Da novembre parte la nuova zona green nella capitale; a rischio più di mezzo milione di veicoli

Da via Laurentina alla Tuscolana, passando per vile Palmiro Togliatti e via Casilina. La nuova zona verde prevista dal comune di Roma ingloberà gran parte della città e saranno sempre meno i quartieri sprovvisti di varchi per le Ztl. La giunta Gualtieri è infatti a lavoro da diverse settimane per l’estensione della zona green dove, a partire dal prossimo novembre, sarà vietata la circolazione di centinaia di migliaia di auto ritenute eccessivamente inquinanti per l’ambiente.

Ad oggi la proposta di delibera prevede l’inaccessibilità nella nuova fascia verde da novembre 2023 agli autoveicoli alimentati a benzina Euro 3, autovetture alimentate a diesel euro 4, ciclomotori e motoveicoli a diesel Euro 2 e autoveicoli a diesel Euro 4 adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dalle ore 7:30 alle 20:30. E potrebbe non bastare.

Da novembre del prossimo anno, infatti, il divieto sarà esteso alle autovetture a diesel Euro 5 ed Euro 6 e agli autoveicoli a diesel Euro 5 e 6 adibiti al trasporto merci. In termini numerici, secondo le prima stime, ciò comporterà lo stop alla circolazione per poco meno di mezzo milione di auto e contando i ciclomotori, i veicoli a rischio sono più di 600mila.

Osservando le suddette cifre, è evidente l’impatto che tale misura avrebbe in termini economici, sociali e politici. La delibera del comune obbligherebbe de facto migliaia di persone a sostituire la propria auto con una più sostenibile e che, in quanto tale, richiederebbe una spesa ingente e non affrontabile per molti. Se a ciò aggiungiamo un sistema di trasporto pubblico carente e spesso mal funzionante, le conseguenze per lavoratori e non potrebbero moltiplicarsi, determinando difficoltà di spostamento per i cittadini.

Fonte: Gazzetta

Per questi motivi, nonostante i lavori per la costruzione dei 51 nuovi varchi per le strade della Capitale siano già partiti da più di un mese, è probabile che si andrà verso una deroga alla delibera, richiesta a gran voce dai cittadini e dalle opposizioni.

Moltissime persone sono scese in piazza per manifestare contro l’approvazione della nuova zona green e l’opposizione, da parte Lega, ha lanciato una raccolta firme che ne conta oggi più di 100mila. L’assurdità della proposta è certificata dall’opposizione di Verdi e Sinistra Italiana, da sempre vicini a posizione ambientaliste e politiche green.

Fonte: quotidiano.net

Dato il costo politico dell’operazione, che, come detto, coinvolgerebbe la quasi totalità della cittadinanza, il sindaco Gualtieri e la sua giunta pensano ad una modifica del provvedimento o almeno ad una deroga nell’applicazione.

“Pronti a rivedere il modello – ha affermato il primo cittadino – per evitare un colpo sulle fasce più deboli”. Per le auto euro 4 il divieto potrebbe slittare dunque di un anno e si lavora anche per una gratuità dei mezzi pubblici.

Trovare un compromesso è oggi l’unica strada per non mettere in ginocchio migliaia di cittadini che da un giorno all’altro potrebbero avere problemi di mobilità per la Capitale e ritrovarsi costretti a sostenere costi altissimi.

Giulio Picchia

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