Un evento da non perdere. Scritto e narrato da Maurizio de Giovanni

Grande successo per Passione, lo spettacolo di Maurizio de Giovanni che ha concluso l’edizione 2023 di “Ventimila righe sotto i mari” che anche quest’anno, con una organizzazione perfetta curata da Paolo Mirti e Stefania Scalembra, si è svolta nei luoghi più importanti di Senigallia grazie all’impegno del Comune e della Fondazione Rosellini.

Applausi continui durante la rappresentazione e un applauso finale di oltre due minuti hanno segnato il successo di Passione, un viaggio originale nella canzone napoletana che ha visto come protagonista narratore Maurizio de Giovanni accompagnato da Marco Zurzolo al sax, da Vincenzo Danise al piano e dalla splendida voce di Marianita Carfora.

 Come dichiarato da Maurizio de Giovanni: “Passione” più che uno spettacolo è una vera e propria missione. Una missione con un obiettivo ben preciso: quello di accendere i riflettori sull’enorme patrimonio culturale napoletano fatto di grandi canzoni e di grandi storie che hanno modellato l’identità della città e l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo”.

Fonte: Giuseppe Fabiano

E in effetti Passione è un incontro tra canzoni, storie, narratore, musicisti e pubblico che, parafrasando la costruzione dei docufilm, assume la forma originale di quello che mi piace definire un docu-spettacolo. Perfetti i contenuti scelti: una voce narrante, la poesia dei testi che nasce da sentimenti e da apparenti piccole storie individuali, la musica, il canto.

La voce narrante, quella di Maurizio de Giovanni che, non solo “ci parla” della canzone e della storia che viene raccontata nel testo, ma spiega come quel testo sia nato, da quali sentimenti profondi e storie vissute abbia avuto origine, portandoci in quello che in altra sede ho definito l’iceberg narrativo, non nel senso voluto da Hemingway, ma in quello figurato di una piccola parte che emerge (in questo caso la canzone) rispetto a tutta la storia che l’ha generata.

La musica, quella affidata al duo formato da Marco Zurzolo e Vincenzo Danise: il primo fa letteralmente parlare il suo sax, con note, accordi e pause che si sintonizzano sul testo della canzone, il secondo passeggia sui tasti del pianoforte, caracollando su atmosfere classiche e su svisate jazz che trasmettono variazioni e dettagli musicali possibili, in sintonia con le emozioni rappresentate dagli autori del testo e delle musiche.

Il canto, quello affidato alla voce di Marianita Carfora che non è possibile definire semplicisticamente come una cantante: Marianita realizza una vera e propria interpretazione delle canzoni e delle emozioni descritte dando alla voce spessore narrativo, accompagnato dalla gestualità del corpo che impreziosisce i testi di un valore drammaturgico esplicativo e coinvolgente che affascina chi ascolta.

Uno spettacolo da non perdere che ci riconcilia con parti di noi spesso trascurate e percepite quasi come debolezze da nascondere: emozioni, sentimenti, passioni, affetti tutte racchiuse in quell’unica magica parola che è amore.

Giuseppe Fabiano

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