Grande successo del Festival del Giallo Città di Napoli

Nessun dubbio. Senza se e senza ma, la terza edizione del Festival del Giallo Città di Napoli, svoltosi dal 23 al 26 maggio, è stata un grande successo, basti pensare che ha registrato la partecipazione di circa 1500 persone al giorno, provenienti anche da fuori provincia e fuori regione e l’accreditamento di numerosi giornalisti anche di testate nazionali. Questo successo ha confermato come sia stata vincente l’idea, nata tre anni fa appunto, della manifestazione organizzata da Gialli.it e dalla libreria “Io ci sto” di Alberto Della Sala, con la presidenza di Maurizio de Giovanni e la direzione artistica di Ciro Sabatino. La sede scelta quest’anno è stata Villa Floridiana al Vomero. Una sede prestigiosa sia per gli spazi esterni caratterizzati dal bel parco che per la presenza del ricco e bellissimo museo. Una cornice di rilievo che ha contribuito a rendere ancora più interessante i contenuti trattati, le proposte editoriali, gli incontri con gli autori favorendo un clima di convivialità segnato anche da iniziative originali che hanno contributo ad una piacevole vicinanza tra autori e lettori.

La partecipazione di oltre 70 scrittori ospitati e i temi trattati, hanno richiesto di programmare il tutto sfruttando sia le mattine che i pomeriggi, in una serie di eventi a catena che hanno consentito di incrociare l’analisi di fatti di cronaca con i classici del Giallo, la specificità di racconti metropolitani partenopei alla giallistica internazionale non escludendo serate jazz e di degustazione vini per far assaporare anche atmosfere particolari e condivise.

Fonte: Libreria “Io ci sto”

Certamente originale la previsione della Colazione con l’Autore, un incontro tra lettori e autori nel contesto informale di un momento tradizionale, e ancora i dialoghi e i dibattiti con Luca Crovi, Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli, Maurizio de Giovanni, il caso Lady D, il mistero ultra-quarantennale legato alla scomparsa di Emanuela Orlandi, la messa in scena del processo ad Agatha Christie accusata di plagio dal Pubblico Ministero Raffaele Marino. Incontri anche di livello internazionale grazie alla collaborazione dell’Istituto Cervantes di Napoli che ha facilitato la presenza di Susana Martin Gijon e fatto conoscere chi si cela dietro alla scrittrice di successo Carmen Mola (per alcuni la Elena Ferrante spagnola) e cioè Agustín Martínez, Jorge Díaz Cortés e Antonio Santos Mercero, con questi ultimi due che hanno intrattenuto e anche divertito il pubblico. Altro ospite internazionale il tedesco Wulf Dorn considerato un vero e proprio mago del brivido. Immancabile e coinvolgente la performance serale di Maurizio de Giovanni che, accompagnato dagli straordinari Marco Zurzolo al sax e Marianita Canfora (voce), ha regalato al pubblico “Pugni nel cuore”, tre storie originali che trattano il tema della violenza sulle donne.

Fonte: Mondadori

Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori oltre al ringraziamento agli ospiti, al pubblico e ai circa cento giovani volontari che hanno contribuito al successo del Festival. Interessante la notazione di Ciro Sabatino che a margine del suo recentissimo libro “Storia del giallo a Napoli” (Edizioni Homo Scrivens) ha evidenziato come dalla sua ricerca (a partire dal primo giallo italiano scritto nel 1852 dal napoletano Francesco Mastriani)  siano emersi ben 85 scrittori, nati o vissuti nell’area napoletana, dediti al genere poliziesco in tutte le sue specificazioni, segno di una vivacità narrativa che ha caratterizzato e continua a caratterizzare l’ambiente e l’atmosfera partenopea.

Fonte: ANSA

Insomma, numeri, qualità, partecipazione non possono che certificare il successo di una kermesse che si staglia ormai nel panorama nazionale con l’autorità e lo spessore culturale che merita arricchito dal clima di convivialità, coinvolgimento e simpatia tipico dell’animo napoletano.

Giuseppe Fabiano

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