“Il parco di Centocelle sarà il Central Park di Roma Est”. Parola (speriamo non elettorale) di Roberto Gualtieri

La nostra meravigliosa Città è prossima ad un importantissimo appuntamento: il Giubileo del 2025. Nei diversi quartieri centrali della Capitale sono stati aperti cantieri per dare un restyling in previsione di questo evento, con buona pace dei residenti ed automobilisti che, ogni giorno, devono mettere a dura prova la loro pazienza.

Ma Roma non è solo il centro storico: le aree periferiche, troppo spesso dimenticate, hanno un bisogno urgente di cambiare aspetto. Criminalità (macro e micro), degrado, abbandono ed un’illegalità che sembra essere diventata la sola realtà a poter dettar legge sono, ahimè, gli ingredienti nefasti che fanno delle borgate, luoghi tutt’altro che positivi, almeno nell’immaginario collettivo.

Ebbene, proprio uno di questi quartieri ai margini del Grande Raccordo Anulare, è al centro di un progetto assai imponente che prevede una riqualificazione dalla A alla Z. Siamo a Centocelle, zona decentrata dell’Urbe dove la Casilina è l’arteria principale per giungere nel Centro cittadino. Qui sorge un’area verde di 126 ettari che il Sindaco Roberto Gualtieri assieme all’Assessore all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, hanno visitato per vedere come realizzare il “Central Park di Roma Est” (come ha detto il Primo cittadino).

I due esponenti della politica capitolina sono stati accompagnati dal Presidente del Municipio V, Mauro Caliste, e dall’assessore al Verde, Edoardo Annucci. “Sarà uno de parchi più grandi e più belli di Roma. È un quadrante che ha un grande bisogno di verde, perché è circondato da quartieri densamente abitati. Era uno spazio degradato e abbandonato e adesso stiamo realizzando una nuova centralità verde collegata dalle metro e dalla nuova tramvia Togliatti”, ha affermato il Sindaco.

Fonte: Roma Capitale

Riforestazione, aree attrezzate per lo sport all’aperto e il tempo libero sono solo alcune delle iniziative da inserire all’interno della macchia verde. Un progetto ambizioso anche (e soprattutto) nei costi, poiché si parla di una somma Inizio moduloche supera i due milioni di euro.

Gli alberi piantati saranno ben 570 alberi di specie diverse: lecci, pioppi, olmi, roverelle ed alberi di Giuda. E ancora, 425 arbusti di corbezzolo, lentisco e biancospino.

All’interno di questo progetto di riqualificazione è inclusa anche la ex stazione di servizio tra via Casilina e viale Palmiro Togliatti che potrebbe diventare un importante polo per l’accesso alla fermata della linea metropolitana C.

Sembra una data tanto lontana ma, in vero, il 2025 è dietro l’angolo e, proprio per questo, i lavori dovranno essere realizzati con una certa celerità. Sì, perché il parco in questione ospiterà cinque eventi con la partecipazione di Papa Francesco.

Ma come è tipico di questa Città già ci sarà una porzione di riqualifica che terminerà nel 2026, alla fine del Giubileo. La divisione in due tranche prevede, infatti, la conclusione della prima per il Giubileo mentre la seconda entro il 2026. 

“Con questo sopralluogo – ha spiegato l’Assessore Alfonsi – insieme al sindaco Gualtieri abbiamo verificato il rispetto dei tempi del cronoprogramma degli interventi del piano di riqualificazione del parco di Centocelle che costituisce un fondamentale polmone verde. La rigenerazione e l’ampliamento del parco sono frutto di un processo partecipato con la rete delle associazioni territoriali che ha l’obiettivo di tutelarne le caratteristiche ambientali, il patrimonio archeologico, migliorarne la fruibilità e valorizzarne le grandi potenzialità per il tempo libero, le attività sportive e ricreative”. 

Fonte: Roma Today

Va detto che a Roma le aree verdi sono sempre diventate “terre di nessuno”. Passata la parte ufficiale che vede le Autorità sotto i flash dei fotografi e con i microfoni dei cronisti puntati dove poter fare proclami e, per dirla alla Jalisse, emanare “fiumi di parole”, queste realtà si trasformano in discariche a cielo aperto in cui barboni, drogati, zingari, alcolizzati trovano dimora assieme alla maleducazione della gente che riversa ogni genere di rifiuto alla faccia del senso civico.

Vedremo, dunque, se anche il Parco di Centocelle sarà destinato a fare la stessa fine o se, al contrario, potrà essere il primo esempio di una vera e duratura riqualificazione della Capitale.

Stefano Boeris

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