Il grande equilibrio nelle posizioni di testa e la discontinuità di rendimento delle squadre maggiormente blasonate rendono il campionato interessante, per lo stato di incertezza e di imprevedibilità di ogni singola partita

Dopo la disputa della nona giornata, tre squadre sono al vertice della classifica racchiuse nel giro di due soli punti. Ora comanda l’Inter a quota 22, a cui seguono il Milan a 21 e la Juventus a 20. Il grande equilibrio nelle posizioni di testa e la discontinuità di rendimento delle squadre maggiormente blasonate rendono il campionato interessante, non tanto per i valori tecnici e la qualità di gioco, quanto per lo stato di incertezza e di imprevedibilità di ogni singola partita.

La vittoria, inaspettata ma non troppo della Juventus contro il Milan, ha contribuito ad accorciare le distanze in testa della classifica. Il match clou della giornata, disputato a San Siro, nel primo tempo ha lasciato alquanto a desiderare sul piano dello spettacolo. Da registrare una sola occasione degna di nota, un tiro di Giroud ben neutralizzato da Szczesny.

Fonte: Milan News 24

L’incontro ha preso una piega favorevole ai bianconeri al 40’ minuto con la giusta espulsione di Thiaw che, dopo essere stato saltato come un principiante, ha atterrato Kean lanciato a rete. La gara, terminata con il risultato di 1-0 per i bianconeri, è stata decisa nella ripresa da un gol di Locatelli, complice una deviazione di Krunic.

Lo stesso Locatelli che in maglia rossonera 7 anni prima, il 22 ottobre 2016, aveva consegnato con una sua marcatura la vittoria al Milan ai danni della Juve. Con questo successo i bianconeri, alla quarta partita consecutiva senza subire reti, si candidano seriamente allo scudetto.

Sul versante milanista, il secondo passo falso contro una diretta concorrente (l’altro contro l’Inter) deve spingere Pioli a riflettere e trovare nuove soluzioni. Scavalcando il Milan, torna in vetta l’Inter che ha piegato in trasferta il Torino per 3-0.

La gara, equilibrata nel primo tempo con occasioni da entrambe le parti, ha vissuto una svolta ad inizio ripresa con l’uscita dal campo per infortunio di Schuurs (lesione del legamento anteriore del ginocchio sinistro, per lui stagione finita) e con le sostituzioni decise da Inzaghi, il quale ha solo l’imbarazzo della scelta nell’attingere dalla propria panchina vista la qualità della rosa. Degne di segnalazione le prove di Calhanoglu e Thuram.

Alle spalle del terzetto di testa, si sta scatenando la corsa delle inseguitrici nella quale è stata coinvolta la Fiorentina, ora quarta a 17 punti, dopo la clamorosa sconfitta casalinga per 2-0 contro l’Empoli. Nel derby toscano i viola non hanno mostrato la consueta compattezza che li hanno contraddistinti nelle ultime partite. L’Empoli ha invece evidenziato solidità in difesa e centrocampo e vivacità in attacco, ottima la prova di Cambiaghi.

Fonte: RaiNews24

Fiorentina raggiunta in classifica dal Napoli che si è imposto per 3-1 in trasferta sul Verona.
Garcia, al posto dell’infortunato Osimhen, ha inserito Raspadori per garantire una maggiore fluidità di manovra con palla a terra. La scelta si è rivelata felice, la squadra partenopea ha giocato in scioltezza ed al 55’ minuto della ripresa si portava sul 3-0 con doppietta del fantastico Kvaratskhelia. Il Verona ha avuto il merito di non arrendersi e, dopo aver accorciato le distanze, ha cercato ripetutamente di riaprire la partita scontrandosi con l’ottimo Meret autore di pregevoli interventi.

L’Atalanta, ora sesta a quota 16, ha meritatamente battuto per 2-0 il Genoa giocando con grande intensità il secondo tempo in cui ha trovato il gol del vantaggio con il forte Lookman. Prima del raddoppio orobico, il Genoa nel recupero ha avuto la clamorosa occasione per pareggiare neutralizzata da un provvidenziale intervento di Carnesecchi a murare il tiro di Puscas a botta sicura.

Sale a 14 punti la Roma, settima in classifica, che, nonostante la superiorità numerica per un tempo, ha palesato i soliti problemi di gioco trovando solo alla fine il successo siglato dal ritrovato El Shaarawi. Il sorprendente Bologna, all’ottavo risultato utile consecutivo, affianca la Roma al settimo posto dopo il 2-1 inflitto al Frosinone.

Fonte: AS Roma

Sfida divertente, con i felsinei protagonisti nel primo tempo ed i ciociari nella ripresa. Ha brillato la Lazio nella trasferta contro il Sassuolo vinta per 2-0 grazie ai soliti Luis Alberto e Felipe Anderson. Sembra che Sarri abbia trovato la quadra con gli inserimenti in formazione dei nuovi arrivati Rovella, Guendouzi e Castellanos capaci di dare i giusti ritmi alla fase difensiva e offensiva.

Sono finite in pareggio Udinese-Lecce, 1-1 gara noiosa ravvivatasi con fiammate nella ripresa, e il match salvezza Salernitana-Cagliari, risoltosi nella parte finale dell’incontro con un’emozionante botta e risposta che ha prodotto il 2-.2 conclusivo.

Ora spazio alle Coppe Europee, il campionato riprenderà la sua marcia con l’interessante decima giornata dove spiccano gli incontri Napoli-Milan e Inter-Roma in programma domenica prossima.

Gian Luca Cocola

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