Si alza l’allarme sui giovani. Questo comporta un impegno sul territorio ma anche un impegno della scuola, della società per offrire punti di aggregazione ai ragazzi

Aumentano le violenze sessuali, i furti e le rapine, ma l’allarme riguarda i reati commessi dai minorenni, con un incremento del 14,3% di ragazzi denunciati e arrestati. Quanto agli omicidi, invece, il nostro Paese è il terzo più sicuro in Europa, con uno dei più bassi rapporti tra questo numero di delitti e la popolazione: confrontando il numero degli omicidi volontari per 100mila abitanti, su 32 Paesi presi in esame l’Italia, con un tasso dello 0,6%, è seconda solo a Norvegia e Svizzera.

Un dato rassicurante, anche se dalla fotografia del crimine in Italia nel 2022 emergono diverse emergenze. Nel bilancio di fine anno presentato al Viminale dalla Direzione centrale della polizia anticrimine i furti crescono del 19,7% rispetto al 2021 e nello stesso periodo le rapine aumentano del 18,2%: dato che costituisce una media tra le varie forme di rapina, che vedono un +20,7% per quelle commesse in strada. A preoccupare maggiormente sono le violenze sessuali, in incremento del 15,7%.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Nel 2022 sono stati registrati in Italia 309 omicidi, con 122 vittime donne, di cui cento uccise in ambito familiare o affettivo: di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. Altra criticità è il numero di minori denunciati e arrestati, con punte che riguardano alcuni tipi di reati: attentati +53,8%, omicidi volontari +35,3%, tentati omicidi +65,1%, +33,8% lesioni, +50% percosse, rapine +75,3%.

L’incremento spiega il Vicecapo della polizia, Vittorio Rizzi, riguarda soprattutto “la violenza in strada, per cui si tratta di un tipo di violenza disorganizzata”. Su questo fenomeno, afferma il capo della polizia Lamberto Giannini, “c’è grande attenzione e pronta reazione. Questo comporta un impegno e una presenza costante sul territorio ma anche un sistema, perché è importante che ci sia un grande impegno della scuola, della società, per creare strutture che possano offrire punti di aggregazione ai ragazzi”.

Jacopo Gasparetti

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