L’Italia è la culla dell’Arte. Quale miglior “testimonial”, dunque, per motivare i giovani talenti artistici a dare sempre il meglio?
Il taglio del nastro da parte del Presidente “Ciac”, Giuseppe Chiovaro, assieme al Cardinal Gioan Marie Gervaise, Prefetto Coadiutore del Capitolo della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, ha dato il via della XV edizione della Biennale d’Arte Internazionale nello splendido sito archeologico dello Stadio di Domiziano. La manifestazione che ha avuto il via il giorno 8 giugno si è conclusa otto giorni dopo, il giorno 16 ma l’esposizione di opere, quadri e sculture ha catturato l’attenzione dei visitatori.
Fonte: Instagram CIAC EVENTI
Ospite d’onore l’attrice Mita Medici che, oltre a calcare i palcoscenici e i set cinematografici, è anche una pittrice. Alla signora Medici è andato il Premio per la Cultura alla Protomoteca del Campidoglio.
A condurre la serata, Sabina Fattibene, storica dell’Arte e lo stesso Chiovaro. Diverse le opere esposte provenienti da diverse parti d’Italia ma anche dall’Estero come Cuba e Messico. In rappresentanza di queste due Nazioni e dei loro artisti sono stati chiamati rispettivamente il console Mirta Granda Averoff e la rappresentante artistica Cecilia Salaices. Ma l’Arte si sa ha molteplici sfaccettature e tra queste non è venuta meno la Musica: due giovani flautisti, Gabriele Cappelli e Valerio Contigliano con Stefano Contigliano al pianoforte hanno dato prova delle loro capacità musicali. Silvia Layla si è, invece, esibita in una danza orientale.
Fonte: Instagram CIAC EVENTI
Presente alla serata anche la Critica d’Arte Francesca De Bartolo che ha sottolineato come un evento artistico quale la Biennale è, sia un fattore motivante per i giovani artisti che deve invogliarli ad esporre le loro creazioni. Ovviamente, si passa attraverso delle selezioni ma ciò deve spingere a dare il meglio di sé. E sempre la Dottoressa De Bartolo ha fatto notare come l’Arte stia andando verso un concetto “figurativo”: le opere presenti erano, in maggioranza, tendenti a raffigurare il “reale”.
La nostra Nazione è la culla dell’Arte e quindi quale miglior “testimonial” dell’Italia, se così possiamo dire, per motivare sempre più i giovani talenti delle varie espressioni artistiche che operano in tutto il mondo?
Ad maiora semper!
Giorgio Carloni