Prendere una decisione è faticoso

La denominazione “stanchezza da decisione” non è poi così “campata in aria”. Essa descrive la situazione in cui la propria abilità di fare scelte e di mantenere il controllo del proprio comportamento è messa in crisi a causa di ripetute prese di decisione intercorse durante la giornata, e nel particolare possiamo fare riferimento in tali occasioni anche ad una “stanchezza mentale”, tuttavia, i due termini non sono esattamente la stessa cosa. Per stanchezza mentale si definisce la difficoltà di utilizzare i processi cognitivi come il ragionamento, mentre nello stato di stanchezza da decisione non solo diventa difficile riflettere, ma risulta faticoso anche regolare i propri stati interni come le emozioni.

Ci chiediamo perché comporta stanchezza decidere e proviamo insieme a dare una risposta partendo dalla capacità che abbiamo tutti noi di controllare il nostro comportamento, che sia chiaro, illimitata non è. Così come lo sforzo fisico ci porta via delle energie così la fatica mentale ci priva di ulteriori energie e ci consuma a tal punto da non permetterci in grado di processare informazioni, ragionare e decidere. Questo vuol dire che la stanchezza derivante dal prendere decisioni assume il ruolo di indicatore che le risorse interne si stanno esaurendo.

La fatica da decisione la possiamo riconoscere osservando le persone. Ci rendiamo conto che esse diventano incapaci di fare compromessi e di riflettere sulle opzioni a disposizione. Assumono atteggiamenti passivo nei confronti nuove decisioni, facendo scelte che possono apparire passionali o illogiche.

Fonte: Starbene

Prendere delle decisioni durante la giornata è, dunque, una delle prime cause di fatica da decisione, più continuiamo a controllare e regolare il nostro comportamento, più ci stanchiamo non solo fisicamente ma mentalmente. Ne sono esempi aver dovuto mantenere l’attenzione su un determinato compito per lungo tempo oppure aver dovuto modulare le proprie emozioni e i propri pensieri.

Il motivo risiede nel fatto che mantenere l’auto-controllo e prendere decisioni consumano le stesse risorse interne, portando ad esaurirle rapidamente.

L’orario del giorno, anche se indirettamente, ha mostrato di poter influenzare i livelli di stanchezza da decisione, così come la deprivazione di sonno sembra aumentare la probabilità di incorrere in fatica a prendere decisioni.

Persone deprivate del sonno ragionano in modo meno flessibile, perdono di fantasia, hanno difficoltà a concentrarsi. Ripongono troppa fiducia in strategie già conosciute evidenziando quindi aspetti chiave del processo decisionale.

Per quanto la stanchezza dovuta a scelte ripetute sia un fenomeno naturale è vero anche che, ad oggi, siamo esposti ad una quantità di situazioni in cui è richiesta una scelta molto più che in passato.

In conclusione, la fatica da decisione è un fenomeno comune alla base di molti comportamenti impulsivi e decisioni non ponderate. Tuttavia, una volta conosciuto e gestito, permette di ottimizzare le proprie risorse promuovendo il benessere quotidiano della persona.

Antonella Tancredi

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