Forse ha perfettamente ragione chi, estremizzando il discorso, sostiene che un asteroide è l’unico regalo che ci meritiamo dalla Natura

Cosa sta succedendo alla nostra mente, al nostro comportamento? Una domanda che sorge spontanea dopo gli ultimi fatti, anche drammatici, che le cronache ci hanno raccontato.

Pensiamo alla nostra meravigliosa Città, Roma: il giorno 1° aprile, dei vandali si sono permessi di imbrattare la “Barcaccia” sita in Piazza di Spagna ed espressione di quei grandi Geni artistici chiamati Pietro e Gian Lorenzo Bernini. In nome di idee che potrebbero essere anche condivisibili ma che perdono di valore per la modalità con cui vengono esposte, tre delinquenti, attivisti di Ultima Generazione, hanno pensato di riversare del liquido nero (a base di carbone vegetale) all’interno della Fontana. La gravità del gesto basterebbe per mettere in galera (a pane ed acqua) questi attentatori dell’Arte e della Cultura per il periodo necessario a far passare loro certe voglie; eppure c’è un aspetto ancor più grave del gesto in sé.

Fonte: roma.corriere.it

Piazza di Spagna è una realtà che vede una continua presenza di persone provenienti da tutto il mondo desiderose di ammirare questo scenario unico. Ebbene, nessuno dei presenti ha avuto il coraggio di intervenire anche in maniera decisa per impedire a questi emeriti rappresentanti dell’idiozia di compiere un gesto tanto inutile quanto sconsiderato.

La Polizia di Roma Capitale è entrata in azione col supporto dei Carabinieri ed ha estratto dalla Fontana gli “Ecoidioti”, come sono stati definiti da più parti; in serata la Barcaccia era già tornata a splendere in tutta la sua bellezza.

Passiamo ora ad un altro episodio, ahimè finito in tragedia: il 6 febbraio scorso un uomo è morto all’interno della propria vettura che ha preso fuoco all’altezza di via Casal del Marmo. Un folle, all’interno di una macchina che passava, ha ripreso la drammatica scena col proprio cellulare senza minimamente provare ad intervenire per salvare l’automobilista e trovando “appoggio” da parte dell’amico che stava al volante e che ha poi proseguito. Addirittura, si sentono frasi ironiche su quanto stava avvenendo dinnanzi ai loro occhi. L’uomo, estratto dai soccorritori, è deceduto dopo un mese e mezzo di ospedale a seguito delle gravissime ustioni riportate su tutto il corpo.

Fonte: romatoday.it

Queste due vicende, apparentemente lontane tra loro, hanno un denominatore comune chiamato indifferenza. Cosa siamo diventati? Com’è possibile che si sia arrivati ad un livello così basso in termini comportamentali? Siamo diventati improvvisamente dei codardi che preferiscono voltare la testa dall’altra parte ogni qual volta ci troviamo davanti a situazioni in cui avremmo il dovere, prima ancora del diritto, di intervenire?

Ironizziamo mentre un uomo sta bruciando o lasciamo che emeriti vandali possano attuare gesti di sfregio su monumenti che appartengono a tutti noi. È questo il risultato della cultura buonista a cui ci ha portato il “politicamente corretto”? Il pensiero di trovarsi invischiati in problemi legali a cui rispondere per essere intervenuti è così grande da spingerci alla più assoluta indifferenza?

Forse ha perfettamente ragione chi, estremizzando il discorso, sostiene che un asteroide è l’unico regalo che ci meritiamo dalla Natura.

Stefano Boeris

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