Ci basta essere contro tutte le dittature, contro le leggi razziali, contro le violenze ed il conculcamento della libertà voluto dal fascismo e da ogni dittatore, senza iscriverci al club “Antifascista”

Caro Cazzullo,

leggo l’articolo di fondo sul 25 aprile pubblicato dal Corriere della Sera, giornale a cui sono particolarmente legato e su cui ho imparato a leggere e, forse, a scrivere. Una volta il Corriere aveva diritto a pezzi di ben altro spessore e comunque metteva in spalla un orientamento diverso da quello espresso nel fondo. In questo modo ha parlato per decenni a tutti gli Italiani.

So bene che lei non si abbasserà a rispondere a queste righe (scritte su un giornale comunque storico) ma vedere il Corsera pubblicare in prima pagina un altro articolo che pretende dalla premier la “parolina”, come i bambini dell’asilo, quando tutti hanno ben compreso perché il soggetto interrogato non ha nessuna intenzione di pronunciarla, svilisce la cultura ed il buonsenso sempre espresso dal giornale che la ospita. Perché la Meloni è disponibile a dire pubblicamente che è contro il fascismo e contro ogni totalitarismo che le leggi razziali furono un orrore e non è disponibile a dichiararsi “antifascista”?

Fonte: Las2orillas.co

Ma chi si è appropriato di questo titolo nobiliare di “antifascista”? Chi sono questi perfetti antifascisti? Forse “il Migliore” che nella lettera a Vincenzo Bianco si augurava lo sterminio dei prigionieri italiani in Russia per acquisire più facilmente un vantaggio politico alla sua parte? Vogliamo forse dire che Togliatti non fosse antifascista? Sono perfetti antifascisti i ragazzi che in questo 25 aprile, pensano bene di levare le mani contro la Brigata Ebraica? Forse si dovrebbe essere antifascisti come quelli che sono riusciti ad occultare per decenni la tragedia delle Foibe o come quelli che hanno tolto il saluto ad un intellettuale di sinistra come Pansa solo perché ha avuto il coraggio di storicizzare le tragiche malefatte dei partigiani rossi?

Ma no, bisogna essere partigiani come tanti così auto dichiarati che all’epoca del fascismo avevano 10 anni. Oppure quegli antifascisti, spero lei non ne abbia fatto parte, che hanno goduto dei mille processi a Berlusconi (a cui, poi, avete dovuto fare i funerali di Stato), disegnandolo con la camicia nera o a testa in giù, per poi sfoggiare le magliette con l’effige del mitico Greganti che conservava il proprio silenzio sui fatti che coinvolgevano il P.C.I.

Se è questo l’antifascismo che proponete alla destra, si può ben comprendere il “NO GRAZIE” in risposta. È bellissimo leggere che Putin è nazista. Sembra di essere calati nell’orwelliano 1984 dove la storia veniva modificata secondo le variabili esigenze del Grande Fratello. È assolutamente chiaro che Putin è comunista ed erede della dittatura più feroce e duratura del ‘900 e dei nostri tempi. Ma l’antifascista serio non ce la fa a riconoscerlo. Come è fantastico sentire l’odio per le armi americane coltivato dai veri antifascisti dimenticando però la verità. Senza le armi americane, non solo l’Italia ma l’intera Europa marcerebbe ancora col nazista passo dell’oca.

No grazie. Ci basta essere contro tutte le dittature, contro le leggi razziali, contro le violenze ed il conculcamento della libertà voluto dal fascismo e da ogni dittatore, senza iscriverci al club “Antifascista”. Avevano ragione Sciascia e Pasolini e lei ben sa cosa scrivessero degli antifascisti in assenza di fascismo.

Poi, sul piano elettorale, bisognerebbe fare una bella prova, vedere chi perderebbe più voti se la Meloni si dichiarasse antifascista e la Schlein anticomunista.

Se veramente le stesse a cuore un 25 aprile che unisce, una seria riappacificazione, condivida con me che avremmo bisogno di un’alta autorità illuminata, ad esempio il Presidente della Repubblica, che per una volta dichiarasse che, al di là del torto e della ragione, un giovane che immola la propria vita per un ideale è sempre un EROE ed è certamente migliore, anche nel torto, di tanti giovani di oggi che della politica e della cosa comune non ne vogliono sapere.

Fonte: Ministero della Difesa

Per la testata che rappresenta e su cui ho imparato a leggere, sia gentile, scriva qualcosa di più interessante.                    

Ferruccio Zappacosta

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