Un nome, ma soprattutto un volto che, direttamente o indirettamente, ha lasciato un segno nella memoria di molti di noi
Forse a molti il nome di Fritz Wepper non dirà nulla. Ed è anche logico poiché stiamo parlando di un attore straniero che però non è entrato di prepotenza nelle nostre menti, come ad esempio colleghi d’oltreoceano. Eppure, sarà sufficiente rievocare il nome di una Serie per far accendere la lampadina dei ricordi: Derrick.
Ebbene sì, la famosa storia dell’Ispettore capo di Polizia che operava in quel di Monaco di Baviera, ha catturato tutti quanti noi. Erano gli anni ’70 (precisamente il 20 ottobre 1974) quando questo racconto ebbe inizio e cavalcò la seconda metà del decennio e i due successivi, giungendo alla puntata conclusiva alle soglie del 2000, ovvero il 16 ottobre 1998. Stephan Derrick, che aveva il volto di Horst Tappert, era diventato un mito del poliziesco e con lui c’era il fidato Ispettore Harry Klein a cui Fritz Wepper diede anima.
Fonte: Fanpage
Due visi che hanno avuto più fama dei loro rispettivi nomi. Era una Monaco, quella raccontata da Derrick che, pur facendo parte della Germania ovest, suscitava un senso spesso di grigiore come era, ahimè, tipico della parte Est. Forse perché certe influenze erano riuscite a “contaminare” anche l’altra metà; in fondo, la Nazione era la medesima.
Ma tornando a Wepper, il suo ruolo di braccio destro dell’Ispettore capo assieme al suo aspetto belloccio avevano scavalcato le Alpi e sia i piccoli che gli adulti restavano incollati al teleschermo quando la serie veniva trasmessa. Erano gli anni in cui, il poliziesco internazionale vedeva contrapposti Derrick da una parte e Kojak dall’altra (con il volto di Telly Savalas nel ruolo del Tenente americano). Personalmente, ho amato entrambe le pellicole ma forse l’Ispettore ha avuto un maggior appiglio nella mia mente di bambino.
Sono sempre stato attratto dall’Europa centrale e dell’Est; quel telefilm era un po’ uno specchio degli anni che passavano e dei cambiamenti che bussavano alle porte della società.
Ma Fritz Wepper, anni dopo, è tornato ad essere “noto” nel Bel Paese grazie ad un’altra serie televisiva, sempre tedesca, dal titolo “Un ciclone in convento”. Qui, con un aspetto fisico assai diverso da quello dell’Ispettore e con i segni del tempo evidenti, interpretò il Sindaco di Kaltenthal, un piccolo Comune della Baviera. Nei panni del Primo cittadino Wolfgang Müller, in perenne contrasto con le suore del convento, l’attore si trovò a lavorare per un tempo assai lungo a questo progetto. “Un ciclone in convento”, infatti è andato in onda dal 2002 al 2021 (in Italia 2004/2022). Si direbbe che le serie televisive abbiano portato sempre successo a Wepper.
Fonte: LaNostraTv
Un nome, ma soprattutto un volto che, direttamente o indirettamente, ha lasciato un segno nella memoria di molti di noi. Chissà che ora, assieme al suo Amico e Capo Derrick non continui ad indagare avendo, certamente, una visione più ampia della sua città e, più in generale, del mondo intero.
Stefano Boeris