Al teatro Ambra Iovinelli dal 25 gennaio al 5 febbraio

Dopo una tournée di circa un anno, segnata ovunque da grande apprezzamento e successo, arriva finalmente sul palcoscenico dell’Ambra Iovinelli di Roma, l’opera teatrale “Mettici la mano” tratta dai racconti di Maurizio De Giovanni per la regia di Alessandro D’Alatri.

A questi nomi prestigiosi e apprezzati dal pubblico, si aggiungono quelli degli interpreti e dei loro personaggi conosciuti attraverso i libri e la riduzione televisiva delle storie incentrate sulla figura del Commissario Ricciardi, non presente in questa rappresentazione. I protagonisti saranno infatti il brigadiere Maione e il femminello “Bambinella” interpretati rispettivamente da Antonio Milo e Adriano Falivene. A loro si affianca Elisabetta Mirra nel ruolo di Melina.

Fonte: Teatro Ambra Jovinelli

I tre si trovano insieme, loro malgrado, in uno scantinato della Napoli della primavera del 1943, durante i bombardamenti alleati. Lo spazio ristretto e le storie individuali, nonché il loro ruolo sociale li porta ben presto a confrontarsi anche perché, mentre fuori cadono le bombe, emerge, in modo drammatico, il delitto commesso da Melina che ha ucciso nel sonno il Marchese di Roccafusca di cui era la cameriera.

Nello scantinato è presente una statua della Madonna, salvatasi miracolosamente dalla distruzione portata dalla guerra, che sembrerà di volta in volta testimone silenzioso e comprensivo o possibile giudice dei comportamenti dei personaggi e delle storie di cui, volontariamente o meno, sono diventati protagonisti. Ognuno con il proprio fardello personale e sociale, porterà il proprio punto di vista dibattendosi tra comprensione e pietà da un lato e realismo, morale e senso del dovere dall’altro.

Un evento da non perdere anche per il triste collegamento con fatti e avvenimenti talvolta a noi vicini o solo apparentemente lontani che attraversano i nostri giorni attuali.

Giuseppe Fabiano

Mettici la mano e tante altre opere, iniziative e spettacoli nella nostra rubrica SPETTACOLO

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