Realizzata in collaborazione con Decca Records, sbarca per la primissima volta sul digitale la musica dei capolavori del Pasolini regista e sceneggiatore

In occasione del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini esce in tutto il mondo “100 YEARS OF PASOLINI – THE EARLY YEARS”, la collana contenente 22 brani scritti da Carlo Rustichelli, Piero Piccioni, Mario Nascimbene e Giovanni Fusco. Realizzata in collaborazione con Decca Records, essa fa sbarcare per la primissima volta sul digitale la musica dei capolavori del Pasolini regista e sceneggiatore.

I brani sono interamente rimasterizzati dai nastri originali e permettono al pubblico di apprezzare perle musicali e colonne sonore finora assenti dal mondo dello streaming.

La collana è incentrata sul primo periodo cinematografico dell’intellettuale bolognese, a partire dalla sua seconda pellicola data 1962, ovvero “Mamma Roma”. Arrivano, infatti, in digitale le versioni dell’inconfondibile Cha Cha Cha e dello Stornello che impreziosiscono il film interpretato da Anna Magnani, Ettore Garofalo e Franco Citti. Già da questa opera inizia a trasparire la vena artistica del Pasolini regista, che mette in scena sin da subito la dicotomia proletariato-borghesia che lo renderà uno degli intellettuali di maggior successo nell’Italia repubblicana.

Nella compilation figurano anche i brani tratti da Ro.Go.Pa.G, il film del 1963 diviso in quattro episodi diretti da Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pasolini e Ugo Gregoretti. Non potevano mancare “Ricotta Twist”, “Eclisse Twist” ed il “Dies Irae”, tratti dall’episodio di Pasolini intitolato “La ricotta”. In questa pellicola il tema del sottoproletariato si intreccia ad una vena comica e ritenuta blasfema per gli standard di allora, che porta l’autore alla decisione di far morire il protagonista sulla croce a causa di un’indigestione da ricotta. Per la scena finale l’intellettuale emiliano fu condannato a quattro mesi di reclusione, ma fu poi assolto l’anno seguente in appello.

Fonte: Sentieri selvaggi

Impossibile, inoltre, l’assenza dei brani di film scritti da Pasolini, a partire dall’opera magna “Una vita violenta”. Sono disponibili in digitale infatti “Easy Calipso” e “Serenata Cha Cha Cha” che arricchiscono il film diretto da Paolo Heusch e tratto dall’omonimo romanzo pasoliniano. Questa, insieme a “Ragazzi di vita”, è probabilmente la creazione intellettuale di maggior rilievo attribuibile a Pasolini. In essa sono infatti riassunti gli schemi tipici della sua feroce critica sociale, che si esplica a partire dall’ambientazione. Le vicende narrate hanno luogo nelle periferie, nella borgata romana, tra la miseria e la violenza che la caratterizza. In tale contesto ha luogo la denuncia dell’autore sulle condizioni del proletariato negli anni del dopoguerra e del boom economico, dominati dall’emergere delle logiche del capitale. L’unica via di uscita per i protagonisti è delinquere, ma la loro voglia di riscatto ed il loro sogno di un futuro migliore vengono stroncati, prima o poi, dalla morte.

Nella collana appaiono ancora il jazz moderno composto da Piccioni per “La notte brava” di Mauro Bolognini del 1959, presente in “Atmosfera Romantica”. In questo racconto, oltre alla consueta descrizione della borgata romana, emerge chiaramente un ulteriore tema ricorrente nelle opere dell’autore bolognese: la sfera erotica. Protagoniste dele vicende sono infatti due prostitute della capitale che si intrattengono con ragazzi romani, mossi dal denaro. Esso, infatti, rappresenta per loro la sola ed unica via di fuga dalla squallida realtà in cui saranno costretti a tornare.

Infine, il “Tango” ed il “Cha Cha Cha cantato” sono invece tratti da “La Commare Secca” di Bernardo Bertolucci del 1962.

Giulio Picchia

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