Le parole che nascono con la musica non sono mai banali. È come se l’assoluto ignoto si liberasse all’improvviso ed incominciasse ad invaderci con una energia positiva

Scrivere ascoltando la musica è un grande privilegio. La musica ti scuote, ti esalta, smuove pilastri inamovibili nel nostro cuore, stimola emozioni dimenticate, graffia e accarezza, ci domina e ci libera, se esiste un’anima dentro di noi… ne è l’essenza più pura. Le parole che in un foglio nascono con la musica che le accompagna non sono mai banali. È come se l’assoluto ignoto che è nella nostra mente si liberasse all’improvviso ed incominciasse ad invaderci con una inarrestabile energia positiva, con una carica travolgente che libera emozioni da comunicare. Quando si attiva questo meccanismo tutto diventa più fluido, si sciolgono paure e preconcetti, ci si lascia andare…

E qui che nasce una storia. Chi scrive sa che deve cogliere l’attimo di ispirazione, l’onda lunga da allungare il più possibile, per mettere qualcosa di nuovo da offrire a chi leggerà. Avere il bisogno, la voglia, l’istinto di scrivere è una incredibile opportunità, la definirei una fortuna sfacciata. Cosa c’è di più coinvolgente, di creare qualcosa che è solo tuo ma che puoi, se vuoi, anche regalare agli altri…

Fonte: Malarupta

Sicuramente è una di quelle capacità nascoste nel patrimonio genetico di ognuno di noi. Ma dov’è non lo sappiamo e neanche come tirarla fuori. Avviene tutto all’improvviso ma non per caso. La linea della vita di ognuno di noi fa un percorso strano, imprevedibile ma siamo noi a dovergli dare dei sussulti.

Aspettare non basta, bisogna provocare se stessi, scuotersi, interpretare un sogno per darsi un obiettivo, non preoccuparsi di un vuoto ma cercare di colmarlo. È qui interviene la fantasia, il coraggio di scrivere quello che viene, lasciando la mano ed il pensiero andare da soli.

Mai scrivere quello che “deve” piacere ma quello che senti venirti da dentro che era lì chissà da quanto ma le cose della vita lo hanno frenato, compresso ed ora finalmente puoi liberarlo. La maturità aiuta sicuramente a lasciati andare, ti leva la pazienza di aspettare ed il tempo diventa protagonista assoluto. Forse non si può più perdere come non si può perdere la musica che sentiamo dentro di noi…

Raimondo Astarita

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