Gli avvocati di “Soccorso Legale Tricolore” hanno deciso di lanciare una campagna informativa per evitare agli Italiani all’estero di vedersi rigettare dal Tribunale di Roma i ricorsi per incompetenza

È cambiato, dal 22 giugno 2022, il foro italiano territorialmente competente per le cause di accertamento dello stato della cittadinanza italiana “iure sanguinis”.

“Soccorso Legale Tricolore”, il gruppo di coordinamento forense internazionale fondato dagli avvocati italiani, statunitensi e spagnoli Romolo Reboa, Massimo Reboa, Ana Escobar e Paola Pucci Escobar, ha lanciato un grido di allarme in quanto vi è un cambiamento di competenze, approvato con L. 206/2021 del 26 Nov. 2021 ed entrata in vigore solo nel giugno 2022, per ciò che riguarda gli aspiranti cittadini che risiedono all’estero che si sono visti negare ingiustamente il riconoscimento della cittadinanza.

Fonte: Facebook

Finora, in virtù dell’art. 4, co. 5 del D.L. 13/2017 gli avvocati del cittadino italiano nato all’estero dovevano rivolgersi al Foro di Roma che generalmente le accoglieva.

Tra le riforme conseguenti il PNRR, tale competenza esclusiva è stata sottratta al foro della Capitale, ingolfato dalle domande e divenuto lento nel dare giustizia, e ripartito tra tutti i Tribunali d’Italia, con riferimento a quello competente per il comune di nascita del padre, della madre o dell’avo cittadini italiani.

Questo il testo della nuova norma: “All’art. 4, comma 5, del decreto-legge 17.02.2017 n. 13, convertito con modificazioni, dalla legge 13 aprile 2017, n. 46, è aggiunto il seguente periodo: Quando l’attore risiede all’estero, le controversie di accertamento dello stato di cittadinanza italiana sono assegnate avendo riguardo al comune di nascita del padre, della madre o dell’avo cittadini italiani”.

Si tratta di un’innovazione che, dal punto di vista pratico, potrebbe rivelarsi più gravosa per gli aspiranti cittadini ed i loro avvocati esteri, costretti a districarsi tra le competenze territoriali italiane, soprattutto per difetto di informazioni, dato che le nuove norme sono entrate in vigore nel silenzio dei media diversi da quelli specializzati.

Per questo gli avvocati di “Soccorso Legale Tricolore” (www.soccorsolegaletricolore.it) hanno deciso di lanciare una campagna informativa finalizzata ad evitare agli Italiani all’estero oltre al danno, anche la beffa di vedersi rigettare dal Tribunale di Roma i ricorsi per incompetenza, magari con condanna alle spese processuali, dato il silenzio assordante dei siti consolari del MAE sulle nuove norme.

Romolo Reboa

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