In soli 2 anni di pandemia, le 10 persone più ricche al mondo hanno più che raddoppiato il loro patrimonio. Nello stesso periodo oltre 160 milioni di persone sono sprofondate nella povertà

Proviamo per un attimo a dividere in due aspetti la pandemia: da una parte quello sanitario, dall’altro quello economico. Sebbene sia tutto collegato e l’aspetto sanitario, quanto quello economico, trascinano con sé il profilo psicologico, sociale, culturale di tutti noi, i due ambiti maggiormente misurabili della pandemia sono quelli con una portata empirica, facile da misurare.

Così, se il bollettino quotidiano dell’Istituto Superiore di Sanità tiene la conta di positivi, ospedalizzazioni e morti con e per covid, gli indici economici ci danno la misura di quanto è accaduto in questi due anni di pandemia.

OXFAM, una confederazione internazionale di no profit, ha analizzato i dati dell’economia reale, dei fatturati, dei patrimoni e dei salari, fornendo un quadro di evidente aumento delle disuguaglianze.

In poco più di un anno in Italia si contano oltre 1 milione di nuovi poveri in più, ed il 20% dei ricchi possiede il 67% della ricchezza totale. La classe media si è divisa nel 20% che si sta arricchendo o aumenta i risparmi, il 40% che mantiene invariata la sua posizione, il restante 40% che scivola tra povertà assoluta e povertà relativa.

In soli 2 anni di pandemia, le 10 persone più ricche al mondo hanno più che raddoppiato il loro patrimonio, passando da 700 a 1.500 miliardi di dollari. Nello stesso periodo oltre 160 milioni di persone sono sprofondate nella povertà. Le 10 persone più ricche al mondo posseggono 6 volte il patrimonio di 3 miliardi di persone, ovvero di quasi metà pianeta

Questi dati che, inquadrano la situazione economica, non devono restare sospesi e scollegati, ma recuperati in un’ottica più ampia di un disagio che si ripropone a livello psico-fisico in migliaia di persone che per problemi economici rifiutano o rinviano cure, analisi e controlli. Così aumenta il disagio psicologico, con una crescita esponenziale di casi di depressione e ansia tra gli adolescenti, descritti da due notevoli studi pubblicati rispettivamente sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry e sul Jama Pediatrics. Studi che dimostrano come i casi di depressione e ansia tra i ragazzi siano più che raddoppiati dal pre-pandemia.

Proviamo a separare in due aspetti la pandemia, e capiremo che è impossibile.

Alberto Siculella

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