Un racconto che rappresenta un vero e proprio viaggio nell’universo del silenzio, la dimensione umana che ormai sembra esserci diventata sconosciuta

Inizia con un titolo dal sapore poetico, proprio di un italiano ormai lontano nel tempo ma che suona come una dolce melodia, il nuovo lavoro di Giuseppe Fabiano e Stefano Sinelli “Del Silenzio non si può tacere”, con la presentazione di Luigi Cancrini.

Un racconto che rappresenta un vero e proprio viaggio nell’universo del silenzio, la dimensione umana e naturale che ormai sembra esserci diventata sconosciuta per gli stili di vita, spesso eccessivi e caotici, adottati negli anni.

Un breve accenno al contenuto del libro per comprenderne meglio il senso: antichi racconti narrano del “prolabio” ovvero sia il solco posto sotto il nostro naso, che rappresenterebbe l’impronta del dito di un angelo posto sulla bocca, poco prima di venire al mondo, al fine di raccomandarci il silenzio sulla vita prenatale.

Nasciamo così già custodi e responsabili del Silenzio e durante la nostra vita ne siamo tanto attratti quanto respinti. Spesso siamo intimoriti da questa dimensione ma, in altre circostanze, ne diveniamo cultori.

Il silenzio è un vero universo sconfinato: è dentro e fuori di noi; c’è sempre stato e continua a far parte del nostro presente e del futuro. È meraviglioso e spaventoso al tempo stesso.

Insomma, un’espressione che si addice tanto all’essere umano quanto a quello Divino ed anche Demoniaco. Le pagine del libro scrutano il Silenzio da più punti di vista: si narra dell’utilizzo quotidiano, nelle forme di manipolazione e coercizione, nel peso avuto all’interno dell’Arte in tutte le sue sfaccettature (pittura, scultura, cinema e musica), fino a scoprire quella parte spirituale ed anche psicoterapeutica.

Ma al termine di questo “viaggio” cosa concludiamo? Il Silenzio ci ha affascinato? Preoccupato? O forse anche sfidato? Domande che riempiono la mente e che ci arricchiscono di curiosità ed interrogativi. Un
Silenzio assordante sicuramente è lì ad attendere il lettore al termine del viaggio.

Fonte: IBS

Venerdì 14 luglio si terrà un incontro presso il Palazzo Dosi Magnavacca, a Pontremoli in Toscana, in occasione del premio Bancarella in cui questo “viaggio” nel Silenzio verrà intrapreso (se così si può dire) dai presenti, con la certezza che sapranno apprezzare le sottolineature dei due autori (Giuseppe Fabiano e Stefano Sinelli) nella rappresentazione di questa forma umana e naturale.

Un applauso meritato a chi ha saputo, con maestria, condurci in questa dimensione affascinante portando la nostra mente a riscoprire la bellezza della contemplazione che, come detto ad inizio articolo, sembra essere diventata una capacità sempre più rara.

Stefano Boeris

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