelle ultime 24 ore sia nella regione di Lugansk che in direzione di Gulyai Pole, nella provincia di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud orientale”. Le Nazioni Unite hanno stimato che gli sfollati rimasti in Ucraina siano oltre7,7 milioni. Si tratta di quella parte di popolazione fuggita dalle case e rimasta all’interno del Paese. La cifra è aumentata rispetto a quella di 7,1 milioni, resa nota lo scorso 5 aprile.

ore 13.47 – La Federazione Russa ha chiuso gli uffici consolari di Lettonia, Lituania ed Estonia a San Pietroburgo e del Consolato di Lettonia a Pskov, etichettando i rispettivi dipendenti, come “persone non grate” che dovranno lasciare lo Stato. La notizia è stata pubblicata dal Ministero degli Esteri sul sito web. Sono stati, inoltre, convocati gli ambasciatori di Lettonia, Estonia e l’Incaricato d’Affari della Lituania per protestare contro la chiusura dei consolati generali russi.

ore 12.20 – Lukoil Vagit Alekperov, numero uno del colosso petrolifero russo, ha annunciato le sue dimissioni dal ruolo di presidente e direttore di Lukoil, il secondo produttore di greggio in Russia.

ore 11.42 – Il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko: “I nostri cittadini hanno riferito che oggi a Mangush, vicino Mariupol, i soldati russi hanno scavato una fossa comune di 30 metri e portato dei corpi con i camion”.

ore 10.20 – “Al momento dell’accerchiamento (della città di Mariupol n.d.r.), le truppe ucraine, le formazioni nazionaliste e i mercenari stranieri che erano anche in gran numero ammontavano a circa 8.100”. Sono queste le parole che il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha riferito al Presidente russo Vladimir Putin.

ore 9.36 – “Mariupol è sotto il controllo russo”, ha annunciato il Ministro della Difesa della Russia Sergej Shoigu. Circa 2mila soldati ucraini sono assediati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol e restano asserragliati dentro il centro siderurgico ma Putin ha annullato l’operazione per prendere d’assalto l’acciaieria di Azovstal a Mariupol, indicando la necessità di salvare le vite delle truppe, affermando che “affermato che tutti coloro che si arrendono ai soldati russi a Mariupol hanno la garanzia che la loro vita sarà risparmiata”.

Fonte: Il Giornale d’Italia

ore 8.36 – Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha annunciato su Telegram la capitolazione dell’acciaieria Azovstal di Mariupol sotto il controllo russo entro la giornata odierna: “Oggi Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze armate russe”.

ore 8.05 – L’arrivo di nuove ed ulteriori armi che l’Occidente ha inviato ed invierà a Kiev è, per il Presidente ucraino Zelens’kyj, un segnale del tutto positivo. “Sono molto lieto di dire, con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. A capire di cosa abbiamo esattamente bisogno. E di quando esattamente ne abbiamo bisogno: Non tra settimane o tra un mese, ma immediatamente, in questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi”, ha detto il leader nel suo ultimo videomessaggio. E l’aviazione ucraina ha reso operativi circa 20 velivoli in più grazie all’arrivo di pezzi di ricambio. Dal Pentagono è giunto un messaggio “rassicurante” sul nuovo razzo testato ieri dalle forze militari russe: “La Russia ha correttamente notificato agli Stati Uniti, secondo i suoi obblighi del New START, che ha pianificato di testare questo ICBM. Tali test sono di routine. Non è stata una sorpresa”. Con queste parole, l’addetto stampa del Pentagono John Kirby ha chiarito che Washington non ha ritenuto il test una minaccia per gli USA o i suoi alleati.

57° GIORNO DI GUERRA

ore 23.10 – “Armi e munizioni affluiranno ogni giorno per aiutare gli ucraini a difendersi dall’aggressione russa”, così il Presidente Biden si è espresso ricevendo alla Casa Bianca i vertici militari.

ore 17.06 – La Russia ha testato un nuovo missile balistico intercontinentale chiamato Sarmat. Secondo il Ministero della Difesa, questo razzo è in grado di “penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura”. Il PresidentePutin ha dichiarato che il missile darà garanzie di sicurezza alla Russia “contro le attuali minacce e farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia”.

Fonte: InsideOver

ore 14.44 – Vadim Boychenko, sindaco di Mariupol, ha annunciato che i bus impegnati nel corridoio umanitario, in partenza per Zaporizhzhia si fermeranno anche vicino all’acciaieria Azovstal, dove hanno trovato riparo soldati e civili. Il primo cittadino ha precisato che il corridoio è aperto dalle 14:00 ora locale (le 13:00 in Italia).

ore 13.10 – ONU: “Sono più di 5 milioni gli ucraini che hanno lasciato il loro paese in guerra”.

ore 9.52 – Il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel è arrivato in treno a Kiev, dichiarandola “cuore dell’Europa libera e democratica”.

ore 8.31 – Accordo su un corridoio umanitario per evacuare la popolazione civile da Mariupol. Lo rende noto Kiev.

ore 7.24 – Le forze russe che stanno assediando Mariupol hanno dato ai soldati ucraini presenti nell’acciaieria Azovstal un secondo ultimatum: se si arrenderanno entro le 14 ora locale (le 13 in italia) saranno risparmiati. A riferirlo il generale russo Mikhail Mizintsev. E dalla Cina giunge la richiesta di astenersi dall’invio di armi in Ucraina. Il rappresentante cinese alle Nazioni Unite, Zhang jun, ha dichiarato che “continuare a inviare più armi non portera’ la pace anzi prolungherà e intensificherà il conflitto aggravando ulteriormente la catastrofe umanitaria”. Il Cremlino, attraverso il vice rappresentante all’ONU, Dmitry Polyansky, ha fatto sapere che gli appelli alla Russia di accettare una tregua umanitaria in Ucraina “non sono sinceri e puntano solo a far arrivare agli ucraini più droni, più missili anticarro e altri armi”. Questa la risposta al Segretario generale Antonio Guterres in merito alla richiesta di quattro giorni di tregua in occasione della Pasqua ortodossa.

56° GIORNO DI GUERRA

ore 19.51 – Joe Biden, in conferenza con gli alleati, ha ribadito il “continuo sostegno all’Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia per le sue azioni”. Tra le tematiche affrontate anche la questione di nuove sanzioni contro Mosca nei prossimi giorni. Boris Johnson, dal canto suo, ha formalizzato l’intenzione del Regno Unito d’inviare ulteriori forniture di artiglieria e armamento pesante, come chiesto dal Presidente ucraino Zelens’kyj e, nel frattempo, in merito al bombardamento dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, il Cremlino ha fatto sapere, attraverso il primo canale della TV di Stato russa che sono 120 i civili usciti dopo l’ultimatum lanciato dall’esercito russo.

ore 15.54 – “I commissari di frontiera della regione della Finlandia sudorientale e della regione di Vyborg (regione di Leningrado, Russia) hanno concordato di sospendere il traffico attraverso il valico di frontiera temporaneo di Parikkala dal 19/04/2022 fino a nuovo avviso”. Questa la nota pubblicata dalla Guardia di frontiera finlandese.

ore 14.45 – L’Esercito russo ha aperto un corridoio umanitario a Mariupol a partire dalle ore 14 per permettere alle forze ucraine di lasciare l’acciaieria Azovstal.

ore 13.31 – “A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi “, ha raccontato Nebytov. “Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi, non sono ancora stati identificati”. E’ questa la denuncia del capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebytov.

ore 12 – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista rilasciata ad “India Today” ha sottolineato che la Federazione non sta valutando la possibilità di utilizzare armi nucleari in Ucraina ma “solo armi convenzionali”

ore 10.51 – Denys Prokopenko, tenente colonnello nonché comandante del reggimento ucraino, ha dichiarato che i militari di Mosca hanno sganciato bombe anti-bunker sull’acciaieria Azovstal di Mariupol.

Fonte: Adnkronos

ore 10.40 – E’ iniziato l’attacco russo all’acciaieria Azovstal di Mariupol. A dare l’annuncio il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk, Eduard Basurin. Il Ministero della Difesa russo ha chiesto ai combattenti ucraini e stranieri che si trovano nella acciaieria di arrendersi entro le 12 ora locale (le 11 ora italiana), deponendo le armi e uscendo in un arco di tempo che va tra le 14 e le 16. “Chiunque deporrà le armi, verrà risparmiato”, è l’annuncio del Cremlino. Secondo le autorità ucraine locali, nei sotterranei si troverebbero anche un migliaio di civili, tra donne, vecchi e bambini.

ore 8.39 – Il Guardian ha riportato una notizia secondo cui sarebbero oltre 7 mila (7.280) i presunti crimini di guerra commessi dall’esercito russo in Ucraina. Lo ha riferito la Procura generale, aggiungendo che sono 205 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione ad oggi.

ore 8.20 – Un aereo partito da Mosca per riportare in patria alcuni diplomatici russi espulsi dalla Spagna e dalla Grecia è stato costretto a fare una rotta “alternativa”, allungando il percorso di oltre 15 mila chilometri a causa del divieto di sorvolo della UE per tutti gli aerei battente bandiera russa. Lo rende noto la piattaforma di “Flightradar24”. Nella spiegazione riportata sul sito web che monitora i voli mondiali in tempo reale si legge che “mentre la Spagna e la Grecia hanno fatto un’eccezione una tantum per l’ingresso del velivolo nel loro spazio aereo , il volo ha dovuto navigare attorno agli altri paesi che mantengono il divieto agli aerei russi. La lunghezza totale dei voli Mosca-Madrid-Atene-Mosca è stata alla fine di 15.163 km, poco meno di quella del volo attualmente più lungo al mondo: quello tra Singapore e New York”. I voli tra le tre capitali, in condizioni di normalità, avrebbero una lunghezza totale di meno di 8.000 chilometri.

55° GIORNO DI GUERRA

ore 18.06 – ll Presidente Zelens’kyj ha consegnato al Capo della delegazione della UE in Ucraina Matti Maasikas il questionario compilato per ottenere lo status di Nazione candidata all’adesione all’Ue. Intanto nell’area di Kiev sono stati rimossi circa 16mila ordigni esplosivi (15.993) dopo l’occupazione delle truppe di Mosca. E sempre da fonti vicine al Cremlino, Sergei Markov, ex consigliere di Vladimir Putin, ha dichiarato ai microfoni della BBC che la nave ammiraglia Moskva è affondata dopo essere stata colpita da un missile NATO.

ore 16 – Il maggiore Sergiy Volyna, comandante della 36-ma brigata dei Marines ucraini, assediati a Mariupol, ha inviato una lettera a Papa Francesco “per salvare la popolazione civile allo stremo nella città”. “Sua Santità, Papa Francesco! Mi rivolgo a Lei per chiedere aiuto: è giunto il momento in cui solo le preghiere non bastano più. Aiuti a salvarli. Porti la verità nel mondo, aiuti ad evacuare le persone e salvi le loro vite dalle mani di Satana, che vuole bruciare tutti gli esseri viventi”.

ore 12.15 – “La mattina del 18 aprile, i residenti di Kreminna hanno cercato di evacuare con i propri veicoli. I russi hanno aperto il fuoco su un’auto con civili a bordo. Quattro persone sono rimaste uccise. Una persona gravemente ferita è ancora sul posto. I medici non possono raggiungerla a causa dei bombardamenti senza fine”, ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai.

ore 11.20 – “Purtroppo, oggi, 18 aprile, non ci saranno corridoi umanitari. In violazione del diritto umanitario internazionale, gli occupanti russi non hanno smesso di bloccare e bombardare le rotte umanitarie”, ha detto sui social il vice Primo Ministro ucraino, Iryna Vereshchuk.

ore 11.05 – Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha dichiarato che nella notte sono stati colpiti, l’artiglieria russa, 315 obiettivi militari ucraini, tra cui “18 posti di comando, 22 batterie di artiglieria, il sistema missilistico antiaereo Osa-AKM, nonché 275 roccaforti e aree di raccolta del personale nemico”.

ore 10.04 – Il sindaco di Leopoli ha dato notizia che questa mattina la città è stata colpita da cinque attacchi missilistici russi. Il bilancio è di almeno 6 morti e 8 feriti. A Mariupol, la resistenza ha frenato l’offensiva russa in Ucraina.

Fonte: Zazoom

54° GIORNO DI GUERRA

ore 19.52 – Lo Stato maggiore di Kiev ha riferito sul social Facebook che “proseguono i preparativi per un referendum illegale sulla proclamazione della cosiddetta “Repubblica popolare di Kherson” in alcuni territori temporaneamente occupati dalla Russia. Per falsificare i suoi risultati, si prevede di utilizzare i dati personali dei residenti della regione raccolti dagli occupanti durante la distribuzione di ciò che hanno definito “aiuto umanitario”. Ai residenti locali viene anche detto che dopo che i risultati dello pseudo-referendum saranno disponibili, saranno ‘mobilitati’ per unirsi alle forze armate della Federazione Russa”. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato l’abbattimento da parte delle forze militari della Federazione di due caccia Mig-29 delle forze ucraine nella regione di Kharkiv e ha distrutto un deposito di carburante nell’area di Barvinkove ed un altro di munizioni nell’area di Dobropillya.

ore 18.56 – “Il default della Russia potrebbe comportare il default dell’Europa. Le sanzioni anti-russe possono provocare una iperinflazione in Europa”. A parlare il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitrij Medvedev.

ore 16.26 – “Sono grato per l’assistenza militare di Biden ma non è abbastanza. Abbiamo bisogno di più armi. Non ci basteranno mai, stiamo difendendo il nostro Paese. Ci servono oggi o domani. Non tra qualche mese Non si può combattere un Paese che è 20 volte il nostro solo con il carattere. Credo che Biden verrà a Kiev ma spetta a lui decidere”. Sono queste le parole del Presidente Zelens’kyj in un’intervista alla CNN dove è stato fatto un invito anche al Presidente francese Emmanuel Macron. “Riguardo a Emmanuel, gli ho parlato. Penso che voglia garantire che la Russia si impegni in un dialogo” ha spiegato il leader ucraino. Ed ancora: “Non molti Paesi hanno aiutato davvero. Ovviamente ci serve di più ma sono lieto che Joe Biden ci abbia aiutato. Credo che adesso stiamo avendo un dialogo più pulito. E’ un dialogo che ha avuto qualche svolta inattesa, e non solo verbale. E’ stato molto, molto difficile perché non ci sono molti Paesi che ci abbiano aiutato davvero. Ci sono persone che stanno offrendo soluzioni ma sembra che siano solo egoistiche, quindi non fanno davvero per noi. Siamo preparati a utilizzare qualsiasi tipo di equipaggiamento ma serve che venga consegnato molto in fretta. Siamo in grado di imparare a usare nuovi equipaggiamenti ma devono arrivare in fretta”.

ore 12.45 – Le milizie russe potrebbero prepararsi per sbarcare a Mariupol. Il Viceministro della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha affermato che sono in corso verifiche sulla veridicità di informazioni giunte a Kiev in merito a “preparativi nemici per un’operazione di sbarco navale”.

ore 10.20 – “Questa mattina non siamo riusciti a negoziare un cessate il fuoco sulle vie di evacuazione con gli occupanti. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriremo corridoi umanitari”, ha scritto su Telegram il vice Primo Ministro ucraino Iryna Vereshchuk.

ore 9.21 – “Collaborerò all’inchiesta internazionale sui crimini di guerra commessi secondo la comunità internazionale dalle forze russe in Ucraina”, queste le parole del capo del Cremlino al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante l’incontro a Mosca tenutosi lo scorso 11aprile. Nehammer ha inoltre riferito che Putin “non si fida del mondo occidentale. Quindi, questo sarà il problema in futuro”.

ore 8.50 – Un altro Generale, Vladimir Frolov, è morto durante il conflitto. Frolov, vicecomandante dell’ottava armata del distretto meridionale, aveva sotto di sé il controllo delle truppe che hanno assediato Mariupol. Il Generale è stato sepolto a San Pietroburgo. La notizia è stata data dal governatore locale, Aleksander Beglov.

ore 8.37 – Esplosioni sono state udite nelle prime ore del giorno a Kiev. Lo riporta The Guardian sulla propria pagina web mentre tra le 4 e le 5 (ora italiana) le sirene di allarme antiaereo sono scattate in quasi tutte le regioni dell’Ucraina. Si apre così questo 53° giorno in cui, nel mondo cristiano, si festeggia la Santa Pasqua.

53° GIORNO DI GUERRA – SANTA PASQUA

ore 18 – Un grave incendio è scoppiato nella raffineria di Lysychansk, nella zona del Donetsk. A riferirlo il governatore della regione, Serhiy Haidai, secondo il quale le fiamme sono state causate da un bombardamento russo.

Fonte: it.towar.ru

ore 17.13 – “La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati” ha detto il Presidente Zelens’kyj riguardo la distruzione delle forze militari ucraine a difesa della città di Mariupol.

ore 15.45 – E’ di almeno un morto e diversi feriti il bilancio dell’attacco russo contro una fabbrica di armi in un distretto di Kiev, ha riferito il sindaco Vitali Klitschko. “Non è un segreto – ha detto – che un generale russo abbia recentemente affermato di essere pronto per attacchi missilistici contro la capitale dell’Ucraina. E, come vediamo, stanno effettuando questi bombardamenti”.

ore 14.51 – Da domani porti italiani off limits per le navi russe e il divieto sarà esteso anche per le imbarcazioni che hanno cambiato bandiera dopo il 24 febbraio. La misura è espressa in una circolare del Comando generale delle Capitanerie di Porto come da direttiva dell’Unione Europea dell’8 aprile. Le navi che si trovano attualmente nei porti italiani, dice la circolare, dovranno lasciarli subito dopo “il completamento delle proprie attività commerciali”.

ore 12.47 – Pier Francesco Zazo, ambasciatore italiano in Ucraina, ha dichiarato che “la riapertura della nostra Ambasciata a Kiev rappresenta per noi un momento emozionante e di speranza ad oltre cinquanta giorni di distanza dall’inizio del conflitto. Come evidenziato dal Ministro degli Esteri Di Maio, la riapertura della nostra sede è un gesto simbolico ma che queste Autorità apprezzano molto. Oggi ci sentiamo ancora più vicini al Governo e al popolo ucraino e continueremo ad assistere al meglio i nostri connazionali”.

ore 11.55 – Il ministero degli Esteri russo ha vietato l’ingresso al Primo Ministro britannico Boris Johnson, al Ministro degli Esteri Liz Truss, al Segretario di Stato per la difesa Ben Wallace, e ad altri 10 membri del governo britannico. Tale decisione è stata presa “in considerazione dell’ostilità senza precedenti da parte del governo britannico, in particolare dell’imposizione di sanzioni contro alti funzionari russi”, ha affermato il Ministero, specificando che l’elenco sarà esteso presto. E da ieri a Mykolaiv, proseguono i bombardamenti che hanno provocato cinque morti e 15 feriti.

ore 8.25 – Changpen Zhao, il capo di Binance, uno delle principali piattaforme crypto ha riportato questa comunicazione su twitter: “La Russia legalizza le criptovalute per i pagamenti. Sorpresa, sorpresa, sorpresa”. Sembra, infatti, che tale legalizzazione aiuterebbe la Russia a diminuire la propria dipendenza tanto dal dollaro quanto dall’euro e questo anche a seguito delle sanzioni che i Paesi occidentali hanno attuato verso la Federazione. Si stima che circa la metà dei 643 miliardi di dollari di riserve estere della Russia siano detenuti in Nazioni che hanno sanzionato Mosca. Intanto, alle prime luci di questo 52° giorno di conflitto le sirene antiaeree hanno suonato nelle città di tutta l’Ucraina tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, , Donetsk, Odessa, Kharkiv, Poltava e Mykolaiv e, secondo quanto riportato dal Guardian, le forze armate ucraine avrebbero respinto una decina di attacchi nemici nei territori di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore. 

52° GIORNO DI GUERRA

ore 18 – Il Cremlino espelle 18 membri della rappresentanza dell’UE dalla Federazione Russa. Lo rende noto il Ministero degli Esteri russo.

ore 16.49 – Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito gli alleati oltreoceano che il conflitto bellico in Ucraina potrebbe durare per tutto il 2022. La notizia è stata riportata dalla CNN. Il Dipartimento di Stato non ha però commentato ufficialmente tale indiscrezione e ha dichiarato che l’obiettivo di Blinken è scrivere la parola FINE alla guerra nel più breve tempo possibile.

ore 14.20 – “l comandante dell’incrociatore Moskva, Anton Kuprin, è morto durante l’esplosione e l’incendio a bordo della nave prima dell’affondamento”. La notizia è giunta dal consigliere del Ministro degli Affari interni ucraino Anton Gerashchenko.

Fonte: Il Messaggero

Fonte: La Notizia Giornale

ore 13.17 – Andrei Klimov, vice presidente della commissione per le relazioni internazionali del Senato russo ha dichiarato che la Russia ha “già prigionieri tra il personale militare dei Paesi Nato, mostreremo tutto questo quando condurremo processi e il mondo intero vedrà cosa davvero è successo”.

ore 12.40 – l’Ufficio del procuratore generale ucraino ha dato notizia di sette civili uccisi in un attacco russo contro gli autobus su cui stavano avvenendo le evacuazioni nei pressi di Kharkiv.

Fonte: Agenzia Nova

ore 10.56 – Il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov: “L’impianto è stato liberato da un gruppo di forze russe e unità della milizia della repubblica di Donetsk a seguito di operazioni offensive”. La dichiarazione fa riferimento allo stabilimento siderurgico Ilyich a Mariupol.

Fonte: Wikipedia

ore 10.22 – Il Ministero della Difesa di Mosca ha affermato che “il numero e l’entità degli attacchi missilistici su obiettivi a Kiev aumenteranno in risposta a quelli delle forze ucraine contro il territorio russo”. E dalle parole si è passati subito ai fatti: l’esercito di Mosca ha colpito una fabbrica d’armi fuori Kiev. Intanto il consiglio comunale di Mariupol ha annunciato che gli occupanti russi hanno iniziato a riesumare i cadaveri sepolti nei cortili delle strutture residenziali. “I soldati russi non stanno permettendo ai residenti diseppellire le persone, ogni cortile ora ha un supervisore per far rispettare questa regola”

51° GIORNO DI GUERRA

ore 18.20 – Putin: “E’ necessario “provvedere alla costruzione di nuovi oleodotti e gasdotti dai giacimenti della Siberia occidentale e orientale. Per quanto riguarda l’esportazione di risorse energetiche, è necessario accelerare l’attuazione di progetti infrastrutturali, ferroviari, oleodotti, portuali, che nei prossimi anni consentiranno di reindirizzare le forniture di petrolio e gas dall’Occidente verso mercati promettenti al Sud e all’Est. Allo stesso tempo, è importante guardare al futuro, insieme alle compagnie petrolifere e del gas, per elaborare un piano per espandere le infrastrutture di esportazione verso i paesi dell’Africa, dell’America Latina e della regione Asia-Pacifico. Anche l’aumento della capacità di trasbordo di petrolio nei porti dell’Artico e dell’Estremo Oriente è un compito molto importante”

ore 17.48 – Rifugiati di Mariupol che sono arrivati nella città di Dnipro hanno dichiarato che “a Mariupol i corridoi umanitari sono quasi inesistenti, perché i militari russi non informano le persone chiuse nei rifugi. L’unico modo per uscire e andare in Crimea o Russia, dove alla frontiere alcuni ci dicono di essere stati umiliati e costretti a stare nudi di fronte ai soldati. Nella città manca cibo e continuano il saccheggio dei negozi mentre molti sono stati costretti a bere acqua di neve. I primi a morire sono i bimbi più piccoli, per la fame”. Intanto da Kiev vengono respinte le accuse del Cremlino secondo cui gli ucraini avrebbero bombardato villaggi in territorio russo vicino al confine.

ore 16.05 – “Membri del servizio ucraino sono entrati illegalmente nello spazio aereo russo con due elicotteri da combattimento dotati di armi offensive pesanti. Si sono spostati deliberatamente a bassa quota, effettuando almeno sei attacchi aerei su edifici residenziali nell’abitato di Klimovo, situato nel distretto di Klimovsky, nella regione di Bryansk”, è quanto riportato in una dichiarazione del Comitato investigativo russo.

ore 14.45 – “L’Occidente sta cercando di coprire i suoi errori di calcolo nel campo dell’energia verde e di dare la colpa alla Russia”. Lo ha detto il Presidente Putin durante una riunione sull’energia. Nel frattempo, 30 ucraini sono stati liberati in seguito ad un nuovo scambio di prigionieri con la Federazione Russa. Lo rende noto il governo di Kiev. Si tratta di 22 militari e 8 civili tra i quali c’è anche una donna.

ore 13.30 – “Sul piano sostanziale non ci sono notizie sulla possibilità di un incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina”, ha riferito Dmitri Peskov, l’addetto stampa del capo del Cremlino. “Abbiamo detto che il presidente non ha mai rifiutato un tale incontro in linea di principio, ma servono condizioni adeguate e un testo di documento di accordo”, ha spiegato Peskov.

ore 11.30 – Il ruolo di Paesi come la Cina potrebbe essere fondamentale nell’evoluzione degli scenari di guerra. Ma proprio in queste ore sale la tensione tra Cina e USA, per una visita di 7 senatori americani in Taiwan, programmata per oggi. “La Cina si oppone fermamente a qualsiasi forma di scambio ufficiale tra gli Usa e Taiwan”: è il commento del portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian.

ore 10.41 – Svezia e Finlandia verso la NATO: “non finiremo come l’Ucraina”. Mosca risponde “Ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari, se Svezia e Finlandia si uniscono alla Nato” : così Dmitrij Medvedev, vice presidente del consiglio di sicurezza della Russia, che intanto promette rafforzamenti militari dei russi, sui confini occidentali.

50° GIORNO DI GUERRA

ore 20 – l Presidenti Biden e Zelens’kyj hanno avuto un colloquio telefonico durato circa un’ora. “Continua il dialogo costante con il presidente degli Stati Uniti. Ha valutato i crimini di guerra russi. Abbiamo discusso di un ulteriore pacchetto di difesa e un eventuale sostegno macrofinanziario. Concordato di rafforzare le sanzioni”. Così il Presidente ucraino ha commentato su Twitter il dialogo con la Casa Bianca.

ore 18.20 – “Senza l’adesione alla NATO, la Finlandia non gode di garanzie di sicurezza, nonostante sia un partner dell’Alleanza”. E’ quanto si legge nel Libro bianco sulla sicurezza finlandese che confina per migliaia di chilometri con la Russia. “L’adesione alla NATO fornirebbe una deterrenza significativamente maggiore contro un attacco alla Finlandia”, riporta il Libro. Gli Stati Uniti, attraverso il Segretario al Tesoro Janet Yellen, hanno avvertito la Cina che “l’atteggiamento del mondo verso la Cina e la sua volontà di abbracciare un’ulteriore integrazione economica potrebbe risentire della reazione di Pechino alla richiesta di un’azione decisa sulla Russia”. E da Mosca Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato che “l’Ucraina dovrebbe ammettere che non intende negoziare”. “L’Occidente – ha aggiunto – non vuole tornare a una normalizzazione, al contrario, fanno l’opposto”.

Fonte: quinewsfirenze.it

ore 16.30 – Gli aiuti militari all’Ucraina che arriveranno dagli USA prevedono l’invio di artiglieria pesante da terra come gli “obici”, armi che possono colpire fino a 70 km di distanza.

ore 15.21 – “I presidenti di Polonia, Lettonia,Lituania ed Estonia sono partiti per l’Ucraina per una visita e sono già verso Kiev”. E’ quanto riportato su Twitter dal capo dell’Ufficio di politica internazionale della cancelleria del presidente della Polonia Jakub Kumoch.

ore 13.37 – “Tenendo conto delle varie restrizioni e pressioni dovute alle sanzioni, dobbiamo prestare particolare attenzione a tutti i progetti e piani relativi all’Artico. Non rimandarli, non spostarli. Centinaia di nostri cittadini vivono e lavorano nei territori artici e praticamente tutte le aree della sicurezza nazionale del nostro Paese sono concentrate lì”, ha affermato Vladimir Putin. Intanto Il governo britannico ha esteso le sanzioni anti-russe ad altre 206 elementi (individui ed imprese). Lo ha annunciato il Foreign Office a seguito del colloquio fra Johnson e Biden.

ore 11.19 –  “La leadership russa ha ordinato la distruzione di qualsiasi prova dei crimini del suo esercito in Ucraina”: ad affermarlo l’intelligence della Difesa ucraina in un tweet.

Fonte: RaiNews24

ore 10.45 – Le forze armate di Mosca sono impegnate nella conquista dell’impianto siderurgico Azovstal a Mariupol. Avere il diretto controllo di questa fabbrica siderurgica rappresenta un elemento fondamentale e determinante per il controllo della città. Attacchi violenti e combattimenti corpo a corpo nei corridoi dell’enorme complesso industriale sono in corso tra i due schieramenti. Lo riferisce l’esercito di Kiev.

ore 9.10 – Blocco dei corridoi umanitari per la giornata di oggi. “Purtroppo oggi non verranno aperti. La situazione lungo i percorsi previsti è troppo pericolosa e siamo costretti ad astenerci dall’aprire corridoi umanitari”, ha annunciato il vice primo ministro Iryna Vereshchuk, accusando l’esercito russo di aver violato gli accordi atti a consentire la fuga dei civili.

ore 7.51 – “La Lituania continuerà a sostenere la lotta dell’Ucraina per la sua sovranità e libertà”, ha scritto il Presidente Gitanas Nauseda sul suo profilo Twitter pochi minuti fa durate il suo viaggio a Kiev. E proprio dalla Capitale ucraina è arrivata la notizia che siano almeno 20 i giornalisti uccisi dallo scorso 24 febbraio, ovvero dall’inizio della guerra. La denuncia sul canale Telegram è stata fatta dall’Unione nazionale dei  giornalisti dell’Ucraina, in cui si sottolinea che si  tratta delle vittime confermate dall’ufficio del procuratore generale.

Fonte: 123RF

49° GIORNO DI GUERRA

ore 21.45 – Viktor Medvedchuk, l’oligarca ucraino di origini russe, ex deputato e molto vicino al Presidente Putin, è stato catturato dai servizi segreti di Kiev (Sbu). La notizia è stata data dallo stesso Zelens’kyj sul suo canale Telegram. “Un’operazione speciale è stata portata a termine grazie alla Sbu. Ben fatto! Seguiranno dettagli. Gloria all’Ucraina!” sono state le parole del Presidente.

Fonte: Ukrinform

ore 17.23 – Putin in conferenza stampa: “Le tattiche dell’operazione militare speciale in Ucraina sono state decise in base alla necessità di un’azione vigorosa nel Donbass. Le operazioni in alcune regioni dell’Ucraina perseguivano l’obiettivo di bloccare le forze nemiche, effettuare un attacco, distruggere le infrastrutture militari e creare le condizioni per un’azione più vigorosa nel Donbass”. Intanto sono oltre 870 mila gli ucraini che, fuggiti a seguito dell’invasione russa, sono tornati nella propria Nazione. A darne notizia l’ufficio della guardia di frontiera ucraina.

ore 14.28 – “La Bielorussia resterà sempre al fianco della Russia, in qualsiasi modo evolva la situazione”. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko al suo collega russo Vladimir Putin.

ore 12.27 – “Nelle aree occupate liberate dell’Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati”. A riferirlo il Presidente Zelens’kyj al Parlamento lituano.

ore 11.47 – “L’operazione speciale in Ucraina è stato il passo giusto giusto da compiere, non c’era altra scelta, gli obiettivi saranno raggiunti”. Così Vladimir Putin celebrando assieme al suo principale alleato, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko le conquiste spaziali russe nell’anniversario di Gagarin, si è espresso in merito alla conflitto bellico. “La crescita del neonazismo è stata coltivata appositamente a Kiev ed una collisione con Mosca è stata inevitabile, la domanda era solo il tempo che sarebbe stato necessario affinché si verificasse. L’Ucraina ha iniziato a trasformarsi in una” entità “anti-russa per far crescere qui la pianta del nazionalismo. La Russia non aveva scelta se non intervenire. Era solo questione di tempo”.

ore 11.44 – La CNN ha geolocalizzato un video in cui è ripresa una colonna di veicoli militari russi nella zona di Matveev Kurgan, volti a Nord-Ovest, in direzione della regione del Donbass. Secondo le informazioni ucraine ed occidentali, la regione potrebbe essere sottoposta ad attacco violento.

ore 9.47 – “I russi hanno fatto cadere un drone contenente sostanze tossiche sulla città di Mariupol, nel sud dell’Ucraina” ha detto la parlamentare ucraina Ivanna Klympush.

ore 7.59 – I casi di violenza sessuale in Ucraina sono in aumento. A dare la tragica notizia è stata Sima Bahous, direttrice dell’agenzia delle Nazioni Unite per le donne  (UN Women), al Consiglio di sicurezza dell’ONU: “Questa guerra deve finire. Sentiamo sempre più spesso parlare di stupri e violenza sessuale. Sono accuse che devono essere indagate in maniera indipendente per garantire giustizia. Vediamo una serie di segnali d’allarme dovuti dalla combinazione di spostamenti di massa di profughi interni e di ampia presenza di coscritti e mercenari, unita alla brutalità contro i civili ucraini”.

48° GIORNO DI GUERRA

ore 19.25 – Gli USA, attraverso fonti del Pentagono hanno dichiarato l’invio di centinaia di mezzi militari russi verso l’Ucraina dell’est e a Kharkiv è stata registrato un pesante bombardamento russo che avrebbe causato numerose vittime, tra cui anche un bambino. La dichiarazione è stata fatta dal sindaco Igor Terekhov.

Foto: RaiNews24

ore 18.30 – L’incontro tra Nehammer e Putin a Mosca è stato “molto dura”, “molto aperto” e “non amichevole” ha detto lo stesso Capo del Governo viennese al termine del faccia a faccia. Nehammer ha detto di aver ribadito al “collega” del Cremlino che “questa guerra deve finire, perché in una guerra ci sono solo perdenti da entrambe le parti”. Intanto l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, in un videomessaggio ha riportato una testimonianza raccapricciante per spiegare l’orrore della guerra: “Mi ha colpito molto la storia di Lukashivka della regione di  Chernihiv, che descrive come gli invasori trattavano soprattutto gli  anziani. L’anziano Mykola, che ha più di 70 anni, testimone oculare,  dice che quando i russi sono arrivati nel villaggio, hanno portato 140 persone nel seminterrato della scuola, il seminterrato di 60 metri  quadrati. Non era permesso loro di uscire in cortile, e i morti erano tenuti lì insieme ai vivi. C’erano 50 bambini con loro, e così lui si  legava con una sciarpa alla spalliera svedese quando dormiva, sospeso, per non calpestare nessuno accanto. Questo tipo di comportamento non ha un  futuro, e coloro che non onorano il padre e la madre, che non si  prendono cura degli anziani, non possono avere la benedizione di Dio e non vivono su questa terra a lungo”.

ore 17.04 – Si è concluso l’incontro di 75 minuti tra Vladimir Putin ed il Cancelliere austriaco Karl Nehammer. I due leader si sono visti nella residenza del presidente russo fuori Mosca.

ore 15.25 – “Oggi abbiamo svolto un’analisi indicativa dei territori dove è necessario realizzare una serie di misure per lo sminamento umanitario, e questa è una ricognizione tecnica del territorio. Secondo le nostre stime preliminari, si tratta di circa 300mila chilometri quadrati, quasi la metà del territorio del nostro Paese”, ha riferito Oleh Bondar del Servizio statale di emergenza.

ore 14.10 – “Fa la differenza essere faccia a faccia e dirgli qual è la realtà: che questo presidente ha di fatto perso la guerra moralmente. “Dovrebbe essere nel suo stesso interesse che qualcuno gli dica la verità. Penso sia importante e lo dobbiamo a noi stessi se vogliamo salvare vite umane. Dobbiamo usare ogni possibilità per porre fine alla situazione infernale in Ucraina”. Ha pronunciare queste parole, è stato il Ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg in vista dell’incontro tra il Presidente Vladimir Putin ed il Cancelliere austriaco Karl Nehammer oggi a Mosca. Poco prima il suo collega russo, Sergej Viktorovič Lavrov si era così espresso: “Non vedo ragioni per cui non possiamo continuare i negoziati con l’Ucraina, siamo persone pazienti e insistenti”

ore 13.16 – L’esercito ucraino si prepara ad “un’ultima battaglia” nel porto della città assediata di Mariupol.

ore 9.12 – Suono di sirene alle 4:30 locali su quasi tutto il territorio ucraino e l’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell si è così espresso: “Temo che le truppe russe si stiano ammassando ad Est per lanciare un attacco nel Donbass, gli ucraini sono molto consapevoli di ciò, e temo che nei prossimi giorni la guerra si intensifichi nel Donbass”.

47° GIORNO DI GUERRA

ore 20.28 – Giuseppe Marici, portavoce del ministro Luigi Di Maio, replica alle parole di Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo: “Ricatti? Direi che il vero e unico ricatto è chiedere il pagamento in rubli di contratti di gas già in corso, e quella russa è chiaramente una richiesta inaccettabile. L’Italia, per evitare di affrontare eventuali crisi derivanti da queste condizioni irricevibili, sta agendo per diversificare le fonti di approvvigionamento. Come Unione Europea, giustamente, stiamo potenziando un piano di sicurezza energetica a tutela dei nostri cittadini”.

ore 18.07 – “Siamo molto preoccupati per la guerra. In Ucraina vivono oltre 150mila persone di etnia ungherese, e la loro  sicurezza per noi è interesse nazionale primario. Abbiamo visto  immagini spaventose arrivare dall’Ucraina. L’Ungheria è stata tra i primi paesi a spingere per la pace il prima  possibile e potrebbe essere il luogo adatto per i colloqui di pace, anche se siamo consapevoli che siamo un piccolo Paese. E’ chiaro che non potrà essere una sola persona, ma posso dire che il presidente Orban sta facendo del suo meglio per ottenere il cessate il fuoco”, ha affermato Zoltan Kovacks, portavoce di Viktor Orban,

ore 16.25 – “Se fossimo stati membri della NATO, questa guerra non avrebbe avuto luogo. L’errore strategico fatto nel 2008 da Germania e Francia che hanno respinto gli sforzi degli Stati Uniti e di altri alleati per portare l’Ucraina nella NATO è qualcosa che stiamo pagando. Non sono la Germania e la Francia che stanno pagando il costo di questo errore ma è l’Ucraina”, ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba

ore 14 – “L’Ucraina è pronta per grandi battaglie – ha detto Podolyak in un commento televisivo – L’Ucraina deve vincerle, in particolare nel Donbass. Dopodiché l’Ucraina avrà una posizione negoziale molto più forte, con la quale potrà dettare alcune condizioni. Dopo questo, i presidenti si incontreranno. Ciò potrebbe richiedere due o tre settimane”. A parlare è il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak.

ore 12 – “Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale. Ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”, ha detto Papa Francesco in questa Domenica delle Palme.

ore 10 – “I soldati russi sono entrati nelle case degli ucraini e hanno lasciato esplosivi anche dentro le lavatrici”, ha detto il ministro dell’Interno ucraino Denis Monastyrskyi.

ore 9.35 – Una fossa comune con decine di corpi di civili ucraini è stata scoperta a Buzova, a pochi chilometri a ovest della capitale Kiev: lo hanno reso noto funzionari locali.

46° GIORNO DI GUERRA

ore 19.35 – Dal Regno unito arriveranno 120 blindati e nuovi sistemi missilistici anti-nave per sostenere la difesa ucraina. A dare la notizia Downing Street dopo la visita del premier britannico Boris Johnson a Kiev.

ore 16.55 – Il premier britannico ed il presidente ucraino sono a colloquio faccia a faccia a Kiev. Lo ha annunciato l’ambasciata britannica in un post su Twitter pubblicando anche una foto con scritto “sorpresa”.

Fonte: RaiNews24

ore 16.15 – L’ambasciatore della UE in Ucraina, Matti Maasikas, ha postato una foto della bandiera europea posta nella sede della rappresentanza a Kiev riaperta da poco: “Prima le cose importanti. Molto felice di essere tornato a Kiev. Adesso andiamo a vedere come se la cava la città.

Fonte: Twitter Matti Maasikas (@MattiMaasikas)

ore 15.22 – Domani, Domenica delle Palme, il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, partirà nuovamente per l’Ucraina, dove porterà una seconda ambulanza dono del Pontefice. Intanto il sindaco di Makariv, Vadano Tokar ha riferito che “a Makariv, dove il bilancio è salito a 133 morti, ci sono state diverse torture, con cadaveri rinvenuti con le mani legate, e almeno due casi di donne stuprate e poi uccise: una di queste è stata sgozzata. Abbiamo trovato i corpi”.

ore 14.05 – “I sodati russi che hanno scavato trincee vicino alla centrale nucleare di Chernobyl non hanno più di un anno di vita”, ha detto il ministro dell’Energia ucraino German Galushchenko. “Questo è il duro destino e la fine spietata dei militari russi che vengono uccisi dal loro stesso comando”, ha aggiunto.

ore 7.55 – Sventato, dalla resistenza ucraina, il tentativo di creare un corridoio terrestre tra Crimea a Donbass, in Ucraina. E’ quanto rileva l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul terreno. 

45° GIORNO DI GUERRA

ore 17.17 – Il governo britannico invierà a Kiev nuove armi – anticarro e antiaeree come risposta all’attacco delle forze russe contro la stazione di Kramatorsk.

ore 15.51 – “Ho già invitato il Papa, gli ho inviato una lettera formale. Sarebbe un segnale molto potente averlo qui. Si tratterebbe di una visita simbolica molto importante, che porterebbe pace nel nostro Paese. La sua è una figura internazionale, porterebbe pace in Ucraina perché tutto il mondo lo guarda, tutto il mondo ascolta le sue parole. Abbiamo ricevuto alcune informazioni sul fatto che stanno cercando di trovare una data. Se per caso verrà presa una decisione, sarebbe veramente meraviglioso dargli il benvenuto qui, per portare pace in Europa”. A parlare è Vitali Klitschko, il Sindaco di Kiev.  

ore 15.01 – L’attacco russo contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk nella regione di Donetsk, ha provocato oltre 30 morti e 100 feriti. Sul missile che si è abbattuto la scritta, in russo, “per i bambini”. Lo ha denunciato la televisione ucraina Ukraine 24, pubblicando un video in cui vede il missile, parzialmente distrutto, con la scritta bianca in cirillico. “I frammenti del missile che appaiono in un video vicino alla stazione di Kramatorsk appartengono ad un vettore Tochka-U, utilizzato solo dalle forze ucraine”, è quanto affermato dal Ministero della Difesa russo, che ha così respinto le accuse di Kiev. La risposta non si è fatta attendere: “Sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk sono stati usati missili russi ad alta precisione Iskander” ha replicato la Commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova. “L’esercito criminale russo ha usato un missile a grappolo ad alta precisione ‘Iskander’”, ha aggiunto. Ma secondo il ministero della Difesa russo, l’attacco è stato effettuato da una divisione missilistica delle forze ucraine.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

ore 10.10 – Hacker di probabile matrice bielorussa ha tentato di compromettere l’account Facebook del personale militare ucraino, e dai profili hackerati è emerso un video in cui chiedevano all’esercito di arrendersi. Lo riporta Meta, società madre di Facebook.  Secondo quanto si apprende questo gruppo di “hacking” denominato “Ghostwriter”, già conosciuto in ambito informatico, ha provato ad alterare decine di account di militari ma, fortunatamente, avendo successo in pochi casi. I video sono stati bloccati.

ore 9.31 –

Fonte: RaiNews24 – Arrivo del Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Kiev

ore 8.58 – L’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) invierà una missione nella zona di Chernobyl per valutare la contaminazione radiologica nell’area dove le truppe russe hanno scavato delle fortificazioni. “È molto importante che l’AIEA si rechi a Chernobyl in modo da poter adottare misure urgenti per aiutare l’Ucraina a garantire la sicurezza nucleare. Sono in stretto contatto con i nostri colleghi ucraini per organizzare una visita del genere il prima possibile”, ha dichiarato il direttore generale Rafael Mariano Grossi.

Fonte: Derelicta.net

ore 7.32 – Dimitro Zhyvytskyy, capo dell’amministrazione militare dell’area di Sumy, ha annunciato che L’esercito ucraino controlla l’intera regione di Sumy. Tuttavia non si può parlare di “zona sicura” e l’esercito ucraino dovrà localizzare le mine lasciate dalle truppe russe.

Fonte: Wikipedia

ore 7.13 – Le truppe russe hanno attaccato con missili, nella notte, la zona di Odessa. “Informazioni dal Comando Operativo Sud: a seguito di un attacco missilistico dal mare, le strutture infrastrutturali nella regione di Odessa sono state danneggiate. I dettagli sono in corso di chiarimento”, è quanto riportato su una nota pubblicata sulla piattaforma Telegram. Intanto Le forze russe si sono completamente ritirate dall’Ucraina settentrionale, come riportato dall’intelligence militare britannica. Adesso è il Donbass ad essere oggetto d’interesse per l’esercito di Mosca.

44° GIORNO DI GUERRA

ore 19.56 – “Mariupol sarà liberata dalle forze russe presto”, a comunicarlo il portavoce del Cremlino in un’intervista a Sky News Uk, durante la quale ha definito come “falsa” la ricostruzione dell’attacco contro l’ospedale della città. lntanto “il Cremlino è “dispiaciuto” per il voto a maggioranza qualificata dell’Assemblea generale che ha oggi sospeso la Russia dal Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu, ma ribadisce che Mosca continuerà a “difendersi” sulla scena internazionale”, ha dichiarato sempre a Sky News Uk il portavoce del Presidente Putin, Dmitri Peskov. “La Russia continuerà a difendersi con tutti i mezzi legali ” ha aggiunto. Ed oltreoceano Il Congresso ha approvato il divieto di importazioni di energia in termini di petrolio, gas e carbone dalla Russia. Il provvedimento è alla firma del Presidente Joe Biden.

ore 17.04 – Durante la conferenza stampa, il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha spiegato la visione degli Stati membri in merito alla guerra in Ucraina: “Abbiamo concordato che dobbiamo rafforzare l’aiuto all’Ucraina. Non posso entrare nello specifico per ragioni operative ma gli alleati stanno aumentando il loro sostegno: la divisione tra armi offensive e armi difensive è un po’ strana, ha poco senso, visto che l’Ucraina si sta difendendo da un’aggressione e ha il diritto di farlo”.

ore 15.08 – Mario Draghi replica a Maria Zakharoval, portavoce del Ministero degli Esteri russo: “Sanzioni indecenti? Di indecenti ci sono solo i massacri che vediamo tutti i giorni”.

ore 13.10 – Il Parlamento europeo approva la risoluzione sulla reazione UE alla guerra in Ucraina nella quale si chiede un embargo immediato per le importazioni di gas dalla Russia.

ore 12 –  I vertici della difesa britannica stanno studiando piani operativi per una escalation delle forniture belliche all’Ucraina. Si parla di un possibile invio di mezzi blindati entro le prossime tre settimane. La notizia è stata riportata dal Times, tramite fonti anonime interne al ministero della Difesa londinese.

ore 11.40 – Il Presidente dell’Ucraina Zelens’kyj e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si incontreranno domani a Kiev. Lo ha affermato l’addetto stampa del capo di stato Sergei Nikiforov citato da Ukrinform.

Fonte: secoloditalia.it

ore 7.52 – Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato così al Consiglio atlantico: “Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi”.

ore 7.34 – Gli USA addestrano alcuni soldati ucraini su come utilizzare i droni tattici Switchblade, conosciuti come “droni kamikaze”. Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby, Ai soldati ucraini è stato insegnato a usare il drone per metterli in condizione, una volta tornati in Patria, di addestrare altri militari su questo tipo di apparecchi. “Abbiamo colto l’occasione per dare loro un paio di giorni di training sui droni Switchblade in modo che possano tornare indietro – e torneranno presto, a casa – per addestrare altri militari ucraini”, ha detto Kirby.

43° GIORNO DI GUERRA

ore 23.14 – Il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby riferendosi alla situazione ucraina ha espresso la possibilità di vittoria di Kiev dicendo “certo che possono vincerla. La prova è negli esiti che state vedendo ogni giorno”.

ore 18.30 – Gli Stati Uniti non parteciperanno alle riunioni del G20 se la Federazione Russa sarà presente e hanno informato l’Indonesia, in quanto Paese “presidente” di turno del  gruppo.

Fonte: Startmag

ore 17.15 – Le nuove sanzioni firmate USA, in accordo con i G7 e la UE, contro la Russia colpiranno le figlie di Vladimir Putin, Maria e Iekaterina, oltra alla figlia del ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov. Ha confermarlo un alto funzionario dell’amministrazione Biden: “Sappiamo che Putin e i suoi sodali usano le loro famiglie per nascondere i loro beni, perq uesto abbiamo deciso di congelare anche gli asset dei parenti”.

ore 12.10 – Attacco a Kiev. Bombardato un centro di smistamento aiuti.

ore 11.55 – Fuoco alla villa di un’oligarca russo sul Lago di Como. Fiamme nella villa di Vladimir Solovyev, giornalista e presentatore TV russo, filo-Putin. Acquisite le immagini della videosorveglianza, ritrovate anche scritte sui muri. Si indaga su quanto accaduto, a danno di una villa dal valore di circa 8 milioni di euro nella località di Menaggio.

ore 11.30 – Il Santo Padre mostra una bandiera dell’Ucraina inviata direttamente da Bucha. “Stiamo assistendo all’impotenza dell’ONU”.

Fonte: Corriere della Sera

42° GIORNO DI GUERRA

ore 19.50 – “Con le fake news sulle atrocità commesse dalle forze di Mosca a Bucha, l’Ucraina ha tentato di sabotare le promettenti trattative con la Russia. Non permetteremo che si ripeta la sorte degli accordi di Minsk. Se l’Ucraina si rifiuta di discutere la demilitarizzazione e denazificazione, questo non faciliterà il processo negoziale. La Russia non vuole giocare al gatto col topo”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato da Interfax.

ore 16.40 – “Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina. Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni. Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, partecipare con serietà ai negoziati per il raggiungimento della pace. Di dare il cessate il fuoco. Se guardiamo alla guerra con le lenti dei nostri valori fondanti, di pace, di rispetto della vita, di solidarietà, per il grande popolo Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà”. A parlare è stato il Primo Ministro Draghi, presente a Torino per la firma del Patto per la città.

Fonte: Ansa

ore 12.50 – “Numerosi casi di tortura di civili si registrano nei territori liberati dagli occupanti razzisti”. La denuncia è arrivata dal difensore ucraino Lyudmila Denisova che nel suo rapporto ha aggiunto che “bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin. Nella regione di Kiev, il ‘campo per bambini di Prolisok’ ha ospitato per tre settimane la base di un’unità dell’esercito razzista. Nel seminterrato sono stati trovati cinque cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena. Sono stati torturati e poi uccisi a sangue freddo. Una delle vittime aveva il cranio schiacciato”.

ore 11.41 – Di Maio: “Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale. Questa misura, assunta insieme ad altri  partner europei e atlantici si è resa necessaria per ragioni legate  alla nostra sicurezza nazionale e nel contesto della situazione  attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione  all’Ucraina da parte della Federazione russa. Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze, partendo dal cessate il fuoco e arrivando ad un accordo”. E in settimana la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, assieme all’Alto rappresentante dell’UE per la Politica estera, Josep Borrell, si recheranno a Kiev per incontrare il Presidente ucraino.

ore 7.50 – “Le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini”, è quanto si legge nel bollettino di guerra riportato dallo Stato maggiore ucraino. E il Presidente Zelens’kyj, in un video ha accusato Mosca di coprire i crimini commessi: “La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati in Ucraina. Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese. Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell’uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri”.

Fonte: RaiNews24

41° GIORNO DI GUERRA

ore 18.43 – Berlino ha annunciato l’espulsione di 40 diplomatici russi. dalla Germania. A quanto si apprende il Ministro degli Esteri Annalena Baerbock ha dichiarato che tale espulsione riguarderà quelle persone “che hanno lavorato ogni giorno contro la nostra libertà, contro la coesione della nostra società”.

Fonte: L’Indro

Intanto l’ONU attraverso l’Ocha, (l’Ufficio preposto per il coordinamento degli Affari Umanitari) ha dichiarato ch “l’Ucraina è uno dei Paesi con più mine al mondo sul suo territorio. Anche prima dell’offensiva militare in corso, più di 1,8 milioni di persone già vivevano da otto anni circondate dalle mine”.

Fonte: Vatican News

ore 17.06 – Joe Biden ha chiesto che Putin venga mandato a processo per i crimini di guerra commessi.

ore 16.42 – “Le immagini delle atrocità di Bucha ci hanno lasciato sgomenti. I responsabili dovranno pagare”, ha dichiarato il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio.

ore 16.20 – La Russia ha deciso di interrompere le forniture di Gas ai Paesi Baltici.

ore 15.45 – “L’Ue ha istituito una squadra investigativa comune con l’Ucraina per raccogliere prove e indagare sui crimini di guerra e contro l’umanità”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo il colloquio telefonico avuto col Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il Sindaco di Mykolaiv ha denunciato gli attacchi dell’esercito russo u edifici civili mediante bombe “a grappolo”.

ore 13.50 – Vladimir Putin ha firmato il decreto sulle misure di ritorsione sui visti per i Paesi “ostili”. La notizia è stata riportata dall’agenzia Tass

ore 12.20 – L’agenzia Unian ha riportato la notizia del ritrovamento, da parte dell’esercito ucraino, a Bucha, una camera di tortura usata dai soldati russi con i cadaveri di cinque civili piegati in avanti e con le mani legate dietro la schiena. Nel frattempo il Ministro della Federazione Russa, Lavrov, ha dichiarato che quella di Bucha è “una messa in scena dell’Occidente”.

ore 11.10 – “Siamo un Paese che ama la pace e non abbiamo alcun desiderio di guerra ma amiamo la nostra Patria e saremo pronti a difenderla nel modo in cui solo i russi possono difendere il loro Paese. Allora dobbiamo essere anche molto forti. Quando dico “noi”, intendo in primis, le forze armate ma non solo. Tutto il nostro popolo oggi deve svegliarsi”. Così il Patriarca russo Kirill si è espresso, nella celebrazione di ieri, in merito al conflitto russo-ucraino aggiungendo che “la maggior parte dei Paesi del mondo è ora sotto l’influenza colossale di una forza, che oggi, purtroppo, si oppone alla forza del nostro popolo”.

Fonte: Il Riformista

ore 10.25 – Il Primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki ha chiesto di avviare un’indagine internazionale in merito a quello che è stato definito dallo stesso Politico un “genocidio” avvenuto in Ucraina. “Stiamo proponendo una commissione internazionale per indagare su questo crimine di genocidio”, ha detto Morawiecki.

ore 9.22 – Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che i filmati relativi ai morti di Bucha sono stati “ordinati” dagli USA e fanno parte di un piano atto ad incolpare la Federazione Russia. “Chi sono i maestri della provocazione? Naturalmente gli Stati Uniti e la Nato”, ha detto la portavoce del ministero Maria Zakharova in un’intervista alla TV di Stato. “Mi sembra – ha aggiunto la portavoce – che il fatto che queste dichiarazioni siano state fatte nei primi minuti dopo la comparsa di questi materiali, questo non lascia dubbi su chi ha ‘ordinato’ questa storia”.

ore 8.17 – Quasi 3000 persone sono evacuate nelle ultime 24 ore da Mariupol e dalla regione di Luhansk. E il Mondo condanna Mosca per il ritrovamento di fosse comuni a Bucha legate ai crimini di guerra commessi dall’esercito russo. Il Presidente Zelens’kyj, è apparso in un video durante la notte dei Grammy. In maglietta verde militare e parlando in inglese, ha chiesto di “riempire con la musica il silenzio della morte di tutte le persone uccise dalla Russia.” Al termine dell’appello si sono esibite, con John Legend, due artiste ucraine e una poetessa, Lyuba Yakimchuk.

Fonte: RaiNews

40° GIORNO DI GUERRA

ore 17.15 – Il Primo Ministro Mario Draghi ha condannato i crimini russi avvenuti nella città di Bucha: “Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”.

ore 16.50 – Il Presidente Zelens’kyj, in un’intervista rilasciata al canale statunitense CBS, ha accusato la Russia di essere responsabile di un vero “genocidio” volto a cancellare l’intera nazione ucraina. “Sì, questo – ha affermato Zelens’kyj – è un genocidio. L’eliminazione di tutta la nazione e del popolo, siamo cittadini dell’Ucraina. Abbiamo più di 100 nazionalità. Questa è la distruzione e lo sterminio di tutte queste nazionalità”.

Fonte: Fanpage

ore 13.15 – “Il massacro di Bucha è stato deliberato. I russi mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli. Chiedo ora nuove devastanti sanzioni del G7”. A lanciare l’allarme il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo la rapida ritirata delle forze russe.

ore 12.45 – “Non stanchiamoci di pregare e di aiutare chi soffre”. Papa Francesco all’Angelus al termine ha ancora rivolto un pensiero all’Ucraina e invitando alla preghiera affinché la Madonna ponga fine a “questa guerra sacrilega”. “La preghiamo ora per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti”, ha aggiunto Bergoglio.

ore 9.35 – “La regione della capitale ucraina Kiev è stata completamente liberata dall’occupazione delle truppe russe”, ha dichiarato il Vice ministro della Difesa, Hanna Maliar, sul suo profilo Facebook. Sempre secondo Maliar, le forze russe sarebbero state respinte dallecittà di Irpin, Bucha e Hostomel. Le cose vanno meno bene a Odessa dove dei depositi di carburante situati vicino al porto sono stati colpiti da missili dell’esercito russo. Il vice del consiglio comunale di Odessa, Petro Obukhov, ha chiesto ai cittadini di restare in casa e non interferire coi soccorsi. Forti esplosioni erano state segnalate nella città intorno alle ore 6 locali (le 5 in Italia).

39° GIORNO DI GUERRA

ore 17.30 – Le forze militari russe hanno disperso in modo violento una manifestazione “pro-Kiev” nella città di Enerhodar. Lo sostiene la BBC.

Fonte: Zazoom

ore 16.05 – “Non facciamoci illusioni, ci sono ancora pesanti battaglie per il sud, per Mariupol, per l’est dell’Ucraina”, a pronunciare queste parole è stato il Consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych. Sempre lo stesso Arestovych ha fatto sapere che le truppe ucraine hanno riconquistato più di 30 città tenendo così testa all’esercito russo. Intanto, l’ex procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia Carla Del Ponte ha chiesto alla Corte Penale Internazionale un mandato d’arresto per Vladimir Putin definendolo “un criminale di guerra”.

ore 13.40 – E’ iniziata la mobilitazione dell’esercito russo nella Transnistria. Lo Stato maggiore di Kiev ha fatto sapere che “è stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l’Ucraina per dare una dimostrazione di disponibilità per un’offensiva”.

ore 13.30 – Il consigliere del Presidente Zelens’kyj, Mykhaylo Podolyake, ha pubblicato su Telegram questo comunicato: “Con la rapida ritirata dei russi da Kiev e dalla regione di Chernihiv, è assolutamente chiaro che la Russia sta dando la priorità a una tattica diversa: ripiegare verso est e sud, mantenere il controllo di vasti territori occupati e entrarvi in maniera potente”.

ore 10.09 – Oggi 7 corridoi umanitari aperti in cui rientra anche la città di Mariupol.

ore 9.15 – L’esercito russo si ritira dall’aeroporto di Hostomel, uno dei primi obiettivi conquistati all’inizio dell’invasione. A riferire la notizia, l’intelligence del ministero della Difesa britannico. Intanto le forze militari ucraine procedono con l’avanzamento contro il nemico nei pressi della Capitale.

Fonte: Wikipedia

38° GIORNO DI GUERRA

ore 19.08 – Bucha, città situata a nord ovest di Kiev, è stata liberata. L’annuncio è stato dato dal primo cittadino Anatolii Fedoruk in un video postato dal Kiev Independent. Nel filmato il sindaco ha ringraziato le forze armate ucraine per la liberazione. “Il 31 marzo passerà alla storia della nostra città”, ha detto visto che l’occupazione durava dal 27 febbraio.

ore 18.10 – I governi della UE sono concordi nel respingere la richiesta di Putin circa il pagamento in rubli delle forniture di Gas e si sta cercando di capire quali siano realmente i piani di Mosca.

ore 17.07 – Il presidente turco Erdogan, durante il colloquio telefonico, ha ribadito a Vladimir Putin la disponibilità di ospitare un incontro con Presidente Zelens’kyj.

Fonte: TRT

ore 15.16 – Vitaliy Klitschko, sindaco di Kiev, ha denunciato il pesante attacco a nord e ad est della capitale ucraina. Proprio oggi il governatore regionale di Kiev aveva affermato il ritiro delle forze russe attorno alla capitale. Il sindaco di Černobyl’ ha spiegato a RaiNews24 che nella zona della centrale nucleare sono stati creati magazzini di munizioni dalle truppe russe, oggi in ritirata. I militari mandati dal Cremlino, però, hanno ignorato totalmente le regole da seguire per evitare le radiazioni e oggi molti di questi uomini potrebbero essere in serio pericolo. Le radiazioni a ridosso della Centrale sono controllate ma nelle zone più distanti, dove comunque le polveri radiattive sono presenti, risulta difficile avere un controllo diretto e per questo chiunque è tenuto a seguire delle regole di comportamento ben precise. Purtroppo queste norme sono state ignorate o prese con molta superficialità ed oggi il rischio di una diffusione radiattiva è estremamente elevato.

Fonte: Il Post

ore 13.45 – E’ iniziata l’evacuazione dei duemila civili di Mariupol. A riportare la notzia il Guardian. Molte le auto private che si sono sommate agli oltre 40 autobus scortati dai mezzi della Croce rossa e del Servizio di emergenza ucraino.

ore 11.15 – “Le forze russe stanno lasciando la regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, ma il ritiro non è stato ancora ultimato. Gli attacchi aerei e missilistici sono possibili nella regione, niente è da escludere Lo ha riferito il governatore Viacheslav Chaus.

ore 10.18 – La multinazionale Bloomberg riporta la notizia dell’interruzione delle spedizioni di gas russo di Gazprom verso la Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe.

ore 8.45 – Ancora bombe e disperazione in questo 1° aprile che segna il 37° giorno di guerra in Ucraina. “Sia Chernihiv che Kiev sono state oggetto di continui attacchi aerei e missilistici nonostante le dichiarazioni russe di riduzione dell’attività in queste aree. Le forze ucraine hanno riconquistato i villaggi di Sloboda e Lukashivka a sud di Chernihiv, che si trovano su una delle principali linee di rifornimento tra la città e Kiev”, è quanto riportano fonti dell’intelligence britannica riguardo la situazione ucraina. La BBC ha fatto sapere che un convoglio della Croce Rossa con aiuti umanitari e medici a Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia per l’assenza di garanzie di sicurezza richieste. Più di 40 autobus sarebbero stati fermati nella città di Berdyansk, per essere depredati dai soldati russi degli aiuti che trasportavano.

37° GIORNO DI GUERRA

ore 19.50 – In risposta al decreto firmato dal Capo del Cremlino sulla moneta “valida” per i pagamenti del gas russo, l’Italia “applicherà le linee concordate a livello europeo, ma al momento non c’è ancora un’interpretazione finale del provvedimento annunciato da Putin”, come riporta la nota di Palazzo Chigi. Nella stessa si sottolinea che la Commissione europea sta studiando l’interpretazione da dare alle misure di Mosca e i pagamenti si potranno continuare a effettuare in euro e in rubli.

ore 18.55 – Vladimir Putin ha firmato il decreto presidenziale che entrerà in vigore domani 1 aprile, atto ad imporre il pagamento in rubli del Gas con le Nazioni “ostili”. Questa la motivazione: “Il rifiuto di pagare il gas in rubli sarà considerato un mancato adempimento degli obblighi e, in questo caso,i contratti esistenti saranno interrotti. Nessuno ci vende nulla gratis e neanche noi facciamo beneficenza. Se gli europei vorranno invece ricorrere al gas statunitense lo pagheranno di più, perché Washington cerca di “trarre profitto dall’instabilità mondiale”. Come se ciò non bastasse, da Mosca è giunta la notizia di vietare l’ingresso nella Federazione ai leader Ue come risposta alle sanzioni adottate contro lo Stato. Ad annunciare tale decisione è stato il Ministero degli Esteri. “In risposta alle massicce sanzioni unilaterali dell’Unione europea, – si legge nella nota del sito ufficiale – in conformità con il principio di reciprocità che è basilare nel diritto internazionale, la parte russa ha esteso in modo significativo la lista dei rappresentanti di Stati membri UE e istituzioni UE a cui è vietato l’ingresso in territorio russo”.

ore 15.05 – Denuncia da parte dell’OMS di continui bombardamenti su obiettivi civili e vulnerabili come scuole e ospedali e Zelens’kyj condanna l’assenza delle Nazioni “amiche” che non aiutano l’Ucraina a fermare la catastrofe che sta avvenendo a Mariupol.

ore 12.20 – Draghi alla conferenza stampa internazionale: “Col Presidente Putin non ci sentivamo fin da prima della guerra e ho voluto parlare di Pace. A questo punto, espresso da me, il Presidente ha acconsentito e davanti ad una richiesta di un “cessate il fuoco” è emerso che le condizioni non sono ancora mature ma oggi è stato aperto un corridoio umanitario a Mariupol. Ho dunque detto che per risolvere certi nodi cruciali è necessario un accordo col Presidente ucraino Zelens’kyj ma anche in questo caso da parte del Presidente è emerso che le condizioni non sono mature. E’ necessario che i negoziati vadano avanti. Tutti vogliamo vedere uno spiraglio di luce ma tutti dobbiamo stare coi piedi per terra. Le sanzioni funzionano ma per raggiungere la Pace è fondamentale che l’Ucraina si difenda. La telefonata è terminata con l’impegno di tenersi in contatto. Ad oggi i fatti, in merito ad un discorso di Pace, ci dicono che da parte della Russia non c’è stata la volontà di arrivare a questo obiettivo. Gli spiragli che oggi vediamo, sono frutto della difesa che l’Ucraina ha fatto del proprio territorio. Gli accordi del Gas resteranno in vigore, come assicurato da Putin. Non credo sia facile e possibile cambiare la moneta di pagamento senza violare i contratti”.

Fonte: Sky TG24

ore 11.45 – Google avverte che hacker russi avrebbero cercato di penetrare nelle reti della Nato e delle forze armate di alcuni paesi dell’Europa orientale. Il colosso del Web, attraverso il suo Threat Analysis Group ha affermato che gli attacchi informatici sarebbero stati lanciati da un gruppo con sede in Russia chiamato Coldriver o Callisto. Nel rapporto, però, non vengono precisate quali forze armate sarebbero state prese di mira.

Fonte: Macitynet

ore 10.06 – Proiettili russi al fosforo su Donetsk. Il Presidente ucraino Zelens’kyj ha annunciato al parlamento Australiano che “il male può attraversare qualsiasi distanza, qualsiasi barriera, e distruggere vite, pensiamo alla minaccia nucleare. La Russia ha parlato apertamente di possibile utilizzo delle armi nucleari contro chi non vuole essere soggiogato. La Russia è la minaccia del XXI secolo, se non la fermiamo ora altri Paesi potrebbero decidere di attaccare i propri vicini e la sicurezza mondiale si sta decidendo ora. Nessun paese del mondo potrà sentirsi al sicuro se ci sarà una guerra nucleare”.

ore 8.10 – Domani, 1° aprile, riprenderanno i colloqui per un accordo di Pace. Durante le prime luci dell’alba una parte dell’esercito russo si è ritirato dall’area nucleare di Chernobyl. A dare la notizia, un alto funzionario della difesa statunitense, come riportato dalla CNN. E se da una parte si parla di ritiro, dall’altra c’è stato un riposizionamento dell’esercito di Mosca alla capitale ucraina.

36° GIORNO DI GUERRA

ore 18.05 – E’ durato un’ora il colloquio telefonico tra i Presidenti Draghi e Putin. Il dialogo tra i due leader era atteso dopo che l’Italia aveva annunciato la disponibilità a diventare garante della pace e sicurezza in Ucraina durante i negoziati. Nel colloquio si sono toccati gli sviluppi della crisi ucraina e la questione delle forniture di gas e i pagamenti richiesti da Mosca in rubli. Mario Draghi ha evidenziato l’importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni anche in merito alle gravi conseguenze che un inasprimento della crisi porterebbe. Un comune impegno volto a creare una soluzione sostenibile e durevole della crisi e l’esigenza di ricostruire un clima di fiducia sono stati i “patti” presi dai rispettivi governi. 

Fonte: RaiNews

Ma quella col Primo Ministro italiano non è stata la sola telefonata del capo del Cremlino: un nuovo confronto telefonico è avvenuto col Cancelliere tedesco Scholz in cui è emerso, anche in questo caso, il tema del pagamento in rubli del gas russo. Da quanto appreso il confronto andrà avanti assieme agli esperti di entrambe le parti. Il Ministro della Federazione Lavrov ha fatto sapere che Mosca considera i colloqui tenutisi ad Istanbul, in merito allo status neutrale e non nucleare dell’Ucraina, dei significativi progressi.

ore 16.33 – Il Presidente ucraino Zelens’kyj si è rivolto ai parlamentari della Norvegia invitando alla chiusura dei porti alle navi battenti bandiera russa. “La Russia non dovrebbe poter usare liberamente i porti nel mondo. E’ una questione di sicurezza marittima globale”. E tornando sulla richiesta di invio di armi ha spiegato che “tutte le  armi che ci potete dare saranno usate per difendere la nostra e la  vostra libertà. Il futuro dell’intero continente europeo, da nord a sud, da e sta ad ovest, si sta decidendo in Ucraina”.

Fonte: RaiNews

ore 15.51 – Il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak nel videocollegamento con i media internazionali a Leopoli ha precisato che “il referendum nazionale si terrà solo dopo che le truppe russe saranno tornate alle loro posizioni antecedenti al 23 febbraio”. E ha aggiunto: “Penso che nei prossimi giorni dovremo lavorare sui singoli termini del trattato, che dovrà essere accettato da tutti, anche dagli Stati garanti”. Parlando poi dell’Italia, il negoziatore ha esternato parole di stima: “La questione dei garanti del trattato è aperto, tutti possono partecipare. E l’Italia è interessata a parteciparvi. Saremmo molto grati all’Italia se lo facesse”. In merito ad un incontro tra i Presidenti delle due Nazioni (Putin e Zelens’kyj) lo stesso Podolyak ha detto di “vedere la possibilità di un accordo preliminare. Ci potrebbe essere un incontro a livello di presidenti”.

ore 13.43 – L’asse Cina-Russia è “senza limiti e le due Nazioni continueranno a praticare un autentico multilateralismo”. Questo è quanto dichiarato da Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese, dopo l’incontro tra i Ministri Wang Yi e Sergei Lavrov. Dall’Ucra1ina si apprende che le bombe russe hanno colpito un edificio della Croce Rossa a Mariupol.

Fonte: Il Denaro

ore 12.25 – Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha confermato che “nelle prossime ore il premier Mario Draghi sentirà il presidente Putin”. “Prendiamo atto – ha aggiunto – dei passi diplomatici compiuti. Valuteremo gli annunci russi dai fatti ma non bisogna creare false illusioni”.

ore 11.20 – “Le forze russe hanno fatto bombardato 180 volte in 24 ore l’oblast di Kharkiv”, ha scritto su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione dell’oblast.

ore 9.48 – La vice premier ucraina Iryna Vereshcuk ha riportato su Telegram la notizia che nella giornata di oggi sono stati concordati tre corridoi umanitari in Ucraina, tutti nel Sud del Paese. I tre corridoi riguardano l’evacuazione dei cittadini di Mariupol e la consegna degli aiuti umanitari alla città di Berdyansk; ️l’evacuazione delle persone dalla città di Melitopol ed un convoglio di persone con mezzi propri dalla città di Energodar a Zaporizhia.

ore 8.07 – Nella notte sono ripresi gli attacchi a nord di Kiev. A poche ore di distanza dalla dichiarazione di Mosca che aveva parlato di un ritiro delle truppe dalla Capitale ucraina, il fuoco è tornato a seminare terrore. Per il Pentagono il “ritiro” russo altro non è che una ricollocazione dell’esercito e sempre dagli USA è arrivato l’invito ai propri cittadini di lasciare la Federazione Russa il prima possibile.

35° GIORNO DI GUERRA

ore 19.55 – USA ed Europa concordi al mantenimento delle sanzioni. Dopo la telefonata di Joe Biden ai leader europei (nello specifico al Presidente francese Emmanuel Macron, al Cancelliere tedesco Olaf Scholz, al Primo Ministro italiano Mario Draghi ed al Premier britannico Boris Johnson) è emerso un consenso comune nel mantenere le sanzioni imposte alla Federazione Russa.

ore 17.07 – E dall’incontro in Turchia tra le parti in conflitto, uno spiraglio di luce è emerso. L’Ucraina sarà una Nazione neutrale che non ospiterà basi militari straniere. Dal canto suo Mosca fermerà le attività militari su Kiev e Chernikiv.

ore 16.55 – La Finlandia sta seriamente valutando la possibilità di aderire alla NATO. In passato quest’idea vedeva d’accordo i politici ma non i cittadini. Oggi, con un conflitto in atto che vede la Federazione Russa “responsabile”, l’idea di entrare nella NATO sembra essere diventata la volontà dei finlandesi. Il vicino russo fa paura e quel rapporto pacifico che per anni era andato avanti senza problematiche, incomincia a vacillare. Molti russi, fino alla giornata di ieri, hanno preso d’assalto il celebre treno “Allegro” (che unisce San Pietroburgo ad Helsinki) cercando di entrare in Finlandia e da lì nel resto d’Europa, per fuggire alla chiusura imposta dal Cremlino che impedirà a chi è rimasto in patria, il ricongiungimento con parenti ed amici nel resto del continente europeo. Va ricordato, infatti, che la linea ferroviaria San Pietroburgo-Helsinki è stata sospesa a tempo indeterminato.

ore 15.03 – Il Premier Mario Draghi ha firmato il DPCM per l’assistenza temporanea ai profughi provenienti dall’Ucraina. La decorrenza della protezione è stata fissata a partire dal 4 marzo 2022 e avrà durata di un anno. Coloro che potranno beneficiare dell’assistenza non solo i residenti in Ucraina, ma anche cittadini di paesi terzi che beneficiavano di protezione internazionale e i familiari. Nel DPCM si precisa che il permesso di soggiorno avrà la validità di un anno e potrà essere prorogato di 6 mesi più 6, per un massimo di un anno. Nello specifico, sarà consentito l’accesso all’assistenza erogata dal Servizio Sanitario Nazionale, al mercato del lavoro e allo studio. Viene revocato, anche prima della sua scadenza, quando il Consiglio dell’UE decide la cessazione della protezione temporanea. La Questura sarà l’autorità competente al rilascio del permesso di soggiorno per protezione temporanea. Il provvedimento prevede anche specifiche misure assistenziali e consente ai cittadini ucraini già presenti in Italia ed il ricongiungimento con i propri familiari ancora presenti in Ucraina.

Fonte: huffingtonpost.it

ore 13.50 – Kiev fa sapere che la neutralità della Nazione imporrebbe il “no” assoluto di basi straniere sul territorio ucraino.

ore 12.02 – Mosca ritira le truppe da Kiev ma solo per un cambio di tattica e si concentra sul Donbass.

ore 10.07 – “Entrambi le parti hanno preoccupazioni legittime”, lo ha affermato Erdogan in riferimento ai colloqui con le delegazioni Russe ed Ucraine.

Fonte: Adnkronos

ore 9.55 – La guerra cibernetica marcia di pari passo con quella dei cannoni: in Ucraina sono triplicati gli attacchi cyber e i servizi primari della Nazione sono a rischio.

Fonte: Sicurezza Nazionale

ore 7.55 – L’ONU ha chiesto a Mosca e a Kiev di avviare le indagini in merito alle torture inflitte ai prigionieri di guerra.

ore 7.35 – Oggi Erdogan incontrerà le delegazioni Russe ed Ucraine prima dei colloqui. Joe Biden ha fatto sapere che non c’è nessun ripensamento sulle parole espresse nei confronti del capo del Cremlino ma negli Stati Uniti la percentuale di gradimento cala ogni giorno di più. Il 70% dei cittadini americani ritiene deludente la politica di Biden e soprattutto incapace di gestire al meglio la guerra Russia-Ucraina.

34° GIORNO DI GUERRA

ore 19.36 – Si sospetta un avvelenamento per Roman Arkadievič Abramovič, l’imprenditore russo che un mese fa aveva partecipato ad un incontro come mediatore del conflitto tra la Federazione Russa e l’Ucraina. Assieme all’oligarca anche altri negoziatori facenti parte della delegazione ucraina avrebbero accusato forti malesseri. La notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal e confermata da un portavoce del miliardario.

Fonte: Calcio News 24

ore 18.45 – Kiev fa sapere di aver avuto accesso ad informazioni militari russe.

ore 16.20 – “Sono in corso nel Donetsk, pesanti combattimenti contro l’esercito russo perché a differenza di altre zone operative, la Russia non smette di provare a svolgere operazioni offensive lì”, ha affermato il Ministro della Difesa ucraino Oleksij Jurijovyč Reznikov tramite il suo portavoce Oleksandr Motuzyanyk.

Fonte: rainews.it

ore 15.58 – Irpin liberata dall’Esercito Russo. La comunicazione è stata data dal sindaco della città ucraina.

ore 15.10 – Il G7 ha definito “inaccettabile” la richiesta di Putin di ricevere il pagamento del Gas in Rubli.

ore 14.10 – “Gli Occidentali non sono più fedeli alle loro parole. Vanno avanti con la confisca di beni e tutto ciò viene portato a termine da coloro che hanno attaccato la Jugoslavia e la Libia e hanno tenuto gli occhi chiusi sulle problematiche del Donbass”. Queste le parole del Ministro russo degli Affari Esteri, Sergej Lavrov. Intanto il giornale indipendente russo Novaia Gazeta, diretto dal Premio Nobel Dmitri Muratov, ha sospeso la pubblicazione.

ore 10.40 – Mosca fa sapere che in Russia sono giunti oltre 472mila rifugiati ucraini.

ore 9.47 – Corridoi umanitari bloccati a Kiev per tutta la giornata per motivi di sicurezza.

ore 8.33 – La Croce Rossa ha dichiarato l’impossibilità di raggiungere la città di Mariupol per aiutare la popolazione devastata dal conflitto.

Fonte: Wikipedia

ore 8.27 – L’Intelligence GB parla di un avanzamento dell’Esercito russo verso le aree a sud di Mariupol. Nella Capitale, intanto, riaprono le scuole con la modalità della didattica a distanza.

ore 7.58 – Il Cremlino ha dato ordine alle truppe russe di ritirarsi dalla Capitale ucraina Kiev verso la Bielorussia. La decisione è stata presa a seguito delle perdite significative di uomini. Ritiro anche dalla cittadina di Slavutych, abitata in gran parte dai lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl.

Fonte: Today

33° GIORNO DI GUERRA

ore 16.20 – Joe Biden è in calo nei sondaggi americani. Una delle principali motivazioni sarebbe legata proprio alla gestione della guerra in Ucraina. E a proposito di Guerra, il Papa all’Angelus ha lanciato un monito: “Bisogna cancellare la Guerra dalla Storia dell’Uomo, prima che sia lei a cancellare l’Uomo dalla Storia”.

ore 15.50 – Con i porti ucraini bloccati sono arrivati via treno in Europa i primi rifornimenti di grano. Lo ha affermato il ministro dell’Agricoltura ucraino, Mykola Solskyi, in un briefing televisivo riportato dalla BBC in cui ha evidenziato come la capacità del Paese di esportare tale bene peggiori ogni giorno di più. Inoltre, l‘Ucraina ha messo a disposizione i suoi siti sotterranei per lo stoccaggio del gas naturale ai Paesi UE per liberarsi dalla dipendenza dalle importazioni russe. Il ministro dell‘Energia ucraino Herman Halushchenko ha precisato che il territorio ucraino dispone dei più grandi depositi sotterranei d‘Europa ed è pronto a farli usare dall‘Unione europea.

ore 13.45 – Un edificio occupato dall’esercito russo a Kherson è stato dato alle fiamme dai residenti.

ore 13.10 – Il Presidente francese Macron ha espresso cautela nei confronti di certi linguaggi: “Non userei la parola Macellaio per Putin. E’ bene non alimentare la escalation”. Il problema in questione riguarda la definizione data dal Presidente Biden a Varsavia nei confronti del Capo del Cremlino. E tra domani e dopodomani i due capi dell’Eliseo e del Cremlino, avranno un colloquio telefonico.

ore 9.35 – Missili russi hanno colpito aree nella periferia ovest di Kiev. L’area maggiormente colpita è quella di Zhytomyr dove sono stati centrati “obiettivi civili”

32° GIORNO DI GUERRA

ore 19.40 – Nuovi raid russi sulla città di Leopoli con altre tre potenti esplosioni che si sommano a quelle di oggi pomeriggio.

ore 19.35 – Lo strappo Russia-USA sembra essere difficilmente ricucibile dopo le parole del Presidente americano Biden che, da Varsavia, ha definito il capo del Cremlino un “macellaio e un tiranno”. Biden ha, inoltre, sostenuto che Putin “non potrà rimanere al potere”. La risposta di Mosca non si è fatta attendere: “Non spetta a Biden decidere chi governa in Russia”.E dalla Casa Bianca il chiarimento: “Biden non parlava di un cambio di regime in Russia”.

Fonte: Globalist

ore 17.30 – I missili russi a lunga gittata lanciati dal Mar Nero su Leopoli sarebbero 6. Tre abbattuti e tre andati a bersaglio provocando 5 feriti.

ore 17.10 – Dal 30 marzo la RAI riprenderà i servizi giornalistici da Mosca.

ore 16.30 – A Leopoli, forti esplosioni (tre per l’esattezza) sarebbero avvenute in un centro di munizioni e in un hangar di riparazioni aerei. Dopo circa 72 ore di “non attacchi” è tornato il terrore nella città ucraina.

Fonte: Libero Quotidiano

ore 16.25 – Il sindaco di Chernihiv lancia l’allarme per l’impossibilità di evacuazioni a causa delle truppe del Cremlino che hanno circondato la città.

ore 16.17 – Il ministero della Difesa dell’Ucraina ha annunciato che il Memoriale dell’Olocausto a Drobitsky Yar, nella periferia di Kharkiv è stato danneggiato dagli spari dell’esercito russo.

Fonte: Rainews.it

ore 14.10 – Il Presidente USA Joe Biden ha promesso a Kiev nuove sanzioni contro Mosca ed altri aiuti allo Stato Ucraino.

ore 13.25 – A Odessa le forze militari ucraine hanno respinto lo sbarco dell’esercito russo.

ore 9 – Mosca punta sul Donbass e “distoglie” l’attenzione da Kiev. Spunta la data del 9 maggio come possibile fine del conflitto.

31° GIORNO DI GUERRA

ore 19.55 – Mario Draghi al termine del Vertice UE di Bruxelles: “Sull’energia sono stati esaminati diversi aspetti. La situazione di partenza è molto diversa da Paese a Paese. La discussione su cosa fare davanti ad un aumento dei prezzi non è semplice. Noi abbiamo già avviato aiuti ad imprese e famiglie per arginare questi aumenti. La Commissione discuterà con le Società Elettriche, Petrolifere e di Distribuzione con un Consiglio dei Ministri per l’Energia. Per maggio avremo il quadro della situazione e potremmo anche “spacchettare” il discorso energia e gas. Gli USA hanno promesso di aiutare l’Europa. Il Presidente Biden ha ribadito che queste sanzioni colpiscono più l’Europa che gli Stati Uniti. Vedremo come sarà distribuito il Gas americano in accordo con gli altri Paesi. Dobbiamo vedere come siamo messi con i rigassificatori. E’ presto però per dare cifre ma tra un paio di settimane saremo in grado di fornire un piano al Paese. Gran parte dell’Europa dovrà munirsi di rigassificatori. C’è poi il discorso degli investimenti in connessioni di gas oggi e di idrogeno domani tra i vari Stati, ad esempio l’Italia con la Spagna. Non ci aspettiamo una riduzione delle forniture a fronte della richiesta della Russia di ricevere il pagamento in rubli. Esprimo la mia personale gratitudine e quella del Governo al Santo Padre. Io e gli altri leader stiamo cercando la Pace. Avrò dei colloqui anche con Putin. Il discorso del 2% è un impegno tornato alla ribalta perché è più urgente riarmarci. Una difesa europea rappresenta una garanzia che dimostra che saremo sempre alleati e non ci faremo mai più la guerra. Questa si può, certamente, coordinare meglio ma è necessaria una spesa per l’adeguamento tecnologico dell’infrastruttura. Quando ho detto che Putin non vuole la pace è perché il fuoco non è mai cessato e i bombardamenti sono continuati. Prima o poi ci si siederà al tavolo di pace ma speriamo che questo avvenga prima che venga distrutta l’intera Ucraina. In merito all’esposto fatto dall’ambasciatore russo (in merito ad un articolo “diffamatorio” de La Stampa n.d.r.) voglio esprimere la mia solidarietà a tutti i giornalisti e al direttore de La Stampa. La libertà di stampa è sancita dalla nostra Costituzione. Ma in fondo non deve sorprenderci questo suo atteggiamento perché viene da un Paese dove la libertà di stampa non esiste. Si sta molto meglio da noi e glielo direi subito”.

Fonte: Zazoom

ore 19.20 – Missili russi hanno colpito il Comando dell’Aviazione Ucraina.

ore 17.45 – “La guerra di Putin colpirà il 15% del nostro export in Russia. Le sanzioni, in questo momento, sono l’unico modo pacifico che abbiamo per bloccare questa invasione russa”, è quanto ha affermato il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio a RaiNews 24

ore 17 – E’ iniziata nella Basilica di San Pietro la Celebrazione della Penitenza presieduta da Papa Francesco con la consacrazione della Russia e dell’Ucraina all’immacolato Cuore di Maria.

Fonte: Avvenire

Fonte: Vatican Media/Notizie.com

ore 12.10 – Accuse dal Cremlino al figlio del Presidente USA Joe Biden, Hunter, per un coinvolgimento nel finanziamento di laboratori di armi biologiche in Ucraina. Ad affermarlo è Igor Kirillov, capo della Forza di protezione chimico e biologica, in una conferenza stampa a Mosca, rilanciata dall’agenzia stampa turca Anadolouresidente

ore 11.45 – La Finlandia ha sospeso i collegamenti ferroviari con la Federazione Russa. Anche l’ultimo contatto con la UE è, dunque, saltato. La VR (la società ferroviaria finlandese) chiuderà, a partire da lunedì 28 marzo, il servizio di collegamento tra Helsinki e San Pietroburgo.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

ore 10.30 – Joe Biden: “Gli Stati Uniti forniranno all’Ue fino a 15 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto entro la fine del 2022. Gli USA appoggiano l’Europa affinché si possa ridurre la dipendenza dal Gas russo. Non cambierà l’agenda sul clima. Tutto quello che Usa e Ue vogliono far avere sono misure concrete per ridurre la dipendenza dal gas, anche con le «energie rinnovabili», il che significa fare investimenti nelle nuove energie. Questi passi, aumenteranno la sicurezza energetica, ma potremo avere delle forze congiunte per poterlo fare”. Ed Ursula Von der Leyen risponde affermando che “l’Unità Transatlantica ha un valore fondamentale. Putin ha commesso un grosso errore e la pagherà. L’Europa è riconoscente agli USA per il supporto datoci e noi vogliamo allontanarci dalla dipendenza russa per le forniture di gas. Vogliamo un futuro più ecologico. Puntiamo a 50 miliardi di metri cubi l’anno dagli USA. Anche in merito alla protezione dei dati informatici, abbiamo fatto molti passi avanti e il partenariato Europa-USA si muove affinché si possa andare sempre più in sintonia nel raggiungimento di nuovi ed importanti risultati. Vogliamo puntare le lancette dell’orologio su una nuova era”.

Fonte: La Stampa

ore 10.05 – Bombardato il policlinico nella città di Kharkiv e al momento si contano già 4 vittime.

ore 9.30 – Orban risponde con un “no” a Zelens’kyj in merito alle sanzioni sull’energia alla Russia e sull’invio di ulteriori armi. Il Premier ungherese ha, dunque, respinto le richieste del presidente ucraino e ieri, nel suo intervento al Consiglio europeo, ha motivato il suo rifiuto a tali domande “perché contrarie agli interessi dell’Ungheria”. “L’Ungheria – ha aggiunto il Presidente – vuole rimanere fuori da questa guerra, quindi non consentirà il trasferimento di armi e armi all’Ucraina”.

ore 7.40 – Lo Stato Maggiore di Kiev annuncia che alcune unità dell’esercito russo stanno ritirandosi oltre confine.

30° GIORNO DI GUERRA

ore 19.10 – Joe Biden da Bruxelles: “La Russia dovrebbe essere esclusa dal G20. Continueremo a sostenerlo (Presidente Zelens’kyj n.d.r.) e a sostenere il suo governo con una significativa assistenza di sicurezza per combattere contro l’aggressione russa”. E il Primo Ministro inglese Boris Johnson aggiunge: “Se Putin userà armi chimiche, risponderemo”.

Fonte: Aise.it

Fonte: Wikipedia

ore 17.20 – Mario Draghi parla alla Stampa al termine dell’incontro NATO dei G7 a Bruxelles: “Spero che la Cina partecipi al processo di pace. Per quanto riguarda le richieste di Putin di pagare il Gas in Rubli è una violazione delle clausole contrattuali. In merito alla spesa delle armi al 2% ci siamo adeguati alle decisioni prese anche da altri Governi”.

ore 16.15 – Primo scambio di 10 prigionieri di guerra.  L’Ucraina ha scambiato 10 prigionieri russi con 10 dei suoi militari. Il Cremlino ha preso anche 11 marinai civili salvati dall’esercito ucraino dopo l’abbattimento di una nave avvenuto questa mattina nei pressi di Odessa. Nel frattempo sembra che in alcuni punti della nazione l’esercito russo si sta lentamente ritirando, respinto dalle forze ucraine. Si reputa che per far cadere Kiev, dovrebbero esserci da 50 ai 70mila uomini pronti ad entrare in città mentre i russi alle porte della Capitale sono 12mila. Questo non significa che i cittadini siano al sicuro. L’esercito del Cremlino, non riuscendo ad avanzare con mezzi di terra, potrebbe puntare su attacchi dal cielo.

ore 11.45 – Papa Francesco condanna la scelta del Governo Italiano e di altri Stati in merito all’aumento della spesa delle armi al 2%: “E’ una pazzia! Mi sono vergognato. Un mondo ormai globalizzato non può permettersi questo tipo di approccio”.

ore 9.45 – Stoltenberg dal Summit straordinario della NATO a Bruxelles ha ribadito il “no” alla richiesta ucraina della “No-Fly Zone” e Johnson sostiene che “più dure saranno le sanzioni, meno durerà la crisi”.

ore 9.37 – Anonymous ha hackerato la Banca Centrale Russa. “Entro 48 ore verranno rilasciati più di 35.000 file con accordi segreti”, è quanto scritto sul Social Twitter.

Fonte: Computermagazine.it

ore 9.35 – Il Ministro degli Affari Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un Tweet: “Se qualche Paese UE cedesse alle richieste di Putin ciò vorrebbe dire aiutare con una mano l’Ucraina e con l’altra favorire i killer russi, responsabili delle morti del popolo ucraino”.

ore 8.05 – Stoltenberg ha parlato di una NATO pronta a difendersi dall’impatto delle armi chimiche oltre i confini. Intanto i russi hanno fatto saltare un ponte di fondamentale importanza per i collegamenti a Kiev. Il Presidente Zelens’kyj, in un video girato lungo le strade della Capitale, ha invitato tutti i popoli a scendere in piazza per manifestare contro una guerra che non è solo contro l’Ucraina ma contro il mondo.

29° GIORNO DI GUERRA – (1° MESE 24/02 – 24/03)

ore 19.35 – Mosca espelle i diplomatici USA.

ore 15.50 – “La Russia non deve trarre vantaggio da quelle regole che viola in maniera così grossolana. Chi ha appoggiato la guerra di Putin non deve poter godere dei beni di lusso che possiede. Putin è diventato il peggior nemico del popolo russo ma prima di tutto è il responsabile della tragedia ucraina”, così si è espressa la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

ore 15.10 – Il Presidente Zelens’kyj all’Assemblea Nazionale Francese: “In un ospedale pediatrico sul quale i russi hanno lanciato le bombe c’erano donne che si preparavano a partorire. Alcune sono state uccise, altre sono rimaste gravemente ferite. Nel 2022 con centinaia di milioni di persone non possono pensare che il mondo possa essere distrutto. Vi chiedo di osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime uccise dalla guerra in Ucraina”.

ore 11.36 – Mario Draghi alla Camera: “La guerra in Ucraina affievolisce le speranze di una ripresa forte. L’incertezza sta influenzando i costumi a livello globale. Lo vediamo, ad esempio, nel turismo con voli cancellati. Bisogna diminuire la dipendenza energetica dalla Russia, attraverso la diversificazione che vede nuovi partner e nuove fonti”.

Fonte: Governo.it

ore 11.25 – “Allarme tratta minori!” è la denuncia fatta dall’UNICEF che riporta dati secondo cui, dall’Ucraina, è in fuga un bambino al secondo.

ore 10.25 – A Chernihiv è stato bombardato, dalle forze russe, un ponte cruciale per l’aiuto alla popolazione.

ore 8.05 – Morte nella città di Rubizhne tre persone che vivevano all’interno di un edificio colpito dalle bombe russe. Tra le vittime ci sono anche due bambini. I Russi avrebbero scavato trincee ma iniziano i problemi legati ai viveri e al congelamento.

28° GIORNO DI GUERRA

ore 16.57 – Sergij Orlov, vice sindaco di Mariupol lancia una richiesta di aiuto: “Ci sono missili lanciati dal mare per distruggere le infrastrutture. L’esercito ucraino continua a difendere la città e la nazione senza arrendersi. Le truppe russe non permettono che ci siano aiuti umanitari. Non è permessa neanche la sepoltura e per questo ci sono fosse comuni per seppellire le vittime della guerra. Abbiamo bisogno di corridoi umanitari per aiutare l’evacuazione soprattutto di donne e bambini. Abbiamo bisogno di un aiuto maggiore perché le bombe stanno distruggendo tutto”.

ore 13.22 – Sono stati spenti gli incendi divampati nei pressi della Centrale di Chernobyl. Il livello delle radiazioni risulta nella norma.

ore 11.30 – Mario Draghi: “La solidarietà del popolo italiano a quello ucraino è enorme. Peno alla solidarietà nelle scuole con quel senso di accoglienza che è l’orgoglio del nostro Paese. Continueremo a farlo grazie al lavoro incessante delle regioni, dei comuni, della protezione civile e delle strutture religiose. Davanti all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte. Il Governo è in prima linea al sostegno all’Ucraina e faremo ancora di più. Abbiamo stanziato nuovi fondi per aiutare i cittadini ucraini per integrarsi nella nostra società. Davanti alla Russia che ci voleva divisi ci siamo mostrati uniti come Comunità Europea e come Alleanza Atlantica. In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di Euro agli oligarchi e vogliamo diversificare l’importazione di beni primari per annullare la nostra dipendenza dalla Russia. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea. Quando l’orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento proprio allora dobbiamo difendere i valori civili e democratici. Davanti ai massacri dobbiamo rispondere con aiuti, anche militari, alla resistenza. L’Italia, il Parlamento e tutti i Cittadini sono con voi Presidente Zelens’kyj! Grazie”.

Fonte: Il Messaggero

Fonte: Sky TG24

ore 11.10 – Il Presidente Zelens’kyj si rivolge al Parlamento Italiano: “Egregi Signori, Caro Popolo Italiano, oggi ho parlato con Sua Santità Papa Francesco e lui ha detto parole importanti: “Ognuno difende la propria Patria”. Ed io ho risposto: “Una settimana fa ho parlato in un incontro a Firenze chiedendo di ricordare il numero 79 ossia i bambini uccisi”. Ora sono 117. Ci sono milioni di case abbandonate, morti, lacrime e tutto questo avviene nel 2022. Tutto viene distrutto. A Mariupol non c’è più niente. Immaginate la vostra Genova, città simile a Mariupol, e che ho visitato. Pensate se i cittadini di Genova perdessero improvvisamente tutto e fossero costretti a scappare. Vi parlo da Kiev, dove ogni giorno cadono bombe, missili e dove l’esercito russo tortura uomini e violenta donne senza pietà. La guerra è stata creata da una sola persona che vuole non solo l’Ucraina ma tutta l’Europa. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo. Ricordate che gli Ucraini vi sono stati vicini durante la pandemia come voi ci siete stati accanto durante l’alluvione. Noi abbiamo bisogno del vostro sostegno affinché la Russia cerchi la Pace e non la Guerra. Come possiamo continuare a coltivare i nostri prodotti se il nemico continua a distruggere i nostri campi? I prezzi stanno crescendo e milioni di persone avranno bisogno del vostro aiuto. Voi, Italiani, sapete chi ha voluto questa guerra. Molte di queste persone scelgono l’Italia per venire in vacanza grazie ai loro beni. Non dovete permettere ancora a questa gente di venire e godere delle loro ricchezze. Dobbiamo ricostruire insieme a voi e alla UE l’Ucraina. Conosco il vostro Paese e so cosa significa per voi il concetto di aiuto e famiglia. Oggi 70mila ucraini sono nel vostro Paese. Il primo bambino ucraino, sotto la guerra, è nato da voi perché sua mamma era scappata dal conflitto. Gloria all’Ucraina e Grazie all’Italia”.

Fonte: Fanpage

ore 10.05 – Zelens’kyj ha parlato alla Nazione Ucraina nella giornata di ieri: “Solo un incontro tra me e Putin potrà mettere fine alla guerra. Sono pronto ad un compromesso con la NATO pur di fermare il conflitto”. A breve il Presidente parlerà al Parlamento Italiano.

ore 8.25 – Il Cremlino chiede agli USA lo stop dell’invio delle armi a Kiev per mantenere le relazioni diplomatiche fra i due Paesi.

ore 7.50 – Le sirene antiaeree sono suonate in quasi tutte le regioni dell’Ucraina. Inizia così questo 27° giorno di conflitto.

27° GIORNO DI GUERRA

ore 19.40 – Il Presidente Zelens’kyj ha annunciato che l’accordo con Mosca sarà sottoposto ad un referendum. Lo riferisce una nota dell’Agenzia Tass.

ore 18.55 – UE: “La guerra torna in Europa”. Draghi, Biden, Macron, Scholz e Johnson: “Dobbiamo agire uniti”.

ore 16.15 – Mosca giustifica l’attacco a Kiev avvenuto la notte scorsa, spiegando che il bombardamento al centro commerciale era, in realtà, un attacco ad un deposito di razzi.

ore 15.23 – Il rapporto Russia-USA sembra essere sull’orlo del baratro. Lo riferisce una nota del Cremlino in cui si è espresso all’Ambasciatore degli Stati Uniti lo sdegno per le parole che il Presidente Biden ha usato nei confronti di Vladimir Putin (“Putin è un criminale di guerra”).

ore 11.35 – Il Primo Ministro Israeliano Naftali Bennett, in merito al discorso del Presidente ucraino Zelens’kyj, ha affermato che “la Shoah non può essere paragonata a nulla”.

ore 11.05 – Il sindaco di Kiev ha annunciato un nuovo coprifuoco dalla sera di oggi fino a mercoledì mattina.

ore 9.55 – Le navi militari russe hanno iniziato ad aprire il fuoco sul porto di Odessa.

Fonte: Fanpage

ore 7.55 – Nella notte la Capitale Kiev è stata nuovamente bombardata e si contano, al momento, 6 vittime.  I razzi hanno colpito alcune abitazioni ed un centro commerciale situato nel quartiere di Podil. L’incendio ha richiesto l’intervento di ben undici squadre dei vigili del fuoco.

Fonte: Tiscali

26° GIORNO DI GUERRA

ore 19.33 – La Cina fa sapere, tramite la propria ambasciata negli USA, di non fornire le armi all’esercito russo.

ore 17.18 – Il Presidente Zelens’kyj parla ai rappresentanti d’Israele: “Le nostre storie sono collegate. Ci troviamo in Paesi diversi ma la minaccia che dobbiamo affrontare è la stessa, per voi e per noi. Voglio che ci pensiate. Il 24 febbraio è diventato un giorno storico per noi: una tragedia per gli Ucraini nel 2022 e per voi, quando venne fondato 102 anni fa, il partito nazista. Un’invasione, questa, che ha già portato milioni di persona alla fuga. I nostri cittadini sono sparpagliati in tutto il mondo in cerca di sicurezza come avvenne per voi ebrei con i nazisti. I Russi stanno distruggendo la nostra Storia, la nostra Cultura. Ecco perché mi sono permesso di fare questo parallelismo tra la vostra Storia e la nostra Storia. Per la questione ebraica si parlava di “risoluzione finale”; anche oggi, lo stesso termine, è stato pronunciato in un incontro a Mosca. Esattamente le stesse parole usate ottant’anni fa. I cittadini israeliani, quando i missili russi hanno colpito obiettivi sensibili, hanno ricordato il loro pellegrinaggio in Ucraina per visitare luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale. Perché oggi non dovremmo ricevere aiuto? Per indifferenza? Qui stiamo parlando di una lotta tra il bene e il male e Israele conosce sa in quale parte stare. Vi chiedo di difendere il nostro Paese. Perché non avete imposto sanzioni aspre alla Russia? A voi la risposta. Grazie di tutto”.

Fonte: Terrasanta.net

ore 17.10 – Una nota turca parla di un accordo vicino tra Mosca e Kiev.

ore 15.40 – Un missile di artiglieria ha colpito la città di Kiev. L’onda d’urto dell’eslposione ha coinvolto anche l’edificio di un ospedale.

ore 13.10 – Papa Francesco all’Angelus: “Le bombe sui civili sono una crudele e disumana scelta”.

ore 11 – Si intensificano gli attacchi alle città Ucraine. Ora è la volta di Odessa. Per i russi è questa la nuova conquista mentre Mariupol è definitivamente caduta sotto l’esercito del Cremlino.

25° GIORNO DI GUERRA

ore 20.16 – Il Ministro degli esteri cinese sostiene che le sanzioni a Mosca sono intollerabili e che circondare la Russia con le basi NATO è un errore.

ore 15.59 – La Russia ha utilizzato il primo missile ipersonico Kinzhal , arma di nuova generazione con gittata e controllo superiori alla media.

ore 14.41 – Mosca ” se l’Italia insiste con sanzioni e finanziamenti all’Ucraina, conseguenze irreversibili “

ore 10.29 – Kiev: ucciso in Ucraina un Generale russo. Si tratta del generale Andrei Mordvichev morto nella città di Chernobayevka in seguito a colpi di artiglieria. Allarme antiaereo a Leopoli.

ore 02.45 – Zelensky video postato su Facebook rivolgendosi a Putin: ” è tempo di negoziati di pace senza indugi “. Guarda qui il video

ore 00.58 – Precipita aereo dei marines americani, nel nord della Norvegia mentre prendeva parte alle manovre Nato chiamate Cold Response.

24° GIORNO DI GUERRA

ore 18.10 – “Possibile accordo entro 10 giorni”, lo riferisce una nota di Kiev mentre si fa sempre più largo un incontro tra i due presidenti Putin e Zelensky.

Fonte: Money.it

ore 15.50 – Il Vicepremier ucraino ha chiesto al Governo Italiano di sostenere la “No Fly Zone”.

ore 15.15 – Sarebbero almeno 21 le vittime dopo il raid dell’esercito russo nei pressi di Kharkiv.

ore 14.35 – L’Agenzia Spaziale Europea ha sospeso la missione su Marte con la Federazione Russa.

ore 11.30 – Mosca rigetta la richiesta della Corte dell’ONU di sospendere gli attacchi.

ore 11.10 – “I negoziati continueranno anche oggi”, è quanto si apprende da una nota del Cremlino ma Kiev resta molto dubbiosa sugli sviluppi.

Fonte: RaiNews

ore 9.15 – Zelens’kyj ai parlamentari tedeschi: “Perché non viene presa una decisione per far finire questa guerra? In questo modo, per cercare di mantenere la sicurezza, si crea un muro senza però cercare di sostenete l’Ucraina. Se noi potessimo entrare nella UE ci sarebbe una garanzia ulteriore di stabilità. Un Paese che è stato duramente colpito dalla guerra (la Germania n.d.r.) deve capire che non può esserci questo muro. Ci sono centinaia di migliaia di persone tenute in ostaggio, senza collegamenti per 24h al giorno. Tutto ciò che abbiamo è un tentativo di difesa estrema; asili, ospedali… tutto viene distrutto. Noi vogliamo vedere oltre questo muro. Vorremmo creare un ponte aereo con Berlino. Ogni anno si dice: “Mai più!” e poi ecco dove siamo arrivati. Parlo anche a nome dell’esercito. In Europa c’è un’unità di pensiero. Essere sottoposti ad un altro Paese non è pensabile nel continente europeo. Noi combattiamo per mantenere la nostra libertà. Siamo riconoscenti a tutti i tedeschi che ci sostengono”.

ore 8.50 – “La Russia ha superato le linee rosse”, è la denuncia del Presidente ucraino Zelens’kyj al mondo.

22° GIORNO DI GUERRA

ore 18.45 – Il Cremlino nega l’attacco sui civili in coda per acquistare il pane. Da Kiev la notizia della liberazione del sindaco di Melitopol. Una nota del consiglio comunale di Mariupol parla di un raid sul teatro trasformatosi in un rifugio per i civili.

ore 18.15 – Joe Biden: “Invieremo armi antiaeree a lungo raggio all’Ucraina”.

ore 17.10 – Il Presidente Zelens’kyj è tornato a chiedere all’Europa e all’America aiuti in termini di aerei, armi e nuove sanzioni settimanali da infliggere alla Russia. Intanto l’esercito della Federazione ha sferrato un attacco sui civili in fuga da Mariupol.

ore 14.15 – Zelens’kyj al congresso USA ringrazia Biden per l’aiuto dato. A Kiev sono stati uccisi dei civili dall’esercito di Mosca mentre erano in coda per acquistare del pane. La strage è avvenuta a nord della capitale.

ore 11.35 – Il Presidente Zelens’kyj parla di una maggiore possibilità per un compromesso in merito alle richieste della Federazione Russa che appaiono più realistiche.

ore 10.40 – “L’Ucraina potrebbe essere disponibile alla neutralità come l’Austria e la Svezia”. E’ quanto riportato dal capo negoziatore russo ai colloqui con l’Ucraina, Vladimir Medinsky.

ore 9.30 – La città di Kharkiv è stata nuovamente bombardata e tra gli edifici distrutti si contano anche due morti.

ore 8.30 – La giornalista Ovsjannikova è stata rilasciata dopo un interrogatorio di svariate ore e la condanna ad una multa di 30mila rubli (255 euro circa).

ore 7.55 – I Russi stanno cercando di allargare il proprio contingente prendendo nuove forze all’interno del territorio con l’obiettivo di proseguire l’invasione in Ucraina.

ore 7.50 – Joe Biden sarà in Europa il 24 e il 25 marzo per il vertice con gli alleati d’oltreoceano. Alle 16 di oggi la Corte penale internazionale dell’AIA si pronuncerà sulla richiesta dell’Ucraina di fermare il conflitto. Il Presidente Zelens’kyj, nella serata di ieri, ha dichiarato che l’Ucraina non entrerà nella NATO.

21° GIORNO DI GUERRA

ore 20.05 – Il Presidente Zelens’kyj ha parlato di mediazioni difficili con la Russia ma anche di una possibile fine della guerra entro maggio. Intanto i Leader di Slovenia, Rep. Ceca e Polonia sono giunti nella capitale ucraina.Da ora fino alle 7 di giovedì mattina scatta il coprifuoco a Kiev.

ore 15.50 – La giornalista Ovsjannikova è stata vista in un tribunale di Mosca con il suo legale. Lo riferisce la BBC. E sempre nella capitale russa, studenti e docenti universitari hanno firmato una lettera contro la guerra.

Fonte: Gazzetta del Sud

ore 14.30 – L’ONU chiede al Cremlino di non punire la giornalista Marina Ovsjannikova.

ore 13.05 – Scomparsa la giornalista russa Marina Ovsjannikova che ieri sera, durante il Tg, era apparsa con un cartello di protesta contro la guerra. I suoi legali hanno detto di non sapere più nulla. La giornalista aveva pubblicato un video, poco prima del blitz in studio (che l’ha portata all’arresto immediato) , in cui sosteneva di vergognarsi per essere rimasta in silenzio per tanti anni.

Fonte: Fanpage

ore 12.31 – Un membro della delegazione ucraina annuncia che sono ripresi i contatti di negoziazione con la Russia in videoconferenza.

ore 12.25 – La Cina, dopo l’incontro di ieri a Roma con gli USA, continua a non prendere una posizione netta. Gli Stati Uniti hanno parlato di pesanti conseguenze se Pechino continuerà ad appoggiare la Federazione Russa. La risposta di Xi Jinping in merito alle sanzioni è chiara: “Non vogliamo essere il bersaglio delle sanzioni occidentali alla Russia”. Wang Yi, Ministro degli Esteri cinese, ha ribadito che “la Cina si è sempre opposta all’uso delle sanzioni per risolvere i problemi, per non parlare delle sanzioni unilaterali che non hanno fondamento nel diritto internazionale, che danneggeranno il sostentamento delle persone in tutti i Paesi”. Ed oggi le borse asiatiche sono in caduta libera.

ore 11.55 – Il Ministro degli Esteri russo Lavrov: “Abbiamo parlato in modo costruttivo con l’Iran con cui condividiamo il punto di vista dell’attuale situazione”.

ore 10.45 – Ennesimo bombardamento delle forze russe all’aeroporto di Dnipro.

ore 10.25 – Da stasera a Kiev verrà imposto il coprifuoco di 36 ore a partire dalle ore 20.

ore 8.25 – Il Cremlino annuncia l’occupazione dell’intera regione ucraina di Kherson.

Fonte: Wikipedia

ore 7.55 – Colpito un edificio a Kiev. Almeno due le vittime. Le esplosioni sono avvenute all’alba (intorno alle 5) in una zona residenziale della città. La struttura in questione era un palazzo di dieci piani con numerosi appartamenti in fiamme. Nella notte le sirene erano tornate a suonare. Situazione analoga anche a Kharkiv e, in questa apertura del ventesimo giorno di guerra, Mosca ha minacciato di prendere il controllo delle città.

Fonte: Tiscali

20° GIORNO DI GUERRA

ore 19.10 – Ferito gravemente un giornalista britannico. Dall’incontro Cina-USA a Roma non emergono, al momento, particolari spiragli positivi.

ore 16.50 – Possibile viaggio in Europa del Presidente americano Joe Biden nelle prossime settimane.

ore 16.05 – E’ ripreso dopo la pausa pranzo l’incontro a Roma tra Jiechi e Sullivan. Lo spettro del nucleare da parte della Russia continua ad essere uno dei punti principali su cui intervenire per gli Stati Uniti.

ore 14.25 – Il personale tecnico della centrale di Černobyl’ avrebbe smesso di prestare assistenza. E’ quanto riferisce una nota locale dell’ultima ora. Da Mariupol è iniziata l’evacuazione con i corridoi umanitari che sono stati aperti tramite uno stop del “cessate il fuoco”.

ore 13.33 – Il Presidente Zelens’kyj alla Nazione: “Le bombe sono temporanee, troveremo un accordo”.

ore 13.10 – “La Russia è pronta a prendere il controllo delle grandi città ucraine”, è quanto riferisce una nota del Cremlino.

ore 12.10 – Mosca: “Onoreremo il rimborso del debito ma in rubli”.

ore 12 – A Roma vertice Cina-USA tra Yang Jiechi, direttore della Commissione Affari Esteri di Pechino ed il Consigliere per la sicurezza nazionale Statunitense Jake Sullivan.

ore 11.35 – Il Ministro russo Lavrov ha parlato di aiuti per gli sfollati nella Federazione Russa aggiungendo che nessuna minaccia dovrà più arrivare dall’Ucraina.

ore 10.35 – Kiev a Mosca: “Ritirate le truppe e cessate il fuoco”.

ore 8.25 – Bombardato l’aeroporto Antonov di Kiev.

Fonte: San Marino RTV

ore 8.10 – Oggi quarto incontro in video-conferenza alle ore 9.30 per i negoziati tra Russia ed Ucraina.

ore 7.55 – Un attacco russo nella capitale Kiev ha distrutto un palazzo di 9 piani e al momento si sono registrate due vittime. L’UNHCR parla di 5 milioni di persone senza più una casa dall’inizio del conflitto ad oggi.

19° GIORNO DI GUERRA

ore 19 – Si stringe l’assedio russo sulla Capitale Kiev e a Leopoli, vicino al confine polacco sono stati sferrati attacchi. “In nome di Dio, fermate questo massacro!” è il grido disperato di Papa Francesco lanciato oggi, per l’ennesima volta, all’Angelus ai responsabili di questa guerra.

ore 14.45 – Il consigliere del Presidente Zelens’kyj ha comunicato che il 4° incontro dei negoziati avverrà tra domani lunedì 14 marzo e martedì 15.

ore 14.35 – La Casa Bianca avverte il Cremlino che ci saranno gravi conseguenze per quanto commesso.

ore 14.05 – Un giornalista del New York Times Brent Renaud è stato ucciso nella Capitale Ucraina. A dare la notizia è stato il Capo della Polizia ucraina.

ore 8.30 – Sono 3.687 le infrastrutture ucraine distrutte dall’inizio del conflitto ad oggi, secondo quanto riferito da una nota del Cremlino.

ore 00.05 – Russia apre i negoziati a Gerusalemme.

18° GIORNO DI GUERRA

ore 19 – In arrivo nuovi reparti di mercenari dal Medio Oriente in aiuto a Mosca ma la GB parla di truppe russe “esauste”.

ore 10.05 – La Moschea di Mariupol che ospitava 80 civili è stata bombardata dal fuoco russo.

ore 9.05 – Aperti i corridoi umanitari nelle città di Sumy, Mariupol e Zaporizhzhia. “La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) potrebbe essere chiusa se non cesseranno le sanzioni”, lo ha ribadito il responsabile dell’Agenzia Spaziale Russa, Dmitry Rogozin.

ore 8.20 – Il Presidente Zelens’kyj ha lanciato un allarme alle mamme russe: “Non mandate i vostri figli in guerra”. E la CNN ha riportato la notizia di un forte attacco nei sobborghi di Kiev.

17° GIORNO DI GUERRA

ore 16.15 – Rapito dai russi il sindaco di Melitopol. Lo riferisce il Ministero degli Interni ucraino.

ore 15.05 – Mario Draghi: “Diversificazione necessaria per far fronte alla crisi energetica. L’Europa spende per la difesa tre volte di più della Russia, come ha riferito Borrell (l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza n.d.r.) e davanti ad un’economia che si indebolisce serve una risposta di politiche europee di bilancio. Le sanzioni alla Russia sono inevitabili per evitare il conflitto”.

ore 14.45 – Anche il Presidente della Finlandina Niinisto ha chiesto a Putin il “cessate il fuoco”.

ore 14.05 – Iniziata la procedura per bloccare le piattaforme social (Facebook ed Instagram) in tutta la Federazione Russa. Di Maio: “Mi preoccupa che le bombe cadano sul lato ovest, vicino ai confini UE”. Forse, ci permettiamo di dire al signor Ministro, bisognerebbe preoccuparsi delle bombe che cadono, indipendentemente dalla zona. I civili vivono anche in aree lontano dai confini UE.

ore 13.30 – Zelens’kyj: “Siamo sulla strada della vittoria”.

ore 10.20 – L’oppositore russo Navalny ha annunciato che ogni domenica ci sarà una manifestazione di piazza contro la guerra. Mosca annuncia l’arrivo di 16mila volontari, proveniente dal Medio Oriente, per combattere al fianco dell’esercito russo.

ore 9.10 – Attacco aereo all’aeroporto di Lutsk. Due vittime.

ore 7.30 – La CNN parla di forze russe che starebbero completando l’accerchiamento di Kiev. Il Presidente Zelens’kyj ha parlato nella notte accusando la Russia di aver approfittato dei bombardamenti per impedire l’evacuazione dei civili.

ore 7.25 – Un asilo e un condominio sono stati colpiti nella città di Dnipro. Alle 4.30 del mattino sono state sentite forti esplosioni.

16° GIORNO DI GUERRA

ore 18.40 – Fonti della CIA rivelano che il Presidente cinese Xi Jinping non sarebbe stato informato dell’invasione dai suoi 007.

Fonte: Dagospia

ore 17.15 – Mario Draghi a Versailles: “Abbiamo chiesto alla Russia di cessare l’attacco e continueremo a farlo. La risposta a questo dramma non può che essere europea. L’economia europea cresce ma c’è stato un rallentamento in diversi campi. E’ una situazione italiana ma anche europea. Dobbiamo rispondere sostenendo il potere d’acquisto delle famiglie e delle imprese, diversificando le fonti di approvvigionamento”.

Fonte: TFnews

ore 16.30 – Sono 24 i centri sanitari colpiti dall’esercito russo in Ucraina. Lo riferisce una nota dell’OMS.

ore 16.20 – La Goldman Sachs chiude l’attività in Russia. E’ la prima a Wall Street.

ore 15.40 – Putin in conferenza con i suoi ministri: “L’occidente non ci dia la colpa dell’aumento dei prezzi del Gas. Noi rispettiamo gli impegni di import-export. Le sanzioni alla Russia non sono legittime”.

ore 12.13 – Il Ministero del Tesoro britannico ha annunciato nuove sanzioni contro gli oligarchi russi. Inoltre il Governo di Boris Johnson invierà aiuti antiaerei al governo ucraino.

ore 11.10 – Lavrov: “Nessun progresso sul cessate il fuoco. C’è molta propaganda, non abbiamo invaso l’Ucraina. Per quanto riguarda l’economia della Federazione Russa ci penseremo da soli. Il Presidente se ne sta occupando in prima persona”. Kuleba: “Sono pronto ad incontrare ancora Lavrov. Vorremo essere membri della UE ma siamo consapevoli dei tempi che ci vogliono. La Turchia è un paese amico ma dobbiamo avere anche un background di sicurezza. Il nostro esercito e la popolazione stessa assicurano la sicurezza dell’Ucraina”.

ore 10.45 – Fuga di donne e bambini dalle città di Kharkiv, Donetsk e Luhansk.

ore 9.45 – Iniziato l’incontro in Turchia tra i Ministri degli Affari Esteri della Russia e dell’Ucraina, Sergej Viktorovič Lavrov e Dmytro Kuleba.

ore 8.55 – La Russia lascia il Consiglio Europeo.

ore 8.30 – I profughi ucraini giunti in Gran Bretagna per il ricongiungimento con i familiari sono stati respinti dalla polizia britannica. Con la Brexit, gli accordi presi per l’ingresso nei Paesi europei da parte di queste persone in fuga dalla guerra, sono apparsi nulli per la GB.

ore 8.05 – Sono 4 le vittime di un bombardamento russo nei pressi di Kharkiv, tra cui due bambini. Ieri sera è atterrata in Polonia la Vicepresidente USA Kamala Harris. Sono oltre 10mila i civili evacuati dalle zone periferiche della Capitale ucraina.

15° GIORNO DI GUERRA

ore 19.08 – L’ospedale pediatrico di Mariupol bombardato. Sono 17 i feriti. “Donne incinte e bambini sono sotto le macerie”, ha riferito il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak.

Fonte: Tp24.it

ore 17.40 – Il costo dell’energia ferma le cartiere in Ucraina. Intanto USA e GB hanno bloccato le importazioni di Gas russo. Il resto dei Paesi europei, invece, teme lo stop delle forniture.

Fonte: Energia & Mercato

Fonte: Enel Energia

ore 16.50 – Il Sindaco di Kharkiv parla di un bombardamento russo in corso. Putin e Scholz hanno avuto un colloquio telefonico in merito ai corridoi umanitari.

ore 16.20 – OMS: consegnate 81 tonnellate di forniture mediche.

ore 15.15 – Mario Draghi: “Le autorità italiane sono pronte ad accogliere i cittadini ucraini. Nei centri della rete del sistema integrazione sono previsti percorsi di integrazione anche in termini lavorativi. Vogliamo anche giungere alla piena integrazione di studenti e studentesse ucraine.”

ore 14.20 – Un aereo russo si è schiantato contro un edificio residenziale a Kiev. Intanto il Cancelliere Tedesco Scholz chiede il ritiro delle truppe russe e ribadisce l’illogicità di un conflitto militare, auspicando che gli incontri tra le delegazioni dei due Paesi possano portare a delle rapide soluzioni.

ore 13.15 – Cremlino: “Vogliamo arrivare allo status di neutralità dell’Ucraina”. Ed intanto i negoziati sembrano vedere uno spiraglio di luce.

ore 12.45 – Il Presidente polacco Morawiecki ha dichiarato che le decisioni di invio di jet militari spettano alla NATO.

ore 10 – Sono in corso le fasi del “cessate il fuoco” in diverse zone dell’Ucraina per permettere le evacuazioni dei civili.

ore 9.13 – AIEA annuncia di aver preso il controllo (in modalità remota) dei sistemi di sicurezza della centrale nucleare di Chernobyl.

ore 8.20 – Mosca conferma la partenza del Ministro degli Affari Esteri Sergej Viktorovič Lavrov per incontrare il suo collega ucraino Dmytro Kuleba in Turchia.

ore 7.20 – Biden: “Putin non vincerà” e gli USA dicono stop al petrolio e al gas russo. Anche l’Europa è al lavoro per ridurre la dipendenza di forniture di gas dalla Russia.

14° GIORNO DI GUERRA

ore 20.15 – Il Pentagono ha stimato che, dall’inizio del conflitto, sarebbero tra 2000 e 4000 i soldati russi morti in Ucraina. Intanto le truppe di Mosca hanno occupato lo studio radiofonico di Novosti Berdyansk, bloccando 50 giornalisti. Si tratta di una stazione radio sita nel sud-est dell’Ucraina. Lo riferisce Report senza frontiere (RSF).

ore 19.55 – Il Vice Primo Ministro ucraino riferisce che è ancora impossibile effettuare l’evacuazione da Mariupol’.

Fonte: Roma Today

ore 16.30 – La casa automobilistica Ferrari ha sospeso la produzione di auto per il mercato russo. E intanto una mina è esplosa a nord di Kiev, facendo tre vittime.

ore 16.07 – L’Agenzia Unian ha comunicato l’interruzione dell’evacuazione dalla città di Sumy a causa dei bombardamenti russi.

ore 15.05 – Ad Izium, città situata nella parte orientale dell’Ucraina, il Sindaco ha dichiarato che l’ospedale è stato raso al suolo dalle truppe di Mosca.

ore 14.40 – Maria Chiara Carrozza, Presidente del CNR: “La guerra non ferma la ricerca. Tutti i ricercatori, da qualsiasi parte del mondo provengano, saranno i benvenuti. La Scienza va avanti, oltre i confini ed i conflitti ma dobbiamo anche pensare al dopo. E’ necessario che queste donne e questi uomini possano tornare, appena possibile, nelle nazioni di origine per non “svuotare” quei Paesi di cervelli che operano nel campo della Ricerca”.

ore 13.30 – Stoltenberg (NATO): “Evitiamo di allargare il conflitto. La situazione andrebbe fuori controllo”.

ore 12.10 – “Troppe Donne cadute in un’ingiustificabile guerra”, è questo il monito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giornata dell’otto marzo.

ore 11.05 – Draghi incontra il Presidente dell’Azerbaigian per rafforzare gli accordi sulle fonti energetiche.

ore 10.45 – Salgono a 21 le vittime dell’attacco russo a Sumy.

ore 10.37 – “Crimea e Donbass? Possibile compromesso, no ultimatum”, lo riferisce il Presidente ucraino Zelens’kyj.

ore 10.20 – Il Governatore della regione di Kiev ha dichiarato che alle ore 8.30 erano già state evacuate 150 persone.

ore 9.55 – Secondo il rapporto dell’UNCHR saranno oltre 2 milioni i profughi che si registreranno tra oggi e domani. Il terzo round di incontri ha portato ad un risultato “limitato”.

Fonte: Avvenire

ore 8.35 – Kiev conferma lo stop degli attacchi per permettere l’evacuazione dei civili da Sumy. Si aggrava il numero delle vittime dell’attacco: le vittime salgono da 10 a 18 ma non si esclude la possibilità che il tragico numero possa aumentare.

ore 8.06 – Attacco aereo a Sumy: oltre 10 vittime tra cui risultano anche bambini.

ore 7.40 – Alle 8 (ora italiana) Mosca attuerà il “cessate il fuoco” per permettere l’attivazione dei corridoi umanitari per la popolazione civile. In Italia il ministro Lamorgese ha annunciato che i profughi verranno ospitati nei beni confiscati alla mafia.

13° GIORNO DI GUERRA

ore 19.55 – L’UNHCR fa sapere che il ponte aereo con gli aiuti destinati al popolo ucraino arriva in Polonia. Anche la Cina è pronta a mediare ma ribadisce che l’alleanza con la Russia è solida.

ore 18.40 – Il Consiglio Europeo ha avviato la procedura di adesione di Ucraina, Georgia e Moldavia.

ore 18.05 – UE prende in esame l’ipotesi di un “tetto” per l’aumento dei prezzi relativi alle forniture di Gas.

ore 17.25 – Attacco aereo nell’insediamento urbano di Makariv (Kiev): sono almeno 13 le vittime. Intanto in Italia sono oltre14mila i profughi ucraini arrivati (Fonte: Ministero dell’Interno).

ore 15.55 – ONU: “Oltre un milione e 700mila i rifugiati”

ore 15.15 – “I Paesi Baltici si oppongono all’Autocrazia del Cremlino”, lo riferisce il Segretario di Stato USA Blinken in un comunicato.

ore 13.20 – Von der Leyen: “L’incoscienza di Mosca porta verso nuove sanzioni”. E a San Lazzaro di Savena (BO) sono arrivati 12 bambini ucraini nella scuola del piccolo comune. I piccoli sono accompagnati da interpreti e mediatrici culturali. Lo stesso sta avvenendo a Rimini.

ore 12.15 – Il Governo di Mosca ha emanato una lista nera, tra cui c’è anche l’Italia, in cui sono riportati i Paesi “ostili” che sono entrati in conflitto contro la Russia.

ore 11.48 – A Gostomel, una cittadina vicino a Kiev, è stato ucciso il sindaco da parte dei militari russi.

ore 11.05 – Il Segretario di Stato americano Blinken “Noi difenderemo ogni cm di territorio NATO se sarà sotto attacco. Ci siamo organizzati per fornire aiuti militari e non solo all’Ucraina”. Il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: “Stiamo lavorando su ulteriori sanzioni che potrebbero essere imposte alla Russia. Stiamo discutendo su altri canali da seguire per distaccarci dalla dipendenza di gas dalla Federazione Russa. Dobbiamo proteggere i consumatori dal caro energia”. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi: “L’UE ha dato prova di straordinaria unità, verso gli aiuti all’Ucraina e nelle sanzioni a Mosca. Questa unità con gli alleati della NATO e del G7 è la nostra principale forza. Il Governo è pienamente impegnato per cercare tutte le vie diplomatiche per porre fine al conflitto. L’Ucraina è parte della famiglia Europea e l’Italia intende sostenerla. Questo è il momento della solidarietà e dell’accoglienza. L’Italia è al lavoro per distaccarsi sempre più dalla dipendenza delle forniture di Gas dalla Russia”.

ore 10.55 – GAZPROM: “Regolare il flusso di Gas all’Europa attraverso l’Ucraina”.

ore 10.35 – Kiev rifiuta i corridoi umanitari verso Russia e Bielorussia. Le delegazioni russe ed ucraine sono in viaggio verso Brest, la foresta della “negoziazione” e alle 12 inizieranno le ennesime trattative.

ore 8 – L’esercito russo, su richiesta del Presidente Francese Macron, intende aprire corridoi umanitari in varie città ucraine. Oggi Draghi volerà a Bruxelles per differenziare le fonti energetiche. Intanto Kiev è sempre più circondata dalle truppe Russe che avanzano inesorabilmente. Alle 10 (ora ucraina) si spera in una tregua per permettere l’evacuazione della città. Si teme per la centrale elettrica, situata a 100 km dalla Capitale, che potrebbe essere presa d’assalto dall’esercito di Mosca. Fonti di stampa russe fanno sapere che i corridoi umanitari saranno “gestiti” grazie ai droni per monitorare la situazione nelle singole aree.

12° GIORNO DI GUERRA

ore 22.30 – Netflix sospende il servizio in Russia.

ore 16.35 – Arriva da Varsavia la notizia che la Polonia non manderà i propri caccia a Kiev.

ore 15.15 – L’evacuazione da Marupol’ è stata interrotta per attacchi russi, è quanto hanno riferito fonti di Kiev confermata anche dalla Croce Rossa.

ore 12.25 – E’ iniziata l’evacuazione da Mariupol’. Intanto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha partecipato alla Messa presso la Basilica di Santa Sofia a Roma, punto di riferimento per la comunità ucraina e centro di raccolta per gli aiuti alla popolazione martoriata dalla guerra.

Fonte: secoloditalia.it

ore 12.10 – Papa Francesco: “Quella in Ucraina non è solo un’operazione militare ma una vera e propria Guerra. Ringrazio coloro che stanno accogliendo i profughi e imploro che negoziato e buon senso prevalgano. Vorrei ringraziare i giornalisti tutti che per garantire l’informazione mettono a rischio la propria vita. Il vostro servizio ci permette di valutare la crudeltà della guerra. Preghiamo insieme la Madonna, Regina dell’Ucraina. La Santa Sede è disposta a fare di tutto per portare la Pace”.

Fonte: Parola di Vita

ore 9.20 – Alle 11 (ora italiana) nella città ucraina di Mariupol’ inizierà l’evacuazione della popolazione.

ore 8.20 – Nuova telefonata tra i Presidenti Biden e Zelens’kyj. Intanto Johnson presenta un piano di 6 punti per la Pace e la Cina conferma agli USA la propria contrarietà a tutto ciò che possa rappresentare benzina sul fuoco.

ore 8.05 – Scambio di accuse sulla mancata tregua auspicata per i corridoi umanitari.

11° GIORNO DI GUERRA

ore 23.45 – Putin chiede l’elenco delle Nazioni che hanno emesso sanzioni contro la Russia. Intanto VISA e MASTERCARD sospendono le operazioni economiche in tutta la Federazione.

ore 19.20 – D’Amato: “Alzati i livelli di controllo cibernetici nel Lazio”.

ore 18.40 – I Media di Kiev annunciano che Mykolayv è tornata sotto il controllo del governo ucraino.

ore 18.20 – Negoziati Kiev-Mosca in calendario per lunedì.

ore 18.10 – Il Premier Israeliano Bennett è giunto a sorpresa a Mosca per un colloquio con Putin.

ore 17.15 – L’Ospedale psichiatrico di Kiev con i suoi 670 pazienti è in mano russa.

ore 17.05 – A partire dal giorno 8 marzo la compagnia di bandiera Russa “Aeroflot” cancellerà tutti i voli internazionali. I corridoi umanitari sono stati ufficialmente sospesi per la giornata odierna.

Fonte: Tiscali Notizie

ore 17. – Il Gen. Leonardo Tricarico, analista militare, ha precisato a RaiNews24 che la “No Fly-Zone” rappresenta un vero e proprio atto di guerra.

ore 16.55 – Il presidente ucraino chiede che la tregua venga applicata oggi stesso. Intanto, attraverso AirBnB, molte persone desiderose di aiutare il popolo ucraino, stanno prenotando case vacanze o stanze, consapevoli del fatto che non sarà possibile andare fisicamente in Ucraina ma, in questo modo, i soldi giungeranno comunque a sostegno della popolazione. Un’altra strada di solidarietà tra il virtuale e il reale.

ore 16.32 – La RAI sospende i servizi giornalistici degli inviati dalla Federazione Russa. Fino a 15 anni di carcere per chi diffonde notizie false sul conflitto bellico. Sono queste le nuove normative del Cremlino.

ore 16.25 – Kiev: nuovi negoziati con la Russia entro i prossimi due giorni. Anche la Cina auspica la fine del conflitto e dall’Italia Matteo Salvini sostiene che questo è il momento degli aiuti ma poi bisognerà capire le responsabilità dell’occidente.

ore 14.10 – Raid su Kharkiv e Marioupol è ormai assediata. Intanto i media arabi parlano di migliaia di mercenari siriani arruolati da Mosca.

ore 11.30 – Le autorità di Marioupol avvertono che i Russi non rispettano la tregua lungo i corridoi.

ore 9.25 – Sono oltre 60mila gli uomini rientrati dall’estero per combattere in difesa di Kiev e, più in generale, dell’Ucraina.

ore 9.15 – Il Presidente Zelens’kyj ha smentito le voci che lo vedevano in Polonia. “Sono a Kiev” ha ribadito. Nella Capitale, intanto, ogni ucraino rimasto ha un fucile con sè ed è pronto a difendere il territorio contro l’esercito di Putin. Le strade si sono trasformate in vere trincee con sacchi di sabbia. Il sindaco di Marioupol ha dichiarato di essere pronto ad ordinare l’evacuazione.

Fonte: La Stampa

10° GIORNO DI GUERRA

ore 20.20 – Facebook risponde alla chiusura: “Faremo di tutto per effettuare il ripristino”

ore 19.14 – Chiuso il social network Facebook in tutta la Russia. La BBC ha ritirato tutti i suoi giornalisti dalla Nazione.

ore 18.45 – G7: nuove sanzioni pronte contro la Russia.

ore 16.15 – La Svizzera blocca i conti di 223 persone tra cui gli oligarchi.

ore 15.20 – Il terzo round previsto per la prossima settimana potrebbe essere anticipato a domani o a dopodomani.

ore 14.25 – LaPresse: Secondo Mosca, il Presidente Zelens’kyj avrebbe lasciato la nazione per rifugiarsi in Polonia”

ore 14.05 – Il Segretario generale della NATO Stoltenberg: “Putin non è riuscito a dividerci e la NATO è più forte che mai”.

ore 12 – Draghi: “Scellerato l’attacco russo”. Intanto un comunicato di Rafael Mariano Grossi (Direttore Generale dell’AIEA) in merito all’attacco alla centrale nucleare ribadisce che i 6 reattori non sono stati compromessi nell’incendio ma per sicurezza ne è stato messo in funzione solo 1 al 60%. “I nazionalisti ucraini hanno attaccato il centro di addestramento della Centrale”, è quanto comunica Mosca su ciò che è avvenuto. E le truppe russe sono entrate a Mykolayiv, sul mar Nero.

ore 9.35 – “Fino a 15 anni di carcere per le fake news propagandate in merito al comportamento dell’Esercito”, è quanto sostiene una nota del Cremlino per tutti coloro che vogliono “screditare” l’operato militare russo.

ore 7.30 – L’esercito russo ha attaccato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Sono state ore di grande paura per l’incendio provocato dall’attacco che avrebbe portato al peggio. Poi l’annuncio delle autorità ucraine: “La situazione è in sicurezza e non ci sono vittime né feriti”. Se fosse esplosa avremmo avuto una catastrofe superiore a quella di Černobyl’.

9° GIORNO DI GUERRA

ore 19.40 – Il secondo round dei colloqui tra le due delegazioni (russa ed ucraina) ha visto il raggiungimento di un accordo in merito alla creazione di corridoi umanitari con un “cessate il fuoco” temporaneo. A riferire tale risultato è stato il consigliere del Presidente Zelens’kyj. Ci sarà, comunque, un terzo incontro tra le parti. Il capo-negoziatore russo, Vladimir Medinsky ha chiarito che “nei colloqui con l’Ucraina sono stati raggiunti progressi significativi”.

ore 19.10 – I prossimi colloqui per un negoziato di pace avverranno forse la prossima settimana.

ore 16.40 – Salgono a 22 i morti civili per il raid russo a Chernihiv.

ore 15.40 – I Russi cacciati da Bucha. A Kiev è stata issata la bandiera russa. Allo stremo le città di Kharkiv e Mariupol.

ore 14.45 – Iniziati i colloqui per i negoziati.

ore 14.38 – 9 morti per un raid russo su scuole e case a Chernihiv a nord di Kiev.

ore 14.15 – Putin a Macron: “Vogliamo una smilitarizzazione dell’Ucraina e nella nostra posizione negoziale chiederemo sempre più condizioni a Kiev col passare delle ore”. Intanto Biden ha chiesto al Congresso dieci miliardi di dollari di emergenza per il conflitto Russo-Ucraino.

ore 14.05 – Mosca prepara lo sbarco a Odessa

ore 13.30 – Alle 15 (ora italiana) inizieranno i negoziati nella regione Bielorussa di Brest.

ore 13.10 – Austria, Slovacchia, Ungheria e Polonia hanno espresso riserve sull’accoglienza di profughi provenienti dall’Ucraina ma di altre nazionalità.

ore 12.45 – Giappone: il Primo Ministro Kishida ha annunciato il congelamento degli asset oligarchi russi

ore 12.20 – I primi profughi sono giunti anche in Italia, a Milano nello specifico. A “Casa Iannacci”, nel capoluogo lombardo, ci si sta attrezzando per l’accoglienza. Sono circa 8.000 le persone presenti nel territorio, quasi tutte donne in attesa del ricongiungimento con i propri figli. La Russia autorizza una “pausa” per l’evacuazione dei civili.

ore 11.35 – L’inviata Stefania Battistini del Tg1 parla di uomini armati che sono entrati nell’albergo a Kiev dove lei risiede ma tutto si è risolto per il meglio. Non ci sono stati feriti o, peggio ancora, morti. Il gruppo armato si è “scusato” per l’irruzione.

ore 11.25 – Lavrov: “Una soluzione si troverà. Siamo pronti al dialogo”.

ore 11.03 – Allarme antiaereo appena cessato presso la città di Dnipro. L’Ucraina chiede corridoi umanitari soprattutto per i bambini.

ore 10.50 – Il dialogo tra le parti si riaprirà tra un paio d’ore. Il ministro Lamorgese: “Italia pronta ad accogliere i rifugiati”.

ore 8.50 – La Germania manda 2.700 missili antiaerei.

ore 8.10 – Il comitato paralimpico di Pechino ha fatto un passo indietro rispetto a quanto annunciato ieri e ha bandito gli atleti russi e bielorussi dai giochi olimpici invernali.

ore 7.35 – Sarebbero almeno un milione i profughi che stanno scappando dalle città bombardate verso le nazioni limitrofe all’Ucraina. Ieri, in serata, i russi hanno conquistano la città di Kherson ed ora il controllo è in mano ai militari di Putin.

8° GIORNO DI GUERRA

ore 18:46 – Il “cessate il fuoco” sul tavolo dei negoziati, che slitta a domani mattina, intanto l’ONU adotta la risoluzione di condanna dell’invasione russa. Oltre 2.000 i civili morti, intanto continua l’offensiva russa. Il centro di Kharkiv è stato colpito nuovamente da missili russi mentre le forze separatiste filo-russe della Repubblica di Donetsk hanno circondato Mariupol dove non c’è più acqua e 500mila persone sono bloccate.

ore 16.15 – Il vicesindaco di Mariupol avverte che un distretto della città è stato distrutto.

ore 16 – I Russi lanciano un ultimatum a Konotop: “Arrendetevi o raderemo al suolo la città!”

ore 14.40 – Sì di Kiev a Mosca per negoziati. Intanto proprio la Capitale Ucraina comunica che sono 2.000 i civili uccisi fino ad oggi.

Fonte: Tiscali

ore 14.05 – Il Viceministro Esteri Russo: “Nessuna garanzia che non ci saranno scontri con la NATO”

ore 13.45 – Ieri è arrivato il primo piccolo paziente ucraino presso l’Ospedale Bambin Gesù. Le sue condizioni sono stabili ed anche i genitori hanno trovato una soluzione abitativa.

ore 12.35 – “Se la 3^ guerra mondiale dovesse scoppiare, sarebbe nucleare”, è quanto ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista ad Al Jazeera. Intanto è giunta la notizia che gli atleti russi potranno partecipare alle Paralimpiadi di Pechino ma sotto un vessillo neutro senza inni.

ore 10.55 – Secondo fonti russe, Viktor Janukovyč, ex Presidente dell’Ucraina (e molto vicino alle politiche del Cremlino) che è stato deposto nel 2014, si troverebbe a Mosca.

ore 10.40 – Il secondo round di mediazione tra le parti è slittato (forse) a questa sera.

ore 10.20 – “Bombe russe su case civili sono crimini di guerra” è quanto riportato da Luigi Di Maio, Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

ore 9 – Kiev assediata!

ore 8 – Biden definisce Putin “un Dittatore che ha sbagliato i suoi calcoli e pagherà”. Intanto a Kharkiv i morti sono 21 e i feriti 112 in 24 ore, nel giorno in cui inizia la seconda tornata dei colloqui di mediazione tra le parti. Il Ministro Ucraino della Difesa parla di nuove consegne di missili e droni da parte dei Paesi occidentali.

ore 7.45 – La Cina si offre come mediatore per la Pace. Intanto il sindaco di Mariupol parla di oltre 100 morti civili.

7° GIORNO DI GUERRA

ore 21 – 5 morti nel raid sulla Torre TV. Ad essere colpito un memoriale della Shoah, un terreno vicino ad una piscina ed il cimitero ai caduti nella 2^ Guerra Mondiale.

ore 16.30 – Ambasciata Russa presso la Santa Sede: Russi pronti a colpiere Santa Sofia a Kiev. Colpita la torre TV della Capitale.

Fonte: Fanpage

ore 16 – Bombardamenti sulla città di Kiev. Il Ministro degli Esteri Kuleba chiede alla Cina una mediazione per il “cessate il fuoco”.

ore 13.56 – Il Maestro Russo Valery Gergiev, molto vicino a Putin, è stato licenziato dalla Filarmonica di Monaco dopo il suo “no” nel firmare una nota contenente una presa di distanza inerente l’aggressione russa nel conflitto in Ucraina.

ore 12.15 – Mario Draghi al Senato: “Con l’invasione russa dell’Ucraina finisce la convinzione, in Europa, che la Pace sia scontata. La prima pulsione, in questi momenti, è quella di fare i conti con sè stessi o con gli altri. Dobbiamo sì fare i conti, ma con la Storia! Questa Storia sta entrando nel nostro presente e nel nostro futuro. Il passato migliora la consapevolezza personale, ma è inutile se ci divide. Il futuro dei giovani deve essere conservato come lo è stato il nostro passato fatto di Pace e di Libertà. Per arrivare alla Pace ci vuole il dialogo ma temo che questo non sia il momento. Verrà il momento… ma bisogna tenere sempre l’attenzione vigile”.

ore 10.50 – Convoglio militare Russo verso Kiev lungo più di 60 Km.

Fonte: Tiscali

ore 10.30 – Mario Draghi riferisce al Senato la posizione Italiana in merito al conflitto bellico: “Confermo il pieno sostegno al Presidente Zelens’kyj e lo stesso vale per la UE. Le misure restrittive prevedono la rimozione del sistema swift per la Russia ed altri boicottaggi saranno applicate contro Russia e Bielorussia. Al tempo stesso, però, voglio dire ai cittadini italiani preoccupati di tali sanzioni che il Governo è al lavoro per contrastare le possibili ricadute del Paese. Al momento non ci sono restrizioni per le forniture di Gas di cui il 45% proviene dalla Russia. Abbiamo due miliardi e mezzo di stoccaggio di gas per affrontare eventuali emergenze e l’andare verso temperature più miti è, certamente, un aiuto. L’Italia sta comunque lavorando anche su altri fronti per evitare di essere così “dipendenti” da un solo Paese. Ne va della nostra libertà”.

ore 8.10 – Il Ministro dei Trasporti Britannici, Grant Shapps, ha bandito l’ingresso di navi battenti bandiera russa in tutti i porti della nazione.

ore 8.05 – A Kharkiv è stato fatto esplodere l’edificio della Regione.

ore 7.50 – Sono 500.000 i profughi ucraini che stanno andando verso le nazioni limitrofe alla propria Nazione, secondo quanto riferito dall’UNHCR; esiste, però, anche un canale contrario, di persone che vogliono tornare in Patria per la difesa della stessa. Questa mattina Kiev si è svegliata al suono delle sirene e sotto la neve.

6° GIORNO DI GUERRA

ore 21.17 – Biden: “Gli Americani non devono preoccuparsi di una guerra nucleare”.

ore 20.05 – Ai colloqui è stato chiesto il ritiro completo dei russi.

ore 19.55 – Tornano a suonare le sirene a Kiev.

ore 18.55 – FIFA e UEFA hanno sospeso la Russia dalle competizioni calcistiche internazionali. Intanto Berlino arma Kiev risvegliando fantasmi di guerra.

ore 18.20 – Il Cremlino fa sapere che ci saranno prossimi colloqui al confine tra Polonia e Bielorussia.

ore 16.05 – Putin si sarebbe impegnato con Macron per sospendere l’attacco sui civili in Ucraina.

ore 15.15 – Ci sarebbero mercenari russi entrati in Ucraina con l’obiettivo di assassinare il Presidente Ucraino.

ore 15.06 – Sarebbe (il condizionale è d’obbligo) concluso il negoziato. La Cina continuerà i rapporti commerciali con la Russia che, dal canto suo, ha chiuso lo spazio aereo ai voli provenienti dalle altre Nazioni compresa l’Italia.

ore 13.19 – Anche il Giappone adotterà sanzioni contro la Bielorussia.

ore 13.13 – Le flotte russe in allerta da combattimento nel nord del Pacifico. Intanto a Mosca continuano gli arresti (che durano alcune ore) dei manifestanti che, in maniera pacifica, dicono No alla guerra in Ucraina. Il social Twitter in territorio russo è praticamente bloccato per impedire comunicazioni di aggregazione.

ore 12.35 – Zelens’kyj chiede il “cessate il fuoco” e il ritiro delle truppe russe. Intanto Anonymous minaccia attacchi hacker a Mosca: “Conoscerà la furia degli hacker di tutto il mondo”. Svezia, Rep. Ceca e Polonia: “Non giochiamo con la Russia”.

ore 10.27 – 1000 posti letto in tenda in partenza dall’Italia (Protezione Civile) per il popolo ucraino

ore 9.43 – La posizione cinese nei confronti delle sanzioni inflitte alla Russia è chiara: “Non sono fondamentali ed efficaci per risolvere i problemi”. Intanto Ursula von der Leyen ha espresso il desiderio che l’Ucraina entri nella UE.

Zelens’kyj firma la richiesta di adesione alla UE Fonte: TGCom24 – Mediaset Infinity

ore 9.33 – Nel giorno dei colloqui, Kiev risulta una “città fantasma”. Gli inviati delle varie testate giornalistiche sottolineano il clima spettrale che si respira lungo le strade della capitale Ucraina. A livello economico, il rublo ha toccato il minimo storico.

ore 8.10 – I cittadini hanno volutamente girato i cartelli stradali per creare confusione all’esercito russo che avanza ma anche come segno di forza, sottolineando la volontà di non voler scappare da Kiev ma di difendere la propria terra. Il disorientamento ha, in questo caso, una forma di “resistenza” che nel popolo Ucraino non è mai venuta meno dall’inizio del conflitto fino ad oggi.

ore 8 – Il Sindaco di Kiev ha dichiarato che la città è sotto assedio. Nessuno può entrare ed uscire.

5° GIORNO DI GUERRA

ore 23.23 – La compagnia di Bandiera Russa Aeroflot ha dichiarato la sospensione dei voli verso l’Europa.

ore 21.30 – Il Ministero della Sanità di Kiev ha rilasciato i numeri delle vittime del conflitto: 352 vittime civili di cui 14 bambini dall’inizio dell’invasione.

ore 18.05 – Mosca ammette, per la prima volta, morti e feriti.

ore 17.10 – Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, ha comunicato quanto questa piattaforma rappresenti, oggi, in Ucraina lo strumento principale per lo scambio di comunicazioni ma ha invitato tutti alla massima allerta data la guerra cibernetica in atto.

ore 17.05 – Putin, parlando ai vertici militari ha ordinato di mettere le forze russe con deterrenza nucleare nella massima allerta, dopo le sanzioni che i principali dirigenti dei Paesi NATO hanno deciso di applicare a Mosca. Domani ci sarà un incontro al confine Bielorusso tra delegazioni (Russe ed Ucraine) per sperare di trovare un “accordo”.

ore 13.30 – L’Italia chiude lo spazio aereo ai voli Russi

ore 8.56 – Il Presidente ucraino Zelens’kyj parla ai cittadini bielorussi: “Non c’è una struttura nel Paese che non sia tata presa dall’esercito russo. Sparano contro ospedali, asili e zone civili. Dal vostro territorio stanno lanciando bombe distruggendo tutto ciò che è stato costruito nei decenni”. Intanto a Kiev una nuova colonna di fumo è apparsa e si tratterebbe di un’area residenziale colpita.

ore 8.34 – Un convoglio internazionale in cui sono presenti anche alcuni italiani, partito ieri sera, sta entrando nel territorio di guerra ucraino.

ore 8.15 – Chiuso lo spazio aereo finlandese ai voli russi.

ore 8 – I media locali avvertono di esplosioni a nord di Kiev. L’Ucraina avrebbe deciso di inviare una legione straniera con volontari provenienti dall’est.

ore 7.38 – L’esercito russo è a 35 km circa dalla città di Dnipro (la terza città ucraina per importanza) dove ieri i cittadini hanno iniziato a preparare bombe molotov lungo le strade. I bambini in terapia intensiva sono stati portati nei rifugi sotterranei della città.

ore 1.35 – Attacco russo distrugge gasdotto a Kharkiv e per risposta Kiev ordina agli hacker di attaccare banche ed aziende russe

Fonte: RaiNews24

ore 1.19 – I Russi colpiscono un deposito di petrolio vicino a Kiev. Biden avverte: “L’alternativa alle sanzioni sarebbe la 3^ guerra mondiale”.

4° GIORNO DI GUERRA

ore 17.30 – “Ci saranno attacchi chimici sotto falsa bandiera”, questo è quanto si apprende da fonti ucraine.

ore 16.47 – Scatta il coprifuoco in tutta la città di Kiev dalle 17 alle 8 di domani mattina . “Chi sarà trovato in strada, sarà considerato un nemico al quale poter sparare!”, questo il monito che come uno spettro rimbomba nella testa dei cittadini.

Fonte: Ansa

ore 13.48 – La Francia ha bloccato una nave-cargo battente bandiera russa e diretta a San Pietroburgo. Questo un primo esempio delle sanzioni che sono state decise dall’Europa verso Mosca.

ore 13.35 – Assalto alla stazione di Kiev e continuano a sentirsi colpi di arma da fuoco.

ore 8.48 – Un tweet di Zelens’kyj a Macron conferma le offerte di aiuti concreti degli Alleati.

ore 8.41 – Sarebbero 28 le Nazioni (aderenti alla NATO e non) disponibili a fornire armi difensive ed offensive all’Ucraina. La fonte arriva dal Ministero della Difesa Britannico.

ore 8.14 – La foto della bambina nata all’interno della stazione-rifugio della metropolitana. La Vita contro la Morte!

Fonte: La Stampa

ore 8.09 – La Cina vieta di usare l’espressione “Invasione russa dell’Ucraina” e conferma l’appoggio in pieno alla Russia, ribadendo il proprio No alle sanzioni verso Mosca.

ore 7.45 – La situazione a Kiev continua ad essere preoccupante. I Russi hanno attaccato un altro aeroporto militare vicino la città e nella notte le sirene hanno continuato a suonare. Ci sono morti civili e numeri di vittime che non riescono ad essere confermati. L’Ucraina resiste agli attacchi e il Presidente Volodymyr Zelens’kyj ha annunciato con video e tweet che gli accordi con gli alleati proseguono ininterrottamente. Intanto la città di Mariupol è caduta in mano ai Russi.

3° GIORNO DI GUERRA

ore 20.28 – Polacchi ed Ucraini insieme davanti al Consolato Russo in Polonia. La Nazione ha aperto le frontiere ai profughi.

ore 20 – Mobilitazioni in tutto il Mondo. A Roma, fiaccolata della Pace al Colosseo. I beni del Presidente Vladimir Putin sono stati congelati come pure quelli di Serghei Lavrov, Ministro degli Esteri.

ore 15.30 – Erdogan: “La NATO sia più decisa, l’Occidente ha fallito”. Il sindaco di Kiev ha invitato la popolazione ha fare scorte d’acqua.

ore 13.40 – Il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov pronto a negoziare col Presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj a patto che l’Ucraina deponga le armi. Intanto la città vede i propri abitanti ancora all’interno delle stazioni metropolitane. Pochissime persone in giro per strada e proprio ora (13.43) sono tornate a suonare le sirene.

Fonte: RaiNews

ore 11.57 – Kiev ormai è sotto scacco delle truppe del Cremlino. La Capitale è diventata una “città fantasma”.

ore 11 – “L’Italia ha ribadito nella mattinata di ieri la piena solidarietà all’Ucraina. Assieme agli altri leader del G7 abbiamo confermato l’impegno contro la Russia per questa invasione ingiustificata. Siamo al fianco del Presidente Zelens’kyj”, così il premier Mario Draghi ha riferito la posizione italiana alla Camera dei Deputati

ore 9.54 – Fonti diplomatiche hanno avvisato di un possibile attacco aereo sulla capitale ucraina. I reparti speciali russi sono ormai nella città e lo scontro con i civili che hanno imbracciato le armi potrebbe essere imminente

ore 9.06 – Attacchi in una zona residenziale a nord di Kiev

ore 8.21 – Al momento la situazione sembra essere stabile. Molti abitanti hanno passato la notte nelle stazioni della metropolitana. C’è comunque paura per un possibile ingresso dell’esercito russo nella Capitale.

ore 7.26 – Kiev e tutta l’Ucraina si sono svegliate tra le macerie in questo secondo giorno di guerra e, da pochi secondi, le sirene sono tornate a suonare in tutta la città.

Fonte: Tgcom24 – Mediaset Infinity

2° GIORNO DI GUERRA

ore 21:40 – USA: sanzioni anche contro la Bielorussia, per il loro sostegno all’invasione russa dell’Ucraina. Tra i sanzionati ci sono le due banche bielorusse Belinvestbank e Bank Dabrabyt, il ministro della Difesa bielorusso Viktor Gennadievich Khrenin e il segretario di Stato del Consiglio di sicurezza della Bielorussia Aleksandr Grigorievich Volfovich. Espulso il numero due dell’ambasciata russa in America.

ore 21:00 – Oltre 1.400 il numero delle persone fermate oggi dalla polizia in varie città della Russia per le proteste contro l’attacco all’Ucraina. La fonte, l’ONG OVD-Info, precisa che i fermi sono avvenuti in 51 città e che nella sola Mosca ne sono stati registrati 719. 

ore 19:14 – Il Consigliere del Presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak, riferisce che Kiev ha perso il controllo della centrale di Chernobyl, precisando di non avere informazioni sulle condizioni in cui si trovano i reattori spenti e il magazzino delle scorie nucleari. Bombe anche vicino alla scuola Italo-Ucraina.

ore 18.36 – Nella zona del Donbass e in tutta l’Ucraina è calato il buio e con esso aumenta la paura di cosa accadrà nella notte. Le possibilità di evacuare diventano, complice l’oscurità, sempre più difficili. A Mosca, intanto, nonostante le notizie arrivino in maniera estremamente ridotta, molti giovani si sono riuniti nelle piazze per manifestare contro la guerra. Ci sono stati arresti ma nessun scontro violento.

ore 17.27 – Manifestazione a piazza Santi Apostoli – Roma:

ore 17.03 – Il Presidente ucraino Zelens’kyj sta facendo un appello alla Nazione. Mario Draghi ha ribadito la posizione netta della nostra Nazione chiedendo ancora una volta al Presidente Putin di ritirare le truppe dal territorio ucraino.

ore 17 – Tra i bombardamenti sarebbe stata colpita anche Chernobyl, dove sono ancora presenti delle scorie nucleari.

ore 16.52 – A Slovjansk i cittadini sono scesi in strada accompagnati da un silenzio inquietante. Tra poche ore, questa città “simbolo” della guerra, cesserà di essere illuminata. La corrente verrà staccata e resterà inattiva per almeno tre giorni.

ore 16.44 – Continuano i bombardamenti e alcuni soldati russi sono giunti nelle zone circostanti la Capitale Ucraina di Kiev. La metropolitana della città è diventata un rifugio di fortuna di tantissimi abitanti che, per proteggersi dalla paura e dall’incognita del “cosa sarà”, sono scesi nelle stazioni delle linee ferroviarie sotterranee. Il tramonto è arrivato e a breve scatterà il coprifuoco.

ore 15.55 – I Russi colpiscono ospedale nella regione di Donetsk: 4 morti e 10 feriti tra cui 6 medici. Intanto a Roma è in corso una manifestazione sotto l’Ambasciata russa.

ore 14.46 – Bombardamenti ad Antonov di Hostomel, il secondo aeroporto di Kiev. Il Leader Bielorusso Aljaksandr Ryhoravič Lukašėnka: “Se necessario manderemo le nostre truppe in Ucraina”.

ore 13.51 – Emmanuel Macron: “La Francia è accanto alla nazione Ucraina. Quello che ha fatto il Presidente russo è un attacco che ha distrutto decenni di lavoro per la Pace”.

ore 13.30 – Le truppe russe sono alle porte di Kiev. Una città, dunque, in preda al panico con colpi di artiglieria che, questa mattina, arrivavano dalla zona dell’aeroporto. La capitale si sta trasformando in una “città fantasma”. A Slovjansk le cose non vanno meglio. Anche qui i colpi delle bombe non si sono fatti attendere, gettando panico tra i cittadini. Lunghe file dai benzinai e nelle banche fino a qualche ora fa. Adesso anche i soldi sono finiti. Mario Draghi esprime solidarietà al popolo Ucraino e al suo Presidente. “L’ambasciata italiana a Kiev – dice il Primo Ministro – è aperta e pronta ad adottare ogni azione necessaria. L’Italia e tutti gli alleati chiedono al Presidente Putin di ritirare le forze militari. Con gli alleati della NATO ci stiamo coordinando per rafforzare il fronte Est dell’Alleanza. Nel pomeriggio un vertice del G7 per decidere l’azione da intraprendere verso la politica Moscovita. Il Governo intende lavorare senza sosta per risolvere questa crisi, facendo tutto il necessario con gli alleati per salvaguardare l’identità dell’Ucraina e dell’Europa”.

ore 11.53 – Le televisioni russe continuano a trasmettere le immagini di guerra ma la popolazione locale ha un atteggiamento di mestizia e di depressione. Una pesantezza economica e un solco con l’Europa che si va allargando e che viene percepito a pieno “dall’uomo comune” oltre alla difficoltà di accettare l’idea di considerare la Cina come uno dei principali alleati. Questo quanto si apprende da inviati RAI nella città di Mosca. Intanto il Cancelliere Tedesco Olaf Scholz si è espresso definendo quello di Putin come “un grave errore”.

ore 11.38 – Mappa attacco russo in Ucraina:

Fonte: RaiNews

ore 11.23 – Secondo fonti non meglio precisate, i carri armati russi starebbero entrando nella città di confine ucraina Kharkiv.

ore 11.08 – 10 civili morti e 40 militari uccisi, questo un iniziale bilancio della situazione in queste primissime ore di guerra.

ore 10.50 – Edificio ucraino incendiato a causa dei bombardamenti a Chuguiv.

Fonte: AGI

ore 10.40 – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio Superiore di Difesa per le 16.30.

ore 10.30 – “Lavorate per il bene della società! La banca ucraina ha tutte le risorse per sostenere la popolazione. Siate pronti a sostenere e difendere la nostra sovranità. Questa mattinata è entrata nella Storia e abbiamo troncato i rapporti diplomatici con la Russia. Siamo stati attaccati in maniera cinica come fece la Germania nella Seconda Guerra Mondiale. I cittadini russi devono manifestare il proprio dissenso contro la politica russa. Scegliete da che parte stare!” Questi alcuni passaggi del discorso alla Nazione del Presidente Ucraino Volodymyr Zelens’kyj

ore 10.21 – Kiev chiede alla Turchia di chiudere il Bosforo al passaggio delle navi russe

ore 10.15 – La fuga da Kiev continua…

Fonte: Sky Video

ore 10.05 – E mentre la gente fugge da Kiev e da tutte le città ucraine con immagini di code di auto lungo le strade, il prezzo del Gas è salito del +41% e da noi una soldatessa dell’Esercito Italiano, di guardia presso la residenza dell’Ambasciatore Russo, si è barricata nel gabbiotto per vigilare in una condizione di “sicurezza”.

ore 10 – Le ultime news hanno però lanciato un punto interrogativo proprio sul video della “dichiarazione di guerra”: non si sarebbe trattato di una diretta, bensì di una registrazione effettuata lunedì scorso: una vera “premeditazione” da parte del Presidente se, lo ribadiamo, fosse vero quanto riportato da fonti esterne.

Stiamo combattendo contro un nemico invisibile ai nostri occhi, il Covid-19, col quale probabilmente firmeremo un accordo di convivenza e adesso stiamo passando a combattere un “partner-nemico” visibile e dal quale dipendono le sorti del nostro futuro.

Il Mondo si sta mobilitando contro la nazione più vasta del pianeta. Da Biden a Draghi tutti i NO! nei confronti dell’attacco che il Presidente Russo ha iniziato contro lo stato Ucraino.

ore 8.30 – “La Russia pagherà un prezzo molto alto. Putin sta mettendo a rischio il futuro dei russi e noi non consentiremo a Putin di sostituire la legge di diritto con quella della forza”. Così il Presidente Ursula von der Leyen ha espresso il proprio dissenso e quello di tutta l’Europa all’attacco Russo avvenuto alle prime luci dell’alba italiana.

Fonte: Today

ore 8.15 – In Italia il Presidente Mario Draghi ha condannato l’attacco russo ma tutto questo è lecito pensare che peserà nelle tasche dei cittadini italiani e non solo.

ore 3.51 – Dalle 3.51 ora italiana (5.51 ora di Mosca) il Pianeta è col fiato sospeso; è proprio in quell’orario che Vladimir Putin è apparso davanti alle telecamere della TV di Stato per annunciare il via all’attacco militare in Ucraina.

Fonte: Quotidiano Di Puglia

“24/02/2022 – La Russia ha iniziato l’attacco contro l’Ucraina: dalle parole ai tristi fatti”