Nei primi due mesi del 2022 sono stati effettuati oltre 4 milioni di download in tutto il mondo
BeReal è il nuovo social del momento. È la moda dell’anno. Quante volte abbiamo letto o sentito dire queste frasi? Tante. È stato così per Instagram e TikTok, in periodi differenti, mentre recentemente abbiamo visto un episodio simile in occasione del lancio di ClubHouse, la piattaforma audio per eccellenza già finita nel dimenticatoio.
Ma cos’è BeReal? È una applicazione nata nel 2020 dall’idea di due ragazzi francesi, Alexis Barreyat e Kévin Perau, anche se solo di recente ha ottenuto un discreto successo, arrivando a registrare, nei primi due mesi del 2022, oltre 4 milioni di download in tutto il mondo. Ha un format preciso: fotografa contemporaneamente quello che vedi e te stesso e puoi riprendere gli scatti solo in alcuni momenti della giornata.
Si parla di circa 3 milioni di utenti che fanno un uso quotidiano dell’app. Solo ad agosto sono sbarcati su BeReal 7 milioni di nuovi profili. Le foto possono essere condivise una volta al giorno. Una volta scattate, si è ancora in tempo e si può decidere se pubblicarle o se rinunciare.
Ad oggi BeReal conta più di 28 milioni di download e svetta in prima posizione tra le app di social scaricate in questo momento. Ed è proprio per questo motivo che Instagram ha messo gli occhi sull’app e sulle sue funzionalità e si sospetta che presto ne copierà la caratteristica principale, ovvero la notifica con l’invito a postare in un preciso momento.
Infatti, dopo che il popolare sviluppatore di mobile Alessandro Paluzzi ha fatto trapelare la notizia con un tweet, un portavoce di Meta ha confermato che si sta testando “IG Candid”, una nuova funzione in tutto e per tutto simile al format di BeReal.
Dopo le prime accuse e frecciatine a seguito l’annuncio, Meta ha sostenuto che l’idea di uno scatto con entrambe doppio è in lavorazione da tre anni. Su BeReal non ci sono migliaia di amici, non ci sono centinaia di stories da vedere, non ci si passa, insomma, una giornata con gli occhi puntati sullo smartphone. È un passatempo a tutti gli effetti per distarsi momentaneamente dalla vita reale.
Molto probabilmente anche i social concorrenti dovrebbero arrivare ad una soluzione di questo tipo, per evitare che le persone perdano troppo tempo tra un like e un video.
Jacopo Gasparetti
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