CHIRURGIA DELLA TIROIDE È DONNA, MA RISCHI SE L’INTERVENTO VIENE FATTO NEI REPARTI DI CHIRURGIA GENERALE

Roma, 26 settembre 2023 – Si riunisce a Roma la comunità scientifica della Chirurgia Endocrina al convegno “Nuove prospettive in Chirurgia Endocrina”, presieduto dal Prof. Rocco Bellantone e dal Prof. Alfredo Pontecorvi con la Direzione Scientifica del Dott. Pietro Princi, il 29 settembre presso l’Aula Magna dell’Ospedale Cristo Re.

La chirurgia endocrina si occupa dei tumori tiroide, paratiroide, surrene. Forme rare se non rarissime nel caso del cancro delle paratiroidi (con 1 caso ogni milione di nuovi nati ogni anno) e le ghiandole surrenali (con 1-2 casi ogni milione di abitanti secondo i dati AIRTUM).

Il cancro della tiroide – al contrario – recupera la classifica, rappresentando il 3-4% di tutte le neoplasie. Più del 90% dei noduli tiroidei è benigno e solo il 5-10% sono catalogabili come cancro, una neoplasia che colpisce maggiormente le donne tra i 40 e i 60 anni. Di cancro alla tiroide però, si guarisce: la sopravvivenza a 10 anni raggiunge il 94% grazie alla chirurgia che è il trattamento primario. Una chirurgia sempre più raffinata e soft grazie alle nuove tecnologie e tecniche, tra cui, in un limitato numero di casi, l’uso della robotica.

Il Dottor Pietro Princi, Responsabile Scientifico del Convegno: “Non tutti i pazienti vengono trattati nelle Thyroid Unit e nei centri di riferimento, oltre il 50% infatti viene operato in reparti di chirurgia generale dove aumentano i rischi di lesioni al nervo ricorrente con alterazioni della voce (nel 1-4 % dei casi sono temporanee e nel 0.2 % dei casi definitive) o i danni alle ghiandole paratiroidi.”

All’incontro di Roma si porrà attenzione alle nuove tecniche di biologia molecolare, tecniche operatorie mini-invasive e il monitoraggio intra-operatorio per proteggere il nervo responsabile della fonazione dai danni accidentali.

Fonte: agronline.it

Il focus sul carcinoma tiroideo è motivato dal fatto che rappresenta una neoplasia potenzialmente curabile tra quelle che colpiscono le ghiandole endocrine, a patto che vengano trattato in modo ottimale in centri di riferimento. Interessa in maggioranza pazienti di sesso femminile ed è caratterizzata da un aumento significativo in tutti i paesi occidentali.” ha ribadito il Dott Pietro Princi, responsabile del Centro Multifunzionale di Chirurgia Endocrina dell’Ospedale Cristo Re.

Le nuove prospettive della moderna Chirurgia Endocrina sono quindi rappresentate dal raggiungimento di questi obiettivi con il fine di avere interventi “su misura” per pazienti che sono colpiti da queste malattie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *