Nella vita, certi eventi apparentemente inspiegabili, sono il segno di un aiuto che, se sappiamo cogliere, può cambiare in meglio il nostro futuro
Si chiama “CTRL Z (acronimo di “Control Z” n.d.r.) – INDIETRO DI UNA MOSSA” il divertente e geniale spettacolo che fino al 6 febbraio andrà in scena al Teatro De’ Servi di Roma in pieno centro Capitolino.
Scritto e diretto da Annabella Calabrese e Daniele Esposito questo racconto ci porta a riflettere su come nella vita, certi eventi apparentemente inspiegabili, non capitino per caso ma siano il segno di un aiuto che, se sappiamo cogliere, può cambiare in meglio il nostro futuro.
Sulla scena oltre all’autrice e regista ci sono anche Anna Lisa Amodio, Giovanna Cappuccio ed Andrea Standardi. La storia ruota attorno a Clara (Annabella Calabrese) e al suo tormentato rapporto col fidanzato Jacopo (Andrea Standardi) e con un lavoro, quello di fotografa professionista, che stenta a prendere il volo.
Tra piccoli guadagni tanto da parte di lui, quanto da parte di lei, ci sono problematiche non indifferenti nel mettere in piedi il futuro della coppia.
I pochi soldi, derivanti da lavori fotografici per comunioni, battesimi e matrimoni spingono Clara a cercare ogni giorno una soluzione per voltare pagina ma con scarsi risultati. Come se questo non bastasse, la sua più cara amica, Maria (Giovanna Cappuccio), irrompe nella vita della ragazza per cercare consolazione a causa di una storia amorosa volta al termine. Ma Maria non è l’unica a “complicare” l’esistenza della fotografa: la signora Swanstagger (Anna Lisa Amodio), cliente egocentrica e moglie di un ricco svizzero, pretende che le foto commissionate alla giovane siano il meglio mai visto sino a quel momento, anche (e soprattutto) grazie all’uso di programmi informatici volti a migliorare l’aspetto esteriore della signora stessa e del partner.
Tutto sembra destinato a sprofondare nel baratro quando il vecchio (ma fedele) pc portatile di Clara, viene in soccorso della padrona attraverso una combinazione di tasti, CTRL Z, che porteranno ad una vera e propria atmosfera da “sliding doors”.
Non vogliamo proseguire con la storia che, proprio a questo punto, induce lo spettatore anche a riflettere su eventi che appaiono tanto bizzarri quanto profondi. Quello che però ci sembra doveroso sottolineare è la genialità del racconto e la bravura dei quattro interpreti che, con una capacità mnemonica e fisica, riescono a dare scorrevolezza al testo e a ripercorrere situazioni che su un set cinematografico sarebbero possibili con l’aiuto di trucchi computerizzati ma su un palco teatrale si basano solo sul “mestiere” degli attori.
Il buon teatro merita di essere premiato, soprattutto in un periodo difficile come questo dove tra restrizioni e finti professionisti, lo spettatore può sentirsi disorientato e tentato di chiudersi in pensieri tristi e negativi.
Una serata che possa dare alla risata un ruolo da protagonista non può che giovare alla nostra vita quotidiana e “CTRL Z – INDIETRO DI UNA MOSSA” può fare al caso di tutti noi.
Stefano Boeris