Lo stabilimento diverrà uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata

Unilever e Seri Plast (controllata della Seri Industrial S.p.A., azienda quotata sul listino MTA di Milano) hanno annunciato la costituzione di una partnership per riconvertire lo stabilimento di Pozzilli, in Molise, attraverso una joint venture paritetica.

Realizzato insieme al Governo, alla Regione Molise e di concerto con i sindacati confederali e con il supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico, il progetto ha l’obiettivo di convertire il sito esistente e salvaguardando l’occupazione e l’indotto.

Fonte: Molise Network

Lo stabilimento, in cui attualmente vengono prodotti detergenti per la pulizia della casa e degli indumenti, diverrà uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata e l’unico nel Sud Italia in grado di recuperare materiale plastico misto da post-consumo, altrimenti destinato a impianti di termovalorizzazione e cementifici.

Il progetto riceverà finanziamenti nazionali a supporto di un investimento complessivo stimato di 75 milioni di euro. I lavoratori saranno tutti occupati nel nuovo sito, in base alle condizioni stabilite dall’accordo sindacale. La riconversione si svolgerà in un periodo compreso tra i 18 e i 24 mesi. Il futuro stabilimento ha il potenziale per rendere Pozzilli e la Regione Molise leader nel settore dell’economia circolare in Italia. L’impianto di Pozzilli sarà realizzato con l’applicazione dei migliori standard tecnologici e permetterà al sistema Paese di ridurre la produzione e l’utilizzo di plastica. L’Italia è infatti il più grande produttore di beni in plastica dell’Europa meridionale.

Inoltre, il Sud Italia è privo di impianti di riciclo di rifiuti di imballaggi in plastiche miste, come quello che sarà appunto realizzato a Pozzilli. Una quota rilevante di rifiuti plastici viene attualmente smaltita negli inceneritori o nelle discariche e circa 53.000 tonnellate di plastica finiscono nel Mar Mediterraneo ogni anno. L’Italia ha la necessità di aumentare la propria capacità produttiva per raggiungere i target imposti dall’Unione Europea entro il 2025, per raggiungere il 55% nel 2030.

Il progetto di riconversione renderà Pozzilli e il Molise protagonisti di uno dei principali progetti di economia circolare del paese.

Jacopo Gasparetti

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6 pensiero su “IN MOLISE UNO DEI PIÙ AVANZATI SITI PER LA PRODUZIONE DI PLASTICA RICICLATA”
  1. GAETA, EVASIONE IMMOBILIARE COL TERRENO DELLA SCUOLA AMERICANA: FRODE DA 2,7 MILIONI
    di Redazione

    30 Luglio 2022

    Cronaca

    IFinanzieri del Comando Provinciale Latina hanno constatato rilievi fiscali nei confronti di una società immobiliare, nel corso di un’indagine di polizia giudiziaria
    Nella cornice di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale connessi al settore immobiliare, i Finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno constatato rilievi fiscali nei confronti di una società immobiliare, valorizzando appieno gli elementi acquisiti nel corso di un’indagine di polizia giudiziaria, secondo l’ormai consolidata trasversalità dell’azione della Guardia di Finanza che permette una piena osmosi tra le attività di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria e le ispezioni tributarie.
    Il controllo economico del territorio, con la mappatura delle operazioni immobiliari e il monitoraggio della formazione dei patrimoni grazie all’analisi delle banche dati, ha consentito alla Fiamme Gialle Pontine di individuare una compravendita di un ampio terreno sito a Gaeta, dove era ubicata la Scuola americana in zona Calegna, intercorsa tra due società con sede nel beneventano a seguito della quale la società venditrice ha realizzato una plusvalenza di circa 7 milioni di euro.
    A gennaio scorso c’era stato il primo sequestro milionario che coinvolse la Seri spa riconducibile a Vittorio Civitillo, attuale sindaco di Piedimonte Matese (provincia di Caserta).
    Leggi anche:
    EVASIONE CON LA COMPRAVENDITA DEL TERRENO A GAETA: SEQUESTRO DA 1,5 MILIONI DI EURO
    Le indagini, all’epoca condotte dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, avevano appurato come la plusvalenza realizzata dalla società venditrice – facente parte di una holding immobiliare e quindi soggetta a tassazione di gruppo (cosidetta tax fiscal unit) – fosse stata comunicata in minima parte (solamente 1/5), e non per intero alla società madre. Grazie agli elementi raccolti, i Finanzieri avevano ricostruito specifiche responsabilità a carico dei rappresentanti legali delle due società (controllata e controllante) per il delitto di “Dichiarazione infedele” previsto e punito dall’art. 4 del D.Lgs. 74/2000 e portato all’emissione, da parte del Tribunale sammaritano, di un decreto di sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, dell’ingiusto ed accertato profitto, per un importo complessivo pari all’incirca ad 1,5 milioni di euro.
    La prosecuzione delle investigazioni economico-finanziarie ha permesso ora di accertare come le accennate condotte delittuose avessero portato ad un’evasione fiscale quantificata in circa 2,7 milioni di euro. L’analisi della documentazione, acquisita nell’ambito di un controllo fiscale condotto da militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia, ha consentito la ricostruzione delle fasi di contabilizzazione e tassazione della plusvalenza, permettendo il recupero a tassazione delle imposte evase.
    L’operazione conclusa dalla Guardia di Finanza di Latina costituisce l’epilogo di una complessa indagine iniziata nel 2020, condotta nel solco dei primari obiettivi previsti dalla mission istituzionale del Corpo, volti alla ricerca e repressione degli illeciti economico-finanziari, con lo scopo di contrastare le forme più perniciose di evasione fiscale, maggiormente lesive degli interessi erariali e delle regole della concorrenza e del mercato.

  2. SEQUESTRATA AREA DEL COTTON VILLAGE: INDAGATI CIVITILLO, AVERSANO E VOLPE
    Data: Sabato, 01 maggio2021 @ 20:22:34 CEST
    Argomento: Giudiziaria
    Piedimonte Matese, 1° maggio 2021 – Doveva essere destinata a parcheggio coperto – invece che a zona uffici, terrazza per eventi e deposito – l’area pertinenziale che fa parte del centro commerciale «Cotton Village» di Piedimonte Matese, sequestrata ieri dai carabinieri nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Secondo l’accusa – che ha incriminato il titolare della struttura ing. Vittorio Civitillo.; il progettista e direttore Francesco Volpe e il committente di diritto delle opere, Alfonso Davide Aversano. – i tre professionisti avrebbero modificato illecitamente la destinazione d’uso e pertanto a loro carico è ipotizzato il reato di abusi edilizi. Inoltre, hanno accertato i carabinieri forestali della locale stazione, su quella terrazza per ristorazione si sarebbero svolti diversi eventi con molte persone, circostanza quest’ultima che, secondo la Procura guidata dal magistrato Maria Antonietta Troncone, potrebbe integrare anche il reato di disastro colposo, «non essendo le strutture, e in particolare la copertura data in uso all’attività di ristorazione, progettate per sostenere il peso di numerosi avventori». L’ufficio inquirente riporta anche l’esito degli accertamenti tecnici dei vigili del Fuoco di Caserta, secondo cui vi sarebbero abusi anche alla normativa antincendio. Le opere (alcune delle quali ancora non ultimate) si sarebbero realizzate in una zona vincolata paesisticamente (zona di recupero urbanistico edilizio e di restauro paesistico ambientale del P.T.P. ambito Massiccio del Matese) e sismica. Il gip ha concesso, per 10 giorni, a partire dall’esecuzione del sequestro, la facoltà d’uso limitatamente ai locali adibiti ad ufficio ed a deposito al solo fine di consentire ai gestori dell’esercizio commerciale di asportare le merci ed i macchinari riposti negli spazi adibiti a deposito merci. Le violazioni sono state accertate in conseguenza di articolate indagini e da accurate verifiche tecniche e documentali.

  3. Piedimonte Matese – Masterplan, associazione a delinquere per favorire VITTORIO CIVITILLO. Il coraggio della segretaria comunale blocca tutto

  4. SEQUESTRATA AREA DEL COTTON VILLAGE: INDAGATI CIVITILLO, AVERSANO E VOLPE
    Data: Sabato, 01 maggio2021 @ 20:22:34 CEST
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    Piedimonte Matese, 1° maggio 2021 – Doveva essere destinata a parcheggio coperto – invece che a zona uffici, terrazza per eventi e deposito – l’area pertinenziale che fa parte del centro commerciale «Cotton Village» di Piedimonte Matese, sequestrata ieri dai carabinieri nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Secondo l’accusa – che ha incriminato il titolare della struttura ing. VITTORIO CIVITILLO.; il progettista e direttore Francesco Volpe e il committente di diritto delle opere, Alfonso Davide Aversano. – i tre professionisti avrebbero modificato illecitamente la destinazione d’uso e pertanto a loro carico è ipotizzato il reato di abusi edilizi. Inoltre, hanno accertato i carabinieri forestali della locale stazione, su quella terrazza per ristorazione si sarebbero svolti diversi eventi con molte persone, circostanza quest’ultima che, secondo la Procura guidata dal magistrato Maria Antonietta Troncone, potrebbe integrare anche il reato di disastro colposo, «non essendo le strutture, e in particolare la copertura data in uso all’attività di ristorazione, progettate per sostenere il peso di numerosi avventori». L’ufficio inquirente riporta anche l’esito degli accertamenti tecnici dei vigili del Fuoco di Caserta, secondo cui vi sarebbero abusi anche alla normativa antincendio. Le opere (alcune delle quali ancora non ultimate) si sarebbero realizzate in una zona vincolata paesisticamente (zona di recupero urbanistico edilizio e di restauro paesistico ambientale del P.T.P. ambito Massiccio del Matese) e sismica. Il gip ha concesso, per 10 giorni, a partire dall’esecuzione del sequestro, la facoltà d’uso limitatamente ai locali adibiti ad ufficio ed a deposito al solo fine di consentire ai gestori dell’esercizio commerciale di asportare le merci ed i macchinari riposti negli spazi adibiti a deposito merci. Le violazioni sono state accertate in conseguenza di articolate indagini e da accurate verifiche tecniche e documentali.

  5. Piedimonte Matese – Masterplan e “affari” in municipio: le “minacce” di Menditto verso VITTORIO CIVITILLO 3 Giugno 2021
    Piedimonte Matese – C’è una conversazione telefonica, nell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Capua Vetere, che rende bene l’idea sul clima che regnava all’interno della casa comunale e delle pressioni che alcuni impiegati, in particolar modo quelli dell’ufficio tecnico, subivano. Lo racconta l’ex tecnico comunale, Vincenzo Menditto, in una telefonata con Bruno Pagliaro da Dragoni, ritenuto un factotum della famiglia Civitillo. Pagliaro è indicato, negli atti della Procura, come persona che si era occupato di portare a termine le volontà di VITTORIO CIVITILLO in ogni investimento che questi aveva in campo. Nella conversazione Menditto non lesinava di rimarcare le “pressioni” che era stato costretto a patire circa le richieste che gli erano pervenute dall’imprenditore: «io ho un diario dove tengo segnate data e ora degli incontri avvenuti sotto l’ASL, di quello che è avvenuto nel Comune, le pressioni sui Salesiani
    le pressioni sul MasterPlan poi decreto Colenda, HO segnato tutto…». Menditto spiega a Pagliaro che VITTORIO CIVITILLO deve lasciarlo fuori dalla lite tra il Sindaco e VITTORIO CIVITILLO stesso perché, diversamente, avrebbe denunciato tutto: «….non sono cazzi miei! a me ora mi deve lasciare stare in pace …me ne fotte dei soldi che tiene ma dal basso dei miei duemila euro di stipendio mensile gli faccio un culo tanto a lui e a tutto il resto! Non mi devono più nominare, neanche in via senerica, non so come spìegarglielo, dopodichè mi alzo e vado alla Guardia di Finanza con tutto il resoconto…dal primo all’ultimo…»

  6. All’ Ispettorato del lavoro
    Di Avellino

    I sottoscritti Segretari provinciali della Uilm Gaetano Altieri della FIOM Giuseppe Morsa della Failms Antonio De Donato a nome dei lavoratori della Fib sud di Nusco presentano formale denuncia chiedendo un intervento urgente a tutela dei lavoratori.
    I lavoratori della Fib sud di Nusco dal 1 Gennaio 2020 sono senza lavoro e senza salario in quanto la Società Fib sud ha revocato il fitto nei confronti della Mp fallita nel 2014.
    Si allega comunicazione di revoca da parte della Fib sud.
    Si è svolto un incontro tra le Parti interessate presso la prefettura di Avellino che però non ha prodotto alcun risultato. ( Si allega accordo poi respinto dal giudice)
    La curatrice fallimentare ha rigettato su indicazione del Giudice fallimentare la revoca del fitto ritenendola illegittima e pertanto i lavoratori si ritrovano senza salario senza lavoro senza ammortizzatori sociali e senza un datore di lavoro.
    Alla luce della comunicazione della curatrice fallimentare che alleghiamo alla presente chiediamo a tutela dei lavoratori che sia garantita loro la retribuzione del mese di gennaio 2020 e dei prossimi mesi, in quanto i lavoratori non per loro scelta sono stati sospesi e tutt’ora sono ancora in forza ma nessuna delle due parti li prende in carico.
    Inoltre ci è stato riferito che tre lavoratori stanno svolgendo la loro attività presso una società del Gruppo Seri, la Società repiombo di Calitri, ma non si sa a che titolo in quanto anch’essi interessati dalla revoca ma ancora in forza alla Fib sud, e quindi anche gli altri non possono essere lasciati a casa forzatamente.
    Si chiede di intervenire per chiarire tale paradossale situazione per riconoscere ai lavoratori i loro diritti.
    Restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o approfondimento sulla spinosa problematica.

    Avellino, 17 Febbraio 2020.

    I Segretari di FIOM UILM FAILMS
    Giuseppe Morsa. Gaetano Altieri. Antonio De Donato

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