L’Inter ha lanciato un chiaro segnale: quello di essere l’unica formazione italiana accostabile alle big del calcio europeo

In questa giornata l’Inter ha lanciato un chiaro segnale al campionato, evidenziandosi quale squadra nettamente superiore alle altre, l’unica formazione italiana accostabile alle big del calcio europeo. Nel match contro la Lazio i nerazzurri hanno mostrato grande capacità di attendere e sfruttare il momento giusto per colpire con la maturità ed il cinismo tipici dei grandi.

L’occasione si è presentata a fine primo tempo con Lautaro Martinez, in grande spolvero, a sfruttare a meraviglia l’imperdonabile leggerezza di Marusic, mantenendo la lucidità necessaria per dribblare Provedel, eludere la chiusura disperata dei difensori laziali e segnare con freddezza. Successo meritato per l’Inter nonostante la Lazio abbia saputo discretamente tenere il campo fino al gol del raddoppio di Thuram, palesando però le ataviche lacune al momento di concludere e la modestia di alcuni suoi interpreti.

In classifica, in considerazione del risultato pieno dell’Inter ottenuto all’Olimpico e il mezzo passo falso della Juventus a Marassi, si è allargata la forbice tra le due contendenti allo scudetto. Ora i nerazzurri conducono a 41 punti seguiti dai bianconeri a 37. La Juventus contro il Genoa, a differenza di altre volte, non è riuscita a difendere il gol del vantaggio per conquistare i tre punti. Nel secondo tempo la formazione juventina non ha fornito la solita prova di carattere e forza mentale, complice anche il Genoa che con spirito tattico, cuore, organizzazione ed agonismo ha legittimato il pareggio raggiunto con una fulminea spaccata del solito Gudmundsson. Per la cronaca la squadra bianconera ha reclamato un rigore e la mancata espulsione di Malinovskyi.

Torna alla ribalta il Milan che, con un secco 3-0 rifilato al Monza, rafforza la sua terza posizione in classifica portandosi a 32 punti. In questo successo grandi meriti vanno attribuiti a Pioli per aver schierato una formazione elastica con frequenti cambi di posizione dei suoi elementi a disorientare gli avversari. Continua la serie di infortuni in casa milanista, bravo l’allenatore a sostituire i titolari con giovani talenti che non sfigurano ogni volta che vengono impiegati.

Il Bologna, quarto a 28 punti, guida il plotone degli inseguitori. La squadra felsinea è la rivelazione del campionato, in termini di gioco e risultati, e nello scontro diretto in chiave Champions ha surclassato la Roma ben oltre quanto dica il risultato di 2-0. Thiago Motta ha vinto il duello col suo maestro Mourinho anche sul piano tattico con i propri uomini capaci di creare la superiorità numerica in ogni zona del campo. Merita il solito encomio Zirzkee, calciatore universale, straordinario nel giocare in più ruoli nel suo continuo svariare per il campo.

Il Napoli torna alla vittoria casalinga dopo ben 80 giorni sconfiggendo il, Cagliari per 2-1, affermazione arrivata per merito dei grandi protagonisti dello scudetto, Osimhen e Kvaratskhelia, in attesa che evolva il gioco tuttora carente. Il Cagliari di Ranieri non ha affatto demeritato, Pavoletti si è confermato goleador affidabile.

Fonte: Solo Salerno

Appaiata al Napoli, al quinto posto in classifica sale la Fiorentina che ha vinto ma non convinto nel match contro il Verona terminato 1-0. Successo conseguito quasi esclusivamente per merito di Terracciano che ha parato a più riprese anche l’imparabile. Buona la prova della squadra veneta che ha dominato per lunghi tratti, punita da una rete di Beltran alla sua prima marcatura su azione.

L’Atalanta ha superato la Salernitana per 4-1 in un incontro dai due volti. Il primo tempo è terminato con il vantaggio meritato della squadra campana che ha mostrato brillantezza ma non cinismo soprattutto nello sfruttare le ripartenze. Nella ripresa l’Atalanta è scesa in campo con un altro piglio e, complice il progressivo calo della Salernitana, ha travolto gli avversari nel gioco e nel risultato.

Il Lecce, trovando il gol vittoria negli ultimi minuti, ha sconfitto il Frosinone per 2-1 in una partita affrontata a viso aperto da entrambe le squadre con frequenti emozioni e continui capovolgimenti di fronte. Il Torino, arrivato alla terza affermazione casalinga consecutiva, ha battuto meritatamente l’Empoli per 1-0 grazie ad un colpo di testa di Zapata. I granata consolidano la loro candidatura per un piazzamento in Europa, per l’Empoli, all’undicesima sconfitta, la classifica diventa deficitaria.

Come capitato in passato, l’Udinese non è riuscita a gestire il vantaggio e si è fatta recuperare. Contro il Sassuolo i friulani si sono portati al doppio vantaggio, poi l’espulsione di Payero ha fatto rientrare in partita gli emiliani il cui forcing ha provocato due pali e la conquista dei due rigori realizzati da Berardi che sono valsi il 2-2 finale.

Il campionato riprenderà con la disputa della giornata prenatalizia dove spiccano Bologna-Atalanta ed il derby del sud Roma-Napoli.

Gian Luca Cocola

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